Donne saudite con la pistola in borsetta, ragazze pistolere con velo e trucco al poligono di tiro pronte a sparare con pistole, fucili da caccia e armi semiautomatiche. Ma davvero?

L’analisi realizzata a luglio 2021 dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa nelle grandi città mostra che il trilocale concentra il 40,5% delle richieste, seguito dal quattro locali che raccoglie il 24,6% delle preferenze e dal bilocale con il 22,7% delle scelte. Rispetto a gennaio 2021 si evidenzia un aumento della percentuale di coloro che cercano quattro e cinque locali. Risultano in leggera contrazione le percentuali di richiesta delle tipologie più piccole.
In questo quadro fa eccezione Milano dove il bilocale si conferma la tipologia più richiesta. In leggera diminuzione la percentuale dei monolocali molto probabilmente per effetto del rallentamento della domanda per investimento a causa della pandemia.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa
Le misure che limitano fortemente la possibilità di manifestare sono stste adottate dal governo per garantire la salute ritenuta messa a rischio dai cortei no green pass. Ma c ‘ è il caso dei Paesi del nord Europa che dà luogo a una narrazione diversa…
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In Piemonte da aprile 2020 la cassa integrazione Covid e il blocco dei licenziamenti hanno salvaguardato in media ogni mese, 173.000 lavoratrici e lavoratori.
Purtroppo, però, oltre 50.000 persone, impiegate per lo più con forme contrattuali precarie e a tempo determinato, hanno perso il lavoro.
Registrano i dati della Uil, che in Piemonte, da aprile 2020 a settembre 2021 sono state autorizzate oltre 530 milioni di ore di cassa integrazione. La nostra è la quinta Regione italiana per ore richieste.
L’assessore regionale Marnati nella sede della Regione Piemonte a Bruxelles incontra i rappresentanti delle imprese e degli enti del territorio per promuovere le eccellenze di questo territorio
Il Piemonte Orientale in “vetrina” a Bruxelles: da un’ideadell’assessore regionale Matteo Marnati nasce un progetto per portare le eccellenze del territorio nel cuore dell’Europa. A margine di una serie di incontri istituzionali l’assessore ha infatti incontrato nella sede della Regione Piemonte nella capitale europea, i rappresentanti delle imprese e degli enti del territorio del Piemonte Orientale.
“L’obiettivo – spiega l’assessore regionale Marnati – è quello di cercare di avviare un percorso di valorizzazione e promozione finalizzato ad instaurare nuovi rapporti non solo commerciali ma anche turistici per le nostre imprese nel cuore dell’Europa. Oggi c’è bisogno di rafforzare la nostra presenza per migliorare le collaborazioni in ambito europeo”.
“Nella prospettiva della prossima fine dell’emergenza sanitaria Confartigianato apprezza l’attenzione della Regione per caratterizzare la promozione dei prodotti agroalimentari – afferma Amleto Impaloni, segretario Confartigianato Imprese Piemonte Orientale – L’idea di favorire la promozione delle eccellenze presso il ristorante “Io Sono il Piemonte” è sicuramente una idea vincente per la promozione del nostro territorio”.
“E’ una ottima occasione per promuovere il territorio nella sua interezza anche dal punto di vista turistico – commenta Maria Rosa Fagnoni, presidente di Atl Novara – Gusto e bellezza sono un binomio inscindibile e vincente per la valorizzazione del Piemonte orientale”.
“Visibilità e capacità competitiva sono fattori determinanti –aggiunge Fabio Ravanelli, presidente dell’Ente Camerale Monte Rosa Laghi Alto Piemonte – soprattutto in ambito internazionale, per favorire la ripresa del nostro tessuto economico: la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte sostiene l’apertura delle imprese verso nuovi mercati e questa iniziativa, in sinergia con Regione Piemonte e le associazioni di categoria, è un’opportunità per valorizzare i nostri prodotti tipici e la vocazione turistica del territorio del Piemonte Nord Orientale”.
