CRONACA- Pagina 820

Passeggera aggredita e malmenata su bus Gtt finisce in ospedale

È finita in ospedale per essere medicata la donna di 60 anni  che a bordo di un bus della linea 8 Gtt in strada San Mauro a Torino è stata aggredita apparentemente senza  motivo da un’altra donna. Quest’ultima l’ha presa  per i capelli e le ha sbattuto più volte la testa contro le pareti  del mezzo pubblico. Dopo l’aggressione è scesa facendo perdere le proprie tracce.

Donna trovata morta in casa, indaga la Scientifica

Una donna è  stata trovata  priva di vita all’interno del suo appartamento a Biella. Ancora non sono note né età e generalità, né le cause della morte. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale, con  i sanitari del 118 e il medico legale che ne ha constatato il decesso. Sul posto anche Carabinieri e Polizia insieme alla Scientifica.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Muore in carcere a 27 anni dopo aver inalato gas da una bomboletta

Un altro suicidio in carcere, questa volta a Torino dove un detenuto di 27 anni è morto al Lorusso e Cutugno  dopo avere respirato del gas da alcune bombolette. Si è salvato il compagno di cella trovato privo di conoscenza ma salvato dopo essere stato portato in ospedale.

Spiraglio olimpico per Torino Forse il pattinaggio all’Oval

Dopo la rinuncia dell’ex sindaca di Torino Chiara Appendino ad aderire alle Olimpiadi di Milano e Cortina, Torino potrebbe comunque ospitare le gare di pattinaggio. Le opzioni in campo sono al momento la Fiera di Rho e l’ Oval del Lingotto . Lo ha stabilito  la cabina di regia per le opere e gli interventi relativi ai Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026 attraverso un comunicato diramato da Palazzo Chigi. Il sindaco di Milano Beppe Sala, è  pronto a sollevare una questione politica su Torino, proprio per la scelta pentastellata fatta a suo tempo da Appendino. Cirio e Lo Russo, governatore del Piemonte e sindaco, esprimono la loro soddisfazione per la possibilità di utilizzare l’Oval.

Tunnel della Maddalena a Chiomonte, confermata mancanza totale dell’amianto

La giunta fa il punto sull’avanzamento del cantiere TAV sulla Torino-Lione

Nessuna criticità ambientale né per la sicurezza e per la salute dei lavoratori. Il punto della situazione, relativamente all’avanzamento del cantiere Tav sulla Torino-Lione, è stato fatto durante il question time in Consiglio regionale. È il maggior cantiere italiano della Torino-Lione e sito d’interesse strategico nazionale. La galleria geognostica è stata completata a febbraio 2017 e realizzata per conoscere la struttura della montagna in cui passerà la nuova linea, ed è la via d’accesso italiana al cantiere del tunnel di base.

«Tutti i dispositivi di controllo necessari sono stati attivati – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – e su richiesta di Arpa sono stati effettuati ulteriori sondaggi in corrispondenza delle nicchie per escludere la presenza di fibre d’amianto. Sondaggi che ne hanno confermato l’assenza, così come è avvenuto durante lo scavo del cunicolo».

Inoltre, con l’utilizzo innovativo di un robot, che ha lavorato a Chiomonte tra aprile e ottobre 2022 nell’ultimo tratto di 3 chilometri, è stato certificato che non esistono criticità per la salute ed è stata verificata la salubrità dell’ambiente interno della galleria.

Per quanto riguarda «l’avanzamento del cantiere delle nicchie è pienamente in linea con le previsioni di avvio dello scavo del tunnel di base, alla fine del 2023, con 14 nicchie terminate sulle 22 previste dal progetto esecutivo. Il costo di realizzazione delle nicchie si è mantenuto in linea con le previsioni del costo certificato».

«La Regione Piemonte – ha aggiunto Marnati – segue con attenzione l’avanzamento del cantiere e tiene incontri regolari con TELT per approfondire le varie tematiche connesse ai lavori, tra cui l’ambiente e la sicurezza. In materia di sicurezza in particolare, il coordinatore della sicurezza del cantiere svolge sopralluoghi settimanali con il responsabile sicurezza dell’impresa e lo SPRESAL (Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) territoriale fa sopralluoghi periodici nel sito senza aver mai riscontrato criticità. L’impresa poi svolge monitoraggi ambientali diffusi nel cantiere su tutte le componenti, che sono messi a disposizione di ARPA per le valutazioni di competenza».

