CULTURA- Pagina 96

Inclusività e partecipazione culturale Prende il via a Torino Museo Fuori!

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Un laboratorio multiculturale per un dialogo tra il museo e la città

18 professionisti, 3 squadre, 2 musei e 9 giorni di ideazione, creazione e progettazione. L’obiettivo: immaginare e realizzare nuovi dispositivi di mediazione culturale e interculturale, che favoriscano l’integrazione sociale.

 

Una maratona creativa alla scoperta dei luoghi della cultura che restituisce le collezioni museali alla cittadinanza per promuovere la partecipazione culturale e l’integrazione civica. È il principio alla base di Museo Fuori! Laboratorio multiculturale per un dialogo tra il museo e la città, evento nato dalla collaborazione tra Generazione PonteMuseomix Italia e BAM! Strategie Culturali nell’ambito del progetto Ritorno al Futuro, sostenuto dal bando CIVICA 2019 della Compagnia di San Paolo.

In programma a Torino dal 16 al 24 ottobre, questo speciale format coinvolgerà 18 partecipanti con diverse competenze (dalla mediazione culturale al content creator, dalla programmazione al design e al making) che, divisi in tre squadre, avranno l’obiettivo di ideare, mettere a punto e presentare al pubblico il “prototipo”, uno strumento mediazione – digitale o fisico – che porti le collezioni museali fuori dalle mura, confrontandosi sui temi proposti dai musei e dalle organizzazioni culturali coinvolte. Il punto di partenza saranno le collezioni di due importanti musei torinesi: il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e il Museo di Arti Decorative – Fondazione Accorsi-Ometto. I temi su cui lavorare ad esempio proporranno gli oggetti delle collezioni museali come ponti tra culture diverse e faranno riflettere sulla storia dell’uomo, dei luoghi, sulle conquiste e lo sviluppo della società come frutto di una coralità che oggi è importante ricreare.

Kashmir, conflitto e lavoro ad ago. Al Museo del tessile

Museo del Tessile di Chieri

ADAM STCLAIR

KASHMIR: conflict and stitchery

KASHMIR: conflitto e lavoro ad ago

Mostra di fotografia e cultura materiale tessile

Dal 16 al 26 ottobre 2021

 

Sabato 16 ottobre, alle ore 15.00, si inaugura al Museo del Tessile di Chieri, in via Santa Chiara 5, la mostra del fotografo, antropologo e docente inglese Adam STCLAIR (Norwich, 1967, vive e lavora a Torino), che, insieme ad una selezione di fotografie di viaggio, presenta anche una collezione di manufatti di artigianato artistico dal Kashmir.  

 

Come il vicino Afghanistan, anche il Kashmir ha subito una delle più lunghe occupazioni militari al mondo. Tuttavia, la comunità internazionale sembrerebbe aver ignorato per decenni la negazione o la ripetuta violazione dei diritti umani delle popolazioni che abitano il territorio oggi identificato come Kashmir, le cui terre sono controllate in parte dall’India, in parte dal Pakistan e in parte dalla Cina. L’instabilità derivante da questa situazione ha pesato inevitabilmente sulle attività delle piccole manifatture e botteghe di artigiani, la cui vitalità e maestria traspaiono dagli smaglianti manufatti tessili che ancora producono.

 

Adam STCLAIR ha avuto modo di rapportarsi direttamente con la vita in Kashmir poiché, per diverso tempo, è stato ospite di una famiglia sul lago Dal, nei pressi della città di Srinagar, e ha viaggiato in lungo e in largo attraverso il Kashmir per condurre la sua ricerca di dottorato in antropologia visiva, che già lo aveva condotto a Mumbai (India). Durante i suoi viaggi attraverso paesaggi himalayani, ha fotografato, ripreso e intervistato persone che lavoravano nelle botteghe e piccole manifatture tessili del Kashmir. Ha così realizzato il valore dell’intenso lavoro manuale necessario a realizzarli, quasi sempre eseguito da donne che operano in condizioni ambientali estreme subendo ingiustizia ed esclusione dalla vita sociale e culturale. Ha osservato le loro abili mani filare, pettinare e tessere disegni intricati con fili di seta, lana e cotone a telaio. Ha visto la manifattura di bellissimi tappeti in seta, stole in lana Pashmina (ricavata dalla capra tibetana) tessute con aghi porgifilo lignei detti kani, ma anche scialli in lana Shahtoosh (ricavata dall’antilope tibetana) decorati con splendidi disegni ricamati a mano, ognuno dei quali esprime un senso di identità e orgoglio per i Kashmiri.

