CRONACA- Pagina 573

Manutenzione straordinaria per le piscine Lombardia e Franzoj

Lavori per 1 milione e 470mila euro

 

Partiranno nei prossimi giorni i lavori di manutenzione straordinaria diffusa degli impianti sportivi Lombardia e Franzoj. Il via libera agli interventi nelle due piscine è stato approvato  dalla Giunta comunale, con una delibera proposta dall’assessore allo Sport Domenico Carretta. I lavori avranno un costo complessivo di circa 1 milione e 470 mila euro iva compresa finanziati con i fondi del Piano Integrato Urbano, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Per quanto riguarda la piscina Lombardia gli interventi prevedono il rifacimento degli spogliatoi e dei nuclei anti bagni, di bagni e docce compresa l’impiantistica idraulica, la sostituzione completa dei serramenti, la riqualificazione di tutti i rivestimenti e del fondo della vasca della piscina interna, la sostituzione di componenti dell’impiantistica tecnologica di trattamento delle acque e la sostituzione del manto di copertura fisso e delle lattoniere del tetto. La fine dei lavori è prevista per i primi mesi del 2024.

Alla piscina Franzoj i lavori riguarderanno il rifacimento degli spogliatoi e dei nuclei anti bagni, di bagni e docce compresa l’impiantistica idraulica, la sostituzione completa dei serramenti, la riqualificazione di tutti i rivestimenti e del fondo della vasca della piscina interna e della spiaggia della piscina esterna, la sostituzione del manto di copertura fissa, delle lattonerie del tetto e delle recinzioni perimetrali. La fine dei lavori è prevista per il mese di marzo del 2024.

Riapre al pubblico con il “libro parlato” la Biblioteca civica Braille

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Da giovedì 21 settembre riapre al pubblico, dopo l’intervento di recupero, la Biblioteca civica Braille, in via Nizza 151. Lo hanno annunciato l’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia, e l’assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità, Jacopo Rosatelli, in occasione del concerto di MITO per la Città, in programma proprio in questa sede, a cui hanno assistito questo pomeriggio.

Torna a disposizione delle persone cieche, degli insegnanti e di tutti i cittadini una fondamentale risorsa libraria e un punto di riferimento per incontrarsi e confrontarsi. Un tassello importante che va ad aggiungersi ai servizi ‘dedicati’ già offerti dalla Divisione disabilità, anziani e tutele e dalle Biblioteche civiche torinesi (come “Libro Parlato” e “Lettura accessibile” bct.comune.torino.it/programmi-progetti/programma/lettura-accessibile).

 

Fondamentale sarà la collaborazione delle associazioni coinvolte nel progetto. La biblioteca sarà infatti gestita dall’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I.) e dall’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale di Torino (U.I.C.I.) e sarà aperta al pubblico il martedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle ore 14 alle 17. È previsto anche un servizio di iscrizione e di prenotazione dei libri via email, a cura delle Biblioteche civiche torinesi, a cui i cittadini potranno accedere scrivendo all’indirizzo biblioteca.braille@comune.torino.it.

“La riapertura della Biblioteca Braille della Città di Torino rappresenta un’antica promessa a cui la Città ha dato una risposta, così come intende fare sull’intero sistema bibliotecario torinese. Auspico che questo nuovo inizio possa contribuire a sensibilizzare la cittadinanza in merito al valore del braille come strumento ancora oggi indispensabile per la partecipazione e la piena integrazione delle persone cieche nella società” ha dichiarato l’assessora Purchia.

“La riapertura della Biblioteca civica Braille è una ricchezza per la città perché torna a disposizione delle persone cieche e di tutta la comunità, un luogo di cultura e di svago con oltre 2mila titoli di narrativa, saggistica e musica a stampa. È un ulteriore servizio offerto alle persone con disabilità e reso possibile grazie alla collaborazione delle Biblioteche civiche e della Divisione disabilità, anziani e tutele della Città” ha sottolineato l’assessore Rosatelli.

La biblioteca è inserita all’interno di un complesso edilizio che, dal 1871 al 1980, ha ospitato l’Istituto per ciechi e che oggi è sede di diverse associazioni fra cui l’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti, che custodisce le raccolte, e l’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale di Torino, con il proprio centro educativo diurno.

