ECONOMIA- Pagina 254

Guerra in Ucraina e rialzo dei prezzi nei supermercati: la situazione

INTERVISTA CON FIORENZO BORELLO / Lo scenario della guerra in Ucraina e le inevitabili conseguenze sul rialzo dei prezzi di alcuni prodotti, hanno provocato dei timori tra i consumatori , spesso infondati ma comprensibili, di non poter più ritrovare negli scaffali dei supermercati alcuni beni di prima necessità.

E l’aumento dei prezzi , senza dubbio, é un aspetto importante nella evidente ridotta capacità di spesa.  Per dare un’ informazione più chiara al pubblico sulla reale situazione nella grande distribuzione organizzata, abbiamo contattato Fiorenzo Borello (nella foto) amministratore della catena dei supermercati Borello, realtà che negli anni si é radicata con successo sul suolo torinese e che ha focalizzato  la proposta al pubblico con prodotti di prim’ordine nella categoria vini, gastronomia tipica e altri destinati alla cura e al benessere personale.
1. Durante questo tragico periodo di guerra e il  conseguente aumento dei prezzi generalizzato, la gdo come sta reagendo? 
Abbiamo reagito attingendo a quantitativi di scorte ancora presenti,  anche se – purtroppo – abbiamo dovuto aumentare il prezzo di alcuni prodotti a a causa dell’improvviso  ed imprevedibile incremento delle materie prime ( in particolare di grano e mais) e degli idrocarburi.
2. Quali sono i prodotti che hanno subito dei cali di vendita? 
Al momento quelli vinicoli di media – alta qualità,
3. Anche in questo periodo, come durante il lockdown, gli scaffali di farina e lievito sono stati presi d’assalto: cosa ci può dire a riguardo ?
La situazione è tornata alla normalità: fortunatamente il pubblico ha compreso che attualmente il problema maggiore è rappresentato dal caro prezzi. Andiamo incontro alle esigenze del cliente proponendo varie offerte giornaliere, ma ci rendiamo conto che purtroppo il carrello non è più pieno come tempo fa, alla luce anche dei rincari di tutto il resto. E vediamo che attualmente ” tagliare” su determinati prodotti, fa riflettere sulla reale preoccupazione e impossibilitá di fare diversamente
4. In periodo di crisi, in genere, quali sono i generi alimentari più “vendibili” di altri ? 
Farina, pasta, frutta e verdura , olio, alimenti in scatola
5. Come si adeguerà la gdo ai mutati approcci al consumo dei cibi correlato alle difficoltà economiche dei  consumatori? 
Si stanno elaborando nuove strategie di mercato rivolte alle forniture di prodotti succedanei ( per esempio a marchio privato) facendo attenzione alla lavorazione, alla qualità e alla loro provenienza
Chiara vannini

La guerra del gas

A cura di lineaitaliapiemonte.it

La scelta di spostare i nostri approvvigionamenti di gas dalla Russia agli Stati Uniti non sarà a costo zero sia dal punto di vista economico che da quello ambientale. Facciamo due conti e chiediamoci se dell’ ambiente importa ancora a qualcuno
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Casale al centro della Strada del Vino più lunga d’Italia

DI AUGUSTO GRANDI

Una nuova “Strada del vino”, la più lunga d’Italia (611 km), con il maggior numero di vitigni (23) e con il coinvolgimento di 102 comuni.

Federico Riboldi, sindaco di Casale Monferrato (Alessandria), spiega che il riconoscimento è arrivato da un mese e che nell’arco di 3 mesi saranno pronti tutti i cartelli stradali. Ma già adesso funziona la mappa sul Gps. “Una strada da percorrere non solo in auto – aggiunge Riboldi – ma anche in bici, in carrozza, in moto, con auto d’epoca”.

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Casale Monferrato al centro della Strada del Vino più lunga d’Italia

Nuovi fondi in arrivo per acquisire le attività in crisi

DALLA REGIONE

Venticinque milioni e 700mila euro per le attività produttive, compreso l’artigianato, nel 2022, a cui va aggiunto il miliardo e mezzo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr): è quanto ha annunciato in Terza commissione l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano in occasione dell’esame – per l’espressione del parere consultivo – del Bilancio di previsione 2022-2024.

Lo stesso Tronzano ha poi anticipato lo stanziamento di 4 milioni e mezzo di euro per le imprese che vogliono acquisire le aziende in crisi, in maniera tale che si possano finanziare le domande che sinora erano state escluse per mancanza di fondi.