 

«Il Kashmir non è una storia, bensì una moltitudine storie che accadono intorno all’osservatore»,afferma Adam STCLAIR, la cui mostra, ospitata al al Museo del Tessile di Chieri fino al 26 ottobre, offre scorci sulla sua esperienza di viaggio in quell’area tormentata nel cuore dell’Asia centrale. Oltre a raffinati tappeti e stole, sono esposti strumenti tradizionali quali aghi uncinati per il ricamo a punto catenella, pettini e kaniimpiegati a telaio per oltre un secolo e persino un Corano Kashmiri. Le fotografie ritraggono bambini e adulti in abiti tradizionali, ambienti domestici e paesaggi, manufatti di alto artigianato e particolari di quegli stessi lavori d’arte tessile. Una produzione audiovisiva restituisce i suoni che erano parte integrante della vita quotidiana del Kashmir al tempo in cui furono effettuate le riprese – musica trasmessa da una stazione radio locale, l’adhān (chiamata islamica alla preghiera) da diverse moschee di Srinagar, il suono ubiquo della voga prodotto sul lago Dal da chi cerca un incontro o la fuga dal coprifuoco.

 

«Questa esposizione dalle diverse anime racchiude ‘storie personali’ che restituiscono il senso di cosa significa vivere in Kashmir, dove conflitto e lavoro ad ago coesistono-spiega di Melanie ZEFFERINO, Presidente della Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, e curatrice del ciclo di eventi “Ars et Industria”-Scriveva la storica e scrittrice di viaggi gallese Jan Morris che “il Kashmir è sempre stato più di un mero luogo. Esso ha la qualità di un’esperienza, di uno stato mentale o forse di un ideale”. Anche Adam STCLAIR vede il Kashmir come una realtà dalle molteplici sfaccettature, e le diverse tradizioni tessili del Kashmir, seppure diffuse anche in alcune regioni limitrofe, sono presentate per la prima volta al Museo del Tessile in questa intrigante mostra, contestualizzandole attraverso immagini di grande impatto. Tutto ciò non solo nell’ottica di esaltare il valore estetico ed etnografico dei manufatti esposti, ma anche di riconoscere, attraverso la cultura materiale, la diversità come valore per l’essere umano».

Il giorno dell’inaugurazione della mostra, sabato 16 ottobre, sarà possibile visitare presso la sede del Museo del Tessile di Chieri anche il laboratorio di ricamo diretto da Anna Ghigo, Presidente dell’Associazione Amici del Ricamo Bandera, tecnica di tradizione chierese che contempla anche il punto catenella tipico del lavoro ad ago nel Kashmir.

 

Prenotazione obbligatoria (prenotazioni@fmtessilchieri.org, tel.329/4780542)

costo del biglietto 6 euro (Museo + mostra)

Orari: Martedì, Mercoledì e Venerdì: 9:30-12:30Sabato: 14:00-18:00 Domenica 10:00-12:00

I visitatori devono essere in possesso di green pass, da esibire all’ingresso,

e indossare la mascherina in ottemperanza delle norme di sicurezza in vigore

 

Adam STCLAIR

Fotografo, attore, antropologo e docente, Adam STCLAIR (Norwich, 1967), si è laureato in Archeologia e Antropologia alla University of Manchester. Ha lavorato in diversi ambiti, dalla ricerca urbanistica alla pratica museale alle industrie creative fra Austraila, Stati Uniti e Regno Unito. Ha trascorso diversi anni in India mentre era impegnato nella sua ricerca universitaria e, dal 2018, vive e lavora a Torino. Si focalizza sull’impatto sociale e storico della fotografia, sugli aspetti legati alla rappresentazione, al viaggio e alla visione di chi lo compie, ma anche sui diversi linguaggi con cui è possibile raccontare le storie delle persone.

