ECONOMIA- Pagina 188

Anche per il 2023 il Financial Times premia uBroker

Per il quotidiano economico internazionale l’azienda italiana leader nel risparmio in bolletta
cresce con una percentuale del +67%.
‘uBroker’ fa il bis. Anche per il 2023 nella lista delle
1000 aziende europee a maggior tasso
di crescita stilata annualmente dal ‘Financial Times’ compare il nome del prestigioso brand italiano
che ogni giorno contribuisce ad azzerare le bollette di luce e gas di privati e aziende.
L’Italia è il Paese più rappresentato con ben 260 imprese in graduatoria, seguito da Germania (217) e Regno Unito (155). La classifica del Financial Times, fra i maggiori indicatori economici europei, tiene conto di imprese operanti in differenti settori che nell’ultimo triennio hanno saputo moltiplicare risultati, performances e investimenti, raggiungendo un livello di patrimonializzazione e solidità  decisamente superiore alla media.
Per accedere al ranking, infatti, oltre al fatturato, occorre dimostrare di possedere una
tipologia di business scalabile e adatto all’internazionalizzazione, capacità di rispondere in misura innovativa alle esigenze tradizionali ed emergenti delle comunità, resilienza e modelli snelli di strutturazione interna.
Il rinomato organo d’informazione quotidiana internazionale esamina, infatti, oltre
20.000.000 di aziende dell’area UE per selezionarne solo lo 0,005%: il vero fiore
all’occhiello dell’economia europea. ‘uBroker Spa’ , ideatore del progetto ZERO , è il solo
player piemontese a far parte di questo
prestigioso elenco. Distintosi proprio per il suo modello di business unico, si attesta alla posizione
n° 487 con un poderoso balzo in avanti rispetto all’
elenco 2022 grazie a un tasso di crescita pari a
ben il 67% in più.
In un contesto storico di transizione contrassegnato da ripetute crisi energetiche e aumenti
dei prezzi sempre più evidenti , la propensione al risparmio in controtendenza rispetto ai gestori
energetici tradizionali ha, infatti, portato la
multiutility company torinese ad impiegare ogni giorno, in soli 7 anni, oltre 50 dipendenti diretti, più di 1.000 fra consulenti e rete vendita e a generare un volume d’affari di oltre 100 milioni di euro di fatturato aggregato distribuito su più di 160mila
clienti sparsi in tutta Italia.
“Crescere consapevolmente e in modo sostenibile è da sempre principio-cardine alla base dell’evoluzione costante di ‘uBroker Spa’. L’ennesima, gradita menzione da parte di realtà
autorevoli e di primo piano come il ‘Financial Times’ è la riprova della correttezza di un percorso
intrapreso su basi solide e rigorose che ci gratifica moltissimo, offrendoci nuovo slancio per
migliorare ulteriormente” , dichiara Cristiano Bilucaglia , Ceo e Presidente dell’impresa fondata con l’emiliano Fabio Spallanzani.
“La crescente attenzione degli enti accreditati e della stampa specializzata è il coronamento
di una politica aziendale che punta tutto sugli utenti finali. A loro va il nostro grazie più grande per
averci scelto, sperimentato e consigliato a una platea sempre crescente. Parliamo di clienti
soddisfatti che, in un momento di dichiarata difficoltà diffusa, vedono in noi la soluzione concreta per tutelare al meglio risparmio e budget senza rinunciare in alcun modo alle comodità quotidiane che derivano dall’impiego costante delle utilities”, afferma entusiasta il Presidente di ‘uBroker Spa’.

In arrivo dalla Regione 20 milioni per il rilancio del cinema e delle sale

DA APRILE APERTI I BANDI

Il presidente Cirio e gli assessori Poggio e Tronzano: «Investimento importante su un’industria con la quale abbiamo un legame storico»

Il Presidente di FCTP, Borgia: «Traguardo significativo per posizionare il nostro territorio a livello nazionale e internazionale»

Il Presidente di Agis, Tomelleri: «Misura mai vista prima che aiuterà la filiera a incrementare la qualità»

Venti milioni per la filiera del cinema: transizione digitale, produzione, sostegno alle sale. Un aiuto economico su tre misure da 8.000.000 di euro, 12.000.000 di euro e 400.000 euro annunciato nei giorni del Torino Film Festival all’interno di Torino Film Industry , ha trovato l’approdo in Giunta dove è stato approvato il documento che impegna la Regione a rafforzare le attività di tutto il comparto con un intervento considerato tra i più imponenti degli ultimi anni, certamente tra i più attesi dopo il periodo di chiusure che ha rischiato di mettere in ginocchio il comparto della produzione ma anche degli esercenti che portano ogni anno davanti allo schermo circa 7 milioni di persone.

«Quello con il cinema – hanno sottolineato il presidente Alberto Ciro e gli assessori alla Cultura Vittoria Poggio e alle Attività Produttive Andrea Tronzano – è un legame storico e unico che la Regione desidera continuare a far crescere, anche grazie al prezioso lavoro della Film Commission Torino Piemonte, basti pensare al successo della serie Netflix “La Legge di Lidia Poët” e all’imminente uscita di “Fast and Furious 10”, girato anche a Torino. Per questo motivo investiamo su tutta la filiera con oltre 20 milioni di euro per quella che consideriamo una industria di eccellenza piemontese che negli anni ha scalato tutte le classifiche di settore».

L’azione più corposa è quella da 12.000.000 di euro che serviranno a favorire e attrarre nuovi lungometraggi e serie TV di finzione e animazione (solo grazie al “Piemonte Film Tv Fund” avviato nel 2018 il territorio ne ha ospitati 35 di livello importante negli ultimi quattro anni), e altri 8.000.000 di euro per tutelare e valorizzare i cinema piemontesi attraverso i fondi europei (Fesr – Fondo europeo dello sviluppo regionale) con bandi che partiranno entro il mese di aprile.

Il Settore Promozione delle Attività Culturali della Direzione Regionale Cultura e Commercio, in più fornirà un ulteriore supporto per avviare la transizione delle sale con altri 400.000 euro. Per un’operazione che nel suo complesso impegna oltre 20.000.000 di euro.

Il Presidente di Film Commission Torino Piemonte Beatrice Borgia e il Direttore Paolo Manera tengono a sottolineare che «siamo orgogliosi di aver collaborato con la Regione Piemonte e gli Assessori competenti a questo risultato fondamentale per l’industria dell’audiovisivo, frutto di un tenace lavoro di squadra. Un traguardo che valorizza in maniera significativa l’operato della nostra Fondazione e che, attraverso il piano strategico messo in campo, ci permetterà sempre più di posizionare il nostro territorio come meta di grandi produzioni a livello nazionale e internazionale».

