ECONOMIA- Pagina 198

Il mercato immobiliare si è stabilizzato in Piemonte

A un anno dall’impulso dato dalla fine dell’emergenza pandemica, nel primo semestre del 2022 nella regione i  prezzi sono stabili sia per le compravendite sia per l’affitto.

L’Osservatorio semestrale di Immobiliare.it segnale  un aumento dell’1% anno su anno nel prezzo degli immobili in vendita e in affitto.

Acquistare casa in regione costa in media 1.493 euro al metro quadro, con stabilità anche rispetto al primo trimestre del 2022 (1,1%). Nonostante  l’invenduto anno su anno sia calato di 3,5 punti percentuali per i numerosi immobili  usciti con successo dal mercato, la richiesta di case in vendita ha comunque un segno meno (-6%). E nell’ultimo trimestre l’offerta torna  a salire (+3,6%).

Anche il mercato delle locazioni vive un periodo di stabilità dei prezzi, seppure  lo stock di case disponibili sia in netto calo (-32,6%) a fronte di un interesse sulla possibilità dell’affitto in aumento di circa il 50%.

A Venaria riapre il Conad City di via Leonardo Da Vinci

Una proposta commerciale ancora più completa e attenta alla valorizzazione delterritorio

All’interno del punto vendita, ristrutturato e migliorato in termini di efficientamento energetico, presente un’area dedicata ai prodotti Ori di Piemonte.

Venaria, 25 agosto Oggi, dopo aver ultimato i lavori di ristrutturazione, riapre il rinnovato punto vendita Conad City di via Leonardo Da Vinci a Venaria (TO), con un’offerta ancora più completa, in grado di soddisfare ogni esigenza di spesa.

All’interno del Conad City, con l’obiettivo di garantire un’offerta commerciale funzionale e completa, sono stati confermati i reparti esistenti: l’ortofrutta con numerosi prodotti a km0, la macelleria con un vasto assortimento di pronti a cuocere, la gastronomia, il reparto di pane e pasticceria con l’offerta assistita, l’area freschi e la cantina dei vini. Grandeattenzione anche alle eccellenze del territorio con un’area dedicata ai prodotti del Consorzio “Ori di Piemontee con oltre 100 referenze in assortimento provenienti dalle migliori aziende locali, tra cui le conserve vegetali, le confetture, i grissini e i prodotti di pasticceria presente. A completare l’offerta un’area healthy dedicata ai prodotti senza glutine e biologici Verso Natura, Sarchio e Vivibio.

Siamo felici di annunciare la riapertura del Conad City di Venaria con uno stile rinnovato, più funzionalee attento a tutte le esigenze della nostra clientela. hanno dichiarato Alessandro e Stefano Giallombardo Soci Conad Nord Ovest – Nel supermercato abbiamo effettuato importanti interventi di ristrutturazione e dotato tutti i reparti di attrezzature all’avanguardia con l’obiettivo di favorire un notevole risparmio energetico. Inoltre, abbiamo introdotto i migliori prodotti provenienti dalle aziende agricole locali e dedicato un’area alle eccellenze del Consorzio Ori di Piemonte per valorizzare il nostro territorio ed offrire ai clienti una proposta di qualità”.

Tutti gli spazi del punto vendita sono stati rinnovati e all’interno dei locali sono state introdottenuove attrezzature all’avanguardia, come gliimpianti di refrigerazione di ultima generazione e gli innovativi sistemi di illuminazione con luci a led che garantiscono un notevole risparmio energetico.

Lo store, inserito all’interno del centro commerciale “I Portici” in zona residenziale, dispone di un parcheggio con circa 100 posti auto, si sviluppa su 490 mq di superficie di vendita, conta 4 casse tradizionali e impiega 28 persone.

Il Conad City accetta i buoni pasto e i buoni celiachia ed è aperto tutti i giorni con orario continuato dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 20.00 e la domenica dalle 8.30 alle 12.30. Nel giorno di riapertura previste attività di promozione e scontistica per i clienti oltre ad una shopper omaggio targata Conad. Il numero di telefono per richiedere informazioni è lo 0114521141.