 

L’evento, che riceve il sostegno del Churchill British Centre di Torino, fa parte del ciclo di conferenze «ARS ET INDUSTRIA», organizzato dalla Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile con il patrocinio del Comune di Chieri, della Città Metropolitana di Torino, della Regione Piemonte, e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando CivICA-progetti di cultura e innovazione civica.

 

Nasce Spiritual life, la rivista del dialogo tra religioni

Al Salone del Libro


LA RIVISTA MULTIMEDIALE DEL DIALOGO INTERCULTURALE E INTERRELIGIOSO

IL DIO DEGLI ALTRI è un progetto nato da un’idea di Don Ermis Segatti nell’ambito del coordinamento interreligioso piemontese NOI SIAMO CON VOI, di cui è portavoce l’ex assessore e consigliere regionale Giampiero Leo, con l’intento di dare voce alle esperienze religiose delle comunità immigrate. Sviluppato poi dall’associazione INTERDEPENDENCE, col supporto della FONDAZIONE CRT, si è tradotto in un ciclo di incontri online curato dal comitato FEDINSIEME e trasmesso sui canali social EventiSpiritual su Facebook, Instagram e YouTube.
Il progetto diventa rivista. Nasce così SPIRITUAL LIFE per far conoscere ai più le diverse culture e i diversi culti. Il 1 6 ottobre alle ore 11,00, presso il Salone Internazionale del Libro di Torino – PAD 3, sala argento -, verrà presentato il progetto di questa ambiziosa rivista. In tale occasione porteranno i saluti Giampiero Leo (in qualità anche di vicepresidente del Comitato Regionale per i Diritti Umani) e Bhante Dharmapala (Claudio Torrero), presidente di Interdependence. In merito al progetto della rivista interverranno: Don Ermis Segatti (che è docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale), Massimo Introvigne (direttore del CESNUR), Younis Tawfik (scrittore e giornalista, presidente del Centro Culturale Italo-arabo DAR AL-HIKMA), Padre Paul Porcescu (parroco della Comunità Ortodossa di Settimo Torinese) e Marco Margrita(giornalista ed editore del Gruppo EchosGroup). La rivista avrà il sostegno di importanti centri di studio come il CESNUR e l’OPR (Osservatorio sul Pluralismo Religioso) per la costituzione di una redazione di personalità qualificate a livello nazionale e internazionale. L’evento del 16 organizzato da INTERDEPENDENCE col sostegno di NOI SIAMO CON VOI e FEDINSIEME e col supporto della FONDAZIONE CRT, avrà inoltre come partner l’associazione Insieme senza Confini, la Fondazione ISEF Piemonte e il Sindacato Italiano Militare – Carabinieri. In occasione della presentazione del progetto, verrà consegnato da parte di FEDINSIEME un riconoscimento a Luigi Berzano per la sua ultima opera: Un altro Gesù, pubblicato da Elledici Edizioni. Tutti i partecipanti all’incontro del 16.10.21, ore 11,00, in sala argento, saranno omaggiati di una copia del libro.

La presentazione della rivista  multimediale sulla realtà del pluralismo avverrà
sabato alle ore 11,00 16.10.2021
presso la sala Argento, PAD 3, Lingotto Fiere – Via Nizza n. 294 – TORINO

Concerto d’organo per i 400 anni della chiesa di San Martino a Revigliasco

Sabato 16 ottobre 2021 Moncalieri, ore 21 Chiesa parrocchiale di San Martino, Revigliasco

 

Revigliasco è un pezzo di storia fondamentale del nostro territorio. Di origini latine, è stato comune autonomo dal 1861 al 1928, quando fu accorpato a Moncalieri – commenta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – La borgata ha inoltre a fortuna di essere animata da una Pro Loco appassionata e con un forte spirito di iniziativa”.

In occasione dei festeggiamenti per i 400 anni della Chiesa di S.Martino a Revigliasco Torinese, la Parrocchia e la Pro Loco di Revigliasco invitano tutti sabato sera 16 ottobre a un concerto d’organo in onore della chiesa parrocchiale di cui ricorre il quarto centenario della fondazione (1620-2020). In programma musiche di i Mozart, Beethoven,Vangelis, Cesar Franck, Marco Frisina, Albinoni e Morricone, che verranno eseguite dal mezzo soprano Sabrina Pecchenino e dagli organisti Marco Gallo (organista della Gran Madre a Torino) e Stefano Rosso (organista incaricato per la prima visita in Piemonte di papa Benedetto XVI). Ingresso libero, posti limitati a un massimo di 65.