«Si tratta di una misura mai vista prima, diciamo storica, frutto di oltre un anno di lavoro condiviso – commentano Arrigo Tomelleri Presidente Anec Piemonte Valle d’Aosta e Simone Castagno Vice Presidente Anec Nazionale e delegato Anec Piemonte e Valle d’Aosta –  attraverso la quale la Regione Piemonte ha mantenuto le promesse mettendoci a disposizione importanti risorse che ci permetteranno di alzare la qualità delle nostre strutture e di avanzare un’offerta più coinvolgente e immersiva per il pubblico favorendone il ritorno in sala.  Mai come oggi si è data concretezza alle parole, lanciandoci una sfida che siamo certi gli esercenti del nostro territorio sapranno cogliere».

Nel Programma Triennale della Cultura 2022-2024 la Regione Piemonte ha inserito anche una linea di intervento pluriennale a favore di progetti di promozione e diffusione delle sale sul territorio, una misura su cui misura verranno investiti fino al 2024 circa 1 milione di euro per renderle luoghi polifunzionali e punto di riferimento per ospitare eventi e manifestazioni culturali, ma anche per incentivare le persone ad andare al cinema, producendo ad esempio un prezzo del biglietto calmierato grazie a convenzioni e collaborazioni che possono essere messe in campo con le scuole o con la rete delle associazioni del territorio.

Molto di più di un intervento spot, ma un investimento vero e proprio su cui l’amministrazione Cirio punta per accrescere il valore del capitale professionale accumulato in questi anni in regione dove soltanto per la produzione si contano oltre 400 imprese che danno lavoro a qualche migliaio di persone, e a 1.300 tecnici professionisti e attori e 94 sale.

Una vera e propria industria che spiega perché il Piemonte è la seconda regione italiana con il maggior numero di giornate di riprese e anche di location dove ogni anno vengono girati film e video. E con ricadute economiche considerevoli: tra il 2018 e il 2022 i contributi a sostegno della produzione di lungometraggi, film tv e fiction (tra contributo bando e spesa complessiva) hanno generato un moltiplicatore di 4,57. Significa che per ogni euro investito ne sono tornati quasi 5 come ricaduta su indotto e territorio.

Rinnovo contratto Stellantis, in arrivo l’8 marzo Riguarda più di 70 mila lavoratori

È in dirittura d’arrivo  la trattativa per il rinnovo del contratto specifico di primo livello di Stellantis, Cnh Industrial, Iveco e Ferrari,  scaduto a fine 2022, iniziata lo scorso ottobre. Si tratta del primo dell’era Stellantis e il primo dopo la divisione tra Iveco e Cnh Industrial. Riguarda più di 70.000 lavoratori di cui 47.000 di Stellantis. È esclusa Marelli che sta discutendo l’armonizzazione del contratto specifico con il contratto nazionale. Gli incontri finali tra Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Associazione quadri e le aziende si terranno lunedì pomeriggio all’Unione Industriale di Torino e la trattativa potrebbe concludersi mercoledì 8 marzo. La FIOM non partecipa agli incontri poiché nelle settimane scorse ha tenuto con Stellantis, Cnh, Iveco e Ferrari alcune riunioni ‘separate’ sul sistema di relazioni sindacali.

Turismo slow a Torino, nel Canavese e in Val di Susa Sempre più giovani scoprono il territorio a passo lento

Vincente l’alleanza fra cammini e mezzi collettivi. FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene rinnovano l’accordo per incentivare forme di viaggio virtuose nel Torinese, anche in inverno

 

In linea con la volontà di promuovere il patrimonio paesaggistico e culturale nazionale anche in bassa stagione, FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene rinnovano il patto stretto a luglio, coinvolgendo anche il Torinese. La convenzione consentirà a chi percorre il cammino più antico d’Europa di accedere al servizio di FlixBus a condizioni agevolate per raggiungere la propria tappa di partenza, spostarsi tra tappe diverse o tornare a casa a pellegrinaggio finito, sfruttando le intersezioni fra la rete FlixBus e la Via (qui la mappa), anche con la propria bicicletta.

Fra le tappe italiane del cammino raggiungibili con FlixBus ci sono Torino, Chivasso e la località di Oulx, in Val di Susa. Mettendo a disposizione prezzi ridotti per i pellegrini e le pellegrine della Via Francigena, FlixBus consentirà loro, anche nei prossimi mesi, di raggiungere le tre città con maggior facilità da tutta Italia, oltre che dall’estero – la provincia è collegata senza cambi con varie città in Svizzera e in Francia – e potrà così contribuire a incentivare la scoperta del patrimonio del Torinese secondo una prospettiva slow, veicolando i flussi verso il capoluogo, così come il Canavese e la Val di Susa.

In particolare, il rinnovo dell’accordo muove da un dato rilevante: nel 2022, l’Associazione ha registrato un aumento delle persone di età fra i 25 e i 34 anni che hanno intrapreso il cammino, arrivando da oltre 40 Paesi[1]. Questo segmento costituisce il 22% del campione esaminato, rappresentando il gruppo più numeroso. Il dato conferma l’interesse dei giovani per forme di viaggio a ridotto impatto ambientale già emerso dall’indagine Il Viaggiatore Green, finanziata da FlixBus: secondo lo studio, fra le altre cose, il 21% dei Millennials e il 23% della Generazione Z predilige l’autobus per spostarsi sul lungo raggio[2].

Con il rinnovo, le due realtà vogliono continuare a incentivare forme di viaggio virtuose secondo obiettivi comuni: valorizzare itinerari meno noti, con la possibilità di creare un indotto positivo per le economie locali, disincentivare l’uso dell’auto a beneficio dell’ambiente, integrando cammino e tratte in autobus, e creare un ponte fra istanze diverse, esaltando la dimensione esperienziale e conviviale del viaggio.

Inoltre, la scelta di rilanciare l’accordo a febbraio riflette la volontà di contribuire a destagionalizzare il turismo, veicolando nuovi flussi sul territorio con la possibilità di un indotto anche in bassa stagione.

