CRONACA- Pagina 803

Innovation block, un isolato a disposizione delle imprese e della comunità torinese

Digitale, servizi innovativi, tecnologie di ultima generazione, imprenditorialità, impatto sociale, eventi e manifestazioni, tanti elementi tutti riuniti in un’unica casa, articolata in più ambienti e per questo più spaziosa e moderna, grazie all’ingente investimento previsto dalla Camera di commercio di Torino (oltre 25 milioni) per il rilancio delle proprie sedi.

Si chiama innovation block e diventerà l’area di sperimentazione innovativa messa a disposizione dalla Camera di commercio per tutte le imprese torinesi e la comunità cittadina e regionale, grazie alla fortunata contiguità – praticamente in un unico isolato intorno a piazzale Valdo Fusi – di tutti gli edifici storici oggetto dell’importante investimento.

Un raggruppamento non solo di spazi e di sedi, ma soprattutto di idee e servizi sempre più innovativi e digitali pensati per tutte le imprese e i cittadini – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio Torino. – Questo l’obiettivo dell’importante investimento che l’ente camerale, confermando la sua missione di motore di sviluppo del territorio, mette in campo per realizzare nei prossimi anni un vero e proprio quartiere dell’innovazione e dell’impatto sociale, in un’area collocata strategicamente al centro della città e totalmente riprogettata a servizio di tutti”.

Gli edifici, oggetto di un complesso intervento di riqualificazione e rigenerazione, avranno molteplici funzioni: dai servizi per l’imprenditoria e imprenditorialità sociale alle attività di attrazione e aggregazione di pmi, dai progetti di sviluppo del digitale più innovativo all’organizzazione di grandi eventi e congressi per la città. Il tutto possibile anche grazie alla forte collaborazione con le altre istituzioni coinvolte nel processo di rilancio del nostro territorio, in primis Città di Torino e Regione Piemonte, in un lavoro congiunto sui temi dell’innovazione, dell’inclusione, del turismo, delle competenze e della digitalizzazione.

Secondo il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo: “L’innovazione tecnologica sta cambiando la qualità del nostro vivere quotidiano e questo passa da principi fondamentali, come il trasferimento di conoscenza e l’applicazione di nuovi materiali e allestimenti. Accogliamo quindi con favore l’investimento realizzato dalla Camera di commercio perché in linea con la strategia della Città che punta alla riqualificazione degli edifici esistenti, adattandoli alle nuove esigenze ambientali e di sostenibilità, arricchendoli inoltre con nuove soluzioni digitali utili per i cittadini e le imprese. Piazzale Valdo Fusi potrà così diventare la prima e la più tecnologica parte delle città. Le ricadute saranno dirette sui servizi offerti e si apriranno nuove opportunità di semplificazione”.

Torino e il Piemonte continuano a investire sul proprio sviluppo urbano e produttivo forti di un dna che unisce proprio storia e innovazione – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano -. L’Innovation Block rappresenta poi un altro tassello strategico sulla mappa della Torino che si trasforma, perché affianca ai progetti della Città dell’Aerospazio e del Manufacturing Technology and Competence Center un terzo polo dedicato alle imprese e all’eccellenza della ricerca, in questo caso nel cuore del centro storico della città”.

4 SPAZI, 4 DESTINAZIONI D’USO, 4 SFIDE PER IL TERRITORIO

Palazzo degli Affari – Via San Francesco da Paola 24

Ieri

Qui vive l’anagrafe delle 220mila imprese torinesi, da sempre consultabile da tutti e interamente digitale. Ma Palazzo degli Affari, opera di Carlo Mollino con al centro il celebre scalone elicoidale, è anche la sede dei servizi di consulenza, dell’accompagnamento alle nuove imprese, dell’internazionalizzazione e di tutti i progetti di promozione del territorio, dal turismo all’enogastronomia.

Intervento strutturale

Progettazione open space e postazioni multimediali per consulenze personalizzate on line e in web conference. Adeguamento normativo e risparmio energetico.

Domani

 DOMUS – La casa delle imprese e in primis del Registro Imprese. Questa rimarrà la sede di sportelli fisici per le attività amministrative, ma diventerà anche il luogo per promuovere tutte le potenzialità dei servizi digitali (CNS, firma digitale, cassetto digitale) per un dialogo con la PA più veloce ed immediato, anche da remoto. Saranno progettati, inoltre, punti di accesso fisici e multimediali a tutti i servizi di informazione, accompagnamento, consulenza, mentorship, su prenotazione o via web. Non più servizi standard, ma personalizzati e attivabili on demand sulla base delle necessità di imprese in continua evoluzione.

Mq. Totali: 9.500

Investimento complessivo: 3,6 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 8 mesi

Progettazione: Tecnoservicecamere S.c.p.a

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Borsa Merci – Via Giolitti 15

Ieri

Utilizzato per gli scambi della Borsa Merci, ora ospitata presso il Laboratorio Chimico di via Ventimiglia, lo spazio è stato in passato anche la sede per aule di formazione e corsi di aggiornamento.

Intervento strutturale

Il progetto riguarda la completa rifunzionalizzazione architettonica ed impiantistica del fabbricato, con spazi organizzati ad ufficio e polifunzionali per eventi. Prevista anche riqualificazione energetica.

Domani

ACCADEMIA – Il luogo dove nascono le nuove competenze per le imprese del futuro. Formazione a tutti i livelli e per tutti i target, dai nuovi imprenditori alle scuole, dagli startupper ai professionisti, oltre che sede per iniziative e laboratori per studenti in stretto collegamento tra scuola e lavoro. Previsto inoltre un nuovo spazio co-working a disposizione di imprenditori, liberi professionisti e studenti e una sala regia attrezzata per servizi ed eventi di formazione e informazione in streaming.