La serata inaugura un programma di festeggiamenti per celebrare degnamente i 400 anni della chiesa, che proseguirà con altri appuntamenti importanti: una conferenza il 29 ottobre con la partecipazione tra gli altri dello storico Gianni Oliva, una mostra e la Festa di San Martino il 14 novembre.

Musei Reali: un ricco calendario con visite speciali, attività all’aria aperta, aperture serali e tariffe agevolate

Anche questo week-end i Musei Reali sono pronti ad accogliere i visitatori con una fitta agenda di appuntamenti.

 

Sabato 16 ottobre, alle ore 16in occasione della giornata nazionale dell’Afasia, presso i Giardini Reali si terrà un concerto gratuito organizzato dall’associazione Musica e cura con la collaborazione di AITA, Fondazione Molo e Musei Reali di Torino. Un coro accompagnato da musicisti darà voce a tutte le persone affette da questo disturbo.

Sempre sabato 16 ottobre si terrà l’iniziativa Tutto in una nottecon apertura serale straordinaria della Galleria Sabauda dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30) al prezzo speciale di 10 Euro.

 

Inoltre, per il mese internazionale dedicato alla prevenzione del tumore al seno e in attuazione del Protocollo d’intesa siglato il 19 maggio 2021 tra Ministero della Cultura e la Susan G. Komen Italia ONLUS, fino al 31 ottobre i Musei Reali concedono l’ingresso gratuito ai sostenitori dell’associazione Komen Italia presentando in biglietteria la ricevuta di una donazione effettuata (Sostieni Komen Italia).

 

Visite speciali con CoopCulture

Fino al 31 marzo 2022 è possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali con le guide di CoopCulture.

Ogni martedì e venerdì, il pubblico sarà accompagnato nei magnifici appartamenti al piano terreno di Palazzo Reale, abitati da principesse, principi, sovrani tra la fine del Seicento e la prima metà del Novecento, e nelle suggestive Cucine Reali per rivivere gli antichi usi di Corte.

Ogni mercoledì e sabato, in Galleria Sabauda si potranno visitare le sale dedicate ai Maestri piemontesi dalla seconda metà del Trecento all’inizio del Cinquecento e proseguire alla scoperta della straordinaria raccolta del finanziere Riccardo Gualino, con opere che datano dall’antichità al Novecento.

Ogni giovedì e domenica sarà possibile approfondire le vicende storico-artistiche legate alla costruzione della Cappella della Sindone e ammirare i tesori conservati nella Sacrestia e nella Cappella Regia.

Costo delle attività: 20 euro (13 euro per Abbonamento Musei). Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Sabato 16 ottobre alle ore 11 domenica 17 ottobre alle ore 15.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico alla scoperta della mostra Cipro. Crocevia delle civiltà. Un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei, arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere tra cui il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto in mostra.

Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Sabato 16 ottobre alle ore 15.30 e domenica 17 ottobre alle ore 11 le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno inoltre la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia. Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18).

Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Attività nei Giardini Reali

Domenica 17 ottobre alle 15.30 tempo di foliage nei Giardini Reali con la visita Colori d’autunno. Gli operatori CoopCulture guideranno il pubblico alla scoperta degli alberi che popolano i giardini per scoprire insieme tutti i loro segreti. Proprio i loro rami e le loro foglie faranno poi da spunto per creare un coloratissimo “souvenir d’autunno”

Costo: bambini € 10 + biglietto speciale 2 Euro, adulti gratuito + biglietto speciale 2 Euro. Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it

 

Le mostre in corso

Allestita nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabaudafino al 7 novembre il pubblico può ammirare la mostra dossier Come parla un ritratto. Dipinti poco noti delle collezioni reali. L’esposizione presenta opere poco note della Pinacoteca e di Palazzo Reale che permettono di seguire l’evoluzione della ritrattistica di corte dal tardo Cinquecento alla metà del Settecento. Alcuni dipinti sono esposti per la prima volta dopo interventi conservativi eseguiti dalle restauratrici dei Musei Reali. Studi e ricerche sono stati condotti in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, fino al 12 dicembre i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene. Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda.