Il Politecnico di Milano: turismo open air in crescita in Italia

Un altro indicatore che ha spinto FlixBus e l’Associazione a consolidare la collaborazione riguarda la crescita del turismo open air in Italia, messa in luce dallo studio dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, realizzato con il supporto di Club del Sole. Fra le altre cose, la ricerca ha fatto emergere il desiderio, fra le persone, di autenticità e contatto con il territorio, mettendo in luce «un completo allineamento tra le esigenze del più ampio mercato turistico e il filone dei viaggi all’aria aperta»[3].

Tale conclusione sancisce in via definitiva l’opportunità di un’alleanza fra le diverse realtà del settore dei viaggi, nell’ottica di un suo progressivo rilancio in chiave immersiva e slow.

 

Come funziona la convenzione

Per poter usufruire della convenzione basta essere in possesso della credenziale della Via Francigena, il documento ufficiale che attesta, attraverso i timbri, il passaggio nelle diverse tappe del cammino. Seguendo la procedura indicata sul sito dell’Associazione, i pellegrini e le pellegrine possono ottenere, in pochi passaggi, gli sconti a loro dedicati per prenotazioni tramite l’app FlixBus gratuita.

 

 

A Torino il vino ha il suo Salone Tre giorni di gusto, turismo, economia

SALONE DEL VINO DI TORINO

4, 5 E 6 MARZO 2023

 

La città del gusto, Torino, presenta la regione del vino, il Piemonte. Attesi oltre 250 produttori in 4 luoghi simbolo della città

Palinsesto OFF del Salone: dal centro alle periferie più di 100 eventi in oltre 60 location

Nasce la prima edizione del Salone del vino di Torino, un omaggio alla terra e all’attività vitivinicola del Piemonte, tra storia e innovazione. Da sabato 4 a lunedì 6 marzo quattro luoghi simbolo di Torino, il Museo del Risorgimento, la Cavallerizza RealePalazzo Birago & Palazzo Cisterna ospitano una nuova grande manifestazione che entra nel programma dei grandi eventi della Città.

 

Un palinsesto OFF si sviluppa inoltre dal centro alle periferie e prevede un’intera settimana dedicata al vino. Dal 28 febbraio al 6 marzo, oltre 100 eventi diffusi in più di 60 location. Protagonisti insieme ai produttori, i ristoranti, le piole, le enoteche e i luoghi cult della città, fra cene, artisti, degustazioni, scrittori e tanto spettacolo.

 

Un Salone del vino di Torino nato per sorseggiare tutto il Piemonte in una panoramica che fotografa l’intero territorio: dai vini dell’Alto Piemonte a quelli della Val di Susa passando per il pinerolese e le colline novaresi. Senza tralasciare il Canavese, raggiungendo l’Alto Monferrato, l’Astigiano e le colline di Torino, arrivando fino a quelle Tortonesi e di Ovada. Non mancherà il Cuneese, partendo dal cuore delle Langhe e del Roero, fino ai territori della Val Bormida, ai bordi della Liguria.

 

Una nuova manifestazione che apre le sue porte ai torinesi, ai turisti e ai curiosi del mondo del vino, ma anche agli esperti del settore, ai distributori e ai ristoratori. L’ampio cartellone prevede, oltre all’esposizione delle cantine anche incontridegustazioni, cene e masterclass, per conoscere e approfondire i migliori terroir della regione con le sue migliaia di etichette.

 

La Città di Torino – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo – accoglie con entusiasmo il nuovo Salone del vino. L’enogastronomia, con tutte le sue eccellenze, fa parte della cultura di una regione che diventa attrazione e identità per l’intero territorio piemontese e, in particolare, torinese. Con questa prima edizione vogliamo sostenere quella che è una delle vocazioni del nostro territorio. Intendiamo promuovere Torino nel mondo e con il Salone valorizzeremo un settore che crea lavoro e al contempo fa parte della nostra identità“.

 

Come spiegato da Enzo Pompilio D’Alicandro, Vicepresidente dell’ente camerale: “Come Camera di commercio di Torino diamo il benvenuto a questo nuovo Salone del vino e ci impegniamo a esserne protagonisti attraverso più azioni: mettiamo a disposizione la nostra sede istituzionale, Palazzo Birago, per masterclass e incontri di approfondimento su temi come l’enoturismo e l’impatto dei cambiamenti climatici in viticoltura; promuoviamo la presenza all’evento dei nostri produttori e dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino; rilanciamo, infine, la nostra selezione Torino DOC che raccoglie 44 aziende e 165 vini torinesi, con la nuova guida appena pubblicata. Proseguiremo, poi, durante tutto il corso dell’anno con le nostre attività di promozione della viticoltura torinese, nell’ambito di manifestazioni autunnali come Portici Divini-Vendemmia Torino e grandi eventi cittadini come ATP Finals”.

 

Patrizio Anisio, Direttore del Salone del vino di Torino, aggiunge: “Il Salone del vino di Torino è un progetto a cui lavoriamo da anni. Siamo partiti da piccoli eventi, passando attraverso manifestazioni più strutturate durante tutto l’anno e siamo arrivati a immaginare un grande evento cittadino. Una manifestazione che porti al centro i nostri territori e che ospiti a Torino, produttori, consorzi e operatori che, grazie al proprio lavoro, rendono ogni giorno la nostra regione un’eccellenza a livello internazionale. L’incontro tra la cultura enogastronomica e i luoghi storici simbolo della nostra città è una peculiarità che vogliamo sviluppare e in cui crediamo molto. Siamo felici ed orgogliosi che la Camera di commercio di Torino, la Città di Torino e la Regione Piemonte abbiano deciso di promuovere e sostenere la nostra iniziativa. Sarà una tre giorni intensa e ricca di contenuti, preceduta da un OFF del Salone che coinvolgerà l’intera Città grazie a più di 40 partner coinvolti.”

 

Organizzato da KLUG APS insieme a Orticola Torino e Bonobo Events – con il patrocinio della Città di Torino, della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino; il sostegno della Camera di commercio di Torino e il supporto della Fondazione CRT e di Turismo Torino e Provincia, main partner Gambero RossoGo Wine e Fisar Torino – Il Salone del vino di Torino è realizzato in collaborazione con Torino Wine WeekAssociazione F.E.ALe Strade di TorinoConfesercenti di Torino e ProvinciaTorino DOCI Cento Torino – EDT EditoreVolontariato CivicoVendemmia Torino – Grapes in Town e Portici DiviniEnoteca Regionale dei vini della Provincia di TorinoEnoteca Regionale del MonferratoEnoteca Regionale di OvadaEnoteca Regionale di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo del Nord PiemonteLa Strada del Barolo e i grandi vini di LangaStrada Reale dei Vini TorinesiConsorzio Tutela Vini Doc Valsusa, Consorzio Doc PineroleseBanca del vinoAlto Piemonte – Gran Monferrato Città Europea del Vino Candidate LandsAssociazione Produttori Vini Biologici PiemonteAlbarossa ClubAssociazione Giovani Vignaioli CanavesaniLibreria BodoniOFFTOPICCerchio di Gesso – Cubo TeatroCombo TorinoEatalyFondazione Circolo dei lettori, Ozio Intelligente e Paratissima. Main partner tecnici sono BormioliChieppa SpaWined*ora e Pongo.

