CRONACA- Pagina 708

Trapianto “domino” di cuore alle Molinette

 RICEVE UN CUORE E DUE POLMONI NUOVI ED A SUA VOLTA DONA IL SUO CUORE DA VIVENTE AD UNA SECONDA RICEVENTE

Quando il trapianto diventa donazione. E’ accaduto a Torino alcuni giorni fa con un trapianto di cuore domino associato ad un trapianto del blocco cuore-polmoni. Un giovane paziente di 43 anni, affetto da una grave patologia polmonare, è stato sottoposto ad un trapianto associato del cuore e dei due polmoni ed il suo cuore espiantato, anziché essere scartato, è stato utilizzato per effettuare un trapianto di cuore in una seconda paziente affetto da una grave malattia cardiaca terminale. Dopo quasi trent’anni che non si effettuava in Italia, il trapianto di cuore domino si è nuovamente dimostrato una strategia “semplice” per risolvere un problema complesso.

Un giovane uomo soffre di una grave disfunzione dei polmoni per la Sindrome di Young. Il paziente di 43 anni è siciliano, ma decide di affidarsi alle cure del Centro Trapianti di cuore e polmone dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Mauro Rinaldi). Dalle analisi si scopre che il solo trapianto dei polmoni non è praticabile per una grave discrepanza di dimensioni del torace di sinistra rispetto a quello di destra. L’unica possibilità è di sostituire l’intero blocco cardio-polmonare. Ma il suo è un cuore giovane, non malato, e non può essere sprecato. I medici decidono quindi che può essere recuperato e trapiantato in un secondo paziente. Intanto il paziente sta male, viene ricoverato in ospedale più volte ed a lungo, perché ha bisogno di ossigeno ed ha infezioni ricorrenti. La famiglia si trasferisce a Torino, ma l’attesa è lunga e, dopo qualche mese, il paziente decide di ritornare a casa in Sicilia. Scoppia l’epidemia Covid e lui si infetta, ma fortunatamente sopravvive. Intanto il tempo passa ed i suoi polmoni sono sempre più malandati, finchè alla fine di dicembre 2022 viene ritrasferito alle Molinette. Poco prima di Capodanno sta molto male e viene ricoverato nella Terapia Intensiva della Cardiochirurgia (coordinata dalla dottoressa Anna Trompeo, dell’équipe del professor Luca Brazzi), dove viene intubato ed attaccato al ventilatore meccanico. La gravità della malattia consente ai medici di lanciare un appello nazionale per un trapianto urgente di cuore e polmoni. Trovare tre organi idonei non risulta facile, nonostante l’iscrizione alla lista nazionale delle urgenze. Fortunatamente, la sua funzione polmonare, seppur grave, si stabilizza. Alla fine di aprile ecco la speranza: il Centro Regionale Trapianti (diretto dal professor Antonio Amoroso) segnala, su indicazione del Centro Nazionale Trapianti, la disponibilità di un blocco cuore-polmoni di un donatore di Roma. Parte la corsa contro il tempo e l’organizzazione del complesso trapianto domino. Una équipe della Cardiochirurgia parte per il prelievo, il paziente viene trasferito in sala operatoria e viene chiamata in ospedale una giovane paziente piemontese di 51 anni, affetta da Displasia Aritmogena biventricolare, per ricevere il cuore che diversamente sarebbe stato sprecato. E’ un’organizzazione complessa. Tutto è pronto: i due riceventi (uno per il blocco cuore-polmone) e l’altra (per il cuore espiantato nella sala operatoria accanto) sono pronti a ricevere ad incastro il prezioso dono in arrivo a Torino. L’intervento del blocco cuore-polmone è particolarmente complesso: i polmoni sono gravemente danneggiati, il torace è asimmetrico e poi non bisogna lesionare il cuore che la paziente nella sala operatoria a fianco sta aspettando. L’intervento, eseguito dal professor Mauro Rinaldi con l’aiuto del professor Massimo Boffini, durato oltre dieci ore, riesce perfettamente: il cuore e i polmoni nuovi vengono impiantati e nell’altra sala operatoria il cuore espiantato viene impiantato nella seconda paziente.

Le strade di tre persone si incrociano per un momento con il passaggio di un testimone particolare: il donatore dona il blocco cuore-polmone ad un paziente che lo riceve ed a sua volta dona il suo cuore “scartato” ad una seconda paziente.

La realizzazione di questi due trapianti concatenati è il coronamento di un importante sforzo, sia della rete trapiantologica nazionale, sia dell’ospedale Molinette, che traduce in cura la generosità dei cittadini che hanno acconsentito alla donazione.