L’intervento di recupero, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura, è stato coordinato dalle Biblioteche civiche torinesi e dal Servizio disabilità sensoriali della Città, in collaborazione con l’Unione italiana ciechi, Sezione provinciale di Torino (UICI) e l’Associazione pro retinopatici e ipovedenti (APRI). Insieme hanno contribuito al recupero e alla catalogazione ed etichettatura dell’intero patrimonio librario, costituito da oltre settemila volumi in braille corrispondenti a circa duemila titoli di narrativa classica e contemporanea, saggistica e musica a stampa, inseriti nel catalogo online delle Biblioteche civiche torinesi (https://bct.comperio.it).

Un webinar di Poste italiane sui minori in rete

Mercoledì 20 settembre alle ore 17:00 si terrà l’evento live dal titolo I minori in rete: dallo sharenting alla consapevolezza digitale”. L’evento rientra nel ciclo di webinar sull’Educazione Digitale di Poste Italiane nato per favorire la consapevolezza e le conoscenze di tutti i cittadini su tematiche di grande attualità, quali la “rivoluzione” tecnologica e digitale. 

Nei giorni che succedono alla ripresa scolastica di migliaia di ragazzi della provincia di Torino, il webinar dedicato ai minori in rete illustrerà rischi e opportunità di essere genitori nell’epoca della digitalizzazione con la collaborazione di Cristina Bonucchi, psicologa della Polizia di Stato, Responsabile dell’unità di analisi del crimine informatico della Polizia postale e delle comunicazioni. La sessione in diretta streaming, prevede anche un momento per presentare domande via chat.

Attraverso social e chat possiamo raggiungere in tempo reale amici e parenti per condividere un momento piacevole o divertente vissuto con i nostri figli e nipoti, foto e video viaggiano veloci in rete e con altrettanta facilità possono essere condivisi e diffusi dai nostri contatti. Aumentare la consapevolezza sull’uso degli strumenti digitali è essenziale per decidere cosa e come condividere sapendo che le piattaforme mettono a disposizione utili strumenti e tecniche per tutelare la nostra sfera familiare ed i nostri cari. Genitori, insegnanti e educatori sono chiamati quotidianamente a guidare le nuove generazioni attraverso una foresta virtuale nella quale rischio e opportunità si mescolano. Quando iniziare ad avvicinare i bambini al web? Con quali regole? Come proteggersi da grooming e cyberbullismo? Questi i temi su cui il relatore farà chiarezza.

La partecipazione è gratuita attraverso il link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale-evento-i-minori-in-rete.html. L’evento sarà inoltre disponibile in streaming fino a lunedì 25 settembre

Le attività del progetto di Educazione Digitale della Corporate University possono essere seguite anche sui canali social LinkedIn, Facebook e Twitter di Poste Italiane attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di Poste Italiane quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e digitalizzazione. in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. 

I problemi del trasporto pubblico nei piccoli e medi comuni

I problemi del trasporto pubblico nei piccoli e medi comuni sono stati al centro di tre interrogazioni in Consiglio regionale di Monica Canalis (Pd). Riguardano il Comune di Rorà (To), la Valpellice in generale e, in particolare la 1460, sul problema del possibile isolamento in agosto del comune di Prarostino in Valle Pellice, nella Città metropolitana di Torino.

“Il riferimento è al servizio di autobus presente solo nei giorni scolastici – afferma Canalis – e il mattino del sabato ed è sospeso per l’intero mese d’agosto, con un isolamento di fatto per molti anziani del Paese, che conta 1200 abitanti”.

L’interrogante chiede quali azioni la Giunta intenda compiere per non privare gli abitanti di Prarostino del servizio di trasporto pubblico nel mese di agosto.

L’assessore Marco Gabusi ha spiegato che “Prarostino, come molti comuni del Piemonte, si trova senza servizio la domenica nei mesi estivi perché l’utenza è molto bassa. Sono comunque stati tutelati i servizi scolastici e lavorativi nei mesi da gennaio a luglio e da settembre a dicembre. La Giunta è impegnata con l’Agenzia per la mobilità a rivedere i servizi e si possono fare delle piccole revisioni in attesa delle gare. Bisogna sempre considerare che il riallineamento dei costi è una necessità e il Comune di Prarostino non ha presentato osservazioni su questa riduzione del servizio”.