 

SALONE DEL VINO TORINO 2023

Quattro luoghi simbolo del centro storico di Torino diventano il Grande Salone espositivo diffuso di produttoriconsorzi ed enoteche regionali, dove il grande pubblico può incontrare i vignaioli piemontesi e degustare le loro eccellenze.

 

Da sabato 4 a lunedì 6 marzo va infatti in scena il cuore della manifestazione.

Il grande pubblico è immerso fra le inebrianti atmosfere reali del Museo del Risorgimento, nelle sale di Palazzo Carignano che, per l’occasione, trasformano la Residenza Sabauda Patrimonio dell’Umanità UNESCO in uno spazio espositivo che accoglie oltre 60 produttori. Il Museo diventa così la Casa del Gambero Rosso con la sua selezione di produttori piemontesi e un’area ospiti che vede protagoniste 20 grandi cantine da tutta Italia, all’interno di un calendario di 10 degustazioni gratuite (fino a esaurimento posti).

 

Si prosegue all’interno di un altro Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, oggi spazio contemporaneo nel cuore della città animato da Paratissima, la Cavallerizza Reale, dove sono attese più di 100 aziende vitivinicole, in collaborazione con Go Wine e Fisar Torino. La Cavallerizza ospita i consorzi e le enoteche regionali di tutto il Piemonte oltre a un’area interamente dedicata ai vini naturali.

Peculiarità di questa prima edizione è l’Arena dei talk che, con il suo ricco programma di presentazioni, dibattiti e degustazioni del mondo del vino, porta al centro della scena gli esperti e i protagonisti del mondo del vino in uno spazio dedicato nella Cavallerizza Reale. Nell’area esterna del Cortile della Corte Mosca i migliori street food del territorio propongono al pubblico le proprie prelibatezze.

 

Fra i palazzi storici coinvolti nel cuore della città anche Palazzo Birago & Palazzo Cisterna, uniti in un unico evento e con un unico filo conduttore. Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino, diventa infatti la Dimora delle Grandi Masterclass del Salone del vino di Torino. Maestri di cerimonia sono Fisar Torino insieme alla Banca del Vino di Pollenzo, l’Onav di Torino, La strada del Barolo e i grandi vini di Langa. Al centro più di 20 grandi cantine tra degustazioni orizzontali e verticali: le grandi annate e la scoperta dei cru più caratterizzanti del Piemonte e dell’Italia.

Inoltre, sempre a Palazzo Birago, un nuovo ricco palinsesto di talk e approfondimenti a cura di Camera di commercio di Torino in collaborazione con Città Metropolitana di Torino, Strada Reale dei Vini torinesi, CIA Agricoltori delle Alpi, Arpa Piemonte, Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino, AIAB in Piemonte, Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino anima la giornata di lunedì 6 marzo per parlare di sostenibilità, innovazione, cambiamenti climatici, enoturismo e futuro nel mondo del vino.

Palazzo Birago prosegue questo percorso con un itinerario guidato nello splendido cortile di Palazzo Cisterna, per visitare le sue auliche sale e degustare, tra le altre, alcune delle eccellenze Torino DOC.

 

Nel week end ancora un appuntamento da non perdere a cura di “Vendemmia a Torino – Grapes in Town” e “Portici Divini“. Nello spirito di continuare a promuovere il territorio vitivinicolo del Piemonte anche in città, in occasione del Salone del vino e supportando l’iniziativa #domenicalmuseo, il 5 marzo è a disposizione del pubblico una navetta gratuita, il “Degustibus” che, partendo da piazza Castello (fronte Teatro Regio), arriva a Villa della Regina. Oltre alla Residenza Sabauda Patrimonio UNESCO dal 1997 è possibile visitare la Vigna della Regina, l’unico vigneto urbano in Italia a produrre un vino cru certificato DOC.

 

 

6 MARZO, UN’INTERA GIORNATA DEDICATA AGLI OPERATORI DEL VINO

Lunedì 6 marzo il Salone del vino di Torino si rivolge interamente agli addetti del settore, a partire da un wine tasting gratuito, insieme a degustazioni e incontri, in tutte le sedi della manifestazione.

 

È l’occasione per tutti gli operatori di assaggiare e conoscere attraverso un unico grande evento – per la prima volta a Torino – un territorio nella sua interezza, attraversando la sua ricca biodiversità e degustando le etichette di tutta la regione. Enoteche, ristoratori e buyer italiani e internazionali potranno così visitare i luoghi simbolo del Salone e conoscere i produttori, in una fotografia di tutto il Piemonte.

 

 

IL PALINSESTO OFF DEL SALONE DEL VINO DI TORINO

“Entra nella Cantina più grande d’Italia: Torino”

 

Il palinsesto esce dalle sale storiche per invadere la città con un’intera settimana dedicata al vinoDa San Salvario a Vanchiglia, passando per il Quadrilatero fino alle periferie, vanno in scena oltre 100 eventi diffusi in più di 60 location con degustazioni, cene ed eventi speciali tra ristoranti, osterie, enoteche, cocktail bar e luoghi cult di Torino. Un inebriante e fitto programma unisce alle esperienze olfattive anche il gusto per assaporare il territorio.

 

Il programma prende il via martedì 28 febbraio in un incontro fra produttori, enoteche, cocktail bar e spazi informali della città e con un palinsesto di oltre 20 eventi all’ora dell’aperitivo, tra cui Seta Sala Da Tè CulturalePorto Ribeca, Tastuma Cheese and Wine e molti altri.

 

Si prosegue mercoledì 1 e giovedì 2 marzo in una due giorni che coinvolge l’intero comparto ristorativo della città.

