CULTURA- Pagina 86

Paese della Poesia. I vincitori dell’ultima edizione de “Il Federiciano”

Premiata anche Alessia Savoini di Torino

Il Paese della Poesia di Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, unico in tutta Italia, si arricchisce di ulteriori tre stele con le poesie vincitrici dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano”, ideato e promosso dall’Aletti Editore.

Tra i vicoli del borgo di Rocca Imperiale verranno dunque svelate nella prossima estate – quando la situazione pandemica si spera potrà assestarsi – queste nuove stele di ceramica maiolicata che andranno ad arricchire una vera antologia a cielo aperto ideata nel 2009 dal poeta, editore e più importante formatore di scrittura poetica in Italia, Giuseppe Aletti che con il suo ultimo libro “Da una feritoia osservo parole” – un vero vademecum sulle buone pratiche della scrittura ha scalato le classifiche di Amazon, raggiungendo finanche il terzo posto. Nonostante la pandemia in corso, Giuseppe Aletti è riuscito a cementare, giorno dopo giorno, la comunità poetica con seguitissimi incontri sui social network nonché video corsi di scrittura che stanno contribuendo a diffondere un rivoluzionario “metodo Aletti”.

A causa delle importanti restrizioni anti Covid-19 ancora in corso che naturalmente non hanno escluso il paese di Rocca Imperiale dove si sono vissuti anche momenti di apprensione, il consueto raduno di poeti non si è potuto svolgere ed i vincitori dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano” – al quale ogni anno partecipano centinaia e centinaia di poeti da tutta Italia e dall’Estero – sono stati nominati in via telematica, per la prima volta in tredici edizioni, come ha precisato lo stesso maestro Aletti che vanta importanti collaborazioni con riconosciute personalità della scritta parola quali, tra gli altri, il noto paroliere Mogol e la sua scuola CET; ma anche Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel, al quale Giuseppe Aletti ha dedicato l’unico Premio Internazionale per la Letteratura “Salvatore Quasimodo”.

Pertanto le tre poesie che si sono aggiudicate la tredicesima edizione del Premio “Il Federiciano” sono: “Mare” scritta da Cristina Parente di Recco (Genova), “Conservo la memoria e la forma dell’uomo” scritta da Alessia Savoini di Torino e “Una farfalla tatuata” scritta da Al Hazmi Ali, tra i più importanti poeti dell’Arabia Saudita. Per loro e per tutta la comunità dei poeti pronti a declamare i loro versi, appuntamento questa estate a Rocca Imperiale per una ripartenza sotto il segno della bellezza nel Paese della Poesia.

 

 

POESIE VINCITRICI

 

Cristina Parente con “Mare”

Mi perdo nel tuo sciacquio

disgiunto da ogni confine

afferro un’eco smarrita

in estasi sommersa

Sterminata vastità di sale

plissettata di schizzi

non mi sfianco di ascoltarti

e accarezzarti con lo sguardo

Indugio assorta

accanto alla tua bocca

desiderosa del tuo monologo

che s’accoppia col mio.

Potrò averti soltanto

nel battito d’onda

cesura incostante

di un ritmo perenne.

 

Alessia Savoini con “Conservo la memoria e la forma dell’uomo”

Conservo la memoria e la forma dell’uomo.

Questa mano traduce la tomba,

è un oracolo che assomiglia a una bussola e un occhiello.

Cerco un posto che non sia scritto tra il punto e la linea;

numero i meridiani

e le possibili fughe

dirottate

sotto l’anulare.

 

Al Hazmi Ali con “Una farfalla tatuata”

Non aspettare nessuno

sono il sole della tua pazienza.

Un tempo mi hai perso

ma ho trovato le gazzelle presso la fonte

quando il tuo canto

mi ha svegliato nelle praterie dell’anima

il loro verso scorreva sulle mie visioni come un’ode

di passione e dolore.

La mia ombra

in cammino verso la tua assenza,

le ombre ostacolano i nostri passi

e portano speranze in altre lande selvagge.

Io solo potevo salvarti dalle tue palpebre stanche,

un solo cenno per l’atterraggio come tatuaggio di farfalla

sulle spalle della tua alienazione.

Sarò io il tuo approdo di salvataggio.

Non aspettare nessuno

sono il sole della tua pazienza.

