CRONACA- Pagina 866

Scoperto dalla App finisce in manette per tentato furto in appartamento a Madonna di Campagna

Un cittadino georgiano di 37 anni è stato arrestato  dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziato del reato di tentato furto in abitazione.

L’intervento è nato dalla segnalazione di una donna al NUE 112 che riferiva di aver visto, tramite l’applicazione del proprio cellulare, un soggetto intento ad armeggiare sulla serratura della porta di casa dei genitori.

Giunti in sul luogo indicato, gli agenti, dopo un primo controllo dello stabile e delle pertinenze dello stesso, notavano una linguetta di plastica rigida e trasparente inserita tra il montante e la porta, verosimilmente utilizzata per verificare la presenza di inquilini all’interno dell’abitazione. Intanto una seconda pattuglia notava e riusciva a bloccare un soggetto, dalle fattezze ed indumenti corrispondenti alla segnalazione del presunto autore della tentata effrazione, mentre tentava di allontanarsi rapidamente dallo stabile.

Nel corso della perquisizione personale, gli agenti rinvenivano quattro magneti rettangolari, del tipo di quelli utilizzati dai ladri di appartamento per tenere aperti i portoni di ingresso degli stabili o per sbloccare gli ingranaggi degli stessi facilitando l’ingresso e l’uscita.

Inoltre, nelle tasche del soggetto venivano rinvenute anche le chiavi di un veicolo, rintracciato poco dopo di fronte allo stabile in parola, al cui interno venivano rinvenute delle linguette di plastica identiche a quella rinvenuta pocanzi dagli agenti, un coltellino multiuso, un taglierino, due paia di guanti, nonché, un cacciavite lungo 20 centimetri del quale il detentore non dava giustificazione.

“La bambina con la valigia” a Volpiano per il Giorno del Ricordo


Domenica 12 febbraio incontro con la scrittrice Gigliola Alvisi

Per celebrare il Giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano, il Comune di Volpiano organizza, domenica 12 febbraio alle 18 nella Sala Polivalente (via Trieste 1), un incontro con Gigliola Alvisi, autrice con Egea Haffner del libro «La bambina con la valigia. Il mio viaggio tra i ricordi di esule al tempo delle foibe» (Piemme, 2022), moderato da alcuni allievi della scuola secondaria di primo grado «Dante Alighieri» e con letture a cura dell’associazione Toto Teatro; ingresso libero. Lunedì 13 febbraio è invece in programma l’incontro della scrittrice con le studentesse e gli studenti della «Dante Alighieri».

Spiega la presentazione: «Nel 1945, quando suo padre scompare, inghiottito nelle spaventose voragini carsiche, Egea è solo una bambina. Ancora non sa che a breve inizierà la sua vita di esule, che la costringerà a lasciare la sua terra e ad affrontare un futuro incerto, prima in Sardegna, poi a Bolzano, accudita da una zia che l’amerà come una figlia».

Gigliola Alvisi vive a Padova, scrive romanzi per ragazzi e racconti per bambini, e ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra i quali, nel 2015, il premio letterario «Il Battello a Vapore».

Borsa di studio Intercultura: da Torino all’Irlanda

E’ aperta fino al 19 febbraio la possibilità per gli studenti delle scuole superiori di numerosi Comuni della Città Metropolitana di Torino di iscriversi al concorso Intercultura per vincere la borsa di studio a copertura totale dell’intera quota di partecipazione messa a disposizione per trascorrere 4 settimane all’estero in Irlanda 

 

Il progetto rappresenta un’importante opportunità formativa per il futuro di questi ragazzi. A loro, Fondazione Intercultura e A2A, attraverso la controllata  A2A Gencogas, offrono uno speciale programma di approfondimento linguistico estivo con indirizzo STEAM (Science, Technology,  Engineering, Arts & Maths).

Il programma proposto si svolge in Irlanda, nella cittadina di Athlone. Le partenze sono previste nel corso dell’estate 2023. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate e viene seguita passo passo dalla presenza di un gruppo di volontari. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma.

 

I Comuni interessati sono: Brandizzo, Brusasco, Caluso, Casalborgone, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Chieri, Chivasso, Foglizzo, Gassino Torinese, Lauriano, Mazzè, Moncucco Torinese, Montanaro, Pavarolo, Rivarolo Canavese, Rondissone, San Benigno Canavese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sciolze, Settimo Torinese.

 

Un morto nello scontro tra auto e moto nel Torinese

Un uomo di 49 anni è morto in un incidente stradale  sulla strada statale 10 Padana Inferiore a Pino Torinese. Viaggiava  sulla sua moto quando si è scontrato con una Fiat 600 che usciva dall’area di servizio. Sul posto il 118, l’elisoccorso, i carabinieri della compagnia di Chieri e la polizia locale per i rilievi.

