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Emergenza freddo, in azione i volontari Cisom in soccorso dei senzatetto

PER AIUTARE GLI INVISIBILI CHE POPOLANO LE NOSTRE CITTÀ

 Si è messa in moto la macchina dell’assistenza del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM in favore dell’esercito dei senzatetto che popola le nostre città che nei mesi invernali si trova ad affrontare un “nemico” in più: il freddo. Stando alla Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, in Italia ci sono più di 50.000 senzatetto, tra i quali nei primi 11 mesi dell’anno sono state registrate 325 morti legate alle condizioni di precarietà in cui vivono[1].

A Torino, i baschi rossi del CISOM, in coordinamento con il servizio Adulti in difficoltà del Comune di Torino, a settimane alterne, il martedì dalle 20.00 alle 24.00, sono in servizio nella zona pericentrale e periferica della città. Pattugliano le strade del centro partendo da Corso Regina Margherita passando per Via Roma fino alla Stazione di Porta Nuova. La settimana successiva, il giovedì si concentrano nelle aree più esterne. Quest’anno, il Comune ha chiesto un vero e proprio servizio di monitoraggio per mappare le zone e i casi più complessi. Oltre alla distribuzione di generi di conforto, bevande calde, coperte e vestiti più pesanti, il CISOM offre anche un’assistenza sanitaria grazie alla presenza dei medici e infermieri volontari e vengono date indicazioni sui punti di accoglienza distribuiti per la città. Per ulteriori informazioni: gruppo.torino@cisom.org  oppure segreteria.piemonte@cisom.org . Facebook: Gruppo Torino – CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.  

 

Da oltre dieci anni i volontari del CISOM hanno avviato, in diverse regioni, progetti e iniziative per garantire il diritto alla salute delle persone che vivono una grave marginalità sociale. “Da quando è esplosa la pandemia sempre più persone si rivolgono a noi chiedendo aiuto – dichiara Gerardo Solaro del Borgo, Presidente del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – Tra vecchie e nuove povertà, sono tanti coloro che prima, seppur a fatica, riuscivano ad arrivare a fine mese con le proprie forze, ma adesso non ce la fanno più. C’è chi si ritrova a vivere in strada a seguito di tensioni familiari non risolte; chi ha perso l’occupazione e fatica a rientrare nel mondo del lavoro; chi, non riuscendo a pagare l’affitto di casa, ora è costretto a dormire in macchina. Tra di loro ci sono anche molti giovani. Una lotta quotidiana per la sopravvivenza alla quale il CISOM non resta indifferente: i nostri volontari sono al loro fianco, giorno dopo giorno, notte dopo notte”.

In molte città, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta è presente con le Unità di Strada, squadre di volontari, medici e infermieri  che, 365 giorni all’anno, sono presenti nelle zone delle città maggiormente frequentate dai senza dimora prendendosi cura di loro, monitorando il loro stato di salute e, se necessario, fornendo anche un primo soccorso, distribuendo pasti e bevande calde, coperte nei mesi più rigidi, kit per l’igiene personale e, cosa altrettanto importante, quel calore umano che va ben oltre il bisogno di beni materiali. Per garantire la continuità delle proprie attività e la qualità degli interventi, il CISOM rilancia l’invito a diventare volontari, entrando a far parte di una grande squadra impegnata su emergenze nazionali e progetti sociali. Per avere tutte le informazioni si può visitare il sito https://www.cisom.org/diventa-un-volontario/ 

 

 

CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – è una Fondazione senza scopo di lucro, con finalità di protezione civile, sociale, sanitario assistenziale, umanitario e di cooperazione, strumentale al Sovrano Ordine di Malta. Fedeli al motto “Seduli in accurrendo, alacres in succurrendo” e ai valori del millenario Ordine di Malta, da oltre 50 anni medici, infermieri, psicologi, logisti e gli oltre 4000 volontari del CISOM presenti in ogni regione italiana portano soccorso, aiuti e conforto in occasione di calamità naturali nazionali e internazionali, durante importanti eventi con forte impatto sulla sicurezza pubblica, nelle strade e tra le persone più sole e bisognose; il CISOM è impegnato anche nelle attività di assistenza sanitaria ai migranti in difficoltà nel Canale di Sicilia e a Lampedusa.

