CRONACA- Pagina 604

A scuola di sicurezza, chiusa la due giorni di “Io non rischio”

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Sabato 14 e domenica 15 ottobre anche il Piemonte ha aderito alle giornate nazionali della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”. Per scoprire come ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi, i volontari di protezione civile hanno invitato la popolazione a partecipare agli appuntamenti in diverse piazze di tutto il territorio. Oltre al punto informativo, anche quest’anno i cittadini sono stati invitati a visitare le piazze digitali utilizzando l’hashtag #iononrischio2023.

La due giorni, che chiude la Settimana Nazionale della Protezione civile, ha portato migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, in oltre mille piazze dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.

«La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta per la nostra Regione – sostengono il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi – e crediamo fermamente che l’informazione e la preparazione siano fondamentali per affrontare qualsiasi emergenza. Io non rischio fornisce risorse preziose per educare e preparare le famiglie, le scuole e le aziende ad essere pronti a fronteggiare situazioni di pericolo. Invitiamo pertanto tutti i cittadini del Piemonte a partecipare attivamente a questa campagna, adottando misure preventive e diffondendo la cultura della sicurezza. Siamo fermamente convinti che insieme possiamo ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo la Protezione civile e tutti coloro che si impegnano per la riuscita di questa iniziativa. La sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza».

Queste le piazze dove sono stati presenti i volontari:

Provincia di Alessandria

Acqui Terme – piazza Italia

Alessandria – piazzetta della Lega

Cantalupo Ligure – piazza Europa

Capriata d’Orba – piazza Garibaldi

Casal Cermelli  – piazza Marconi

Castelnuovo Scrivia – piazza Vittorio Emanuele II

Novi Ligure – via Niccolò Girardengo (il 14 di pomeriggio, e il 15 di mattina)

Sale – piazza Garibaldi

Sezzadio – piazza San Pio V

Strevi – piazza Gramsci

Tortona – piazza Duomo

Provincia di Asti

Asti – piazza Alfieri angolo Via Leone Grandi

Nizza Monferrato – piazza Martiri di Alessandria 19

Provincia di Cuneo

Cuneo –  piazza Foro Boario

Provincia di Novara

Novara – piazza della Repubblica

Gozzano – piazza Matteotti (il 14)

Grignasco – piazza Viotti

Provincia di Torino

Carmagnola – piazza S. Agostino (sabato e domenica mattina)

La Loggia – viale Garibaldi 7 (la domenica pomeriggio)

Ceresole Reale – (solo il 15) piazza Municipio

Chieri – piazza Cavour

Cuorgnè – piazza Martiri della Libertà (solo domenica)

Druento – via Case Sparse 1

Ivrea – piazza Ottinetti (orario 10-17)

Moncalieri- Borgo Mercato ex Foro Boario (il 15)

Trofarello – piazza San Giuseppe (il 15)

Orbassano – piazza Umberto 1

Pianezza – sabato piazza del Mercato, domenica piazza Leumann (davanti al Municipio)

Rivalta Torinese – Bicigrill, Parco Sangone di via Piossasco

San Maurizio Canavese – via Matteotti

Torino – piazza San Carlo 145

Torino – sabato piazza S. Rita 9, domenica Parco Rignon

Volpiano –  via Genova 32 (il 15) e corso Platone (il 14)

Provincia del VCO

Verbania Intra – piazza Ranzoni (il 14)

Baveno – piazza 4 novembre (il 14)

Cannero – piazza Alpini (il 15).

Cannobio – via Giovanola (il 14)

Stresa –  piazza Marconi (il 15)

Alcol e droga, i controlli della polizia stradale

Nell’ambito delle iniziative messe in campo al fine di limitare il grave fenomeno degli incidenti stradali, ed inoccasione della Giornata mondiale in memoria delle vittime strada” che ricorre il 19 novembre prossimo,nella notte di domenica appena trascorsa la Sezione Polizia Stradale di Torino ha disposto un servizio speciale nel cuore della città con 5 equipaggi e con l’ausilio del personale medico ed infermieristico dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Polizia di Stato, che ha permesso di controllare 33   Veicoli ​e 50 Persone

In dettaglio 9 conducenti sono stati fermati alla guida sotto l’influenza di alcolici e 2 di loro sono risultati positivi anche al test del Drogometro per la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Un conducente è risultato positivo solo al test del Drogometro per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.

A seguito dell’attività svolta, sono state ritirate 7 patenti, e per i conducenti con tasso alcolemico superiore a 0,80 g/l, oltre al ritiro della patente di guida, sono scattate le denunce alla Procura della Repubblica di Torino.