“La valorizzazione del settore agroalimentare rientra fra gli obiettivi fondamentali di VisitPiemonte e questo primo progetto dedicato all’area del Novarese rappresenta un importante test che potremo replicare per gli altri territori regionali – sottolinea Beppe Carlevaris, presidente di VisitPiemonte-Regional Marketing and Promotion – Creare opportunità e costruire visibilità turistica in una prestigiosa sede di rappresentanza estera come quella di Bruxelles, aggiunge elementi stimolanti alla nostra consueta attività di promozione e contribuisce a rinsaldare i rapporti con gli altri attori di questa iniziativa, realizzando un lavoro di squadra di grande importanza”.
Di Carlo Mancaorda
Le rassicurazioni di Draghi sul fatto che l’economia dell’Italia va bene possono illudere i cittadini italiani, non quelli stranieri abituati a fare i conti sui fatti e non sulle belle parole.Fin tanto che cresceva la pandemia lo Stato italiano spendeva a piene mani per elargire ogni genere di benefici a cittadini e imprese. Non disponendo di risorse finanziarie proprie, copriva le maggiori e ingenti spese facendo debiti. La regressione della pandemia ha fatto però fatto scattare alcuni campanelli d’allarme: sono sorti dubbi sulla tenuta economica dell’Italia e lo spread è aumentato. Se ci fossero fatti e non solo parole probabilmente lo spread se ne starebbe tranquillo. Vediamo come funziona il meccanismo…
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L’ASSESSORE CAUCINO: «ATC, ARRIVANO 85,5 MILIONI DI EURO PER LE CASE POPOLARI PIEMONTESI. ECCO LE REGOLE E IL RIPARTO, MA OCCORRE PRESENTARE LE RICHIESTE IN FRETTA».
L’esponente della giunta Cirio: «Per presentare i progetti che verranno finanziati con il fondo complementare Pnrr – relativi in particolare all’efficientamento energetico – c’è tempo fino al 15 dicembre. Non c’è tempo da perdere, Comuni e Agenzie piemontesi facciano in fretta o si rischia di perdere definitivamente la somma».
Buone, anzi ottime notizie per gli inquilini piemontesi delle case di edilizia residenziale pubblica piemontesi. A patto che Atc e Comuni non perdano un istante e presentino in fretta le proposte di finanziamento, che «scadono» il 15 dicembre 2021. Grazie al programma «Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica», legato al Pnrr sono in arrivo 85.427.077,28. Un numero che a leggersi fa impressione: ottantacinque milioni e 427mila euro più spiccioli.
La giunta regionale su indicazione dell’assessore al Welfare, con delega alla Casa, Chiara Caucino, ha approvato la delibera per la ripartizione delle risorse. In particolare:
– al Piemonte Nord (province di Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio Ossola) andranno 17.469.077,28 euro (di cui il 60% è riservato alla ATC Piemonte Nord);
– al Piemonte Centrale (Città Metropolitana di Torino) 47.547.523,95 euro (di cui il 60% è riservato alla ATC Piemonte Centrale);
– al Piemonte Sud (province di Alessandria, Asti, Cuneo), 20.410.476.27 (di cui il 60% è riservato alla ATC Piemonte Sud).
Il tutto qualora non venga utilizzata la riserva del 10 per cento per l’acquisto di immobili: in quel caso le risorse verrebbero, naturalmente decurtate della suddetta percentuale. Tale riserva, proporzionale ad ogni singolo importo, è prevista per l’acquisto di immobili agibili da destinare alla sistemazione temporanea degli assegnatari di alloggi oggetto degli interventi, a condizione che gli immobili da acquisire siano dotati di caratteristiche energetiche e antisismiche almeno pari a quelle indicate come requisito minimo da raggiungere.
Le risorse sono infatti stanziate nell’ambito del Pnrr al fine di favorire l’efficientemento energetico, la riduzione del rischio sismico e la verifica statica degli edifici nonché l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica localizzato nel territorio piemontese.
