CRONACA- Pagina 715

Ricordiamo il IV Novembre 1918

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Ricordiamo il IV novembre, festa della Vittoria,  nel 1918. Non basta che sia una festa sottotono come è adesso. Deve tornare ad essere festa nazionale. E’ una delle poche date memorabili della storia d’Italia, la data della vera unificazione nazionale con Trento e Trieste. Fu il compimento del nostro Risorgimento.  Il Milite Ignoto ricordato lo scorso anno deve essere costantemente ricordato perché è il simbolo di tutti i Caduti per l’Italia, quelli della guerra vinta e di quella perduta.

Vanno ricordati i soldati vittoriosi del Grappa e del Piave ed anche i soldati eroici e sfortunati di El Alamein e delle steppe russe. L’Italia deve riprendere l’orgoglio della sua storia senza censure e senza oblii. E’ l’Italia che resistette a Caporetto e che ritrovò la sua unità come nei giorni della traslazione del Milite Ignoto da Aquileia a Roma. Le Forze Armate, di cui si celebra la festa, sono il presidio delle nostre libertà, della nostra dignità nazionale e della pace.

4 Novembre: alzabandiera con gli studenti e caserme aperte a Torino e Pinerolo

In occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito e la Sala della Rimembranza della Brigata Alpina Taurinense apriranno al pubblico dalle 9 alle 12.

Presso la Scuola di Applicazione dell’Esercito una rappresentanza di studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “Lorenzo il Magnifico” parteciperà al momento più solenne della giornata, l’Alzabandiera. Nel corso della cerimonia, il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi, consegnerà nelle mani di un giovane studente una Bandiera Nazionale, emblema dei valori più sacri della storia nazionale.

Successivamente i giovani allievi avranno la possibilità di visitare le sale storiche di Palazzo Arsenale, uno dei più imponenti e significativi edifici storici torinesi, unica testimonianza del complesso infrastrutturale del “Regio Arsenale” di cui costituiva il cuore e la cui origine settecentesca, ispirata a planimetrie juvarriane, splende ancora oggi di rinnovata bellezza.

Quelle che furono battezzate “Regie Scuole Teoriche e Pratiche di Artiglieria e Fortificazione”, danno oggi vita al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Un luogo profondamente legato alla città di Torino, importante bene storico-artistico-culturale, patrimonio della tradizione e della storia piemontese dove ogni anno oltre mille Ufficiali della Forza Armata frequentano alcuni tra i principali corsi della loro carriera.

La “Taurinense” – che quest’anno ha compiuto settant’anni di storia – proporrà al pubblico la propria collezione storica di oggetti e documenti relativi alle Truppe Alpine dell’Esercito dal 1872 a oggi, con la novità rappresentata dalla selezione di uniformi originali prestate dal Museo Nazionale della Montagna di Torino. L’apertura della Sala all’interno della caserma Montegrappa sarà preceduta dalla cerimonia solenne dell’alzabandiera, alla quale parteciperanno gli studenti dell’Istituto Tecnico Sommeiller di Torino, che riceveranno in dono un tricolore.

Le iniziative rientrano nelle manifestazioni a cura del Ministero della Difesa in numerose città italiane in occasione del 4 novembre. Sempre nella stessa giornata, la Brigata Taurinense aprirà al pubblico dalle 14 alle 18 anche la caserma Berardi di Pinerolo, sede del 3° reggimento alpini, dove sarà allestita una mostra di mezzi e materiali di ultima generazione in dotazione alle Truppe Alpine.

Maratona di Torino del 6 novembre  Modifiche viabili in città

Domenica 6 novembre 2022 si correrà la gara podistica Torino City Marathon, MARATONA DI TORINO. La manifestazione si svolgerà prevalentemente all’interno del territorio comunale della Città ma interesserà anche i comuni di Moncalieri, Beinasco e Nichelino. La partenza (fissata alle ore 9.00) e l’arrivo della gara sono posizionati in Piazza CastelloLa durata prevista della manifestazione è di circa 5 ore e mezza. L’area interessata sarà soggetta a modifiche viabili dalle ore 8.30 fino alle 15.00 circa.
Nel comunicato stampa tutte le informazioni relative al percorso di gara lungo il quale sarà interdetta la circolazione, il dettaglio dei ponti chiusi e i percorsi consigliati.

Anche le tratte dei mezzi pubblici transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno momentanee deviazioni / limitazioni e/o sospensioni. Per maggiori dettagli e aggiornamenti, consultare il sito internet de GTT.