CONAD NORD OVEST:

Conad Nord Ovest è una delle maggiori imprese italiane della distribuzione associata, con un giro di affari di 4,35 miliardi di euro. I territori in cui opera con 381 soci imprenditori e oltre 18 mila addetti sono Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. Conad Nord Ovest conta 600 punti di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format distributivi.

Leasys Rent: in fase di test Recharge, la nuova app per l’apertura delle colonnine di ricarica al pubblico

Realizzata in partnership con Bosch, l’applicazione è attualmente in fase di test: sarà presto disponibile al pubblico di Torino e non solo.
Nei prossimi mesi la rete di ricarica di Leasys Rent nella città di Torino si espanderà fino a comprendere 560 chargingpoints.

Prosegue l’impegno di Leasys Rent a supporto dellamobilità sostenibile a Torino. La società del Gruppo FCA Bank, specializzata in soluzioni di noleggio e di abbonamento all’auto, ha sviluppato una nuova app, Recharge, per l’apertura delle proprie colonnine di ricaricaelettrica al pubblico di Torino e non solo.

L’app, realizzata in partnership con Bosch, è attualmente in fase di test e sarà disponibile a partire dal 19 settembre sugli store Apple e Android con il nome di Drivalia Recharge, permettendo così l’accesso ai circa 480 charging points e alle relative zone di sosta presenti in città, attualmente a disposizione degli utenti Leasys Rent e Leasys. La nuova applicazione permetterà di attivare o disattivare le sessioni di ricarica, così come di localizzare le colonnine disponibili e attivare la navigazione verso il punto di ricarica desiderato.

Leasys Rent è da tempo impegnata ad ampliare la rete di ricarica presente in città. Nel dicembre 2021 sono state installate 200 nuove colonnine di ricarica elettrica con potenza fino a 22 kW, e nei prossimi mesi il numero complessivo è destinato ad aumentare ulteriormente, fino a raggiungere i 560 charging points.

Lavoratori autonomi: a chi spetta il bonus da 200 euro

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il governo ha stanziato 500 milioni di euro per garantire il bonus 200 euro anche ad autonomi e professionisti iscritti alla Gestione separata Inps o alle casse di previdenza private.

Contrariamente ai dipendenti privati, che possono beneficiare del contributo una tantum direttamente in busta paga presentando al datore di lavoro l’autodichiarazione di sussistenza dei requisiti, per i titolari di partita Iva il bonus non è automatico: bisogna presentare apposita richiesta all’Inps.

I collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.) e i lavoratori autonomi occasionali, in entrambi i casi iscritti alla gestione separata dell’Inps, devono soddisfare alcuni requisiti precisi per poter ricevere il bonus 200 euro. In particolare al collaboratore coordinato e continuativo (co.co.co.) è richiesto che: il contratto sia attivo alla data del 18 maggio 2022; sia già iscritto alla gestione separata dell’INPS alla data del 18 maggio 2022; non sia iscritto a altre forme previdenziali obbligatorie; abbia percepito un reddito derivante da tali prestazioni nell’anno 2021 per un importo non superiore a 35.000 euro.

Al lavoratore autonomo occasionale, ex articolo 2222 del Codice civile, è richiesto che: nel periodo che va dal giorno 1 gennaio 2021 al giorno 31 dicembre 2021 sia privo di partita IVA; sia iscritto alla gestione separata dell’INPS alla data del 18 maggio 2022; non sia iscritto a altre forme previdenziali obbligatorie; nell’anno 2021 abbia avuto l’accredito di almeno un contributo mensile.

I lavoratori in regime di co.co.co, gli autonomi senza partita Iva, gli incaricati di vendite a domicilio, gli stagionali, gli intermittenti e i lavoratori iscritti al Fondo dello Spettacolo devono fare domanda entro il 31 ottobre. Il pagamento avverrà nel mese di ottobre stesso.

