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Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta: Confindustria prende casa a Bruxelles. Una nuova sede per il Nord Ovest

Nella Delegazione a Bruxelles di Confindustria in Avenue de la Joyeuse Entrée, da oggi le tre associazioni regionali di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta hanno una sede operativa a loro dedicata. E’ uno dei passi concreti realizzati dalle tre associazioni che il 14 dicembre 2022 hanno siglato un Protocollo di collaborazione per rispondere alle nuove esigenze del sistema confindustriale nel Nord Ovest del Paese.

Congiuntamente rappresentiamo 7.500 imprese che occupano circa 350mila addetti in maniera diretta. Abbiamo voluto andare oltre i meri confini amministrativi regionali, per connettere in modo più efficiente le realtà produttive che operano con filiere interdipendenti e integrate nelle nostre tre regioni che ogni anno generano circa 200 miliardi di Pil” sottolineano Marco Gay, presidente Confindustria Piemonte, Giovanni Mondini presidente di Confindustria Liguria, e Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d’Aosta nel corso della visita di due giorni a Bruxelles organizzata in occasione dell’apertura degli uffici nella capitale belga, nel corso della quale sono previsti anche momenti di approfondimento diretto con rappresentanti della Commissione Europea. Alla realizzazione dell’ufficio a Bruxelles sin da questa prima fase oltre ai tre enti regionali di Confindustria, partecipano direttamente anche le quattro territoriali liguri di Imperia, Savona, Genova e La Spezia, e le territoriali piemontesi di Asti, Biella, Verbania e Novara Vercelli Valsesia.

La Delegazione di Confindustria presso l’Unione Europea, presente a Bruxelles dal 1958, è la più antica e principale portavoce dell’industria italiana in Europa. La sua missione primaria è rappresentare, promuovere e difendere gli interessi del sistema industriale italiano all’interno del consesso europeo. Questa responsabilità chiave comprende l’attività di lobby su questioni legislative e opportunità di finanziamento dall’UE. Ma la Delegazione non si limita a questo. Essa offre anche formazione sui temi europei e informazioni al sistema associativo di Confindustria. Questa cooperazione è essenziale per mantenere il Sistema consapevole delle discussioni in corso a Bruxelles e degli sviluppi cruciali a livello dell’Unione europea. È infatti sempre più ampia l’influenza dell’Europa sulla legislazione italiana, con il 70% delle leggi italiane che è emanazione delle decisioni prese a Bruxelles. In questo contesto, il lavoro della Delegazione è di cruciale importanza per garantire che gli interessi italiani si riflettano adeguatamente nelle policy europee.

L’obiettivo dell’ufficio a Bruxelles è da un lato informare e stimolare la partecipazione delle imprese associate a Confindustria in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta alle opportunità di finanziamento e sviluppo offerte dai programmi europei, dalla presentazione delle proposte alla costruzione di partenariati. Dall’altro lato si vuole rafforzare l’attività di rappresentanza degli interessi locali, qualificandosi come punto di riferimento per il monitoraggio e l’aggiornamento dei dossier legislativi di primario interesse per il tessuto imprenditoriale del Nord Ovest. Il progetto si propone, infine, di fare rete con le istituzioni e gli enti di rappresentanza regionale già presenti per ottenere una azione interregionale ancora più efficace.

In questa direzione va anche l’azione della Delegazione di Confindustria a Bruxelles all’interno di Business Europe, associazione che rappresenta 39 federazioni nazionali d’impresa in 34 Paesi, che amplifica e sintetizza le istanze comuni del settore per potenziare l’attività di rappresentanza d’interesse.

Le strategie comuni e l’interlocuzione con i relativi stakeholders sulle politiche e sulle policy europee e le risorse comunitarie, sono al centro della volontà di Confindustria Piemonte e delle territoriali piemontesi ed al centro del protocollo che abbiamo siglato con i colleghi di Liguria e Valle d’Aosta a dicembre. L’Europa per il Piemonte è sempre stata l’orizzonte naturale cui guardare. Nei prossimi anni arriveranno sul nostro territorio investimenti per 23 miliardi sulle infrastrutture. Insieme a quelle del Pnrr, sono risorse che miglioreranno la nostra competitività, aprendoci ad importanti occasioni di sviluppo per nuove opportunità che insieme a Liguria e Valle d’Aosta ci consentiranno di rinnovare l’impegno per occupazione e occupabilità” commenta Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.

