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Un “verde Natale” in piazza Solferino con un mercatino speciale

Sabato 17 e domenica 18 dicembre, in Piazza Solferino, Orticola del Piemonte torna con un mercatino dedicato al Natale. Florovivaisti, artigiani, piccoli produttori agroalimentari ma anche idee di arredamento per la casa e il giardino

In vista delle Feste, Orticola del Piemonte (organizzatore di Flor) torna in piazza con “Verde Natale”, un’edizione speciale Natalizia ricca di colori, profumi e tante sorprese. L’appuntamento è per sabato 17 e domenica 18 dicembre (dalle 8 alle 20 entrambi i giorni) in Piazza Solferino.

 

Ad animare il mercatino saranno oltre 30 espositori tra florovivaisti, artigiani, piccole realtà agroalimentari che metteranno in mostra le proprie eccellenze per un Natale all’insegna del verde e della sostenibilità.

Curiosando tra le bancarelle sarà possibile trovare piante e fiori, come piante da interno orchidee, piante carnivore, piante grasse, piante aromatiche, ma anche decorazioni natalizie, prodotti agroalimentari, oggetti di artigianato e idee utili e curiose per arredare la casa e il giardino.

In occasione di “Verde Natale” sarà presente anche il“Giardino d’inverno” di FLOR Casa, uno spazio pensato per piante e persone insieme, dove sarà possibile ricevere consulenze gratuite e consigli pratici sulla progettazione e l’allestimento del proprio giardino o del balcone invernale.

Durante la due giorni di “Verde Natale”, spazio anche al “Fai da te” natalizio con la possibilità di prendere parte al workshop organizzato da Simmi Floral & Event Designper imparare a realizzare composizioni floreali e decorazioni per la casa.

Due i temi principali che saranno oggetto dei workshop: “La Ghirlanda” (sabato 17 dicembre ore 11 e domenica 18 dicembre ore 16) e “L’arte della tavola e i segnaposto” (sabato 17 dicembre ore 16 e domenica 18 dicembre ore 11).

Verde Natale è organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte che dopo un anno ricco di appuntamenti in alcuni dei luoghi più affascinanti di Torino e provincia come i Giardini Reali, la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la Reggia di Venaria, ha deciso di tornare in piazza per festeggiare insieme i prossimi giorni di festa

VERDE NATALE

Sabato 17 e domenica 18 dicembre dalle ore 8 alle ore 20 in Piazza Solferino

 

L’ingresso alla manifestazione è gratuito

E’ grave donna investita sulle strisce pedonali

In un grave incidente stradale ieri  pomeriggio a Biella una donna di 50 anni è stata investita da un’auto mentre stava attraversando sulle strisce pedonali in via Addis Abeba. Prontamente soccorsa dal 118 è stata ricoverata in condizioni serie in ospedale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Via Po ,18 Torino: concessione ventennale all’Universita’

Via Po 18 avrà un futuro degno del suo passato. Infatti il complesso conosciuto come “La corte dei Minimi”, l’ex convento di San Francesco da Paola, oggi proprietà del Comune, sarà dato in concessione all’Università di Torino.

La decisione è stata approvata su proposta della Vicesindaca, Michela Favaro, durante l’ultima giunta comunale.

Questa scelta nasce dalla necessità di disciplinare l’utilizzo dell’immobile da parte dell’Università e la sua permanenza in quegli spazi, che risale al 1991, e dell’Accademia di Medicina, istituzione storica che occupa il piano nobile dell’edificio fin dalla metà del 1800.

La concessione riguarderà l’intera parte di proprietà del Comune di Torino, avrà una durata di 20 anni e sarà a titolo gratuito.

L’edificio si trova lungo l’asse del secondo ampliamento della città avviato nel 1676 su progetto di Amedeo di Castellamonte, che percorreva tutta la contrada di Po, da piazza Castello fino al fiume e fa parte dell’isolato annesso alla chiesa di San Francesco da Paola, eretta nel 1632 per munificenza di Cristina di Francia, vedova di Vittorio Amedeo I.

Al palazzo si accede tramite un portale, realizzato su disegno di Talucchi, che conduce all’ampia superficie aperta, con giardino interno al chiostro, attorno al quale originariamente si distribuivano gli edifici della chiesa di San Francesco da Paola e di parte del convento dei Minimi.