Mq. Totali: 900

Investimento complessivo: 1,6 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 10 mesi

Progettazione: Tecnoservicecamere S.c.p.a Studio Architettura Italia & Partners srl

Centro Congressi Torino Incontra

Ieri

Nato nel 1992 per volere della Camera di commercio di Torino, ha ospitato negli anni meeting, congressi e manifestazioni a servizio della città. È stato Media Center durante le Olimpiadi 2006. Dal 1997 al 2019 ha ospitato quasi 10 mila eventi con più di 1 milione di partecipanti.

Intervento strutturale

Rinnovamento totale della struttura con adeguamento a norma degli impianti, abbattimento barriere architettoniche, rinnovo di tutti gli impianti multimediali, anche attraverso l’introduzione di componenti tecnologiche applicate ai sistemi di comunicazione e illuminazione. A disposizione complessivamente 8 sale, per un totale di 700 posti. Nuova sinergia, inoltre, con gli spazi della grande sala delle grida dell’ex Borsa Valori, che permetterà eventi congressuali di grandi dimensioni.

Mq. Totali: 5.500

Investimento: 4,8 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 1 anno

Progettazione: Tecnoservicecamere S.c.p.a

Direzione lavori: MYTHOS CONSORZIO STABILE SCARL

Collaudatore Statico Tecnico Amministrativo:

PIPINATO ALESSIO & PARTNERS ARCHITECTURAL ENGINEERING
Collaudatore Acustico: R.T.P. AREA PROGETTI – ARCH. DEVECCHI CHIARA

Collaudatori Impiantistico: RTI FMC ENGINEERING s.r.l. – FUMAROLA FRANCESCO

Domani

FORUM – Un centro congressi all’avanguardia nel cuore della città, con le dotazioni digitali e multimediali più recenti, a disposizione di tutti gli operatori del settore. Una nuova piazza, luogo di incontro fisico e digitale, facilmente raggiungibile da ogni direzione della città. Non solo meeting e congressi: questo sarà anche il luogo degli incontri di affari, dei btob, dell’accoglienza a buyer internazionali.

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Ex Borsa Valori

Ieri

Nel 1952 gli architetti Roberto Gabetti, Aimaro Oreglia d’Isola, Giorgio Raineri con l’ingegnere Giuseppe Raineri vincono il concorso e realizzano, giovanissimi, la Borsa Valori, edificio per l’epoca assolutamente innovativo nel pieno centro di Torino. La geniale volta a padiglione a pianta quadrata di 40 metri circa di lato, è una struttura auto portante poliedrica nervata leggerissima, che, grazie ad un innovativo sistema di precompressione, consente di non avere pilastri centrali. La Borsa diventa così un edificio simbolo del secondo novecento di un nuovo modo di concepire l’architettura: il confronto tra moderno e contesto diventa il nuovo tema sul panorama internazionale, denominato dalle riviste di settore “neoliberty”. L’edificio, conosciuto e pubblicato in tutto il mondo, è divenuto così importante da ottenere il riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali “come una delle più significative opere di carattere artistico della seconda metà del Novecento”.

Sede delle contrattazioni di borsa dal 1956 al 1992, quando si passò alla Borsa Telematica, l’edificio ospitava il salone delle grida, nucleo vitale delle attività di Borsa, e tutte le attività inerenti alla contrattazione: la corbeille al centro, il recinto delle grida, i tavolini degli agenti di borsa e delle banche, i tabelloni e le numerose cabine telefoniche. Negli anni la Borsa Valori ha ancora ospitato eventi nazionali e internazionali, legati in particolare al mondo della cultura, dell’arte contemporanea e della fotografia. Rimane oggi una delle sedi più richieste in città e più amate da chi organizza eventi e manifestazioni di grande impatto.

Intervento di restauro/recupero

L’approccio, più volte sperimentato dagli studi incaricati, è quello di operare con senso storico-critico, unendo alla ricerca della pulizia delle strutture originali, l’adeguamento tecnologico, per creare una flessibilità d’uso ed un uso contemporaneo proiettato al futuro.

Questo stesso approccio è presente e coerente con altri grandi progetti attualissimi seguiti da Isolarchitetti come la nuova Biblioteca Centrale a Torino Esposizioni e il “Nuovo Teatro Nuovo di Torino”, e da progetti dello studio Rajneri, quale l’Archivio di Stato di Torino-Sezioni Riunite. Il progetto in questo caso dà forma alle richieste della Camera di commercio di Torino: dotarsi e offrire alla città e al territorio grandi spazi tecnologici e flessibili, unici per dimensione e caratteristiche nel centro di Torino.

 

Domani

   ANFITEATRO – Gli elementi caratterizzanti saranno: la grande sala delle grida che diventerà “l’anfiteatro”: 1.500 mq liberi, senza pilastri, per esposizioni, performance ed eventi. La sala alta quasi 20 metri si presterà ad installazioni e palchi di grandi dimensioni e altezza, il pavimento tecnologico permetterà una grande varietà di configurazioni e alti livelli di comfort ambientale. Il progetto prevede, poi, diversi punti di accesso ed ingressi, e la possibilità di aprirsi su piazzale Valdo Fusi lavorando in sinergia con il quartiere e la città.