“La decisione di rafforzare la nostra presenza a Bruxelles – osserva Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Liguria – risponde all’esigenza di un crescente impegno da parte delle nostre Associazioni nell’attività di lobby a favore delle imprese del territorio e di una comunicazione più tempestiva sulle opportunità di finanziamento offerte dai programmi comunitari. Tenendo conto, tra l’altro, che Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta sono regioni tra loro “interconnesse” dal punto di vista delle infrastrutture stradali e ferroviarie, e quindi progetti di sviluppo inerenti, per esempio, la logistica, la mobilità, l’export, il turismo avranno maggiori possibilità di successo se frutto di valutazioni e scelte condivise”.

Aumentare la sensibilità di Bruxelles sulle opportunità che le imprese del Nord Ovest offrono, richiede un impegno costante e continuo, che un territorio come la Valle d’Aosta solo insieme a Confindustria e ai colleghi di Liguria e Piemonte, può far emergere nella sua varietà. La nostra proposta anche grazie al nuovo ufficio a Bruxelles risulterà quindi più strutturata e attrattiva su formazione e politiche attive del lavoro, ricerca e innovazione. E su questi temi, un’alternativa che non sia europea non esiste” sottolinea Francesco Turcato, presidente Confindustria Valle d’Aosta.

 

Mercato immobiliare in calo a Torino: -3,4% le compravendite. -25,6% i mutui

Il Presidente dei Notai di Torino, Maurizio Gallo-Orsi: “Sono segnali preoccupanti: da un lato per l’occupazione nelle imprese edili, dall’altro perché sta venendo a mancare la leva del credito, fondamentale per la ripresa del mercato“.

  Il Consiglio Nazionale del Notariato, sulla base delle rilevazioni effettuate attraverso i Dati statistici Notarili (DSN) pubblicate sul sito https://dsn.notariato.it, ha reso noto l’andamento del mercato immobiliare e dei mutui in Italia nel primo semestre 2023: un calo dell’8,7% delle compravendite di abitazioni (da 303.375 a 277.052) rispetto allo stesso periodo del 2022. Si riduce anche il numero delle transazioni (-12% nel secondo trimestre 2023), dell’acquisto di prime case tra privati (-11%) e delle seconde case (-1,9%). Anche i mutui per l’acquisto della casa sono diminuiti (-29,5%), ad evidenziare come l’aumento dei tassi di interesse abbia portato le persone ad utilizzare maggiormente i propri capitali rispetto a forme di finanziamento.

Oltre al dato nazionale, il Notariato ha presentato una ricognizione effettuata in 9 grandi città italiane in merito alle seguenti tipologie di atti: mutui, surroghe e compravendite di fabbricati abitativi. Le città in esame sono: Bari (-12,4% il volume generale delle transazioni immobiliari); Firenze (-10,3%); Roma (-9,6%); Milano (-8,4%); Napoli (-7,3%); Bologna (-4,6%); Verona (-3,7%); Torino (-3,4%); Palermo (-0,3%).

A Torino, nei primi sei mesi del 2023, si è registrato un calo del 3,4% delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. È il mercato della prima casa acquistata da impresa a subire un vero e proprio crollo, registrando un -41% mentre l’acquisto della prima casa tra privati registra un calo del 6,8%. Segno positivo invece per l’acquisto delle seconde case tra privati, con un +5,3%, mentre l’acquisto delle seconde case da impresa subisce un calo del 7,2%. I mutui per l’acquisto della casa sono diminuiti del 31,5% rispetto ai primi sei mesi del 2022. In calo di conseguenza anche il numero delle persone fisiche che hanno contratto un mutuo (-32,5%), con una riduzione del 30% della fascia di età 18-35, -32,5% per la fascia 36-45 e -36.61% per la fascia 46-55. La riduzione del capitale erogato è pari al 36% (da 1.541.061.396 nel primo semestre 2022 a 984.765.079 nel primo semestre 2023). La differenza di questi due dati percentuali è data da una riduzione generale di tutti i mutui concessi in particolare relativi alla fascia di capitale tra i 200mila euro a 250mila euro (-52,65%). Anche a Torino, come in tutta Italia, le surroghe aumentano del 9,09% nel primo semestre 2023 rispetto al primo semestre 2022.

“I dati più rilevanti che si traggono dal report, oltre alla discesa generalizzata delle compravendite e dei mutui, sono sostanzialmente due: il calo delle vendite del nuovo, che ovviamente sconta prezzi più alti, e il crollo verticale dei mutui sia sulle prime che sulle seconde case, ben maggiore del calo delle compravendite. Sono segnali preoccupanti: da un lato per quanto riguarda l’occupazione nelle imprese edili, dall’altro perché sta venendo a mancare la leva del credito, fondamentale per la ripresa del mercato, che però patisce il rialzo dei tassi”.