 

 

 

 

Gli eventi di “Beppe Fenoglio 22”

Martedì 8 marzo la passeggiata “Il sentiero di Argentina”, con partenza alle ore 14.15 da Manera di Benevello, percorre i sentieri lungo le colline che si affacciano sulla Valle Belbo, luoghi legati alla sfera femminile, alla figura delicata e mai marginale presente nelle opere di Fenoglio (https://www.beppefenoglio22.it/evento/una-passeggiata-sul-sentiero-di-argentina/)

Sempre nella giornata internazionale della donna alle ore 21.00 sul palco del Teatro Sociale G. Busca di Alba andrà in scena per la sua prima assoluta “Raccontami com’era vestita”. Lo spettacolo, liberamente tratto dai romanzi e dai racconti dello scrittore albese, mette in luce le personalità delle donne all’interno delle sue opere. Lo spettacolo, voluto dall’assessore alla cultura della Città di Alba Carlotta Boffa e dal Centro Studi Beppe Fenoglio nell’ambito del Centenario fenogliano, è ideato, diretto ed interpretato da “TUTTE”: collettivo formato da dieci attrici provenienti da sei realtà albesi quali:
“Laboratorio Teatrale Albatros”, “Donchisciottesiamonoi”, “Collettivo Scirò”, “Compagnia Claudio&Consuelo”, “Il Teatrino”, “Teatro di TELA”.
(L’evento a ingresso libero su prenotazione è già tutto esaurito,  comunicato stampa in allegato).


TUTTE – foto di Bruno Murialdo

La prosa fenogliana oltre a calcare le assi del palcoscenico influenza anche la settima arte: sabato 12 marzo alle ore 21 al Cinema Massimo di Torino la proiezione de “Il partigiano Johnny”, restaurata nei laboratori di Cinecittà dall’Istituto Luce con il contributo del Ministero della Cultura, verrà presentata in anteprima nell’ambito del 21° Glocal Film Festival (10-14 marzo 2022) organizzato dall’Associazione Piemonte Movie. Saranno presenti il regista Guido Chiesa, il direttore della fotografia Gherardo Gossi (curatore del restauro), Margherita Fenoglio  e Piero Negri Scaglione. L’iniziativa è in collaborazione con il Centro Studi Fenoglio, il Museo Nazionale del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte.
(https://www.beppefenoglio22.it/evento/proiezione-de-il-partigiano-johnny%ef%bf%bc/)


Stefano Dionisi ne Il Partigiano Johnny di Guido Chiesa
Ogni domenica fino a marzo 2023, il Centro Studi Beppe Fenoglio organizza il tour gratuito “Tra le righe di BF22”: undici tappe nel cuore di Alba partendo dalla sede del Centro Studi in piazza Rossetti, per scoprire lo scrittore, il partigiano e anche l’uomo. Un percorso cittadino ad anello per addentrarsi nella vita dell’autore e della sua città partendo alle ore 10.30 da Casa Fenoglio, dimora e bottega di famiglia, passeggiando per le vie del centro, tra il meraviglioso Duomo, il Liceo Classico e il Seminario. In occasione del centesimo compleanno dello scrittore la passeggiata della durata di circa 2 ore si rinnova nella fruizione proponendo materiale di approfondimento per gli appassionati grazie alla preziosa conduzione delle guide di Turismo in Langa e al sostegno della Regione Piemonte (https://www.beppefenoglio22.it/evento/tra-le-righe-di-fenoglio/)

Prosegue fino ale 17 aprile l’esposizione a Palazzo Banca d’Alba che racconterà, come sottolinea Fulvia in “Una questione privata”, “Una maniera di metter fuori le parole” propria dello scrittore albese. Ogni fine settimana sarà possibile osservare come le scelte stilistiche di Fenoglio (i ricorsi, i neologismi) siano diventate oggetto artistico attraverso un processo di esaltazione che lega la scrittura alla fotografia. Partendo dallo studio del prof. Beccaria “La guerra e gli asfodeli” sono state fotografate quindici parole estrapolate dal dattiloscritto originale per raccontare ed esaltare la creazione di uno stile personale e ricercato. Il materiale testuale e video racconterà la ricerca dell’autore mentre il peculiare lavoro di riscrittura porrà il visitatore al centro di un’installazione multimediale e interattiva. L’allestimento della mostra è ideato da Danilo Manassero mentre la stampa fotografica utilizzando la cianotipia è realizzata da Francesca Marengo. (Comunicato stampa a questo link).