Dalla Procura generale di Torino no alla revoca del 41 bis a Cospito

Parere contrario dal procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, al ministero della Giustizia sulla revoca del 41 bis all’anarchico Alfredo Cospito.

Nel documento ci sarebbero  riferimenti alla necessità di monitorare costantemente le condizioni di salute del detenuto. Si affida invece alle valutazioni dell’autorità politica il parere consegnato dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo al ministro Nordio. Secondo tale parere l’anarchico può restare al 41 bis o tornare al regime di alta sicurezza, ma con le dovute cautele. Spetta al Ministro della Giustizia sciogliere la riserva sul  detenuto, che ora si trova  nell’ex centro clinico del carcere milanese di Opera.

Torino irriconoscente tratta così male via Juvarra? Colui che rese splendida la città

LETTERA AL SINDACO DI TORINO

Caro Sindaco,
La riconoscenza è una delle virtù più importanti come ci insegnavano i nostri genitori. Torino che dalla slide pubblicata con 15 anni di ritardo stamane a pagina 40 e’ in evidente declino economico da 28 anni mi pare in declino anche dal fatto che conserva malissimo molte strade ma anche i marciapiedi di via Juvarra colui che fece bellissima la nostra Città.
Puoi intervenire ?

Mino Giachino

Sgominata la gang dei furti negli appartamenti, 5 arresti

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Torino ha tratto in arresto, in due distinte occasioni, cinque cittadini georgiani, responsabili di furti in abitazione.

In particolare, martedì 24 gennaio 2023, gli investigatori della Sezione contrasto dei delitti contro il patrimonio notavano, in una via del quartiere “Barriera di Milano”, tre uomini in atteggiamento sospetto. La discreta osservazione consentiva poco dopo di notare i tre individui nell’atto di accedere in uno stabile, ove gli stessi permanevano per circa mezzora. Appena usciti, i tre uomini venivano intercettati dagli investigatori, che procedevano alla loro identificazione ed al loro controllo, trovandoli in possesso di chiavi e grimaldelli, nonché di monili in oro. Le immediate verifiche condotte all’interno dello stabile consentivano di individuare l’appartamento appena colpito il cui proprietario, immediatamente rintracciato, giunto sul posto, verificava l’ammanco dei propri beni, procedendo al riconoscimento degli stessi nei monili trovati in possesso dei tre stranieri. Questi, risultati cittadini georgiani, venivano pertanto tratti in arresto per furto in appartamento.

Gli ulteriori approfondimenti investigativi consentivano di individuare le abitazioni degli arrestati; la conseguente perquisizione domiciliare portava a scoprire ulteriore refurtiva, consistente in monili in oro, orologi di pregio, collane di perle, penne stilografiche ed altro materiale. I legittimi proprietari di alcuni averi, vittime di furti perpetrati nei giorni precedenti presso le rispettive abitazioni, venivano individuati grazie ad accurate ricerche in Banca Dati; i beni recuperati venivano pertanto loro restituiti.

Il giovedì 26 gennaio successivo, con dinamiche similari, venivano tratti in arresto altri due cittadini georgiani, colti nella flagranza di furto in abitazione. Nell’occasione, perveniva presso la locale Centrale Operativa una segnalazione di un cittadino, residente in uno stabile del quartiere “Mirafiori”, che aveva notato alcuni individui sconosciuti accedere dentro il proprio condominio, forzando il portone d’ingresso.

Una pattuglia della Squadra Mobile, ascoltando  la segnalazione via radio, si portava sul posto, riuscendo a bloccare uno dei due soggetti, il quale, scoperto, opponeva una forte resistenza per cercare, invano, di fuggire. Nel frattempo il secondo uomo si allontanava lungo le scale del condominio, verso i piani superiori: qui gli investigatori, con l’ausilio del personale delle Squadre Volanti intanto intervenute, lo raggiungevano e riuscivano a bloccarlo. Le perquisizioni personali consentivano di rinvenire in possesso dei due stranieri diversi attrezzi e grimaldelli, nonché svariati monili in oro, risultati asportati da un alloggio dello stabile, nel quale i due arrestati, approfittando dell’assenza dei proprietari, erano riusciti ad accedere.

A seguito delle udienze di convalida degli arresti, il Tribunale di Torino applicava a carico di tutti gli indagati la misura della custodia cautelare in carcere.