 

Cinque giorni di incontri per il Festival delle Migrazioni

 V EDIZIONE
CHE CLIMA C’È?
A Torino cinque giorni di incontri, arte, teatro e letteratura,
dal 20 al 24 settembre 2023.

Massimo Giannini, Espérance Hakuzwimana, Gad Lerner, Marzio G. Mian, Nancy Porsia, Gabriele Proglio, Bintou Touré sono alcuni degli ospiti della quinta edizione.

Un festival diffuso tra San Pietro in Vincoli, Scuola Holden, Valdocco, Ufficio Pastorale Migranti, Polo del ‘900, Giardino Pellegrino e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Più di quaranta ospiti e oltre trenta eventi in cinque giorni, tutti a ingresso gratuito, tra spettacoli teatrali, concerti, proiezioni, incontri interattivi, laboratori, mostre e momenti conviviali: torna a Torino il Festival delle Migrazioni, quest’anno alla quinta edizione, dal 20 al 24 settembre 2023.
Il Festival delle Migrazioni, ideato e organizzato dalle compagnie teatrali Almateatro, A.M.A. Factory e Tedacà, è sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Fondazione CRT, Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo Città di Torino, patrocinato da Città di Torino e Circoscrizione 7.Che clima c’è è il fil rouge scelto per questa edizione, con “clima” inteso con un’accezione doppia, in rapporto all’ambiente e alla politica: due argomenti particolarmente urgenti, considerata da un lato la drammatica situazione legata all’accoglienza e dall’altro la rapidità dei cambiamenti atmosferici in tutto il mondo, che va inevitabilmente a incidere su nuovi flussi migratori.Il Mali. Novità di questa edizione, la scelta di approfondire le questioni che riguardano un Paese o un’area geografica specifica, che cambierà di anno in anno. In questa edizione, diversi eventi avranno come focus il Mali, paese cruciale di cambiamenti ed equilibri politico sociali dell’Africa sub sahariana. Tra questi, Raccontare il Mali oggi con esperti quali Andrea De Georgio, Nicola Gallino, Nouhoum Traoré e il concerto Ma Lì? Visioni e suoni dal Mali di Trio Suoni d’Africa con la voce di Silvia Papa e le immagini del suo reportage.
Nell’ambito della tradizionale Cena delle cittadinanze di sabato 23, sarà inoltre proposto un piatto della tradizione culinaria maliana.Gli incontri. Clima e politica sono al centro dell’incontro tra Gad Lerner e Massimo Giannini; temi che saranno affrontati anche da Marzio Mian, giornalista di Internazionale, Giorgio Brizio (Fridays for Future), Stefania Tamea e Marta Tuninetti (rispettivamente professoressa e ricercatrice al Politecnico di Torino), moderati da Gabriele Proglio, nell’appuntamento Acqua, risorse alimentari e migrazioni nell’era dei cambiamenti climatici che coinvolgerà alcune persone migranti, che hanno dovuto lasciare il proprio Paese a causa dei cambiamenti del territorio da cui provengono. Quella Libia così difficile da raccontare è il titolo del dibattito tra Nancy Porsia, giornalista freelance e producer specializzata in Medio Oriente e Nord Africa e Maria Luisa Coppo, di Stop Border Violence. Tunisia: porto sicuro? è un dialogo sull’attuale e contrastato tema della frontiera tunisina, tra Marco Grimaldi, vicepresidente di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Bintou Touré, attivista di FreeFemmes e Luca Ramello, ricercatore per FTDES e OnBorders; l’incontro è organizzato in collaborazione con Melting Pot.Il modo in cui le migrazioni vengono narrate è fondamentale per evitare luoghi comuni e pregiudizi. In Notizie notiziabili Paola Barretta, Valerio Cataldi, Espérance Hakuzwimana forniscono strumenti utili e deontologici per una corretta narrazione del fenomeno migratorio, con particolare attenzione alla situazione politica e migratoria africana. Di come sia cambiato il volto della città negli ultimi quarant’anni, si parla in Torino e migramorfosi: migrazioni in città, ieri oggi e domani. Il tema dell’antirazzismo quotidiano, tra riflessioni, pratiche e sfide mette in dialogo la giornalista Veronica Ferrandes, lo psicoterapeuta Ronke Oluwadare, il regista Suranga Katugampala, la praticante avvocata Fatima Zahra El Harch.
L’incontro Ferrovie sotterranee è l’agorà organizzata al Festival delle Migrazioni con i rappresentanti di più di dieci realtà e associazioni che in tutta Italia si occupano di accoglienza e solidarietà, operando nelle zone di confine e in quelle di passaggio delle rotte dei migranti. Un’occasione importante sia per i soggetti della rete, che avranno uno spazio di scambio dal vivo, sia per il pubblico che potrà conoscere da vicino chi quotidianamente si impegna in prima persona con azioni umanitarie concrete.