 

Cuore pulsante dell’intera manifestazione è WOUSE, la wine-house del Salone del vino a cura de Le strade di Torino. Durante la settimana degli eventi OFF, da mercoledì 1 a venerdì 3 marzo, la sede di Combo diventa una vera e propria casa per content-creator e giornalisti. Uno spazio vivo, ricco di riflessioni, con degustazioni e talk, per conoscere più da vicino le realtà del territorio e raccontarne la storia. Assaporando e conoscendo i prodotti e la filosofia dei grandi produttori piemontesi si ha anche la possibilità di discutere e ragionare insieme su alcuni dei temi più attuali legati all’enologia e alla terra.

Mercoledì 1 marzo si parte con @CantinaSocial, Mattia Asperti in arte @ilsommelierdiVino e @instawineitalia per approfondire quanto la comunicazione del vino oggi sia cambiata con l’avvento dei social media.

 

Giovedì 2 marzo WOUSE ospita ‘La fiamma sotto i tajarin’ con Stefano Cavallito & Alessandro LamacchiaMatteo Baronetto del ristorante Del Cambio ed Elisabetta Desana del ristorante Caffè dell’Orologio.

Diceva Mahler: “La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”. Dunque: cosa vuol dire portare la cucina piemontese nel futuro? Modera Luca Iaccarino, giornalista gastronomico.

 

Dal 4 al 6 marzo WOUSE si sposta alla Cavallerizza Reale e accoglie, talk, degustazioni e dibattiti. Mercoledì 1 e giovedì 2 marzo vanno in scena gli appuntamenti “100 days”: tre incontri e tre ristoranti al giorno, scelti tra i top e pop della guida I Cento – Edt Editore (tredicesima edizione) che incontrano 12 produttori piemontesi.

 

Tra gli altri sono protagonisti Fabio Belcastro del Barbagusto, premio speciale “Osti che sorridono”; il Caffè dell’Orologio, vincitore di “Tradizione al verde” e il ristorante di cucina romana Dù Cesari di Danilo Pelliccia.

Ogni evento è caratterizzato da un menù studiato e declinato sui vini dei produttori coinvolti e tutti i partecipanti ricevono in omaggio una copia del libro “Cogli L’Acino, i grandi vitigni del mondo in un sorso” di Chevriere Maryse.

 

Grazie alla collaborazione con Confesercenti di Torino e Provincial’1 e il 2 marzo, gli appuntamenti di Antipasti DiVini si diffondono in tutta Torino: dalle 19 alle 20, venticinque ristoranti selezionati propongono un menù di tapas piemontesi in degustazione con altrettanti produttori che narrano le loro storie in abbinamento ai loro vini. Finalità di questa nuova manifestazione, congruamente con l’obiettivo della FIEPET, associazione che rappresenta le attività di somministrazione della Confesercenti, è costruire una vetrina attrattiva per il patrimonio enogastronomico del Piemonte, e di Torino in particolare, un importante asset culturale e turistico per la nostra città. Grazie al lavoro e alla collaborazione tra ristoratori e produttori si può creare il canale di divulgazione e conoscenza per amplificare questo messaggio e assistere alla diretta testimonianza di chi, con il suo operato, permette di conoscere prodotti ed eccellenze della nostra enogastronomia.

 

Giovedì 2 marzo Go Wine presenta La Notte dei Vini – CANTINE D’ITALIA: 20 aziende, provenienti da tutta Italia, selezionate dalla Guida Cantine d’Italia, sono presentate in anteprima al Salone e raccontano i propri vitigni dalle 19 alle 23 con un wine tasting nella Sala Duecento, all’interno del Museo Carpano di Eataly Lingotto. Durante la serata anche tanta musica e l’abbinamento alle eccellenze gastronomiche della cucina di Eataly: un momento per tutti i winelovers.

 

Venerdì 3 marzo in collaborazione con l’Associazione F.E.A è protagonista la Notte Rossa Barbera, nata dal festival “Sotto il cielo di Fred” per portare nelle piole e nelle bocciofile l’incontro tra musica e vino. La settima edizione coinvolge 16 piole dove si può gustare il Menù Notte Rossa Barbera, al prezzo fisso di 18 €, ispirato alla tradizione della Merenda Sinoira, e assistere all’esibizione di 16 musicisti, tra cui Emanuele Colandrea, Ella, Alice Isnardi, La Quadrilla Folk Band e molti altri.

La Notte Rossa Barbera connette musica ed enogastronomia valorizzando le “eccellenze” del territorio e l’arte dei giovani talenti. A colorare la manifestazione di rosso, ci pensa il vino di 16 produttori di Barbera del territorio – il vitigno forse più rappresentativo della tradizione contadina – selezionati dal Salone del vino di Torino che, abbinati uno per piola, propongono le loro migliori etichette. Tra gli appuntamenti sono previsti incontri tra la cantina Fratelli Mulassano di Alba e il menù della Trattoria l’Oca Fola, l’azienda Barberis di Cortemilia e i piatti del PoDiciotto, la cantina Le More Bianche e i sapori di OFF Topic.

 

Da martedì 28 febbraio a venerdì 3 marzo le parole popolano la Libreria Bodoni con “Di Libri In Vino”, una rassegna in quattro tempi: quattro reading accompagnati alla degustazione di quattro cantine a ingresso gratuito, dalle 18 alle 20. Tra gli ospiti Petunia Ollister, Francesco La Rocca, Enrico Remmert e Luca Ragagnin.

 

Sabato 4 marzo alle 18 la prestigiosa location del Circolo dei lettori ospita la presentazione di “Alle radici del Barolo” edito da Slow Food Editore, in un incontro tra Lorenzo Tablino e Maria Cristina Oddero di Poderi e Cantine Oddero. A moderare Carlo Bogliotti, amministratore delegato di Slow Food Editore.

A seguire la degustazione del Re dei Vini del Piemonteil Barolo.

 

Tutte le informazioni sul programma e sui ticket sono disponibili su www.salonedelvinotorino.it

 

 

ALTRE INFORMAZIONI UTILI

Location

Museo del Risorgimento, + 60 produttori espositori, + 10 degustazioni gratuite fino ad esaurimento posti

Cavallerizza Reale, + 100 produttori espositori, + 10 incontri Arena Talk e degustazioni gratuite fino ad esaurimento posti, + Street Food

Palazzo Birago & Palazzo Cisterna, le grandi Masterclass, talk, seminari e visite guidate.