Al piano nobile, ha sede storicamente l’Accademia di Medicina di Torino, istituzione dalla rinomata storia e chiara fama che conduce attività di studio e conoscenza delle scienze mediche, attraverso convegni, congressi e corsi di aggiornamento, seminari, istituzione di premi e borse di studio, la cui valenza nell’ambito della ricerca e della divulgazione è nota anche a livello internazionale.

“L’auspicio – afferma la vicesindaca Michela Favaro – è che con la formalizzazione di una concessione pluriennale in futuro il cortile e l’intero complesso possano essere utilizzati al meglio valorizzandolo con un recupero architettonico da parte dell’Università e dalle realtà che da anni danno lustro all’immobile.”

Covid, la situazione a Torino e in Piemonte

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FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE

EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte la curva dei contagi presenta un andamento decrescente rispetto al periodo precedente: siamo all’undicesimo giorno consecutivo di calo.

Anche questa settimana il Piemonte conferma un dato migliore rispetto a quello rilevato a livello nazionale.

L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 10,4%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 2,2%, entrambi in calo rispetto alla scorsa settimana. La positività dei tamponi è all’8,2%.

Dominanza della sottovariante Omicron BE.1.1 in tre depuratori su quattro

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue sui campioni prelevati il5 dicembre scorso evidenziano la dominanza della sottovariante di Omicron BE.1.1 nei depuratori di Alessandria, Castiglione Torinese e Cuneo. Nel depuratore di Novara, la variante dominante è BA.5.

Sono presenti anche altre mutazioni con alta frequenza appartenenti alle sottovarianti di Omicron discendenti di BA.5.3 per tutti i depuratori.In merito alla sottovariante di Omicron BA.2, sono state osservate mutazioni specifiche a bassa frequenza per la sottovariante BS.1 in tutti i depuratori.

Non si osservano mutazioni specifiche per le sottovarianti Omicron BA.1, BA.3, BA.4.

Vaccinazioni

Tra venerdì 9dicembre e giovedì 15 dicembre sono state vaccinate 40.391persone: 178 hanno ricevuto la prima dose, 64 la seconda, 851 la terza, 20.952 la quarta, 18.702 la quinta. Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.704.006dosi, di cui 3.344.535 come seconde, 2.960.940 come terze, 722.022 come quarte, 69.722 come quinte.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 9dicembre al 15dicembrei casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1.635. Suddivisi per province: Alessandria 169, Asti 75, Biella 54, Cuneo 154, Novara 119, Vercelli 59, VCO 47, Torino città 330, Torino area metropolitana 587.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 11.445 (-2721).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 1.186 (- 220), Asti 522 (- 101), Biella 381 (-48), Cuneo 1.080 (-210), Novara 830 (-121), Vercelli 416 (-34), VCO 327 (+2), Torino città 2.313 (-966), Torino area metropolitana 4.109 (-1022).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 9dicembreal 15 dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 269.1 con andamento calante (-19,2%) rispetto ai327 dei sette giorni precedenti.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 119.2 (-26,6%).

Nella fascia 25-44 anni è 244 (-15,9 %).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 308.2 (-19,6%).

Nella fascia 60-69 anni è 341.3 (-21,8%).

Tra i 70-79 anni è 376.8 (-16.1%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 463.6 (-16%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

In età scolastica, nel periodo dal dicembre al 15 dicembre, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti è in calo in tutte le fasce.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 83.7 (17,9%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 25.7 (46,6%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 32.3 (41,2%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 54.4 (-29,2%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 56.5 (-50,7%).

Premiati in Comune 14 volontari meritevoli

Si è svolta questa mattina l’annuale cerimonia che premia le volontarie e i volontari delle associazioni di Torino e del Piemonte che si sono distinti per il loro impegno quotidiano e gratuito al servizio della collettività.

 

Organizzata dal Consiglio dei Seniores, organo consultivo e propositivo del Consiglio e della Giunta Comunale in materia di assistenza, sanità, trasporti, abitazione, formazione, sicurezza, cultura e turismo, “In silenzio per gli altri” è un’iniziativa volta a riconoscere l’importante ruolo del mondo del volontariato.