Il teatro. Ogni focus tematico sarà esplorato anche dal punto di vista artistico attraverso i sette spettacoli teatrali di rilievo nazionale in programma. La mise en espace Free Yevgenia e Svetlana – La storia di un testo incriminato: “Finist il chiaro falco”, di Svetlana Petriychuk, si basa sulla sentenza di un tribunale moscovita, che lo scorso maggio ha posto in detenzione provvisoria la regista Yevgenia Berkovich e la drammaturga Svetlana Petriychuck, accusate di ‘giustificazione del terrorismo’ per il testo Finist, il chiaro falco, che racconta storie vere di donne russe, kazake e uzbeke che hanno sposato virtualmente estremisti islamici. Domenica, al Festival delle Migrazioni, verrà proposta la lettura scenica di questo testo: un esempio di attivismo realizzato attraverso il linguaggio teatrale.
In Perfect Match della compagnia portoghese Hotel Europa, in cui si racconta l’amore possibile all’interno dei nuovi movimenti migratori, il testo è costruito attraverso le testimonianze, le storie e le esperienze di vita degli interpreti, nati in paesi diversi: Portogallo, Colombia, Repubblica Ceca, Francia, Gran Bretagna e Italia. In programma anche Kakuma. Fishing in the Desert (Teatro Nazionale di Genova), che nasce dall’esperienza della regista Laura Sicignano in uno dei più grandi campi profughi al mondo, rinnovando così la tradizione del teatro-documento con un forte impatto emotivo. Sparato, (s)concerto per Sankara è tratto dalla storia di Thomas Isidore Noël Sankara, leader politico e rivoluzionario del Burkina Faso, “il Che Guevara africano”. Passaggi e nuovi approdi è un reading di e con Alba Maria Porto con l’accompagnamento musicale dell’Orchestra Terra Madre, in cui si racconta l’esperienza del viaggio come passaggio da un prima a un dopo. Testimonianze ed estratti di letteratura si mescolano, i loro protagonisti si raccontano attraverso racconti intimi, ed esperienze vissute, uniti dal comune desiderio di conquistare una nuova libertà.

Cena delle cittadinanze. Nella serata di sabato, un appuntamento molto amato dal pubblico, che a ogni edizione coinvolge cittadini, istituzioni, operatori e associazioni nel ritrovarsi insieme in un clima di convivialità. Una lunga tavolata nel cortile di San Pietro in Vincoli è l’occasione per condividere insieme il cibo portato da casa e i piatti proposti dalle cucine dal mondo presenti al festival, vivendo l’emozione di una cena tutti insieme.

Il cinema. Come da tradizione, la serata di avvio del festival è dedicata alla settima arte. In programma mercoledì 20 settembre il format Ortometraggi in Odissea. Percorsi di migrazione. Un’esperienza interattiva che invita il pubblico a proiettarsi in un futuro pericolosamente vicino, chiamando i partecipanti a esprimere le proprie scelte e a sperimentare il significato di quelle collettive. A seguire, la proiezione di Europa, regia di Haider Rashid, che racconta la storia di Kamal, un giovane iracheno che sta cercando di entrare in Europa a piedi, attraverso la rotta balcanica. In apertura della serata, un incontro in collaborazione con Associazione Quore per approfondire l’attuale situazione dei richiedenti asilo LGBTI+.

