Una vettura ha investito un ciclista in stradale San Secondo a Pinerolo. L’ambulanza lo ha trasportato in ospedale, ma non sarebbe in gravi condizioni. La polizia municipale sta verificando la dinamica dell’incidente.
Jan Balabàn e Luis Quintais le prime uscite del nuovo anno, mentre Fabio Mendolicchio riprenderà, in primavera, il suo giro d’Italia con la Vespa-libreria
Nata nel 2010 al “Salone Internazionale del Libro” e stabilita la propria sede al numero 46 di via Mazzini a Torino, da ormai dodici anni l’Editrice “Miraggi” – soci fondatori Alessandro De Vito, Fabio Mendolicchio e Davide Reina – ha, come primissimo “giurato” obiettivo, quello di “fare” i libri che altri non fanno, “quelli che ci piacerebbe – dicono i tre responsabili – trovare in libreria e spesso non si trovano”. Il catalogo di “Miraggi” per questo, proseguono i tre impavidi editori, “si è sempre contraddistinto tanto per lo stile, curato e riconoscibilissimo fin dalle copertine, quanto per la scelta di pubblicare libri perseguendo anche le strade meno battute”. Un lavoro non da poco, guidato dall’enorme passione per la parola scritta e dalla volontà decisa di emergere in modo assolutamente singolare, seguendo filosofie di approccio e offerta di letture a volte perfino un po’ bizzarre, non meno che curiose. Così nella sede di via Mazzini già si lavora guardando in lungo all’anno nuovo. Il 2023, infatti, per “Miraggi Edizioni” si aprirà con due importanti pubblicazioni: Jan Balabán (1961 – 2010), considerato una delle voci più potenti, originali e importanti della “letteratura esistenzialista” ceca contemporanea, e il poeta portoghese (nato in Angola nel 1968) Luís Quintais, indicato fin dal suo esordio come una delle voci più originali della sua generazione.
In “Dov’è andato l’angelo?”, in uscita a gennaio, Balabán, esistenzialista e cristiano, segue le vicende di Martin da quando è uno studente capellone che vive i suoi primi amori sotto il duro regime cecoslovacco post 68, fino alla disillusione che segue il tanto desiderato cambiamento politico dell’89. Sullo sfondo, la polverosa città mineraria di Ostrava, Repubblica Ceca.
In “Angolo morto”, pietra miliare dell’opera di Quintais, troviamo invece versi liberi, prose e sonetti che testimoniano la sua abilità nel pensare “in retrospettiva” e nel riflettere sull’importanza della parola. Nei suoi testi, “la poesia è vista come un’arte della memoria, essenziale per non dimenticare gli errori della Storia”. La raccolta uscirà a febbraio.
Altro appuntamento, già in agenda per la prossima primavera, la riconferma dell’ormai consolidato appuntamento con il “giro d’Italia” in sella alla “Vespa-libreria” viaggiante dell’editore Fabio Mendolicchio, con un tour a base di incontri con scrittori e librai, fatto di presentazioni e molto altro.
In previsione anche la riedizione di “Primo amore”, il racconto lungo del 1860 dell’autore russo Ivan Sergeevič Turgenev, in cui “l’amore è dipinto come un inutile gioco di società, un capriccio non senza cattiveria”. Tutte le altre novità e uscite verranno annunciate nel corso dei prossimi mesi. E la “Miraggi” non si dimentica intanto di tracciare anche un bilancio di quello che è stato il 2022, ormai alle spalle. Un “bilancio – confermano i responsabili – ricco di uscite e di soddisfazioni per la casa editrice, a partire dall’invito lo scorso giugno a partecipare come ospite internazionale al ‘Book World Prague’, il più importante evento letterario della Repubblica Ceca”. “In questa occasione – proseguono – ‘Miraggi’ ha presentato ‘NováVlna’, nata nel 2018 come l’unica collana in Italia dedicata interamente alla letteratura ceca, al cui interno , nel corso del 2022, sono stati pubblicati importanti testi, primo tra tutti ‘Compiti per casa’, resoconti di viaggio, elogi delle birrerie e dell’umorismo, riflessioni sulla propria opera e sul mestiere di scrivere realizzati dal ‘ragazzaccio’ della rivoluzione letteraria ceca Bohumil Hrabal, presentando per la prima volta al pubblico italiano tutti i testi originari senza tagli, con l’aggiunta di 11 testi inediti”. Ancora da segnalare, fra le “chicche” datate 2022, all’interno della collana “Scafiblù”, dedicata agli autori e alle autrici italiane, “Stracci e ossa”, il romanzo sul “confine” dello scrittore, storico dei linguaggi mediali Giorgio Olmoti, classe ’65, attualmente residente a Torino e in un bosco sopra Attimis, in provincia di Udine; “Isometria della memoria”, il fumetto del brianzolo Davide Passoni in cui i temi della guerra, della storia e della memoria si intrecciano, e “Wanderwoman”, la raccolta dei racconti, dialoghi e monologhi scritti dalla romana, “vera” Arianna Dell’Arti della serie “Boris” interpretata da Caterina Guzzanti, di cui si è recentemente concluso il fortunato tour di presentazioni.
g.m.