L’obiettivo è la sostenibilità ambientale e per far questo sono stati fissati paletti precisi e rigorosi: per concorrere a conseguire l’obiettivo finale del Pnrr del conseguimento di un risparmio del 35 per cento del consumo medio ad alloggio oggetto di intervento, è richiesto un incremento minimo di 2 classi energetiche per ogni edificio o alloggio proposto a finanziamento, da dimostrare mediante Attestato di Prestazione Energetica ante e post intervento. Massimo controllo, quindi.
Il cronoprogramma delle attività tecnico–amministrative necessarie alla realizzazione dell’intervento, deve essere compatibile con i limiti di tempo e gli obiettivi iniziali, intermedi e finali degli interventi del Pnrr. Il Settore Politiche di Welfare Abitativo della Direzione regionale Sanità e Welfare emanerà un avviso pubblico contenente lo schema di domanda, tale da consentire almeno 30 giorni di tempo per la presentazione delle proposte di finanziamento da parte degli Enti interessati e la predisposizione entro il 31 dicembre 2021 del Piano degli interventi della Regione. Inoltre verrà curata la predisposizione dell’elenco degli interventi ulteriori, eccedenti la capienza del finanziamento, da trasmettere al MIMS entro il 15 gennaio 2022 per rappresentare correttamente il fabbisogno complessivo. Tutti gli interventi ammessi a finanziamento a valere sulle risorse disponibili del bando devono essere collaudati entro il 31 marzo 2026.
Possono presentare proposte di finanziamento i soggetti proprietari di alloggi di Edilizia residenziale pubblica ovviamente le Atc piemontesi, i Comuni proprietari di fabbricati/alloggi di ERP e il Consorzio Intercomunale Torinese. L’elenco delle proposte dove essere approvato per le ATC e il CIT con deliberazione dei rispettivi Consigli di Amministrazione, per i Comuni con deliberazione di Giunta.
«Questi 85 milioni di euro – spiega l’assessore regionale al Welfare, con delega alla Casa, Chiara Caucino – rappresentano una fondamentale opportunità per le Atc e i Comuni per realizzare interventi attesi da anni. Ma occorre non perdere nemmeno un attimo, fare in fretta perché le regole sono ferree e anche un solo giorno di ritardo nel cronoprogramma può compromettere il finanziamento. Proprio come, a luglio e ottobre, ho anticipato avvistato la circostanza agli Enti interessati con due note assessorili». «Questa grande iniezione di liquidità – prosegue Caucino – va ad aggiungersi ai finanziamenti già messi in campo dalla Regione e al prossimo sblocco, sul quale stiamo lavorando da tempo, dei fondi ex Gescal, che consentiranno di rendere assegnabili centinaia di alloggi che oggi necessitano di interventi di riqualificazione. D’altronde il mio obiettivo è sempre quello: “sfittanza zero”, “illegalità zero” e “occupazioni abusive zero”. Il diritto alla casa, per me e per la giunta che rappresento, è un diritto inalienabile, ma l’impegno della Regione, delle Atc e dei Comuni va conciliato con quello dei cittadini assegnatari per mantenere decoroso il bene pubblico, rispettandolo e curandolo come fosse proprio».
Nata da non più di due settimane, l’Associazione che vuole diventare il riferimento degli organizzatori autonomi di fiere ed eventi procede spedita nella sua attività di ricerca adesioni all’insegna della qualità e della competenza
“Siamo nati da poche settimane, ma siamo partiti col piede giusto e i riscontri positivi stanno arrivando”.