La danza e la musica. Nello spettacolo La mia ipocondria mi fa avere paura della guerra, l’attivista Ambra Gatto Bergamasco riflette attraverso la danza sull’overload delle immagini che narrano la guerra. L’opera artistica performativa viene creata in risposta a una foto apparsa sul Times nel 2015 che rappresentava una donna nel mare con il feto ancora attaccato al cordone ombelicale. La performance è un’azione di cerimonia per ricordare e portare dignità di memoria e alleanza, sotto forma poetica, a tutte le persone che quotidianamente oltrepassano confini.
Numerosi i momenti dedicati alla musica dal vivo: dal concerto di tamburi del LabPerm di Castaldo con il griot e polistrumentista Ady Thioune, in un evento che coinvolgerà tutto il pubblico in un viaggio di ritmi e pulsazioni, al dj set dj set di AنS (Shamss Collective): onde elettroniche ed echi linguistici tribali in un viaggio che mescola musica, linguaggio e corporeità. L’evento conclusivo di questa edizione del festival è affidato a Bandaradan, con il suo repertorio originale ispirato alla musica balcanica, klezmer e circense, inframmezzato da gag esilaranti.

Le mostre. Durante le cinque giornate del festival, al Polo del ‘900 sarà allestita la mostra Name climate Change. Diamo un volto al cambiamento climatico. Venti volti per mettere in risalto l’intensità e la materialità di altrettanti percorsi, fatti di scelte, in parte rese necessarie dalle contingenze, in parte motivate dalla consapevolezza di voler cambiare il futuro, a beneficio di tutte e tutti. I testimonial sono venti giovani cittadine e cittadini comuni, italiani e stranieri, che hanno vissuto il cambiamento climatico, ma anche persone che si battono attraverso l’attivismo, l’arte, la ricerca, il proprio lavoro in ambito agricolo per contrastare le problematiche dettate dal cambiamento climatico.
A San Pietro in Vincoli sarà visitabile l’esposizione Benvenuti in bianco e nero, voci e immagini del lavoro di accoglienza a cura di Tra Me e con le fotografie di Orlando Morici, che attraverso le immagini racconta cosa voglia dire essere oggi un operatore sociale nel settore dell’accoglienza ai migranti.
Si inserisce all’interno delle proposte del festival anche la mostra attualmente in corso alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, The Butterfly Affect, un percorso espositivo articolato attraverso le opere di undici artiste e artisti internazionali, dalla scultura all’installazione, dalla pittura al video. Dal 20 al 24 settembre sarà a ingresso gratuito per tutti i partecipanti al festival.

I luoghi del festival. Come ogni anno, il festival si svolge in più sedi della città, tutti luoghi simbolo della convivenza multietnica, tra Porta Palazzo e Borgo Dora, negli spazi di San Pietro in Vincoli – Zona Teatro, Scuola Holden, Valdocco, Ufficio Pastorale Migranti, Polo del ‘900, oltre a Giardino Pellegrino e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, soggetti culturali e sociali di rilievo nel tessuto cittadino.

Per tutte le giornate del festival sarà presente un punto ristoro presso San Pietro in Vincoli a cura di realtà del territorio. Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito. Gli spettacoli, i concerti e la cena sono prenotabili attraverso il sito www.festivaldellemigrazioni.it

Gli incontri Raccontare il Mali oggiQuella Libia così difficile da raccontareRaccontare le migrazioni tra Africa ed Europa sono validi per ottenere i crediti formativi per giornalisti, iscrivendosi tramite la piattaforma www.formazionegiornalisti.it.

Il Festival delle Migrazioni utilizza il teatro, arte e letteratura come strumenti privilegiati di coinvolgimento, approfondimento e riflessione, un punto di riferimento nazionale che dà voce a nuovi sguardi e narrazioni sul fenomeno migratorio. Da sempre i grandi avvenimenti storici e sociali, come quello della migrazione, generano nuovi immaginari e nuovi fenomeni narrativi. Artiste e artisti, intellettuali, scrittrici e scrittori, compagnie teatrali nazionali e internazionali in questi anni hanno elaborato processi e storie che stanno cambiando il mondo in rapporto alla migrazione, aiutando a capire la complessità del fenomeno, con le sue contraddizioni e problematiche, ma anche bellezza e ricchezza.