La domanda per il bonus 200 euro non è automatica, ma va fatta in via telematica tramite il servizio web disponibile sul sito istituzionale dell’Inps.

In alternativa alla domanda telematica, è possibile chiamare il contact Center Multicanale:

  • al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente)

  • al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Oppure è possibile rivolgersi agli istituti di Patronato.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Lavorare nell’industria tessile

L’ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI TESSILI COTONIERI E LA FONDAZIONE CHIERESE PER IL TESSILE E

PER IL MUSEO DEL TESSILE PROMUOVONO UN CORSO PRIVATO PROFESSIONALIZZANTE DI AVVIO AL LAVORO NELL’INDUSTRIA TESSILE

Un corso gratuito e un tirocinio retribuito che favoriranno

l’inserimento lavorativo nel settore tessile industriale del chierese

 

Sono aperte le selezioni per il corso privato professionalizzante di avvio al lavoro nell’industria tessile (orditura, tessitura e meccanica tessile), che prenderà il via il 1 ottobre 2022 a Chieri, presso la Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile.

Il corso, gratuito e a numero chiuso, è un progetto pilota innovativo ideato, promosso e finanziato dall’Associazione Industriali Tessili Cotonieri dell’Unione Industriali Torino, di cui gli imprenditori Giorgio Pertile e Renato Vasino sono rispettivamente Presidente e Vice-Presidente. Sviluppato in collaborazione con la Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, che ne cura la progettazione, l’organizzazione e la gestione, il corso ha l’obiettivo di colmare il divario esistente tra formazione e lavoro in ambito tessile industriale, formando in particolare addetti alla tessitura, all’orditura e alla meccanica tessile, venendo così a supportare lavoratori e imprese soprattutto nel territorio del chierese.

 

Spiega la Presidente Melanie Zefferino: «Mettendo in atto i propri scopi statutari, la Fondazione si prepara ora a “promuovere attività per la formazione, la qualificazione e l’aggiornamento del personale addetto alla produzione, alla distribuzione, alla diffusione e alla valorizzazione del tessile, non esclusa l’istituzione di una apposita scuola, con particolare attenzione alle problematiche indotte dall’utilizzo di nuove metodologie e tecnologie”. Il primo passo verso questo importante traguardo è stato fatto grazie alla collaborazione con l’Associazione Industriali Tessili Cotonieri dell’Unione Industriali Torino».

Il corso privato professionalizzante di avvio al lavoro nell’industria tessile, frutto di questa sinergia, inizierà il 1 ottobre e terminerà il 26 novembre, quando gli allievi riceveranno un attestato di frequenza e profitto con accreditamento ENAIP. Anche il CPIA3, con cui la Fondazione ha già condiviso altre progettualità, collaborerà alla promozione dell’iniziativa.

Il corso è aperto a persone maggiorenni, residenti o domiciliate nella provincia di Torino, che abbiano interesse a qualificarsi o riqualificarsi per inserirsi lavorativamente nell’industria tessile. Gli allievi (minimo 12, massimo 20) saranno selezionati sulla base delle rispettive motivazioni, esperienze, e/o conoscenze pregresse. Sono previste in totale 60 ore di insegnamento teorico-pratico con frequenza obbligatoria in presenza, che si svolgeranno il lunedì e il venerdì pomeriggio (dalle 14,00 alle 18,00) a Chieri, nella sala polifunzionale e nei laboratori della Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, in Via Santa Clara 10/A, a Chieri.

Per accedere alla selezione degli ammessi al corso,

gli interessati devono inviare una breve lettera motivazionale e

il proprio curriculum vitae in formato europeo,

entro il 23 settembre 2022, a info@fmtessilchieri.org.