Il calendario degli appuntamenti, in continuo divenire, è aggiornato sul nuovo sito del Centenario Fenogliano www.beppefenoglio22.it

CENTRO STUDI BEPPE FENOGLIO
Piazza Rossetti 2, ALBA (CN)
www.centrostudibeppefenoglio.it
info@centrostudibeppefenoglio.it
Tel. 0173 364623

Facebook  https://www.facebook.com/CentroBeppeFenoglio
Instagram @beppefenoglio22
sito www.beppefenoglio22.it
hashtag ufficiale dell’evento #beppefenoglio22

Disegnare la città

E’ stata prorogata sino al 27 giugno la mostra ‘Disegnare la Città – l’Accademia Albertina e Torino tra eclettismo e liberty”, ospitata alla Pinacoteca Albertina in via Accademia Albertina 8 a Torino.

 

La visita consente di compiere un viaggio nella storia dell’arte e della letteratura torinese che, coinvolgendo un gran numero di istituzioni cittadine, vuole essere una fonte di ispirazione per il futuro ma con uno sguardo rivolto verso un passato che, a cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento, ha visto l’Accademia Albertina essere quella fucina di formazione e ricerca che contribuì a definire la nuova immagine di Torino da città capitale a città industriale.

Obiettivo del progetto è illuminare questa vicenda attraverso un percorso che va dall’eclettismo al liberty. Nelle sale della Pinacoteca Albertina a riempire gli occhi di bellezza sono soprattutto gli acquerelli di Giulio Casanova (1875-1961), docente di decorazione che dipinse gli elementi artistici del caffè Baratti&Milano in piazza Castello a quelli del Treno Reale concepito in preparazione del matrimonio tra Umberto di Savoia e Maria Josè del Belgio, ancora oggi in servizio alla Presidenza della Repubblica. Opere originali, solitamente conservate nel caveau dell’Accademia che sono esposte accanto a suggestive scenografie multimediali che gli allievi di scenografia dell’Accademia di Belle Arti anno progettato e realizzato per l’evento. La mostra è visitabile tutti i giorni feriali e festivi, ad esclusione del mercoledì, dalle 10 alle 18, ultimo ingresso alle 17.30. Il costo del biglietto è 7 euro (ridotto 5).

Per informazioni e prenotazioni, tel. 011/0897370. Posta elettronica: pinacoteca.albertina@coopculture.itwww.pinacotecalbertina.it

 

Massimo Iaretti

 

Giornata della Donna alla GAM, MAO e Palazzo Madama

Lunedì 7 marzo a Palazzo Madama e martedì 8 marzo alla GAM e al MAO

Ingresso gratuito per tutte le donne

Inoltre sabato 5, domenica 6 e martedì 8 visite guidate a tema 

 

Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei celebra la Giornata internazionale della donnaproponendo l’ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, del MAO Museo d’Arte Orientale e di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.

Nell’anno 2022 la figura femminile sarà celebrata già a partire da sabato e domenica, con visite guidate a tema proposte dalla cooperativa Theatrum Sabaudiae.

 

La gratuità per le donne è offerta lunedì 7 marzo a Palazzo Madama e martedì 8 marzo alla GAM e al MAO. Dall’offerta sono escluse le mostre temporanee con biglietteria separata.

Info: www.fondazionetorinomusei.it

 

 

Le visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae:

 

Sabato 5 e domenica 6 marzo ore 16.30

DONNE DA RACCONTARE

Palazzo Madama – visite guidate speciali per la Festa della Donna

Con l’avvicinarsi dell’8 marzo, Palazzo Madama vuole omaggiare le donne attraverso un percorso guidato in museo, ispirato a figure femminili che, inaspettatamente, si incontrano fra gli oggetti esposti nelle sale, rivelando singolari biografie. Volti di fanciulle e donne aristocratiche, come Maria Antonietta, regina di Francia, o legate al mondo dell’arte, come l’attrice e cantante Louise-Rosalie Lefebvre, che affidano a celebri miniaturisti la memoria del proprio essere e apparire: donne le cui vite sono un interessante spunto di conversazione e racconto. Tra leggenda e realtà, le sale e le vetrine dei diversi piani del museo mostreranno oggetti esclusivi adatti a celebrare una data importante.

Costo: 6€ per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30) – prenotazioniftm@arteintorino.com

Per acquistare i biglietti clicca QUI

 

Sabato 5 ore 16.30 e domenica 6 marzo ore 15

DONNE NELL’ARTE

GAM – visite guidate speciali per la Festa della Donna

Per celebrare la giornata della Festa della Donna la GAM propone un percorso che si sviluppa tra le stanze della collezione del 900 e gli spazi di “Una collezione senza confini”, alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale.

Diverse per origine e formazione, lontane per personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del 900 sfuggendo agli stereotipi e ai cliché di genere.