Le attività continueranno con un vasto programma di servizi di controllo e prevenzione che saranno attivati su tutto il territorio nazionale dagli uomini e le donne della Stradale, insieme ai medici della Polizia di Stato, neifine settimana prossimi e fino al 5 novembre.

L’obiettivo è di scoraggiare e prevenire la guida in stato di alterazione che continua a rappresentare una delle principali cause di incidente; ci si può divertire senza rischiare, basta scegliere di non guidare dopo aver bevuto e fare rientro a casa usando i mezzi pubblici, taxi e autobus di linea, o organizzandosi con qualcuno del gruppo che non beve e accompagna gli altri a casa.

Nonni vigili festeggiati a Scalenghe

È stata una vera festa il momento che i bimbi della scuola primaria hanno voluto dedicare ai nonni vigili: un punto di incontro tra generazioni all’interno di una comunità consapevole della ricchezza che i nonni possono rappresentare per i piccoli.
Tutti i bambini e gli insegnanti, hanno detto il loro sentito grazie ai nonni vigili per il servizio che prestano, gratuitamente, tutti i giorni.
Presente tutto il corpo docente della scuola primaria, alcuni genitori e nonni, i rappresentanti dell’amministrazione comunale, i bambini di tutte le classi e, ovviamente loro, i nonni vigili a cui ogni bambino ha dedicato una poesia, delle canzoni e a cui, al termine della cerimonia, è stato consegnato un diploma di riconoscimento per il servizio utilissimo prestato alla comunità.
Un riconoscimento particolare anche a Marisa, moglie di Meo Cravero, nonno vigile scomparso da poco che resterà sempre nel cuore di ogni bambino e in quello di tutti gli abitanti di Scalenghe.

Personale sanitario: la Regione conferma fondi per duemila assunzioni

Incontro nei giorni scorsi al Grattacielo Piemonte con il presidente Cirio, i direttori delle Asr e i sindacati del comparto:
confermati 175 milioni per l’obiettivo di 2mila assunzioni entro il 2024. 
Già 226 le internalizzazioni per un valore di 9,5 milioni di euro e 1,5 milioni di risparmi generati.
A novembre un nuovo concorso per 440 potenziali infermieri neo laureati 
Si è riunito al Grattacielo Piemonte, l’Osservatorio per il personale della Sanità con i sindacati del comparto – Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fiasl, Nursind, Nursing Up – per fare il punto sullo stato di avanzamento dell’accordo per l’assunzione di 2mila tra sanitari e medici entro il 31 dicembre 2024 e della reinternazionalizzazione del 20 per cento dei servizi attualmente affidati dalle Asl e Aso all’esterno per un totale di circa 27 milioni di euro. Presente il presidente della Regione Alberto Cirio, insieme  al direttore della Sanità Antonino Sottile, il coordinatore dell’Osservatorio Pietro Presti, i tecnici dell’Assessorato e idirettori generali delle aziende sanitarie regionali.
RISORSE
Confermati innanzitutto i 175 milioni per raggiungere l’obiettivo delle 2mila assunzioni, attraverso l’uso dei fondi Fsc assegnati al Piemonte dalla delibera Cipess del 3 agosto, che potranno essere usati per investimenti delle aziende sanitarie liberando così risorse dei loro bilanci da destinare alle nuove assunzioni. Entro novembre, in vista della prossima riunione dell’Osservatorio, verrà definito in accordo con i sindacati il fabbisogno potenziale di ogni azienda sanitaria per la ripartizione delle risorse. 
INTERNALIZZAZIONI
Già iniziato anche il percorso per ridurre le esternalizzazioni  dei servizi da parte delle aziende sanitarie: in particolare sono già state completate 226 internalizzazioni per un valore di 9,5 milioni di euro e un risparmio di 1,5 milioni, che rappresenta già il 35% dell’obiettivo concordato con le organizzazioni sindacali. L’operazione ha coinvolto l’Asl del Vco, Cn2, l’Azienda ospedaliera di Alessandria e il Mauriziano di Torino. 
Sono poi in corso reinternalizzazioni per ulteriori 12,8 milioni di euro: in particolare per un valore di 10,3 milioni all’Asl Città di Torino, 900 mila euro all’Asl To4, 800 mila all’Ospedale di Alessandria, 400 mila euro nel Vco, 300 nella To3 e 100 mila euro al Mauriziano di Torino. 
NUOVI CONCORSI
Proprio in questi giorni, si è concluso il concorso pubblico per infermieri dell’Asl Città di Torino, per conto delle Asl dell’area metropolitana di Torino: la  graduatoria dei promossi su 549 i candidati sarà deliberata nei prossimi giorni. A novembre sarà poi bandito un nuovo concorso per infermieri al quale potranno partecipare 440 potenziali neo laureati
«Continuano il lavoro e il confronto messi in campo grazie all’Osservatorio – sottolinea il presidente Cirio –. Per la prima volta dopo oltre dieci anni nella nostra regione si torna ad investire in modo serio e strutturato sulla spina dorsale della nostra sanità che sono le donne e gli uomini che ci lavorano ogni giorno».
A breve l’Osservatorio sarà riconvocato per proseguire il suo lavoro anche con le organizzazioni sindacali dei medici ospedalieri.