 

Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, che si terrà fino al 9 gennaio 2022 nelle Sale Chiablese, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali. Si tratta di un’occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt’oggi immutato: mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, l’isola è crocevia di scambi commerciali e approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). I biglietti possono essere acquistati su www.coopculture.it. Da ottobre è possibile visitare la mostra anche di sera: fino a gennaio, ogni primo sabato del mese la grande esposizione internazionale resterà aperta dalle ore 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00) al prezzo speciale di 10 Euro (11-25 anni ingresso ridotto 5 Euro).

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina www.museireali.beniculturali.it/events/biblioteca-reale-riapertura/.

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Il procuratore e la bella dormiente Incontro con Giorgio Vitari

Venerdì 15 ottobre 2021

IL VENERDì DELLO SCRITTORE

Moncalieri, ore 17

Pagina facebook della Biblioteca Arduino @bibliomonc

Il nuovo romanzo di Giorgio Vitari è ambientato ad Ivrea e racconta l’avvincente indagine del procuratore Ròtari – già protagonista de Il vestito nuovo del procuratore, romanzo d’esordio di Vitari – sull’assassinio di un uomo dal passato non limpidissimo. Un’indagine che si complica quando, tra le informazioni sulla vita privata della vittima e quelle sulle beghe del Carnevale cittadino, affiorano gli indizi di una riservatissima operazione finanziaria. L’autore presenterà il libro in dialogo con l’assessore alla Cultura Laura Pompeo.

Auguro anche a questa nuova indagine del procuratore Ròtari il successo di pubblico che ha avuto la prima – dichiara Laura Pompeo – Sono due gialli giuridici dallo stile di scrittura serrato e avvincente, che si leggono d’un fiato e che meriterebbero una fiction piemontese”.

 

Giorgio Vitari

Torinese, nato nel 1948, si è laureato in giurisprudenza e, nel 1977, ha vinto il concorso ed è entrato in magistratura. Pretore penale e sostituto procuratore a Torino, quindi procuratore della Repubblica a Ivrea, Vercelli e Asti, infine avvocato generale presso la Procura generale di Torino. Come sostituto procuratore, dal 1983 all’85, ha seguito il cosiddetto caso Zampini che precorse Tangentopoli e che ha ispirato il suo primo romanzo, Il vestito nuovo del procuratore, edito da Neos nel 2019.

L’Istituto Confucio al Salone del Libro

L’ISTITUTO CONFUCIO DELL’UNIVERSITÁ DI TORINO AL SALONE DEL LIBRO CON INCONTRI E DIBATTITI

 

Dal 14 al 18 ottobre all’ “Isola del Futuro”, padiglione 3 stand P06 – Q09

 

Fra il 14 e il 18 ottobre l’Istituto Confucio dell’Università di Torino partecipa al Salone Internazionale del Libro con diverse iniziative. Lo trovate all’interno dello stand “Isola del Futuro”, organizzato in collaborazione con l’Italian Institute for the Future insieme a Future Fiction, Alkadia, Scuola Internazionale di Comics di Torino, ManFont.

Gli incontri organizzati dall’Istituto Confucio, sono dedicati alla letteratura cinese di fantascienza in Italia, tema declinato poi in diversi ambiti: dalla produzione delle giovani scrittrici di fantascienza  ai diversi aspetti del lavoro di traduzione dal cinese verso l’italiano.

 

FANTACINA. FANTASCIENZA E FANTASMI / Il programma

  • Venerdì 15 ottobre alle 16.00
    “Fantascienza cinese in Italia”, interviene Francesco Verso, pluripremiato autore ed editore di fantascienza. Con il progetto Future Fiction ha portato in Italia la fantascienza in traduzione e il genere solarpunk.
  • Sabato 16 ottobre alle 16.00
    “Le autrici cinesi di fantascienza”, interviene Chiara Cigarini, traduttrice, ricercatrice e docente a contratto presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha ottenuto un dottorato di ricerca presso la Beijing Normal University.
  • Domenica 17 ottobre alle 17.00
    Presentazione della graphic novel “Stanotte filano cento fantasmi” di  Xia Jia (1984) e del contest “Cento fantasmi…+1”

 

L’Istituto Confucio ha sostenuto la riduzione in graphic novel del racconto “Stanotte filano cento fantasmi” di  Xia Jia (1984), pluripremiata autrice di fantascienza che rappresenta oggi una delle voci  cinesi più significative nell’ambito di questo genere letterario.