Maurizio Gallo-Orsi, Presidente del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo

Digital Transformation delle imprese, un nuovo percorso di formazione

 
CTE NEXT TORINO CON ITALIAN TECH ACADEMY E TALENT GARDEN PER “BUSINESS INNOVATION”: UN PERCORSO DI FORMAZIONE PER DIVENTARE ESPERTI DELLA DIGITAL TRANSFORMATION
Torino, settembre 2023  –  Comprendere a fondo il digitale per guidare la Digital Transformation delle imprese. È questo l’obiettivo di “Business Innovation”, il Master Part Time di Italian Tech Academy powered by Talent Garden in collaborazione con CTE NEXT, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, nata nel 2021 dalla volontà del Comune per realizzare un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti legate al 5G in settori strategici per il territorio.
«La collaborazione con il Master in Business Innovation – sottolinea Chiara Foglietta, Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti – vuole mettere al servizio dei suoi partecipanti tutta l’esperienza sul campo della Casa delle tecnologie Emergenti di Torino, CTE Next e il suo vasto ecosistema. CTE Next  è nata con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per le startup e le piccole e medie imprese del territorio, anticipando le tendenze tecnologiche e facilitando una concreta innovazione.Fare rete fra soggetti pubblici e privati è alla base del partenariato della Casa. La Città di Torino e CTE Next, insieme all’Italian Tech Academy e a Talent Garden, hanno creato un percorso formativo che permetterà alle imprese di cavalcare le maggiori trasformazioni in atto. 
Le attività di formazione della Casa delle Tecnologie Emergenti sono davvero molte e spaziano dai programmi di education, ai master specialistici, passando per le Academy e le singole giornate formative».
Il Master Part Time in Business Innovation prende il via il 7 ottobre con un programma di 10 settimane, che copre diversi ambiti chiave, inclusi business, design, data e metodologia Agile, consentendo ai partecipanti di sviluppare una visione olistica della trasformazione digitale. Grazie alla sua esperienza nel settore delle tecnologie emergenti e delle soluzioni digitali, CTE Next apporta una preziosa collaborazione al percorso formativo, offrendo agli studenti un’esperienza concreta e connessa con le esigenze del mercato grazie all’interazione con brand e aziende del network, tra le quali Gucci, National Geographic Italia, Alessi, Lavazza, Universal Music Italia, Marzocco.
In particolare, è prevista un’importante parte pratica sul campo, il ‘Project Work’: un momento per mettere alla prova il know how imparato durante le lezioni teoriche con l’azienda partner del progetto, che propone una challenge a cui gli studenti del Master sono chiamati a dare risposte innovative e ad alto contenuto digitale.
Il programma prevede giornate in presenza e momenti in streaming  con docenti scelti tra i migliori professionisti del mondo digitale, per imparare ad elaborare una strategia di Digital Transformation ottimizzata per le diverse conformazioni aziendali; comprendere come il digitale impatta sui modelli aziendali e sulle modalità di gestione dei progetti, valorizzare la centralità del cliente per lo sviluppo di prodotti/servizi grazie al ricorso a strumenti digitali; conoscere il valore dei dati e utilizzarli per prendere decisioni di business; analizzare l’impatto della Digital Transformation sull’industry 4.0 grazie alla metodologia Agile.
Il Master è rivolto a giovani professionisti con almeno 3 anni di esperienza, come IT Specialist, Sales Specialist, Marketing Specialist, Project Manager, Consultant, Strategic Advisor, Digital Strategist e Startupper, che hanno voglia di innovare l’azienda per cui lavorano. E’ riservato a circa 30 studenti, in modo da garantire la massima cura di tutte le fasi di apprendimento.
Uno dei punti focali del Master in Business Innovation è l’attenzione alla sostenibilità come elemento centrale nel processo di trasformazione digitale. CTE NEXT, con la sua competenza specifica in questo campo, contribuisce ad approfondire la comprensione dei partecipanti su come integrare l’aspetto sostenibile nella trasformazione digitale, promuovendo un’innovazione responsabile e rispettosa dell’ambiente.
L’approccio all’apprendimento di Business Innovation si basa sulla conoscenza e sulla comprensione dei bisogni delle persone. Il metodo propone perciò un processo interattivo e iterativo che dà modo di mettere alla prova di continuo le nuove competenze acquisite e ampliare, così facendo, il know how.
Grazie alle competenze ed alle esperienze dei partner e degli stakeholders, CTE NEXT ha visto nascere e poi crescere un ricco catalogo di opportunità formative su cinque indirizzi: ‘Le potenzialità del 5G e delle Tecnologie Emergenti’, ‘Applicazioni e casi d’uso del 5G e delle Tecnologie Emergenti’, ‘Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Innovazione’, ‘Impatto delle Tecnologie Emergenti’, ‘Competenze trasversali e manageriali’. Un catalogo sempre aperto, on-demand, dinamico e consultabile sul sito ufficiale della Casa.
L’importanza della formazione continua in settori strategici viene ribadita dall’espansione delle iniziative formative. Tra questi spicca senza dubbio la quinta edizione dell’Academy CIM4.0 il cui obiettivo è formare figure chiave in grado di guidare e gestire la transizione digitale e sostenibile delle imprese di diversi settori industriali, manifatturieri e di servizi.
L’Academy del Competence Center CIM 4.0 di Torino avrà inizio il 6 ottobre e prevede oltre 350 ore di alta formazione fino a marzo 2024, metà di ore d’aula e metà di project work. Le iscrizioni sono aperte fino al 29 settembre e due sono i posti gratuiti riservati alle aziende dell’ecosistema CTE Next.
Tutte le informazioni sul Business Innovation Master https://hubs.li/Q022cPtc0