Attualmente i due pazienti stanno migliorando ed il loro decorso appare regolare, facendo ben sperare che possano godere appieno di questo bellissimo “regalo”.

Il Direttore Generale della Citta della Salute di Torino –  Giovanni La Valle – si dichiara orgoglioso di questo intervento che sintetizza bene l’alta complessità e l’eccellenza delle cure disponibili nell’ospedale Molinette. Sottolinea, inoltre, come il trapianto di cuore non possa realizzarsi che da donatore deceduto, se non in questa rarissima situazione, dove il donatore è vivente, caso veramente unico, che ha consentito una speranza di vita in un altro ricevente in attesa di trapianto.

Regala un sorriso. Un calcio alle malattie croniche polmonari!

Torneo calcistico solidale e Crowdfunding per i bambini del “Regina Margherita” di Torino, nell’impianto sportivo “Cit Turin” di corso Ferrucci

Sabato 27 maggio

Quando lo sport diventa solidarietà. L’idea é da plauso con lode. Tanto più quando il gesto solidale è rivolto a bimbi con problemi pesanti di salute che impediscono loro di condurre una vita “normale”, al pari dei loro coetanei “più fortunati”. E’ questo il principio di base che sta dietro alla seconda edizione del progetto – torneo di calcio, organizzato dall’Associazione “Sommariva del Bosco Solidale” insieme all’“Associazione Sportiva Studentesca” e“ASD Cit Turin LDE” (con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Terza Circoscrizione) con l’obiettivo di creare un Crowdfunding a favore di “Respiro Libero ONLUS” (www.fondazionerespirolibero.org) e  rivolto al Reparto di Pneumologiadell’Ospedale infantile “Regina Margherita”della “Città della Salute” di Torino. Da ricordare che un’analoga raccolta fondi era già servita nel 2022 per realizzare la nuova degenza di Pneumologia Pediatrica dell’Ospedale di corso Polonia, che, attraverso i fondi raccolti con questa nuova edizione di “Regala un sorriso” affronterà l’ammodernamento tecnologico e la ristrutturazione degli Ambulatori e del Day Hospital.

L’appuntamento è per sabato 27 maggio, a partire dalle 14,30, presso l’impianto sportivo“Cit Turin” in corso Ferrucci 63/A, a Torino.


A contendersi il podio saranno le squadre nazionali di “Città del Vaticano”, dei “Parlamentari italiani”, la “Nazionale Italiana dell’Amicizia”, oltre ad una rappresentativa composta da figure Istituzionali della Città di Torino e della Regione Piemonte. “Ma i veri protagonisti – è stato ricordato nella Conferenza di presentazione – saranno tutti coloro che per la circostanza effettueranno una donazione per la più che nobile causa a cui è intitolata la giornata di sport”.

Ad arricchire e ad allietare la manifestazione saranno anche alcune squadre di calcio dei giovanissimi delle scuole del primo ciclo degli Istituti Comprensivi “Rita Levi-Montalcini”,“Alberti”, “Spaziani” e “Cit Turin LDE” che si esibiranno in un torneo di carattere inclusivo. Non mancheranno piacevoli intermezzi di intrattenimento con le “CHEERLEADER TITANS” (vice campionesse mondiali), l’“ORCHESTRA MUSICALE GIOVANILE WITO” e il cantante FRIO. La “Nazionale Italiana dell’Amicizia”, inoltre, oltre a dare spettacolo (si prevede) in campo, presenterà anche la pièce per famiglie “2&Picche, Noemy e i loro amici Supereroi e Principesse”.

L’evento si concluderà domenica 28 maggio, alle ore 8,45, con la celebrazione della Santa Messa presso la “Basilica di Superga” con visita guidata alle tombe dei Savoia e alla “Lapide” in memoria del “Grande Torino”.

Per info: 335/5398921

Si possono effettuare donazioni fin da ora con versamenti a: SDB SOLIDALE ODV- Piazza Vittorio Emanuele 12 – Cavallermaggiore (Cn)

Iban IT46G0103046150000000915695

g.m.

Nelle foto:

–       Impianto sportivo “Cit Turin”

–       Il gruppo degli organizzatori alla conferenza stampa

Venerdì 26 maggio sciopero trasporto pubblico

Venerdì 26 maggio 2023 è previsto uno sciopero generale della durata di 24 ore di tutte le categorie pubbliche e private – su diverse tematiche economico-sociali – a cui aderisce l’Organizzazione Territoriale di USB-lavoro Privato.

