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Inaugurato lo sportello per i detenuti a fine pena

Fornire alle persone in procinto di concludere il periodo di detenzione strumenti utili per affrontare l’uscita dal carcere, evitando il disorientamento che caratterizza il ritorno alla libertà.

Con questo obiettivo nasce lo Sportello di Rete Civica – Dimittendi, inaugurato ieri nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino dagli assessori Pentenero, Rosatelli e Tresso e da numerosi enti e associazioni che operano nel carcere.

 

Lo Sportello si rivolge a tutti i cosiddetti dimittendi che sono residenti a Torino e che stanno scontando gli ultimi due anni di pena detentiva; a chi è, in particolare, privo di solide reti familiari, sociali ed economiche e ha bisogno di un accompagnamento nelle fasi delicate che precedono e seguono la conclusione del periodo di detenzione.

Nel concreto, lo Sportello supporterà i detenuti fornendo assistenza per l’iscrizione ai centri per l’impiego, per l’individuazione di soluzioni abitative per i permessi o per il dopo pena, per il rinnovo e la richiesta dei documenti di identità. E ancora, al dimittendo saranno proposte attività formative finalizzate a trovare un lavoro una volta uscito dal carcere, e messi a disposizione gli strumenti utili per rinforzare le reti sociali necessarie per il reinserimento e il rafforzamento dell’occupabilità.

Lo Sportello di Rete Civica – Dimittendi nasce all’interno di un percorso di co-progettazione che prevede quattro azioni integrate da svolgere nell’arco di dodici mesi in collaborazione con la rete dei soggetti e dei servizi già presenti nel carcere (l’ufficio della Garante, l’anagrafe, i servizi sociali) e gli enti selezionati tramite un apposito bando (Sinapsi, Si Può Fare, ACLI, Ovale Oltre le sbarre – Rugby, Casa di Carità) in sinergia con lo Sportello Lavoro della Regione Piemonte.

Il servizio sarà un punto strategico anche per l’erogazione di servizi di supporto al di fuori del carcere, nonché per l’attivazione di percorsi di riabilitazione al lavoro anche attraverso la collaborazione con gli enti che operano all’interno dello Sportello Lavoro finanziato dalla Regione Piemonte.

Per questo motivo all’interno del progetto di Sportello di Rete Civica sono anche previsti dei percorsi formativi altamente professionalizzanti: 36 persone (tra dimittendi e non) usufruiranno della parte formativa trasversale “Stem & Cultura del Lavoro” della durata di 12 ore; 12 persone usufruiranno della parte formativa professionalizzante “Formazione e Inserimento Professionale” della durata di 500 ore; almeno sei persone verranno avviate al lavoro attraverso tirocini di inclusione socio lavorativa della durata di sei mesi.

Per i dimittendi che avessero bisogno di un accompagnamento individualizzato per il reinserimento sociale e/o lavorativo è prevista la possibilità di attivare una “dote individuale di inclusione”, per poter rispondere alle necessità e ai bisogni che emergeranno durante il percorso di accompagnamento. Il budget messo a disposizione prevede un importo medio per ciascuna dote di 1800 euro, da utilizzare in acquisto di beni e servizi secondo le specifiche necessità della persona.

Inoltre, con l’obiettivo di supportare ulteriormente le persone che presto torneranno in libertà, si darà continuità all’interno del carcere alla pratica del rugby, sport di squadra che, per le sue caratteristiche, può contribuire a rinforzare le capacità relazionali e sociali utili per il prossimo reinserimento nella comunità e nel mondo del lavoro, a rafforzare l’autostima, ad educare al rispetto delle regole, al lavoro di gruppo e alla capacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni.

Il progetto che istituisce lo Sportello prevede anche una Cabina di Regia, di prossima costituzione con un protocollo d’intesa – di cui faranno parte Città di Torino, Ufficio del Garante della Città di Torino, direzione della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino e dal dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino (Clinica Giuridica) – che avrà i compiti di coordinamento, supervisione, monitoraggio e messa in rete.