 

Il nuovo giardino, disegnato su due livelli, su cui affacceranno il Centro Congressi Torino Incontra e la Borsa, sarà ampliamento naturale delle funzioni ospitate, e porterà luce, accessibilità ed aria alle funzioni ipogee. Al limitare del giardino a doppio livello, lungo via Nino Costa, si posizionerà il portale d’ingresso, baricentrico tra Borsa Valori e Palazzo Affari. Dal portale si potrà accedere alla hall di ingresso di Torino Incontra e alla Borsa Valori; ambienti vetrati e luminosi immersi nel verde permetteranno alle due funzioni di essere gestite e accessibili insieme o in modo indipendente.

 

Gli uffici storici, ripensati come spazi ibridi e flessibili, potranno ospitare su più livelli diverse attività: ci sarà la sede della Borsa Sociale e il punto aggregativo dell’ampia comunità della piattaforma di Torino Social Impact, trasformando così la Borsa Valori in “Borsa dei valori”, ma sarà possibile anche ospitare incontri con gli imprenditori eccellenti del gusto torinese (Maestri del Gusto di Torino e provincia, produttori dei vini Torino DOC e dei formaggi Torino Cheese) o scoprire e prenotare le offerte dei progetti turistici camerali.

 

Il Lab esperienziale, con la possibilità di testare prototipi e avviare sperimentazioni, e la Smart Area, affacciati sul giardino ipogeo, sono studiati per ospitare funzioni ad alto contenuto tecnologico in continua evoluzione ed aggiornamento, con accesso diretto e indipendente, permettendo a imprenditori e cittadini di toccare con mano le più moderne opportunità offerte dalle tecnologie digitali emergenti con focus su settore dei servizi, commercio e turismo.

“La Smart Area dell’Innovation Block farà sperimentare un nuovo modello di fruizione ibrida, nel quale la tecnologia potrà aumentare l’esperienza, attraverso app, riprese a 360 gradi, realtà aumentata e virtuale, con approfondimenti e curiosità impossibili nel mondo analogico e disponibili anche in pre e post visita – dichiara Massimiliano Cipolletta, Presidente di Fondazione Piemonte Innova, partner di Innovation Block – così il territorio e la città si comunicheranno sempre più attraverso la tecnologia che non sostituisce, ma ne affianca e valorizza la conoscenza”.

Il vero “cuore tecnologico”, nascosto ma fondamentale, sarà rappresentato infine dall’innovativo design degli impianti che, sfruttando l’energia pulita geotermica dell’acqua di falda, riscalderà e raffrescherà l’intero isolato e la Borsa.

Mq. Totali: 5mila

Investimento: 14,6 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 3 anni

Progettazione: Isolarchitetti, studio Rajneri.

Palazzo Birago

Anche Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino è attualmente in fase di restauro, con l’obiettivo di restituire alla città una sede a disposizione di tutti per mostre, esposizioni, eventi. Prossimo appuntamento già in agenda, le masterclass e gli incontri in occasione del Salone del Vino (4-5-6 marzo).

Intervento: Restauro cortile e palazzine uffici, realizzazione passerella di collegamento al terrazzo, restauro volte (piano nobile, piano terra, terzo piano), sistema riscaldamento e refrigerazione.

Progettazione: Studio Architetto Gritella & associati

Impianti: Buonomo Veglia s.r.l.

Investimento: 850 mila euro

Tempi stimati lavori: 19 mesi

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L’Innovation Block potrà contare, inoltre, su alcuni vicini di casa illustri che hanno sia uno spazio condiviso, sia il medesimo obiettivo di investimento sul futuro e sull’innovazione: dal Circolo del Design, che ha una community attiva di oltre 1.000 designer, imprese, ricercatori e studenti e un pubblico di riferimento di circa 10.000 persone, alla Business School ESCP che inaugurerà nel 2024 in via Cavour 28 il suo nuovo campus con oltre 1.000 studenti da tutto il mondo, al Centro Servizi per il Volontariato VOL.TO ETS, partner della Camera di commercio e di Torino Social Impact in tanti progetti legati all’impatto sociale.

E poi GTT, ACI, Ultraspazio, Jazz Club, Open Baladin e Casa Oz, tutti soggetti e operatori con cui immaginare sinergie ed eventi congiunti.

Torino 2023 Un anno ricco di eventi

Torino e il Piemonte non stanno mai ferme: c’è sempre qualcosa di interessante da fare, vedere, sentire e scoprire. Sono infatti molteplici gli eventi, e di varia natura, che animeranno i mesi di questo 2023 che si preannuncia ai livelli pre-pandemia in termini turistici.

Il territorio ha scaldato i motori con l’ottenimento della XXXIIesima edizione dei Giochi Mondiali Universitari invernali – evento che raggruppa gli studenti atleti di tutto il pianeta in programma dal 13 al 23 gennaio 2025 – e si appresta a vivere un 2023 scandito da prestigiosi eventi in campo sportivo, musicale, enogastronomico, culturale e congressuale.

Gli eventi portano beneficio alla destinazione ospitante essendo importanti strumenti per la sua valorizzazione e il posizionamento dell’immagine a livello nazionale e internazionale oltre a favorire la crescita economica del tessuto turistico e commerciale; sono altresì un motivo di visita per scoprire le attrattive e le eccellenze che un territorio ha da offrire.

Siamo convinti che gli eventi rappresentino una grande opportunità per il rilancio della nostra città – sottolinea Mimmo Carretta, assessore al Turismo e Grandi Eventi – lo dimostrano i dati di Eurovision Song Contest ospitato lo scorso anno. La manifestazione ha registrato 22,8 milioni fra impatti diretti, indiretti e indotti, senza considerare l’enorme ricaduta mediatica, valutata oltre 66 milioni di euro. Intendiamo promuovere Torino nel mondo e abbiamo esperienza e capacità per diventare sempre più attrattivi”.