 

Il servizio di trasporto pubblico locale sarà garantito nelle seguenti fasce orarie:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore  6.00 alle ore  9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio FERROVIARIO sfmA – Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
    I treni garantiti in caso di sciopero sono evidenziati nell’orario corrente esposto al pubblico in stazione e su questo sito, ai sensi della vigente normativa ART.
    Tra le ore 15.00 e le ore 18.00 potrebbero non essere garantite le corse della linea bus SF2 tra Venaria e Torino e viceversa.
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Eventueli aggiornamenti e maggiori informazioni: https://www.gtt.to.it/cms/

Furgone a folle velocità inseguito dalla polizia

La Squadra Volante, durante il servizio di controllo del territorio, intercettava un furgone che si dirigeva a forte velocità verso il centro della Città di Vercelli. Immediatamente, un equipaggio della Squadra Volante che aveva intravisto il veicolo, si poneva all’inseguimento dello stesso al fine di far arrestare la sua corsa. Tuttavia, il conducente, alla vista della Volante, accelerava e si dava alla fuga. Il tallonamento aveva inizio in corso Matteotti in direzione corso Italia e continuava fino a Corso Randaccio ove, un secondo equipaggio della Squadra Volante, sbarrava la strada al mezzo che, finalmente, arrestava la sua folle corsa.

Gli Operatori riuscivano, con non poca fatica, ad identificare il conducente, un giovane di nazionalità marocchina che, da subito, appariva nervoso, in forte stato di alterazione psico-fisica ed insofferente al controllo di polizia. Nel corso degli accertamenti che, date le circostanze, venivano estesi anche al mezzo di trasporto, era possibile rinvenire una spranga metallica e della sostanza stupefacente del tipo hashish.

A tali controlli, faceva seguito una perquisizione domiciliare eseguita da personale della locale Squadra Mobile che, tuttavia, dava esito negativo.

Dopo gli atti di rito, il giovane veniva deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope e per il reato di porto d’armi od oggetti atti ad offendere. Lo stesso veniva sanzionato per guida sotto l’influenza dell’alcool e per ulteriori violazioni al Codice della Strada. Infine, veniva invitato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale.

Al CeMeDi e Centro Medico Chiros di Torino la possibilità di Pap Test

TORINO: AL CeMeDi E AL CENTRO MEDICO CHIROS AL VIA LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE PER LE DONNEChi effettuerà una visita ginecologica avrà incluso un Pap Test

Continua l’impegno del gruppo sanitario Lifenet Healthcare al fianco delle donne: a chi prenoterà una visita ginecologica presso il CeMeDi – Centro Medico Diagnostico o il Centro Medico Chiros di Torino sarà offerta la possibilità di effettuare un Pap Test, esame che permette di individuare lesioni precancerose e cancerose della cervice uterina.

Per partecipare all’iniziativa è necessario prenotare qui.

In Italia, Il cancro della cervice uterina rappresenta il quinto tumore più frequente nelle donne sotto i 50 anni di età, con circa 2.400 nuove diagnosi registrate ogni anno.

Il Pap Test è un esame di screening (che si può effettuare, cioè, anche in donne senza alcun segno visibile della malattia) che ha lo scopo di individuare tumori della cervice uterina, la porzione più bassa dell’utero. Questo tipo di verifica è in grado persino di riconoscere specifiche alterazioni delle cellule del collo dell’utero che, col passare del tempo, potrebbero trasformarsi in neoplasie. Per questo motivo, insieme al test per il Papilloma virus, il cosiddetto HPV-DNA Test, viene somministrato come esame di prevenzione per la salute femminile.

Insieme ad altre strutture del gruppo Lifenet abbiamo attuato un’importante campagna di sensibilizzazione affinché le donne decidano di sottoporsi a test clinici di prevenzione contro i tumori – ha detto Franco Perona, amministratore delegato di CeMeDi e Centro Medico Chiros – L’obiettivo è far capire loro che sottoporsi periodicamente a controlli clinici specialistici e strumentali aiuta a diagnosticare malattie gravi prima della loro manifestazione clinica. Un dettaglio che può, in alcuni casi, anche salvare la vita delle nostri pazienti, permettendo l’avvio di un trattamento efficace e riducendo drasticamente la possibilità che la malattia si sviluppi”. 