 

14 le persone premiate, molte delle quali svolgono attività di volontariato da più di venti anni, alcune da più di trenta:

 

Mario Albertino – Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus

Guido Alessandria – Fondazione FARO Onlus

Ernesto Bodini – Associazione “Più Vita in Salute”

Francesca Boschetto – Associazione Nazionale Tutte Età per la Solidarietà ANTEAS

Annunziata D’Alba – Associazione Italiana Parkinsoniani Sez. G. Cavallari e Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte

Mirko Garofalo – Federazione Nazionale Maestri del Lavoro e Consolato Metropolitano di Torino

Vittorio Gremo – Ufficio Pastorale della Terza Età della Diocesi di Torino

Elvira Maria Avo Ingenito – Associazione Volontari Ospedalieri

Teresina Nasi – Gruppo Anziani Michelin Italia GAMI Onlus

Clara Maggiorotto – Università della Terza Età UniTre Metropolis

Alberto Mecozzi – Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità e CIDA Piemonte

Anna Maria Manassero – Associazione Volontariato Cottolenghino Avc

Luciano Varetto – Associazione Seniores Anziende Fiat U.G.A.F.

Gianluigi Zopegni – Seniores TELECOM ALATEL e Consiglio Regionale Piemonte-Valle d’Aosta

 

Presenti alla cerimonia il Sindaco Stefano Lo Russo, la Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo e il Presidente del Consiglio dei Seniores Edoardo Benedicenti.

 

“In questo primo anno di mandato abbiamo lavorato per ripristinare la dimensione della relazione”, dichiara il Sindaco. “I grandi eventi sono un modo per tornare a incontrarci e a sentirci parte di una comunità dopo due anni in cui siamo stati costretti a stare lontani gli uni dagli altri. Un altro modo è riprendere i contatti con le associazioni, coinvolgendole e dando loro sostegno. Il protagonismo cittadino, di cui i volontari sono i massimi esponenti, è una componente fondamentale nella nostra società: deve essere riconosciuto, come stiamo facendo oggi con questa cerimonia di premiazione, e incoraggiato, sia tra le persone anziane che tra i giovani”.

Per la Presidente del Consiglio Comunale “Il volontariato è una realtà molto diffusa in Italia, e in Piemonte siamo particolarmente fortunati perché è una delle regioni in cui la percentuale di volontari è più alta della media nazionale. Senza le associazioni di volontariato nessuna amministrazione, nemmeno la più virtuosa, riuscirebbe a raggiungere pienamente i suoi obiettivi: con la vostra generosità e le vostre competenze ci aiutate a perseguire il bene comune. Oggi, grazie al lavoro del Consiglio dei Seniores, vi diamo una testimonianza simbolica della nostra riconoscenza”.

Dopo i disagi il Comune ha cercato di recuperare con 2000 tonnellate di sale e 600 spalatori

PRECIPITAZIONE NEVOSA. QUESTA MATTINA IN AZIONE I MEZZI SPANDISALE PER LA PICCOLA VIABILITÀ

A fronte della perturbazione che ieri ha portato circa 10 centimetri di neve in pianura sulla città di Torino, facendo scattare il livello giallo del piano neve, questa mattina la situazione sta tornando lentamente alla normalità.

Amiat ha attivato una decina mezzi spandisale che sono stati impegnati nei diversi quartieri per interventi sulla piccola viabilità. A partire dalle prime ore del mattino sono entrati inoltre in azione gli operatori manuali: 250 netturbini e 300 spalatori per lo sgombero di neve e ghiaccio e per la messa in sicurezza dei punti più critici per i pedoni, come gli accessi a scuole, agli ospedali, i passaggi pedonali e le aree mercatali.

Già dal pomeriggio di ieri Gtt ha inoltre attivato 12 squadre di spalatori (più di 100 in tutto) per provvedere allo spargimento di sale e alla pulizia delle fermate. In città il servizio è sempre stato attivo, anche se la regolarità dei passaggi ha risentito delle condizioni meteorologiche e dello sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali Cgil e Uil dalle ore 18 alle 22. Solamente le linee collinari hanno subito deviazioni e ritardi legati al necessario montaggio delle catene da neve. Oggi la situazione è tornata regolare su tutta la rete e si sta proseguendo con l’attività di pulizia delle fermate.

Complessivamente sono state circa 2000 le tonnellate di sale sparso sulle strade della città, già dai giorni precedenti l’evento nevoso: nella notte di martedì 13 dicembre è stato effettuato un intervento di insalamento preventivo della grande viabilità e della collina, nella notte di mercoledì 14 dicembre un intervento sulla media e piccola viabilità. Dall’inizio della precipitazione nevosa, nella giornata di ieri sono stati impegnati gli spandisale in pianura e in collina e i trattori nella sola collina. Le operazioni di insalamento su tutte le strade – grande, piccola e media viabilità – saranno ripetute anche nella prossima notte.

