Riletture / I Gozzano di Cereseto e la loro discendenza dai Gozani di Casale e di Luzzogno
Frutto di un eccellente lavoro di ricerca, è uscito tempo fa, con la bella prefazione di Carlo Alfonso Maria Burdet, il volume di Armano Luigi Gozzano che fiero del cognome che porta, ha ripercorso a partire dal XVI secolo la genealogia dei Gozzano in Piemonte, originari di Luzzogno in Val Strona. Una faticosa ma fruttuosa consultazione di archivi di Agliè, Alessandria e Casale con i comuni limitrofi e degli articoli de” Il Monferrato” hanno portato alla realizzazione di una documentazione storica di grande rilievo ma anche piacevole per la presenza di fotografie di antiche dimore nobiliari con relativi affreschi, in particolare quello settecentesco di Pier Francesco Guala che decora palazzo Gozzani Treville di Casale, oltre ad atti notarili di proprietà, testamenti e certificati di battesimo. Non mancano i vari bellissimi stemmi dei casati tra cui spicca quello originario dei Gozani di Luzzogno con la testa di giovane bianco col gozzo senza banda e fascia obliqua a scacchiera. A conclusione, nelle ultime pagine, molte fotografie di discendenti e, immancabile, l’immagine di Guido Gozzano, i cui genitori Fausto e Diodata erano originari di Agliè, massimo esponente intimista del crepuscolarismo post decadente italiano. L’opera quindi oltre a darci fondamentali notizie storiche diventa occasione di far tornare alla mente il fascino delle poesie del delicato cantore della semplicità degli affetti, degli umili oggetti fuori moda degli interni quotidiani di un piccolo mondo borghese scomparso, rievocato con sottile nostalgica elegia, velata di pudica ironia volutamente colloquiale ma con la raffinatezza di uomo di cultura che cerca rifugio nei ricordi d’infanzia.
Giuliana Romano Bussola
Rubrica settimanale sulle novità in libreria. A cura di Laura Goria
radici. Ma Yuki ha appena conosciuto la splendente e spregiudicata Odile e non vuole partire; ottiene di restare promettendo di proseguire gli studi e si trasferisce a casa dell’amica e della madre. Sono gli anni in cui la modella Twiggy impera, la Guerra del Vietnam divampa, e il mondo sta cambiando. Odile sogna una carriera come quella della top model “grissino” e va decisa in quella direzione; Yuki invece ha velleità artistiche e sperimenta -senza particolare successo- pittura e fotografia. Poi la vita accelera e Yuki passa da una relazione squilibrata e umiliante a un matrimonio sonnolento con il rassicurante Edison. Si trasferiscono in Connecticut e mettono al mondo un figlio; ma la vita da casalinga a Yuki va stretta, così li abbandona per seguire i suoi sogni.
Maxim Biller “Sei valigie” -Sellerio – euro 15,00


Approfondendo l’argomento sono venute fuori cose interessanti, altre curiose ed una sensazione che ho evidenziato in quanto ho già scritto. Andando con ordine, non è vero che i lavoratori hanno rifiutato la cassa integrazione, mi scuso per l’imprecisione, quando l’ho scritto lo erano già. Non lo sapevo né lo sapevano le persone con le quali mi ero confrontato in quanto il provvedimento, le disposizioni lo permettono, è stato retroattivo dal mese di marzo.