 

 

Sabato 4 marzo

CAVALLERIZZA REALE

MUSEO DEL RISORGIMENTO

orari di accesso al pubblico 14:00 – 21:00

PALAZZO BIRAGO & PALAZZO CISTERNA

orari di accesso agli acquirenti delle masterclass 14:00 – 20:30

 

 

Domenica 5 marzo

CAVALLERIZZA REALE

MUSEO DEL RISORGIMENTO

orari di accesso al pubblico 12:00 – 20:00

PALAZZO BIRAGO & PALAZZO CISTERNA

orari di accesso agli acquirenti delle masterclass 14:00 – 20:30

 

 

Lunedì 6 marzo

PALAZZO BIRAGO

Convegni e seminari a ingresso libero

orari di accesso 10:00 – 19:00

 

 

Lunedì 6 marzo (SOLO OPERATORI PROFESSIONALI)

CAVALLERIZZA REALE

MUSEO DEL RISORGIMENTO

orari di accesso ai professionisti 11:00 – 17:00

INFO & TICKETING

 

Sabato 4 e Domenica 5 marzo 2023

Museo del Risorgimento e Cavallerizza Reale

Il ticket con pacchetto degustazione è acquistabile online su www.salonedelvinotorino.it

Formule TICKETING con pacchetto degustazione (comprensivo di taschina e calice)

EarlyBird (numero limitato)

Ticket Museo del Risorgimento: € 10 (comprensivo di 2 token)

Ticket Cavallerizza Reale: € 10 (comprensivo di 2 token)

Ticket Museo del Risorgimento e Cavallerizza Reale: € 20 (comprensivo di 8 token)

 

Ticket UFFICIALE

Ticket Museo del Risorgimento: € 15 (comprensivo di 4 token)

Ticket Cavallerizza Reale: € 15 (comprensivo di 4 token)

Ticket Museo del Risorgimento: € 25 (comprensivo di 15 token)

Ticket Cavallerizza Reale: € 25 (comprensivo di 15 token)

Ticket Museo del Risorgimento e Cavallerizza Reale: € 20 (comprensivo di 5 token)

 

Degustibus navetta gratuita con partenza da piazza Castello (fronte Teatro Regio) e arrivo a Villa della Regina. Prenotazione obbligatoria scrivendo a press@grapesintown.it; orari consultabili sul sito www.grapesintown.it

 

 

Palazzo Birago

MASTERCLASS

Palazzo Birago: accesso alle masterclass acquistabile su www.salonedelvinotorino.it

Tutti i partecipanti alle Masterclass a pagamento a Palazzo Birago avranno incluso, previa prenotazione, la visita guidata all’interno delle sale auliche di Palazzo Cisterna con degustazione di alcune eccellenze Torino DOC. Tutte le info su www.salonedelvinotorino.it

 

Lunedi 6 marzo

BtB Museo del Risorgimento e Cavallerizza Reale

Operatori del settore enogastronomico, buyer, distributori, ristoratori, enoteche ecc possono accreditarsi su www.salonedelvinotorino.it per la giornata di lunedì 6 marzo alla Cavallerizza Reale e Museo del Risorgimento.

Dopo verifica da parte dell’organizzazione, viene inviata una mail di risposta alla richiesta di partecipazione, contenente un ticket unico che prevede l’ingresso GRATUITO per tutte le sedi attive.

Il ticket GRATUITO è comprensivo di wine tasting, calice e taschina.

 

Eventi OFF del Salone del vino

Il programma e le informazioni sono disponibili sul sito della manifestazione.

Per tutte le prenotazioni alle cene, alle degustazioni e ai singoli eventi si deve fare riferimento alle location coinvolte

Logistica, incontro con Fdi. E il settore automotive non verrà dimezzato

Ieri nella sede regionale di FDI  importante incontro sulla logistica Piemonte tra FDI e Interporti piemontesi 

Il responsabile regionale logistica Mino Giachino e l’on. Enzo Amich della Commissione Trasporti della Camera su incarico del Coordinatore regionale on. Fabrizio Comba , hanno incontrato i responsabili degli interporti piemontesi per esaminare le criticità che impediscono alla logistica piemontese di svilupparsi maggiormente , dai ritardi delle Ferrovie nei collegamenti e negli impianti alla stasi della riforma degli Interporti. Non  è accettabile che la merce giunta al giovedì sera non riesca ad essere consegnata prima del lunedì così come sono stati esaminati i punti qualificanti della prossima riforma degli interporti . Infine sono state esaminate alcune proposte da presentare al Presidente Cirio e all’Assessore Gabusi per implementare le dotazioni impiantistiche degli interporti al fine di acquisire nuovi traffici e creare nuovi posti di lavoro.

Giachino: “Vittoria grazie al Governo Meloni. Il settore automotive italiano non verrà dimezzato. Sono molto soddisfatto . Dopo aver salvato la TAV da un anno mi battevo a favore dell’automotive italiano che sarebbe stato dimezzato dalla decisione europea di puntare tutto sull’auto elettrica. Ancora una volta il PD non ha difeso il lavoro italiano”.

Bilancio negativo per i saldi a Torino secondo Confesercenti

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Confesercenti fa un bilancio negativo dei  saldi invernali a Torino che si sono chiusi ieri, giovedì 2 marzo.

Le vendite sono scese del 10% rispetto alla scorsa stagione, con punte del 15% in periferia dove la crisi economica e l’inflazione hanno creato difficoltà.

I  prodotti meno venduti sono stati cappotti, giacconi, giubbotti e giacche: -20%.   Le calzature sono in flessione del 5%.

 In dieci anni a Torino e provincia ha chiuso un negozio di abbigliamento su tre. In città erano  più di 2000 nel 2009. Per Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti,  è la conferma dell’allarme  “più volte lanciato sul pericolo di una lenta  desertificazione commerciale delle città. I negozi vanno aiutati concretamente”

Migliora il clima di fiducia delle imprese torinesi del terziario

L’ORIZZONTE ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI TORINO

Lo stato di salute delle imprese al IV trimestre 2022 e

le previsioni per il I trimestre 2023

IL TERZIARIO TORINESE TRA TENUTA E VOGLIA DI CAMBIAMENTO

IN DECISO MIGLIORAMENTO IL CLIMA DI FIDUCIA COMPLESSIVO DELLE IMPRESE DEL TERZIARIO DELLA PROVINCIA DI TORINO. CRESCONO LE ASPETTATIVE DELLE IMPRESE NELL’ANDAMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITÀ ECONOMICA NEI PRIMI TRE MESI DELL’ANNO. MIGLIORANO ANCHE LE ATTESE CON RIFERIMENTO AI RICAVI.