In conclusione «nei rapporti periodici che Arpa trasmette alla Regione non sono mai state evidenziate situazioni di criticità o problematiche e TELT esegue controlli periodici di verifica in applicazione della propria politica di sicurezza sul lavoro».

A Torino il premio FAO per le città degli alberi

Torino è una delle “Tree Cities of the world”2023, le Città degli alberi, riconoscimento che l’organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle nazioni unite Fao conferisce ai centri urbani che mettono in campo ogni sforzo possibile per assicurare la cura e la valorizzazione del loro polmone verde.

Il premio, conferito nella giornata internazionale delle foreste, che ne celebra il contributo nell’agenda 2030 dello sviluppo sostenibile, è stato consegnato dal direttore generale della Fao Qu Dongyu al Sindaco Stefano Lo Russo, presente in rappresentanza dei Sindaci di tutte le Città coinvolte nell’iniziativa a livello internazionale, nel corso di una cerimonia che si è tenuta questa mattina nella sede della Fao a Roma.

“E’ un onore essere qui oggi in rappresentanza non solo di Torino ma anche di tutte le città che partecipano al programma  – ha detto il Sindaco -. Ricevere questo premio è un grande riconoscimento ma anche una grande responsabilità. Le nostre azioni, in qualità di amministratori, sono da considerarsi fondamentali: diamo una direzione, un contributo attivo e concreto a quella transizione ecologica che è più che mai necessaria. Le città hanno la grandissima opportunità di programmare e progettare il proprio futuro attraverso azioni concrete e progettualità ambientali puntuali. Per essere funzionale alla crescita e allo sviluppo di un territorio la sostenibilità non può prescindere da nessuno di questi fattori: ambientale, sociale ed economico”.

Per essere riconosciute come Tree Cities, le città devono soddisfare cinque standard, che riguardano: l’esistenza nella città di una struttura dedicata alla gestione degli alberi (“Definisci le responsabilità”), la presenza di regole specifiche (“Individua le regole”), l’esistenza di un censimento degli alberi (“Conosci il tuo patrimonio”), la definizione nel bilancio di risorse dedicate (“Dedica delle risorse”), l’organizzazione, annualmente, di eventi di promozione e consapevolezza in tema albero (“Celebra i risultati raggiunti”). Standard che Torino soddisfa grazie alla tutela del verde urbano ma anche ad azioni programmatiche di più ampio respiro. In particolare, la Città ha da poco approvato il piano di Resilienza Climatica, per affrontare le sfide del cambiamento climatico, e si appresta a varare il piano strategico delle Infrastrutture Verdi che si propone di indirizzare in modo armonico gli investimenti e le politiche di gestione del verde pubblico cittadino del prossimo decennio. Un patrimonio per il quale già Le Corbusier nel secolo scorso definì Torino “la città con la più bella posizione naturale” e che oggi annovera 340mila alberi di proprietà pubblica tra i giardini storici (Giardini Reali, Parco del Valentino), i parchi collinari (Parco della Maddalena, Parco Europa, Parco Leopardi, Parco del Nobile), le alberate secolari lungo i viali urbani e le due aree protette di Superga e del Meisino.

Carola Quaglia

Disturbi alimentari: bando per tre nuove strutture

 L’ASSESSORE ALLA SANITA’ DEL PIEMONTE, LUIGI ICARDI: «IN ATTIVAZIONE INNOVAZIONI TERAPEUTICHE»  

«Da poco meno di un anno e mezzo, in Piemonte è attiva la “Rete dei servizi regionali per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”, una capillare e integrata organizzazione regionale per la cura ambulatoriale, ospedaliera e riabilitativa. Sei livelli di presa in carico e cura del paziente: centro esperto regionale, livello di base (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta), livello ambulatoriale di primo livello, livello ambulatoriale complesso/semiresidenziale, livello ospedaliero (emergenza e posti letto dedicati di riabilitazione) e comunità terapeutica».

 

Così l’assessore regionale alla SanitàLuigi Genesio Icardi, in risposta a un’interrogazione sullo stato di applicazione della Legge regionale n. 10 “Disposizioni per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e per il sostegno ai pazienti e alle loro famiglie” e del Piano Biennale di attività biennale previsto dall’Intesa Stato Regioni.