Come sottolinea Vittoria Poggio, Assessore Cultura e Turismo della Regione Piemonte “I grandi eventi sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.

Il 2022 è stato un anno di eventi straordinari che ci hanno fatto lasciare alle spalle l’emergenza Coronavirus. I dati ci dicono oramai chiaramente che lo sport, oltre a essere un’attività che ha impatti positivi sulla qualità della vita dei piemontesi, è anche un volano per il turismo – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Universiadi, Tour de France, Giro d’Italia, Nitto Atp Finals sono solo alcuni dei grandi eventi programmati sul territorio che permetteranno a migliaia di persone di scoprire le bellezze del Piemonte. Questo, insieme al nostro sistema neve che attira atleti e turisti da tutto il mondo, ci dà la certezza di avere davanti un futuro di successi da vivere”.

EVENTI SPORTIVI

Proprio in questi giorni, dal 10 al 12 febbraio, Torino è il palcoscenico del Fencing Grand Prix – Trofeo Inalpi con 400 atleti della scherma provenienti da oltre 50 nazioni e dal 15 al 19 febbraio dei Final Eight di Coppa Italia di Basket; il 25 febbraio va in scena Cinema On ICE mentre il 4 e il 5 marzo è la volta di Just The Woman I Am, la corsa/camminata di 5 km aperta a tutti che raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere; per la prima volta, il 26 marzo, la Deejay Ten Maratona sarà a Torino, dal 29 al 30 aprile va in scena  il grande spettacolo di Ginnastica Ritmica Final 6 e dal 5 al 14 maggio il Bike festival;  dal 17 al 19 maggio per gli appassionati della corsa a tappe di ciclismo su strada, il Giro d’Italia, l’appuntamento è a Bra e Rivoli; dal 22 e 23 agosto gli Europei Femminili Volley, dal 2 al 4 settembre Autolook Week Torino, il festival che celebra il motorsport e le auto da competizione e dal 12-19 novembre la terza edizione delle Nitto ATP Finals 2021 – 2025.

EVENTI ENOGASTRONOMICI

Dal 4 al 6 marzo Torino ospita la prima edizione del Salone del Vino interamente dedicato ai vini piemontesi, un vero e proprio omaggio alla nostra terra e all’attività vitivinicola della nostra regione, tra storia e innovazione; da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone, inoltre, più di 100 eventi diffusi, per un calendario OFF in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli.  Dal 16 al 21 febbraio ritorna, dopo lo stop dovuto alla pandemia, lo Storico Carnevale di Ivrea con la famosa Battaglia delle Arance; dal 24 al 26 marzo Torino diventa capitale dell’arte dolciaria con Dolci Portici; dal 22 ottobre al 7 novembre Vendemmia a Torino/ Grapes in Town animerà il capoluogo subalpino con spettacolari ed eventi dedicati al patrimonio vitivinicolo piemontese; ad ottobre la grande cucina internazionale incontra le eccellenze della cucina piemontese con Buonissima per scoprire e raccontare, insieme alla straordinaria cultura gastronomica di un territorio, la storia, l’arte, la creatività e la bellezza della capitale che ha saputo costruire una nazione; a fine ottobre/inizi novembre Torino diventa dolce con CioccolaTò la grande festa del cioccolato e a novembre con una Una Mole di Panettoni, il goloso appuntamento con il panettone artigianale di tutta Italia. A settembre il Piemonte ospita l’edizione 2023 di Cheese, la grande festa sui formaggi e sulle lavorazioni tipiche e da ottobre a dicembre la 93esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, uno dei più grandi eventi gastronomici del Piemonte e d’Italia.

EVENTI MUSICALI

Le note del jazz animeranno Torino dal 22 al 30 aprile con il Torino Jazz Festival e dal 16 al 18 maggio con il Torino Fringe Festival, il più importante festival mondiale di arti e di spettacolo dal vivo che coinvolge tutto il territorio piemontese rendendolo una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off.

Luglio è il mese del Sonic Park Festival nel parco della splendida cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi (Residenza Reale Patrimonio Unesco) e del Flowers Festival a Collegno con ospiti della scena musicale nazionale e internazionale; dal 30 giugno al 2 luglio torna il Kappa Futur Festival nel parco post industriale più grande d’Europa; dal 25 al 27 agosto il Todays Festival anima la città mentre settembre va in scena MITO SettembreMusica, il Festival internazionale dedicato alla musica classica che unisce le città di Milano e Torino in un fitto calendario di concerti. Dal 28 ottobre al 1 novembre ritorna Movement Torino Music Festival, la kermesse musicale più amata dagli intenditori di musica elettronica e dal 2 al 5 novembre è tempo di Club To Club – International Festival of Music & Arts – con le evoluzioni più avventurose della scena musicale avant-pop.

EVENTI CULTURALI

Dal 24 febbraio al 2 marzo, il primo festival in Italia dedicato al cinema a tematica musicale Seeyousound International Music Film Festival porta in sala l’inconfondibile mix di musica e cinema; dal 22 la 26 marzo Torino ospita l’ottava edizione di Biennale Democrazia che ripartirà dal complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società con il titolo “Ai confini della libertà”; attesa in primavera la prima edizione del Festival Internazionale di Fotografia; Torino, la città che senza alcun dubbio può essere definita capitale italiana dello spazio, ospita dal 4 al 7 maggio il Festival dello Spazio e dall’11 al 14 maggio Master of Magic torna a Torino tra il Teatro Alfieri e il Museo Nazionale dell’Automobile; dal 18 al 22 maggio è tempo di Salone Internazionale del Libro e dal 1 al 4 giugno il Festival dell’Economia; sabato 10 giugno appuntamento con il Torino Pride 2023, la grande manifestazione per i diritti LGBT e il 24 giugno con la festa patronale di San Giovanni; dal 21 al 23 settembre Torino ospita il WTE – Salone mondiale del turismo 2023; nel mese di ottobre ritorna la libreria più lunga del mondo, Portici di Carta e a novembre l’arte contemporanea diventa l’assoluta protagonista in città con Flashback Art Fair (2-5 novembre) Artissima (3-5 novembre) e Paratissima (3-4 novembre) e con lo spettacolo open air delle Luci d’Artista senza dimenticare il TFF Torino Film Festival. A dicembre un ricco calendario di eventi – tra mercatini, presepi, luci d’artista, musica e spettacoli – animerà il periodo natalizio per arrivare fino al Capodanno con una grande festa corale.