ALBERGHI E SERVIZI ALLE IMPRESE I SETTORI PIÙ PERFORMANTI. BOOM DEI PAGAMENTI DIGITALI, CRESCONO LE RATEIZZAZIONI. AUMENTANO LE CONSEGNE A DOMICILIO, GLI ACQUISTI ON LINE E ATTRAVERSO I SOCIAL.

TRA LE IMPRESE CHE CHIEDONO CREDITO AL SISTEMA BANCARIO, OLTRE IL 20% LO CHIEDE PER FARE INVESTIMENTI.

Migliora decisamente l’indicatore relativo alla fiducia delle imprese del terziario della provincia di Torino circa l’andamento dell’economia italiana: per il 50% resterà uguale e per il 17% migliorerà. La previsione a marzo 2023 mostra l’indicatore in leggera diminuzione.

Migliora l’indicatore dei ricavi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi di Torino. L’aspettativa delle imprese per i primi tre mesi dell’anno indica un ulteriore miglioramento.

Aumentano le imprese che hanno chiesto credito negli ultimi tre mesi; il 20% per investimenti.

Il 64% circa delle imprese dei pubblici esercizi e del commercio al dettaglio rilevano cambiamenti significativi nelle abitudini dei consumatori. Nello specifico, il 46,6% delle imprese ha notato una riduzione degli acquisti, il 39,9% una riduzione del volume di spesa e il 30,0% una riduzione della qualità dei prodotti acquistati.

I servizi più richiesti dai consumatori negli ultimi tre anni son state le consegne a domicilio, prenotazioni/acquisti online e l’utilizzo dei social come mezzo di contatto diretto con l’impresa.

Questi i principali risultati della ricerca sulle imprese del terziario della provincia di Torino, realizzata da Confcommercio Torino in collaborazione con Format Research.

«Il 2022 si è concluso con un trimestre finale moderatamente positivo e il 2023 sta confermando che le imprese hanno la volontà di superare le difficoltà attuali– sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa –. Nonostante le complessità, gli imprenditori stanno dimostrando una maggiore fiducia e alcuni tornano ad investire. Ascom è al loro fianco: siamo in prima linea nel decifrare lo scenario e nel proporre percorsi di sviluppo innovativi per supportare le imprese nella loro evoluzione, con un’attenzione particolare ai giovani imprenditori under 35, che spesso faticano ad accedere agli strumenti e ai progetti a loro dedicati. L’integrazione tra il patrimonio di esperienza delle attività storiche e le nuove proposte per affrontare con successo il mercato è la chiave per dare gambe solide alla corsa del ricambio generazionale in atto. Ma non possiamo essere da soli in questa impresa: è necessario che le istituzioni facciano la loro parte sburocratizzando, agevolando e sostenendo anche materialmente».

«I dati del nostro osservatorio evidenziano un tema che è tornato di attualità: l’accesso al credito, la cui domanda è aumentata rispetto al trimestre precedente, registra una nuova difficoltà di erogazione da parte degli Istituti bancari. Cresce infatti il numero delle richieste non accolte o accolte in misura inferiore. Segnaliamo questa criticità – afferma il direttore di Ascom Confcommercio Torino Carlo Alberto Carpignano– perché rischia di soffocare l’intenzione delle imprese di riprendere ad investire, se è vero che oltre un quinto delle richieste di credito sono finalizzate appunto ad investimenti. Si rischia di limitare una ripartenza vera».

IL TESSUTO IMPRENDITORIALE

Le imprese attive (extra agricole) nella provincia di Torino sono oltre 168 mila. Le imprese del terziario costituiscono il 70% del totale delle imprese della provincia.

Il numero delle imprese del terziario nuove iscritte nella provincia di Torino nel 2022 è diminuito rispetto al 2021. Parallelamente sono aumentate le cessazioni di impresa.

CLIMA DI FIDUCIA

Migliora decisamente l’indicatore relativo alla fiducia delle imprese del terziario della provincia di Torino circa l’andamento dell’economia italiana: per l’ultimo trimestre del 2022 l’indicatore segna 42, contro 23 del trimestre precedente. Più fiduciosi il food, mentre il commercio no food segnala uno scostamento verso il basso. Le più fiduciose sono le realtà più piccole. La previsione a marzo 2023 mostra l’indicatore in leggera diminuzione, a 39.

Migliora la fiducia circa l’andamento economico della propria impresa nell’ultimo trimestre dell’anno: l’indicatore è pari a 47, superiore alla media italiana di 45. Il dato di previsione sembra destinato ad aumentare fino a 50 in vista di marzo.

CONGIUNTURA ECONOMICA

Migliora l’indicatore dei ricavi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi di Torino, che raggiunge quota 46 contro 40 del trimestre precedente. L’aspettativa delle imprese per i primi tre mesi dell’anno indica un ulteriore miglioramento fino a 53, contro una media nazionale prevista di 48 Il traino è legato al commercio food, mentre il no food e la ristorazione presentano un andamento meno vivace.

OCCUPAZIONE

Resta stabile la situazione occupazionale delle imprese del terziario di Torino nel quarto trimestre dell’anno. La previsione in vista della fine dell’anno sembra confermare la stabilità dell’indicatore. Per l’86% degli intervistati l’occupazione è stabile rispetto al trimestre precedente e il 7% segnala un miglioramento. Trainano il commercio food, traporti e logistica e i servizi alle imprese.

LIQUIDITÀ E CREDITO

Aumentano le imprese che hanno chiesto credito negli ultimi tre mesi. È però in calo la percentuale delle imprese che riceve dal sistema bancario il credito del quale ha bisogno.

Il 67,0% delle imprese ha fatto richiesta di credito per esigenze di liquidità e cassa, il 22,0% per effettuare investimenti e l’11,0% per la ristrutturazione del debito. La richiesta di credito per «fare investimenti» è un segnale di fiducia verso il futuro.

I giudizi degli imprenditori del terziario della provincia di Torino circa i costi ai quali il credito viene concesso (tassi di interesse) sono peggiorati rispetto al trimestre precedente: il credito costa di più.

NUOVE TENDENZE DI CONSUMO

Il 64% circa delle imprese dei pubblici esercizi e del commercio al dettaglio rilevano cambiamenti significativi nelle abitudini dei consumatori.

Bar e ristoranti registrano più frequentemente un cambiamento nelle abitudini e nei comportamenti d’acquisto dei consumatori nell’ultimo periodo rispetto gli anni precedenti.