Si ricorda nuovamente che è attiva la casella di posta elettronica viabilitainvernale@comune.torino.it dove i cittadini possono inviare le proprie segnalazioni su eventuali problematiche derivanti da precipitazioni nevose o formazioni di ghiaccio. La casella di posta è monitorata dal lunedì al venerdì in orario di ufficio, nei giorni festivi e nei fine settimana è possibile rivolgersi al numero verde attivato da Amiat 800679738.

(foto Loredana Barozzino -Il Torinese)

Morto in ospedale senza terapie Assolti cinque medici

Assoluzione per i cinque medici dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri processati per il decesso di Sebastiano Gullì. L’uomo morì il 31 luglio 2019 per infarto intestinale. I dottori erano accusati di omicidio colposo. Il paziente, di 78 anni, era  ricoverato da dieci giorni per blocco intestinale e al di là delle visite mediche, non gli di prescritta una  terapia specifica e non vi furono diagnosi. La procura aveva quindi formulato delle contestazioni sull’operato dei medici.

Grande festa per la riapertura della biblioteca Carluccio

Grande festa per la riapertura della Biblioteca civica Luigi Carluccio che ha sede in via Monte Ortigara 95. All’inaugurazione col pubblico, che si terrà sabato 17 dicembre dalle ore 15.00, parteciperanno il Sindaco Stefano Lo Russo l’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia e i familiari dello storico dell’arte a cui la sede è intitolata. La rinnovata biblioteca civica – come da tradizione – avrà un ‘padrino’ scrittore che in questo caso sarà Alessandro Perissinotto.

La cerimonia sarà animata dalla Banda Musicale del Corpo Polizia Locale della Città e dal Coro CAI UGET di Torino. Dopo i saluti istituzionali, nel pomeriggio, si potrà assistere alla lettura scenica ‘Canto di Natale’ di e con Claudio Dughera e Claudia Martore, a cura della Fondazione TRG-Teatro Ragazzi e Giovani, dedicata a tutti i bimbi e alle loro famiglie.

La Biblioteca Carluccio, intitolata a uno dei più importanti critici d’arte italiani del Novecento,  è stata aperta nel 1982 all’interno dell’allora Centro civico. Chiusa nel gennaio 2015 per importanti lavori di ristrutturazione e riqualificazione, prolungati nel tempo per ulteriori interventi indispensabili, la biblioteca viene oggi restituita ai cittadini totalmente rinnovata: su due livelli, compreso lo spazio dedicato ai più piccoli al piano terra, con ambienti accoglienti e colorati grazie anche ai murales realizzati dall’Associazione Monkeys di Torino.

Gli orari di apertura: lunedì 14-19, martedì e venerdì 9-15, mercoledì e giovedì 13-19, sabato: 9-15 (a sabati alterni).

I numeri della biblioteca

9385 volumi

49 posti a sedere per adulti

21 posti a sedere per bambini

1 postazione di interrogazione del catalogo online

postazione di autoprestito

postazione di navigazione Internet (in arrivo)

1 sala giornali e riviste

1 spazio incontri

Un po’ di storia: 

Luigi Carluccio (1911 – 1981) – Nato a Calimera (LE), ancora bambino si trasferì a Torino con la famiglia per seguire il padre, insegnante di scuola elementare. Terminati gli studi classici al Liceo Massimo d’Azeglio, si iscrisse alla Facoltà di Lettere e Filosofia dove si laureò nel 1940 con una tesi di carattere storico-artistico. Interessato all’arte fin da giovanissimo, fu frequentatore assiduo della galleria torinese Codebò in cui conobbe il pittore Luigi Spazzapan, divenendone grande estimatore e amico. Nel 1934 iniziò l’attività di critico d’arte pubblicando articoli su L’Avvenire d’Italia e sulla rivista Arte Cattolica, di cui fu anche direttore. Richiamato alle armi, combatté in Abissinia, in Albania e in Russia. Dopo l’armistizio fu internato dai tedeschi fino al 1945. Ripresa l’attività di critico per diverse testate giornalistiche, fra cui La Gazzetta del Popolo e Il Giorno, fu curatore di mostre di particolare rilievo alla Galleria d’Arte Moderna di Torino e autore di presentazioni e di prestigiosi cataloghi d’arte. Nel giugno 1979 fu nominato direttore del Settore Arti Visive della Biennale di Venezia, incarico confermato anche per l’edizione 1982 che però non poté ricoprire, essendo morto improvvisamente il 12 dicembre 1981 a San Paolo, dov’era direttore della Biennale brasiliana.