“Manteniamo tutti gli stanziamenti destinati agli artigiani rispetto al 2021, così come per l’editoria locale e per quanto riguarda i voucher per la partecipazione a eventi come ‘Restructura’ e  ‘Artigiano in Fiera’. Seppur in un bilancio difficile, pertanto, non abbiamo apportato tagli” ha spiegato l’assessore.

Per delucidazioni sono intervenuti Raffaele Gallo (Pd), Sean Sacco (M5s) e Marco Grimaldi (Luv).

La commissione, presieduta da Claudio Leone, esaurito l’esame degli assessori per quanto riguarda le varie materie di competenza, ha espresso a maggioranza parere consultivo favorevole al Bilancio.

“Green communities”, c’è anche il Piemonte

Le Terre del Monviso, con altre due aree in Emilia Romagna e Abruzzo, saranno uno dei progetti pilota

Il presidente Cirio e il vicepresidente Carosso: “Un risultato importante che premia la nostra capacità progettuale,

ma è solo l’inizio. Con il bando di settembre e le nuove aree interne daremo supporto,

risorse e futuro a tutte le vallate della montagna piemontese”

Il Piemonte è una delle tre regioni italiane scelte dal Governo per lanciare il progetto sperimentale delle “Green communities”, ovvero comunità locali costituite da territori rurali e di montagna che intendano sfruttare in modo equilibrato tutte le risorse principali di cui dispongono. Previste dalla legge di stabilità del 2016, potranno ora contare su risorse importanti in arrivo grazie al Pnrr che stanzia in particolare 135 milioni di euro per la creazione in Italia di 33 “comunità verdi”.

Le prime tre a partire in modo sperimentale, con uno stanziamento di 6 milioni di euro, saranno le “Terre del Monviso” in Piemonte, “La montagna del latte” dell’Unione montana dell’Appennino Reggiano in Emilia-Romagna e il “Parco Regionale Sirente Velino” in Abruzzo. I tre progetti pilota sono stati annunciati questo pomeriggio dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, nel corso di una conferenza stampa a Roma a cui ha preso parte il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme al collega dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e il vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente.

«Siamo grati al Governo e al ministro Gelmini di aver scelto il Piemonte – sottolineano il presidente Cirio e il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso –, perché questo premia la nostra capacità di progettare e ottenere le risorse europee, ma premia anche le politiche di sviluppo sostenibile che stanno animando in ogni ambito le azioni della nostra Regione. Questa scelta è il primo atto concreto di un percorso che è solo all’inizio e che ci permetterà, attraverso le green communities e le nuove aree interne, di dare una risposta economica per il futuro delle nostre montagne. A settembre il Governo lancerà il bando nazionale su cui candideremo le altre aree piemontesi idonee a ottenere il riconoscimento, che in base ai criteri del Pnrr devono avere almeno l’80% dei comuni montani. Attualmente quelle adatte in Piemonte, non ancora inserite in filoni di finanziamento dedicati, sono cinque: Pinerolese e Alto Canavese in provincia di Torino, Alta Val Tanaro nel Cuneese, Terre del Giarolo nell’Alessandrino e la Valsesia in provincia di Vercelli. Confidiamo di poter avere il via libera a tre di queste aree, che si aggiungeranno a quella sperimentale delle Terre del Monivso. Le due restanti le candideremo come nuove aree interne, accanto alle quattro già confermate delle Valli di Lanzo, Valli dell’Ossola, Valle Bormida e Valli Maria e Grana. In questo modo daremo vita a una programmazione che coinvolge tutte le aree delle nostre vette alpine, nessuna esclusa. Perché, per una terra che si chiama “Piemonte”, la centralità e il benessere della montagna sono elementi imprescindibili e fondamentali per ogni strategia che guarda al futuro».

Ai 135 milioni del Pnrr per le green communities si affiancheranno altri 100 milioni per il 2022 e 200 milioni di euro strutturali a partire dal 2023, che il Governo ha già previsto per la montagna con l’ultima legge di bilancio.