Anche la frequenza degli acquisti sta cambiando. In particolare il 23,5% delle imprese sostiene che questa sia diminuita negli ultimi tre anni. Solo l’8,3% afferma che è aumentata.

I metodi di pagamento preferiti dai consumatori negli ultimi tre anni sono stati i pagamenti digitali, è così per l’81% delle imprese intervistate. Pagamenti tradizionali e rateali sono intorno al 9%.

I servizi più richiesti dai consumatori negli ultimi tre anni son state le consegne a domicilio, prenotazioni/acquisti online e l’utilizzo dei social network come canale di comunicazione diretto tra consumatore e impresa.

Il sentiment delle imprese. Le imprese dei pubblici esercizi e del commercio al dettaglio di Torino guardano a questi cambiamenti con un certo ottimismo.

L’INDAGINE COMPLETA È DISPONIBILE SUL SITO ASCOM TORINO

WWW.ASCOMTORINO.IT

Nota metodologica – L’Osservatorio sull’andamento delle imprese del terziario della provincia di Torino è basato su un’indagine continuativa a cadenza trimestrale effettuata su un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi della provincia (800 interviste in totale). Intervallo di confidenza 95% (Errore +3,5). L’indagine è stata effettuata dall’Istituto di ricerca Format Research, tramite interviste telefoniche (sistema Cati), nel periodo 26 settembre 2022 – 12 ottobre 2022. www.agcom.it www.formatresearch.com

Gestione del sistema montano, il master

Master per Manager in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO
E DELLE AREE INTERNE – MANAGER SISTEMA TERRITORIALE: proroga iscrizioni al 10 marzo

Sono state prorogate al 10 Marzo 2023 le iscrizioni alla seconda edizione del Master Executive in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO E DELLE AREE INTERNE-MANAGER SISTEMA TERRITORIALE, attivato dalla SAA (School of Management), in partnership con UNCEM, ANCIM – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori e gestito dal COREP.
Il Master Executive si rivolge a tecnici, funzionari e dirigenti di enti locali – ma anche di aziende con sedi o filiali collocate in sistemi montani o microinsulari – oltre a diplomati, laureandi, neolaureati e professionisti interessati ad una preparazione specifica per operare quali Manager dei Sistemi Territoriali ad ampio raggio, dal settore pubblico al settore privato ed il settore associativo e consortile, nella prospettiva di implementare, potenziare e gestire le strategie per la vivibilità e l’attrattività del sistema montano e delle aree interne, svolgendo un ruolo di attori dello sviluppo sostenibile.
PROGRAMMA DIDATTICO: Il Master interamente online (tramite la piattaforma Webex) prevede 120 ore, di cui 89 ore di lezione, 9 ore di conferenze tematiche e 22 ore di project work.
Il Master si articola su 11 Moduli, integrati da 2 conferenze tematiche di approfondimento.
MODULI: 1) Sistemi socioeconomici territoriali e modelli di sviluppo 2) Data management 3) Geologia montana e tutela d’ambiente 4) Sociologia e storia (economica) del territorio montano 5) Reti, infrastrutture e mobilità 6) La pianificazione del territorio montano: rigenerazione, innovazione, sostenibilità 7) Imprenditorialità, cooperazione, incubazione, accelerazione d’impresa 8) Fund raising (i.e. PNRR) & membership 9) Gestione turistica della destinazione 10) Marketing turistico & promozione del territorio (KPI & digital)  11) Turismo montano e sostenibilità
CONFERENZE TEMATICHE: 1) Apertura master + linee di indirizzo 2) Conferenza: Progettualità e fundraising per la montagna.
PERIODO E SEDE: Il Master Executive avrà inizio a Marzo 2023 e terminerà a Settembre 2023. Le lezioni, a cadenza quindicinale, si svolgeranno indicativamente nelle giornate di: giovedì (orario 18:00-21:00), venerdì (orario 18:00-21:00) e sabato mattina (orario 9:00-12:00). Le lezioni saranno interamente online (tramite la piattaforma Webex).
DOCENTI DEL MASTER: Le lezioni del Master Executive saranno tenute da Docenti dell’Università degli Studi di Torino e dell’Università della Valle D’Aosta e Esperti di elevati profilo professionale, competenza ed esperienza.
TITOLO: Al termine del corso verrà rilasciato dalla SAA School of Management il Certificato di Master Executive in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO E DELLE AREE INTERNE-MANAGER SISTEMA TERRITORIALE.
SCADENZA ISCRIZIONE:  10 Marzo 2023.
INFO:
Web: http://www.formazione.corep.it/sistema-territoriale
E-mail: iscrizioni@corep.it
Tel. 011/63.99.254

I Giovani di Confagricoltura – Anga chiedono un progetto per il futuro dell’agricoltura

Dopo questi tre anni in cui la fiera dei nostri giovani non c’è stata a causa della pandemia, ci troviamo di fronte uno scenario radicalmente mutato. Noi imprenditori, però, pur tra innegabili difficoltà, non possiamo rimanere immobili aspettando il corso degli eventi”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti alla tavola rotonda “Il riso italiano tra siccità e importazioni”, che ha inaugurato a Vercelli la 44esima edizione della ‘Fiera in campo’, la più importante manifestazione europea dedicata al comparto.

Presenti all’evento anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio, l’onorevole Fabrizio Comba, l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa e il presidente dell’Ente Risi, Paolo Carrà.

 

L’Italia è il primo Paese europeo per superfici coltivate e produzione di riso. Siamo gli unici produttori mondiali di Vialone Nano, Arborio e Carnaroli, pur coltivando diverse varietà. La siccità ha però colpito duramente il comparto: lo scorso anno 26 mila ettari sono andati persi di cui 3 mila nel Novarese” dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonteintervenuto alla tavola rotonda organizzata dai giovani imprenditori di ANGA Vercelli – Biella,coordinati dal presidente Giacomo Mezza.

La nuova stagione si presenta ancora più ardua. Confagricoltura porterà la questione sul tavolo del Consiglio e della Commissione Ue, perché la carenza idrica sta colpendo altri Stati membri” ha aggiunto Giansanti.

 

Occorre impegnarsi per restituire alla nostra risicoltura l’attenzione che merita – afferma il direttore Lella Bassignana, difendendo la terra in cui è nata e vive tutt’ora – Penso ad un piano d’azione su più fronti per far contrastare le emergenze, qualsiasi esse saranno, in modo da garantire futuro e lavoro alle prossime generazioni, continuando a preservare un territorio eccezionale per le sue caratteristiche uniche”.