L’assessora alla Sicurezza e al Sistema Carcerario della Città di Torino, Gianna Pentenero, ha dichiarato: “Con questo sportello forniremo gli strumenti concreti di cui possono aver bisogno le cittadine e i cittadini che rientrano in società dopo aver terminato di scontare la propria pena. L’esperienza del carcere deve diventare sempre più una parentesi rieducativa della vita e non un momento di sradicamento e alienazione che alimenta il circolo della recidiva che purtroppo caratterizza il sistema nel suo complesso. Questo strumento, inoltre, diminuendo il rischio di delinquere di chi esce e favorendo il suo reinserimento nella società contribuisce a rendere la nostra città più sicura e inclusiva”.

L’assessore ai servizi civici della Città di Torino, Francesco Tresso, ha aggiunto: “L’attivazione di questo sportello ha l’importante significato di considerare il carcere un quartiere della città, e come tale un luogo dove erogare servizi in un’ottica di prossimità. Servizi che in questo caso hanno la funzione, fondamentale, di accompagnare al reinserimento nella vita sociale la persona detenuta, una volta giunta a fine pena. Si tratta di un ulteriore sforzo della nostra amministrazione di andare incontro alle esigenze e ai bisogni di tutti i suoi cittadini”.

La Regione mantiene i servizi sanitari a Settimo

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi,  ieri la Giunta regionale ha approvato il “Protocollo d’intesa” da sottoscriversi tra Regione Piemonte, Azienda sanitaria locale To4 e Comune di Settimo Torinese per il mantenimento dell’ubicazione dei servizi sanitari territoriali dell’Asl To4 sul territorio del Comune di Settimo Torinese.

Un provvedimento condiviso dalle parti e ritenuto opportuno dal momento che la prevista cessione dell’Ospedale di Settimo comporterà anche l’alienazione di beni immobili della Asl To4 e, in particolare, la porzione del piano terreno della struttura che oggi ospita alcuni servizi sanitari territoriali, quali la casa della salute, medicina legale, neuropsichiatria infantile, radiologia, guardia medica, consultorio, psicologia dell’attività evolutiva e il DSM.

Il presidente della Regione  Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità osservano quanto sia importante che questi servizi, qualora non risultasse possibile mantenerli presso l’attuale sede, trovino comunque collocazione sul territorio di Settimo Torinese, comune con il maggior numero di utenti dell’Asl To4 e facilmente accessibile attraverso il sistema dei trasporti locali, anche ai residenti nei comuni vicini.

Comunque andrà la gara d’asta per l’ospedale, quindi, sottolineano il presidente e l’assessore, i servizi territoriali che l’Asl eroga al piano terreno dell’attuale ospedale saranno garantiti, o nell’ospedale stesso o in una struttura cittadina a Settimo Torinese, in modo da tutelare i cittadini ed il loro diritto ad avere servizi sanitari sotto casa, soprattutto per gli anziani.

Secondo la sindaca di Settimo Torinese, l’impegno assunto su questo punto dalla Regione rappresenta un buon risultato, perché tutela servizi sanitari di primaria importanza per i cittadini e li garantisce, come richiesto, in città. Preso atto della scelta di Regione di vendere ai privati, mantenere i servizi del piano terra a Settimo è un elemento positivo.

Il passaggio successivo, altrettanto importante, evidenzia la sindaca, è la convocazione di un tavolo che affronti l’altra questione prioritaria in questa fase, quella della tutela dei 146 lavoratori dell’Ospedale.

L’attenzione della Regione sui lavoratori continua a essere massima, aggiungono presidente della Regione e assessore alla Sanità e, nelle prossime settimane, comunque entro il mese di maggio, verrà convocato un incontro con l’assessore regionale al Lavoro.