Ricercato per rapina catturato a bordo treno

Un 35enne rumeno, residente nel torinese, è stato arrestato dagli agenti della Polizia Ferroviaria a bordo di un treno regionale nella tratta Torino – Pinerolo, all’altezza della stazione di NONE, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso nel 2021 dal Tribunale di Torino, per il reato di rapina.
L’uomo, notato dalla pattuglia della Polfer durante il servizio di vigilanza a bordo treno, è stato identificato e accompagnato presso gli uffici di Polizia di Torino, dove è emerso che era ricercato in quanto doveva scontare una pena di 1 anno, 9 mesi e 27 giorni di reclusione.

Treno della memoria per 7 leinicesi tra i 18 e i 25 anni

Un viaggio nella storia, ma anche nell’attualità

Il Comune coprirà per ciascun partecipante 355,00 €, mentre a carico delle famiglie resteranno 55€: il viaggio durerà otto giorni tra gennaio e marzo 2023

 

Leini, 4 novembre 2022 – Saranno 7 i giovani leinicesi tra i 18 e i 25 che potranno partecipare all’edizione 2023 del Treno della Memoria: per inviare le candidature c’è tempo fino al prossimo 23 novembre.

 

Il progetto “Treno della Memoria 2023” è composto da due fasi separate e distinte:

  1. a) il Percorso di Formazione che si svilupperà in un ciclo di appuntamenti composto da quattro incontri (in presenza o in modalità online) nel periodo compreso tra novembre 2022 e gennaio 2023. Gli incontri hanno come obbiettivo quello di fornire un background generale storico del periodo della Seconda Guerra Mondiale e dei Totalitarismi fascisti europei (momenti di formazione accademica e laboratoriale), di favorire la conoscenza tra i partecipanti al progetto e sono propedeutici al viaggio.
  2. b) il viaggio di otto giorni con bus granturismo che prevede la visita di Berlino, di Cracovia ed in particolare del ghetto ebraico, della fabbrica di Schindler e i campi di sterminio di Sachsenausen o Ravensbruck e di Auschwitz-Birkenau e che si svolgerà – salvo cause di forza maggiore – tra i mesi di gennaio e marzo 2023.

 

Per la partecipazione è richiesto:

– residenza nel comune di Leini;

– regolare documento valido per l’espatrio (quale C.I. valida per l’Espatrio o Passaporto) in corso di validità per i sei mesi successivi al viaggio e tessera per l’assistenza sanitaria gratuita nei paesi dell’Unione Europea.

 

Per iscriversi è necessario:

– impegnarsi a partecipare a tutti gli eventi formativi previsti, prima, durante e dopo il viaggio;

– inviare una mail all’indirizzo a protocollo@comune.leini.to.it, indicando come oggetto “Domanda partecipazione Treno della Memoria 2023 – Comune di Leini”, allegando la distinta di pagamento della quota di partecipazione;

– versare una quota di partecipazione di € 55,00 direttamente all’Associazione Treno della Memoria mediante un bonifico sull’IBAN IT 30 E 02008 01104 000103958110 con causale “COMUNE DI LEINI – LEINI – PROGETTO TRENO DELLA MEMORIA 2023”.

Il Comune di Leini, sosterrà la restante parte della spesa per formazione, viaggio e pernottamento pari ad € 355,00. Restano a carico dei partecipanti le spese per il vitto.

 

INFORMAZIONI

COMUNE DI LEINI:

– Uff. Cultura e Politiche Sociali – V. Ricciolio 43 (Villa Chiosso) Tel. 011 99 86 384

E Mail cultura @comune.leini.to.it

– Informagiovani – V. Volpiano 8 (Villa Violante) Tel. 011 99.86.368

E Mail biblioteca.informagiovani@comune.leini.to.it

 

Carcere di Ivrea: agente aggredito a calci e pugni

Riceviamo e pubblichiamo

Ancora alcuni gravi eventi critici in carcere. E ancora una volta il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari ha impedito peggiori conseguenze alla struttura ed agli altri reclusi ristretti.