 

INC è una PR Agency Content First. Integriamo strategie PR tradizionali e strategie Digital per assicurare il massimo impatto ai nostri clienti, con un approccio multicanale che mette i contenuti al centro del processo strategico e creativo. La nostra forza sono le idee che nascono dall’analisi dei dati, la visione strategica, l’eccellenza nel media management, la determinazione con cui misuriamo l’efficacia di ogni singola azione, di ogni singola campagna. Italiani, 45 anni di esperienza, siamo 50 professionisti abituati a lavorare in contesti internazionali. Aderiamo a IPRN, un network internazionale di 50 agenzie PR indipendenti presenti in 40 Paesi, che ci permette di assicurare ai nostri clienti strategie PR globali eseguite con una profonda conoscenza dei mercati locali. Con un’area dedicata alla comunicazione sociale per le ONG e le associazioni no profit, e un forte expertise nel food & beverage. Negli ultimi 10 anni abbiamo vinto oltre 30 premi in Italia e nel mondo, e siamo l’unica agenzia PR italiana ad aver vinto per 3 volte il premio di Mediterranean Consultancy of the Year agli Emea Sabre Awards (2012, 2015, 2018). Per rimanere aggiornati, seguiteci su: Twitter, Linkedin, Instagram

 

Scandurra: “Viale, lascia stare il crocifisso!”

“E’ simbolo cristiano e dell’Europa”

Il giornalista cattolico, musicologo e opinionista Maurizio Scandurra, più volte ospite  a ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ di Giuseppe Cruciani e David Parenzo e di numerosi altri programmi radiofonici e televisivi, ha registrato un videomessaggio natalizio rivolto al consigliere comunale di Torino Silvio Viale: si tratta di un appello a favore del crocifisso, simbolo Cristiano ed europeo. Come è noto, Viale è fautore della rimozione del Crocifisso dalla Sala Rossa del Consiglio comunale di Torino.

Clicca qui per vedere il video:

A Bardonecchia lo skipass si paga con l’app Telepass

Il servizio di pagamento dello Skipass tramite l’app “Telepass” approda alla Skiarea Bardonecchia, che si integra nel più vasto network di impianti sciistici in Italia disponibili attraverso un unico abbonamento

Fino al 31 marzo 2023, Telepass applicherà fino al 15% di cashback sulle discese effettuate in tutti i comprensori
Milano, 22 dicembre 2022 — È ora attivo anche nella Skiarea Bardonecchia (TO) il servizio di pagamento dello Skipass tramite l’app Telepass: grazie alla collaborazione con Bardonecchia Ski, società che gestisce gli impianti di risalita, è ora possibile pagare l’abbonamento con il proprio smartphone, per godersi le giornate direttamente sulla neve senza contanti e senza file alle biglietterie.
Il comprensorio copre 100 km di piste su 22 impianti nell’area e si aggiunge agli oltre 50 comprensori su tutto il territorio italiano dove il servizio è già attivo, per un totale di oltre 3.000 km di piste.
Il servizio permette di ricevere direttamente a casa un massimo di 4 tessere Skipass per ogni contratto Telepass, intestabili ai membri del nucleo famigliare. Il costo del servizio verrà addebitato a fine mese direttamente sul conto Telepass. Un nuovo servizio di pagamento degli impianti di risalita funzionale alle attuali esigenze di mobilità smart e sicura e che promuove un approccio innovativo alla montagna.
A fine giornata l’utente vedrà applicata la miglior tariffa accordata dal comprensorio sciistico, come previsto dal listino ufficiale pubblicato in app e sul sito, in base agli orari effettivi di accesso agli impianti. Il servizio Skipass di Telepass è utilizzabile anche d’estate per accedere agli impianti di risalita dei comprensori convenzionati, il cui numero è in espansione.
Con Telepass, TPlus o Telepass Pay X è possibile, inoltre, attivare l’Assicurazione Sci anche un attimo prima di iniziare a sciare, direttamente sull’App Telepass, scegliendo una copertura giornaliera oppure stagionale. L’Assicurazione Sci offerta da Telepass per sciatori e snowboarder permette di sciare serenamente in Italia e all’estero grazie all’assistenza sempre a disposizione.
“Con l’avvio del servizio Skipass di Telepass presso la Skiarea Bardonecchia, diventa più semplice muoversi in modo sicuro, veloce e sostenibile anche sulle piste, senza passare dalla biglietteria – ha dichiarato Aldo Agostinelli, Chief Consumer and Marketing Officer di Telepass. – Grazie alla proficua collaborazione con Bardonecchia Ski, il comprensorio si aggiunge alle altre località su tutto il territorio italiano dove il servizio è già attivo. Telepass ha unito il più vasto network di impianti da sci in un solo Skipass e ha l’obiettivo di continuare a far crescere il numero di piste da sci disponibili su un unico abbonamento in tutta Italia”.
Con questo servizio, Telepass mira ad offrire ai propri clienti una piattaforma sempre più completa di servizi digitali per la mobilità (acquisto carburante, ricarica elettrica, parcheggio, strisce blu, treni, traghetti, trasporto pubblico locale, sharing e molto altro