Nel dettaglio del Protocollo, l’Asl To4 si impegna a verificare la disponibilità della futura nuova proprietà dell’Ospedale di Settimo Torinese all’utilizzo, mediante idoneo strumento contrattuale, dei locali attualmente impiegati per continuare ad ospitare i servizi sanitari territoriali. In alternativa, l’Asl To4, in accordo con la Regione Piemonte, si impegna ad individuare sul territorio del Comune di Settimo Torinese idonei immobili per la ricollocazione degli stessi servizi sanitari territoriali presso locali di proprietà dell’Asl To4 già disponibili, ovvero in acquisizione, affitto o comodato d’uso.

La Città di Settimo Torinese si impegna a mettere a disposizione, ove disponibili, locali di sua proprietà utili all’eventuale ricollocazione dei servizi attualmente presenti presso l’Ospedale di Settimo. Si impegna, inoltre, ad individuare locali o aree idonee, attivando ogni forma di collaborazione possibile e utile al perseguimento di tale obiettivo, facilitando eventuali procedure di carattere edilizio e urbanistico, nonché offrendo ogni altro supporto amministrativo necessario, anche mediante procedure semplificate nell’ambito del contesto normativo vigente.

L’Asl To4 e il Comune di Settimo Torinese si impegnano, inoltre, a presentare alla Regione Piemonte la prima proposta di ricollocazione dei servizi sanitari territoriali entro il 31 maggio 2023.

 

A Caselette si inaugura uno studio cinematografico interno alla Scuola Secondaria

Quando il cinema va a scuola

Un progetto di film realizzato da una troupe di 50 ragazzi

Se c’è un mezzo espressivo che più degli altri si avvicina alla sensibilità delle nuove generazioni, è senz’altro il video. Guardare TikTok, Youtube, Instagram e serie TV ci impegna in media due ore al giorno, ma non siamo soltanto fruitori: la maggior parte dei ragazzi realizza i contenuti video che condivide sul web.

È dunque fondamentale, oltre che divertente, padroneggiare questo linguaggio da tutti i punti di vista. La scuola risponde a questo bisogno con progetti innovativi come Ciak! Si gira…Il cinema come non l’avete mai visto, che verrà presentato al pubblico mercoledì 3 maggio dalle 17.00 presso la Scuola Secondaria di I Grado di Caselette. Con l’occasione verrà inaugurato il nuovo Laboratorio Multimediale e Audiovisivo dell’Istituto, realizzato grazie a parte del finanziamento relativo al progetto “PNRR IC CASELETTE – Interactive Digit@l Classroomsdedicato a implementare l’ambiente di apprendimento.

Lo spazio, che resterà a disposizione dei ragazzi, sarà dotato di tutto ciò che serve per realizzare un video o un podcast: luci, camere, proiettore, microfoni e addirittura un green screen.
Chi interverrà alla presentazione del 3 maggio potrà cimentarsi, sotto la guida del regista Mattia Furlan e del fotografo Matteo Nisticò, nella realizzazione di un contenuto audiovisivo, provando l’esperienza di chi sta dietro la macchina da presa.

Il progetto Ciak! Si gira…Il cinema come non l’avete mai visto, redatto da Roberto Cavalcante e proposto dall’Istituto Comprensivo di Casellette diretto da Beatrice Pisa, ha preso il via lo scorso febbraio con una serie di incontri nelle classi sulla storia del cinema e sul linguaggio filmico, arricchiti di esercizi pratici. Il percorso coinvolgerà, nei prossimi mesi, oltre 50 ragazzi degli Istituti Comprensivi di Caselette, Collegno III e Orbassano I, che insieme ai propri insegnanti di lettere, arte e musica scriveranno e realizzeranno un cortometraggio. A condurli tra i segreti della settima arte saranno il direttore artistico del progetto Sergio Cavallaro, insieme ad attori, sceneggiatori e altri professionisti del settore. La prima proiezione aperta al pubblico è in programma per il 4 luglio 2023.