 

«Lo scorso 16 marzo – sottolinea l’assessore alla Sanità piemontese -, è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale e sul sito della Regione Piemonte l’avviso per la manifestazione di interesse per l’attivazione di nuove strutture residenziali dedicate al trattamento dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. La ricerca riguarda nello specifico una struttura residenziale sanitaria per adulti da 20 posti letto da destinare a pazienti in trattamento per anoressia nervosa e bulimia nervosa e due strutture per minori (CTM), per le medesime patologie, da 10 posti letto ciascuna, per le fasce di età 10-14 e 14-17 anni».

 

«Al Centro Esperto Regionale per la cura dei Disturbi dell’Alimentazione della Città della Salute di Torino – aggiunge Icardi -, sono inoltre in attivazione due importanti innovazioni terapeutiche. La prima, di tipo biologico e sperimentale, verrà avviata dal prossimo 15 aprile per i soggetti ricoverati ed è costituita dalla somministrazione per 2-4 settimane di sedute quotidiane di 40 minuti di stimolazioni magnetiche di un’area specifica del cervello (la corteccia dorsolaterale prefrontale), deputata al controllo emotivo, un trattamento che ha già dato buoni risultati nella cura della depressione. La seconda, di tipo psicologico, introduce nella cura dei disturbi dell’alimentazione uno strumento psicoterapico ben noto ed efficace per la cura dei traumi, vale a dire il trattamento EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), una psicoterapia ambulatoriale attivata presso l’ospedale Molinette da ottobre 2022 e che si sviluppa ora a pieno regime; si tratta di una tecnica di rievocazione di ricordi traumatici mediante il movimento degli occhi, in modo da attivare i ricordi emotivamente, rendendoli più facilmente rielaborabili».

 

«A partire dal mese di maggio – conclude l’assessore Icardi – verrà inoltre contrattualizzato in tutte le Asl piemontesi personale dedicato alla cura dei DNA (Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione), grazie ai fondi ministeriali stanziati per il biennio 2023-2024 e all’impegno sia della Regione Piemonte che dell’Assessorato alla Sanità. Sono previste sette figure professionali (psichiatra, neuropsichiatra infantile, psicologo psicoterapeuta, medico nutrizionista, dietista, educatore ed infermiere) per rinforzare i Centri già esistenti e migliorare la capacità di curare con équipe integrate multidisciplinari».

 

Cirio: Asti-Cuneo, sopralluogo con Salvini

«Nelle prossime settimane è previsto un sopralluogo sul tratto dell’autostrada Asti-Cuneo tra la tangenziale di Alba e lo svincolo Alba ovest, con l’accesso diretto all’ospedale di Verduno». Lo annuncia il presidente della Regione Alberto Cirio, aggiungendo che al sopralluogo saranno presenti, insieme alle istituzioni locali, anche il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, l’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi, l’amministratore del gruppo Astm Umberto Tosoni e l’amministratore delegato dell’Asti-Cuneo Bernardo Magrì.
Procede intanto l’iter di perfezionamento dell’atteso parere del ministero della Cultura sulla valutazione di impatto ambientale, dopo gli incontri tra la Sovrintendenza e la società Asti-Cuneo che si sono svolti a Torino nelle scorse settimane. Incontri positivi perché la società Asti-Cuneo ha recepito le istanze della Sovrintendenza integrando la documentazione richiesta. Si tratta di interventi di carattere non strutturale, che non modificano il tracciato ma sono finalizzati a migliorare gli aspetti legati al mascheramento di alcuni dei rilevati autostradali previsti. Ora la Sovrintendenza ha trasmesso a Roma la documentazione per il parere formale definitivo dal parte del ministero della Cultura che integrerà la procedura di Via (valutazione di impatto ambientale) per l’autorizzazione definitiva da parte del ministero dell’Ambiente titolare della procedura complessiva.

Menno Liauw nominato direttore del Festival della fotografia

Si è conclusa con la nomina di Menno Liauw (Amsterdam 1971), la manifestazione di interesse per la selezione del direttore artistico dell’iniziativa “FOTOGRAFIA. FESTIVAL INTERNAZIONALE DI TORINO”, promossa dalla Cabina di Regia composta da Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino,  Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo e coordinata dall’ente organizzatore Fondazione per la Cultura Torino.

La Commissione di Valutazione, nominata dalla Cabina di Regia, presieduta da Giorgio Van Straten e composta da importanti professionisti del settore quali Luca Beatrice, Giovanna Calvenzi, Nicoletta Leonardi e Chiara Massimello ha analizzato le oltre 20 proposte pervenute e ha individuato all’unanimità in Menno Liauw il candidato più idoneo.