«I tre progetti pilota rappresentano best practices a livello nazionale, fortemente rappresentative della volontà del governo di valorizzare i territori, montani e appartenenti alle aree interne, che possano fungere da volano di sviluppo per l’intero Paese – ha affermato il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini –. Sia per questi che per i successivi 30 progetti, verranno coinvolti Regioni, Province, Comuni, associazioni, cittadini e imprese. La collaborazione interistituzionale è il pilastro sul quale edificare l’impianto dell’intero investimento previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’intervento delle ‘Green Communities’ si inserisce nel più ampio quadro strategico e normativo che si sta delineando con il disegno di legge sulla montagna, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri, che vede le montagne italiane protagoniste anche nel Pnrr».

Il progetto Green community “Terre del Monviso” prevede il coinvolgimento di un’area vasta comprensiva del 75% di Comuni montani e caratterizzata dalla presenza di aree protette. Tra le principali attività ci sono: la creazione di un progetto di housing sociale, coniugando la natura turistica della montagna con un nuovo approccio di abitabilità permanente ovvero destagionalizzata; la riqualificazione edilizio-energetica di edifici pubblici; l’implementazione di una comunità energetica locale pubblico-privata e lo sviluppo di turismo sostenibile che coinvolga tutti i territori rurali della community.

Il progetto si è classificato tra i primi in Italia per la completezza della proposta, con riferimento in particolare:

-all’ambito territoriale considerato (29 comuni ricompresi nell’ambito territoriale integrato di Saluzzo, con superficie pari a 903 kmq di cui 675 ricompresi in comuni montani);

⁃ la presenza di risorse ambientali qualificanti (il Monviso e l’asta del fiume Po);

⁃ la presenza di una rete ecologica locale costituita da 1 parco naturale, 8 riserve naturali, 7 Zone speciali di conservazione e 1 SIC;

⁃ la presenza della prima riserva trasfrontaliera italiana MaB Monviso, in cui sono attivati laboratori collettivi nei quali attuare politiche di sostenibilità;

⁃ la presenza di forme di aggregazione consolidata: 2 Unioni montane (Val Varaita e Alta Valle Monviso), 1 GAL (Tradizione delle terre Occitane), un contratto di Fiume (Alto Po), il consorzio BIM del Po;

⁃ un approccio integrato alla progettazione (Monviso Smart e Green Community, una Montagna di futuro, distretto del commercio);

⁃ presenza di sistemi di impresa (contratto di rete del Polo del Legno del Monviso);

⁃ esperienze progettuali trasfrontaliere (Pit Monviso L’uomo e le Territoire, Piter Terres Monviso).

Accanto a tutto questo, un ruolo determinante è stato giocato anche dalla presenza di un piano strategico sostenibile, promosso dai Comuni durante il tour che la Regione Piemonte ha lanciato lo scorso anno per raccogliere le progettualità e priorità dei diversi territori durante la stesura del Documento Strategico Unitario, ovvero il documento per definire e pianificare l’uso delle risorse ingenti che, attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza e i fondi strutturali della programmazione 2021-2027, arriveranno dall’Europa da qui ai prossimi 7 anni.

Stellantis e Torino, dibattito in Regione

L’incontro del 28 marzo tra i vertici di Stellantis e quelli di Regione Piemonte e Comune di Torino è stato al centro dei lavori della terza Commissione regionale , presieduta da Claudio Leone.

L’assessore Andrea Tronzano che ha partecipato all’incontro – giudicato molto positivamente per le prospettive che apre per l’automotive in Piemonte – ha riepilogato i lavori preparatori, tenutisi nel mese di marzo con gli enti e le associazioni di settore, e il vertice finale con il Ceo di Stellantis Carlos Tavares e il presidente John Elkann, che hanno incontrato il presidente della Giunta regionale Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, con le loro delegazioni.

“Il presidente Cirio ha sottolineato come il Piemonte, con la Tav e il terzo valico, diventerà il cuore integrato dell’Europa. Sappiamo spendere bene e rapidamente le risorse che ci arriveranno dall’Europa e dal governo. A Stellantis conviene investire in Piemonte, una regione che storicamente è stata protagonista dell’automotive”, ha ricordato Tronzano.

Lo sforzo comune di Regione e Comune, nel quadro di un patto tra istituzioni per lo sviluppo del territorio, è stato apprezzato in tutti gli interventi.

Federico Perugini (Lega), ha citato un’azienda nel settore dei semiconduttori: “Memc, per nuovi investimenti, diventerà il maggiore impianto europeo per la fabbricazione dei wafer di silicio iperpuro, che sono impiegati anche nelle centraline di controllo di auto e linee di produzione. Avendo sede a Novara, crocevia strategico d’Europa, tra le altre può rappresentare una leva importante nell’automotive piemontese”.