Costo: 6€ per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30) – prenotazioniftm@arteintorino.com

Per acquistare i biglietti clicca QUI

 

Domenica 6 marzo ore 15

DONNE DA ORIENTE

MAO – visita guidata speciale per la Festa della Donna

In occasione della Festa della Donna, si propongono due itinerari tematici nelle collezioni del MAO dedicati al tema del femminile. Un modo per rievocare le diverse vesti e funzioni della donna in Oriente, a partire dalle opere del museo: da dama di corte e poetessa, a dea benefica o irata che costella gli sterminati pantheon buddhisti e induisti.

Dai corredi funerari della collezione cinese agli eleganti dipinti giapponesi, fino alle raffinate decorazioni dell’arte islamica, i visitatori saranno condotti nelle collezioni del MAO in un itinerario dedicato alle svariate immagini femminili che figurano nella produzione artistica delle differenti culture d’Oriente.

Costo: 6€ per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info 011 5211788 (lun-dom 9-17.30) –  prenotazioniftm@arteintorino.com

Per acquistare i biglietti clicca QUI:

 

Martedì 8 marzo ore 16

DEE DA ORIENTE

MAO – visita guidata speciale per la Festa della Donna

Spaziando dall’Asia meridionale alla Regione himalayana, l’itinerario si concentra sulle opere d’arte del Museo che rappresentano forme femminili del divino. Un modo per conoscere alcune fra le svariate manifestazioni pacifiche e irate della Dea che caratterizzano induismo e buddhismo.

Costo: 6€ per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info 011 5211788 (lun-dom 9-17.30) –  prenotazioniftm@arteintorino.com

Per acquistare i biglietti clicca QUI

 

La “Clementina” alla Venaria Reale per celebrare la Giornata della donna

Per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, martedì 8 marzo dalle ore 10.30 la Reggia di Venaria omaggia con una Conversazione a Corte la più famosa delle donne artiste attive alla corte sabauda: Maria Giovanna Battista Clementi, detta La Clementina (Torino 1690-1761).

Per l’occasione, il percorso di visita della Reggia si arricchisce con l’esposizione del dipinto La Dama con levriero fino al 10 aprile 2022.

 

Pippo Pollina, canzoni e convegni. La mafia a 30 anni dalle stragi

Pippo Pollina in Italia.
“Canzoni segrete tour 2022” e Convegni sulla mafia a 30 anni dalle stragiLunedì 28 febbraio, ore 17.30
Convegno La mafia a 30 anni dalle stragi. Le verità nascoste e quelle rivelate.
Aula Magna G.Agnelli Politecnico di Torino
Prenotazioni canzonisegretetour@gmail.com
Informazioni 349/3855347

MARTEDÌ 1 MARZO ORE 21.30
Ingresso Intero 30 € | Ridotto Under 30 15 € | Live Streaming 6 €
PIPPO POLLINA & PALERMO ACOUSTIC QUINTET
Canzoni segrete
PRIMA DATA ITALIANA

Gli anni 1992 e 1993 rimarranno indelebili nella memoria degli italiani per le stragi di mafia che insanguinarono il paese, da Palermo a Milano, da Roma a Firenze. Il tentativo di destabilizzare l’assetto istituzionale fu compiuto con spettacolari attentati che misero alle corde lo stato. Morirono i giudici antimafia Falcone e Borsellino e quasi tutti gli agenti delle loro scorte. E anche casuali cittadini che si trovarono nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma c’è di più. La strategia del ricatto a cui Cosa Nostra aveva affidato le sue sorti future, prevedeva anche un attacco al patrimonio artistico della nazione. Colpendo non solo i protagonisti dell’antimafia. A distanza di trent’anni troppe domande sono ancora senza risposta e gli inquirenti faticano a trovare il bandolo della matassa, soprattutto quando la ricostruzione si addentra fra gli oscuri rapporti che la criminalità, il terrorismo stragista e parte delle istituzioni italiane hanno intessuto nel corso di decenni di vita repubblicana.

Il convegno del 28 febbraio a Torino, è il primo di una serie di appuntamenti che si terranno dal 28/2 al 6/3 in varie città italiane, intitolati La mafia a 30 anni dalle stragi. Le verità nascoste e quelle rivelate. Appuntamenti nati dall’idea del cantautore Pippo Pollina di abbinare lo spettacolo del suo nuovo album “Canzoni segrete” ad un convegno su queste tematiche, anche come occasione per rilanciare il ruolo dell’arte in quanto strumento di denuncia e di approfondimento.

