ECONOMIA- Pagina 113

Mercato immobiliare, a Torino e in Piemonte boom di richieste per i trilocali

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Secondo le analisi condotte dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, la domanda nelle grandi città a Luglio 2023 appare oggi concentrata prevalentemente sul trilocale che raccoglie il 40,0% delle richiesteA seguire il bilocale con il 25,1% e il quattro locali con il 22,7%. Il trilocale, quindi, si conferma la tipologia più ricercata come già accaduto sei mesi fa ma avanza il bilocale. Il piccolo taglio, quindi, vede un aumento della concentrazione di richieste a conferma, in parte, del ritorno degli investitori che in genere scelgono questa tipologia. 

Si nota, al contrario, una diminuzione della concentrazione della domanda sui trilocali e sui quattro locali, come conseguenza dell’aumento dei prezzi che sta interessando le metropoli e dell’esaurirsi della spinta data dalla pandemia alla ricerca di abitazioni più ampie. Il trend si conferma ormai da tre semestri.

Se il trilocale prevale a livello italiano è il bilocale la tipologia più ricercata a Milano (47,5%), unica tra le grandi città a fare eccezione per la presenza importante di investitori e single tra gli acquirenti e per essere la città più costosa d’Italia, con un prezzo medio di 4219 € al mq per una tipologia usata e 5036 € al mq per il nuovo.

Il quattro locali prevale a Genova (44,4%) città dove i prezzi sono decisamente più contenuti e si aggirano intorno a 1114 € al mq per la tipologia usata e 1510 € al mq per quelle di nuova costruzione.

L’analisi della domanda nei capoluoghi di regione che non sono grandi città, conferma il trilocale come tipologia più ricercata con il 52,6%, seguito dal quattro locali (21,5%) e infine dal bilocale che raccoglie il 21,3%.  In queste realtà cresce la percentuale di richieste di piccoli tagli come monolocali e bilocali, diminuisce quella sui trilocali e quattro locali confermando il trend registrato anche nelle metropoli. Si segnala però un aumento della percentuale di richieste dell’1% sui cinque locali (da 1,9% a 2,9%), in queste realtà più accessibile grazie ai prezzi più bassi. Tra i capoluoghi di regione la percentuale di richieste di trilocali è più elevata a Catanzaro (63,0%) e a Venezia (65,7%).

 

 

 

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Tav… ultima chiamata?

In data 18 Dicembre 2023 a Chiomonte ha aperto ufficialmente il cantiere del “tunnel di base” che per la prima volta, dopo anni di attesa, ha iniziato a scavare sul lato italiano. Per l’occasione era presente anche il ministro dei trasporti Matteo Salvini per mettere il “cappello” da parte del governo all’inizio dei lavori, accolto da un presidio NO TAV per ribadire il loro “non benvenuto” nella valle piemontese. Salvini ha presenziato per la firma tra TELT ( società italo-francese incaricata di realizzare la tratta internazionale del tunnel) e la cordata di imprese che realizzerà la galleria fino all’imbocco di Susa. Riguardo il cantiere sappiamo che verrà costruito il tunnel di base del Moncenisio di una lunghezza pari a 57,5 Km di cui 12,5 in Italia scavando 10m al giorno per un periodo di ben 7 anni e mezzo con data di fine lavori prevista per il 2032. Si tratta dunque di un’opera faraonica il cui progetto negli anni è cambiato più volte in quanto si inserisce in un contesto non facile per quel che riguarda i trasporti. Da poco è stato riaperto il Traforo del Monte Bianco a seguito di due mesi di lavori oltre al prolungamento delle tempistiche per il ripristino del Traforo del Frejus dopo la frana della scorsa Estate. Salvini insieme al presidente della regione Cirio ha festeggiato affermando ” è la vittoria dei sì” probabilmente non curante delle esperienze passate degli amministratori locali della Val di Susa come l’On. Osvaldo Napoli (nella foto) che si dice orgoglioso delle scelte fatte e delle battaglie sociali combattute in passato per difendere la realizzazione di quest’opera, in una nota della segreteria nazionale di Azione dichiara: “Ero sindaco di Giaveno, nel 1985, quando espressi il mio netto favore per l’opera straordinaria che doveva collegare Lisbona a Kiev. Oggi che sono stati avviati i lavori sul versante italiano mi piace rinnovare il mio orgoglio di piemontese e di amministratore locale” e prosegue dicendo “Ho affrontato contestazioni, anche dure, e ho ricevuto minacce quando proposi di far passare il tracciato sotto il territorio del mio Comune. Ritenni legittime le proteste locali, quando erano i valsusini a contestare l’opera – aggiunge -. Ho perso il numero delle riunioni in Comune, delle assemblee pubbliche con gli abitanti della valle. Valutazioni del progetto, contro valutazioni, commissioni. Per molti anni sono stato vice presidente dell’osservatorio e da quella posizione mantenni vivo il dialogo con la popolazione. Poi la contestazione ha assunto altre connotazioni. Sono arrivati gruppi di anarchici, centri sociali e umanità varia del tutto estranei alla Tav. E con loro la violenza e le aggressioni e gli atti di puro terrorismo. Chi oggi, come il ministro Salvini e il presidente Cirio, esulta legittimamente per l’avvio dei lavori, può farlo anche per quegli amministratori locali che in anni ormai remoti seppero tenere la barra dritta. Esultano tutti, anche qualcuno di coloro che erano contrari all’opera, salvo convertirsi sulla via di Lione”. Le parole dell’ On. Napoli riflettono la realtà della situazione nella Valle di Susa, coinvolta da anni in guerriglie tra anarchici e le forze dell’ordine, ma anche in contestazioni a livello sociale e burocratico. Dunque, mi sento di dire che alla luce di questa situazione complessa dare vita all’inizio dei lavori può essere un importante trampolino di lancio per l’economia locale e lo sviluppo dell’ area montana circostante.

