ECONOMIA- Pagina 164

Giachino: “Il modo migliore per ricordare Agnelli è difendere l’automotive”

“Il modo migliore di ricordare l’avvocato Agnelli è difendere il settore automotive perché può dare ancora molto al nostro Paese in termini di ricerca scientifica, di lavoro e ci consente di lavorare alla mobilità del futuro”. È il commento di Mino Giachino, fondatore del movimento SìTav – Sì Lavoro. Prosegue Giachino: “nonostante  i tanti errori commessi che hanno portato a una grave riduzione della produzione di auto nel nostro Paese e alla vendita della Fiat alla Peugeot, l’Italia deve difendere il settore automotive , impegnandosi in Europa a correggere la decisione di puntare solo sull’auto elettrica. Il nostro Paese – aggiunge – oltre alle produzioni Fiat dispone di un patrimonio di aziende dell’indotto auto competitive nel mercato automobilistico mondiale che va assolutamente difeso utilizzando al meglio gli otto miliardi del fondo Giorgetti . Conclude Giachino: “È un settore dove vi è una grande ricerca e una grande innovazione che non possiamo perdere perché indeboliremmo il nostro PIL e il nostro Lavoro”.

La sostenibilità digitale

La tecnologia, se usata correttamente, rende il nostro pianeta più sostenibile.

Quando utilizziamo uno dei nostri device come ilcomputer, lo smartphone, il tablet e ogni tipologia  di dispositivo che rientra nella categoria ICT – Information Communication Technology – che permette di scambiare ed immagazzinare informazioni, non siamo in grado dipercepire la quantità di emissioni che questi strumenti possono produrre, non sentiamo infatti nessun odore, non vediamo alcun fumo o polvere che ci suggeriscanoche stiamo inquinando; le contaminazioni digitali sonodi fatto invisibili ma esistono ed impattanosignificativamente sull’ambiente contribuendo al riscaldamento globale, all’inquinamento e all’impoverimento di diverse risorse naturali. Questa riflessione , tuttavia,  non è un invito a non far uso dellatecnologia, sarebbe impossibile considerando l’irreversibilità della “rivoluzione digitale e i molteplici vantaggi che derivano dal suo impiego, ma è, al contrario, una chiamata al conseguimento di una maggiore consapevolezza dei benefici derivanti dal suo corretto utilizzo. Sfruttare nel modo giusto la tecnologia a nostra disposizione, infatti, contribuisce a rendere il pianeta, quello che generosamente ci ospita, più sostenibile e meno a rischio.

Quali sono i comportamenti digitali da adottare per scongiurare conseguenze negative sull’ecologia? Un decalogo della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, presieduta dal professor Stefano Epifani, ci aiuta a capire cosa fare e cosa evitare.

Cosa fare per inquinare meno con il digitale.

Usare con moderazione la banda internet, evitando di lasciare video in streaming se non li stiamo guardando o spegnendo il video durante una conferenza se non serve.

Spegnere i dispositivi che non stiamo usando.

Non sostituire i device ogni anno, come ci suggerirebbe la tendenza o la moda, e  quando  si acquistano i nuovi attuare lo smaltimento dei vecchi apparecchi come RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche); gli oggetti “smart” sono fatti con diversi materiali inquinanti e, soprattutto, molti di loro possono essere riciclati.

Eliminare i file inutili, spazzatura digitale, dagli account cloud.

Cosa fare per inquinare meno grazie al digitale

Installare uno smart meter per tenere sotto controllo i consumi elettrici ovvero risparmiare e inquinare meno.

Utilizzare le app per la programmazione intelligente del riscaldamento e per differenziare meglio i rifiuti.

Attraverso il navigatore satellitare scegliere i percorsi più ecologici.

Ordinare cibo a domicilio scegliendo applicazioni pensate per combattere gli sprechi alimentari.

Il punto n. 5 del manifesto della Fondazione per la Sostenibilità Digitale dice una cosa molto importante “la tecnologia non è buona o cattiva. Ciò non vuol dire che non produca effetti nell’una o nell’altra direzione. È fondamentale quindi interrogarsi sugli impatti negativi per minimizzarli e concentrarsi su quelli positivi per valorizzarli”.

MARIA LA BARBERA

sostenibilitàdigitale.it

Bilancio auto da profondo rosso Stellantis punta sulla 500 a Mirafiori

Lo scorso anno sono state immatricolate nell’Europa Occidentale (Ue+Efta+Uk) 11.286.939 auto: il calo è del 4,1% rispetto al 2021.

A dicembre le immatricolazioni sono state 1.091.119, ovvero il 14,8% in più dello stesso mese dell’anno prima.

Questi sono i dati  dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei dell’auto. Stellantis ha immatricolato 2.052.543 auto, il 13,7% in meno del 2021. La quota è pari al 18,2% a fronte del 20,2% dell’anno precedente.

Invece la Peugeot 208 è l’auto più venduta in Europa con quasi 220.000 unità nel 2022. Sono 4 i modelli che Stellantis piazza nei 10 più venduti: con Peugeot 208 infatti, Fiat 500, Opel/Vauxhall Corsa e Citroen C3.

Centomila vetture nel corso del 2023: intanto a Torino questo è l’obiettivo del gruppo Stellantis per Mirafiori, a proposito  di 500 Bev, il nuovo modello che sta trainando l’attività della storica fabbrica Fiat. Ci si augura che la vettura possa garantire il rilancio dello stabilimento.

Le Ex Officine Grandi Motori ripartono

E’ stata votata all’unanimità, durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale,  la delibera proposta dell’Assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, relativa al Programma Integrato (PR.IN) in variante al PRG, sulla Zona Urbana di Trasformazione denominata ambito ”9.33 AMIANO”, meglio conosciuta come area “Ex Officine Grandi Motori”.

 

Il PR.IN è uno strumento urbanistico in variante al PRG attuale, e definisce le destinazioni d’uso che si potranno insediare, ridisegnando l’intera area, estesa per circa 70.000 mq e dismessa da molto tempo, che verrà trasformata con nuovi servizi e funzioni per la città.

“L’area Ex OGM – sottolinea l’Assessore Mazzoleni – è uno dei grandi tasselli della dismissione industriale, particolarmente importante data la sua vicinanza con il centro e il suo rapporto col tessuto urbano circostante. Questa riqualificazione segna una svolta nella trasformazione della zona nord di Torino: un’area complessa che da tempo aveva perso la sua originaria funzione produttiva, trova nuove vocazioni con un interessante mix funzionale, che comprende spazi e servizi a disposizione dei cittadini”.

Questa trasformazione doterà la Città di nuovi spazi da vivere: la “nuova” via Cuneo, che diventerà un percorso pedonale alberato, la piazza pubblica “rialzata” (soluzione che ha permesso di risolvere un problema tecnico di dislivello) accanto al “Lingottino”, e infine il grande giardino di 15 mila metri quadrati con spazi attrezzati, il tutto completato all’opportunità di aperture di bar e ristoranti. L’area potrebbe divenire un interessante e nuovo punto di ritrovo e di aggregazione sociale spontanea e integrazione sociale.

La dotazione di spazi pedonabili, permeabili e alberati, oltre a permettere una nuova accessibilità e godibilità dell’intera area verde, assicureranno la riduzione delle emissioni inquinanti di CO2, salvaguardando la salute pubblica.

Ripercorrendo da nord a sud, lungo via Damiano e corso Vigevano, verrà recuperato, con la collaborazione della Soprintendenza, l’edificio noto come “la Basilica”, con l’insediamento di attività commerciali, dotata di uno spazio adibito a parcheggio pubblico. L’area che affaccia sui corsi Vigevano e Vercelli, sarà dedicata alla residenzialità universitaria e temporanea con la ristrutturazione del citato Lingottino, e la realizzazione di una nuova manica lungo corso Vigevano.

Altro nodo rilevante sarà lo sviluppo di un polo logistico incentrato sul rispetto degli obiettivi ambientali di sostenibilità. Tra questi, ricopre un ruolo chiave la promozione della mobilità ecologica all’interno dell’area e su tutto il territorio torinese: la consegna al cliente finale sarà su mezzi di trasporto elettrici.

Prezzi in aumento a Torino. In un anno salasso energetico e alimentari più cari del 12,5 per cento

Gli indici dei prezzi al consumo di dicembre 2022 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19.

L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. Le modalità con le quali la situazione che si è venuta determinando è stata via via affrontata sono illustrate nella Nota metodologica del comunicato stampa diffuso oggi dall’Istat nella quale viene anche ricordato che gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali sia locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato).