Associazione GADOS accanto a chi affronta terapie oncologiche e difficoltà economiche

“Fondo Aiuta Donne” è un progetto finalizzato al sostegno delle donne con difficoltà economica, che
devono affrontare una serie di spese richieste dalle terapie oncologiche. Nasce dalla sensibilità
dell’associazione torinese “GADOS ODV Gruppo Assistenza Donne Operate al Seno”, che supporta
le donne operate lavorando per accompagnarle in un dignitoso decorso della malattia e garantire
loro una miglior qualità di vita.
Il Fondo Aiuta Donne coinvolge vari attori: la paziente in difficoltà economica, gli operatori sanitari, i
servizi sociali, la collaborazione con i negozi di articoli sanitari e i sostenitori che desiderano
promuovere la causa.
L’obiettivo primario è fornire alle pazienti alcuni strumenti: reggiseno post intervento, parrucca,
turbante, interventi di estetica oncologica, tatuaggi al capezzolo, creme adatte alla radioterapia e
alla cicatrizzazione.
«Chi affronta il tumore al seno inevitabilmente si scontra anche con degli effetti collaterali che variano
da caso a caso; l’attenzione e la cura rivolte alla persona e alle sue esigenze sono due costanti, che
sono parte integrante della cura della malattia», sostiene Rossella Noto, Presidente
dell’Associazione GADOS, che spiega anche la funzionalità dei singoli strumenti che il progetto
intende fornire:
«Il reggiseno postoperatorio dev’essere traspirante ed è consigliato ai fini del processo di guarigione,
affinché la pelle non sviluppi irritazioni o infezioni, che potrebbero verificarsi in un ambiente umido e
caldo.
La parrucca e il turbante sono due ausili che hanno lo scopo di dare sollievo alla paziente sul piano
psicologico, poiché si trova ad affrontare l’improvvisa perdita di capelli, ma hanno anche la funzione
di proteggere la pelle, resa più sensibile dai farmaci chemioterapici.
Gli interventi di estetica oncologica hanno un grande impatto emotivo e psicologico, poiché sono un
valido strumento per aiutare la paziente ad avere un’immagine più positiva di sé. Il benessere
ricavato dall’attenzione all’aspetto fisico aiuta ad affrontare al meglio il decorso della malattia e il
percorso di cura.
Le creme adatte alla radioterapia e alla cicatrizzazione sono veri e propri farmaci, indispensabili per
contrastare gli effetti collaterali della radioterapia, come bruciature e lesioni; trattare in modo
adeguato una o più cicatrici in zone così delicate evita la formazione di aderenze ed ispessimenti».
Oggi il Fondo è rivolto a donne residenti a Torino e nella provincia piemontese.
Per usufruire del Fondo il primo passo è rivolgersi all’Associazione telefonicamente, via email,
tramite il sito GADOS | GRUPPO ASSISTENZA DONNE OPERATE AL SENO e/o tramite i servizi
sociali dove GADOS ha stipulato la convenzione. A seguire, sarà necessario presentare la
documentazione richiesta dall’Associazione, che valuterà se la persona dispone dei requisiti.
e- mail: gados@gados.org
La persona idonea verrà indirizzata all’ente /negozio convenzionato, dove potrà provare lo strumento
o il servizio necessario alla propria situazione clinica, conoscendo esattamente il contributo a loro
favore. L’eventuale differenza resterà a carico del richiedente.
«Per l’anno 2023 abbiamo stanziato un contributo pari a €.70,00 a richiedente, fino a raggiungere
un tetto massimo di €3.000. L’intenzione è quella di dedicare ogni anno una somma per coprire le
richieste», auspica la Presidente.
Il contributo è rivolto a coloro che ne faranno richiesta e che avranno i seguenti requisiti:
 Modello ISEE (inferiore a € 20.000), o dichiarazione dei redditi con ricevuta di presentazione,
o (se privi di dichiarazione dei redditi e lavoratori dipendenti/pensionati) la CU o, se non
lavora, la dichiarazione della persona a cui è a carico.
 Residenza in Piemonte.
I servizi sociali che hanno aderito alla causa sono quelli legati ai due presidi ospedalieri del
Sant’Anna e del Mauriziano.
Ad oggi, il negozio di articoli sanitari “Sanit – Accessori Sanitari ed Ortopedici”, in Via Genova, 52G
a Torino è disponibile per fornire alle pazienti gli ausili necessari. Gados sarà lieta di dare ulteriori
indicazioni in merito a questo e ad altri aspetti relativi al “Fondo Aiuta Donne”.

Barriere Architettoniche cognitive, se ne parla a Palazzo Civico

La commissione “Barriere Architettoniche Lions” del distretto Lions 108ia1, in collaborazione con il gruppo consiliare “Torino Libero Pensiero”, organizzano, giovedì 25 maggio dalle ore 17 alle 19, in Sala delle Colonne (piazza Palazzo di Città 1, Municipio di Torino), la conferenza aperta al pubblico e alla stampa: “Barriere Architettoniche cognitive”, patrocinata dalla Città di Torino e dalla Confartigianato.