Mario Corvino, vice segretario regionale per il Piemonte del Sindacato
Autonomo Polizia Penitenziaria, spiega cosa è accaduto ieri pomeriggio
nella Casa circondariale di Vercelli: _“Verso le ore 17.30, un
detenuto straniero si è reso protagonista di una violenta protesta
spaccando quel che aveva in cella, ossia due armadietti, uno sgabello ed
il secchio dell’immondizia. Con tono alterato, a suo dire le ragioni
sono legate ad un presunto mancato interessamento circa la sua
situazione sanitaria da parte di Direttore e Comandante. Il personale di
Polizia Penitenziaria in servizio è immediatamente intervenuto per
sedare la protesta e, dopo una lunga opera di convincimento, la protesta
è rientrata. E’ del tutto evidente che anche questo è un chiaro
sintomo del malessere che si vive nel carcere di Vercelli, da giorni al
centro delle cronache per gli eventi che in esso si verificano quasi
quotidianamente”. _Vicente Santilli, segretario regionale per il
Piemonte del SAPPE, rende invece noto quanto avvenuto nel carcere di
Ivrea: _“Un detenuto appena arrivato nel penitenziario dal carcere di
Torino per ragioni di ordine e sicurezza, al momento della chiusura
delle si è scagliatocon violenza contro il poliziotto di servizio,
colpendolo con calci e pugni. L’Agente è dovuto ricorrere alle cure
del pronto soccorso”

Donato Capece, segretario generale del SAPPE esprime vicinanza e
solidarietà ai poliziotti di Vercelli ed Ivrea ed evidenzia come e
quanto importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale.
“_Le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria non possono
continuare ad essere aggrediti o a trovarsi costantemente in situazioni
di alta tensione senza che il Ministero della Giustizia ed il DAP
adottino provvedimenti urgenti. Siamo al collasso! Serve una stretta
normativa che argini la violenza dei pochi, anche a tutela degli altri
detenuti e delle altre detenute. Il personale di Polizia Penitenziaria
è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e
continue aggressioni. Il Capo del DAP Renoldi e C sappiano che il
carcere si vive 24 ore su 24, 365 giorni, tra le donne e gli uomini
della Polizia Penitenziaria, per cui il Capo DAP prende una corposa
indennità stipendiale. Corpo di Polizia a cui appartengono donne e
uomini che pressochè quotidianamente hanno a che fare con detenuti che
mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza della sezione detentiva,
che si confrontano a detenuti con in mano una o più lamette intrise di
sangue, o con una padella piena di olio bollente tra le mani pronta per
essere buttata in faccia all’operatore, o con un piede di tavolino in
mano pronto ad essere scagliato contro un poliziotto. Dovrebbe sentire
anche lui, sul suo viso, i pugni, le sberle, gli sputi che prendono i
nostri Agenti in servizio dai detenuti più violenti. E allora ci si
aspetta altro da chi è Capo di un Corpo di Polizia”._

Per questo, Capece auspica di potere incontrare presto il nuovo Ministro
della Giustizia, Carlo Nordio.

Studentessa aggredita: abusi su un’altra ragazza a Santa Rita

Nuovi elementi emergono dopo il caso della violenza nella residenza universitaria Borsellino a Torino. È stata infatti segnalata un’altra aggressione la stessa sera,  ai danni di una 17enne a pochi chilometri dal campus, tre ore prima. La diciassettenne è stata aggredita, sabato scorso nell’androne di un edificio nel quartiere Santa Rita, mentre stava andando a casa di un’amica. La ragazza è stata sorpresa alle spalle e spinta nell’ascensore, dove l’aggressore, che non è stato visto in volto  dalla vittima, l’avrebbe molestata,  colpita con un pugno al naso e poi sarebbe fuggito, rubandole la borsetta e il cellulare.

Arriva il freddo, termosifoni accesi

Da oggi, 3 novembre a Torino si può accendere il riscaldamento. Lo ha deciso il sindaco Stefano Lo Russo, visto il calo delle temperature. Ci sarà qualche limitazione: fino  al 30 novembre gli impianti potranno essere accesi al massimo per 10 ore al giorno.

Apart Fair 2022, mostra d’arte ed antiquariato

Dal 2 al 6 Novembre alla Palazzina Promotrice delle Belle Arti di Torino

APART FAIR 2022,  mostra d’arte ed antiquariato, è giunta quest’anno alla sua sesta edizione e, come d’abitudine, apre la settimana dedicata alle arti nel capoluogo piemontese con quello che è divenuto un appuntamento di grande rilevanza e tra i più attesi per quanto riguarda il mondo dell’ antiquariato in Italia ed all’estero. Dal 2, giorno dell’inaugurazione, al 6 Novembre la mostra è ospitata, come per le altre edizioni, presso la Palazzina Promotrice delle Belle Arti di Torino.

