ECONOMIA- Pagina 257

I rischi per chi occupa abusivamente la corsia di emergenza

CODICE DELLA STRADA

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Sulle corsie per la sosta di emergenza, si può circolare solo ed esclusivamente per arrestarsi o riprendere la marcia e invece su quelle di variazione di velocità solo per entrare o uscire dalla carreggiata. Il comma 15 dell’articolo 3 del Codice della strada definisce la corsia di emergenza in questo modo: ”Corsia adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni nel casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi”.
Gli automobilisti che utilizzano la corsia di emergenza per superare ingorghi o code, commettono una violazione molto grave. C’è però un’eccezione: nel caso di ingorghi autostradali, si può utilizzare la corsia di emergenza ma solo per raggiungere la più vicina uscita autostradale se questa dista meno di 500 metri (art. 176 comma 4).
E’ vietato fermarsi o sostare nella corsia di emergenza, a meno che non ci si trovi in una situazione di emergenza dovuta al malessere di un passeggero oppure a un guasto del veicolo. In questo caso il mezzo deve essere spostato velocemente sulla corsia d’emergenza o sulla prima piazzola nel senso di marcia, evitando ovviamente di ingombrare le corsie. (art. 176 comma 5).
Se il guasto dell’auto rende impossibile spostare il veicolo sulla corsia di emergenza o sulla piazzola di sosta o se queste manchino, bisogna apporre l’apposito segnale mobile di pericolo almeno a 100 metri.
In caso di sosta forzata, secondo le nuove normative, è vietato scendere dal veicolo senza aver prima indossato i prescritti giubbini segnaletici omologati con marchio CE.

 

Export distretti, il Piemonte recupera

Le  esportazioni dei distretti industriali piemontesi sono aumentate del 21% nei primi sei mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020 (+27,6% la media nazionale).

Uno scenario condizionato dalle difficoltà del comparto Moda. I distretti piemontesi, tutti eccetto il Riso di Vercelli, sono in crescita rispetto al primo semestre 2020 e  8 distretti su 12 hanno già superato i livelli di export dei primi sei mesi del 2019. Il distretto aerospaziale resta importante punto di riferimento internazionale  per i progetti del settore.

Macai, servizio di spesa online con consegna veloce, arriva a Torino

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Macai, azienda italiana che effettua servizio di spesa online, ha aperto il suo primo dark store a Torino, in zona centro storico.

Il modello di Macai si basa sulla presenza capillare di dark stores (supermercati a tutti gli
effetti, ma chiusi al pubblico) nei centri cittadini, tramite i quali porta la spesa a casa delle
persone entro 30 minuti.

La consegna viene effettuata da una squadra di rider, che arriva a casa dei clienti con
biciclette o motorini elettrici.

Il primo dark store torinese permetterà a Macai di raggiungere clienti nelle zone di Cenisia,
Cit-Turin, San Paolo, Quadrilatero, Crocetta, Santa Rita, San Salvario, Borgo Filadelfia
e il centro storico.

La seconda apertura, prevista per inizio dicembre, completerà la copertura del comune di
Torino.

Gli utenti possono scaricare l’app gratuita Macai da App Store e Google Play Store, e creare
il proprio carrello virtuale tra oltre 3.000 prodotti: frutta, verdura, gelato, pasta, detersivi e
tutto ciò che troverebbero in un tradizionale supermercato.

Nei prossimi mesi l’offerta salirà fino a 7.500 prodotti, per garantire una scelta sempre più
vasta ai propri clienti e per posizionarsi come un vero e proprio supermercato, ma con i
vantaggi dell’online.

Questo nuovo modo di fare la spesa mira a ridurre l’inquinamento dovuto agli spostamenti in
auto e nei mezzi pubblici, a far risparmiare tempo prezioso ai clienti e a promuovere prodotti
nuovi e del territorio.

La consegna in 30 minuti conclude un servizio innovativo che mette al proprio centro la
soddisfazione dei cittadini.

Macai è nata a maggio 2021, ed è attualmente presente a Milano e Torino. Nei prossimi
mesi si espanderà in tutto il nord Italia, e successivamente nel centro e sud.