Pippo Pollina, classe 1963, cantautore palermitano, ha vissuto di persona la stagione del primo grande movimento antimafia, nato nei primi anni ottanta quando Cosa nostra insanguinava le strade del capoluogo siciliano. Da sempre sensibile ai temi della criminalità organizzata e a tutto ciò che la concerne, è uno dei pochi artisti che ha portato questi argomenti al centro della sua attività musicale, dedicando celebri canzoni ad alcuni grandi interpreti della lotta antimafia, da Don Pino Puglisi a Paolo Borsellino e Peppino Impastato …. Ed ora Margherita Asta, a cui è dedicata la canzone del nuovo album “Pizzolungo”.

Il convegno a Torino si terrà presso l’Aula Magna del Politecnico torinese ed è realizzato in collaborazione con Libera Piemonte, Movimento Agende Rosse, Acli Torino e con il contributo dello stesso Politecnico.

Ne discuteranno in aula ospiti autorevoli di grande competenza in materia, introdotti dal saluto del Magnifico Rettore Prof. Guido Saracco e del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Sarà moderatore dell’incontro Andrea Giambartolomei, giornalista de Lavialibera.
Mentre i relatori che interverranno insieme a Pippo Pollina, ideatore del progetto, saranno (in ordine alfabetico):
Margherita Asta referente del settore « Memoria » di Libera per l’ area Centro-nord
Giancarlo Caselli ex-magistrato, Presidente onorario di Libera
Maria Josè Fava referente di Libera Piemonte
Leoluca Orlando Sindaco di Palermo

Partecipazione straordinaria in videoconferenza
Salvatore Borsellino, fondatore Movimento Agende Rosse
Mario Vaudano, ex-magistrato

Intervento di Paola Caccia, figlia di Bruno Caccia, magistrato ucciso dalle mafie
Saluti di Raffaella Dispenza, Presidente ACLI Città Metropolitana di Torino

Il giorno seguente, martedì 1 marzo, allo storico Folkclub in Via Perrone 3/bis, Pippo Pollina terrà il suo concerto Canzoni Segrete, per presentare il suo ultimo album appena uscito per Jazzhaus e Storie di Note. Un album che, attraverso i suoi brani, racconta le riflessioni di un poeta, stati d’animo – a volte anche molto intimi –  messi in versi e melodie, dove il cantautore continua a narrare in musica sogni, speranze, delusioni, attraverso 14 brani che mostrano un artista maturo, nel bel mezzo di una ricerca personale e che continua ad affrontare nuove sfide.
Nell’ambito del concerto, oltre alle canzoni inedite del nuovo album, saranno proposte anche alcune fra le più significative del vastissimo canzoniere di Pippo Pollina, da sempre attento alle tematiche sociali, di libertà, contro le guerre, le dittature, le mafie….
A confermare questo suo impegno sempre vivo e rinnovato, tra le canzoni del nuovo album c’è anche “Pizzolungo”, dedicata a Margherita Asta.
Questa coraggiosa donna siciliana, che perse la mamma e due fratellini nel terribile attentato di mafia contro il giudice Carlo Palermo nel 1985, è da molti anni impegnata nella lotta per la legalità ed interverrà sul palco in tutti i concerti in Italia, prima della canzone a lei dedicata.

Ad accompagnare Pollina in questo concerto è un’eccellente formazione interamente italiana, il Palermo Acoustic Quintet.
Pippo Pollina, voce piano e chitarra
Fabrizio Giambanco, batteria
Mario Rivera, basso
Gianvito Di Maio, tastiere
Roberto Petroli, sax e clarinetto
Edoardo Musumeci, chitarra

Aprirà il concerto Giorgia Zangrossi, appassionata cantautrice torinese. Presenterà alcuni brani del suo nuovo e secondo album “Sono”, in uscita il 25/2/2022 per Storiedinote FR, un’opera ricca di contenuti umani e sociali.

