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Nubifragio nel Torinese, auto bloccate e strade allagate

Nelle scorse ore un forte nubifragio ha colpito Rivoli e Collegno e la zona Nord di Torino. La strada all’uscita della tangenziale verso l’Ikea si è allagata e l’acqua ha raggiunto il livello del guard-rail. Una vettura  è rimasta bloccata nel sottopasso, e per spostarla è stato necessario chiudere lo svincolo della tangenziale nelle due direzioni. Gli ausiliari Ativa hanno collaborato per gestire la situazione. Inoltre, a Rivoli si è verificato un allagamento in un tratto di corso Francia a Cascine Vica. Le condizioni di maltempo hanno inoltre comportato la sospensione della circolazione dei treni tra Collegno e Avigliana sulla ferrovia  Torino-Modane. A Torino sono stati chiusi i Murazzi per precauzione.

 

Maltempo: allerta arancione nelle valli Orco, Lanzo, Susa, Sangone, Chisone, Pellice e Po

In seguito al bollettino di Arpa Piemonte che dispone allerta arancione nelle valli Orco, Lanzo, Susa, Sangone, Chisone, Pellice e Po in seguito ai rovesci e temporali localmente anche molto forti, associati a grandinate e forti raffiche di vento, previsti dalla serata odierna, il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi comunicano che in via precauzionale la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sarà aperta domani dalle 8 alle 24 per monitorare la situazione idrogeologica del territorio.

La decisione deriva dal fatto che queste zone sono quelle maggiormente interessate dalle piogge cadute nello scorso fine settimana.

Sulla base delle precipitazioni previste, dalla notte sono attesi innalzamenti del livello idrometrico del reticolo secondario e nella giornata di domani innalzamenti dei corsi d’acqua principali, con possibilità di raggiungimento della criticità ordinaria. Anche sull’asta del Po si osserverà da domani un generale aumento della portata d’acqua.

L’allerta è invece gialla dal Biellese al Cuneese.

Approvato il nuovo calendario scolastico: tutti in classe dall’11 settembre all’8 giugno

La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessorato all’Istruzione e Merito guidato da Elena Chiorino, ha approvato il calendario scolastico 2023-2024: saranno 206 i giorni di lezione in aula negli istituti in cui si fa lezione dal lunedì al sabato, mentre sono 174 dove si resta in classe fino al venerdì.

La scuola comincerà, quindi, lunedì 11 settembre 2023 e terminerà l’8 giugno 2024. Eccezione, in considerazione del servizio svolto, per le scuole dell’infanzia per le quali sarà possibile anticipare l’inizio delle lezioni, il cui termine però è stato fissato tassativamente per il 28 giugno 2024.

I giorni di attività didattica si ridurranno di un giorno, nel caso in cui la ricorrenza del Santo Patrono coincida con un giorno di lezione. La proposta di calendario è stata condivisa nell’ambito della Conferenza per il Diritto allo Studio e la Libera Scelta Educativa.

LA NOVITÀ

Novità assoluta per il prossimo anno scolastico, l’introduzione della “clausola di flessibilità”, nel caso in cui fosse necessario sospendere l’attività didattica a causa dell’esecuzione di interventi di edilizia scolastica correlati ai finanziamenti del Pnrr. In questo caso, potrebbero essere previste eventuali anticipazioni sulla data di inizio del calendario scolastico, ma le modifiche dovranno essere preventivamente concordate tra istituzioni scolastiche ed enti locali competenti, per l’organizzazione dei servizi complementari come trasporti e mensa, dando comunicazione degli accordi all’Ufficio scolastico regionale e al competente settore regionale.

LE VACANZE

Definiti anche i periodi di vacanza: tenendo conto degli Istituti con attività didattiche il sabato, è previsto un «ponte» sabato 9 dicembre in occasione della festa dell’Immacolata. Per quanto riguarda le vacanze di Natale le scuole saranno chiuse dal 23 dicembre con la ripresa delle lezioni lunedì 8 gennaio. Le vacanze di carnevale saranno dal 10 al 13 febbraio, mentre per le festività pasquali le scuole chiuderanno da giovedì 28 marzo a martedì 2 aprile. In concomitanza della Festa della Liberazione del 25 aprile, che il prossimo anno cadrà di giovedì, è previsto l’inserimento di un ponte di due giorni: le scuole resteranno chiuse, quindi, anche venerdì 26 e sabato 27 aprile.

Incendio distrugge negozio di mobili a Torino

Nella notte si è verificato un devastante incendio presso il negozio “Arredamenti e sofà”, sito in via Giambattista Pergolesi 143, nella zona Barriera di Milano a Torino. Il rogo è divampato circa a mezzanotte e ha distrutto completamente il negozio. La situazione ha richiesto l’intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Necessaria l’evacuazione di circa 40 persone dalle abitazioni adiacenti, ma queste hanno poi potuto rientrare nei loro appartamenti.