Comunicato Stampa
ancora): in un unico ecosistema digitale tutte le esigenze di mobilità sono gestite in maniera sicura, economica e cashless e addebitate a fine mese.
Telepass ha inoltre annunciato che applicherà un cashback del 15% sulle discese effettuate in tutti i comprensori convenzionati a chi usufruirà del servizio di pagamento dello Skipass tramite l’app Telepass. L’iniziativa durerà per l’intera stagione invernale, dal 1° dicembre 2022 al 31 marzo 2023.
Telepass
Il Gruppo Telepass nasce nel 2017 con l’obiettivo di creare un sistema integrato di servizi per la mobilità in ambito urbano ed extraurbano. Oggi Telepass è un ecosistema che offre a privati e aziende un numero sempre maggiore di opzioni, fruibili anche in modalità digitale, per una mobilità flessibile, sicura e sostenibile. Un pioniere della mobilità impegnato a facilitare la libertà di movimento delle persone, ampliando la sua offerta, investendo in startup all’avanguardia e garantendo l’accesso ai propri servizi in Europa, perché ogni spostamento sia davvero un’esperienza senza confini.
https://www.telepass.com

Corsa all’ultimo acquisto di Natale per sei consumatori su dieci

In tanti all’inaugurazione del murales dedicato a Piero Angela

 

Questa mattina alle 10.30 si è svolta a Nichelino (via Torino, 116) l’inaugurazione del murales dedicato a Piero Angela. Un’opera di arte figurativa in iperrealismo, realizzata dal maestro Davide Andreazza con l’aiuto di Karim Cherif, all’interno di un percorso progettuale nichelinese dedicato all’arte urbana: Nichelino Lights Up.

Giovedì 22 dicembre perché proprio oggi Piero Angela avrebbe compiuto 94 anni e Nichelino a voluto festeggiare così il compleanno di un grandissimo personaggio, papà della divulgazione scientifica.

Grande la partecipazione, soprattutto da parte dei giovani e delle giovani delle scuole.

Alla cerimonia sono intervenuti:

  • Giampiero Tolardo – Sindaco della Città di Nichelino
  • Fiodor Verzola – Assessore alle Politiche giovanili della Città di Nichelino
  • il maestro Davide Andreazza – l’artista che ha realizzato il murales, professore del Bodoni-Paravia, laureato in pittura all’accademia Albertina di belle Arti
  • Marta Conti – alunna della 5D De Amicis, classe che ha presentato all’Amministrazione un progetto sulla valorizzazione della street art a Nichelino
  • Alessandro Azzolina – Assessore all’Istruzione della Città di Nichelino
  • Edoardo Di Mauro – Direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Direttore artistico del MAU – Museo di Arte Urbana di Torino
  • Andrea Ferrero – coordinatore nazionale del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, un’associazione di promozione sociale, scientifica ed educativa, che promuove un’indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito con l’obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico.
    Il CICAP nasce nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati
  • Giuseppe Zappalà – Segretario dell’Associazione CentroScienza Onlus. L’Associazione nasce nel 1996 frutto di una sperimentata collaborazione tra docenti universitari, giornalisti e professionisti della museologia scientifica
  • Alberto Riccadonna – Direttore di “Torino Storia”

È stata una cerimonia bella ed emotivamente toccante – commentano il Sindaco Giampietro Tolardo e l’Assessore alle Politiche giovanili Fiodor Verzola -. Tutti gli interventi hanno ricordato la grandezza, la preparazione, la gentilezza e la cordialità di Piero Angela. Un esempio per i più giovani e un papà per i più grandi. Un grande uomo prima ancora che un grande personaggio. Grazie davvero a tutte e tutti per la partecipazione”.