Per Marco Grimaldi (Luv): “Torino e Stellantis inscindibili? Per ora di indissolubile c’è stata solo la cassa integrazione, ma il Sindaco Lo Russo e il Presidente Cirio hanno agito bene nel chiedere a Stellantis un patto per il futuro dell’automotive torinese e piemontese. Negli ultimi anni pesa però sul tema l’assenza del governo, un vuoto politico e istituzionale che va colmato”.

Monica Canalis (Pd), ha ripreso il tema dell’indotto auto, così centrale in Piemonte: “La notizia che la Germania vorrebbe riportare nel paese la produzione di componenti, danneggiando pesantemente le nostre aziende che lavorano con le case tedesche, richiede un urgente approfondimento. E’ da porre in agenda anche il peso che l’indotto avrà nel futuro di Stellantis”.

Valter Marin (Lega) ha sottolineato la necessità che la Regione “assecondi le trasformazioni rapide in corso nell’automotive. Occorre avviare immediatamente una politica energetica regionale che affronti le nuove necessità espresse dalla transizione del settore. Una politica capace di semplificare drasticamente le norme sulla realizzazione di fonti rinnovabili”.

Alberto Avetta (Pd), ha parlato dell’area di Mirafiori, 2,2 milioni di mq in attesa di collocazione industriale: “E’ uno dei siti più grandi d’Europa. E’ sufficiente inserire attività sull’economia circolare per ridarle un ruolo importante, quando Stellantis ha scelto Termoli per la Gigafactory? Che progetti abbiamo sull’area con Stellantis, anche in relazione al progetto di Gigafactory Italvolt a Scarmagno?”

Sean Sacco (M5s) è intervenuto sulla difficile prospettiva del mercato dell’auto e del settore: “La concorrenza asiatica sarà molto forte, i margini di guadagno sul prodotto sono molto bassi. Questo dovrebbe metterci nelle condizioni di prepararci a diversi scenari per i prossimi anni, mettendo così al riparo l’economia piemontese da possibili crisi future attraverso una maggiore diversificazione”.

Gianluca Gavazza (Lega) ha voluto rappresentare l’importanza del settore automotive in Piemonte e la necessità di un suo sviluppo futuro, anche per i riflessi nell’occupazione.

A Torino il futuro dell’auto alla convention Vtm

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Presente in videoconferenza anche il ministro Giorgetti alle Ogr in occasione dell’apertura di VTM, convention internazionale sull’automotive: ” Sugli incentivi necessario l’accordo dei ministeri dell’Economia e della Mobilità sostenibile”.

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Il trasporto pubblico torna al servizio pre-pandemia: dal 1° aprile capienza di nuovo al 100%

Con la fine dello stato di emergenza sanitaria anche il Trasporto Pubblico Locale piemontese si prepara a tornare alla situazione del periodo pre-pandemia.  

Da venerdì 1° aprile viene infatti ripristinato il pieno carico dei mezzi su gomma: l’Agenzia della Mobilità Piemontese conferma che gli utenti del TPL torneranno ad usufruire di autobus, tram e metropolitana nuovamente al 100% della capienza.

Il riassetto sarà completamente operativo sin dalle prime ore di venerdì 1° aprile su tutto il territorio regionale, mantenendo inalterati gli attuali orari per il servizio scolastico.

 

«Il mondo del trasporto pubblico locale guardava con aspettativa alla data del 1° aprile – sottolinea l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi – per poter tornare ad un’offerta di servizio più soddisfacente per gli utenti. Chiaramente dovremo continuare a tenere alta la guardia perché i dati sanitari ci dicono che il Covid è ancora tra noi, per cui continueremo a utilizzare i mezzi indossando la mascherina, ma certamente questo è un importante passo in avanti verso la normalità».

 

Gli orari in vigore saranno comunicati dai singoli operatori di trasporto pubblico. L’Agenzia della Mobilità Piemontese raccomanda perciò agli utenti di prestare attenzione agli avvisi e agli aggiornamenti sui siti delle aziende di trasporto e attraverso i consueti canali di comunicazione. L’Agenzia ricorda, inoltre, che è sempre fondamentale “bippare” in salita sui mezzi per poter monitorare l’effettivo utilizzo e intervenire in caso di criticità.