60 anni di Expocasa: dal 30 settembre a Torino

Arredamento, progettazione e ristrutturazione di interni: da 60 anni, in miscele diverse, sono gli ingredienti di Expocasa che nel tempo ha cambiato format, organizzatore e sede, rimanendo sempre il punto di riferimento per l’abitare. Dal 30 settembre all’8 ottobre 2023 torna all’Oval Lingotto Fiere di Torino.

Il salone B2C più longevo del Piemonte, Expocasa, per il suo 60° compleanno anima i 20.000 metri quadrati dell’Oval Lingotto di Torino, dal 30 settembre all’8 ottobre. Tante le novità per festeggiare il compleanno a cifra tonda, a partire dalla mostra dedicata a oggetti che hanno segnato l’interior design in questi 60 anni, “L’arte a casa tua“, esposizione di idee artistiche per la casa, un percorso contract in collaborazione con Federalberghi, un percorso per il design inclusivo in partnership con CPD, Consulta per le persone in difficoltà.

L’evento si veste di nuovi stili, confermando la capacità di proiettarsi verso il futuro e riflettere i cambiamenti culturali, tecnologici ed economici della società. Come ha sempre fatto, in modo diverso, nel corso della sua vita. In 60 anni infatti, l’arredamento ha subito profonde evoluzioni e così la manifestazione che nasce negli anni ’60, quando dominavano la cultura pop, i colori audaci e l’esplosione formale innescata dalle infinite possibilità offerte dai processi di produzione delle materie plastiche. Quando spopolavano mobili modulari e divani componibili. La prima edizione dell’evento è nella primavera del 1963, con il nome di Salone Internazionale delle Arti Domestiche, organizzato nei padiglioni di Torino Esposizioni, dall’omonima società.

Gli anni ’70 sono stati caratterizzati da uno stile eterogeneo che spaziava dal bohemien al futuristico. È proprio nel 1975 che il Salone prende il nome di Expocasa: con un prezzo del biglietto di mille lire, è stata la rassegna più completa in Italia sul tema della casa, con 45mila metri quadrati di superficie, 1.100 espositori, con 19 Paesi stranieri rappresentati.

Negli anni ’80 il postmoderno si avvale di citazioni e rielaborazioni di motivi antichi: ecco che il nuovo design italiano guarda alla tradizione moderna delle avanguardie, dal futurismo al Bauhaus. Expocasa 1981 occupa interamente i 50.000 metri quadri di Torino Esposizioni, con espositori provenienti da tutto il mondo, compresi USA, Giappone, Taiwan, Germania Federale Agli arredi affianca una rassegna dedicata alla gastronomia e concorsi internazionali di gelateria.

Negli anni 90 il design diventa più semplice e minimalista come reazione agli eccessi dell’industria del design della fine del XX secolo e mette al bando tutto ciò che non è strettamente indispensabile. Proprio a metà di questo decennio, nel 1995, Expocasa si sposta nell’appena inaugurato quartiere espositivo di Lingotto Fiere. L’organizzazione ora è della società EXPO2000, che trasforma la manifestazione da rassegna esclusivamente di prodotto a soluzioni per la casa.