La storia diventa spettacolo con le proiezioni sui palazzi di piazza San Carlo

Si inaugura venerdì 23 dicembre alle ore 18.00 in piazza San Carlo la prima edizione di Torino Città Dinamica.

Emblema della rigorosa eleganza sabauda, la piazza, una tra le più belle e importanti del capoluogo piemontese, ospita fino all’8 gennaio 2023 un video percorso narrativo proiettato sulle facciate dei palazzi del lato ovest.

Un’iniziativa culturale che animerà la città con contenuti visivi provenienti dalla storia dell’arte moderna e contemporanea. Visibili, sugli edifici della piazza, circa 70 immagini di opere pittoriche, grafiche e fotografiche conservate in alcune tra le collezioni museali cittadine.

Torino Città Dinamica – progetto del Comune di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e 24 ORE Cultura, main partner Intesa Sanpaolo, con il sostegno di Fondazione CRT, in collaborazione con Fondazione Torino Musei, GAM, Palazzo Madama, Fondazione De Fornaris, Museo Nazionale del Risorgimento, Gallerie d’Italia – Torino e Fondazione Contrada Torino – ha l’obiettivo di promuovere la cultura torinese in modo innovativo e sostenibile. Le immagini saranno proiettate sulle superfici degli edifici ottenendo spettacolari effetti visivi. Il visitatore sarà così coinvolto emotivamente in un video racconto d’arte.

Il progetto Città Dinamica rappresenta un punto di incontro ideale tra cultura e innovazione. Cittadini e turisti saranno accompagnati in una visita virtuale delle collezioni dei musei della città. Attraverso la tecnica del videomapping si proietteranno i contenuti d’arte arricchiti dall’elemento di animazione in grado di raccontare il nostro patrimonio artistico in un inedito viaggio di immagini, colori e suoni”, dichiara Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino.

L’obiettivo che 24 ORE Cultura si è prefissato di raggiungere con questo progetto di videomapping è quello di ‘estroflettere’ l’arte, dalla parete di un museo al muro di una piazza, simbolo per eccellenza della vita cittadina. E questo è possibile grazie al linguaggio universale delle immagini, della bellezza; un linguaggio che arriva a tutti, senza bisogno della mediazione delle parole”, afferma Federico Silvestri, amministratore delegato di 24 ORE Cultura.

Il videomapping – regia e art direction di Karmachina (www.karmachina.it)è composto da 1 prologo e 3 atti e segue idealmente il processo di trasformazione della città di Torino raccontando per immagini il passaggio dalla società aristocratica a quella tecnica.

PROLOGO – LA PIAZZA E L’INDIPENDENZA

Sound design composto elaborando suggestioni e figure musicali provenienti dal repertorio dell’epoca.

Il prologo si apre con delle immagini sul luogo stesso in cui è visibile il videomapping: piazza San Carlo. Sulla facciata saranno proiettate le architetture dipinte da Giovanni Michele Graneri, pittore di scene di genere, capaci di restituire il clima di un’intera epoca con un sapore vivace e vernacolare di un Settecento popolare e insieme aristocratico.

La piazza, che dalla metà del ‘600 è di fatto ‘il Salotto di Torino’, si riconosce nei particolari delle architetture di Carlo di Castellamonte, concepita come una ‘platea barocca’, luogo magico in cui la vita si rispecchia e si rappresenta.

