CRONACA- Pagina 86

Il Coordinamento interfedi sulle violenze dopo il Ramadan

Quando domenica a Torino, dopo le ultime preghiere per il Ramadan al
Parco Dora i 30mila fedeli hanno cominciato a disperdersi
pacificamente, un gruppo si è staccato e ha iniziato una
manifestazione per la Palestina, bruciando le foto di Giorgia Meloni e
di Ursula Von Der Leyen. Un gesto grave violento e sciocco, che ha visto
protagonisti piccoli gruppi di antagonisti di facinorosi, e di esponenti dei centri
sociali.

Noi credenti del Coordinamento Interconfessionale del Piemonte Noi siamo con voi, rinnoviamo a tutti un forte appello alla tolleranza e al rispetto,
oggi più che mai quando i venti dei pregiudizi sembrano dominare il
nostro tempo. Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo
la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola
della nostra condotta deve essere la tolleranza reciproca. Siamo tutti
impastati di debolezze e di errori e dobbiamo imparare a rispettare  le idee altrui, a capire prima di discutere, a discutere
prima di condannare.  Per queste ragioni – nello spirito autentico e originario delle fedi religiose, intendiamo rinnovare  ancora più convintamente il nostro impegno per il dialogo, l’accoglienza, la solidarietà, la non violenza, la pace nella giustizia la  legalità, anche a livello internazionale.  Accompagnando questo impegno  con un lavoro educativo serio e costante e affiancandoci, doverosamente e volentieri, a tutte le realtà istituzionali, politiche,  sociali, culturali, spirituali ecc. che operano in questa prospettiva. 

Idris Bergia ,Wualid Bouchnae, Younis Tawfik, Amir Younes, Bruno Geraci, Giampiero Leo, Walter Nuzzo, a nome del Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”

   

Al Teatro Agnelli un evento in ricordo del giovane Edoardo Baj

Il suo sorriso, la sua gioia intramontabile, i suoi valori, il suo esempio con la presentazione del libro“ Dal buio alla luce”  

Un fine settimana con una serata all’insegna della condivisione e dell’amicizia è quello che si è vissuto al  Cinema Teatro Agnelli di Via Paolo Sarpi, una bella realtà accogliente, presente a Torino dal 1941 in un angolo della città post industriale del quartiere Mirafiori gestito dalla congregazione salesiana. Già mentre ci si avvicinava all’ingresso una piccola folla raccolta e gioiosa, composta di giovani e meno giovani, era in coda in attesa di entrare, facendo registrare  il tutto esaurito. Protagonista della serata è stato Edoardo, un ragazzo appena diciassettenne che non è più tra noi ma che il ricordo costante di quanti lo hanno conosciuto ed amato lo rende oggi, a distanza di un anno, più vivo che mai perché proprio in una sera di Aprile di un anno fa, il cuore di questo giovane atleta della vita e del basket ha smesso di battere e, come molto tristemente si sta verificando per tanti giovani sportivi, non c’è stato per lui nulla da fare.

Il teatro si gremisce in fretta: sono i compagni di scuola, di basket, il suo sport preferito, il suo coach Marco Giangreco, i suoi insegnanti, quanti hanno fanno parte del suo mondo tra le montagne di Crissolo mentre i suoi giovani genitori, Gabriele e Luciana, esempio per tanti altri genitori che si trovano a vivere la loro stessa difficilissima esperienza, accolgono tutti con un sorriso ed una forza disarmanti, testimoni di come si possa fronteggiare e cercare di superare un dolore tanto incredibile quanto lacerante come la perdita del proprio figlio unico tanto amato e stimato. Edoardo Baj era un ragazzo con il carisma dell’amicizia, una di quelle rare persone che già in giovane età aveva lasciato il segno essendo stato capace di entrare in sintonia con chiunque gli fosse prossimo, con quella rara abilità per lui innata di ascoltare i bisogni di chi gli passava accanto. Era nato con il prezioso  carisma dell’empatia, quel dono speciale di sapersi fermare e guardare gli altri negli occhi, nella loro anima, mettendosi al servizio dei valori in cui credeva, la famiglia, l’amicizia, l’amore, il suo basket, la sua montagna, la musica, l’impegno nello studio. La Società Sportiva Pallacanestro Moncalieri ha istituito un memorial con un premio speciale a suo nome.