In continuità con questa iniziativa, durante il Salone del Libro verrà lanciato il contest “Cento fantasmi…+1”concorso aperto agli studenti di cinese dell’Università e delle scuole superiori, che premierà il miglior sequel della  graphic novel.  All’autore/autrice del testo vincitore sarà offerto un buono valido per l’acquisto di un biglietto aereo per la Cina.

 

Informazioni:

Istituto Confucio dell’Università di Torino / segreteria@istitutoconfucio.torino.it   / 011 6703913

 

Biennale Democrazia, 230 relatori e migliaia di presenze

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Sono state registrate oltre 20.000 visualizzazioni online e si calcolano circa 18.000 presenze complessive.

Biennale Democrazia ha riportato a Torino (in presenza e per la prima volta anche online) la riflessione collettiva sullo stato della democrazia nella contemporaneità, declinata in 90 appuntamenti con 230 relatori dal mondo e dedicata per la VII edizione al tema UN PIANETA, MOLTI MONDI.Al programma in presenza è stata affiancata un’ampia offerta di dirette streaming – oltre la metà degli eventi – per garantire a tutti di seguire buona parte degli appuntamenti in palinsesto, valorizzati anche dal maxischermo in piazza Carignano che ha trasmesso una selezione di dirette streaming. Inoltre, tutti gli appuntamenti di questa edizione rimarranno disponibili on demand gratuitamente nell’archivio multimediale della manifestazione su sito e canale YouTube.

Oltre 20.000 le visualizzazioni online da tutta Italia e anche dall’estero (Germania, Regno Unito, Francia, Lussemburgo, Olanda, Romania, Danimarca, Lettonia e dall’Australia) e circa 18.000 presenze complessive nelle varie sedi confermano una grande risposta di pubblico anche in questa speciale edizione autunnale, la prima a doversi confrontare con il mondo post-pandemia.

Le scuole e i giovani hanno rinnovato il loro coinvolgimento attivo: 22 classi hanno partecipato in presenza, con quasi 350 studenti delle scuole secondarie e 300 iscrizioni di studenti universitari. Tra questi anche 15 dottorandi portoghesi del Centre for Social Studies dell’Università di Coimbra. Molte altre scuole e studenti hanno seguito da remoto via streaming da tutta Italia, confermando Biennale come un punto di riferimento intergenerazionale.

Dichiara il Presidente, Gustavo Zagrebelsky: “È grande soddisfazione aver superato le difficoltà poste dal Covid ed essere riusciti a tenere la settima edizione di Biennale in presenza del nostro pubblico. Non era scontato, ed abbiamo fatto una scommessa, vinta. Desideriamo ringraziare i nostri ospiti per l’alto livello dei loro contributi; contributi che hanno spaziato sui maggiori problemi sociali, culturali, politici ed ecologici del nostro tempo. Problemi con i quali la democrazia avrà a che fare nel prossimo avvenire. Diamo fin da ora a tutti nostri amici l’appuntamento al 2023“.

Nella mia prima edizione da Direttore Organizzativo – dichiara Alessandro Isaiaè grande la soddisfazione nel rivedere il pubblico così numeroso in sala, nonostante tutte le complessità dettate dall’emergenza sanitaria. Gli sforzi fatti sono stati premiati anche dall’attenzione dei media, locali e nazionali: Biennale si conferma un punto di riferimento e una preziosa occasione di incontro e riflessione collettiva. Fondamentale è stata anche quest’anno la collaborazione con i tanti partner della manifestazione, che da sempre ne permettono la realizzazione e ne arricchiscono i contenuti”.

Tra gli eventi che hanno registrato il tutto esaurito: il concerto di Fatoumata Diawara, sold out già in prevendita; e poi gli incontri con Diego Bianchi e Serena Danna, Francesca Mannocchi, Francesco Costa; oltre allo spettacolo inaugurale “Dante fra le fiamme e le stelle” e tutti gli incontri al Circolo dei Lettori. Sono inoltre stati venduti 100 carnet abbonamento per tutti gli incontri.