Tra bellezza e (grandi) disagi: quando a Torino la neve tinge tutto di bianco

IERI LO SCIOPERO DEI MEZZI PUBBLICI NON È STATO REVOCATO 


Da un lato ci sono auto che proseguono a passo d’uomo, tamponamenti e ciclisti con la bici a mano. 

Sotto i portici di Via Roma ogni tanto si sente qualcuno cascare di sedere, chi vi scrive è riuscita a scivolare e finire faccia a terra.

E poi ancora turisti da Messico, Regno Unito, Iran, compresi alcuni che mi dicono che vedono la neve per la prima volta, studenti del Politecnico che si organizzano per fare un pupazzo e bambini che fanno a palle di neve.

E Torino sotto la neve regala uno spettacolo da lasciare senza fiato.

Dall’altro c’è lo sciopero dei mezzi e le difficoltà di chi esce dall’ufficio per rientrare a casa. Sindaco, ricordiamoci di spargere il sale o  oggi subiremo altri disagi.

Testo e foto di Loredana Barozzino

 

Un nuovo sito web per il Politecnico di Torino

Pubblicato online ieri mattina il nuovo portale, completamente rinnovato, per rendere l’Ateneo ancora più aperto e per rispondere alle necessità di informazione e di conoscenza dei tanti pubblici a cui si rivolge il Politecnico

 

 Una navigazione più chiara e intuitiva, un design contemporaneo, adattabile a tutti i dispositivi, contenuti più ricchi e maggiormente integrati tra loro e sotto il “cofano” un motore informatico all’avanguardia. Il nuovo sito del Politecnico di Torino, pubblicato online ieri mattina, è uno strumento completamente rinnovato, all’altezza di un’università aperta, moderna, inclusiva e attenta alle ricadute sulla società delle proprie attività.  Un ateneo che, consapevole dei suoi oltre 160 anni di storia, offre didattica e ricerca di eccellenza e vicine ai bisogni della società; un ateneo che coltiva la curiosità ma che è anche attento alle sfide del futuro e che ora, grazie al nuovo sito Web, si apre ancor più di prima a tutti coloro – e sono molti – che cercano nel Politecnico risposte ai loro bisogni, siano essi formativi, di innovazione, di conoscenza.

“Circa 30 anni fa nasceva il World Wide Web e da subito il nostro Ateneo si è affacciato a questo nuovo mondo con un sito che nel tempo si è stratificato e arricchito, ma che oggi sentivamo la necessità di ripensare da zero, per riuscire a rendere disponibile per tutti, non solo i nostri pubblici tradizionali, la grande ricchezza di informazioni e di contenuti di un Ateneo come il nostro”, spiega il Rettore Guido Saracco.

Nel 2020 il Politecnico di Torino ha quindi avviato un complesso processo di ripensamento integrale della propria presenza online, per offrire uno strumento più efficace e per meglio rappresentare le trasformazioni che in questi ultimi anni lo hanno visto protagonista in tutti gli ambiti della sua attività.

Un progetto articolato, che ha coinvolto l’intera comunità politecnica, per ridefinire la struttura e l’architettura delle informazioni, che fino a ieri erano presentate in quella che col tempo era diventata una galassia stratificata di siti web, e che con questo progetto si riconduce a un unico portale. Un nuovo sito web che unisce l’indispensabile aspetto informativo agli approfondimenti necessari a raccontare la complessità di un Ateneo come il Politecnico.

“Credo che non esista un’altra istituzione che presenta una mole di contenuti così ampia e così variegata come un’Università, un’istituzione che si rivolge a pubblici molto differenti: dagli studenti e futuri studenti, fino al mondo della ricerca, delle istituzioni e delle aziende, per arrivare alla società in senso ampio. Con questo progetto, che ha richiesto più di due anni di impegno e che ha coinvolto l’intera comunità politecnica prima con questionari, focus group e interviste, poi con la scrittura di oltre 2.000 pagine web da parte di più di 100 redattori, siamo sicuri di offrire un servizio molto migliorato ai nostri utenti e siamo anche sicuri che attrarremo con maggior efficacia chi ancora non ci consce”, aggiunge il Delegato del Rettore per la Cultura e la Comunicazione Juan Carlos De Martin.