Da Le Gru a Le Gru…di domani

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Partito il restyling del mall di Grugliasco, con un investimento di 8milioni di euro per la prima fase dei lavori di Piazza Nord

Venerdì 1° aprile, via ai festeggiamenti con il vernissage della mostra di Donato Sansone e la musica di Boss Doms

Apriva il 9 dicembre 1993. Dunque, quasi trent’anni di frenetica attività. E qualche ruga allora ci sta. Ed é ben giustificata ed ammissibile, se si pensa ai milioni di clienti passati nei suoi lunghi corridoi e nelle sue molte imprese commerciali, con una media di circa 50mila persone al giorno. Di qui la partenza, lo scorso gennaio, dei lavori di restyling (strutturale e culturale) che porteranno la shopville Le Gru di via Crea a Grugliasco alla ridefinizione di spazi e percorsi assolutamente rinnovati e avveniristici. Tre mesi, finora, di lavoro, curato dagli architetti statunitensi dello “Studio H2G” specializzati in retail design, che in questa prima fase dell’opera (fino al prossimo autunno) riguarderà la Piazza Nord completamente trasformata secondo i progetti in corso. Ben 8 i milioni di euro investiti in questa prima fase di lavori  da parte di “Klepierre”, leader europeo nella proprietà, gestione e sviluppo dei centri commerciali, per un grande cambiamento che consoliderà il ruolo di leadership di Le Gru in Piemonte. La nuova Piazza Nord si presenterà completamente trasformata, sull’esempio delle più prestigiose e storiche gallerie commerciali cittadine, aperta ai colori del cielo attraverso una nuova copertura vetrata fatta di grandi cupole organiche in vetro e acciaio di oltre 1.000 mq. e diventerà un luogo non solo bello, ma funzionale, carico di modernità e innovazione, attraverso processi certificati e alte garanzie anche sul piano della “sostenibilità”. I lavori, inoltre, portati avanti durante la notte ( quindi ininfluenti sulla fruibilità degli spazi e soprattutto sugli accessi ai negozi e ai servizi), saranno programmati su più fronti: non solo strutturali ma anche di sviluppo – spiegano i responsabili – dal punto di vista del ‘retail’ per potenziare ulteriormente la ‘customer experience’ ed offrire i migliori ‘retail brand’ italiani”. I primi risultati sono già visibili: negli ultimi mesi, infatti, sono ben 12 i nuovi brand  sbarcati a Le Gru e altrettanti hanno aperto in una nuova location della shopville o hanno puntato su un radicale restyling. La scorsa settimana hanno inaugurato “Flying Tiger” “NYX”, mentre sono in arrivo anche “Signor Vino”“Falconeri” e altri importanti marchi, culminando in autunno con l’apertura, nella rinnovata Piazza Nord di “Primark”.

Dal punto di vista della customer experience, un forte sviluppo viene anche da servizi come  l’ “Amazon Hub” e la stazione di ricarica per veicoli elettrici “Tesla Supercharger”. Parola d’ordine: il presente coniugato al futuro. E soprattutto “futuro green”, tengono a precisare i responsabili. A partire dai rifiuti che si produrranno durante i lavori: verranno demoliti 2.600 mq di controsoffitti, 2.300 di pavimentazioni, 700 di solai e 300 dell’attuale lucernaio. Ebbene questi rifiuti, in conformità al protocollo “Breeam”, verranno differenziati con l’obiettivo di riutilizzarne o riciclarne almeno il 75%.  La nuova copertura vetrata di 1.000 mq sarà dotata di vetri ad alte prestazioni in termini di isolamento termico e trasmissione del calore, consentendo una riduzione dell’impatto energetico in fase di raffrescamento pari al 30%. È stato inoltre firmato un importante accordo con “Iren”: dal prossimo ottobre Le Gru passerà al teleriscaldamento. Il calore prodotto da cogenerazione e da processi di economia circolare permetterà di azzerare i consumi diretti di gas metano (pari a circa 300mila metri cubi all’anno) e di ridurre le emissioni totali di anidride carbonica. Lavori e progetti, insomma, in piena corsa. Intorno ai quali si comincerà a far festa, all’insegna dell’arte, venerdì prossimo primo aprile, a partire dalle 19,30, con l’esposizione, in Piazza Nord, di otto gigantesche opere di Donato Sansone, fra gli artisti “più visionari, innovativi e inquietanti” dell’attuale panorama artistico italiano. Il vernissage sarà accompagnato dall’esibizione di Boss Doms, dj musicista e produttore discografico, compagno di incursioni provocatorie e “un po’ situazioniste” di Achille Lauro. La festa continuerà anche il giorno dopo, con una intera giornata musicale: sabato 2 aprile, dalle 12.30 alle 20.30, saranno infatti di scena i dj Luca Vacchero, Daniele Fini, Pier Manganuco e Alessandro Costa. E di notte, gli operai torneranno al lavoro. Per Le Gru di domani. Sempre più vicine 

g.m.