Biennale Democrazia si chiude questa sera con il concerto di Fatoumata Diawara a OGR Torino, dopo l’incontro tra Massimo Giannini e Esther Duflo, ma diverse iniziative rimarranno a disposizione del pubblico anche nelle prossime settimane.
La collaborazione col Salone del Libro, manifestazione a cui Biennale passa virtualmente il testimone, prevede un incontro tra Gustavo Zagrebelsky e Romano Prodi (alle 15:30 di giovedì 14 ottobre, in sala Oro). E inoltre: sarà visitabile fino al 7 novembre Memory Matters, il progetto espositivo diffuso nel Parco del Valentino nato in collaborazione con Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; al Polo del ‘900 prosegue fino al 24 ottobre I 50 anni del Fuori! – a cura di Roberto Mastroianni, Maurizio Gelatti, Maurizio e Chiara Miranda – la mostra sul primo movimento italiano impegnato nella lotta per i diritti degli e delle omosessuali; alle OGR, fino al 16 gennaio 2022 Vogliamo tutto, Una mostra sul lavoro, tra disillusione e ricatto, curata da Samuele Piazza, per riflettere sulla trasformazione del lavoro nel contesto post-industriale e digitale. Infine, Dante fra le fiamme e le stelle andrà in scena fino al 14 ottobre al Teatro Gobetti e dal 26 novembre al 5 dicembre alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.

Al “Polo del ‘900” due fotoreporter e un giornalista a confronto sul linguaggio foto-giornalistico

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“Il dilemma del linguaggio”  Lunedì 11 ottobre, ore 18

“Cosa si aspettano giornalisti, fotoreporter, artisti quando raccontano la tragedia dei conflitti, della guerra, della violenza? Una reazione. Che sia commozione, fastidio, rifiuto, consenso, indignazione. Ancor più: un’azione, un comportamento costante nel tempo che provenga dalle coscienze e in base al quale possano dire che la denuncia, la testimonianza non sia stata vana, inutile. Purtroppo questo non accade quasi mai”. Da e su questa triste constatazione parte e s’ incentra l’incontro programmato per il prossimo lunedì 11 ottobre, alle ore 18, presso la Sala del “Polo del ‘900”, in via del Carmine 14, a Torino. A confronto, due scrittori-fotografi di gran razza e un notissimo giornalista globetrotter, caposervizio degli Esteri e inviato di guerra nei punti più caldi del pianeta, dell’Africa e del Medio Oriente (con vicende personali alle spalle, come  si sa, fortemente pesanti) per “La Stampa”. I primi, Michela Battaglia Stefano De Luigi, il secondo Domenico Quirico“Il dilemma del linguaggio” é il titolo dell’incontro progettato da “ArtPhoto” e dalla sua vulcanica fondatrice, Tiziana Bonomo che, dopo i saluti di Alessandro Bollo (direttore del “Polo”), ne sarà anche conduttrice e moderatrice. La riflessione prende spunto dall’interessante lavoro artistico “Babel” (diventato anche libro edito nel 2018 da “Postcart Edizioni”) realizzato a quattro mani – e a due teste egregiamente pensanti – da Michela Battaglia e Stefano De Luigi che, in quel lavoro, si interrogano sull’efficacia del linguaggio del fotoreporter nell’ambito del quotidiano. Si interrogano e riflettono e ciò che ne esce è un senso di amara delusione. L’ennesima, dopo l’attentato avvenuto nel 2005 al “Bataclan” di Parigi. E proprio i giudizi preconfezionati e superficiali che in quella occasione sono stati diffusi dai mezzi di informazione li hanno spinti a sviluppare il progetto “Babel” che coniuga la cartellonistica pubblicitaria (fotografie dei manifesti della metropolitana di Parigi) e le immagini estrapolate dalle riviste di propaganda Daesh – Isis. “È un lavoro – si legge in una nota – che unisce i due linguaggi solo apparentemente contrastanti della propaganda di Al Qaida e della cartellonistica pubblicitaria tipica del capitalismo occidentale”. Il risultato sono immagini non convenzionali che si ispirano ai celebri décollage di Mimmo Rotella. Nel 2003, la scrittrice, filosofa e storica americana Susan Sontag scriveva: “Lo shock è diventato uno dei più importanti criteri di valore e incentivi al consumo”. Da allora la soglia di sopportazione si è andata via via alzando. “Ci si è assuefatti e, addirittura, si è sempre più bramosi di una certa pornografia del dolore”. Dice Tiziana Bonomo: “L’insistente domanda di verificare se esiste un’alternativa al linguaggio usato fino ad oggi è la stessa che Domenico Quirico pone all’ adeguatezza della sua scrittura”. Domanda legittima anche per un grande narratore di umanità, la più varia e dolente, e di storie divorate sul campo e di guerre e di rivoluzioni come quelle esibite in pagina da Quirico.  “L’incontro al ‘Polo del ‘900’ – conclude la Bonomo- ha proprio lo scopo, in quest’ottica, di far emergere i tanti interrogativi e alcuni punti fermi nel mondo della testimonianza rispetto ad avvenimenti apparentemente ineluttabili della Storia”.