(foto archivio)

Spaccio: ai domiciliari nascondeva 60 mila euro in contanti in casa

Nell’ambito di un servizio di polizia giudiziaria volto al contrasto dell’illecito traffico di sostanze stupefacenti, un cittadino italiano di 27 anni, sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare nella sua abitazione nell’eporediese, è stato sottoposto ad approfondito controllo da personale della Polizia di Stato del Comm.to di P.S. di “Ivrea e Banchette”.

All’interno dell’appartamento del giovane, presso il quale poco prima dell’inizio dell’attività veniva riscontrato un via-vai di soggetti verosimilmente riconducibili al mondo dello spaccio, i poliziotti identificavano due persone, non lì residenti, una delle quali, alla vista della polizia, cercava goffamente di nascondersi fra il letto e il termosifone della camera.

Nell’alloggio non è stato rinvenuto stupefacente ma, occultato in diverse stanze, all’interno di un barattolo e di alcuni portadocumenti, anche nel mobile sotto al livello della cucina, i poliziotti hanno trovato un ingente quantità di denaro divisa in mazzette, per una cifra complessiva di 32.799 €. Il ventisettenne non è stato in grado di fornire giustificazione in merito alla provenienza del denaro. I poliziotti hanno anche rinvenuto e sottoposto a sequestro un quaderno riportante alcuni conteggi riferiti a dei “pezzi” non meglio identificati.

Ritornati nello stesso alloggio appena 48 ore dopo, ai fini della notifica al giovane della sospensione della misura della detenzione domiciliare e l’immediata traduzione in carcere disposta dal magistrato dell’Ufficio di Sorveglianza di Vercelli, gli agenti hanno proceduto a nuova perquisizione dei locali, rinvenendo, occultate in un barattolo ed in alcune buste di plastica, oltre 500 banconote di vario taglio, per una cifra complessiva di 27650 €, per un ammontare complessivo di oltre 60 mila € se sommato a quello rinvenuto due giorni prima.

Anche questo denaro è stato sottoposto a sequestro, mentre il ventisettenne è stato tradotto in carcere ove continuerà a scontare la sua pena.

Ecco come i cinghiali danneggiano le colture

Coldiretti spiega come i cinghiali danneggiano le semine di mais. Come potete osservare, i cinghiali fiutano i chicchi appena interrati e seguono la fila con grande precisione scavando con il grifo e mangiando uno per volta i singoli semi. Risultato: il campo è da riseminare. Accade che si debba riseminare anche 2-3 volte.

Si tenga presente che per seminare un ettaro di mais servono circa 270-300 euro di semi.

 

Ascom al fianco delle attività in Galleria Subalpina

Ascom Confcommercio Torino e provincia sta monitorando con attenzione l’evolvere della situazione riguardante l’acquisizione della Galleria Subalpina da parte del fondo americano Blackstone. Fin dall’inizio, abbiamo sottolineato la necessità di proteggere le attività da operazioni che seguono una logica puramente economica che non ha nulla a che vedere con il valore intrinseco, e per alcuni aspetti immateriale, del luogo.

Durante le numerose interlocuzioni con l’Assessore Chiavarino e l’Amministrazione Comunale, abbiamo costantemente sottolineato l’importanza storica e culturale dei negozi e dei locali presenti nella Galleria e abbiamo chiesto di intervenire anche se si tratta di uno spazio privato. La Galleria esprime un patrimonio identitario della città non solo per i torinesi, ma anche per i turisti che rimangono stupefatti dall’atmosfera unica che vi si respira e dalla qualità delle attività che vi si svolgono. Il commercio tradizionale, qui come altrove, rappresenta un elemento distintivo e autentico dell’ambiente cittadino, della piazza e del centro storico, un autentico fiore all’occhiello che nessuno desidera veder scomparire.

Purtroppo, dobbiamo parlare di “necessità di protezione” per queste attività, laddove sarebbe più naturale concentrarci sulla “valorizzazione” che meritano. Confidiamo perciò che il Comune di Torino riesca a raggiungere un accordo nella trattativa con Blackstone, al fine di preservare la decina di attività presenti. Siamo al fianco del Comune per sostenere una trattativa che favorisca gli imprenditori e gli esercenti presenti nella Galleria, affinché possano continuare a contribuire alla bellezza e all’unicità di Torino.

In arrivo i fondi contro il dissesto di montagne, colline e sponde dei fiumi

Aperto  il bando da 5 milioni di euro per interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e lungo le sponde dei fiumi.

Le risorse fanno parte della programmazione dei Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale (Fesr) 2021-2027 e sono destinate agli Enti gestori delle Aree protette e alle Unioni Montane.