Quando si parla di Barriere Architettoniche, vengono in mente gli impedimenti fisici allo spazio che determinano una difficoltà di accesso alle persone diversamente abili. Questo approccio non è però sufficiente per garantire un egualitario ed inclusivo uso dello spazio. Già nel 2001, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva definito, nel suo report “Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute” (ICF), le “Barriere Architettoniche” come formate non solo da elementi fisico-architettonici, ma anche da elementi sensoriali e cognitivi.

L’abbattimento delle barriere non va più inteso come l’applicazione di una normativa standardizzata universale per l’accesso a persone diversamente abili ai servizi, ma in modo ben più ampio, tenendo conto dell’insieme delle caratteristiche spaziali, percettive, organizzative-gestionali, per assicurare una reale fruizione dei luoghi.

L’utilizzo del termine fruizione, e non più accesso, mette l’accento sugli aspetti anche cognitivo-percettivi ed emotivi, richiamando l’attenzione sulle possibilità di partecipazione attiva all’interno di uno spazio di tutte le persone, negate o favorite dalle condizioni ambientali stesse.

Per questo motivo, la corretta progettazione deve superare la logica “da manuale” evitando soluzioni preconfezionate.

Progettare senza Barriere Architettoniche Cognitive vuol dire considerare non solo gli aspetti estetici e formali, ma anche porre al centro dell’attenzione l’essere umano, le sue peculiarità ed esigenze: il suo essere persona (uomo, donna, bambino) che evolve nel tempo della propria vita e all’interno della quale va incontro a cambiamenti temporanei o permanenti, che rendono la persona differente dalla norma, ma meritevole di non subire una discriminazione fruitiva dell’ambiente progettato intorno all’uomo stesso.

PROGRAMMA DELLA CONFERENZA: 

  • Ass. Fabrizio Ricca – Assessore Regionale

Internazionalizzazione, rapporti con società a partecipazione regionale, sicurezza, polizia locale, immigrazione, sport, politiche giovanili

  • Dott. Pino Iannò – Presidente Associazione Libero Pensiero
  • Dott. Carlo Ferraris – Governatore del distretto Lions 108ia1
  • Arch. Sandro Sandri – Presidente Commissione Barriere Architettoniche distretto Lions 108ia
  • Dott.sa Sara Reale – Moderatrice
  • Arch. Massimo Tiberio 
  • Le barriere architettoniche cognitive – un cambio nel pensiero progettuale

L’Arc. Tiberio illustrerà il cambio sostanziale del paradigma progettuale che passa dall’assicurare l’accesso a persone con capacità fisiche diverse dalla media gaussiana umana a garantire la corretta fruizione spaziale a chiunque. Il cambio di paradigma ha spostato l’attenzione della disabilità della persona all’ambiente, ambiente che può creare facilitatori ambientali che annullano le limitazioni e favoriscono la piena partecipazione ed inclusione alla vita sociale.

  • Prof. Alberto Giachero – Disabilità e inclusione sociale: la prospettiva della riabilitazione neurocognitiva

Il prof. Alberto Giachero illustrerà i meccanismi della percezione, dell’attenzione e delle funzioni esecutive applicate all’esplorazione dell’ambiente con riferimento alle nuove tecnologie (realtà virtuale). Basandosi sulle recenti pubblicazioni scientifiche internazionali del Laboratorio Sperimentale Afasia di Torino fornirà una visione della disabilità e dell’inclusione sociale facente capo alla riabilitazione cognitiva.

  • Dott.sa Giusi Burgio – Accessibilità comunicativa in campo 

Il termine accessibilità comunicativa (o accesso alla comunicazione) si riferisce al diritto, sancito dall’art. 21 della Convenzione ONU, per i diritti delle persone con disabilità. Questo diritto spiega l’importanza fondamentale della libertà di espressione e opinione ed accesso alle informazioni. L’accesso è il punto che crea una connessione con le barriere, queste intese come barriere di comunicazione, che le persone con disabilità cognitive incontrano quotidianamente in diversi contesti e che possono portare a discriminazione, perdita di controllo e autonomia. Tra i modi per fronteggiare queste barriere ci sono gli adattamenti ambientali, che potrebbero consistere nell’adattamento delle informazioni e della cartellonistica nei luoghi pubblici perché tutti i luoghi possono essere resi davvero accessibili.