Federico Audero

 

 

Progetti Tips4ped, Envelope e 5G4lives: a Torino 1 milione e 500mila euro di fondi dall’UE

“Si tratta di progetti che rappresentano un passo significativo verso l’evoluzione delle reti e dei servizi intelligenti che attestano il ruolo di primo piano assunto da Torino quale hub di sperimentazione e innovazione

in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città europee anche nell’utilizzo delle nuove tecnologie nel percorso di transizione ecologica e digitale”, spiegano le assessore Foglietta e Pentenero che con gli uffici hanno seguito l’iter di partecipazione della Città ai tre progetti che prevedono l’assegnazione di 1 milione e 500mila euro di fondi europei.

TIPS4PED progetterà, svilupperà e testerà l’efficacia e la fattibilità tecnico-economica di una piattaforma basata sulla creazione di un modello gemello digitale (Digital Twin), per supportare i comuni nell’implementazione di distretti a energia positiva (PED). Il progetto adotterà un approccio incentrato sulle persone, coinvolgendo, formando e responsabilizzando i cittadini e i potenziali stakeholder. I Positive Energy District richiedono infatti integrazione tra edifici, utenti e rete di energia, mobilità e sistemi IT. Un distretto energetico urbano a energia positiva – che è un ambiente urbano autosufficiente dal punto di vista energetico e di emissioni di C02 – unisce ambiente costruito, mobilità, produzione e consumo sostenibili per aumentare l’efficienza energetica e diminuire le emissioni di gas serra e per creare valore aggiunto per i cittadini. I Positive Energy District richiedono inoltre integrazione tra edifici, utenti e rete di energia, mobilità e sistemi IT. Le soluzioni TIPS4PED saranno sperimentate a Torino, scelta come città faro (Light House), mentre studi di replicabilità saranno condotti in tre città follower (Cork, Kozani e Budapest). La fase di sperimentazione e replicabilità porterà alla creazione di 4 città gemelle digitali e di mappe di decarbonizzazione.

Il progetto ENVELOPE mira a far avanzare il 5/6G in applicazioni legate alla mobilità connessa e automatizzata, studiando scenari di traffico “misto” in contesti urbani, sfruttando le comunicazioni tra il traffico autonomo (quello delle auto con tecnologia evoluta) e quello non autonomo, utilizzando infrastrutture esistenti e implementandone di nuove. A Torino si procederà, attraverso test sul campo, a utilizzare le nuove tecnologie per la gestione efficace di incidenti che coinvolgano veicoli autonomi. Il progetto aiuterà a convalidare la tecnologia e a sperimentarla in settori commerciali e industriali che sono prioritari per l’Europa.

