In onda su Radiovidanetwork mercoledì 15 dicembre la puntata di PARLACONME dedicata ai paladini e difensori del made in Italy. Ospiti Gian Giacomo Centinaio e Ettore Prandini
E’ andata in onda mercoledì 15 dicembre sulla Radio web Radiovidanetwork, dalle 18 alle 19, la puntata registrata della trasmissione PARLACONME condotta da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, Social Media Marketing del CAAT, Centro agroalimentare di Torino.
Ospiti della trasmissione dedicata al tema ‘I paladini del “made in Italy” e della filiera agroalimentare’ Gian Giacomo Centinaio, Sottosegretario di Stato delle Politiche agricole, alimentari e forestali dal primo marzo 2021, già Ministro dell’Agricoltura negli anni 2018/-19, e Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti dal 2018.
Il primo giugno 2018 il senatore Gian Marco Centinaio veniva nominato Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e giurava davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La grossa novità relativa alla struttura del “nuovo governo del cambiamento” era rappresentata dal fatto che il Ministero dei Beni Culturali avrebbe preso in carico il Turismo, che sarebbe stato affiancato dal comparto dell’agroalimentare. Il Senatore aveva maturato una lunga e forte esperienza nel settore turistico e ha sempre sostenuto che: “Gli stranieri vengono in Italia sia per le sue bellezze storiche, architettoniche, naturalistiche, sia per l’enogastronomia”.
Il suo mandato terminava l’anno successivo, ma il suo lavoro per il settore turistico e enogastronomico non si è mai fermato, anzi, si è sempre più concentrato e rivolto a dare valore ai prodotti che rappresentano le eccellenze italiane riconosciute in Italia e nel mondo, tanto che dal 1° marzo scorso è stato nominato Sottosegretario di Stato delle politiche agricole, alimentari e forestali. Con l’ospite Gian Marco Centinaio sono stati discussi alcuni temi inerenti il distretto del cibo, dato che da qualche giorno è stato sottoscritto lo Statuto della Consulta dei Distretti del Cibo, una realtà importante del nostro Paese, che ha il duplice scopo di valorizzazione dei territori e del settore agroalimentare italiano. Valorizzare un prodotto significa, infatti, anche valorizzare le aree interne, in quanto dietro ogni prodotto sono presenti storia, arte e cultura, che è necessario saper raccontare. Sono state discusse le possibili strategie vincenti e quali possano essere le aziende in grado di investire nelle attività di piccole realtà territoriali quali musei, botteghe, fabbriche storiche, squadre sportive.
Il secondo tema affrontato riguarda il nutriscore, rischi e difesa, alla base del confronto con Centinaio, che ha risposto ad alcune domande relative alla presenza o meno di una task force di professionisti individuati dal settore al fine di supportare il settore agroalimentare. Il nutriscore rappresenta il sistema di etichettatura a colori e talora rischia di essere fuorviante e tale da indurre i consumatori a esprimere valutazioni sbagliate sulla salubrità dei prodotti. Sono state anche espresse alcune riflessioni sulla tematica dei vini, che rappresentano il motore trainante del turismo enogastronomico italiano. Ultimo tema affrontato con Centinaio quello della comunicazione digitale, già in parte anticipato in occasione del Festival del Giornalismo Alimentare, tenutosi a Torino, in cui è emerso come questo tipo di comunicazione sia alla base della trasmissione dei valori del prodotto e dell’intera filiera agroalimentare.
Insieme al Sottosegretario, unito nella difesa del nostro Made in Italy e delle nostre eccellenze Italiane in Italia ed all’estero, e’ intervenuto il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini che, in realtà, è anche imprenditore agricolo e conosce molto bene la realtà di ciò che è presente dietro un prodotto. Solo pochi giorni fa egli ha ribadito che il valore economico che l’agricoltura muove oggi è pari a 570 mld di euro. Questo dato conferma che si tratta assolutamente di un settore strategico per il sistema Paese. Con il Presidente Prandini si è parlato dello stato del settore agroalimentare in tempi di pandemia; della consapevolezza che deve acquisire il consumatore nei confronti dei prodotti che acquista e dell’importanza della collaborazione e dell’introduzione di una sinergia tra distribuzione e agricoltura. Il secondo tema affrontato, quello delle pratiche sleali. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 4 novembre scorso, ha finalmente approvato il decreto sulle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese della filiera.
Fortemente voluta da Coldiretti, rappresenterà il nuovo punto di partenza per la formazione dei prezzi a garanzia del reddito degli agricoltori. Con questa norma si auspica che gli agricoltori possano essere giustamente retribuiti ed avere la giusta redditualita’, perché venga riconosciuto il lavoro svolto in modo adeguato. Esiste, infatti, purtroppo un caporalato che riguarda le imprese agricole: il non riconoscere il giusto prezzo. Così si sottopaga il lavoro.
Altro tema trattato quello dell’italian sounding e della lotta per contrastarlo. Da anni il Presidente Prandini e Coldiretti combattono a favore della difesa del nostro Made in Italy in Italia e nel mondo, evidenziando il fatto che sui mercati mondiali ci sono oltre 100 miliardi di falso Made in Italy, mentre sarebbe necessaria la presenza di 100 miliardi di vero prodotto italiano.
La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.
Mara Martellotta
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