In auto senza patente e assicurazione si schianta contro casa, bacino fratturato

Ha riportato la frattura del bacino un uomo di 32 anni che  alla guida della sua auto è finito contro il muro di un’abitazione mentre scendeva dal quartiere Piazzo di Biella. I Carabinieri hanno fatto i rilievi e hanno scoperto che il mezzo era senza assicurazione e l’uomo alla guida senza patente, poiché gli era stata sospesa.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Ritiro farmaci con tessera Per ora la modalità scelta da circa 12 mila piemontesi

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CIRIO E L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ ICARDI: «UNA MODALITA’ CHE ENTRERA’ PRESTO NELLE ABITUDINI DI TUTTI»

 

Ad appena una settimana dall’avvio del nuovo servizio di ritiro dei farmaci con la tessera sanitaria, sono già 11.857 i cittadini che hanno attivato la scelta della farmacia abituale, 7.855 hanno certificato il proprio telefono cellulare (smartphone) in autonomia o rivolgendosi ad un punto assistito e 1.503 cittadini hanno ritirato i farmaci utilizzando il nuovo servizio. Le farmacie aderenti, al momento, sono 1.193.

«Siamo soddisfatti per l’interesse e il successo che sta riscontrando questo nuovo servizio ai cittadini piemontesi – osservano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi -, insieme ai farmacisti e con il supporto del Csi seguiamo passo dopo passo il rodaggio del sistema, certi di raggiungere quanto prima la piena adesione degli interessati. Il ritiro dei farmaci con la tessera sanitaria entrerà presto nelle abitudini di tutti, con notevole semplificazione delle procedure, grazie al processo di digitalizzazione dei servizi sanitari del Piemonte».

Massimo Mana presidente Federfarma Piemonte e Mario Corrado, coordinatore regionale Assofarm, commentano: «Le farmacie sono al lavoro per gestire il nuovo metodo di ritiro farmaci, mettendosi a disposizione dei cittadini, fornendo le informazioni e per assisterli nelle procedure necessarie. Sono già oltre 1100 le farmacie aderenti, ma a breve lo saranno tutte, una volta terminate le fasi di attivazione del sistema. Le richieste da parte dei cittadini sono in graduale aumento».

Per il ritiro con la tessera sanitaria dei farmaci prescritti, il cittadino ha due opzioni: scegliere le sue farmacie di fiducia, selezionandole sul portale SalutePiemonte.it (farmacia abituale) con SPID/CIE o presso il punto assistito dell’Azienda sanitaria locale, oppure scegliere la modalità di utilizzo occasionale, per la quale è necessario essere dotati di un cellulare (smartphone)  certificato.

Se il cittadino si reca presso una farmacia occasionale, con il cellulare (smartphone) certificato potrà ritirare i farmaci con tessera sanitaria, autorizzando il farmacista con un semplice click, sempre tramite il sito www.salutepiemonte.it

I cittadini senza SPID e/o senza cellulare (smartphone), possono effettuare la scelta delle farmacie abituali presso i punti assistiti delle Asl (non sono previsti oneri a carico del cittadino) e certificare il proprio cellulare (smartphone) anche presso le farmacie aderenti (sono previsti oneri una tantum a carico del cittadino per le attività di supporto rese).

Operativamente, le modalità per certificare il cellulare (smartphone)  sono le seguenti:

  1. selezionare il servizio “Ritiro farmaci con Tessera sanitaria” disponibile al link www.salutepiemonte.it
  2. esprimere il consenso alla consultazione del FSE e certificare il proprio dispositivo (cellulare-smartphone, tablet, IPAD) con una delle seguenti modalità

on line, seguendo le istruzioni fornite dal servizio Ritiro farmaci con Tessera Sanitaria, dopo essersi autenticato con SPID/CIE

presso uno dei punti assistiti delle Aziende sanitarie locali (non sono previsti oneri a carico del cittadino)

presso una delle farmacie aderenti (sono previsti oneri una tantum a carico del cittadino per le attività di supporto rese).

Gli elenchi dei punti assisti (delle ASR e delle farmacie) sono disponibili al link

https://www.salutepiemonte.it/ritiro-farmaci-con-ts

A questo link https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/come-ritirare-medicine-tessera-sanitaria è possibile consultare i vademecum sui quattro casi d’uso:

hai SPID/CIE e un cellulare (smartphone)

– non hai SPID/CIE, né cellulare (smartphone)

– non hai SPID/CIE, ma hai un cellulare (smartphone)

– hai SPID/CIE, ma non hai un cellulare (smartphone)

Osvaldo Bellino

336.233497

Ufficio stampa Assessorato regionale alla Sanità

Osvaldo Bellino

336.233497

Ufficio stampa Assessorato regionale alla Sanità

Biotestamento, Piemonte terza regione in Italia

A questo link tutti i dati per comune e provincia di tutte le Regioni  (Indagine Ass.Luca Coscioni)