  • Dott. Giancarlo D’Errico 

Quando si parla di barriere in tema di disabilità, la prima immagine è una scala e una carrozzina come ideogramma della disabilità. Si identificano le barriere alla qualità della vita come quelle architettoniche. Ma se guardiamo ai numero le disabilità fisiche rappresentano circa il 3% del totale, quelle sensoriali il 3%, le intellettive e relazionali il 70%, altre tipologie il 24%. Appare quindi chiaro che oltre gli interventi per il superamento delle barriere fisiche occorre intervenire su quelle intellettive e relazionali. Tali interventi, oltre che ragionevoli ed indispensabili dal punto di vista dell’eticità e della modernità del pensiero sociale, ci vengono proposti da due carte fondamentali: la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e la nostra Costituzione. La non eliminazione delle barriere si trasforma immediatamente in un atto discriminatorio.

Per informazioni e per comunicare la propria partecipazione, scrivere a: tlp@comune.torino.it

Prosegue con grande successo di pubblico il Festival del Verde: gli appuntamenti

Prosegue con grande successo di pubblico il Festival del Verde  (www.festivalverde.it) la manifestazione itinerante e diffusa in oltre 30 tra giardini pubblici e privati, parchi e orti urbani di Torino e provincia,  e molti altri luoghi “green” con più di 50 iniziative ed eventi diffusi la maggior parte a titolo gratuito: spettacoli, laboratori, open garden, talk, presentazioni di libri, serate benefiche, visite guidate, passeggiate botaniche e azioni di buone pratiche green.

Numerosi gli appuntamenti in programma  giovedì 25 maggio: dalle piccole azioni di pulizia nei Parchi Cittadini con i giardinieri comunali alla visita guidata del Parco Cavour di Santena. Dalla scoperta del Ranch urbano di Casa Ranch al laboratorio con la Libera Scuola del Giardino del PAV, e molto altro ancora

  • “Volontariato nei parchi cittadini”

Dalle ore 9.30 alle ore 12

Presso Parco Stura e Arrivore (Via Enna – Torino)

Presso Parco Villa Genero (Strada Comunale Santa Margherita 77 – Torino)

Organizzatori: Assessorato Uffici del Verde Progetto Torino Spazio Pubblico.

 Incontro con i volontari che affiancano i giardinieri comunali nella cura del parco. Con abbigliamento adeguato sarà possibile svolgere piccole pulizia dei prati e dei viali che attraversano il giardino.  

“Una passeggiata tra natura e storia”

dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 16.30

Presso Parco Cavour di Santena (Piazza Visconti Venosta 2 – Santena)

Organizzatori: Fondazione Camillo Cavour

 Una passeggiata guidata alla scoperta del patrimonio botanico e storico del magico Parco Cavour di Santena, fra letture, racconti e curiosità.

Presentazione libro: “Storie di donne, alberi e città” di WeTree

Dalle ore 11 alle 12

Presso Bosco degli altri – Corso San Maurizio 22 – Torino

Organizzatori: WeTree

Presentazione del libro di “WeTree” a cura della Professoressa Maria Lodovica Gullino. 

“Assemblea AIAPP”

Dalle ore 14 alle 19

Presso Campus Einaudi (Lungo Dora Siena 100 – Torino)

Organizzatori: AIAPP

Dopo l’assemblea (ore 16.30 circa) in programma un incontro sul tema della siccità.

“Il Ranch urbano: giardino e rooftop tra casa e coworkshop”

Dalle ore 16.30 alle 19.30

Presso Casa Ranch (Via Frejus 108/A – Torino)

Organizzatori: Suingiardino e WWORKS

Apertura straordinaria e visita guidata del “ranch urbano” di Casa Ranch. 

“Piante perenni e selvatiche d’ornamento”

Dalle ore 17.30 alle 18.30

Presso il Viridarium Lab Garden (Via Eremo s/n fronte Via Mongino – Pino Torinese)

Organizzatori: Associazione Culturale Sguardo nel Verde

 Talk. Le aiuole di piante perenni sono la soluzione migliore per variare forma, colore, portamenti nei nostri giardini e diventano punto di osservazione privilegiato per capire come crescono e si moltiplicano le piante.

 

“Libera scuola del giardino”

Dalle ore 17.30 alle 18.30

 Presso il PAV – Parco Arte Vivente (Via Giordano Bruno 31 – Torino)

Organizzatori: PAV

Un laboratorio per adulti e bambini. La Libera Scuola del Giardino nasce dal desiderio di definire una nuova e specifica identità collettiva basata su esperienze comuni finalizzata alla conoscenza delle risorse naturali presenti nel territorio del PAV. Attraverso le fasi di studio, coltivazione e trasformazione delle specie botaniche, si intende colmare la distanza, che normalmente esiste, tra la produzione e il godimento di un bene culturale. 