Nel mese di dicembre 2022 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 117,9 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del +0,3% rispetto al mese precedente e del +11,5% rispetto al mese di Dicembre 2021 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano INVARIATO sul mese precedente e +8,3% su dicembre 2021. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano +0,4% rispetto al mese di novembre 2022 e +18,6% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano +0,7% sul mese precedente e +4,6% rispetto   dicembre 2021.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva +0,3% su base congiunturale e +16,8% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari +0,3% sul mese precedente e +12,4% sull’anno precedente,
Beni Energetici -0,5% sul mese precedente e +65,8% sull’anno precedente,
Tabacchi INVARIATO sia sul mese precedente che sull’anno precedente,
Altri Beni +0,8% sul mese precedente e +5,8% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,3% su base congiunturale e +3,9% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione +0,1% sul mese precedente e +2,7% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni +0,3% sul mese precedente e +0,5% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +0,1% sul mese precedente e +6,2% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti +1,3% sul mese precedente e +7,2% sull’anno precedente,
Servizi vari +0,1% sul mese precedente e +0,9% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,5% rispetto al mese precedente e +6,0% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di settembre si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

Polis Policy: Politiche e infrastrutture per l’immigrazione

La tematica della seconda sessione dei lavori della VI edizione dell’Accademia di Alta Formazione 

Politiche e infrastrutture per l’immigrazione costituiranno la seconda sessione della VI edizione dell’Accademia di Alta Formazione Polis Policy, che quest’anno affronterà la tematica relativa alle sfide e opportunità per un’Italia in transizione. L’appuntamento sarà venerdì 27 gennaio, a partire dalle 18:00, all’NH Hotel Santo Stefano, in via Porta Palatina 19, a Torino.

I lavori si articoleranno in tre sessioni, di cui la prima, a partire dalle 18:00 fino alle 20:00, dal titolo “Vision”, proporrà un dibattito tra Roberta Ricucci, Docente di Sociologia delle Relazioni Interetniche e di Sociologia dell’Islam all’Università di Torino, Giada Petterossi, studentessa universitaria, e Nzonza Berthin dell’Associazione Mosaico.

Secondo momento dei lavori, dal titolo “Another vision”, dalle 20:00 alle 21:00, prevede la cena buffet, accompagnata dal concerto del trio “Marilì”. Ultimo, ma non meno importante momento di confronto, sarà quello dell’“Agorà”, dalle 21:00 alle 22:30, che vedrà impegnati Sergio Durando, della Pastorale Migranti, Laura Cassio, della Prefettura di Torino, e Massimo Tamiatti, esperto del Mercato del Lavoro.

Mara Martellotta

 

Informazioni e iscrizioni presso: segreteria@difendiamoilfuturo.it ; www.polispolicy.it

Telefono: 3421499351

Riciclo e riuso contro la minaccia del freddo! A “Parlami di spreco”

Giovedì 26 gennaio 

L’inverno a Torino, come in tutta Italia, è sempre molto freddo e le temperature arrivano vicino allo zero. Il pensiero della trasmissione è rivolto alle moltissime persone che in tutta la penisola non hanno una fissa dimora o una casa nella quale potersi rifugiare da questa morsa del freddo che, negli ultimi giorni, ha già provocato le prime vittime. Il censimento della popolazione pubblicato a metà dicembre dall’ISTAT, ha aggiornato i dati relativi alle persone senza tetto e senza fissa dimora che vivono in Italia. Sono quasi 100.000. Per la precisione 96.197.

“Parlami di Spreco”, nell’ambito di “Parla con me”, puntata condotta e ideata da Simona Riccio, Social Media Marketing Manager e specialista del mercato agroalimentare, con testimonial Maria Chiara Gadda, prima firmataria della Legge 166 / 16 Antispreco e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera, sarà incentrata sul tema dell’arrivo dell’inverno e delle sue conseguenze. Questa stagione non giunge all’improvviso, ma è ampiamente prevista e, di conseguenza, possono essere attuate molte attività al fine di prevenire alcune spiacevoli situazioni. Dopo la presentazione dell’attuale scenario, attraverso i dati IPSOS e ISTAT, si parlerà di quali attività si possano promuovere per supportare questa causa.

Simona Riccio dialogherà con Linda Senfett, Responsabile della Sosta Comunità Sant’Egidio di Torino, con Giorgio De Ponti, Professore di Integrated Design al Politecnico di Milano e conMatteo Giantomassi, Responsabile della comunicazione istituzionale e relazioni esterne dell’ATA Rifiuti di Ancona.