Nelle foto:

–       Le Gru: Progetto “North Court”

–       Donato Sansone “Green”

–       Dj Boss Doms

La cucina inclusiva a Parlaconme

Puntata in onda > Mercoledì 30 marzo 2022 – ore 18.00 – 19.00

Paola Di GiambattistaThe healthy food specialist – Chef nutraceutico

La puntata di PARLACONME  di mercoledì 30 marzo sarà  dedicata alla cucina inclusiva

Parla Con Me continua il suo percorso andando ad approfondire l’importanza della formazione dei professionisti del canale HO.RE.CA per portare all’interno delle loro cucine prodotti sempre più  innovativi e salutistici, in modo tale da soddisfare almeglio le nuove esigenze, i nuovi bisogni dei consumatori e le nuove tendenze.

Di questo ne parlerà,  in qualità  di ospite, Paola Di GiambattistaThe healthy food specialist – Chef nutraceutico, che viene anche definita “la specialista del cibo con etichetta salutare e salutistico”.

Paola è già stata ospite di Simona Riccio, Founder di Parla Con Me e Social Media Marketing Manager del Caat, e insieme hanno avuto modo di parlare anche di Nutraceutica, e lo faranno anche nel corso della trasmissione di mercoledì 30 marzo, rivolgendo una particolare attenzione al colore rosso…rosso pomodoro e al colore giallo/arancio, per affrontarequindi il tema dell’importanza delle vitamine contenute negli agrumi che, mai come in questo periodo,possono venire in aiuto della nostra alimentazione quotidiana.

In questa occasione Paola illustrerà un nuovo progetto al quale lavora dallo scorso anno e, poiché di ingredienti innovativi in questa trasmissione si vuole parlare, verrà descritto il brand “Il Giardino delle Luppole”, marchio del luppolo Made in Italy creato dalla COOPERATIVA LUPPOLI ITALIANI, in collaborazione con INNOVABILITÀ, collocata sul territorio di Ravenna, che produce e commercializza luppolo sostenibile e di qualità. Questi sono prodotti direttamente nel luppoleto più femminile d’Italia. Ancora una volta il settore agroalimentare viene  legato al mondo delle donne.

I nuovi prodotti sono stati presentati al Sana, lo scorso anno, e sono stati utilizzati durante lo show cooking di Paola Di Giambattista per preparare, all’interno dello spazio di Cia Agricoltori Italiani, due deliziose ricette. Parliamo di Olio essenziale di luppolo ECHOPOI, che può essere utilizzato in cucina come aroma alimentare naturale puro al 100%, e dei germogli di luppoli made in Italy sott’olio.

Durante la puntata si farà anche riferimento al focus che Simona sta affrontando sui suoi canali social, riguardante l’attenzione che ogni “padroncino” degli amici a quattro zampe rivolge nei confronti della loro alimentazione. Se ne parlerà nel corso del trasmissione; in comune con il nostro regime alimentare è presente la volontà di mettere al centro la salute e il benessere non solo della singola persona, ma di tutto il nucleo familiare, di cui i nostri amici a quattro zampe sono sempre di più parte integrante.

Paola parlerà, infatti, della sua esperienza nella preparazione del “gelato per amici pelosi”, una ricetta fresca e estiva, che non può che essere super accettata dai nostri compagni.

In conclusione si parlerà di inclusione. Non è solo davanti al piatto servito che le persone creano una reciproca coesione, ma già nel corso dellapreparazione dei piatti. Grazie alla cucina inclusiva gli uomini di qualsiasi genere, cultura e religione, possono fare squadra, riconoscersi e soprattutto fondere le proprie rispettive tradizioni. Raccontare un prodotto, partendo dalla sua preparazione e diffonderlo attraverso i social network, significa ancherispondere alle tendenze della Foodies e Foodmania.

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Dal giorno dopo è possibile seguire la puntata senza interruzioni sul sito www.parlaconmeofficial.it