Nelle foto: Fabio Mendolicchio in partenza con la “Vespa-libreria”
AL VIA GLI INTERVENTI SULLE SPONDE CON LE RISORSE DI REACT
Martedì 3 gennaio prenderanno avvio al Parco del Meisino gli interventi di miglioramento selvicolturale e riqualificazione delle sponde fluviali previsti in alcuni parchi fluviali cittadini (Meisino, Colletta, Confluenza, Stura Nord, Pellerina e Millefonti) e finanziati con i fondi REACT EU PON METRO.
Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare la foresta urbana torinese intervenendo sui parchi fluviali di pianura, nella duplice ottica dell’incremento dei corridoi ecologici e della fruizione in sicurezza di queste aree in piena coerenza con il Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde della Città di Torino.
Si tratta di un insieme di interventi organici volti, da un lato, a migliorare la componente arborea dei parchi, dall’altro a rigenerare le sponde fluviali, rinnovando la vegetazione per renderla maggiormente idonea a mantenere la stabilità delle sponde e garantirne la sicurezza idraulica, soprattutto in caso di eventi di piena. Gli interventi, il cui completamento è previsto per il prossimo autunno, prevedono l’abbattimento di alberi deperienti, a fine ciclo vegetativo o privi di un ancoraggio al terreno sufficientemente solido, la potatura di esemplari con chioma irregolare o interferente con la fruizione ciclabile e pedonale, la messa a dimora di nuovi alberi, necessaria a mantenere un bilancio arboreo positivo e a migliorare la componente arborea dei parchi.
Si tratta di un progetto articolato, che permetterà di intervenire in modo organico su di una serie di ambiti cittadini, soprattutto spondali, dove la mancanza di fondi aveva sinora permesso solo interventi puntuali legati ad eventi specifici, quali il ribaltamento di alberi.
Tutti gli interventi sono stati autorizzati dall’Ente di Gestione del Parco del Po Piemontese e dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po, anche perché parte del Parco del Meisino è inclusa in una ZPS (Zona Protezione Speciale).
Arrestato con un chilo di droga in casa
Gli agenti del Commissariato di P.S. San Paolo hanno tratto in arresto un cittadino colombiano di 32 anni gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nei giorni scorsi, gli agenti del commissariato sono intervenuti alle prime ore del mattino in uno stabile di corso Mediterraneo per la presenza di una persona molesta che bussava alle porte degli appartamenti. Sul posto gli agenti hanno trovato un uomo seduto sulle scale che ha riferito loro di abitare lì. Una volta che l’uomo ha aperto la porta d‘ingresso dell’alloggio, gli agenti hanno percepito un forte odore, presumibilmente di marijuana, che pervadeva gli ambienti. I poliziotti hanno trovato conferma del loro intuito riscontrando, la presenza, nel soggiorno di un borsone contenente 500 grammi di Marijuana e diversi panetti di hashish per un peso complessivo di 600 grammi.
Prosegue l’ammodernamento della flotta del Regionale di Trenitalia in Piemonte con due nuovi treni Rock, che da domani accompagneranno i viaggiatori sulle linee Torino-Milano e Asti-Milano. A presentarli oggi in stazione a Porta Nuova l’Assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, insieme a Marco Della Monica, Direttore Regionale Trenitalia Piemonte.
Con l’arrivo dei due treni Rock continua la consegna di nuovi e moderni convogli con i quali il Regionale di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS) intende ammodernare la flotta dei treni metropolitani e regionali. Un programma già iniziato a gennaio 2021 con l’arrivo di 9 treni Pop dei 38 treni (29 Rock e 9 Pop) made in Italy previsti dal Contratto del Servizio Ferroviario Metropolitano. A questi se ne aggiungono 33 (9 Rock e 24 Pop) del nuovo Contratto del Servizio Ferroviario Regionale.
Nei prossimi anni, con il Contratto SFM – stipulato a ottobre 2020 – e con l’avvio del nuovo Contratto SFR – firmato lo scorso ottobre – in Piemonte saranno attivati investimenti che sfiorano 1 miliardo di euro.
Un impegno importante per il Regionale di Trenitalia, che oltre a rinnovare la flotta potrà migliorare gli standard qualitativi per una mobilità sempre più sostenibile dal punto di vista non solo ambientale ma anche sociale ed economico.