La nostra iniziativa ha ricevuto il finanziamento del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da Ministero della Cultura e Ministero dell’Istruzione e del Merito – spiega Gianni La Malfa, Direttore dei servizi generali e amministrativi dell’IC Casellette, e coordinatore del progetto. Lo scopo è valorizzare le potenzialità degli alunni, sperimentando attività di cooperative learning, utili a favorire l’interazione costruttiva e l’attuazione di abilità sociali.

Il tema scelto come filo conduttore dell’iniziativa è anch’esso molto vicino all’esperienza dei più giovani: il bullismo nelle sue varie forme. La riflessione sull’argomento, che sarà sviluppata dai ragazzi nel corso della scrittura e della produzione del film, prevede tappe di approfondimento come quella del 19 maggio al Teatro di Caselette. In quella occasione l’attore ed esperto di comunicazione Simone Faraon, dell’Associazione NuoveForme,porterà in scena lo spettacolo Tredicesimo Piano, incentrato sui pericoli del web e già protagonista di progetti di sensibilizzazione a cura della Polizia di Stato.

Anche questo evento, come la presentazione del 3 maggio, sarà aperto non sono agli studenti ma anche alle loro famiglie, nell’intento di mettere in dialogo diverse generazioni e l’intera comunità sui problemi dei più giovani, usando i loro linguaggi.  

Conto alla rovescia per il lancio dello Space Festival

 

Dal 4 al 7 maggio Torino va in orbita grazie all’unico evento pop in Italia interamente dedicato allo spazio e all’astronomia: le diverse sedi coinvolte

ospitano una cinquantina di appuntamenti a carattere culturale e divulgativo per raccontare il fascino delle stelle e i segreti dell’Universo al grande pubblico


Qui il programma della rassegna: 
https://www.spacefestival.it/programma

Incontri divulgativi dedicati al ritorno delle missioni lunari, alla prospettiva del turismo spaziale e al ruolo delle donne impegnate in ambito scientifico-tecnologico, conferenze sull’industria piemontese e il suo importante apporto ai progetti satellitari ed esplorativi, proiezioni di film e presentazione di libri spiegati e commentati da esperti del settore, visite guidate in alcune delle realtà aziendali dell’aerospazio più rappresentative nel panorama mondiale, e ancora esposizioni di prototipi e aeromodelli, mostre fotografiche, spettacoli dal vivo e momenti esperienziali con l’utilizzo di realtà virtuale, robot e droni.

Tutto questo e molto altro ancora nel ricco programma di quattro giornate interamente dedicate allo spazio e all’astronomia che Torino si appresta a vivere dal 4 al 7 maggio 2023 con la seconda edizione di “Space Festival”, l’unico evento pop in Italia che attraverso un coinvolgente mix tra gioco, scienza e fantascienza si propone di raccontare il fascino delle stelle e i segreti dell’Universo a curiosi, famiglie e appassionati di ogni età.

La manifestazione si avvale della direzione artistica di Marco Berry, showman e autore televisivo con una lunga esperienza nel settore, artefice di un programma pensato per avvicinare il pubblico al mondo delle scienze astronomiche e dell’esplorazione spaziale grazie a un approccio in stile edutainment e caratterizzato da iniziative a carattere culturale e divulgativo ad accesso gratuito e diffuse sul territorio cittadino.

Una cinquantina le occasioni di conoscenza, intrattenimento, narrazione e informazione ospitate in diversi luoghi della città e in location quali il Politecnico di Torino, il Planetario Infini.To di Pino Torinese, la Pinacoteca Agnelli con la Pista 500 del Lingotto, l’Aero Club e il Cinema Ambrosio, l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino e la Cavallerizza Reale, nonché la sede di Altec che aprirà le porte del proprio centro di ricerca e produzione alle visite del pubblico.