Menno Liauw è il fondatore e direttore di Futures, una piattaforma europea che comprende artisti, curatori internazionali e le più importanti istituzioni del mondo della fotografia.

Attivo da oltre 20 anni come consulente strategico è esperto in fundraising, sviluppo di prodotti e servizi, branding reputation management, per diverse tipologie di organizzazioni, a livello nazionale e internazionale.

Ha fondato il marchio Foam Amsterdam ed è stato il co-fondatore e proprietario di Foam Magazine. Ha lavorato come consulente del Museo Stedelijk di Amsterdam e della Royal Concertgebouw Orchestra. È stato anche co-fondatore di Unseen, international photography fair. È docente ospite all’HKU University of the Arts, dove aiuta gli studenti ad affrontare il mondo del lavoro. È inoltre membro del Consiglio Van Gogh Connects del Museo Van Gogh di Amsterdam.

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori si presenta alla Feltrinelli

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Città Metropolitana di Torino APS nasce nel giugno 1927, ad opera del Professore e Senatore Bellom Pescarolo. Dal 2010 è presieduta dalla Dottoressa Donatella Tubino.

Oltre alla sede di Torino, la LILT è distribuita su gran parte del territorio provinciale grazie alle sue 13 Delegazioni: Brandizzo, Caluso, Cavagnolo, Ciriè/Lanzo/Basso Canavese, Chivasso, della Collina (San Sebastiano Po, Casalborgone, Castagneto Po), Grugliasco/Collegno/Rivoli, Montanaro, Rivarolo Canavese, San Raffaele Cimena, Settimo torinese, Verolengo, Volpiano.

La LILT si occupa di Prevenzione oncologica Primaria, Secondaria e Terziaria.

La Prevenzione Oncologica Primaria si espleta attraverso conferenze all’interno delle scuole, interventi per le aziende ed eventi aperti a tutti i cittadini (in presenza e online).

La Prevenzione Oncologica Secondaria si sviluppa attraverso visite ad indirizzo oncologico di varie specialità, sia a Torino sia presso le Delegazioni. Tale servizio è possibile grazie ai medici specialisti e ai volontari che prestano la loro opera costantemente, in modo che esso sia fruibile al maggior numero possibile di persone.

La Prevenzione Oncologica Terziaria si fa carico delle problematiche che insorgono durante il percorso di vita di chi ha sviluppato un tumore attraverso pratiche quali l’assistenza domiciliare, la riabilitazione fisica, psichica e il reinserimento sociale e occupazionale del malato oncologico. In particolare, LILT Torino, attraverso volontari appositamente formati e psicologi offre un supporto al malato oncologico, in particolare tramite la vicinanza al malato, la compagnia – in molti casi vero e proprio antidoto alla solitudine, e la piccola assistenza quotidiana. Inoltre, vi è la disponibilità di mettersi in contatto con la Consulenza legale.

Le molteplici attività svolte sono possibili solo grazie ai donatori e volontari che ogni giorno, attivamente e in modo autonomo, contribuiscono e portano avanti ogni singolo servizio dell’associazione.

In occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica, il prossimo giovedì 23 marzo 2023 alle ore 18.00, laFeltrinelli di piazza CLN ospiterà l’Associazione: in quell’occasione saranno presentate le attività, ci saranno i rappresentanti dell’Associazione e verranno lanciate delle nuove iniziative.

All’appuntamento parteciperanno e animeranno l’incontro, con letture dalle loro opere: Elisabetta Ramondetti “Spezie: una miniera di benessere” Ed. Sigem Il Fiorino; Gino Torchio “Generazione covid” Ed. Serel International; Gigliola Magnetti “Luna arancione” Ed. Montedit; Alessandro Boidi Trotti “Non solo canzonette” Ed. Araba Fenice; Rinella Nebbia “Fuori dall’ombra”; Ester Federico Jahier “Le scarpe di Angiolino” Ed. Graphot.

Per ogni informazione, invitiamo a contattare la segreteria LILT Torino al numero 011/836626 in orario ufficio (Lun./Ven. 9-13, 14-17). In alternativa si può inviare una mail a legatumoritorino@libero.it.

La LILT ha un sito web: https://legatumori.to.it.