Nicoletta Cardillo, vicepresidente di F.A.I.R. (Fiere Autonome Italiane Riunite) nonché una dei soci fondatori della neonata associazione che intende rappresentare e dare voce al comparto degli organizzatori autonomi di fiere ed eventi, non ha dubbi: “quando in pieno lockdown, insieme ai miei attuali colleghi, abbiamo iniziato a gettare le basi di un progetto che si è poi trasformato in realtà – afferma – avevamo ben chiaro nella mente che il settore degli eventi, come si è purtroppo dimostrato, sarebbe uscito a pezzi dalle conseguenze della pandemia. Eppure, spronati dal ricordo delle positive esperienze professionali precedenti e dall’incognita di un futuro che in quei mesi non faceva intravedere nessuno spiraglio, abbiamo capito che nulla del nostro bagaglio di esperienze e contatti doveva andare perduto e che anzi, in un momento così drammatico non potevamo fare altro che mettere insieme le nostre competenze per ricominciare più motivati di prima”.
E così è stato. Nicoletta Cardillo ha alle spalle un’ultradecennale esperienza nel comparto marketing e pubblicitario da cui è scaturita la passione per l’organizzazione di rassegne ed eventi fieristici che nel 2017, insieme ad altri soci, l’ha portata a fondare un’agenzia specializzata in questo specifico settore: la D&N Eventi, oggi associata a F.A.I.R., che nel periodo pre-pandemico ha saputo innovare e promuovere con successo diverse manifestazioni fieristiche nell’area del Monferrato Casalese, in Piemonte, territorio patrimonio dell’Unesco.
“F.A.I.R. può già vantare una bella squadra di lavoro – continua Nicoletta Cardillo – a iniziare dai referenti regionali per ora di Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Abruzzo, Campania e Sicilia, elenco che speriamo di incrementare presto con le rimanenti regioni italiane. Per F.A.I.R. la competenza e la qualità rappresentano un po’ i pilastri della sua attività, per questo la selezione dei referenti si è basata proprio sulla valutazione di questi importanti requisiti. Di più. Abbiamo in serbo la creazione di un percorso formativo, tra quelli previsti, che porti al riconoscimento di un patentino che certifichi l’organizzatore di qualità, uno strumento che pone ancor più l’accento sugli ambiziosi obiettivi di F.A.I.R., orientati anche alla digitalizzazione e alla capacità di promuovere eventi che sempre di più dovranno essere capaci di rispondere alle mutate esigenze del settore: se come tutti auspichiamo si tornerà con capienze sempre maggiori alle rassegne in presenza, dobbiamo anche essere certi che la formula online non sparirà, bensì costituirà una componente sempre più importante di ogni evento. Questo favorirà la partecipazione di chi potrebbe non essere nella condizione di partecipare fisicamente offrendo una nuova modalità di concepire questa tipologia di business”.
A dimostrazione che F.A.I.R. sta già rispondendo con la sua offerta associativa e formativa alle esigenze del mondo degli organizzatori autonomi di fiere ed eventi, va citato il Villaggio di Babbo Natale che D&N Eventi organizzerà in collaborazione con l’Associazione Cuochi d’Europa, altra associata F.A.I.R. e referente regionale per la Liguria, che verrà allestito ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, in occasione del prossimo periodo natalizio. “L’Associazione Cuochi d’Europa si occupa da un decennio di eventi enogastronomici di qualità – conclude Nicoletta Cardillo – promuovendo le eccellenze del territorio con iniziative sempre molto originali. Da anni poi compare nell’elenco degli sponsor di Telethon, la maratona televisiva che ogni anno raccoglie fondi destinati alla ricerca biomedica per la cura delle malattie genetiche rare”.
Per saperne di più visitare il sito www.associazionefair.it (https://www.associazionefair.it) o vai sulla pagina FB Associazione FAIR (https://www.facebook.com/associazionefair).
A cura di lineaitaliapiemonte.it
La decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento Maserati e di spostare la produzione dei due modelli a Mirafiori non risolve secondo la Fiom nessun problema, anzi si evidenziano ancora di più le criticità legate alla mancanza di investimenti e di volumi produttivi per Torino. Con una domanda: dove saranno ricollocati i lavoratori?
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