Tra gli ospiti che prenderanno parte all’evento molti esperti e volti noti, tra cui gli astronauti Maurizio Cheli e Paolo Nespoli, l’astrofisico Roberto Battiston, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Don Luca Peyron, sacerdote della Diocesi di Torino e fondatore del primo apostolato digitale in Italia, Luca Cableri, gallerista e appassionato di collezionismo spaziale, Adrian Fartade, divulgatore scientifico, youtuber e scrittore di astronomia e astronautica, Walter Cugno, Vice Presidente del Dominio Esplorazione e Scienza di Thales Alenia Space e Responsabile del Sito aziendale di Torino, Vincenzo Giorgio, Amministratore Delegato di Altec e Steve Della Casa, critico cinematografico ed ex direttore artistico del Torino Film Festival.

Inoltre, lo “Space Festival” intende rafforzare la leadership nazionale di Torino e del Piemonte nell’ambito dell’aerospazio e valorizzarne, quale componente sempre più rilevante nel sistema economico locale, il relativo ecosistema industriale, costituito da più di 300 aziende e poli di ricerca sull’aerospazio tra i più importanti al mondo, capace di affermarsi a livello internazionale come uno dei principali player nella progettazione e costruzione di tutto ciò che orbita intorno al nostro pianeta.

Proprio l’industria aerospaziale sarà protagonista di una serie di incontri previsti nel pomeriggio della prima giornata del Festival, con il coinvolgimento diretto della Regione Piemonte che per affrontare uno dei temi prioritari nelle politiche di sviluppo dell’Ente ha messo a disposizione la Sala Trasparenza nel palazzo regionale di piazza Castello 165. Qui si parlerà di missioni lunari con il CEO di Altec, Vincenzo Giorgio, e la Luna sarà anche possibile “toccarla” grazie a un frammento del suo terreno raccolto con le missioni Apollo, portato in sala dal collezionista Luca Cableri. Altro argomento affrontato in questa sede sarà l’Urban Air Mobility, su cui si confronteranno il presidente di AMMA – Unione Industriali Torino, Stefano Serra, l’architetto Benedetto Camerana, il pilota Giuliano Golfieri, l’ingegnere Paolo Pari. A chiudere la sessione, un ospite d’eccezione: il cantautore Eugenio Finardi racconterà il suo rapporto con lo spazio. E nelle stesse date dello Space Festival Torino Airport ospiterà l’evento “Aeroporto a Porte aperte”, un’iniziativa dedicata alle famiglie e i bambini per scoprire come funziona l’aeroporto e che è inserita nel palinsesto della manifestazione.

A conferma dell’importanza per il comparto aerospaziale di questa manifestazione, l’Assessorato alle attività produttive della Regione Piemonte ne ha resa possibile la realizzazione con il proprio supporto economico, a cui si aggiunge il contributo messo a disposizione sia da Unione Industriali Torino sia da AMMA, mentre a rappresentare l’industria di settore, in qualità di sponsor, vi sono Thales Alenia Space e Altec. L’evento si svolge in collaborazione con il Politecnico di Torino ed è patrocinato da Comune di TorinoASI – Agenzia Spaziale ItalianaDistretto Aerospaziale del Piemonte e API Torino – Associazione Piccole e Medie Imprese.

Per consultare il programma e iscriversi agli eventi: www.spacefestival.it

Salvata puerpera: trapianto di fegato con la tecnica dei ‘2 tempi’, all’ospedale Molinette di Torino