La Comunità di Sant’Egidio ha lanciato un appello in favore della raccolta straordinaria di coperte, sacchi a pelo e accessori di lana per i senza dimora e, durante la trasmissione, verrà anche mandato in onda il servizio del TG Piemonte. Nell’ambito di “Parlami di Spreco” verrà ricordata, a proposito del riciclo e del riuso, l’iniziativa che è stata promossa da IKEA negli store di Carugate, Corsico e San Giuliano nel periodo compreso dal 28 ottobre al primo novembre 2022, che ha invitato l’intera comunità a raccogliere coperte, trapunte e piumoni da destinare alle persone senza fissa dimora. Con l’iniziativa “IKEA di generazione in rigenerazione” l’azienda ha sensibilizzato la possibilità di dare una nuova vita a una coperta vecchia o rovinata che, invece di essere buttata, può essere rinnovata in maniera creativa. Attraverso un video, rielaborato per la trasmissione “Parlami di Spreco”, sarà possibile cogliere i vari momenti della campagna di sensibilizzazione che segue lo slogan “Per cambiare il futuro rimettiamo in circolo il passato”. Oltre al tema delle coperte rigenerate, si parlerà del recupero del cibo, con l’intervento di Matteo Giantomassi. Attraverso le attività di ATA, l’ente di Governo dell’ambito territoriale della provincia di Ancona, ci si occupa della pianificazione e programmazione della gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Tra le sue finalità vi sono quelle di sviluppare politiche di prevenzione della produzione dei rifiuti e di comunicazione della sostenibilità ambientale, sensibilizzando aquesto tema cittadini, scuole e tutto il tessuto sociale. Vengono promossi molti laboratori di educazione ambientale per le scuole che, ogni anno, raggiungono circa 20.000 ragazzi, tra i quali il progetto “Fatti gli avanzi tuoi” e “Non SprecArte”, la mostra itinerante del progetto SOS Scuola Zero Spreco.

La puntata, condotta e ideata da Simona Riccio, verrà mandata in onda live sulla pagina Linkedin e sul canale YouTube di “Parla con me”, sul profilo Linkedin Top Voice e Facebook di Simona Riccio. Per riascoltare tutte le edizioni precedenti si può visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

MARA MARTELLOTTA

Torino, meta ideale tra le destinazioni europee. Riparte la campagna di marketing

Al via la seconda fase della campagna congiunta per la promozione del territorio

Mercati target: Regno Unito, Spagna, Nord Europa (Danimarca e Svezia)

 

Dal 23 dicembre 2022 è iniziata la seconda fase della campagna di comunicazione per posizionare Torino tra le destinazioni europee più desiderate e accessibili sfruttando le potenzialità dell’apertura della nuova base aerea di Ryanair a Caselle avvenuta il 1 novembre 2021. Sono infatti molteplici le rotte servite dall’aeroporto di Torino Caselle dalla compagnia irlandese: 34 le destinazioni garantite dal titolo di “base Ryanair” con l’apertura di 6 nuove rotte, per il periodo invernale, verso destinazioni come Billund, Manchester, Praga, Stoccolma, Vilnius e Breslavia.

Il progetto è finanziato da Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e la partnership della stessa compagnia aerea.

La prima fase della campagna, attivata nei mesi di febbraio e marzo 2022, ha sfruttato 12 canali messi a disposizione dalla compagnia tra cui Facebook, Instagram, Hero Banner ecc. per un totale di 67 azioni su 6 mercati target: Belgio, Danimarca, Francia, Israele, Spagna, UK. Tale attività ha contribuito significativamente all’aumento delle prenotazioni nel periodo di riferimento. Il media mix ha permesso di raggiungere un’ampia fascia di clienti che ha mostrato interazioni estremamente positive con il messaggio della campagna raggiungendo un’impression complessiva di oltre 18 milioni. Guardando alle destinazioni le attività promozionali intraprese durante la campagna hanno fortemente contribuito alla ripresa del traffico sulle rotte di Tel Aviv, Parigi e Regno Unito; particolarmente positivo è l’incremento delle prenotazioni da Danimarca e Spagna, dove si osserva un aumento rispettivamente del 22% e del 28% delle prenotazioni e dove l’operativo non ha subito variazioni nel corso dei mesi invernali. La rotta Bruxelles-Torino è quella che ha giovato maggiormente dalle attività promozionali della campagna con un aumento del 50% sulle prenotazioni rispetto al periodo precedente.

Gli ottimi risultati ottenuti durante la prima fase della campagna ci hanno portato ad investire ulteriormente in questi primi mesi del 2023 per far conoscere sempre di più la destinazione Torino in Europa attraverso i media Ryanair – sottolinea Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Con la crescita del traffico aeroportuale, sono evidenti i benefici che ricadono su tutti gli operatori del sistema accoglienza torinese, tra cui trasporti, commercio, turismo, sport e cultura“.