Dal 2022 aprirà i primi dark stores anche all’estero, in paesi del sud, centro ed est Europa.
Contatti:

Informazioni generali e collaborazioni: info@macaiapp.com
Supporto per gli ordini: supporto@macaiapp.com
Scopri dove consegniamo: https://macaiapp.com/info.html#dove-consegniamo
https://macaiapp.com

Rete Demetra a Ecomondo 2021

LA FORZA DEL NETWORK AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE

Alla fiera internazionale riminese in programma dal 26 al 29 ottobre ci sarà anche il progetto industriale nato dal connubio fra ‘TSG Italia’, ‘E.L.A. Srl’, ‘S.A.O.Srl’, ‘i.Geo Sas’, ‘EcosoilSrl, Etica, Gea Consulting e ‘Gruppo Marazzato’.

A ‘Ecomondo 2021’, la principale Fiera europea punto di riferimento per circular & green economy, approda anche ‘Demetra’, la rete d’imprese fondata nel 2020, in piena pandemia, da un network di partners industriali ciascuno con un rodato know-how capace di offrire il meglio dell’esperienza e delle tecnologie operative per la risoluzione funzionale di qualsivoglia esigenza ambientale.

Nata dal connubio fra ‘TSG Italia’, ‘E.L.A. Srl’, ‘S.A.O.Srl’, ‘i.Geo Sas’, ‘Ecosoil Srl’, Etica e Gea Consulting e ‘Gruppo Marazzato’, (presente in fiera anche con un proprio spazio completamente rinnovato per l’occasione), può contare anche sul prezioso apporto costante di due valenti ContractManager dedicati, Stefano Passarino (Gea Consulting) e Rino Fucci (Etica) promotori del progetto Demetra e con funzione di indirizzo, sviluppo commerciale e supervisione delle prestazioni, affiancati da Andrea Giorgiani, Project Manager con esperienza pluriennale nel settore.

Un progetto innovativo ed efficace, il cui scopo è l’accrescimento della capacità innovativa e competitiva nel settore dei servizi ambientali.

Un team di professionisti che opera nell’ambito della progettazione e dell’ingegneria in ambito ambientale con le relative attività inerenti le indagini preliminari ambientali, geotecniche e geofisiche, supervisione, monitoraggio, fornitura edinstallazione di nuovi impianti, prove di tenuta e bonifica di serbatoi, decommissiong e gestione rifiuti.

​“Rete Demetra sbarca per la seconda volta a ‘Ecomondo’, ma per la prima in presenza con un proprio stand fisico dopo la partecipazione solamente digitale legata al secondo lockdown del2020. Siamo onorati di prendere parte all’evento che costituisce il punto di snodo principale per la nostra attività. Un momento importante di aggregazione, conoscenza reciproca e valorizzazione delle relazioni funzionali con partners e clienti al fine di presentare al meglio tutto il potenziale di ‘Rete Demetra’. E stringendo altresì nuove sinergie utili allo sviluppo del nostro progetto corale d’impresa”, dichiara entusiasta Rino Fucci.

Obiettivo è promuovere la multisciplinarietà alla base della nostra rete, valorizzandola nell’insieme e singolarmente al fine di accendere i riflettori sulle potenzialità intrinseche del gruppo di lavoro che abbiamo costituito. Per offrire all’utenza un servizio sempre migliore e crescente in termini di qualità e quantità in tutti i singoli ambiti di competenza ambientale tra cui la bonifica di siti contaminati, gestione completa del ciclo e filiera dei rifiuti, smaltimento amianto, bonifica, diagnostica e relining serbatoi, analisi di matrice ambientale e soluzioni chiavi in mano per il decommissioning alle bonifiche ambientali, con particolare riferimento al mondo ‘oil e molto altro ancora”, chiosa soddisfatto Stefano Passarino.

Tutte le informazioni disponibili sul sito www.retedemetra.it.

‘Rete Demetra’ si trova in Fiera a ‘Ecomondo 2021’ al Padiglione C1 – Stand 005.

Intanto in Cina accade qualcosa di nuovo

A cura di www.lineaitaliapiemonte.it

La crescita cinese continua ma ci sono preoccupanti scricchiolii, il sistema sta mostrando debolezze alle quali Xi pare reagire con un graduale ritorno alla vecchia politica maoista imperniata sullo statalismo esasperato e sul controllo maniacale della popolazione. Ma, per la prima volta, è stato costretto a fare marcia indietro. La sua stella comincia ad appannarsi?

 

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/10/24/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/intanto-in-cina-accade-qualcosa-di-nuovo-di-marco-corrini.html

Regione: contributi alle imprese che investono in innovazione e ricerca

“Accordi per l’Innovazione”

La Regione al fianco del Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere economicamente progetti industriali di rilevanza nazionale nel campo dell’innovazione e della ricerca i cui benefici, in termini occupazionali ed economici, ricadono sul territorio regionale. L’assessore regionale Marnati: “Ricerca e innovazione, ruolo centrale per la ripresa economica”

Dieci i progetti entrati nel novero degli “accordi”, 6 nell’ambito del settore “Fabbrica Intelligente”, 1 nel settore “Scienze della Vita” e 3 in “Calcolo ad alte prestazioni”, alla cui realizzazione la Regione contribuisce con un cofinanziamento pari a oltre 1 milione e mezzo di euro, per investimenti complessivi sul territorio piemontese per oltre 52 milioni di euro.

“Si tratta di misure che ci permetteranno di sostenere le imprese del territorio regionale in un periodo post pandemico – commenta l’assessore regionale all’Innovazione e Ricerca, Matteo Marnati – in due settori strategici come la ricerca e l’innovazione che, oggi più che mai rivestono un ruolo centrale nel quadro della ripresa economica”.

Tre al momento le aziende per le quali l’accordo è già stato sottoscritto al Ministero: la ITT di Barge, in provincia di Cuneo e la Robino & Galandrino Spa di Canelli, in provincia di Asti, nel settore della “Fabbrica intelligente”, e la Aorticlab di Colleretto Giacosa, in provincia di Torino, nel settore “Scienze della Vita”.

Nello specifico, la società ITT ha presentato un progetto, complessivamente pari a poco meno di 11 milioni e mezzo di euro, nell’ambito automotive, i cui obiettivi sono lo studio e lo sviluppo di un innovativo sistema elettronico per Smart Pad wireless. Il cuore della tecnologia è dato dallo sviluppo di una versione meccatronica intelligente della pastiglia freno che consente di integrare il sistema freno con i sistemi elettronici a bordo veicolo, pastiglie e freni intelligenti. Il contributo regionale è pari a quasi 344 mila euro.

Il Piano di Impresa Robino & Galandrino Spa, con un investimento di oltre 5 milioni e mezzo di euro e un contributo regionale pari a più di 165mila euro, riguarda lo sviluppo di una serie innovativa di macchine specifiche per la capsulatura delle bottiglie nel settore degli spumanti e dello champagne.

Per quanto riguarda il progetto promosso dalla società Aorticlab, che complessivamente sfiora i 6 milioni di euro, si tratta invece della progettazione e sviluppo di dispositivi innovativi per il trattamento della stenosi aortica che introdurranno sul mercato internazionale soluzioni innovative per il trattamento di pazienti ad oggi non trattati e per diminuire i rischi della procedura di impianto della valvola aortica. Il contributo regionale ammonta a 178.564 euro.

Al momento sono in fase di sottoscrizione con il Ministero e le aziende, due Accordi per l’Innovazione, che riguardano la società torinese AVL Italia srl, e, ultimo accordo di recente approvazione da parte della Giunta, quello con la Hydrochem Spa di Pieve Vergonte (Vco).

Per AVL si tratta di un progetto che ammonta a 13 milioni e 400mila euro, per il quale è previsto un contributo regionale di oltre 70mila euro, la cui finalità è lo sviluppo di tecnologie e metodologie innovative per la realizzazione di camere climatiche di nuova generazione per il settore dell’automotive elettrificato.

Per quanto riguarda Hydrochem si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di sviluppare nuovi processi in grado di potenziare la capacità produttiva del proprio sito, nel settore della chimica, nel pieno rispetto dell’ambiente ed incrementando la propria competitività, con un investimento pari a quasi 12 milioni di euro ed un relativo contributo regionale di 358 mila euro.