Il racconto prosegue sui campi di battaglia dove si è fatta l’Unità d’Italia a opera di anonimi soldati e ‘padri della Patria’, negli anni dell’epopea risorgimentale, eroi che gli artisti hanno ritratto seguendo i canoni di un’estetica legata al mito di fondazione, soldati e condottieri, politici e generali, nobili e plebei nei volti dei quali si legge l’orgoglio dell’impresa.

PRIMO ATTO – LA FORMA UMANA E IL VOLTO

La colonna sonora attinge, elaborandole, dalle melodie della grande stagione del melodramma.

Il primo atto si apre con una galleria di ritratti della seconda metà dell’800 conservati alla GAM di Torino. Indagando la trasformazione e le mutazioni avvenute nell’occhio e nella mente dei pittori, in questo atto si vede come i volti raffigurati diventino, progressivamente, più espressivi eludendo pian piano i canoni del realismo pittorico. Il confronto è visibile attraverso i ritratti fotografici di Mario Gabinio provenienti dall’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei che mettono bene in luce un passaggio di testimone, dal ritratto che interpreta lo sguardo all’obiettivo della macchina fotografica che cattura il vero in uno scatto. La rottura del codice della rappresentazione è ormai chiara e insanabile e il Futurismo ne interpreta lo spirito.

SECONDO ATTO – FORME IN MOVIMENTO

Il sound prende le mosse dai momenti di rottura dell’armonia classica di inizio Novecento.

Il secondo atto mette in scena le opere e gli autori del Futurismo e, in particolare, della stagione torinese (anni Venti) che si esprime attraverso un’estetica più giocosa rispetto alla precedente. Le forme e i colori non sono più il martello con cui spezzare la percezione, ma rispondono piuttosto a un gioco combinatorio di geometrie e colori. Filippo Tommaso Marinetti, fondatore della corrente, viene raffigurato da Enrico Prampolini secondo i canoni dell’estetica proclamata e propagandata nei Manifesti delle Arti futuriste dove il segno grafico e tipografico concorrono all’affermazione di un’idea dirompente di progresso.

TERZO ATTO – ASTRATTISMO POLIFONICO

Il sound si ispira al minimalismo armonico e ripetitivo di Steve Reich 

I rapporti tra colori, forme e profondità del campo percettivo danno luogo a composizioni polifoniche di linee, superfici e colori. Figure astratte che catturano e affascinano lo sguardo di chi osserva. Le opere di Giacomo Balla rappresentano alla perfezione questa grande tendenza artistica e forniscono lo spunto ideale per l’epilogo di uno spettacolo concepito come un percorso che guarda al passato con gli occhi di un presente artistico e tecnologico.

Per ‘Torino Città Dinamica’ l’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei ha selezionato e fornito 238 immagini che si suddividono in 159 riproduzioni di opere della GAM e della Fondazione De Fornaris, 76 scatti provenienti dai fondi storici, 3 fotografie di opere di Palazzo Madama. In seguito a un’accurata ricerca, 53 immagini sono state utilizzate per la versione definitiva del videomapping e per gli approfondimenti che saranno disponibili sui totem in piazza San Carlo.

Sono invece tredici i quadri conservati al Museo Nazionale del Risorgimento – di cui alcuni in deposito grazie a un accordo con la GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino – visibili nelle suggestive proiezioni in piazza San Carlo.

La ‘Battaglia di Guastalla’ di Jan Peeter Verdussen (1743-1745) proviene dal patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo ed esposto alle Gallerie d’Italia – Torino, mentre le restanti immagini da riviste e manifesti d’epoca.

Si ringrazia per la gentile disponibilità e collaborazione: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo e Fondazione CRT .

 

TORINO CITTÀ DINAMICA

Video Percorsi Narrativi – Due secoli d’arte in città

23 dicembre 2022 – 8 gennaio 2023

dalle ore 18 alle ore 23 – piazza San Carlo – Torino

Regia e art direction – Karmachina

Sceneggiatura e content design – Giuliano Corti

Postproduzione video e compositing – Francesca Macciò, Filippo Marta

Musica e sound design – Alberto Modignani

A Torino case popolari troppo vecchie Occupati abusivamente 230 appartamenti

Il problema maggiore che le tre Agenzie Territoriali per la Casa del Piemonte devono affrontare nella gestione degli alloggi è l’età degli edifici e quindi la loro necessità di manutenzione o di adeguamento. 