Mattie: bentornato don Luigi!

Il bentornato della comunità di Mattie a Don Luigi Chiampo. Con l’ augurio per il loro ministero anche agli altri componenti la vicaria di Bussoleno, don Prospero e don Justin.

(Facebook)

Chiusura invernale strada provinciale Colle del Nivolet

Scatta domenica 15 ottobre 2023 la consueta chiusura invernale della strada provinciale 50 “del colle del Nivolet” in località Chiapili Inferiori, al km 6+700 al km 18+460.
La riapertura è prevista per la tarda primavera del prossimo anno, non appena le condizioni meteorologiche consentiranno ai tecnici della viabilità di Città metropolitana di Torino di ripristinare le condizioni di percorribilità.

Le associazioni: “Più strutture per gli autistici gravi”

Palazzo Lascaris colorato di blu per la giornata per la consapevolezza sull’autismo

“Individuare una o due strutture post acuzie dedicate agli adulti autistici gravi, per un totale di 10 posti letto: servono ad accogliere e riabilitare. Bisogna anche intervenire sulla formazione del personale sanitario e socio-assistenziale specializzato”. Le richieste arrivano dalle rappresentanti del Coordinamento regionale per l’autismo, audite  in Commissione sanità, presieduta da Alessandro Stecco. L’audizione era stata richiesta da Silvio Magliano (Moderati).
Benedetta De Marchis, presidente del Coordinamento, ha lamentato che molte famiglie siano costrette a rivolgersi al Centro per i disturbi dell’autismo in età adulta di Torino: un centro di riferimento nazionale, il primo nato in Italia nel 2009, che oggi prende in carico circa mille persone, l’unico in Piemonte. “Negli altri territori si ricorre a frequenti ricoveri ospedalieri dove le risposte sono sedazione e contenimento meccanico”, spiega De Marchis.
“Nel 2019 – aggiunge – era stato predisposto il progetto di una o due strutture per un totale di 10 posti letto, avevamo individuato anche il posto, ma da marzo scorso non abbiamo più saputo nulla”.
L’urgenza di una specializzazione è stata ribadita anche da Irene Cossu Demelas, presidente di Luce per l’autismo: “Nei pronto soccorso non c’è personale formato sull’autismo e bisogna capire quante volte le crisi comportamentali non suscitino gli approfondimenti diagnostici necessari per capirne l’origine”. A questo proposito Stecco e Domenico Rossi (Pd) si sono impegnati a nome della Commissione a formulare una richiesta di accesso agli atti dei Pronto soccorso per conoscere il numero di accessi di persone autistiche, per poi condividere le informazioni fornite.
Arianna Porzi, del Coordinamento, ha precisato che in Piemonte negli ultimi anni “si è creata una buona base di competenza grazie ai centri di riferimento regionali per i bambini e per gli adulti, che però non riescono a rispondere a tutte le richieste”.
Sono poi intervenuti con domande Silvio Magliano (Moderati), RossiAndrea CaneLetizia NicotraAlessandro Stecco (Lega) e Francesca Frediani (M4o) sui numeri, le caratteristiche delle strutture specializzate e la formazione del personale medico.