Pippo Pollina Bio
Pippo Pollina nasce a Palermo nel 1963 da una famiglia borghese di origini contadine. Cresce e studia nel capoluogo siciliano frequentando negli anni ‘80 la facoltà di giurisprudenza e l’accademia Amici della Musica con studi di chitarra classica. Impegnato nell’allora nascente movimento antimafia, collabora al mensile catanese I siciliani fino all’assassinio mafioso del suo storico direttore, Giuseppe Fava.
Insieme ad altri musicisti palermitani fonda il gruppo Agricantus, con il quale lavora fino alla fine del 1985, in sei anni di intensa attività concertistica in Italia e all’estero e seminaristica nelle scuole medie e superiori della Sicilia. Pollina lascia l’Italia alla fine del 1985 per intraprendere un viaggio senza una meta precisa e dopo 3 anni in giro per il mondo approda in Svizzera, nella città di Zurigo, dove da allora vive con sua moglie Cristina e i suoi figli Julian e Madlaina.
Un canzoniere di circa 200 brani incisi nel solco di 24 album; oltre 4.000 concerti in Italia, Germania, Austria, Francia, Svizzera, Olanda, Svezia, Belgio, Egitto e U.S.A; innumerevoli collaborazioni artistiche fra cui notevoli quelle con Franco Battiato, Georges Moustaki, Inti-Illimani, Konstantin Wecker, Linard Bardill, Nada, Schmidbauer & Kälberer, Charlie Mariano, Patent Ochsner e Giorgio Conte; sono dati che fanno di Pollina un artista di grandissima caratura in perenne movimento creativo.
Svariati premi della critica in rinomate rassegne musicali sia in Italia che all’estero lo indicano come uno dei depositari della tradizione della grande canzone d’autore italiana.

 

Informazioni e prenotazioni
www.folkclub.it+39 011 19215162folkclub@folkclub.it

Si accendono il cardiopulso e la Mole Antonelliana per #BeppeFenoglio22

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Il Primo Marzo si attende una partenza al “cardiopulso” per il Centenario Fenogliano con un segnale luminoso che parte dal Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba per raggiungere la Mole Antonelliana – vestita per l’occasione con l’immagine dello scrittore albese – e infine lo spazio, verso il pianeta intitolato dalla NASA #7935Beppefenoglio.

Questo, nel dettaglio, il programma della prima settimana di eventi.

Il Primo Marzo il primo appuntamento del calendario “Beppe Fenoglio 22” si aprirà dalla città di Alba in Piazza Rossetti 1 alle ore 19.00 (con ritrovo alle ore 18.30) dove partirà quello che, utilizzando il linguaggio di Fenoglio, sarà chiamato “segreto cardiopulso”. Il segnale risuonerà e si accenderà sottolineando con un gesto artistico il centesimo compleanno dello scrittore albese.
Cardiopulso/Cardiopulsare è un neologismo coniato dallo stesso Fenoglio per descrivere il movimento segreto di Alba, Zona Libera Partigiana dal 10 ottobre 1944 e per i ventitre giorni successivi. In occasione del compleanno dello scrittore il light artist Emilio Ferro realizzerà un’installazione di luce che rievocherà concettualmente la figura del “segreto cardiopulso” partendo dalla sua Olivetti Studio 44 posizionata al primo piano del Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba, proprio nel luogo in cui lo scrittore amava scrivere. Emilio Ferro si propone di dialogare con questo spazio iconico, proseguendo la sua ricerca sulla matericità della luce, attraverso la creazione di composizioni luminose che si proiettano nel cielo. L’Intervento agirà sulla forte carica simbolica del luogo, elevandone e amplificandone il ricordo. L’opera comprende quattro fasci di luce, inclinati specularmente rispetto al Centro Studi Beppe Fenoglio, che uscendo dalle finestre dell’edificio si elevano dal centro storico di Alba portando un messaggio di luce verso il mondo.
Max Casacci, compositore e produttore dei Subsonica, da anni attivo nella trasformazione di rumori in musica, ha creato per l’occasione una texture musicale con i suoni della macchina da scrivere di Fenoglio e quelli di Piazza Rossetti. «Lo strumento portante di questo brano è la macchina da scrivere Olivetti Studio 44 dello scrittore – dichiara Max Casacci – I suoni di questo preziosissimo oggetto registrati in digitale e analogico, sono stati successivamente campionati, manipolati e trasformati in “corpo ritmico”. I tasti della macchina restano riconoscibili, mentre il rumore della barra spaziatrice registrato con uno speciale microfono posizionato per captare la “risonanza” della scrivania, intonato su un’ottava bassa fornisce cassa e tamburi. Le parti meccaniche del “rullo” sono utilizzate per le percussioni più acute, così come il rumore dello sfilamento del foglio di carta. Il campanello, che si sostituisce al suono delle stesse campane della piazza descritte nelle pagine del romanzo,  suggerisce l’importanza fondamentale dello “strumento” macchina da scrivere nel catturare il racconto. Allo stesso modo l’effetto raffica di mitra realizzato con i tasti dell’Olivetti, riporta in quella dimensione sospesa tra fatti storici avvenuti e romanzo. Il jazz, il magico sassofono di Emanuele Cisi, la citazione nascosta del brano “Over the Rainbow”, così presente in un altro romanzo “Una questione privata”, cercano di rappresentare al meglio  il mondo sonoro di Beppe Fenoglio e la sua epoca.»