Questa serata, presentata  e condotta da Marco Galli, speaker radiofonico di GRP, è stato un modo forte e vero per ricordare Edoardo, questo ragazzo buono, sempre scatenato in mille progetti per creare momenti di condivisione, inclusivo, un concentrato di determinazione e di entusiasmo, adorato dai piccoli, punto di riferimento dei suoi coetanei e riconosciuto dagli adulti nei suoi valori come esempio per altri giovani. Una testimonianza di vita la sua che è giusto che sopravviva alla morte affinché continui ad essere presente nell’esistenza di tanti suoi coetanei. Sul palco del teatro gremito si sono susseguiti momenti carichi di emozione, sempre differenti, gioiosi e mai banali, iniziando dalla presentazione del libro autoprodotto, “ Dal buio alla luce “ scritto dalla Professoressa Giovanna Bisignano, la mamma di Alberto, uno dei migliori amici di Edoardo, che ha raccolto su carta le emozioni di suo figlio da quel tragico giorno in avanti, un aiuto per i tanti giovani che si trovano a dover gestire sentimenti forti e inattesi. I proventi del libro sono andati a Compassion Italia con sede a Torino, l’organizzazione internazionale che si occupa di adozioni a distanza su scala mondiale aiutando i bambini che vivono in povertà.

A presentarla è salito sul palco il Direttore di Compassion Italia, Silvio Galvano, che ne ha illustrato le finalità con l’importante risultato raggiunto, quello di aiutare oltre due milioni di bambini in 29 Paesi, in Asia, Africa ed America Latina. E’ stato anche prodotto un CD con le musiche preferite da Edoardo, quelle che lui suonava con gli amici e proprio la musica è stata una dei protagonisti della serata cui si è aggiunto un momento di considerazione della musica come dono, come strumento di aiuto, di supporto, di rinascita attraverso le parole del Dottor Armando Giovanni Valsania, musicoterapeuta bio funzionale. Al termine un pensiero è stato rivolto anche all’Associazione Kalipè al Monviso 3841 dell’Alta Valle Po, promotrice di tanti progetti in memoria di Edoardo.

“Questa serata, questo evento nel ricordo di nostro figlio – sono parole dei genitori – ha voluto essere, al pari del libro, un inno alla vita, all’amicizia, alla gioia e alla capacità umana di risorgere anche nelle circostanze più difficili. La vera morte è non lasciare nulla dopo l’uscita da questa dimensione terrena e questo per noi è inaccettabile. E’ nostro dovere quindi portare avanti i valori di nostro figlio nel suo ricordo trovando elementi che diano forza a noi come a tutti coloro che lo hanno conosciuto ed amato e a quanti stanno vivendo la nostra stessa esperienza. Che il suo sorriso capace di accendere una stanza continui a vivere nel cuore di tutti ”.

Patrizia Foresto

In commissione regionale la sicurezza stradale

La seconda Commissione, presieduta da Mauro Fava, ha stabilito il termine del 18 aprile per le consultazioni online sul disegno di legge 68 in materia di gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali regionali, provinciali e comunali.

La proposta, che viene trasmessa al Comitato delle autonomie locali, mira ad adempiere quanto previsto dalla normativa europea e nazionale e istituisce la valutazione d’impatto della sicurezza stradale.

Come spiegato dall’assessore Marco Gabusi, il Ddl pone la sicurezza “come elemento progettuale di verifica delle infrastrutture stradali. La nuova legge, dal primo gennaio 2026, consentirà agli enti proprietari delle strade di tipo c (strade extraurbane secondarie) di avere una uniformità di gestione nella programmazione degli interventi. Il disegno di legge scaturisce da un lavoro fatto in Conferenza delle Regioni”.

È prevista una classificazione e valutazione della sicurezza della rete stradale di competenza dei vari enti proprietari delle strade che quindi devono svolgere periodiche ispezioni.