«Interventi di manutenzione del territorio e prevenzione del dissesto sono sempre più fondamentali. Lo dimostrano gli intensi eventi meteorologici che hanno coinvolto il Piemonte negli ultimi giorni dove l’immediata attivazione della macchina di allerta e monitoraggio della protezione civile e gli interventi di manutenzione avviati già da alcuni anni sui fiumi e sui versanti, hanno consentito di contenere i danni e superare la situazione di difficoltà – spiegano il presidente del Piemonte Alberto Cirio e il vicepresidente Fabio Carosso – L’obiettivo di questa misura, insieme ad altre messe in campo dalla Regione Piemonte, è la messa in sicurezza dei territorio per promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e prevenire il rischio idrogeologico in territori, come quelli montani e collinari che presentano particolari fragilità, ma nei quali è particolarmente importante garantire il rispetto degli habitat e degli ecosistemi».

Le risorse sono infatti finalizzate anche a sostenere la resilienza dei territori, attraverso il finanziamento di progetti di intervento a tutela delle Aree Protette e di Siti della Rete Natura 2000, ovvero lungo la dorsale montana che include la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte.

«Un’altra misura messa in campo da Regione Piemonte sui Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici che dimostra la tempestività di risposta della Regione e la grande attenzione per il territorio, oltre alla capacità di gestire al meglio le misure europee con l’obiettivo di permettere agli enti beneficiari di aver accesso alle risorse con molta velocità – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – I cambiamenti climatici, i cui effetti sono ormai ben visibili, impongono una rapida risposta perché ci sarà sempre più frequentemente l’alternanza di periodi siccitosi a periodi di precipitazioni intense e concentrate in un breve lasso di tempo. E il maltempo che ha colpito il Piemonte nei giorni scorsi testimonia come velocemente si possa passare da una situazione di carenza d’ acqua ad una di eccesso, con conseguenti rischi idrogeologici per il territorio».

Nella programmazione dei fondi FESR 21-27 del Piemonte alla transizione ecologica è destinata la somma di 475 milioni di euro.

Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12 del prossimo 22 novembre.

Ulteriori e più dettagliate informazioni al link:

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/interventi-sistemazione-idrogeologica-situazioni-dissesto-ambito-montano-collinare-ripariale

FOTO MARIO ALESINA

Torino: la cura della carie viene dal mare

SARA GANDOLFI VINCE IL PREMIO NAZIONALE GIOVEDÌSCIENZA CON LA RICERCA: “CARIE E IPERSENSIBILITÀ DENTALE: LA CURA ARRIVA DAL MARE”

 

Sono i giovani il futuro della ricerca. È con questa convinzione che da oltre 12 anni esiste a Torino il Premio Nazionale GiovedìScienza, assegnato al miglior ricercatore under 35 proveniente da un Ente di ricerca Italiano.

La giuria, Tecnica e Popolare, ha premiato quest’anno tre ricerche in campo medico.

Il primo premio – dal valore di 5000 € – è andato a Sara Gandolfi con la ricerca dal titolo “Carie e ipersensibilità dentale: la cura arriva dal mare”.

“La sensibilità dentale può avere molte cause, tra cui, appunto, le carie – spiega la vincitrice del Premio Sara Gandolfi, ricercatrice presso il CNR – Istituto di Scienza, tecnologia e sostenibilità per lo sviluppo dei materiali ceramici di Faenza. Alcuni batteri, detti cariogeni, producono acidi che corrodono lo smalto dentale, fino ad arrivare a “bucarlo”, lasciando scoperto lo strato sottostante, ovvero la dentina. Il progetto di ricerca si concentra sulle lische di pesce, scarto della filiera del cibo, da cui estraggono prima la parte organica e in seguito la parte minerale costituita dal fosfato di calcio. Questo va a depositarsi sui tubuli dentali della dentina scoperti, agendo come tappo e contrastando la sensibilità dentale”.

Il secondo classificato è Alberto Sogari, Università degli studi di Torino – Dipartimento di Oncologia con la ricerca dal titolo “La colibactina: la palestra in cui i tumori imparano a difendersi dalla chemioterapia”.

“Alcuni dei batteri residenti nel nostro intestino possono aiutare in diversi modi lo sviluppo del tumore al colon, questo a causa della produzione di colibactina, tossina in grado di modificare il DNA delle cellule tumorali promuovendone lo sviluppo – spiega Alberto Sogari.  La colibactina allena le cellule tumorali a sopportare un carico costante di mutazioni al DNA, quindi, quando si inizia un trattamento con un farmaco chemioterapico, il tumore è già “allenato”. Anche tumori allenati alla colibactina possono essere sensibili ad altri tipi di chemioterapia, quindi questa tossina diventa un marcatore per scegliere la terapia migliore”.