A regime, l’entrata in servizio dei 71 nuovi treni – tecnologicamente avanzati e green – permetterà di ridurre drasticamente l’età media dei mezzi del Regionale di Trenitalia in Piemonte che passerà dagli attuali 26,7 anni a 14,3 anni e sulle linee del Servizio Ferroviario Metropolitano l’età media sarà di soli 3 anni e mezzo.
I nuovi treni Rock, progettati con tecnologie di ultima generazione, permetteranno di ridurre i consumi del 30% rispetto ai treni precedenti e sono composti per il 97% di materiale riciclabili, con punti dedicati alla raccolta differenziata.
SPAZIO E COMFORT
Rock è un treno regionale a doppio piano: può ospitare fino a oltre 1.000 persone (circa 600 sedute) e raggiungere i 160 km/h di velocità massima. I vagoni sono attrezzati con portabagagli e portabici, distribuiti lungo tutto il treno, e sono dotati di punti di ricarica per e-bike o monopattini elettrici. Le poltrone sono provviste di prese di corrente e usb e la climatizzazione interna si autoregola. A bordo treno anche un’area family, e nelle toilette, fasciatoi e porte-enfant.
VIDEO SORVEGLIANZA E INFORMAZIONI
A bordo ci sono 50 videocamere a circuito chiuso in ogni carrozza con riprese live e 38 monitor, di dimensioni doppie rispetto al passato, a beneficio dei viaggiatori.
PERSONE A RIDOTTA MOBILITA’
Postazioni per i diversamente abili collocate nelle immediate vicinanze delle porte di accesso e dei servizi igienici permettono di ridurre al minimo gli spostamenti all’interno del treno.
Torino si prepara ai saldi invernali
I saldi invernali 2023, a Torino e in Piemonte, inizieranno giovedì 5 gennaio e proseguiranno per 8 settimane, come deciso dalla Regione Piemonte in conformità all’accordo della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
I commercianti sperano in un rilancio dei consumi dopo mesi difficili.
Il Comune di Torino, con Ordinanza n. 7127 del 14 dicembre 2022, ha fissato in città il periodo di svolgimento dei saldi invernali dal 5 gennaio 2023 al 2 marzo 2023.
A Torino, nei negozi che effettuano i saldi, deve essere esposta copia dell’informativa per i consumatori con le principali regole osservate per i saldi di fine stagione. In caso di violazione di tali disposizioni il consumatore potrà rivolgersi alla Polizia Municipale.
In un bar punta coltello alla gola di un cliente
A Perosa Argentina un uomo è entrato in un bar e, per motivi da chiarire, ha preso un coltello e l’ha puntato alla gola di un cliente che, con alcuni amici, stava consumando una bevanda al tavolo. La situazione fortunatamente non è degenerata e tutto si è risolto senza problemi. Ma il fatto è stato reso noto ai carabinieri.
Vandali danneggiano babbo Natale gigante
Nella notte di capodanno a Nichelino, in piazza Barile, è stato danneggiato da ignoti vandali il babbo natale gigante in vetroresina davanti al municipio. Sono stati danneggiati anche il calendario dell’avvento e un cassonetto dei rifiuti. I carabinieri stanno indagando.
Boom di visitatori al Museo del Cinema
Sono 570.000 le persone che nel 2022 che hanno varcato la Mole Antonelliana per visitare il Museo Nazionale del Cinema e il monumento simbolo della città.
“È un risultato eccezionale – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema – segno che la cultura è ripartita alla grande, lasciandosi alle spalle la pandemia e due anni difficili come il 2020 e il 2021. Nel 2019 avevamo avuto 675.000 visitatori ma se vogliamo fare un confronto dobbiamo tener conto che le restrizioni più vincolanti relative al Covid sono durate fino alla primavera di quest’anno, rallentando ovviamente anche i flussi turistici nella nostra Regione. L’intero comparto culturale si è rimesso in marcia, a conferma che gli sforzi fatti in questi mesi ci stanno indicando la giusta via da seguire”.
“È un bel traguardo che ci sprona a fare sempre di più, a continuare ad ampliare e arricchire la nostra offerta culturale – afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. C’è voglia di recuperare il tempo perduto, di tornare a perdersi nei musei e nelle città d’arte. Si è incuriositi dalle novità e dalla tecnologia, basti pensare al successo crescente che hanno le nostre salette CineVR, dove per accedervi bisogna sempre fare una lunga coda. E poi le grandi mostre, come quella che ospitiamo al museo dedicata a Dario Argento, attirano tantissimi turisti, appassionati e non, da tutta Italia e dall’estero. I numeri sono importanti, ma siamo più interessati alla qualità della visita che offriamo. Per evitare assembramenti e consentire ai visitatori di godersi le mostre e il museo in sicurezza e tranquillità, abbiamo scelto di mantenere il percorso unidirezionale e limitare l’accesso, in modo da garantire al pubblico un’esperienza il più gradevole e indimenticabile possibile”.