Il progetto

A maggio 2020 ha preso avvio il progetto NIPO (“Nuova Immagine e Presenza Online”), che ha visto impegnato nella revisione complessiva del portale PoliTo un team di lavoro interno (composto in particolare dalle Direzioni Infrastrutture Servizi Informatici e Amministrazione Digitale e Cultura, Comunicazione e Biblioteche) affiancato a una società esterna, Wellnet s.r.l. – H2H Creative Production s.r.l. Per l’implementazione tecnica, il Politecnico di è avvalso anche della consulenza di SparkFabrik s.r.l. e dell’azienda Meetweb s.r.l. per la revisione dei contenuti di alcune sezioni.

Non si è trattato solo di ripensare alla grafica del sito web per adattarla alla nuova immagine e al nuovo logo dell’Ateneo – che nell’ambito dello stesso progetto sono stati ripensati in chiave più moderna e diretta – ma di creare un nuovo sito web, che mettesse a sistema i contenuti esistenti e li integrasse con altri aspetti divenuti oggi importanti.

Considerata la complessità e la vastità delle informazioni da ospitare sul nuovo portale, il progetto è ancora in divenire e continuerà ad essere aggiornato e migliorato costantemente anche nei prossimi mesi, con il completamento della trasposizione sul nuovo sistema di tutti i contenuti di dettaglio.

Le principali novità

Navigazione più semplice e diretta

La nuova navigazione del sito è progettata per individuare velocemente e con pochi passaggi i contenuti desiderati, in qualsiasi punto della navigazione ci si trovi. Menù a tendina che si aprono al passaggio del mouse e l’utilizzo sempre esplicito di percorsi che guidano l’utente, che è accompagnato da una molteplicità di accessi in punti differenti delle pagine agli stessi contenuti, proprio per non dover proseguire sempre in un percorso lineare nella navigazione, ma per poter raggiungere i contenuti di interesse nel punto della navigazione in cui si trova.

Accanto alla navigazione “gerarchica”, più tradizionale, si è introdotta una navigazione per “Personas”, cioè per utenti tipo: un pulsante del menu nell’angolo in alto a destra che rimane raggiungibile da qualunque pagina per l’accesso diretto a contenuti selezionati per ogni specifica tipologia di utente.

A chi invece è interessato a una navigazione tematica, il sito offre una chiara suddivisione delle macro sezioni di cui è composto, ciascuna dotata di una home page secondaria che presenta i contenuti principali in un unico colpo d’occhio. Ciascuna sezione si integra con le altre, in una rete di rimandi e collegamenti che arricchiscono l’esperienza dell’utente.

L’utente al centro

Il design complessivo del nuovo sito è soprattutto pensato per mettere al centro l’utente. L’obiettivo, quindi, è di parlare direttamente ai tanti pubblici di riferimento del Politecnico, ciascuno con il proprio linguaggio, mettendosi per prima cosa dal loro punto di vista.

Il sito si propone pertanto per prima cosa di soddisfare le esigenze dell’utente, sia di reperire informazioni e documenti, che di vivere un’esperienza coinvolgente con una grafica accattivante e moderna, l’utilizzo di icone e colori ben definiti, l’attenzione alla fruizione attraverso dispositivi che spaziano dal pc desktop agli smartphone, fino all’attenzione alla velocità di caricamento delle pagine.

Home page ricche di contenuti

Per fornire un colpo d’occhio complessivo senza neppure dover entrare nelle diverse sezioni, sono state realizzate home page di sezione con highlights e contenuti in evidenza relativi a tutte le attività, dove trovano posto anche tanti aggiornamenti in tempo reale dalla comunità politecnica.

Un “motore” più potente

Anche dal punto di vista tecnologico il nuovo portale è all’avanguardia: tutte le componenti del sito sono ospitate sull’infrastruttura “on-premise” dell’Ateneo che garantisce – attraverso l’uso di server virtuali distribuiti su diversi data center – un’elevata affidabilità e un’efficiente scalabilità.

Per quanto riguarda la componente software, si è scelto di utilizzare interamente componenti open source e il cuore del sito è costituito dalla piattaforma di Content Management System Drupal 9 che è stata opportunamente customizzata per integrarsi totalmente con i sistemi informativi dell’Ateneo (Didattica, Ricerca e Organizzazione interna), garantendo in questo modo l’aggiornamento in tempo reale di tutti i dati e le informazioni pubblicate.