Riceviamo e pubblichiamo

GIOBBE COVATTA VOCE DELLA “CAMPAGNA INFORMATIVA” DELL’ASS.LUCA COSCIONI: il video animato “Il biotestamento spiegato a tutti” apre la settimana di sensibilizzazione sul tema: dal 30 gennaio al 3 febbraio al Numero Bianco sul fine vita 06 9931 3409, oltre alle consuete informazioni fornite dai volontari, anche la consulenza gratuita sulla compilazione del modulo delle DAT da parte di alcuni medici

 Filomena Gallo e Marco Cappato scrivono al Ministro della Salute Schillaci: “Mai realizzata una campagna istituzionale”

Grazie a un accesso agli atti generalizzato, l’Associazione Luca Coscioni ha avviato nei mesi scorsi un’indagine, condotta da Matteo Mainardi e Alessandro De Luca, in collaborazione con le Cellule Coscioni di tutta Italia, per richiedere a 6500 comuni quante DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) sono state ricevute dall’entrata in vigore della legge (il 31 gennaio 2018) a oggi e quante di queste sono state trasferite alla Banca dati nazionale.

Solo lo 0,4% degli italiani (185.500) ha depositato le disposizioni anticipate di trattamento. Un vuoto determinato innanzitutto dalla mancanza di conoscenza dello strumento entrato in vigore esattamente cinque anni fa, il 31 gennaio del 2018. A questo link tutti i dati per comune e provincia di tutte le Regioni.

Da parte del Ministero della Salute infatti non è mai stata condotta alcuna campagna informativa a beneficio delle persone, come invece dovrebbe avvenire e indicato nella  legge stessa.  “Entro sessanta giorni dalla data  di  entrata  in  vigore  della presente legge, il Ministero della salute, le regioni  e  le  aziende sanitarie provvedono a informare della possibilita’  di  redigere  le DAT in base alla presente legge, anche attraverso i  rispettivi  siti internet”.

E proprio a 5 anni dalla entrata in vigore delle legge 219 del 2017, l’Associazione lancia una campagna informativa attraverso i propri strumenti di comunicazione suddivisa in due principali iniziative: un’iniziativa stampa/social che farà leva su un video narrato da Giobbe Covatta dal titolo “Il biotestamento spiegato agli adulti”, un  contenuto animato realizzato da Simona Angioni e Giovanni di Modica con la direzione creativa di Avy Candeli, per illustrare l’importanza del testamento biologico e offrire tutte le informazioni per poterlo fare subito. “Nonno, tu pensi di morire?”. Con questa domanda una bambina, a partire dell’esperienza della morte del proprio gatto, coinvolge il nonno sul tema del biotestamento, e gli spiega in modo leggero e delicato l’importanza di poter esprimere anticipatamente le proprie scelte in termini di trattamenti sanitari, per evitare che siano altri, tipo lei, a dover decidere per lui. Un video semplice e chiaro per spiegare ai cittadini cos’è, come si fa e dove si può depositare il testamento biologico.

“Ci sostituiamo ancora una volta allo Stato, coi mezzi a nostra disposizione, nel realizzare una campagna di informazione su uno strumento di libertà fondamentale, ma finora tenuto nascosto dal Ministero della Salute dei Governi che si sono succeduti in questi 5 anni. Abbiamo chiesto ufficialmente un incontro anche all’attuale Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per parlare di questo e altri temi cruciali legati alle libertà fondamentali e al diritto alla salute,” dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretaria e tesoriere Associazione Luca Coscioni.

Inoltre dal 30 gennaio al 3 febbraio, al NUMERO BIANCO PER FARE LUCE SUI DIRITTI ALLA  FINE DELLA VITA (06 9931 3409), la linea telefonica nata due anni fa e gestita dalla compagna di Dj Fabio, Valeria Imbrogno, prenderà il via una settimana informativa in cui oltre al consueto supporto offerto quotidianamente dai volontari, si aggiungerà la consulenza gratuita da parte di medici che risponderanno su appuntamento ai quesiti legati al testamento biologico.

“Il numero bianco già offre un servizio di informazione legale e pratica sui temi legati al fine vita, per una settimana medici ed esperti offriranno una consulenza utile alla piena comprensione dei termini tecnici presenti nel modello di  DAT predisposto dall’Associazione Luca Coscioni che può essere utilizzato come traccia essendo la forma libera. Ci auguriamo che tale servizio possa presto essere fornito da medici che abbiano ricevuto adeguata formazione dallo Stato italiano come previsto per legge”, concludono Filomena Gallo e Marco Cappato.