g.m.

Prenotazione obbligatoria al seguente link:

https://polodel900.secure.force.com/eventi?IdEvt=a0C6N0000004txq

L’ingresso è consentito alle persone munite di GREEN PASS COVID-19

Per info: “ArtPhotò”, tel. 335/ 7815 940 o www.artphotobonomo.it o “Polo del ‘900”, tel. 011/ 088 32 00

Nelle foto: immagini da “Babel”

Salone Off 2021 La grande festa della cultura torna tra le vie torinesi

Anche nella Città Metropolitana e in tutta la Regione da venerdì 8 a giovedì 21 ottobre 2021

 

Tra i tanti protagonisti: Enaiatollah Akbari, Alicia Giménez-Bartlett, Giulia Blasi, Matteo Caccia, Lella Costa, Arben Dedja, Paolo Di Paolo, Donatella Di Pietrantonio, Caterina Edwards, Francesco Erbani, Ernesto Ferrero, Maurizio Francesconi, Frankie Hi-nrg mc, Fumettibrutti, Alessia Gazzola, Georgi Gospodinov, Gabriella Greison, Simonetta Agnello Hornby, Michela Marzano, Sara Mesa, Anna Nadotti, Sacha Naspini, Moni Ovadia, Francesco Pacifico, Alan Pauls, Vanni Santoni, Igiaba Scego, Pajtim Statovci, Ece Temelkuran, Guido Tonelli, Nadeesha Uyangoda, Maddalena Vianello.

 

 

E’ disponibile da oggi il programma del Salone Off 2021 che tornerà dall’8 al 21 ottobre con quasi 300 appuntamenti in oltre 100 location distribuite tra le 8 circoscrizioni torinesi, l’area metropolitana e il territorio regionale.

 

Il Salone Off 2021 porterà la cultura dappertutto, sotto forma di incontri con autori, reading, letture, proiezioni cinematografiche, concerti, spettacoli teatrali e molto altro, in numerosissimi spazi diversi tra loro: dalle biblioteche ai circoli, dalle strade alle case di quartiere, passando per carceri, musei e teatri.

Tra le novità di questa edizione: il progetto di lettura Il Ballatoio – storie a domicilio che vuole riportare la letteratura negli spazi del vissuto quotidiano e raccontare i libri come occasione di scambio e aggregazione tra condòmini.

 

Quest’anno, poi, musica e cinema si coniugano in un evento speciale all’alba in collaborazione con il Museo del Cinema: il 17 ottobre il Cinema Massimo ospiterà Sacramento un nuovo progetto di IOSONOUNCANE.

 

E ancora, dopo il grande successo online, per la prima volta in presenza l’atteso spettacolo tratto dall’ultimo libro di Alessandro D’Avenia, L’appello, edito da Mondadori.

 

Il programma completo del Salone Off è disponibile su salonelibro.it.

 

Per partecipare agli appuntamenti in programma è necessario fare riferimento alle sedi degli incontri, il dettaglio è specificato sul programma digitale. L’ingresso sarà consentito previa esibizione di certificazione Green Pass.

 

Al link qui di seguito è disponibile il presskit con il comunicato completo di racconto di tutta la manifestazione.

 

Una preview di Salone OFF è disponibile in questo video.

(foto Claudio Benedetto)