Viene previsto uno stanziamento di 200 mila euro, distribuiti sulle annualità 2026 e 2027 a favore delle Province e della Città metropolitana, come quota di cofinanziamento regionale del piano nazionale della sicurezza stradale.

Ufficio Stampa CRP

Commemorato il vigile Bussi ucciso durante una rapina

L’Assessore alla Sicurezza Marco Porcedda ed i vertici del Corpo di Polizia Locale di Torino, il comandante Roberto Mangiardi e il vicecomandante vicario Alessandro Parigini, hanno ricordato nella mattina di lunedì 31 marzo l’agente Roberto Bussi, caduto in servizio nel 1988. Di fronte a uno schieramento di agenti e Comandanti di Reparto, le note del Silenzio hanno risuonato a pochi metri dal Palazzo Civico per ricordare l’agente di Polizia Locale ucciso nella notte del 30 marzo 1988 per essere intervenuto a supporto di alcune guardie giurate durante un tentativo di rapina al Monte dei Pegni in via San Francesco d’Assisi.

Gli Artimani APS, corso “Ricuciamo il futuro”

Sono aperte le  iscrizioni al corso gratuito di cucito creativo, organizzato dall’associazione Gli Artimani APS, con il patrocinio della Circoscrizione 4 di Torino (San Donato, Campidoglio, Parella). Il corso, intitolato “RICUCIAMO IL FUTURO”, si terrà presso il Centro di Valorizzazione Territoriale in via Giacomo Medici 28, Torino.

Le lezioni si svolgeranno settimanalmente, con due gruppi disponibili (massimo 10 iscritti per gruppo): il mercoledì e il giovedì, dalle 10:00 alle 12:30. Gli insegnanti guideranno i partecipanti nella realizzazione di oggetti e nell’uso delle macchine da cucire, sia proprie che messe a disposizione dall’associazione.

Per partecipare, è richiesta una tessera associativa del valore di 20€, valida per 365 giorni.

In aggiunta, ogni martedì pomeriggio sarà attivo un gruppo creativo libero, dove i partecipanti potranno esercitarsi autonomamente utilizzando le attrezzature del centro. Questo gruppo proseguirà anche al termine del corso, continuando a offrire uno spazio di socializzazione e apprendimento alla cittadinanza.

 

Per maggiori informazioni e iscrizioni, potete contattarci Tel: 01118836752
Email: info@gliartimani.com
Sito: www.gliartimani.com

Sappe: “Altri telefonini scoperti nel carcere”

Ennesima denuncia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del segretario del Piemonte Vicente Santilli: “Due telefoni cellulari e diversi accessori elettronici sono stati rinvenuti nella serata di martedì 29 aprile 2025 all’interno della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, durante una perquisizione straordinaria disposta dalla Direzione dell’istituto. L’operazione, condotta dagli agenti di Polizia Penitenziaria nel reparto “Alta Sicurezza” del padiglione A ha portato alla luce un primo dispositivo, uno smartphone, nascosto all’interno degli slip di un detenuto italiano. Nella stessa cella, a seguito di un’ulteriore ispezione, è stato rinvenuto anche un microtelefono, insieme a due cavi per la ricarica e un alimentatore”.

“Il ritrovamento”, prosegue, “conferma ancora una volta la gravità del fenomeno legato all’introduzione illecita di dispositivi elettronici nelle carceri italiane, spesso utilizzati per eludere i controlli penitenziari e comunicare con l’esterno, anche per fini illeciti”. Per il sindacalista, si tratta di “Una situazione già critica, che rischia di diventare ancor più complessa con l’annunciata introduzione degli incontri intimi in carcere, prevista in spazi non ancora idonei e senza un chiaro protocollo sanitario e di sicurezza”.

Il SAPPe, sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, ha più volte denunciato come simili episodi siano ormai quotidiani, e come la sola professionalità del personale non sia più sufficiente a contrastare in modo strutturale un fenomeno che richiede interventi tecnologici urgenti, bonifiche ambientali regolari e un adeguato potenziamento dell’organico, conclude Santilli.