Gli anni 2000 hanno visto una fusione di stili precedenti. Il design è stato influenzato da retrospettive degli anni ’50 e ’60, da tendenze etniche e ecologiche, dando spazio crescente a materiali sostenibili. Sono stati anni vivaci per Expocasa che durante le Olimpiadi di Torino 2006, essendo i padiglioni occupati dal Centro Media del Comitato Olimpico, si è svolta eccezionalmente fra l’Oval e il Padiglione 3, con una tensostruttura provvisoria. Nel 2009 per la prima volta la sua organizzazione è firmata GL events, che porta al salone il know-how internazionale del noto gruppo francese.

Dal 2010 il gusto per l’arredo casa è diventato sempre più eclettico. Iniziano anni di profondi cambiamenti con l’arrivo degli e-commerce, dei grandi magazzini e dei flagship store – negozi fisici che rappresentano la massima espressione dell’identità di un marchio. Expocasa cambia ancora format, presentando soluzioni uniche ed eccellenze artigiane. Dopo 20 anni nei padiglioni di Lingotto Fiere, nel 2016 si trasferisce nella moderna struttura in acciaio e vetro dell’Oval.

L’edizione del marzo 2020 è stata “congelata” negli spazi dell’Oval dall’ondata pandemica, immobile fino a fine settembre, quando, riorganizzata nel rispetto delle normative sanitarie, ha svolto una delle sue edizioni più complesse. Da allora è rimasto un appuntamento autunnale.

Nel 2023 Expocasa celebra il suo 60° anniversario, confermandosi uno dei più longevi eventi che porta al grande pubblico le migliori soluzioni per la casa. Un appuntamento imperdibile anche per architetti, interior designer e professionisti.

Per 9 giorni Expocasa è lo spazio in cui scoprire e acquistare soluzioni di qualità̀ per tutti gli ambienti, usufruire di supporto tecnico per informazioni fiscali, problematiche condominiali e consulenze di interior design. Accanto a un programma di appuntamenti di aggiornamento e formazione per professionisti, ci saranno decine di eventi e workshop per chi voglia addentrarsi nei segreti dell’home style.

Expocasa sarà dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 21.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 21.00 all’Oval Lingotto di Torino (via Giacomo Matté Trucco, 70). Per la prima volta un secondo accesso, che facilita i visitatori che arrivano alla stazione ferroviaria Torino Lingotto e alla fermata della Metropolitana Italia 61.

L’ingresso resta gratuitoprevio accredito.

 

Expocasa è organizzata da GL events Italia con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di commercio di Torino. Partner Expocasa 2023 – Expocasa 2023

Torna a Bussoleno la Fiera del Lavoro Val di Susa

Giovedì 28 , torna a Bussoleno la Fiera del Lavoro Val di Susa: un appuntamento, organizzato da Unione Montana Valle Susa e Agenzia Piemonte Lavoro interamente dedicato a mettere in contatto le persone in cerca di lavoro con le imprese del territorio in cerca di personale.

Di seguito alcuni degli oltre 50 profili ricercati (elenco in continuo aumento):
➡ Cablatore a bordo macchina (settore metalmeccanico)
➡ Operatore sociosanitario
➡ Infermiere
➡ Educatore (cooperativa sociale)
➡ Fisioterapista
➡ Addetto/a reparto produzione (settore metalmeccanico)
➡ Content manager (settore metalmeccanico)
➡ Addetti macchine taglio tubi
➡ Proposal engineer (settore metalmeccanico)
➡ Disegnatore progettista elettrico
➡ Project engineer (settore metalmeccanico)
➡ Addetto/a confezionamento e asservimento linee/rettificatore
➡ Commerciale (settore metalmeccanico)

Per queste e molte altre posizioni sarà possibile candidarsi direttamente in fiera, dalle 10 alle 17, presso la sede dell’Unione Montana (via Trattenero, 15 – Bussoleno).

Dalle 9 alle 12 lo sportello Lavoro dell’Unione Montana Valle Susa (0122 642820) e il Centro per l’impiego di Susa (331 2304619) sono a disposizione per fornire informazioni.