Obiettivo di 5G4LIVES è anzitutto portare la copertura 5G in aree dove non è presente, al fine di dimostrare le potenzialità di tale protocollo di connettività, per abilitare la sperimentazione di un servizio per la prevenzione e la gestione di emergenze legate a fenomeni naturali. A Torino la sperimentazione riguarderà l’uso di droni abilitati da 5G per il monitoraggio di frane, inondazioni e altri disastri naturali.  Un impiego, a supporto della Protezione Civile, che rappresenta una vera e propria innovazione nella gestione delle emergenze e che, associata ad altre tecnologie come l’Internet delle cose e la sensoristica, permette di avere uno scambio real-time di informazioni tra il territorio o le aree monitorate e una centrale operativa pronta a coordinare gli interventi in caso di necessità. Il patrimonio informativo raccolto potrà migliorare e completare la conoscenza del contesto e delle sue criticità, consentendo di incrementare il livello di sicurezza e resilienza di città, territori e infrastrutture.

La Regione apre lo sportello a fondo perduto contro l’usura

La Regione Piemonte scende in campo contro l’usura, e lo fa erogando 1,5 milioni di euro direttamente per i soggetti che si trovino in condizioni di sovraindebitamento e siano quindi esposti all’estorsione della criminalità.
Dopo l’approvazione della Delibera di giunta dell’assessore alla Legalità e AntiUsura Maurizio Marrone, è attivo da oggi (18/12/2023) lo sportello al quale è possibile presentare le domande di richiesta di contributo per il contrasto ai fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, istituito presso Finpiemonte S.p.A.
– la prima quota del fondo di Euro 1.152.000,00 (di cui Euro 568.000,00 per il 2023; Euro 284.000,00 per il 2024; Euro 300.000,00 per il 2025) è destinata all’erogazione di un contributo a fondo perduto a sostegno del percorso di uscita dallo stato di sovraindebitamento di euro 4.000,00 ai sensi dell’art. 4 comma 1 bis della L.R. 8/2017, erogato ai soggetti sovraindebitati in possesso di un accordo omologato dal giudice (Misura B).
– la seconda quota di Euro 348,000,00 (di cui Euro 172.000,00 per il 2023, Euro 86.000,00 per il 2024 e Euro 90.000,00 per il 2025) è destinata a sostenere i costi di avvio della procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento e per l’esdebitazione del soggetto incapiente da parte di soggetti privi della disponibilità immediata con l’erogazione di un contributo a fondo perduto di Euro 1.200,00 erogato, in due acconti di 600,00 Euro ciascuno, agli OCC iscritti nel Registro degli OCC del Ministero della Giustizia. (Misura A)
“Manteniamo sempre le promesse, soprattutto quando si tratta di soccorrere persone rovinate e disperate. Combattere l’usura è un dovere di civiltà: ogni euro investito nel fondo si metterà tra i nostri concittadini rovinati dai debiti e le mafie che speculano sulla sofferenza e l’angoscia della crisi economica – dichiara l’assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone – A queste organizzazioni criminali muoveremo sempre guerra senza compromessi e con ogni strumento possibile”.
Le domande di richiesta contributo possono essere presentate, secondo le indicazioni riportate sul sito di Finpiemonte S.p.A. al seguente indirizzo:

Successo fin dalla prima puntata della nuova edizione di “Parlami di Spreco”

Condotta dalla Social Media Manager & Agrifood Specialist Simona Riccio

 

La prima puntata di “Parlami di Spreco” di giovedì 14 dicembre scorso, condotta da Simona Riccio, Social Media Manager & Agrifood Specialist, è stata un successo.

“Si è trattata – spiega Simona Riccio – di una serata indimenticabile dedicata alla solidarietà e alla condivisione durante le festività natalizie. Durante la prima puntata di ripresa di ‘Parlami di Spreco’ abbiamo assistito a un evento eccezionale che ha toccato il cuore di tutti gli spettatori. L’iniziativa, volta a sensibilizzare sul valore del cibo e sull’importanza di combattere lo spreco alimentare, ha coinvolto relatori di spessore, portando alla luce storie di solidarietà che hanno emozionato il pubblico. I relatori della serata sono stati Linda Senfett, Responsabile della Casa dell’Amicizia della Comunità di Sant’Egidio di Torino e Giorgio De Ponti, della Scuola di Design for Food del Politecnico di Milano. Durante la trasmissione è stata affrontata in dettaglio la realtà delle persone meno abbienti, specialmente durante il periodo natalizio, sottolineando l’importanza di condividere il cibo e rendere le festività accessibili a tutti. In particolar modo abbiamo avuto il privilegio di conoscere l’incredibile impegno delle associazioni come quella guidata da Linda Senfett, che si dedicano a garantire pranzi e cene speciali per coloro che non hanno la fortuna di poter condividere le festività in famiglia. Durante il periodo natalizio, il menù viene elaborato dagli studenti della Scuola di Cucina Colombatto, che volontariamente donano il loro tempo per preparare e servire i pasti. Il momento topico della serata è stato quello in cui Claudio Di Dio, Consulente di comunicazione per prodotti plant base e chef di cucina ortocentrica, ha offerto il suo contributo in modo straordinario. In diretta, durante la trasmissione, ha dichiarato: ‘se decidete che possa essere un menù a base vegetale, mi offro volontario per cucinarvi, un giorno, un menù di vostra scelta. Sono qui volentieri e ci sono grazie a voi’. La sua generosità e la sua dedizione sono state confermate dal vivo, rendendo il suo prezioso tempo disponibile per le persone bisognose durante le festività.”