“Un plauso va a tutto il personale di polizia penitenziaria che con abnegazione e grande professionalità, é riuscito, ancora una volta, ad esaltare la presenza dello Stato in Istituto”, commenta Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il quale si augura “che almeno questa volta il minuzioso lavoro della Polizia Penitenziaria possa essere rispettato e valorizzato come merita, applicando nei confronti  del detenuto possessore del dispositivo telefonico i dovuti e necessari provvedimenti conseguenziali”. Sollecita urgenti e rapidi interventi a favore del personale in servizio nel carcere di Torino, ricordando che “nel triennio 2022/2024 sono stati sequestrati dalla Polizia Penitenziaria, nelle carceri italiane, circa 5.000 telefonini (4.931, per la precisione). Servono fatti concreti, nello specifico, senza però dimenticare che sulla questione detentiva minorile va fatta una riflessione più approfondita, che porti a non avere più maggiorenni tra i detenuti. Non possiamo più permetterci che episodi di questo tipo diventino la norma. La sicurezza degli operatori, dei detenuti e dell’intera comunità è a rischio”, conclude il leader nazionale del SAPPE.

Forse un infarto ha colpito l’autista del bus finito nel Po

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Un malore, forse un infarto o un aneurisma, potrebbe essere la causa della tragedia del bus precipitato nel Po e della morte di Nicola Di Carlo, l’autista del pullman giunto a Torino per accompagnare in gita un gruppo di studenti di Milano.

I primi risultati dell’autopsia sembrano dare corpo all’ipotesi che l’uomo non fosse in buone condizioni di salute prima dell’incidente. Ciò potrebbe aver compromesso la sua capacità di controllo del bus. Tuttavia, per una conferma definitiva sarà necessario attendere altri  accertamenti e l’analisi dei campioni di laboratorio, che dovrebbero fare luce sulla natura del malore.

Impiegato muore schiacciato da armadio blindato

A Orbassano questa mattina un impiegato è rimasto schiacciato nella azienda in cui lavorava da un armadio blindato ed è morto nonostante i soccorsi. L’uomo, padre di un figlio, aveva 58 anni. Stava probabilmente controllando dei documenti quando l’armadio gli e’ caduto addosso.

Giornata autismo al San Camillo

In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, il
Presidio San Camillo di Torino propone a Operatori Sanitari, Educatori e
Insegnanti la presentazione del libro del Dott. Valerio Trione, educatore
professionale del Presidio
Il 2 aprile prossimo, presso la Sala Convegni del Presidio San Camillo di
Torino, dalle 17 alle 19, in occasione della Giornata Mondiale della
Consapevolezza sull’Autismo, il Presidio Sanitario San Camillo, realtà
sanitaria di eccellenza a Torino, in collaborazione con l’Associazione
Nazionale Genitori persone con Autismo (ANGSA) incontra gli operatori che
quotidianamente si occupano di persone autistiche in occasione della
presentazione del libro “100 Giochi e attività abilitative per l’autismo”
del Dott. Valerio Trione, professionista in forze al San Camillo, edito da
Erickson. L’incontro è arricchito da una serie di attività a tema con
personale specializzato.
Il manuale raccoglie strumenti e attività giocose, ponderate per rafforzare
nelle persone con autismo l’autonomia, attraverso crescenti abilità motorie
e cognitive stimolate con il gioco. Il volume, pensato per
educatori/educatrici, insegnanti, personale sanitario e famiglie, propone
100 giochi facili da realizzare, anche con materiale di recupero, per
sviluppare abilità sensomotorie, cognitive e sociali, frutto di oltre
vent’anni di esperienza sul campo. Un approccio pratico, con istruzioni
chiare e foto esplicative, ogni attività può essere adattata alle esigenze
individuali, rendendo l’apprendimento divertente e stimolante, sia a casa
che in classe.
“Nella nostra esperienza professionale, tante volte genitori, familiari,
insegnanti e educatori di bambini, bambine, ragazzi e ragazze autistici ci
hanno chiesto aiuto ‘Cosa posso fare con lui?’, alla ricerca di
suggerimenti concreti per realizzare attività da far svolgere loro: da
questa necessità è nato il volume che avete tra le mani, che raccoglie
circa cento giochi e attività abilitative tratti dalla mia esperienza”, si
spiega nel libro. “Sono facili da svolgere e altamente generalizzabili,
corredati di foto che illustrano il setting e la realizzazione dei
materiali, oltre che di indicazioni metodologiche: una sorta di «cassetta
degli attrezzi» da cui attingere spunti e idee, utili per chiunque
interagisca con bambini e ragazzi autistici, e non solo”.
Seguirà aperitivo.
La partecipazione all’evento è gratuita con iscrizione obbligatoria:
Mara Martellotta