Il Festival delle Migrazioni 2023 è un evento organizzato da Almateatro, A.M.A Factory, Tedacà e con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Fondazione CRT e MiC; con il patrocinio di Città di Torino, Città metropolitana, Circoscrizione 7, Ordine degli Assistenti sociali consiglio nazionale; con la partecipazione di Riforma, Scuola Holden, Polo del ‘900, Associazione Stampa Subalpina, Salesiani Don Bosco Pastorale Giovanile, Ufficio Pastorale Migranti, Fondazione Comunità di Palazzo, St’Orto, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Coldiretti, Arci Torino; con la collaborazione di ASLM, Melting Pot, Carovane Migranti, Emergency, MSF, Quore, Lovers, Lingua Madre, Lab Perm, Fuori di Palazzo, Fertili Terreni Teatro, Articolo 21, Fieri, Psicologia Film Festival, Crocevia di sguardi, Cambalache, Wanderlust, Balon Mundial, Rete 7, Giguya.

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E’ morto Gianni Vattimo, maestro del pensiero debole

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
È’ morto Gianni Vattimo all’età di 87 anni dopo anni travagliati e difficili. E’ fatale per chi appartiene alla mia generazione riandare ai  miei ricordi universitari. Il mio primo esame all’Universita’ di Torino fu quello  di Estetica, sostenuto con Gianni Vattimo che fu molto buono con me: mi fece parlare liberamente , vide la mia emotività al primo esame   e mi promosse con un 27 non meritato. Ho poi avuto diverse occasioni di incontrarlo e di ascoltarlo, anche se le sue scelte sono sempre state distanti dalle mie. Ci furono occasioni di dialogo, senza mai andare oltre ad una certa formalità. Un discorso diverso quello con Luigi Payreson e con Giuseppe Riconda di cui sono diventato amico. Una mia collega “filosofa “ presento’ negli anni ‘80 Vattimo come un maestro di laicità perché il suo “pensiero debole “poteva prestarsi ad essere letto come il rifiuto delle metafisiche religiose. In effetti il suo  non fu un rifiuto delle metafisiche ideologiche  e delle vulgate. In Vattimo
anzi ci fu un’adesione sempre più’ marcata alla sinistra ideologica e giacobina con ampio recupero del pensiero di Marx .   Il suo iniziale cattolicesimo che lo portò ad essere dirigente dell’Azione cattolica, era rimasto in fondo al suo pensiero soprattutto quello degli ultimi anni. L’adesione ad una sinistra  radicale  Vattimo la senti non in contraddizione con  un cattolicesimo che trovava in Papa Francesco una visione religiosa a cui Vattimo si sentiva vicino. Ci fu anche un tempo in cui Vattimo  fu un seguace provvisorio di Pannella , ma la sua adesione ai radicali fu breve perché essenzialmente legata  alla dichiarazione  pubblica della sua omosessualità quando era preside della Facoltà di Lettere. Vattimo e Pannella furono profondamente diversi , direi incompatibili . Il liberalismo di Pannella fu estraneo al pensiero di Vattimo. Ad esempio, le posizioni contro Israele lo stanno a dimostrare. Credo che il pensiero di Vattimo sia destinato ad entrare nella storia della filosofia come neppure Abbagnano e’ riuscito a fare malgrado gli intenti apologetici dei suoi allievi e presunti continuatori.  In quale misura il suo pensiero abbia  inciso, lo vedremo sui tempi lunghi . Oggi il suo migliore allievo, Maurizio Ferraris, ha di gran lunga superato il maestro. L’impegno militante come deputato europeo ha un po’ guastato il percorso filosofico di  Vattimo. L’ultima volta che ci incontrammo fu in un negozio di computer di Via Mazzini: discutemmo piacevolmente di laicità e laicismo
e ci trovammo ancora una volta  in dissenso. Io sostenni la tesi di Bobbio sul laicismo incompatibile con la laicità, Vattimo ritenne che le mie posizioni fossero troppo rigide , anche io gli obiettai che il marxismo era una scelta agli antipodi della laicità. Resta una grande  figura dell’ateneo torinese che vede in lui un maestro di fama internazionale che ha oscurato gli allievi di Abbagnano Rossi  e Viano. Vattimo fu anche coraggiosamente contrario a certe esibizioni LGBT  che riteneva volgari. Anche in questa occasione ebbe il coraggio di andare controcorrente . Il suo pensiero critico ci mancherà.

