Dall’11 al 20 novembre prossimi Salvator Gotta, autore piemontese di fama nazionale ed internazionale verrà ricordato con una serie di eventi di arte e letteratura a 135 anni dalla sua nascita. L’iniziativa, a cura dell’associazione Luci, presieduta da Ennio Pedrini, si svolgerà tra Ivrea e Borgofranco di Ivrea, ma coinvolge anche le province di Vercelli e di Alessandria. Ed è significativo che la presentazione sia avvenuta venerdì mattina in Sala Giunta a Palazzo Ghilini, sede della Provincia di Alessandria che, insieme a diversi altri enti, la patrocina. Massimo Iaretti, consigliere delegato alla Cultura dell’Unione Valcerrina, e coordinatore dell’evento per Alessandria e Vercelli, ha ricordato che Salvator Gotta aveva un forte legame con il Monferrato, essendo il nonno materno medico condotto a Valmacca (da questo derivava anche una parentela con un altro grande autore piemontese del Novecento, Cesare Pavese) e, in particolare il suo romanzo, ‘Addio Vecchio Piemonte’ è ambientato proprio tra Casale, Valenza, Valmacca, Pomaro, ai tempi della seconda guera d’Indpendenza. Il sindaco di Valmacca, Pierino Bovio si è detto lieto di ospitare un evento del Festival letterario nel Teatro Comunale, evidenziando che Gotta ricevette la cittadinanza onoraria con delibera del consiglio comunale il 18 agosto del 1971, evento richiamato anche dall’assessore Annamaria Broveglio Boselli che a scuola la maestra faceva leggere, all’epoca, il ‘Piccolo Alpino’ di Gotta. Gianpaolo Lumi, consigliere delegato al Turismo della Provincia ha sottolineato, dal canto suo, l’importanza di fare squadra per la promozione del territorio, anche attraverso eventi culturali che hanno comunque sempre una ricaduta anche sotto l’aspetto del turismo, ed evidenziato come al Provincia sia ‘la casa dei Comuni’.
Il festival incomincerà alle 10 dell’11 novembre a Crescentino con una incontro con gli studenti dell’Istituto Calamandrei di Luciana Banchelli autore del libro ‘Il Piemonte di Salvator Gotta’, moderato da Ilaria Rey docente di lettere nell’Istituto. Il secondo evento, sempre l’11 novembre, ma alle ore 18, si svolgerà al Teatro Comunale di Valmacca, moderato da Masimo Iaretti, e sarà la conferenza ‘Salvator Gotta, cittadino onorario del Comune di Valmacca’, incentrato sull’Antologia Gotta e lettura tratte da ‘Addio Vecchio Piemonte’. Dal 13 al 20 novembre proseguirà con un fitto calendario di apputamenti a Ivrea e Borgofranco d’Ivrea





L’alta qualità dell’organizzazione, certamente. Gli illustri ospiti. La varietà degli argomenti trattati e la grande collaborazione fra Enti promotori e cittadinanza. Ma anche il leit motive che ha guidato tutto il percorso, a partire da venerdì 21 ottobre, ovvero il tema delle “donne nel Medioevo”; il tutto ha contribuito, nel suo complesso, a decretare per la seconda edizione della “Festa del libro medievale e antico di Saluzzo” (promossa dalla locale “Fondazione Cassa di Risparmio” e dalla “Città di Saluzzo”, in collaborazione con il “Salone Internazionale del Libro” di Torino e la “Fondazione Amleto Bertoni”) un successo sopra ogni più rosea aspettativa e un vero sold out, dagli incontri con autrici e autori alle lezioni magistrali, dagli spettacoli alle performance di piazza alle azioni pittoriche per le scuole fino ai laboratori e alle suggestive, non meno che prelibate, cene medievali. Anche il centrale spazio espositivo, allestito nel cuore della manifestazione “Il Quartiere (ex Caserma Musso)”, che ha riunito editori, librerie e librerie antiquarie sabato 22 e domenica 23 ottobre, ha accolto dalla mattina alla sera un fitto pubblico di lettrici e lettori, presentando novità o proposte di catalogo in tema, copie di libri esclusivi, sia manoscritti sia a stampa. Grande soddisfazione, dunque, da parte degli amministratori e della realtà promotrici: “Anche per la ‘Fondazione CR Saluzzo’ – commenta Marco Piccat, presidente della ‘Fondazione’ – l’affinarsi della condivisione del programma tra gli enti e le realtà cittadine ha prodotto un successo ben
superiore a quello dello scorso anno, prova evidente dell’inizio del radicarsi di una tradizione che rivendichiamo come emergente nel futuro del territorio. Il suo crescere in collaborazione piena col ‘Salone del Libro’, sembra delinearsi come appuntamento annuale di sempre più grande richiamo”. A ben funzionare, pure quest’anno, è stata inoltre la piena disponibilità degli esercizi commerciali che hanno ospitato titoli di libri selezionati sul tema, dalla saggistica alla narrativa, dal fantasy ai libri antichi: una bibliografia medievale che confluirà nel “Fondo del libro medievale”, nato con la prima edizione della Festa, custodito dalla Biblioteca civica di Saluzzo “Lidia Beccaria Rolfi” per la fruizione libera e gratuita. Ed ora, a giochi pressoché fatti, restano due appuntamenti particolarmente ghiotti e attesi.