Riparte collegamento diretto ad Alta Velocità con TGV INOUI tra l’Italia e la Francia

Riprende oggi il collegamento diretto ad Alta Velocità con TGV INOUI tra l’Italia e la Francia, con 3 A/R al giorno da Milano e Torino a Parigi, grazie al ripristino della tratta ferroviaria danneggiata dalla frana nella valle della Maurienne.

La riapertura della tratta è un risultato di grande valore perché rafforza i collegamenti transfrontalieri e promuove lo sviluppo del trasporto sostenibile tra i due Paesi e in Europa.

I rappresentanti istituzionali dello Stato francese in Italia, della Regione Lombardia e della Regione Piemonte, del Comune di Milano e del Comune di Torino hanno partecipato a un evento inaugurale organizzato da SNCF Voyages Italia, filiale di SNCF Voyageurs, in successione nelle due città.

Un legame forte con il territorio

La ripresa del servizio diretto Milano-Torino-Parigi si inserisce in un contesto di crescita della domanda di trasporto ferroviario tra Italia e Francia, con ricadute dirette sulle regioni Lombardia e Piemonte. Il ritorno di TGV INOUI non solo facilita gli spostamenti dei viaggiatori, ma rafforza il ruolo di Milano e Torino come hub strategici per il turismo, il commercio e gli scambi culturali.

Anche durante l’interruzione della linea, il forte legame con il territorio si è manifestato nella risposta dei viaggiatori: 208.000 passeggeri hanno usufruito dell’offerta sostitutiva di SNCF Voyages Italia, segnale chiaro della necessità di un collegamento ferroviario stabile e diretto tra i due Paesi.

Un 31 marzo di festa: concorsi, aree engagement e una campagna per riscoprire il viaggio

Per celebrare questa ripartenza, SNCF Voyages Italia ha lanciato una serie di iniziative per coinvolgere i viaggiatori e valorizzare il ritorno del servizio:

  • Un concorso a premi sui canali social di TGV INOUI, mettendo in palio 10 biglietti A/R per Parigi, con estrazione proprio oggi, in concomitanza con le prime circolazioni.
  • Aree engagement nelle stazioni di Milano e Torino, per avvicinare il pubblico al tema della mobilità sostenibile. I viaggiatori potranno scoprire i vantaggi ambientali di TGV INOUI e ricevere un kit viaggio sostenibile.
  • Una campagna di comunicazione visibile nelle stazioni, metropolitane e sui tram di Milano e Torino, con il claim “Vai a Parigi. Siamo diretti!”, un invito a riscoprire il piacere del viaggio e la tratta diretta TGV INOUI tra Italia e Francia.

Un viaggio accessibile per tutti

TGV INOUI propone una vasta gamma di tariffe, con prezzi a partire da 29€, rendendo il servizio accessibile a tutti i viaggiatori. Abbiamo appena aperto le vendite per viaggi fino al 13 dicembre e già registrato una buona dinamica del mercato, a testimonianza dell’interesse crescente per il nostro collegamento diretto tra Italia e Francia.

Inoltre, i titolari della Carta Avantage possono usufruire di sconti fino al 30% sulle tariffe di prima e seconda classe per tutto l’anno, e di una riduzione del 60% per i bambini dai 4 agli 11 anni. La Carta Liberté, invece, offre vantaggi esclusivi per le destinazioni transalpine, con sconti fino al 45% sulla tariffa Liberté Prima in 1ª classe e fino al 60% in 2ª classe.

Non solo collegamenti internazionali: anche per i viaggi interni in Italia, i nostri clienti possono approfittare di tariffe vantaggiose, con tratte tra Milano, Torino e Oulx a partire da soli 10€.