 

“La dama degli argonauti”

Dalle ore 19 alle 20

Presso il PAV – Parco Arte Vivente (Via Giordano Bruno 31 – Torino)

Organizzatori: PAV

Storia d’amore e di natura, alla scoperta di un libro antico e raro e di una donna sapiente dimenticata: Jeannette Power. Un libro misterioso stampato nel 1839, praticamente introvabile, che a un attento esame ha rivelato una sorprendente particolarità: è uno dei rarissimi libri di storia naturale pubblicato in Italia dal Settecento ai primi Novecento … scritto da una donna. 

 

I problemi della Sanità nelle carceri

Sono intervenuti rappresentanti dei tredici Istituti penitenziari per adulti piemontesi – Alba, Alessandria, Asti, Cuneo, Biella, Fossano, Ivrea, Novara, Saluzzo, Torino, Verbania e Vercelli – e dell’Istituto minorile di Torino e delle rispettive Asl.

Gli auditi hanno denunciato, in particolare che per i medici che operano nelle carceri sono previsti contratti poco premianti, che non prevedono la possibilità di svolgere altri incarichi, rendendo il posto di lavoro e le possibilità di carriera poco attrattive e a rischio di continui turn over.

Sussiste, in particolare, carenza di diversi specialisti, di psicologi e di psichiatri oltre che di infermieri, talvolta reclutati attraverso le cooperative.

Accanto a diversi punti critici, non mancano i lati positivi, come i tentativi – sviluppati soprattutto nel periodo della pandemia e incrementati – di far uso sempre più estensivo della telemedicina e di adeguare, per quanto possibile, le strutture ai bisogni.

Tra le buone pratiche va certamente annoverata, come ha sottolineato il presidente Stecco, “quella dell’Asl di Torino che, con l’Ospedale Maria Vittoria, ha stabilito di mettere in organico delle specialità una persona in più appositamente dedicata alle visite al carcere Lorusso e Cutugno”.

Mellano ha annunciato la realizzazione, in collaborazione con i garanti comunali, di una scheda sanitaria per ogni Istituto detentivo del Piemonte.

Con il presidente Stecco sono intervenuti, per richieste di spiegazioni, la consigliera Francesca Frediani (M4o-Up) e il vicepresidente Domenico Rossi.

“Bricks & Friends”, festival dei mattoncini Lego a Carmagnola

“Bricks & Friends”, festival incentrato sulle creazioni con i mattoncini Lego® avrà luogo nei giorni 27 e 28 maggio 2023 a Carmagnola. Per due giorni il centro della bellissima città in provincia di Torino diventerà set di una grande varietà di costruzioni realizzate con i celebri mattoncini colorati.

Una nuova manifestazione, con ingressi gratuiti alle esposizioni, alle aree ludiche e ai laboratori, organizzata dal Comune di Carmagnola in collaborazione con Piemonte Bricks LUG, primo ‘user group’ piemontese ufficialmente riconosciuto, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, insieme a tanti appassionati carmagnolesi e non solo, con il sostegno di Allianz Assicurazioni di Pioli-Gazzera-Gianotti, Pasta Berruto, Fratelli Donna Ferramenta, Elledì arti grafiche, BTM – Banca Territori del Monviso e ECS – Movimentazione industriale e magazzini automatici.

Con i famosi mattoncini protagonisti, che nel 2022 hanno festeggiano il loro 90° anniversario, questo evento intende coinvolgere e suscitare interesse in persone di ogni età, dai bambini agli adulti, promuovendo la creatività e l’aggregazione sociale.

Un festival itinerante il cui fulcro è una mostra diffusa in tre luoghi storici, la chiesa di San Rocco, gli Antichi Bastioni e la chiesa di San Filippo. Una bella occasione quindi per visitare la città del celebre Conte di Carmagnola e della rinomata Fiera Nazionale del Peperone, che offre anche l’opportunità di esplorare numerosi musei dei quali è possibile avere maggiori informazioni e orari di apertura visitando www.carmagnolamusei.it

Presso la chiesa di San Rocco sarà possibile passeggiare in una “Torino in miniatura”, ammirando grandiose opere realizzate con i celebri mattoncini, tra le quali la Chiesa della Gran Madre, la Mole Antonelliana, il Duomo e le Porte Palatine di Torino, la basilica di Superga e la reggia di Stupinigi. Le altre due sedi dell’evento ospiteranno originali creazioni, mondi in miniatura, diorami e altre opere di grande impatto, tra le quali un enorme modellino dei Vigili del Fuoco che si estende per circa 10 metri quadrati e presenta parti motorizzate.