Dal battito dei tasti della macchina da scrivere prenderà il via un’installazione luminosa che partirà da Alba e raggiungerà Torino proiettando l’immagine di Beppe Fenoglio sulla Mole Antonelliana. Lo speciale impulso luminoso e sonoro si orienterà infine nello spazio verso quello che la NASA, grazie alla scoperta dell’Osservatorio Europeo avvenuta il 1° marzo 1990, ha intitolato Pianeta #7935Beppefenoglio.

Sempre a partire dal primo marzo e per tutta la durata del centenario fenogliano, in stretta collaborazione con il Comune di Alba, sarà allestita l’installazione “Piazza Rossetti 1” una struttura – pensata e realizzata dall’architetto Danilo Manassero con le fotografie di Antonio Buccolo – che svela attraverso un gioco poligonale gli interni di quella che un secolo fa era Casa Fenoglio.

Martedì 1° marzo alle ore 20.45 l’appuntamento sarà al Teatro Sociale G. Busca per la serata inaugurale di “Beppe Fenoglio 22” condotta da Neri Marcorè e con l’intervento di Max CasacciEmanuele CisiGuido ChiesaNicola LagioiaDavide Longo ​​insieme a Chiara Colombini e Valentina Vetri, membri del comitato scientifico del centenario fra cui il professor Gian Luigi Beccaria.

Giovedì 3 marzo sarà la volta della prima passeggiata lungo i sentieri e i luoghi che hanno ispirato lo scrittore e che sarà possibile percorrere durante tutto l’anno del Centenario. Il primo appuntamento, alle 9.45 da Piazza Rossetti 1 a cura del Centro Studi Beppe Fenoglio e di Terre Alte, si intitola “Fenoglio e il fascino del fiume”.

A partire dal giorno successivo, venerdì 4 marzo, il linguaggio fenogliano sarà protagonista in un’esposizione a Palazzo Banca d’Alba che racconterà, come sottolinea Fulvia in “Una questione privata”, “Una maniera di metter fuori le parole” propria dello scrittore albese. Ogni fine settimana fino al 17 aprile sarà possibile osservare come le scelte stilistiche di Fenoglio (i ricorsi, i neologismi) siano diventate oggetto artistico attraverso un processo di esaltazione che lega la scrittura alla fotografia. Partendo dallo studio del prof. Beccaria “La guerra e gli asfodeli” sono state fotografate quindici parole estrapolate dal dattiloscritto originale per raccontare ed esaltare la creazione di uno stile personale e ricercato. Il materiale testuale e video racconterà la ricerca dell’autore mentre il peculiare lavoro di riscrittura porrà il visitatore al centro di un’installazione multimediale e interattiva. L’allestimento della mostra è ideato da Danilo Manassero mentre la stampa fotografica utilizzando la cianotipia è realizzata da Francesca Marengo.

Sabato 5 marzo alla Fondazione Mirafiore di Serralunga d’Alba alle 18.30 lo scrittore e giornalista Emiliano Poddi, a partire dalle parole di Italo Calvino nell’introduzione al suo “Il sentiero dei nidi di ragno” propone al pubblico l’incontro “Ultimo viene Fenoglio. Una lezione su Una questione privata”.

A partire dal 6 marzo e fino a marzo 2023, il Centro Studi Beppe Fenoglioorganizzerà ogni domenica il tour gratuito “Tra le righe di BF22”: undici tappe nel cuore di Alba partendo dalla sede del Centro Studi in piazza Rossetti, per scoprire lo scrittore, il partigiano e anche l’uomo. Un percorso cittadino ad anello per addentrarsi nella vita dell’autore e della sua città partendo alle ore 10.30 da Casa Fenoglio, dimora e bottega di famiglia, passeggiando per le vie del centro, tra il meraviglioso Duomo, il Liceo Classico e il Seminario. In occasione del centesimo compleanno dello scrittore la passeggiata della durata di circa 2 ore si rinnova nella fruizione proponendo materiale di approfondimento per gli appassionati grazie alla preziosa conduzione delle guide di Turismo in Langa e al sostegno della Regione Piemonte.
Lo stesso giorno alle ore 16.30 ci si sposterà al Teatro Sociale di Alba per la presentazione della riedizione ampliata della biografia di Beppe Fenoglio “Questioni private” (Einaudi editore) scritta da Piero Negri Scaglione. All’incontro parteciperà anche il cantautore e chitarrista dei CCCP Massimo Zamboni.

