Confesercenti fa un bilancio negativo dei saldi invernali a Torino che si sono chiusi ieri, giovedì 2 marzo.
Le vendite sono scese del 10% rispetto alla scorsa stagione, con punte del 15% in periferia dove la crisi economica e l’inflazione hanno creato difficoltà.
I prodotti meno venduti sono stati cappotti, giacconi, giubbotti e giacche: -20%. Le calzature sono in flessione del 5%.
In dieci anni a Torino e provincia ha chiuso un negozio di abbigliamento su tre. In città erano più di 2000 nel 2009. Per Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, è la conferma dell’allarme “più volte lanciato sul pericolo di una lenta desertificazione commerciale delle città. I negozi vanno aiutati concretamente”