Ci sarà inoltre il diorama del Politecnico di Torino costruito e presentato da “Mi Lego al Territorio”, team di studenti del Politecnico che si pone l’obiettivo di sensibilizzare verso il rischio ambientale e la sua prevenzione, attraverso la progettazione e realizzazione di modelli in LEGO® per attività didattiche rivolte a bambine/i e ragazze/i sui rischi derivanti da fenomeni naturali.

L’INFO POINT sarà all’interno del Salone Antichi Bastioni.

Alcune delle opere e degli espositori selezionati si stanno annunciando sui canali social del festival, sulla pagina Facebook www.facebook.com/bricksefriends e sul profilo Instagram www.instagram.com/bricksefriends

Le costruzioni degli appassionati carmagnolesi trovano ampio spazio nelle esposizioni delle vetrine di oltre 60 commercianti aderenti all’iniziativa.

I visitatori troveranno inoltre un’area ludica per gioco libero e laboratori e un’area dedicata allo scambio e alla vendita dell’usato. Tra i laboratori ce ne sarà anche uno fotografico a cura del Gruppo Fotografia Costruttiva.

Sino all’inizio della manifestazione è possibile iscriversi al concorso “Costruttori del domani” compilando il modulo presente nella pagina https://bit.ly/concorsobricksefriends2023

Le opere a tema libero potranno essere consegnate tra le ore 11 e le ore 18 di sabato 27 maggio presso l’info point allestito all’interno del Salone Antichi Bastioni. Le opere saranno suddivise in tre categorie: KIDS riservato ai bambini delle scuole elementari, JUNIOR riservato ai ragazzi delle scuole medie e SENIOR 14+ e adulti.

Le opere saranno esposte in un’area dedicata fino al momento della premiazione del 28 maggio.

Per maggiori informazioni sul concorso, è possibile inviare una mail all’indirizzo info@piemontebricks.it

“The Lego Movie” è il film che viene proposto dal Cinema Elios di piazza Verdi, sabato e domenica alle ore 17:30 con biglietto di ingresso speciale ridotto di soli 3 euro. Si tratta di un film d’animazione in computer grafica diretto da Phil Lord e Chris Miller, registi anche del celebre “Piovono Polpette”. Il film segue le avventure di Emmet, un comune operaio LEGO® che viene erroneamente identificato come l’eroe speciale destinato a salvare il mondo LEGO dall’annientamento completo. La pellicola ha ricevuto recensioni molto positive dalla critica e dal pubblico ed è ha avuto un enorme successo nei botteghini di tutto il mondo.

Tutte le location principali saranno prive di barriere architettoniche per garantire il rispetto delle diversità e l’inclusione sociale, contribuendo a costruire comunità più forti e solidali, oltre che opere di mattoncini.

Il testimonial della manifestazione è Alessandro Ossola, ragazzo disabile e atleta paralimpico a cui the LEGO® Group ha dedicato una minifigura con protesi alla gamba, in riconoscimento del suo impegno nel motivare e supportare chi vive una condizione simile. Purtroppo non potrà essere presente nel week-end carmagnolese perché impegnato in un evento sportivo ma darà un suo importante contributo a promuovere l’evento.

Alessandro Ossola ha accettato con entusiasmo l’invito del Festival che gli è stato rivolto da Simona Riccio, social media marketing manager che collabora con l’organizzazione della manifestazione che ha realizzato una video intervista al campione paralimpico, proiettata per tutta la durata dell’evento nella chiesa di San Filippo.

Verrà inoltre organizzata una raccolta fondi a sostegno delle associazioni di disabili del territorio tramite la vendita di cioccolatini a forma di mattoncini e minifigure LEGO®, realizzati dai pasticceri di Carmagnola. Le associazioni saranno coinvolte nella vendita e il ricavato sarà distribuito tra di loro.

L’Amministrazione Comunale di Carmagnola ha deciso di organizzare questo nuovo festival convinta che i mattoncini LEGO® non siano solo un gioco, ma un autentico pilastro della cultura popolare mondiale, e che questo evento potrà arricchire il tessuto sociale della città. Non solo potrà aiutare a creare una maggiore coesione tra i concittadini, ma contribuirà anche a promuovere Carmagnola come meta turistica, attirando visitatori da tutta la regione e oltre, portando benefici economici, visibilità alla comunità carmagnolese e alla sua visione di inclusione sociale.