Simona Ricci, ideatrice della trasmissione, insieme al suo team di cui fa parte Alessio Criscuolo, è entusiasta di annunciare questa meravigliosa notizia e di vedere come la comunità si stia unendo per creare un impatto positivo. L’impegno di Claudio Di Dio è un esempio luminoso di come la rete di solidarietà possa costituire la differenza in un mondo migliore per tutti.

La trasmissione “Parlami di Spreco” continuerà a portare avanti la sua campagna di sensibilizzazione e solidarietà, incoraggiando tutti a riflettere sull’importanza della condivisione e del rispetto per il cibo.

Grazie alla visibilità ottenuta da questo progetto, un numero sempre maggiore di persone chiede di poter essere coinvolto all’interno della trasmissione, segno del suo successo e del suo percorso continuo di crescita.

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

 

Mara Martellotta

Iren illumina il Natale. Utilizzati 15,5 milioni di sorgenti a Led

 800 chilometri di cavi per allestire a festa i territori italiani in cui opera il Gruppo

 

 

  Iren Smart Solutions, la società del Gruppo Iren dedicata alla riqualificazione energetica degli edifici, all’illuminazione pubblica e semaforica, al global service tecnologico e all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, si conferma anche quest’anno come eccellenza nell’ambito dell’illuminazione artistica dedicata alle Festività Natalizie.

 

Sono infatti decine le città e cittadine italiane, fra tutte Salerno e Torino ormai note in tutta Europa per le spettacolari Luci D’Artista, che in questi giorni sono illuminate a festa grazie alle luci artistiche realizzate da Iren Smart Solutions.

 

Le opere luminose create dall’azienda nel corso degli anni hanno infatti toccato diversi territori italiani, dal Piemonte alla Campania, dalla Liguria all’Emilia-Romagna, dal Lazio all’Abruzzo passando per la Toscana.

 

Iren possiede una stimata competenza nel campo dell’illuminazione sia pubblica che monumentale, nonché nelle manifestazioni illuminotecniche, che l’hanno portata a realizzare anni orsono installazioni luminose anche in molte città europee, fra cui Bruxelles, Barcellona, Lisbona, Marsiglia, Unna e Lione. Nel 2019 una Luce d’Artista di Iren ha anche illuminato le notti della Città de L’Avana in occasione dei festeggiamenti per il 500esimo anniversario della città.

 

Per dare luce a queste imminenti Festività, Iren Smart Solutions ha installato in diverse località italiane complessivamente 15,5 milioni di lampade a LED, utilizzando oltre 800 km di cavi elettrici con uno sviluppo lineare pari alla distanza che separa Torino da Napoli.

 

Tra messa in opera, montaggio e manutenzione delle opere luminose, realizzate in collaborazione con importanti architetti ed esperti di light design, sono state necessarie circa 400 giornate di lavoro complessive, con l’impegno di centinaia di lavoratori fra dipendenti interni al Gruppo e ditte esterne, a dimostrazione delle positive ricadute economiche ed occupazionali generate dall’attività.

Tav, al via il cantiere di Chiomonte

Oggi, 18 dicembre, è il grande giorno per i sostenitori della Tav Torino-Lione. La riunione della Commissione intergovernativa per la Torino-Lione, svoltasi nel Grattacielo della Regione, si è conclusa con la conferma che lunedì 18 dicembre verrà avviato il cantiere di Chiomonte e quindi saranno aperti tutti i cantieri per il tunnel di base da entrambi i lati francese e italiano.

«Un giorno che attendiamo da tempo e ci riempie di fiducia per le prospettive sul futuro – ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio – È infatti un ulteriore segnale della realizzazione di un’opera che la Regione considera strategica e che porterà il Piemonte a essere sempre di più il cuore dell’Europa».