Il corpo docenti è costituito da esperti qualificati, attivi a vario titolo nel settore tessile e nell’ambito della formazione, a cominciare dal coordinatore del corso, Mauro Le Noci (perito tessile accreditato e docente), Lisa Fontana (docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze), con interventi di Massimo Quattrocolo, Antonio Coppola, Melanie Zefferino, Giulia Perin, Francesca Vergnano e il contributo dei meccanici tessili Graziano Iseppi, Maurizio Fasano e Walter Borsato, volontari della Fondazione, quali hanno appositamente allestito un orditoio manuale e realizzato telai portatili per assicurare agli allievi la sperimentazione diretta delle fasi chiave del processo tessile sin dalle prime lezioni.

Sono anche previste attività extracurriculari, incluse visite ad aziende leader di settore sul territorio chierese, oltre naturalmente alle collezioni del Museo del Tessile nel complesso di Santa Chiara e all’Imbiancheria del Vajro. Tutto ciò per coniugare, alla formazione professionalizzante, lo sviluppo di conoscenze che alimentino la passione per il tessile, passando in rassegna la sua storia e gli sviluppi del presente attraverso materiali, tecniche e macchinari. Durante il corso sono previste verifiche periodiche e un esame finale. Una volta superata la prima verifica, gli allievi potranno iniziare un tirocinio part-time di almeno tre mesi, retribuito a norma di legge, presso un’azienda dell’Unione Industriali Torino, preferibilmente affiliata alla Associazione Tessili Cotonieri di Torino. Una volta completato il corso e il tirocinio, ciascun allievo avrà acquisito conoscenze ed esperienze che favoriranno l’inserimento lavorativo nel settore tessile industriale.

Fino a lunedì 29 iscrizioni test d’ingresso Corso Laurea Terapia Occupazionale

Entro il 29 agosto è ancora possibile iscriversi al test d’ingresso che si terrà il 7 settembre e darà la possibilità ad accedere al Corso di Laurea in Terapia Occupazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e Chirurgia di Roma, presso la sede del Trompone di Moncrivello.

Il corso universitario, di durata triennale, attivo dal 2005 sotto la direzione della dottoressa Renata Spalek e voluto dai Silenziosi Operai della Croce che gestiscono il polo sanitario del Trompone, si articola in sei semestri con lezioni frontali e tirocini. La frequenza è obbligatoria per almeno il 75% delle ore di lezione. L’esame finale consiste nel superamento di una prova pratica e nella redazione di un elaborato scritto. I posti disponibili sono 16.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi presso la Segreteria studenti della Casa di Cura “Mons. Luigi Novarese” al numero 0161/426.356 – 647, via e-mail a formazione@trompone.it o consultando il sito www.trompone.it.

Acqua, gas e luce. Ecco i bonus rafforzati

 

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

 

ll Governo ha previsto un rafforzamento dei bonus sociali elettrico e gas al fine di compensare, per i clienti domestici beneficiari delle agevolazioni, gli incrementi della spesa per le forniture conseguenti ai rialzi registrati nei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale.

Anche per il III trimestre 2022, in considerazione dell’andamento dei prezzi di mercato e della loro volatilità, l’Arera ha ritenuto opportuno rinviare l’adeguamento annuale dei bonus sociali da riconoscere nel 2022 e, al fine di compensare l’impatto degli aumenti della spesa per la fornitura previsti per il trimestre sui clienti domestici svantaggiati, ha introdotto un bonus straordinario (cosiddetta componente compensativa integrativa – CCI) aggiuntivo a quello ordinario (componente CCE per l’elettrico e CCG per il gas), che rimane pertanto quello del 2021, valido per tutto il III trimestre.

Il valore del bonus sociale elettrico dipende dal numero di componenti il nucleo familiare ISEE indicati nella DSU. Valori in vigore nel III trimestre 2022 (1° luglio – 30 settembre 2022): numerosità familiare 1-2 componenti, 142,60 euro; numerosità familiare 3-4 componenti, 172,04; numerosità familiare oltre 4 componenti, 201,48 euro.

Il valore del bonus sociale gas dipende dal numero di componenti il nucleo familiare ISEE, dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura. Le componenti CCI riconosciute per il II e III trimestre 2022 risultano inferiori, rispetto alla componente integrativa CCI riconosciuta nel I trimestre 2022, poiché il bonus integrativo viene calcolato tenendo conto della stagionalità e del minor consumo di gas per l’uso riscaldamento del secondo trimestre rispetto ai mesi invernali di competenza del primo trimestre.