Gli artigiani: “Sostenere il settore tipografico”

Confartigianato Imprese Piemonte, unitamente alle altre Confederazioni artigiane, con una comunicazione indirizzata agli Assessori regionali Andrea Tronzano e Vittoria Poggio, richiama la loro attenzione sui circa 2mila artigiani del Piemonte che operano nel comparto tipografico (codice Ateco 18.12), esclusi dai precedenti Bonus della Regione Piemonte a sostegno delle attività produttive messe in ginocchio dalla crisi sanitaria ancora in atto.

In particolare Confartigianato Imprese Piemonte chiede alla Regione Piemonte di farsi portavoce in sede diConferenza delle Regioni affinché il comparto tipografico venga ricompreso tra le categorie individuate beneficiarie del “Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica” previsto dal D.L 41/2021.

 

A livello nazionale le imprese tipografiche sono 25.662 (55,3% nell’artigianato, pari a 14.198 imprese).

 

“Le attività del settore tipografico e grafico applicato alla tipografia – sottolinea Elisa Reviglio, Presidente Regionale Grafici di Confartigianato Imprese Piemonte– che erano già state duramente colpite dal cambiamento epocale subìto negli anni scorsi, caratterizzato dal progressivo e crescente passaggio dalla “carta” al “digitale” sono state ulteriormente investite dalla crisi Covid-19. A seguito delle restrizioni alla mobilità e all’aggregazione per combattere l’epidemia, si sono drasticamente ridotti eventi pubblici, convegni, congressi, fiere, matrimoni e meeting aziendali, con conseguente pesante flessione nel settore della pubblicità, che interessa la produzione di volantini, dépliant, cataloghi e relativa progettazione grafica, il cui fatturato è diminuito drasticamente nel 2020, impattando in modo drammatico su un comparto già in sofferenza ancor prima della crisi sanitaria”.

 

“La riduzione – continua Reviglio – è poi stata accentuata dal crollo del turismo, sia per vacanza sia per lavoro, che ha fortemente impattato su tutto l’indotto. Occorre infine sottolineare che la tipografia è un’attività di servizio in quanto collegata ad altre attività, ma se queste sono state chiuse o hanno lavorato a regime ridotto a causa delle restrizioni e delle chiusure forzate, giocoforza, le tipografie pur avendo un codice Ateco che non ha subito limitazioni lavorative, di fatto non hanno lavorato, senza nemmeno poter beneficiare di alcun bonus. Oltre il danno, pure la beffa.”

“A questa situazione così complicata – spiega Reviglio – si aggiunge il problema non solo del rincaro delle materie prime, come la carta, che sta subendo aumenti anche del 30 %, ma anche della carenza delle stesse, che impone spesso alle tipografie di modificare i preventivi già inviati ai clienti e/o di non rispettare o poter soddisfare i tempi di consegna con conseguente rinuncia delle commesse.”

 

Con la situazione attuale che stanno attraversando le tipografie e il rischio concreto di chiusura delle attività, il comparto chiede con forza non solo alla Regione Piemonte ma anche alle Istituzioni nazionali, misure urgenti e concrete che aiutino le imprese a poter continuare a rimanere sul mercato ed evitare ulteriori perdite di posti di lavoro.

Incontro con Carlo Petrini e “Donne Forti” in mostra

Con la presentazione del suo libro “TerraFutura” e visita della mostra “Donne Forti” di Valeria Fioranti, racconto per immagini delle allevatrici della Valle di Susa in ricordo di Agitu Ideo Gudeta

 

Giovedì 28 ottobre 2021 – Ore 18:00

Salone Polivalente, via Pilissere 16 – VILLAR DORA (TO)

 

Ingresso gratuito previa verifica del Green Pass

www.valsusafilmfest.it

Il Valsusa Filmfest, in collaborazione con il Comune di Villar Dora, organizza un incontro con Carlo Petrini che presenterà il suo libro “TerraFutura – Dialoghi con Papa Francesco sull’ecologia integrale”.