Questo il dato principale emerso in Consiglio regionale  dall’audizione in Commissione Urbanistica, presieduta da Valter Marin, dei tre presidenti delle Atc: Emilio Bolla (Piemonte centrale), Marco Marchioni (Piemonte nord), Paolo Caviglia (Piemonte sud).

I numeri più alti sono ovviamente riferiti all’Atc di Torino e provincia nei cui alloggi popolari vivono circa 60 mila persone, 15 mila delle quali hanno oltre 65 anni e 4.500 superano gli 80 anni. La morosità (colpevole e incolpevole) si attesta al 30%. Gli alloggi occupati abusivamente sono 230 e si trovano quasi tutti a Torino (soprattutto nelle Circoscrizioni 2, 5 e 6). Il pagamento delle utenze (e dei relativi conguagli) costituisce il problema maggiore per gli inquilini, per questo le Atc hanno dilazionato il pagamento in un maggior numero di rate.

Dalle parole dei presidenti si evince che i problemi legati alla manutenzione degli alloggi e al pagamento delle utenze sono simili – anche se proporzionati al territorio – nelle altre due Atc.
Numerose le richieste di chiarimenti avanzate dai consiglieri: Monica Canalis (Pd) che ha richiesto l’audizione, Silvio Magliano(Moderati), Sean Sacco (M5s), Davide Nicco (FdI), Alessandra Biletta (Fi). Data la vastità dell’argomento il presidente Marin ha proposto di proseguire l’audizione durante una prossima seduta di Commissione.

ASL TO4 Ivrea, indagati per appalti sospetti

Nell’ambito di una inchiesta della guardia di finanza presso l’Asl TO4 di Ivrea risultano iscritte nel registro degli indagati una ventina di persone per appalti sospetti. L’inchiesta della procura di Ivrea  verte su un presunto giro di favori nella sanità pubblica in relazione ad appalti non trasparenti e progressioni di carriera facili per alcuni medici in danno di altri.

Sottopasso Lingotto, chiuse entrambe le direzioni dal 27 dicembre al 20 gennaio

Proseguono come da cronoprogramma i lavori di rinforzo strutturale e di risanamento conservativo del sottopasso Lingotto.

Dopo il periodo di chiusura della semicarreggiata sud nella prima fase di lavori, a partire da martedì 27 dicembre 2022 e sino a venerdì 20 gennaio 2023 verrà chiuso al transito l’intero sottopasso, al fine di consentire l’esecuzione degli interventi di rinforzo strutturale della pilastrata centrale al di sotto dell’impalcato di via Genova.

A partire dal 20 gennaio 2023 e salvo imprevisti dovuti a condizioni meteo eccessivamente rigide, si procederà quindi all’apertura al transito della semicarreggiata sud (da corso Giambone verso corso Unità d’Italia), e alla chiusura al transito della sola semicarreggiata nord (da corso Unità d’Italia verso corso Giambone) fino al termine del lavori, previsto per fine aprile 2023.

In superficie, al di sopra dell’impalcato di via Genova, continuerà ad essere garantito il regolare transito dei veicoli, con una parzializzazione della sede stradale.

Alla guida con la patente falsa

Martedì pomeriggio, durante un controllo ordinario di Polizia stradale all’interno dell’area pedonale “Borgo Dora”, gli agenti del Comando Porta Palazzo della Polizia Locale hanno fermato un veicolo guidato da un uomo che ha esibito una patente di guida conseguita in Polonia che, per svariati motivi, tra cui la difformità del documento dai modelli originali e la residenza del soggetto diversa dal paese che ha rilasciato il titolo abilitativo, ha insospettito gli agenti.

Dopo l’accertamento dell’Ufficio Falsi Documentali del Comando di via Bologna che ha confermato che si trattava di una patente contraffatta, gli agenti hanno indagato in stato di libertà il conducente, un uomo di nazionalità nigeriana, per possesso e uso di atto falso.

Il documento è stato posto sotto sequestro giudiziario e all’indagato è stata comminata anche la sanzione di oltre 5.000 euro per guida senza patente. Il veicolo è stato inoltre sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi.