All’incontro, cui hanno partecipato diversi residenti, è intervenuto il sindaco Beppe Bava
Prosegue il progetto di . Dopo i recenti sviluppi a San Raffaele Cimena, dove sono in formazione tre gruppi di controllo del vicinato, e quelli ormai prossimi di Gassino, lunedì si è parlato di sicurezza partecipata al Centro Pastorale di San Sebastiano da Po. All’incontro, cui hanno partecipato diversi residenti, è intervenuto il sindaco Beppe Bava che aveva avuto un primo contatto con il controllo del vicinato nella scorsa estate in occasione di un incontro pubblico che si era svolto a Moransengo, comune della Provincia di Asti confinante con Cavagnolo. Poi prima della fine del 2015 c’era stato un incontro informale con il referente regionale dell’Associazione Massimo Iaretti che aveva portato alla fissazione della serata. Bava ha espresso un giudizio positivo sul metodo, lasciando poi la “palla” allo stesso Iaretti e al referente dell’associazione per la Città Metropolitana di Torino, Ferdinando Raffero, che è anche consigliere comunale a San Mauro Torinese. Raffero, con un efficace supporto informatico ha illustrato le peculiarità del metodo e, successivamente, si è aperto il dibattito con i contributi del pubblico, nel corso del quale sono stati anche raccolti alcuni suggerimenti da parte degli abitanti di San Sebastiano da Po. Il sindaco, infine, ha invitato i cittadini a costituirsi in gruppi evidenziando che l’amministrazione non mancherà di sostenere l’iniziativa.