Si aggiudica il terzo posto Francesco Saccoliti, Istituto italiano di tecnologia – Genovacon una ricerca in farmacologia dal titolo “Alla pesca del bersaglio”.

L’elemento chiave del farmaco è una molecola organica in grado di colpire componenti cellulari il cui malfunzionamento caratterizza la malattia – spiega Francesco Saccoliti. L’interazione del farmaco con tali “bersagli” (target) consente di ristabilirne la funzionalità armonica che conduce ad uno stato di benessere. La ricerca di Francesco Saccoliti spiega come basandosi sui target cellulari si disegnano e sintetizzano farmaci in grado di legare questi bersagli e, in seguito alla loro azione, ristabilire lo stato di salute. Compiere il percorso inverso, cioè dal farmaco all’individuazione del target, potrebbe consentire di migliorare la comprensione di malattie complesse così da velocizzare la scoperta di nuove terapie sempre più mirate, razionali e sicure”.

 

Altri tre premi in denaro dal valore di 3000 euro ciascuno sono stati assegnati a seguito della competizione:

·         PREMIO SPECIALE ELENA BENADUCE, riservato a lavori di ricerca che si distinguono per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita e assegnato dalla Giuria Popolare, va a Francesco Saccoliti.

·         PREMIO GIOVEDÌSCIENZA FUTURO, assegnato al miglior studio di fattibilità, è stato vinto da Giulia Tomagra, ricercatrice presso l’Università di Torino – Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco con la ricerca dal titolo “Quantumania” e il mondo della nanoscienza”. (Comunicato stampa dettagliato in allegato).

·         PREMIO INDUSTRIA 4.0, dedicato alla miglior proposta di progetto sviluppato partendo dal concetto di “Industria 4.0” è stato assegnato alla dottoressa Vittoria Laghi, ricercatrice presso il Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e dei materiali dell’Università degli Studi di Bologna con il progetto “WAAMGRID”.  (Comunicato stampa dettagliato in allegato).

 

Il Premio nazionale GiovedìScienza è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza, per offrire loro risorse e strumenti per divulgare le proprie ricerche.

Dodici edizioni hanno coinvolto 700 candidati, 360 donne e 340 uomini80 le candidature pervenute per l’edizione 2023, 53 ricercatrici e 27 ricercatori, provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani. 135 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti.

Il Piemonte avrà 64 nuove aree gioco per bambini

Il Piemonte avrà 64 nuove aree gioco per bambini. È quanto emerso dalla risposta dell’assessore all’infanzia e alla famiglia Chiara Caucino, all’interrogazione del consigliere cinque stelle Sean Sacco che, nell’ambito dei question time, ha interrogato la Giunta per sapere se, per il 2024, sono stati previsti nuovi finanziamenti per la realizzazione di parchi gioco diffusi per i bambini e le famiglie da parte dei Comuni piemontesi.

“Visto il successo della prima edizione 2022 dell’iniziativa “Giochiamo all’aria aperta” – ha specificato in aula l’assessore Caucino – la Regione ha deciso di destinare nuove risorse sul bilancio finanziario 2022-2024. A seguito dell’istruttoria, sono risultati finanziabili 64 parchi gioco che saranno completati entro il prossimo mese di ottobre, grazie ad un finanziamento pari a 749.508 mila euro. Più di 100 sono state le domande risultate ammissibili pervenute da parte dei Comuni; la Regione sta valutando di aprire un nuovo bando per consentire lo scorrimento delle poche domande rimaste fuori e poterle cosi finanziare tutte”.

“È fondamentale – ha ribadito Sacco – che i bambini abbiano a disposizione spazi all’aria aperta per giocare e socializzare, a maggior ragione dopo i due anni di pandemia che hanno costretto tutti a casa.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni del consigliere Pd Domenico Ravetti su chiarimenti in merito all’esito dell’appalto per l’apertura dei tanto attesi servizi sanitari presso il Presidio Ospedaliero di Tortona (R.R.F., Piattaforma Ambulatoriale e Pronto Soccorso; di Domenico Rossi Pd su Quali tempi e risorse per la realizzazione del ponte sul fiume Ticino a Oleggio: di Alberto Avetta Pd su Nuovo ospedale di Ivrea: a quando la localizzazione?; di Silvana Accossato Luv su Futuro dell’ospedale di Settimo Torinese;  di Silvio Magliano Moderati su Carenza di Semaglutide per i diabetici: come si sta organizzando la Regione Piemonte?;  di Ivano Martinetti M5S su Domande poco opportune nei questionari di orientamento scolastico redatti dal sistema regionale di orientamento; di Sarah Disabato M5S su Depotenziamento del servizio dialisi presso il CAL di Caluso; di Francesca Frediani Gruppo misto-M4O Unione Popolare su Ospedale civico di Settimo Torinese, quali azioni dopo l’asta di vendita andata deserta?