EVENTI CONGRESSUALI

Molteplici i congressi associativi internazionali previsti a Torino con migliaia di presenze, acquisiti negli anni precedenti da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau. Si comincia nel mese di marzo con Cities Forum – un grande evento biennale della Commissione europea che riunisce i principali attori urbani a livello europeo, nazionale, regionale e locale (dal 16 al 17 marzo alle OGR, 700 pax) – e con il 7th CORA Congress – Controversies in Rheumatology and Autoimmunity, organizzato da Kenes International (16-18 marzo presso il Centro Congressi Lingotto, 1000 pax).  Nel mese di maggio il Centro Congressi Lingotto ospita il congresso medico dentistico EAS della European Aligner Society (11-13 maggio, 700 pax), il 41esimo Congresso internazionale di EuroHeat & Power –  il principale evento continentale dedicato al settore del teleriscaldamento, dal 22 al 24 maggio che vedrà la partecipazione di circa 400 tra tecnici, operatori, aziende e associazioni di categoria provenienti da tutta Europa – e SICV&GIS, il Congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale e Gruppo Italiano Scoliosi (25 al 27 maggio, 500 pax). L’estate sarà all’insegna di due grandi appuntamenti congressuali: il 29° Congresso della European Association for Cancer Research che si svolgerà presso Lingotto Fiere dal 12 al 15 giugno e richiamerà oltre 1500 partecipanti, riuniti per lo studio e lo scambio ad altissimi livelli scientifici nel campo dell’oncologia, e il 108° Congresso Mondiale di Esperanto: per un’intera settimana, dal 29 luglio al 5 agosto, si riuniranno presso il Politecnico di Torino oltre 2.000 studiosi e letterati dell’esperanto, la lingua universale ideata per facilitare le comunicazioni internazionali tra i popoli. Si prosegue poi con il 10th Forum Acusticum, il convegno internazionale della European Acoustics Association (EAA) che richiamerà più di 600 ricercatori e professionisti, esperti in acustica e in altre discipline collegate allo studio del suono, dal’11 al 15 settembre presso il Politecnico di Torino. In ottobre, un grande congresso medico nazionale: il XVII Congresso Nazionale AIUC – Associazioni Italiana Ulcere Cutanee; attesi 1000 partecipanti dall’11 al 14 presso il Centro Congressi Lingotto; agenzia organizzativa: CCI – Centro Congressi Internazionale. Il Piemonte ospiterà inoltre l’edizione 2023 del Festival delle Regioni e delle autonomie locali in virtù del suo forte contributo all’Italia con l’idea di riunire tutti i presidenti delle regioni italiane all’interno di quel palazzo che ha ospitato il primo senato.

Rapinatore seriale terrore di Mirafiori: un uomo in manette

La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 40 anni gravemente indiziato di aver commesso plurime rapine anche ai danni di un signore di oltre  80 anni.

L’attività investigativa svolta dal personale del Commissariato di P.S. “Mirafiori” ha consentito di individuare il presunto responsabile di una duplice rapina.

 La prima è avvenuta in danno di un dipendente di un esercizio commerciale che veniva minacciato con un cacciavite, puntato al fianco, allo scopo di farsi consegnare una banconota da 50 euro.

La seconda, in danno di un ultra 80enne che, all’atto di salire sulla propria autovettura veniva raggiunto dall’uomo che si intrufolava nell’auto e che cercava di sottrargli con la forza le banconote per un valore totale 2.400 euro. Somma che la vittima aveva custodito, poco prima, nella tasca interna della giacca e che serviva per pagare i propri fornitori di frutta e verdura, essendo lo stesso il titolare di una bancarella al mercato. L’anziano provava a scendere dall’autovettura, nel tentativo di sottrarsi alla rapina, ma veniva colpito alla testa e trattenuto vigorosamente dalla giacca che strappandosi faceva sì che cadesse rovinosamente in terra.

Le indagini e gli accertamenti espletati dagli agenti hanno ora consentito di attribuire le due rapine, avvenute ad un giorno di distanza l’una dall’altra, ad un unico individuo.

Occhio alla truffa dei camper

L’indagine iniziò un anno fa quando un cittadino si era presentato in Questura ad Asti per sporgere denuncia. Era stato truffato: dopo aver messo in vendita su una  piattaforma on line il suo camper di lusso, qualche giorno dopo veniva contattato da un soggetto per l’acquisto, poi avvenuto ma con assegno circolare falso. E intanto il suo camper era già all’estero. La 3ᵃ Sezione della Squadra Mobile di Asti dà così il via a un’inchiesta che riesce a smascherare  un’organizzazione criminale dedita alla cosiddetta truffa del camper, arrestando  quattro cittadini italiani di cui tre della comunità sinti, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravate e riciclaggio. Le vittime che avevano pubblicato annunci di vendita di costosi camper venivano contattate e, dopo una breve trattativa telefonica, veniva fissato  un incontro durante il quale si effettuava  il pagamento con assegni circolari risultati poi falsi, avvalorati telefonicamente da un falso operatore di banca.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Come riconoscere il disagio psichico degli adolescenti in alleanza con gli insegnanti

Evento di presentazione del progetto SPES

Sostenere e prevenire esperienze di suicidalità, 

Il 15 febbraio 2023, dalle 17 alle 19.30 presso SPAZIO BAC (via Cottolengo 24 bis), avrà luogo l’evento di presentazione del progetto SPES: una tavola di riflessione sul tema e uno spettacolo teatrale nato dai racconti delle esperienze di insegnanti, operatori sanitari e adolescenti.