Il bonus sociale acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno.

Il valore del bonus idrico, a differenza di quello del bonus elettrico e gas, non è uguale per tutti gli utenti (in quanto la tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale), ma differisce in base all’area geografica in cui si trova la fornitura agevolata.

Dunque, per individuare quale sia il valore dell’agevolazione, gli utenti dovranno consultare il sito del proprio gestore idrico, verificare quali siano le tariffe applicate per il servizio idrico e calcolare l’importo del bonus a cui hanno diritto moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe: tariffa agevolata determinata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto; tariffa di fognatura individuata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura; tariffa di depurazione individuata per quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione.

Il cittadino/nucleo familiare deve risultare in condizione di disagio economico, ossia deve: appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20mila euro, oppure appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di

Dazn, Polliotto (UNC): “Pronti a tutelare chi ha diritto al rimborso”

Le parole della Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Pronti a tutelare i consumatori per il disservizio di metà agosto scorso”. Lo annuncia Patrizia Polliotto, famoso avvocato italiano nonché Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

A seguito delle criticità di visione verificatesi durante i live streaming della prima giornata di campionato di calcio di Serie ADazn ha comunicato che intende garantire un indennizzo a tutti gli utenti”, prosegue il noto legale.

Per il disservizio tecnico, che non ha interessato la totalità degli abbonati che hanno seguito le partite in programma nelle giornate di sabato e domenica, l’azienda interessata provvederà a riconoscere un indennizzo a tutti i clienti che, durante la finestra temporale dell’incidente, hanno sofferto disagi.

Inoltre Dazn, chiarendo la natura straordinaria e non prevedibile dell’evento verificatosi nelle giornate di sabato e domenica scorsi e confermando quanto già indicato con il comunicato del 15 agosto circa la ferma intenzione di voler procedere tempestivamente al riconoscimento degli indennizzi a favore dei clienti, ha deciso di riconoscere un rimborso del 25% a tutti, che sarà versato direttamente sul conto dei clienti, e in più regalerà una giornata di campionato. Nello specifico, la misura dell’indennizzo, in conformità a quanto previsto dalla delibera Agcom, sarà pari al 25% del canone mensile pagato da ciascun cliente secondo il proprio profilo di abbonamento e, proprio in ragione della straordinarietà dell’evento, di un ulteriore 25%, pari alla fruizione gratuita di una giornata di campionato”, precisa altresì Patrizia Polliotto (qui il link al comunicato stampa ufficiale al sito di Dazn: https://www.dazn.com/it-IT/help/articles/refund-requests-it).

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

La procedura di rimborso sarà attivata a partire da martedì 23 agosto e, gradualmente, sarà completata nelle prossime due settimane.

Buoni fruttiferi postali, boom nel Torinese

POSTE ITALIANE: IN PROVINCIA DI TORINOSOTTOSCRITTI

OLTRE 1 MILIONE E 637 MILA BUONI FRUTTIFERI POSTALI E

843 MILA LIBRETTI DI RISPARMIO

 Il risparmio postale si conferma al centro delle scelte dei cittadini della provincia

Torino, 19 agosto 2022 – Libretti di Risparmio e Buoni Fruttiferi Postali continuano ad essere tra le forme di risparmio più amate dai cittadini di Torino. In tutta la provincia, infatti, sono oltre 1 milione e 637 mila i Buoni Fruttiferi Postali in essere e 843 milai libretti di risparmio.

Sicurezza, semplicità e trasparenza sono le ragioni di questosuccesso ormai centenario, i primi Buoni sono stati emessi nel 1924. Ad oggi, in tutta Italia, sono oltre 46 milioni i Buoni Fruttiferi Postali in essere. Senza costi di gestione né commissioni di collocamento o di rimborso, i Buoni Fruttiferi Postali sono sottoposti ad una tassazione agevolata e, attualmente, nel 160° anno di Poste Italiane, offrono dei tassi di interesse ancora più vantaggiosi per i sottoscrittori.