Nei giorni scorsi una donna di 38 anni, che aveva partorito 2 giorni prima, è stata salvata grazie ad un trapianto di fegato eseguito con la tecnica detta dei ‘2 tempi’, ovvero essendo stata lasciata senza fegato per più di 12 ore, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.
La donna, di origine peruviana, giunta quasi al termine della sua seconda gravidanza, si era presentata al Pronto soccorso dell’ospedale Martini dell’ASL Città di Torino in preda ad una colica addominale, accompagnata da una crisi ipertensiva. Avendo riscontrato uno stato di sofferenza fetale, gli ostetrici ginecologi del gruppo del dottor Marco Camanni avevano proceduto immediatamente con il parto cesareo. In sala operatoria, tuttavia, dopo la nascita del neonato, si sono resi conto che la situazione della puerpera era estremamente grave, a causa di un importante sanguinamento addominale proveniente dal fegato, organo che era andato incontro ad un raro fenomeno di rottura spontanea nell’ambito di una cosiddetta sindrome HELLP. I chirurghi del dottor Roberto Saracco erano quindi subito intervenuti, provvedendo al tamponamento dell’emorragia epatica con telini chirurgici. Nelle 24 ore successive la situazione di shock emorragico era stata lentamente recuperata, grazie alle cure del gruppo di rianimatori diretti dal dottor Mauro Navarra. Malgrado ciò, la paziente aveva sviluppato una progressiva necrosi del fegato, determinante uno stato di severa insufficienza epatica e di emorragia persistente. E’ a quel punto che la rianimatrice di turno, la dottoressa Valentina Borrelli ha contattato la dottoressa Silvia Martini, di guardia all’ospedale Molinette nel reparto di Terapia Insufficienza epatica (diretto dal dottor Antonio Ottobrelli). Dopo un rapido consulto telefonico con il professor Renato Romagnoli (Direttore del Centro Trapianto di fegato di Torino) è stato disposto il trasferimento della paziente direttamente nella sala operatoria del Centro Trapianti all’ospedale Molinette.
Dopo circa 36 ore dal parto, la situazione clinica della paziente affrontata dai medici delle Molinette (il professor Romagnoli, coadiuvato dai chirurghi Francesco Lupo e Stefano Mirabella, e le anestesiste dottoresse Patrizia Andruetto e Bruna Lavezzo) era assolutamente drammatica. Il fegato della donna era andato incontro a massivi fenomeni di necrosi emorragica con irreparabili multiple lacerazioni. Il solo modo per arrestare definitivamente l’emorragia epatica è stato quindi la rimozione totale del fegato, con temporanea derivazione del sangue della vena porta direttamente nella vena cava inferiore.
Già dalla sala operatoria è partita la corsa contro il tempo, con la richiesta super-urgente del fegato di un donatore, diramata dal Centro Regionale Trapianti Piemonte e Valle d’Aosta (coordinato dal professor Antonio Amoroso) verso il Centro Nazionale Trapianti di Roma. L’opportunità estremamente favorevole di un donatore di gruppo sanguigno compatibile disponibile in Toscana è stata colta immediatamente, grazie anche al lavoro del servizio di Emergenza del 118 di Torino, che ha garantito l’organizzazione dei trasporti dell’équipe trapianti in tempi record.
Dopo sole 13 ore dal momento della rimozione totale del fegato, e dopo aver trascorso la notte nella Terapia Intensiva delle Molinette (diretta dal dottor Roberto Balagna), durante la quale le sue condizioni si sono stabilizzate, la paziente ha potuto essere sottoposta con successo all’impianto del fegato del donatore da parte del professor Romagnoli e della sua équipe. La ripresa funzionale dell’organo trapiantato è stata valida ed immediata.
La paziente è attualmente ancora ricoverta in Terapia intensiva alle Molinette, ma ha recuperato la stato di coscienza e le sue condizioni cliniche migliorano giorno dopo giorno, così come stanno migliorando le condizioni del suo piccolo, degente presso la Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Maria Vittoria (diretto dalla dottoressa Patrizia Savant Levet).
“Un trapianto che si può definire miracoloso, nei tempi, nei modi e nelle procedure. Tutto ha coinciso alla perfezione ed ancora una volta la nostra squadra trapianto è stata perfetta. E ancora una volta è fondamentale ringraziare la generosità della famiglia del donatore, senza la quale questi miracoli non potrebbero avvenire” dichiara Giovanni La Valle (Direttore generale della Città della Salute di Torino).