E’ una sede prestigiosa quanto storica che trovò spazio nel 1914,  anno della sua costruzione, in uno dei luoghi più affascinanti ed unici della città sabauda, il parco del Valentino, a pochi metri dall’omonimo castello, oggi sede della facoltà di Architettura e luogo tanto amato da Cristina di Francia, prima Madama Reale di Casa Savoia.

 

 Sono presenti in mostra quaranta espositori provenienti da tutte le regioni italiane e dall’estero, con un ventaglio di opere che spaziano dall’archeologia al design contemporaneo negli stand che arricchiscono i due piani della mostra, in un percorso quanto mai vario e di grande fascino. Il visitatore può muoversi tra proposte, epoche, stili differenti anche per la  provenienza. Non a caso è stato scelto un tema che ne è anche il sottotitolo “ l’arte come viaggio tra i continenti nei secoli “, dove alle differenti epoche si associano le varie aree d’origine, Europa, Asia, Africa.  L’offerta si sviluppa tra quadri importanti come “ Il porto di Genova “ di Delleani ed il ritratto inedito di Emanuele Filiberto di Savoia attribuito al pittore fiammingo Adriaen Thomasz Key a tappeti e kilim orientali, da tavolini e lampade di epoca liberty a cofanetti, crocifissi ed arredi seicenteschi, sino alle moderne mappe in pelle delle metropoli più note partendo da immagini satellitari dove emergono le città nelle loro linearità spaziali.

Grande l’impegno degli organizzatori dell’evento aderenti all’A.P.A, Associazione Piemontese Antiquari di cui è presidente Aldo Ajassa, in collaborazione con ASCOM Confcommercio Torino e Provincia, con il patrocinio della Città di Torino, della Regione Piemonte e con il contributo della Camera di Commercio. Per offrire ai visitatori ed ai collezionisti una garanzia che sia sinonimo di certezza e correttezza di attribuzioni, la presenza ed il lavoro del Comitato scientifico della F.I.M.A, Federazione Italiana Mercanti d’Arte, ha evidenziato la grande attenzione ed il costante impegno dell’organizzazione. Nel salone centrale, sapientemente illuminato, campeggia un olio su tela settecentesca attribuita al veneto Simone Brentana, dal titolo  “ Cena in Emmaus “  ai cui piedi è presente un’opera contemporanea , quasi un dialogo tra secoli. E’ previsto un calendario di incontri con storici d’arte e studiosi in cui a farla da padrona sarà ovviamente l’arte nei suoi tanti aspetti, dall’antico Egitto al Novecento, da personaggi come Pietro Piffetti a riflessioni sul mondo del collezionismo.

La Presidente Ascom Confcommercio Torino e Provincia, Maria Luisa Coppa, ha sottolineato come la mostra nel suo complesso sia il risultato dell’impegno e del lavoro costante che gli antiquari svolgono durante tutto l’anno per giungere in questa sede a questi risultati perché dietro a questa mostra vi è una grande capacità di ricerca.

Patrizia Foresto                                                               

Derubato del cellulare e ferito con forbici. Preso il rapinatore

 

La Polizia di Stato, a seguito dell’intensificazione dei controlli effettuati dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nelle aree interessate dalla “movida” e volti anche alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori commessi, approfittando della confusione e della calca del week end, da bande giovanili nei confronti di coetanei, ha intercettato, alcune sere fa, la richiesta di aiuto di un giovane cittadino italiano. Lo stesso, ferito, stava inseguendo lungo corso San Maurizio un maghrebino urlandogli di fermarsi. Grazie all’immediato intervento degli agenti delle Volanti, che espletavano il servizio di controllo del territorio alla guida di motociclette, il fuggitivo, un ventiseienne di nazionalità marocchina, è stato bloccato. Gli operatori hanno prestato i primi soccorsi alla vittima, constatando che il giovane aveva la manica della felpa strappata all’altezza del tricipite sinistro ed una ferita superficiale da taglio lunga circa 5 cm: lo stesso dichiarava di aver appena subito, nella zona pedonale di via Guastalla angolo via Balbo, la rapina del proprio smartphone e di esser stato ferito al braccio sinistro con una forbicina nel tentativo di recuperarlo, ad opera di due soggetti, uno dei quali era riuscito a dileguarsi.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza per rapina aggravata in concorso con persona rimasta ignota, i poliziotti hanno tratto in arresto il cittadino marocchino fermato.