«Quando ci siamo insediati la Tav era bloccata, ora siamo alla vigilia dell’avvio dei lavori sul lato italiano e questo è un grande risultato»”, ha aggiunto l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi.

Alla riunione, alla quale hanno mandato un intervento video il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il suo omologo francese Clément Beaune, erano presenti anche il prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna, la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo Iveta Radicova, l’assessore all’ Urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni e i capi delegazione Cig di Italia e Francia Paolo Foietta e Josiane Beaud.

Stanno già lavorando nei cantieri in Francia e in Italia 2.500 persone che a breve diventeranno 4.000, alle quali vanno sommati 4.000 lavoratori coinvolti nell’indotto. Entro gennaio 2024 la Francia presenterà in sede europea il fascicolo del progetto preliminare dettagliato per gli accessi, con relativa richiesta di fondi.

Natale, FMPI: negli acquisti vola il web, soffre il piccolo commercio

OSSERVATORIO ECONOMICO FMPI

E’ quanto emerge in una nota del presidente Luca Pantanella.

Regali di Natale, a patire è il piccolo commercio e i negozi di vicinato. Lo rileva Luca Pantanella, presidente dell’Osservatorio Economico FMPI – Federazione Piccole e Medie imprese che in Piemonte annovera circa 500 realtà aziendali.

Nonostante che il trend di spesa per singoli e famiglie sia in aumento del 5% in più rispetto al dicembre del 2022, per almeno il 45% dei consumatori presenti in regione il flusso economico delle festività di fine anno è destinato ai canali e-commerce legati a grande distribuzione, leader delle delle vendite on line e acquisti direttamente dai siti dei produttori”, spiega Pantanella.

E’ pur vero che l’inflazione – prosegue l’esperto – stimata al 5,7% in una prospettiva di prezzi comunque pronti a lievitare nel corrente mese, incrementa il volume dei budget, penalizzando però il potere d’acquisto che obbliga gli utenti a scelte mirate nella selezione dei beni di consumo”.

La tendenza, per Pantanella, “E’ quella di un incremento generale di internet, piattaforme e negozi on line che, rispetto all’anno scorso, stimiamo in crescita di un 15% in più, stante la molteplicità di offerte al ribasso e la pluralità di opportunità di concorrenza impensabili per i dettaglianti di quartiere che pur resistono grazie alla presenza demografica di un pubblico maturo”.

La città che cambia. Il Pnrr per rinnovare edifici e abitazioni sociali a Torino

Prosegue l’iter di approvazione dei progetti esecutivi del Piano Integrato Urbano Più composto di 36 azioni che prevedono una serie di interventi su biblioteche, aree verdi, spazi ed edifici pubblici con l’obiettivo di aumentarne l’accessibilità, l’efficienza energetica, la resilienza, e che, accompagnando lo sviluppo della città, favoriscano la socialità e l’inclusione sociale dei cittadini.

Su proposta della Vicesindaca Michela Favaro, di concerto con l’assessore Jacopo Rosatelli, la Giunta comunale ha approvato i lavori di riqualificazione su una serie di edifici e abitazioni sociali siti nelle via Foligno, Leoncavallo e Norberto Rosa, e nei corsi Lecce e Lombardia e in via Pianezza.

“I progetti che realizzeremo con il Piano Integrato Urbano contribuiscono a valorizzare il patrimonio, accompagnando lo sviluppo della città con particolare attenzione all’inclusione sociale, mettendo al centro le persone e le famiglie che vengono accolte. Questi interventi hanno anche l’obiettivo di rendere sempre più accessibili gli edifici patrimonio della Città attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche” sottolineano Michela Favaro, Vicesindaca con delega al Patrimonio e alle Politiche per le Famiglie e Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, ai Diritti e alle pari opportunità.

In via Foligno è in programma un intervento per la realizzazione di una Casa di accoglienza sociale attraverso il riuso e la ri-funzionalizzazione di parte del complesso edilizio di ‘Casa Ozanam’, ex Simbi, del quale verrà demolita e poi rifatta la copertura.