“Ospitare una base operativa Ryanair a Torino – sottolinea Maurizio Vitale, Presidente di Turismo Torino e Provincia – contribuisce sensibilmente all’incremento dei flussi turistici verso il nostro territorio; grazie all’investimento di Camera di commercio la partnership, arricchita di un piano articolato di promozione digitale, ci consente di raggiungere e informare i milioni di clienti della prima compagnia low cost in Europa, circa le esperienze e i servizi che Torino offre, con la promessa di una vacanza intrattenente in città”.

“Siamo lieti di confermare la nostra collaborazione – sottolinea Mauro Bolla, Country Manager Ryanair – con Camera di commercio di Torino e Turismo Torino e Provincia. I risultati positivi della prima campagna pubblicitaria hanno supportato il lancio della nuova base di Torino che ha celebrato recentemente un anno di attività con oltre 2 milioni di passeggeri trasportati”.

 

La seconda fase della campagna in programma dal 23 dicembre 2022, e per circa due mesi, ha come obiettivo la promozione della destinazione sul Regno Unito, Spagna, Nord Europa (Danimarca e Svezia) attraverso il seguente media mix:

Sito web Ryanair: Hero Banner, Our Partner’s Banner ed Explore Europe Carousel su Ryanair.com, il sito web della compagnia aerea numero 1 al mondo con 1,1 miliardi di visite univoche l’anno;

App Ryanair: posizionamento del banner in alto sull’App Ryanair;

App Ryanair Pop Up: Pop Up sull’App che occupa l’intero schermo con immagini accattivanti e un prezzo interessante;

Email dedicata a Ryanair: email dedicata che ritrae ciò che Torino come destinazione ha da offrire;

Campagna Abandon Basket Ryanair: campagna che si rivolge direttamente ai consumatori che hanno messo nel carrello i voli delle rotte mirate ma non li hanno acquistati.

I benzinai ricevuti in Prefettura

Oggi, mercoledì,  alle 10, prima giornata di sciopero, i benzinai saranno in Prefettura, in piazza Castello, dove la Faib-Confesercenti ha organizzato un presidio.

Una delegazione sarà ricevuta  dal Prefetto e consegnerà un documento con le richieste della categoria.

 I benzinai vogliono spiegare:  “non siamo noi i responsabili dei rincari. La categoria sconta da anni una condizione di incertezza e di difficoltà dovuta alle mutate condizioni di mercato e alla necessità di affrontare la transizione energetica: la rete distributiva dei carburanti per ritrovare produttività ed economicità ha bisogno  prodotti di nuova generazione, a basso impatto ambientale e con lo sviluppo di attività  ‘non oil’ e di servizio”.
Durante lo sciopero, comunque, un servizio minimo sarà garantito con alcuni distributori aperti.
(foto Vincenzo Solano)

 

Uncem: “Ai territori 10 cent per ogni passaggio in autostrada”

CONCESSIONI IDROELETTRICHE, BALNEARI, AUTOSTRADALI, UNCEM: I TERRITORI NON STANNO A GUARDARE. 10 CENT PER OGNI PASSAGGIO SULLE AUTOSTRADE

“È tornato con forza in questi giorni il tema del prolungamento delle concessioni ai balneari, sul quale il Governo starebbe lavorando. Ai Parlamentari e al Governo, Uncem dice e ha detto nell’incontro importante di sabato scorso a Torino, che serve anche un ragionamento su concessioni autostradali e concessioni idroelettriche. Queste ultime sono state al centro negli ultimi anni anche di scontri politici intensi e senza punti di contatto tra partiti. Ma una cosa per noi è certa, i benefici per i territori devono essere maggiori. Assurdo e grave che le concessioni autostradali producano flussi e gettiti ingenti a vantaggio dei Concessionari, ma lascino niente ai territori attraversati. Cosi come dighe e invasi, con concessioni in scadenza o scadute, che negli anni non sono riuscite a consentire sviluppo alle zone ove insistono questi accumuli idrici. I concessionari finiscono per essere molto ricchi, beneficiari di molte risorse, mentre i territori spogliati. Dieci centesimi di euro per mezzo, leggero o pesante, è il minimo sul quale lavorare. Sarebbe stata importante una battaglia su questo punto, al posto di mille scontri su alta velocità ferroviaria e nuova galleria di base. Si è perso tempo, sulla questione autostrade. E l’intero tema concessioni va discusso per evitare la montagna resti spogliata e i territori alla finestra. Non sarebbe più accettabile”.

Lo affermano Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.