Nella seguente seduta ordinaria gli specialisti dell’assessorato alla Sanità hanno svolto un approfondimento tecnico sul tema dell’autismo chiarendo che, a proposito delle strutture post acuzie per gli adulti autistici gravi, sono in corso valutazioni su strutture adeguate, personale e tariffe.
Hanno in seguito annunciato il lancio di un progetto D.a.m.a. (Disabled Advanced Medical Assistance) per il Piemonte, sulla scia di quanto già fatto presso il San Matteo di Pavia, per facilitare il percorso sanitario dei pazienti portatori di handicap grave. Cuneo ospiterà a novembre una prima presentazione dei dati, seguita da Torino a gennaio.
Il precedente progetto “Transitional care”, nato in Piemonte e considerato d’avanguardia a livello nazionale, oggi funziona solo per pazienti in carico al Regina Margherita e non è attivo per gli utenti provenienti dal territorio.
Sono intervenuti per chiarimenti i consiglieri SteccoRossiSarah Disabato (M5s), Magliano e Frediani.
La Commissione è proseguita con il parere preventivo favorevole a maggioranza sul documento di economia e finanza regionale (Defr) 2024-2026, in materia di politiche sociali e integrazione socio-sanitaria, dopo la presentazione dei capitoli di competenza dell’assessore Maurizio Marrone. Sono previsti 10 milioni di euro per l’assistenza domiciliare di anziani non autosufficienti e per le famiglie che se ne fanno carico.

Gallerie multimediali

Ufficio Stampa

Medaglia della Camera a Pierrette, sopravvissuta dell’Andrea Doria

SAN MARTINO CANAVESE 14 OTTOBRE 2023
Ieri ho avuto l’onore e il piacere di consegnare, in frazione Pranzalito a San Martino Canavese, la Medaglia della Camera dei Deputati a Pierrette Domenica Burzio Simpson, la più giovane delle superstiti e vivida testimone del naufragio dell’Andrea Doria avvenuto nel 1956 a largo delle coste americane a seguito della collisione con il bastimento Stockholm. Nel disastro morirono 46 nostri connazionali. Per anni fu attribuita all’equipaggio italiano la responsabilità dell’accaduto. Ma Pierrette ha dedicato la propria vita a riabilitare il comandante Piero Calamai e l’onore degli italiani e a far luce sull’accaduto con la pubblicazione del libro “L’ultima notte dell’Andrea Doria”, diventato negli anni scorsi un docufilm girato tra Canavese e Stati Uniti. La signora Simpson, originaria di San Martino Canavese, nel 2009 aveva ricevuto dal suo paese la cittadinanza onoraria e lo scorso anno, su decreto del Presidente della Repubblica Sergio Matterella, è stata insignita della croce di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia (già Stella della solidarietà italiana) grazie all’interessamento mio diretto e del Sindaco Silvana Rizzato. Il riconoscimento le è stato consegnato in America, nel 2022, dal console italiano a Detroit Allegra Baistrocchi. Nel corso dell’incontro di oggi Pierrette Simpson ha dichiarato: “Un altro mio sogno oltre alla mia cittadinanza è realizzare un lungometraggio o serie televisiva dedicata alla storia della Andrea Doria e dell’immigrazione italiana”. Io, mi impegnerò per far sì che riceva la cittadinanza italiana, se lo merita per l’amore e la dedizione per la Patria. Ritengo che lei e moltissimi altri nostri connazionali nel Mondo meritino di essere valorizzati nel forte legame che mantengono con la Patria, per tenere alto l’onore degli italiani e delle nostre eccellenze, e per essere vividi testimoni dell’immigrazione italiana. E tra i tanti è doveroso ricordare ed esaltare il valore dei Piemontesi nel Mondo.

Daniela Ruffino

Deputato è consigliere comunale di Giaveno

Scommesse calciatori, indagine nasce da inchiesta antimafia

Il giro delle presunte scommesse illecite che ha coinvolto alcuni calciatori nasce da un’inchiesta della Dda, Direzione distrettuale antimafia, che si occupa anche di criminalità organizzata in relazione a reati come eversione, antiterrorismo, traffico di rifiuti e stupefacenti. La procura di Torino  per i calciatori ipotizza esclusivamente il reato di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa.

Contro i reati e a sostegno delle vittime, 15 anni di Rete Dafne

Rete Dafne ha celebrato i suoi 15 anni di impegno attivo accanto e a sostegno delle vittime di reato.
Anni di lavoro per creare una rete integrata di competenze, professionalità e risorse che avrebbero altrimenti operato in modo non organico a favore delle persone che patiscono le conseguenze di un reato.
Nel corso di questi anni, #ReteDafne ha accolto circa 3500 persone del territorio piemontese: Città metropolitana di Torino è tra i soci fondatori e la consigliera metropolitana Valentina Cera ha portato il suo ringraziamento convinto per i risultati di questi primi 15 anni.
Nel partenariato di Rete Dafne collaborano Città di Torino ASL Città di Torino Gruppo Abele Onlus Associazione Ghenos e Fondazione Compagnia di San Paolo.