Saranno presenti il prof. Benedetto Vitiello, Responsabile della SC di NPI U, Ospedale Infantile Regina Margherita, Università di Torino, il prof. Stefano Geuna, Rettore dell’Università degli Studi di Torino, la prof.ssa Barbara Bruschi, Vice-Rettrice per la Didattica dell’Università di Torino, la dott.ssa Carlotta Salerno, Assessora del Comune di Torino per le Politiche educative e giovanili e le Materie relative all’istruzione, la dott.ssa Silvia Gambotto in rappresentanza dell’Ordine dei Medici Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Torino, Dott.ssa Tecla Riverso, Dirigente dell’Ambito territoriale di Torino, MIUR.

Il progetto coordinato dalla dr.ssa Chiara Davico, Neuropsichiatra Infantile, è vincitore di un finanziamento per iniziative di Public Engagement dell’Università di Torino, nasce dalla collaborazione tra 5 dipartimenti di UniTo (Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Studi Umanistici, Psicologia, Filosofia e Scienze dell’Educazione, Neuroscienze) e nasce per dare una risposta alla crescente difficoltà degli adolescenti in un momento di fragilità sociale che è stato acuito anche dalla pandemia.

Perché il progetto SPES?

Negli ultimi anni si è infatti assistito a un preoccupante aumento di adolescenti con problematiche psichiche, in Italia e all’estero. In particolare sono triplicati i casi di disturbi alimentari, sono raddoppiati i tassi di disturbi di ansia e depressione in adolescenza in tutto il mondo. Tra gli altri un elemento di grande preoccupazione è l’aumento degli adolescenti che presentano pensieri suicidari, che si fanno del male (“autolesività”) o che hanno effettuato un vero e proprio tentativo di suicidio, che a Torino sono aumentati dal 2018 al 2021 del 300%. Questa tendenza era già presente prima della pandemia da COVID, e ben descritta dalla letteratura scientifica internazionale, ma la pandemia, con lo sconvolgimento delle abitudini personali, degli equilibri famigliari, la limitazione delle interazioni sociali, la didattica a distanza e l’instabilità sociale ed economica ha sicuramente contribuito a peggiorare la situazione. A fronte di tanti ragazzi sofferenti è fondamentale che il mondo degli adulti possa fornire risposte tempestive e coerenti, anche intercettando precocemente i ragazzi che presentano un “disagio” prima che esso diventi un franco disturbo psichiatrico.

Quali obiettivi ha il progetto?

L’obiettivo di SPES è la creazione di un format di formazione rivolto ad insegnanti che consenta loro di acquisire maggiori competenze sia in termini di conoscenze di base (la salute mentale in adolescenza, la prevenzione del suicidio e il rapporto con il sistema sanitario), sia in termini di “soft skills” (capacità di empatia, comunicazione, collaborazione tra pari, fiducia in se stessi, problem solving) per gestire i rapporti con i ragazzi e supportarsi tra colleghi.
Il format è sviluppato secondo la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità ideata nei primi anni duemila dal Social Community Theatre Centre dell’Università di Torino, che intende il teatro come pratica di sviluppo di competenze attraverso l’esperienza diretta del processo creativo teatrale da parte dei partecipanti sia attraverso la visione di spettacoli appositamente concepiti per la sensibilizzazione e il capacity building.

Chi coinvolge questo progetto?

Il progetto SPES raggiungerà nel complesso circa 500 persone, la maggior parte dei quali saranno docenti (circa 280 persone), coinvolti nei workshop teatrali e nella visione dello spettacolo, ma anche cittadini che potranno assistere allo spettacolo e ai dibattiti successivi organizzati con gli esperti (circa 180 persone). Sono stati coinvolti nella fase di preparazione, ora conclusa, anche circa 50 persone tra ragazzi e ragazze, operatori sanitari e insegnanti.

Cosa accade il 15 Febbraio?

Nel corso dell’evento del 15 febbraio vi sarà un momento di presentazione del progetto, delle sue finalità, del contesto in cui è nato e le varie tappe e fasi di realizzazione e, a seguire, vi sarà il debutto dello spettacolo teatrale proposto dal Social Community Theatre con la regia di Alessandra Rossi Ghiglione. Nel grande teatro di tutte le epoche sono proprio le emozioni forti e nascoste insieme ai grandi temi del vivere e del morire gli oggetti del racconto teatrale. Lo spettacolo SPES propone a un pubblico di adulti storie e temi nati dall’incontro con insegnanti, ragazzi e professionisti della salute mentale. Una riflessione teatrale che si interroga anche su quale promessa di futuro la generazione adulta offre oggi agli adolescenti e di quale speranza nutre i propri figli.

La partecipazione è libera con iscrizione all’e-mailprogettospes@unito.it

Quali altri appuntamenti sono previsti?