Dopo il saluto del sindaco Savino Moscia, il presidente di Slow Food dialogherà con il Presidente dell’associazione Valsusa FilmFest Andrea Galli e con Paolo Anselmo del Circolo Laudato Sì Valle Susa.

 

TERRAFUTURA – ed Giunti/Slow Food Editore

NEL 2015 papa Francesco ha rivolto al mondo non solo ai cattolici ma anche ai fedeli di altre religioni e ai non credenti-una esortazione di grande valore spirituale, etico e politico, l’Enciclica Laudato Si, una riflessione insieme gioiosa e drammatica sul grave deterioramento ambientale del nostro pianeta, sullo spreco di risorse naturali e umane provocato da sistemi economici e politici.

La crisi ecologica della Terra è la crisi stessa della civiltà tecnico-scientifica e costituisce il capo d’accusa fondamentale a uno dei miti del nostro tempo: il progresso. In particolare, è messo in crisi quel modello demagogico che ha avuto come esito non solo l’accentuazione del divario tra Nord e Sud del mondo, ma più radicalmente la dequalificazione della vita umana. La questione ecologica diventa così la ‘cifra’ del disagio in cui versa l’umanità.

 

Carlo Petrini è ideatore di importanti manifestazioni come Cheese, il Salone del Gusto di Torino e la manifestazione biennale Terra Madre, giunta nel 2018 alla ottava edizione, che si svolge a Torino in contemporanea al Salone del Gusto.

Il 9 dicembre 1989 a Bra. È tra i fondatori del Movimento Internazionale Slow Food.

Ha curato l’edizione della Guida ai Vini del Mondo ed è stato curatore della Guida ai Vini d’Italia.

Editorialista per La Repubblica, ha collaborato e collabora con varie testate tra le quali L’Espresso, l’Unità e la Stampa. È in prima linea in una battaglia contro gli OGM, trovandosi spesso in disaccordo con esponenti del mondo scientifico, favorevoli alla ricerca sugli Organismi Geneticamente Modificati e al loro utilizzo.

Fondatore con monsignor Domenico Pompili delle Comunità Laudato, con questo nuovo impegno risponde alla necessità come sia giunto il tempo di superare il paradigma del profitto su tutto per cominciare a ragionare sui beni comuni e relazionali

 

Paolo Anselmo è rappresentante del Circolo Laudato Sì della Valle di Susa e appartenente ai Cattolici per la Vita della Valle di Susa impegnati nel movimento NoTav.

 

La mostra Donne Forti

Sarà possibile visitare la mostra fotografica di Valeria Fioranti “Donne forti – Racconto per immagini: le allevatrici ricordano Agitu Ideo Gudeta”, precedentemente allestita a Bardonecchia, Bussoleno, Montebenedetto (Villar Focchiardo) e Condove.

La mostra, che espone i ritratti di 20 donne valsusine allevatrici, è nata in seguito all’iniziativa di Marzia Verona, scrittrice e allevatrice valdostana che per ricordare Agitu Ideo Gudeta, (l’imprenditrice agricola etiope immigrata in Italia, in Trentino, dove aveva fondato l’azienda “La capra felice” e vittima di femminicidio), nei giorni successivi alla sua uccisione (29 dicembre 2020) lanciò #donneforti e pubblicò un post sul suo blog che raccolse immediatamente moltissime adesioni da donne agricoltrici (e non solo) di tutta Italia.

Il Valsusa Filmfest decise di supportare l’iniziativa rilanciando a sua volta l’hashtag e raccogliendo decine di immagini provenienti anch’esse da varie parti di Italia, anche grazie alla collaborazione dell’associazione “Donne in Campo” del Trentino, del Piemonte, della Lombardia e dell’Emilia Romagna. Inoltre, nei mesi successivi sono state coinvolte e hanno scelto di partecipare al progetto in ricordo di Agitu le margare delle montagne della Valle di Susa ritratte da Valeria Fioranti.