 

https://www.unionemontanavallesusa.it/Home/DettaglioNews?IDNews=239740

#fieralavoro #valdisusa #assunzioni #offertedilavoro #seminari #lavoro

Monferrato Green Farm: agricoltura, ambiente, benessere

Anticipazioni della fiera Monferrato Green Farm: cosa trovare nell’area dedicata al Food

Ben 5 le aree della Fiera del Verde e dell’Agricoltura Monferrato Green Farm che si svolgerà il 29-30 Settembre – 1 Ottobre a Casale Monferrato, presso il Polo Fieristico Riccardo Coppo:

Agricoltura

 Vivai

 Area di esposizione e vendita di animali

Salone delle Eccellenze Alimentari

 Benessere e cura naturale della persona

L’evento è organizzato da D&N Eventi in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato e Confartigianato Imprese Alessandria, con il patrocinio del Comune di Casale Monferrato, della Provincia di Alessandria, Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Alessandria Asti, Unione dei Comuni della Valcerrina, Associazione dei Comuni del Monferrato, Ecomuseo della Pietra da Cantone e di diversi altri enti ed associazioni oltre alla sponsorizzazione di AMC e COSMO

L’area food prevede: Salone delle Tipicità, Punto Ristoro ed il Birrificio Baladin.

Nel corso dei tre giorni, sarà possibile degustare ed acquistare svariate tipicità ed “Eccellenze alimentari” Regionali e Nazionali, con “chicche” a sorpresa e assaporare piatti caldi di qualità nel ristorante interno, che proporrà pietanze della tradizione contadina e piemontese ed utilizzerà, all”occorrenza per realizzare i piatti dei menu proposti, anche prodotti delle aziende di Eccellenze, regionali, partecipanti e presenti in Fiera.

È questo il caso degli oli di oliva biologici a km0 che si potranno degustare ed apprezzare maggiormente, in quanto uniti sapientemente ai piatti serviti. Gli oli in questione sono prodotti dai maggiori olivicoltori del Monferrato e parteciperanno in Fiera con una loro rappresentanza, uniti dal cartello dell’Associazione AMO( Associazione Olivicoltori del Monferrato). Il pubblico potrà quindi acquistarli presso lo stand ed apprezzarli maggiormente in tempo reale, grazie alla sinergia con il punto ristoro.

L’azienda che curerà il point ristorazione è Stragood, un espositore specializzato in ristorazione di qualità della tradizione piemontese ed habitué di eventi importanti quali la famosa Golosaria.

Stragood nasce una decina di anni fa e da subito sposa nel suo modus operandi le Eccellenze Piemontesi, inoltre dal 2014 al 2019 si è specializzato nell’organizzazione di eventi e degustazioni per i DOP Piemontesi.

Le sue linee guida si riassumono in una massima aziendale: “la nostra cucina è composta da eccellenze nostrane, collaboriamo con aziende agricole, aziende commerciali ma con lo stesso nostro ideale: l’utilizzo dei prodotti locali.”

Si potranno anche degustare birra e pregiati vini durante i pasti.

Inoltre, nello stand attiguo al ristorante, per tutte e tre le serate verrà servita la tradizionale “merenda sinoira”, caratteristico “apericena” piemontese, in sinergia anch’essa con alcuni produttori di Eccellenze presenti in Fiera nel Salone delle tipicità, degustando ottima birra artigianale del famoso Birrificio Baladin presente in tutte le tre giornate di manifestazione.

Questo stand sarà gestito dallo staff dello chef Christian Ruocco, titolare di quattro ristoranti tra cui Pantheon a Vercelli e dell’innovativo e conosciuto locale sempre vercellese, Secret Club, tutti gestiti all’insegna del brand f@rm bio-lab, la cui filosofia propone un interessante slogan “dalla terra al cuore”: una nuova idea di ristorazione, un modo più attento e rispettoso di intendere l’arte culinaria, basato sulla sostenibilità, sul rispetto e con una visione su un futuro migliore.

Affitti più cari in Piemonte

Nel mese di Giugno 2023, Caseinaffitto360.com ha analizzato le statistiche relative al mercato immobiliare italiano, offrendo un quadro dettagliato delle tendenze del settore. Il report prende in considerazione diversi fattori, tra cui le variazioni di prezzo per appartamenti di 50mq, la richiesta nelle diverse regioni e provincia, e le tipologie di immobili più popolari.

Le 5 province più convenienti in termini di diminuzione di prezzo per appartamenti di 50mq sono risultate:

1) Bolzano: -22.80%, con un prezzo medio di 518 €;
2) Verona: -10.67%, con un prezzo medio di 452 €;
3) Campobasso: -7.47%, con un prezzo medio di 322 €;
4) Nuoro: -7.28%, con un prezzo medio di 293 €;
5) Palermo: -6.75%, con un prezzo medio di 373 €.