Il 16 febbraio lo spettacolo sarà replicato per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, presso l’Aula Magna del liceo Berti alle ore 15.30 , mentre il 17 febbraio sarà proposto ad Alessandria, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo Alessandria alle ore 18 e 30, per partecipare basta prenotare il proprio posto compilando questo form: https://culturaesviluppo.it/evento/il-disagio-psichico-degli-adolescenti/

Fanno parte dell’equipe di progetto

Chiara Davico (Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche), Alessandra Rossi Ghiglione (Social Community Theatre Centre, Dipartimento di Studi Umanistici), Emanuela Calandri (Dipartimento di Psicologia), Tatiana Begotti (Dipartimento di Psicologia), Federica Graziano (Dipartimento di Psicologia), Simona Tirocchi (Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione), Elena Lonardelli (Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche), Francesca Di Franco (Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche), Francesca Carnevali (Social Community Theatre Centre), Fabrizio Stasia (Social Community Theatre Centre).

Sono partner del progetto SPES

  • Social Community Theatre Centre dell’Università degli Studi di Torino
  • Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile sezione Piemonte e Valle d’Aosta
  • Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
  • Istituto di Istruzione Superiore “Gobetti Marchesini-Casale Arduino” di Torino
  • Istituto Comprensivo Statale “Amedeo Peyron” di Torino – Scuola Polo Regionale per la Scuola in Ospedale e l’Istruzione Domiciliare
  • Dipartimento Materno Infantile dell’ASL Città di Torino
  • Spazio BAC (Barolo Arti con le Comunità) di Torino
  • Teatro Popolare Europeo, partner artistico di Social Community Theatre Centre UniTo
  • Cultural Welfare Center
  • Associazione Cultura e Sviluppo

Per maggiori informazioni

www.progettospes.unito.it

progettospes@unito.it

“Asfalto a pezzi in strada Altessano”

 QUANDO UNA MANUTENZIONE?
“I cittadini residenti in strada Altessano 130, agli interni 32, 34 e 36 ci hanno nuovamente contattato per denunciare lo stato in cui versa l’asfalto.
Abbiamo effettuato un sopralluogo per renderci conto dell’entità del problema ed abbiamo constatato una situazione allarmante, già segnalata tempo fa agli organi competenti.
L’asfalto è pieno di crepe e buche molto pericolose, sia sul manto stradale che sui marciapiedi.
Abbiamo segnalato alle istituzioni nuovamente il problema, richiedendo una manutenzione che ponga fine al degrado in cui versa ormai da troppo tempo questo pezzo di periferia. La sicurezza deve essere priorità per le istituzioni “. Lo dichiarano Marina Trombini, presidente dell’associazione Giustizia & Sicurezza e Paolo Biccari, attivista della medesima associazione.

Muore per un malore sotto gli occhi di un amico

E’ morto per un malore davanti a un amico con il quale era andato a fare un’escursione alle Cinque Terre. Pensionato delle ferrovie, residente nell’Alessandrino, l’uomo si è accasciato poco prima di riprendere il treno per tornare a casa dopo una giornata in Liguria. A nulla sono valsi i soccorsi di una pubblica assistenza ubicata proprio di fronte al luogo dove l’uomo si è sentito male.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Ristoranti, pasticcerie e negozi fanno il pieno per San Valentino. Commercianti soddisfatti

La Presidente Maria Luisa Coppa: «Il ritrovato piacere della convivialità vince anche a San Valentino»

Ai torinesi piace San Valentino e si dimostrano attenti a festeggiare il giorno degli innamorati con regali e momenti di coppia all’insegna del romanticismo. Questo il quadro che emerge dai commercianti aderenti ad Ascom Commercio Torino e provincia, che segnalano un andamento positivo di prenotazioni e vendite per numerose categorie merceologiche. «Il ritrovato piacere della convivialità vince anche a San Valentino – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Commercio Torino e provincia -. Il giorno degli innamorati dimostra di essere un momento di forte appeal per un regalo o una serata speciale con la propria metà. I ristoranti sono sold out e i negozianti segnalano una tenuta, se non un incremento, delle vendite degli articoli tipici di San Valentino: profumi, fiori, intimo e dolci in prima fila».

La cena romantica al ristorante si conferma un must della festa.L’indagine Epat Ascom segnala un sold out per i ristoranti, tanto che per soddisfare tutte le richieste alcuni ristoratori hanno spontaneamente proposto una nuova tendenza della settimana di San Valentino. In linea con i dati nazionali anche a Torino la cena al ristorante per celebrare la festa degli innamorati èl’opzione più gettonata. A differenza degli altri giorni si sono naturalmente moltiplicati i tavoli da due, e più della metà dei ristoranti ha previsto promozioni speciali, menù dedicati, piatti ad hoc e un impiattamento che rimanda al tema dell’amore. Numerose le proposte di menù a pacchetto con una spesa media intorno ai 50 euro, arricchito anche dall’offerta sempre più vasta di aperitivi e cocktail a tema.

E per chi festeggerà a casa è d’obbligo un dolce speciale: i pasticceri propongo nelle loro vetrine torte e monoporzioni a forma di cuore, dove domina il rosso per romantiche glasse lucide e il cioccolato come ingrediente preferito. Non mancano lavorazioni speciali, tra cui affascinanti rose cristallizzate e vere e proprie sculture dolci, oltre alle interpretazioni speciali della pasticceria tradizionale piemontese per celebrare il giorno dell’amore.

Federalberghi registra buone presenze e prenotazioni sia per il week end pre San Valentino, appena trascorso, sia per il prossimo, complice anche il bel tempo. Buone le prenotazioni dei pacchetti con percorsi benessere di coppie nelle spa, con qualche attesa di acquisto last minute.