Giovane donna muore in sala parto E’ salva la bimba ma in gravi condizioni

Non ce l’ha fatta una  donna di 33 anni, morta nella notte all’ospedale Santa Croce di Moncalieri. Era ricoverata da settimane per via di una gravidanza a rischio. È deceduta a causa di una emorragia improvvisa all’utero. I medici hanno salvato  la neonata ora ricoverata nel reparto di terapia intensiva neonatale in gravi condizioni.

Altri arresti per i furti con spaccate di vetrine nei negozi di Torino

La Polizia di Stato di Torino ha individuato ed arrestato due uomini, gravemente indiziati di un furto aggravato in danno di un esercizio commerciale cittadino.

Gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti nella notte del 25 Aprile in Corso Giulio Cesare per la segnalazione, diramata dalla Sala Operativa della Questura, di un furto in atto all’interno di un negozio di acconciature.

Trovandosi poco distanti, i poliziotti riuscivano a intercettare i due soggetti mentre si allontanavano appiedati dal locale, la cui vetrina si presentava forzata, e si mettevano al loro inseguimento. Nonostante i due complici prendessero direzioni differenti, venivano entrambi raggiunti e fermati, uno in via Monte Nero e l’altro in via Salassa.

Si tratta di un cittadino di nazionalità moldava di circa 35 anni e di un cittadino italiano di 43. Durante la fuga i due si sono disfatti di alcuni sacchetti, gettandoli sotto le auto in sosta, rinvenuti successivamente dai poliziotti, contenenti 30 confezioni di profumi e di articoli cosmetici.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a loro carico, i due uomini sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.

Nel corso dell’udienza di convalida, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi.

Neopatentato contromano in autostrada per pagare il Telepass

Ha viaggiato contromano verso la barriera autostradale di Govone sulla A33, dopo avere fatto inversione per pagare  il pedaggio sulla corsia Telepass. È un un neopatentato, del 2002, è stato bloccato lo scorso venerdì 21 aprile dalla polizia stradale di Cuneo del distaccamento di Saluzzo. Alla guida della vettura, una Fiat Punto, il giovane aveva appena passato  il casello in direzione Asti.

Accoltellato e ucciso in strada forse per motivi passionali

Al momento si è avvalso della facoltà di non rispondere all’interrogatorio di garanzia in carcere, il tunisino di 43 anni che domenica scorsa ha accoltellato e ucciso il connazionale Ramzi Arfaoui. La vittima era un trentenne operaio abitante a Novara. È stato ucciso durante una lite in strada nel rione di Sant’Agabio, sembra per motivi passionali.

Raccordo  Torino – Caselle, dal 7 maggio aperto anche in direzione Sud

 

Sono in via di ultimazione i lavori di sistemazione del Passante tra corso Grosseto e via Breglio per la completa apertura del collegamento diretto con il raccordo autostradale per Caselle.

Nella giornata di giovedì 27 aprile, con l’ausilio della Polizia Municipale, sarà attivato l’impianto semaforico tra corso Venezia e via Breglio – via Lauro Rossi.

Per la realizzazione della segnaletica stradale sul tratto di transizione fra corso Venezia e il raccordo RA10, a partire dalle ore 9.00 circa del 2 maggio sarà chiuso al traffico lo svincolo in uscita su Corso Grosseto. Tutti i veicoli provenienti da nord dovranno utilizzare l’uscita Cenisia-Vallette-Madonna di Campagna.

Al termine di questa fase, che dovrebbe concludersi il 7 maggio salvo imprevisti, sarà attivo definitivamente, nei due sensi di marcia, il raccordo tra la Torino-Caselle e corso Venezia, che consentirà anche ai veicoli provenienti dal raccordo autostradale di Caselle di proseguire fino al centro città, e verrà riaperto lo svincolo verso corso Grosseto – piazza Rebaudengo.

Intanto proseguono regolari i lavori relativi al secondo lotto con i quali sarà riqualificata l’area verde liberata dal cantiere della Torino-Ceres, e sarà realizzato il secondo accesso a corso Venezia da via Sospello. La conclusione del cantiere è prevista per ottobre 2023.