Al contrario, le 5 province meno convenienti in termini di aumento di prezzo per appartamenti di 50mq sono:

1) Vercelli: +18.52%, con un prezzo medio di 352 €;
2) Trento: +16.92%, con un prezzo medio di 532 €;
3) Vibo Valentia: +15.67%, con un prezzo medio di 406 €;
4) Trapani: +11.71%, con un prezzo medio di 353 €;
5) Olbia: +9.98%, con un prezzo medio di 507 €.

In termini di regioni, le 5 migliori per quanto riguarda gli appartamenti di 50mq sono:

1) Basilicata: -5.61%, con un prezzo medio di 353 €;
2) Calabria: -3.09%, con un prezzo medio di 282 €;
3) Campania: -1.25%, con un prezzo medio di 315 €;
4) Lazio: -1.07%, con un prezzo medio di 554 €;
5) Marche: -2.00%, con un prezzo medio di 440 €.

Le 5 città più richieste per gli appartamenti di 50mq sono state:

1) Roma: 554 €;
2) Palermo: 373 €;
3) Milano: 620 €;
4) Napoli: 517 €;
5) Sassari: 359 €.

Invece, le 5 città meno richieste per gli appartamenti di 50mq sono risultate:

1) Gallarate: 431 €;
2) Fiorano modenese: 413 €;
3) Ferno: 429 €;
4) Camporosso: 552 €;
5) Como: 421 €.

Per quanto riguarda le peggiori regioni per gli appartamenti di 50mq, la classifica è la seguente:

1) Abruzzo: +0.37%, con un prezzo medio di 270 €;
2) Friuli-Venezia Giulia: +0.85%, con un prezzo medio di 355 €;
3) Liguria: +1.53%, con un prezzo medio di 399 €;
4) Lombardia: +3.51%, con un prezzo medio di 620 €;
5) Piemonte: +3.83%, con un prezzo medio di 434 €.

In termini di richiesta, le 5 regioni più richieste per gli appartamenti di 50mq sono state:

1) Lombardia: 620 €;
2) Emilia-Romagna: 369 €;
3) Veneto: 370 €;
4) Campania: 315 €;
5) Toscana: 434 €.

Mentre, le 5 regioni meno richieste per gli appartamenti di 50mq sono risultate:

1) Valle d’Aosta: 402 €;
2) Molise: 322 €;
3) Basilicata: 353 €;
4) Sardegna: 440 €;
5) Trentino-Alto Adige: 532 €.

Infine, il report di Caseinaffitto360.com ha evidenziato le 5 tipologie di immobili più richieste in Italia:

1) Case: 52.528 annunci;
2) Appartamenti: 49.526 annunci;
3) Appartamento ammobiliato: 39.562 annunci;
4) Locali: 27.543 annunci;
5) Negozi: 17.444 annunci.

Questi dati offrono un’importante panoramica sul mercato immobiliare italiano nel mese di Giugno 2023, permettendo a potenziali inquilini e proprietari di immobili di comprendere meglio le tendenze e di prendere decisioni informate riguardo alle loro scelte abitative e di investimento.

Le opportunità del PNRR nell’industria, un seminario a Rivalta


Giovedì 28 settembre alla Silco l’evento “Industria e ambiente: dall’automotive all’aerospace”, interviene Marcello Bogetti (SAA School of Management)

Giovedì 28 settembre dalle alle 15.45, alla Silco di Rivalta di Torino si svolge il seminario «Industria e ambiente: dall’automotive all’aerospace»; iscrizioni sul sito silcotorino.it, info 011.3972930, evento organizzato in collaborazione e con il patrocinio della Cna Torino.

Alle 10 è previsto l’intervento di Marcello Bogetti (SAA School of Management, responsabile del Center for Business and Society) sul tema «Le opportunità del PNRR nei settori Automotive e Aerospace»; introduce Filippo Provenzano, segretario CNA Torino. Durante la giornata sono previsti interventi sulla sostenibilità e sulla sicurezza nei processi aziendali, sulla decarbonizzazione, sul rapporto tra ambiente produzione cinematografica; nel pomeriggio conclude i lavori la tavola rotonda coordinata da Nicola Scarlatelli, presidente CNA Torino.

«La transizione ecologica è oggi e non abbiamo tempo!», dicono Davide ed Alberto Rosso, titolari di Silco. Spiega Alberto: «Nella nostra realtà, seppure non sia un grande stabilimento produttivo, abbiamo scelto di riscaldarci e raffrescarci con pannelli solari posizionati sul tetto, di installare una palina elettrica per ricaricare le auto e sostituire, pian piano, tutto il parco auto veicoli elettrici, più un’ulteriore riduzione della plastica nel confezionare la merce da spedire ai clienti nel 2024».