 

Per quanto riguarda i regali, dall’indagine Ascom il profumo si conferma il regalo per eccellenza, soprattutto per l’uomo, per il quale stanno aumentando anche le proposte di articoli per la barba. Guidano la classifica delle vendite i profumi dei brand più pubblicizzati.

Il settore moda segnala una sostanziale tenuta delle vendite, anche se ancora non pienamente soddisfacenti, con qualche incremento soprattutto per gli accessori: molto bene, ad esempio, le sciarpe e le cravatte, firmate e non. Buon anche l’andamento dell’intimo,soprattutto nella fascia giovane; si va dalle sottovesti ai completini e non mancano gli acquisti di qualcosa di ‘particolare’ da indossare la sera di San Valentino da parte di chi vuole stupire il partner nel dopo cena. Ancora aperta la finestra dell’acquisto dell’ultimo minuto.

Anche chi ha un budget limitato non ha rinunciato al regalo optando soprattutto per un oggetto romantico: molto richieste, ad esempio, le foto di coppia stampate sulla tazza o sulla cover del cellulare, ma anche le cornici per impreziosire il ricordo di un momento. E poi cuscini, palloncini e molti altri oggetti a forma di cuore.

 

Appuntamento importante anche per i fiorai, che hanno raccolto prenotazioni fin dalla scorsa settimana, ma il clou è atteso proprio per il giorno di San Valentino: i più richiesti sono i mazzi di fiori freschi, le rose e le orchidee.

 

Le gioiellerie confermano il cambiamento di tendenza nel regalo: non più anelli importanti o diamanti, ma tanti cuoricini in oro o argento leggeri. Buona anche la richiesta dei cosiddetti per sempre”, i braccialettini in oro o argento che si scambiano le coppie più giovani e si bloccano al polso, rimandando alla tradizione dei lucchetti fissati ai ponti con lancio della chiave.

 

Camion sradica albero: paura per una bimba

A Grugliasco, all’incrocio tra corso Fratelli Cervi e piazza Papa Giovanni XXIII, un albero è stato agganciato e sradicato dal passaggio di un camion. L’albero è caduto a terra a poca distanza dal passeggino di una bimba, ma non ha fortunatamente causato danni. Sul posto la Polizia Locale e i vigili del fuoco che hanno tolto l’albero dalla strada.
(foto archivio)

Una guerra alla finestra

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“Soltanto fra molto tempo, anni, capiremo forse quanto la guerra nella ex Jugoslavia sia stata devastante per tutti noi. Anche per quelli che si credono fuori, lontani, appartenenti a un’altra civiltà, ad altri valori e destini.

Allora comprenderemo forse che senza che ce ne fossimo resi conto, quegli orribili massacri, quell’immensa sofferenza della popolazione, quella violenza senza limiti, avevano sconvolto, per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, il nostro modo di essere, il nostro concetto del bene e del male, la nostra sensibilità all’ingiustizia, la convinzione di essere forti nel bene e capaci di fermare il male. Allora, quando i tempi saranno probabilmente anche peggiori di quelli attuali, ci ricorderemo che, chi sa come, proprio la guerra jugoslava ci aveva abituati a convivere con l’orrore, ad accettarlo come un fatto quotidiano, quasi normale, senza più l’ambizione di ribellarsi. E capiremo che doveva essere proprio in questi anni che, distratti, abbiamo perso la nostra coscienza”. Così scriveva trent’anni fa Eros Bicic, giornalista nato a Pola a quel tempo corrispondente dall’estero per il Corriere della Sera, presentando Una guerra alla finestra, libro fotografico di Paolo Siccardi, all’epoca trentenne fotoreporter torinese con già all’attivo numerosi servizi e reportage in giro per il mondo. Una sessantina di pagine edite da Gruppo Abele con trentasette scatti che documentavano il dramma della gente nella ex Jugoslavia e in particolare a Sarajevo. La prima edizione era datata novembre 1993 e da quasi tre anni il conflitto infuriava sull’altra sponda dell’Adriatico e da un anno e mezzo Sarajevo, nel cuore della Bosnia, la regione più jugoslava della terra degli Slavi del sud, era stretta d’assedio e si preparava al secondo, terribile inverno di sofferenze. L’occhio della macchina fotografica di Siccardi inquadrava la realtà, indagava la vita che resisteva testardamente alla violenza, scavava in quella tragedia dall’interno con una sensibilità fuori dal comune. Una parte di quelle stesse immagini si possono vedere oggi al Mastio della Cittadella, nella mostra delle foto sulla lunga notte di trent’anni fa a Sarajevo. Come allora vanno guardate lentamente, senza fretta per coglierne l’essenza. Come diceva Bicic “bisogna lasciare che quelle immagini entrino in noi da sole, senza forzature “ per avvertire il dolore di cui sono impregnate, per cogliere il racconto “ dell’assurdità della sofferenza, della distruzione e dell’ingiustizia”. Per aiutarci a comprendere, a crescere e forse a diventare migliori. Trent’anni dopo i particolari di quegli scatti in bianco e nero rappresentano con la stessa forza il punto dove la cronaca e l’informazione incontrano l’arte. E il parallelo tra quella pubblicazione diventata una rarità per bibliofili e la mostra organizzata dall’Associazione La Porta di Vetro al museo torinese dell’artiglieria nel cuore del Mastio della Cittadella ( resterà aperta fino al 19 marzo dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 19 con ingresso gratuito ) è del tutto lecito e proponibile perché è giusto e necessario vedere e riflettere su ciò che è stato cercando di riscattare gli sguardi svagati e distratti dei tanti che a quel tempo preferirono voltare la testa da un’altra parte.

Marco Travaglini