 

 

IL VALSUSA FILMFEST

Il Valsusa Filmfest è un festival che dal 1997, nel mese di aprile, anima la Valle di Susa su tre temi principali: il cinema, la memoria storica e l’ambiente. Un festival poliartistico e itinerante che in numerosi comuni della Valle ha proposto in ogni edizione concorsi cinematografici, proiezioni fuori concorso e numerosi eventi a cavallo tra letteratura, cinema, musica, teatro, arte e impegno civile, coinvolgendo scuole, associazioni, cooperative e tante singole persone grazie al suo profondo radicamento nel territorio. L’obiettivo principale del festival è sempre stato quello di promuovere cultura dando ampio spazio alle nuove generazioni e a eventi in grado di far riflettere e cogliere i cambiamenti sociali, culturali e politici della contemporaneità.

La 24^ edizione del 2020 si è svolta in diversi momenti del periodo estivo e autunnale in seguito al rinvio causato dall’emergenza sanitaria.

Nel 2021 il festival celebra i suoi 25 anni, non si è potuto svolgere come da tradizione nel periodo intorno al 25 aprile e si sta svolgendo con numerosi eventi in vari comuni della Valle.

 

Bonus acqua potabile: ecco chi ne ha diritto

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Si può ottenere il bonus acqua potabile da 500 a 2.500 euro per l’acquisto di dispositivi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento dell’acqua anche il prossimo anno.
Non tutti sanno che il bonus per l’acqua potabile destinato ai cittadini e attività è previsto per ben due anni ed è dunque possibile usufruirne anche in vista di acquisti per la casa in previsione per il prossimo anno.
L’incentivo è stato introdotto con la legge di bilancio del 2021 per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre l’inquinamento dovuto all’utilizzo delle bottiglie di plastica per l’uso potabile.
Si tratta di un credito di imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 ‒ è stato istituito un fondo di 5 milioni euro per ciascuno dei due anni ‒ per l’acquisto e l’installazione di sistemi di: filtraggio; mineralizzazione; raffreddamento; addizione di anidride carbonica alimentare.
La spesa deve essere sostenuta al fine di raggiungere un miglioramento qualitativo delle acque erogate dagli acquedotti per il consumo umano. Il bonus acqua potabile può essere riconosciuto alle seguenti categorie: persone fisiche; esercenti di attività di impresa, arti e professioni; enti non commerciali, compresi quelli del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è il seguente: 1.000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche; 5 mila euro per ogni immobile adibito ad attività commerciale o istituzionale. Il bonus acqua potabile ammonta dunque a 500 euro per i privati e a 2.500 euro per gli esercenti e i rappresentanti degli enti.
Per ottenere il rimborso è necessario conservare la fattura elettronica o un documento commerciale contenente il codice fiscale del soggetto che richiede il credito di imposta e che dimostri l’importo delle spese sostenute. Sono esclusi i pagamenti effettuati in contanti a partire dal 16 giugno 2021.
È possibile presentare la domanda per il bonus acqua potabile tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello della spesa comunicando all’Agenzia delle Entrate l’ammontare dell’importo. È possibile farlo attraverso il servizio web nell’area riservata del sito dell’AdE e gli altri canali telematici, come il nuovo sportello virtuale, compilando l’apposito modello e allegando la documentazione richiesta. Il bonus, una volta ricevuto, può essere utilizzato in compensazione tramite F24 o direttamente nella dichiarazione dei redditi fino al suo completo utilizzo.

 

Crisi nera dell’auto, in tre anni 14 milioni di veicoli in meno

La carenza nella produzione dei semiconduttori provocherà  secondo gli analisti un calo della produzione di auto in tre anni di oltre 14 milioni di veicoli:

4,5 milioni quest’anno, 8,5 milioni il prossimo con una coda di 1 milione nel 2023. Uno scenario preoccupante per i fornitori di auto, impegnati a fronteggiare  la transizione verso l’elettrico. Un problema in più anche per il comparto automotive torinese.

I dati emergono dalla la presentazione dell’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana, studio realizzato dalla Camera di commercio di Torino, dall’Anfia e dal Center for Automotive and Mobility Innovation del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Tra le sfide il futurodi Stellantis. Tra  le aziende interpellate il 72% vede  un’opportunità a fronte del 28% che percepisce un rischio per il proprio business. In  Piemonte, che rappresenta il 33,5% delle aziende nazionali e produce il 35,8% del fatturato italiano , il timore è più forte con una percentuale che sale al 37%.