«Da molti anni supportiamo e promuoviamo incontri di scambio conoscenze tra i nostri clienti e fornitori, non per “rubare” ricette e segreti ma per imparare qualcosa in più, per capire cosa fa il nostro vicino di casa per l’ambiente, in più o meglio rispetto a noi. E alla fine di ogni nostro evento ci rendiamo conto che ne vale sempre la pena, che ognuno si porta a casa qualcosa in più» dice Davide.

«Per questo motivo ogni anno apriamo le porte di Silco per accogliere chiunque abbia un contributo da condividere con noi, non solo nei settori in cui Silco è presente ma anche in altri, come dimostrano gli interventi di Séverine Petit di Green Film Lab e di Marcello Bogetti di SAA School of Management in programma quest’anno», concludono Alberto e Davide Rosso.

Eventi calamitosi, Confagricoltura: “rivedere i meccanismi a sostegno degli agricoltori”

L’incertezza e l’imprevedibilità delle condizioni metereologiche stanno mettendo in allarme gli imprenditori agricoli per diversi aspetti: per il rischio di perdere il raccolto, in qualsiasi momento della campagna agraria, per l’inasprimento dei prezzi delle polizze assicurative che sono chiamati a sottoscrivere, per tutelarsi in qualche modo e per il forte ritardo nell’erogazione dei contributi pubblici alle aziende agricole. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Piemonte, Enrico Allasia a margine di un confronto che ha visto protagonisti, oltre all’Associazione che tutela gli imprenditori agricoli, anche Coordifesa, chiamati a interagire dall’Assessore all’Agricoltura del Piemonte, Marco Protopapa, a fine luglio.

 

Nonostante l’attivazione del Fondo AGRICAT, per la tutela dei danni da alluvione, gelo e siccità, c’è molta preoccupazione per il contenimento della spesa annua per le assicurazioni agevolate con fondi europei se pur si constati un aumento della frequenza e dell’intensità con cui si manifestano eventi avversi sul territorio” precisa Riccardo Garrione, presidente nazionale del Coordinamento Consorzi di Difesa delle avversità in agricoltura (Coordifesa) – “Nonostante ciò la possibilità di sottoscrivere polizze agevolate formulate con pacchetti predefiniti a più rischi non ha incontrato particolari favori da parte degli agricoltori su base nazionale. Garrione, risicoltore di Trino, è favorevole a una liberalizzazione dei pacchetti assicurativi, partendo dalla reintroduzione della monorischio grandine, che tenga in considerazione le peculiarità di ciascun territorio regionale, al fine di intercettare le reali esigenze degli agricoltori.

 

Conclude Garrione: “Abbiamo manifestato la nostra disponibilità all’Assessore che si è detto pronto a intervenire in sostegno delle aziende agricole, organizzando un tavolo tematico per evidenziare e trattare le criticità. Auspichiamo un intervento nel breve, al fine di pianificare la prossima campagna 2024”.

La scommessa di Torino sulle auto di lusso

Torino punta a diventare capitale delle auto di lusso, segmento che non soffre crisi e continua a crescere, che a livello internazionale aveva un mercato intorno ai 15,2 miliardi di dollari nel 2021 e che si stima raggiungerà 224,5 miliardi di dollari entro il 2031 con un tasso annuo di crescita del 31,1% secondo Allied Market Research.

Per raggiungere l’obiettivo la Nuvola Lavazza ha ospitato Hypercar Event, organizzato da Regione Piemonte e Camera di commercio con Ceipiemonte nell’ambito dei progetti integrati della filiera Automotive&Transportation, Meccatronica, Aerospazio co-finanziata dal Piano di sviluppo e coesione 2000-2020.

Il mondo delle auto sportive e di lusso è fortemente radicato in Piemonte: 69 aziende locali e 20 internazionali rappresentate da 57 fornitori.

Sono oltre 400 gli incontri b2b preorganizzati ai cui prendono parte per due giorni i grandi nomi del lusso su quattro ruote.

“Abbiamo deciso di investire sempre di più in appuntamenti che mettano seduti intorno allo stesso tavolo aziende produttrici italiane e straniere – ha affermato l’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca aprendo la manifestazione – per fare in modo che la cooperazione porti a un rafforzamento globale del comparto e a una sua crescita”.