In via Leoncavallo a essere interessato sarà l’edificio nel suo complesso, sede di attività a finalità sociale e della biblioteca “Primo Levi” che verrà potenziata e riqualificata. In particolare: sono previste opere di manutenzione straordinaria sulla porzione di fabbricato su via Ternengo e lavori di ristrutturazione per la copertura, le facciate e i serramenti su quella lungo via Pacini per migliorare la funzionalità e l’efficientamento energetico dell’edificio. Previsti poi lavori di sistemazione delle aree esterne per risolvere i problemi di infiltrazione al piano interrato e migliorare la fruibilità degli spazi con interventi di riqualificazione delle aree verdi, percorsi, arredi, sedute e nuova segnaletica verticale e orizzontale.

Lo stabile di via Norberto Rosa 13, sede del Centro interculturale delle donne ‘Alma Mater’, sarà oggetto di una serie di interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il restauro di parte dell’edificio con l’obiettivo di migliorarne estetica, funzionalità e fruibilità. I lavori, che interesseranno copertura, serramenti e facciate, riguarderanno alcuni pavimenti, i controsofitti e le decorazioni della parte interna. Tra le opere previste dal progetto anche il risanamento della muratura perimetrale sul lato nord est.

Puntano a migliorarne la sicurezza e l’accessibilità i lavori di manutenzione straordinaria su alcune residenze sociali dei corsi Lecce e Lombardia e di via Pianezza. Si va dall’abbattimento delle barriere architettoniche e
all’installazione di 2 ascensori alla sostituzione dei serramenti esterni, fino al rifacimento degli impianti elettrici e del sistema di termoregolazione del riscaldamento per contenere il consumo energetico.

La spesa prevista per i 4 progetti supera i 10 milioni di euro, così suddivisi: 2milioni e 761mila euro per la casa accoglienza di via Foligno; 4milioni e 933mila e 500 euro per lo stabile di via Leoncavallo; 1milione e 203mila 750 euro per il fabbricato di via Norberto Rosa 13 e 1milione e 93mila 750 euro per gli alloggi dei corsi Lombardia e Lecce e di via Pianezza.

Le azioni sono finanziate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Misura 5, Componente 2, Investimento 2.2), nell’ambito dell’iniziativa dell’Unione Europea Next Generation

A Iren Oscar di Bilancio Ferpi

·       Il Gruppo premiato all’interno della categoria “Utility o Multi-utility quotate e non”

·       Alla base del riconoscimento, l’integrazione matura tra rendicontazione finanziaria e di sostenibilità e una narrazione bilanciata tra informazioni qualitative e quantitative

Il Gruppo Iren è stato insignito in data odierna del Premio Oscar di Bilancio 2023. Il riconoscimento, consegnato durante la 59° edizione della Cerimonia di Premiazione organizzata da FERPI, Borsa Italiana e Università Bocconi nella tradizionale cornice di Palazzo Mezzanotte, premia le aziende più virtuose nell’attività di reporting e nella cura dei rapporti con i propri stakeholders.

In particolare, Iren si è aggiudicata la vittoria all’interno della Categoria “Utility o Multi-utility quotate e non”. Le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a premiare il Gruppo hanno a che vedere in particolare con la rendicontazione, che “si distingue per l’integrazione matura tra rendicontazione finanziaria e di sostenibilità”. Inoltre, è stata apprezzata la consistenza, la strutturazione e l’analisi dei temi, effettuata incrociando obiettivi strategici, target e creazione di valore. Menzioni positive anche per l’analisi di materialità, che “anticipa la duplice materialità prevista dalla CSRD”, e per la combinazione di framework e standard di rendicontazione a livello nazionale e internazionale e il collegamento con gli SDG che risultano particolarmente efficaci. Infine, è stata valutata positivamente la descrizione della governance, completa e innovativa, così come “l’analisi di rischi, impatti e azioni di mitigazione, che in aggiunta, appare molto intuitiva nell’esposizione”. In generale, “l’impianto complessivo e la struttura di presentazione della rendicontazione si caratterizzano per una narrazione bilanciata tra informazioni qualitative e quantitative, e per infografiche e editing eccellenti, con collegamenti ipertestuali tra documenti, a supporto della connettività e fruibilità della rendicontazione”.

Ricevere il Premio Oscar di Bilancio è per noi motivo di grande soddisfazione“, ha commentato Giovanni Gazza, Chief Financial Officer del Gruppo. “Questo riconoscimento, diventato punto di riferimento per il mondo economico e finanziario, oltre a quello della comunicazione, attesta l’eccellenza nella trasparenza ed efficacia della rendicontazione raggiunte dal Gruppo nonché la piena integrazione tra obiettivi finanziari e di sostenibilità, confermando come i criteri ESG siano alla base delle nostre attività e delle nostre scelte“.