Per la stagione invernale anche quest’anno la Città di Torino ha predisposto il Piano invernale di accoglienza rivolto alla popolazione homeless italiane e straniere, in condizioni di grave rischio per la salute e l’integrità fisica nei mesi più freddi.
Il ventaglio di opportunità e di interventi di accoglienza e di inclusione comprende un’offerta che va dai servizi di primo contatto in strada e di primo accesso, alle Case di ospitalità (oggi prevalentemente aperte 24 ore), agli alloggi e alle residenze di autonomia, fino ai percorsi abitativi in housing first, agli interventi educativi e di inserimento in percorsi di inclusione personalizzati volti a favorire l’uscita dalla condizione di grave emarginazione sociale.
Quest’anno l’Amministrazione Comunale ha messo in campo una strategia di diffusione in tutta la città dei presidi di accoglienza (notturna, diurna e sulle 24 ore) in più strutture ricettive secondo un percorso complessivo teso al superamento del punto unico emergenziale di via Traves e alla sua riqualificazione strutturale.
Da lunedì è aperta in piazzale Croce Rossa Italiana 185/a la struttura messa a disposizione dall’associazione Mamre che ha una capacità di accoglienza fino a 30 posti letto. Si aggiunge al presidio umanitario di via Traves 15 che ha una disponibilità fino a 70 posti. Entrambi i punti di accoglienza, organizzati e gestiti con i Servizi della Città di Torino e dalla Croce Rossa italiana, oltre ad assicurare un luogo sicuro per dormire e un posto caldo, offrono la possibilità di effettuare visite mediche e colloqui con il Servizio stranieri e il Servizio adulti in difficoltà finalizzati a intraprendere percorsi di cura e di inclusione sociale. Inoltre, in via Traves, è attivo un servizio di vigilanza gestito dalla Polizia Municipale per garantire maggiore sicurezza alle persone accolte.
In via Spalato 15 è disponibile una struttura di proprietà della Città di Torino per l’accoglienza emergenziale di minori stranieri fino a 24 posti letto. Sono in corso di predisposizione le procedure per allestire un sito di accoglienza anche in corso Sebastopoli 262. Questi due ultimi interventi sono resi possibili grazie alla collaborazione delle Circoscrizioni.
Anche quest’anno, in caso di condizioni climatiche emergenziali che possano comportare un aggravamento delle condizioni di vita per le persone che vivono in strada, è previsto l’allestimento, in collaborazione con i Servizi della Protezione Civile della Città, di un ulteriore sito di accoglienza notturna collocato in una zona cittadina facilmente accessibile in cui, ogni notte, si potranno ospitare 100 persone. Inoltre sarà estesa la capienza del sito di via Traves fino a 120 persone.
Durante l’inverno 2022-23 saranno disponibili, complessivamente, 600 posti di bassa soglia.
Sono stati potenziati i servizi di intervento in strada e di prossimità attivi tutti i giorni dell’anno dalle ore 20 all’una di notte; il servizio notturno ha a disposizione due equipaggi mobili che operano sul territorio cittadino dalle 18 alle 02.
Il servizio itinerante diurno usufruisce di due educatori sociali in più che sostengono anche il Servizio homeless Torino, punto unico di accesso e orientamento ai servizi rivolto alle persone homeless.
Durante il periodo invernale l’ambulatorio socio sanitario Roberto Gamba, in via Sacchi 49, sempre in collaborazione con l’ASL e il Terzo settore, sarà aperto tutti i giorni compreso i festivi fino al 30 aprile 2023.
Sul fronte del Piano di inclusione Sociale sono invece sostenuti i progetti relativi alle Unità di intervento in strada, laboratori, attività occupazionali e culturali per gli ospiti dei servizi di accoglienza aperti al territorio e alla comunità locale.
Gli interventi sociosanitari in strada e nei servizi di accoglienza sono stati rafforzati grazie alla collaborazione di medici specialisti reperiti dal volontariato e dalle cooperative sociali. Sono progetti destinati a interfacciarsi con le azioni che l’azienda sanitaria attuerà, come stabilito dal protocollo di maggio, al fine di favorire l’efficacia degli interventi messi in atto.
“Di fronte a un problema così grave è importante che le risposte siano diffuse e diversificate per essere efficaci. Ci stiamo progressivamente muovendo verso il superamento del ‘sito unico’ di accoglienza a favore di più luoghi adibiti in diversi punti della città. Nei prossimi anni le risorse del PNRR ci consentiranno di andare ancora più avanti su questa strada, insieme agli enti del Terzo settore, per garantire sempre maggiore tutela alle persone in situazioni di estrema fragilità e marginalità” ha sottolineato Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare della Città di Torino.