Il ricco calendario di eventi organizzato dal Centro Studi Beppe Fenoglio, prosegue fino al 1° marzo 2023.
Tutti gli appuntamenti del Centenario Fenogliano sono consultabili e in prenotazione su www.beppefenoglio22.it

La figura del Duca d’Aosta a Palazzo Cisterna con Oliva e il Pannunzio

Giovedì 3 marzo alle ore 17,30 il Centro “Pannunzio” organizza a Palazzo Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino (via Maria Vittoria 12), un ricordo dell’eroica figura di AMEDEO DI SAVOIA DUCA D’AOSTA, L’EROE DELL’AMBA ALAGI, AD OTTANT’ANNI DALLA SUA MORTE AVVENUTA A NAIROBI NEL 1942 CONDIVIDENDO LA PRIGIONIA CON I SUOI SOLDATI. Lo storico Gianni Oliva parlerà del Duca dopo che Albina Malerba avrà letto la poesia di Nino Costa “Per la mort del Duca d’Aosta”.Presiederà Pier Franco Quaglieni. Il ricordo si tiene nel Palazzo dove abitarono i Duchi d’Aosta e nacque il principe Amedeo nel 1896. La Città Metropolitana ha allestito per l’occasione una mostra di cimeli storici dei Duchi d’Aosta.

Il Carnevale nel Medioevo Visita guidata alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Domenica 27 febbraio, dalle ore 14,30camminata in maschera lungo la via Francigena alla scoperta della simbologia degli animali

 

La Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso per Carnevale unisce la tradizione sacra a quella profana, l’arte e la cura attraverso un percorso iniziato il 23 gennaio, nel giorno di Sant’Antonio Abate dedicato per tradizione alla benedizione degli animali, che si conclude il 27 febbraio con una visita guidata, dalla 14,30, alla scoperta dei temi del Carnevale nel Medioevo alla Precettoria e una camminata in maschera, alle 16, lungo un tratto della via Francigena.

Le maschere, ispirate agli animali e alla natura, sono state realizzate nel corso del laboratorio online di creazione contemporanea e arteterapia, a cura di Serena Fumero ed Elena Maria Olivero, organizzato dai servizi didattici di Ranverso in collaborazione con “È, arte, formazione e cura”.

Una maschera nasconde per rivelare: inventando la propria si possono esprimere parti profonde di noi stessi. Artificio, stranezza, rovesciamento delle consuetudini: una maschera può mostrare l’anima più autentica di ciascuno proprio grazie alla sua eccezionalità e alla sua capacità di comunicare simbolicamente in modo immediato ed accessibile.

 

INFO

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)

Costo: 5 euro + biglietto di ingresso (intero 5 euro, ridotto 4 euro)

Ridotto per under 18, over 65, gruppi (min. 15 persone)

Gratuito per under 6 e possessori di Abbonamento Musei

Info: 011 9367450 ranverso@ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Al DF Talk condotto da Andrea Donna ospite di eccezione lo scrittore Younis Tawfik

Ospite d’eccezione del  DF Talk di venerdì  25 febbraio 2022 alle ore 19 presso il Centro Servizi Vol.To, in via Giolitti 21, sarà  Younis Tawfik.

Nel corso dell’incontro lo scrittore iracheno dialogherà con Andrea Donna, presidente dell’Associazione “ Difendiamo il Futuro” e presenterà il suo volume “La sponda oltre l’inferno”.

Tawfik, scrittore e traduttore iracheno nativo di Mossul,naturalizzato italiano,  ha pubblicato diverse poesie su varie riviste irachene, vincendo il Premio di Poesia nazionale nel 1978 e conseguendo la laurea in Lettere presso l’Università di Torino nel 1986. Da allora si è dedicato  alla divulgazione della letteratura araba, traducendo e curando testi di autori mediorientali quali Gibran, e scrivendo numerosi romanzi.

In questo nuovo avvincente romanzo, dal titolo “La sponda oltre l’inferno”, tema del dialogo tra lo scrittore e Andrea Donna, Tawfik pone al lettore alcune domande cruciali, quali quelle sul numero di vite che si perderanno ancora nel Mediteranneo, quale sarà  il destino dei migranti giunti sulla sponda oltre l’Inferno. E lo fa attraverso cinque destini e cinque vite di uomini superstiti di un naufragio avvenuto al largo della Libia, che si incontrano sotto la luna di Lampedusa.

L’appuntamento sarà alle 19 presso il Centro  Servizi  VolToin via Giolitti 21, a Torino.

Mara Martellotta 

Diretta su Facebook www.facebook.com/PolisPolicy

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