La centralità del risparmio postale è stata sottolineata dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, che, in occasione della presentazione dei risultati finanziari del primo semestre 2022, ha ricordato: Abbiamo avuto una raccolta netta positiva trainata da depositi e prodotti assicurativi. C’è stato un andamento positivo dei flussi dei buoni postali dopo le significative azioni di riprezzamento intraprese da Cdp a inizio luglio, in risposta al rapido rialzo dei tassi di interesse.  L’Azienda – ha aggiunto Del Fante – porta avanti strategie di investimento flessibili viste le condizioni di mercato in evoluzione.

Oltre ai tradizionali Buoni Ordinari, con una durata di 20 anni e un tasso di interesse annuo lordo a scadenza del 2%, i cittadini di Torino possono scegliere tra varie tipologie di Buoni con durate differenti a seconda delle diverse esigenze d’investimento. Ad esempio, i Buoni 3 anni Plus hanno una durata di 3 anni e un tasso di interesse annuo lordo a scadenza dell’1%. I Buoni 3×2, 3×4 e 4×4, invece, hanno una durata di 6, 12 e 16 anni e un tasso di interesse annuo lordo a scadenza, rispettivamente, dell’1.75%, 2.00% e 3.00%.

Tutti i Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti dallo Stato Italiano e possono essere rimborsati durante il periodo di investimentocon restituzione del capitale investito e gli eventuali interessi maturati. Inoltre, sono esenti da costi di sottoscrizione, gestionee rimborso e da imposte di successione, ad eccezione degli oneri fiscali e vantano una tassazione agevolata del 12.5% sugli interessi.

Anche i Libretti di risparmio, collocati da Poste Italiane dal 1875, sono disponibili in diverse tipologie per rispondere al meglio alle esigenze della clientela. Poste Italiane ricorda che tutti i titolari di un Libretto Smart della Provincia di Torinopossono accedere direttamente online all’Offerta SuperSmart360 giorni che permette di ottenere a scadenza un tasso di interesse annuo lordo dell’1% sulle somme accantonate.

Per sottoscrivere un Buono Fruttifero Postale, aprire un Librettoo attivare un Offerta Supersmart è possibile visitare uno dei 419Uffici Postali della provincia di Torino oppure, se si è titolari di un Conto BancoPosta o di un Libretto di Risparmio Smart, navigare il sito internet www.poste.it o scaricare l’APP BancoPosta.

Intesa Sanpaolo, un miliardo a famiglie e imprese danneggiate dal maltempo

Intesa Sanpaolo al fine di rispondere nel più breve tempo possibile alla situazione di emergenza venutasi a creare in seguito agli eventi atmosferici che hanno colpito diversi territori del Paese, ha stanziato un plafond di 1 miliardo di euro a condizioni agevolate a sostegno delle famiglie e delle imprese che hanno subito danni a seguito dell’eccezionale maltempo.

Il plafond è destinato alle famiglie, alle imprese, ai piccoli artigiani, commercianti e alle imprese del settore agroalimentare che hanno subito danni, dando loro un sostegno finanziario dedicato. Il Gruppo Intesa Sanpaolo prevede la possibilità di richiedere la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei finanziamenti in essere per famiglie e imprese, residenti nelle zone colpite dal maltempo.

La Banca mette a disposizione tutte le proprie filiali sul territorio per fornire prontamente informazioni ed assistenza.

“Intesa Sanpaolo, riaffermando la vicinanza ai territori in cui opera e l’attenzione verso le necessità delle popolazioni – dichiara Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori si è attivata subito in soccorso di tutte le realtà che stanno subendo danni per il maltempo, stanziando immediatamente un consistente intervento finanziario. Una prima e rapida risposta per rendere possibile alle imprese di proseguire nella loro attività e alle famiglie di affrontare questa situazione di emergenza”.