Il Comune di Torino: “Più sicurezza nelle scuole”

Occorre promuovere una cultura della sicurezza e lavorare sugli atteggiamenti per ridurre i rischi, trattando il tema in “modo ragionevole”.

Lo ha affermato la consigliera Lorenza Patriarca (PD), presentando il 18 settembre 2023 in Sala Rossa una mozione presentata con il collega consigliere Luca Pidello (PD) per incrementare buone pratiche per la sicurezza a scuola, poi approvata dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità (27 voti favorevoli su 27 consigliere e consiglieri presenti).

Il confronto preventivo, la diffusione di buone prassi e il coinvolgimento in prima persona di docenti, studenti e studentesse – ha spiegato Luca Pidello (PD) – sono fondamentali per poter fruire in sicurezza gli spazi scolastici, che devono anche essere aperti ad attività extra-scolastiche.

La mozione impegna Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale a promuovere la costituzione, in seno alla Commissione sicurezza ed edilizia scolastica della Conferenza delle Autonomie Scolastiche, di un Tavolo di confronto tra il Servizio Edilizia Scolastica del Comune, l’analogo Servizio della Città Metropolitana, l’Usr Piemonte, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Asl Città di Torino, con l’eventuale coinvolgimento di tecnici esperti, per definire linee di interpretazione comuni sulle attuali norme in materia antincendio e igienico-sanitaria che valorizzino la valutazione del rischio, consentendo l’utilizzo in sicurezza e i cambi di destinazione d’uso degli ambienti scolastici in funzione delle mutate esigenze didattiche delle scuole, compatibilmente con le risorse dell’ente.

Si chiede altresì di promuovere attività di informazione e formazione in un’ottica di “pedagogia del rischio” per formare innanzitutto alla consapevolezza delle situazioni di rischio, alla loro corretta gestione e all’importanza dei propri comportamenti.

La mozione propone anche un confronto preventivo a richiesta sui documenti relativi alla sicurezza elaborati dalle scuole.

Il documento, infine, chiede anche di valutare la possibilità di organizzare ogni anno, in collaborazione con tutti i soggetti interessati e le istituzioni preposti alla sicurezza, una settimana dedicata alla sicurezza nelle scuole, in occasione dell’anniversario della tragedia del Cinema Statuto.

Nel dibattito il aula, il consigliere Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha affermato che la formazione è fondamentale, in particolare per prevenire gli incendi e saper gestire le situazioni di emergenza.

Bisogna tradurre la burocrazia in effettiva conoscenza – ha dichiarato Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), condividendo lo spirito del documento.

Il rischio zero non esiste, ma bisogna lavorare per educare alla politica della sicurezza anche i nostri bambini e le nostre bambine – ha aggiunto Dorotea Castiglione (M5S).

La polizia sequestra beni per un milione alla criminalità

La Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Torino ha sequestrato beni mobili ed immobili, il cui valore è stato stimato in un milione di euro, riconducibili a B.V. elemento di spicco della criminalità locale, dedito da molti anni alla commissione di delitti e principalmente al reato di usura.

Il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca dei beni è stato emesso dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Questore di Torino e ha riguardato nr.3 appartamenti ubicati in Venaria Reale e Torino, nr. 3 box auto, nr. 3 autovetture, 1 motociclo e 14 rapporti bancari tra conti correnti, titoli e cassette di sicurezza, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.

B.V. si è reso responsabile di diversi reati di natura predatoria già dal principio degli anni ’70. Negli anni seguenti, si è reso responsabile di una serie di gravi delitti contro il patrimonio e la persona tanto da essere sottoposto alla sorveglianza speciale di p.s.

Negli anni ‘80, subiva la sua prima condanna per una serie di furti aggravati e poi ancora, a distanza di poco più di un anno, veniva condannato dal Tribunale di Torino alla pena di anni 6 di reclusione per aver commesso 2 rapine ai danni di gioiellerie ubicate in questo capoluogo.

Dopo un periodo di carcerazione, tornato in libertà, si rendeva nuovamente responsabile di numerose rapine commesse nelle province di Firenze e Torino inserendosi, poi, in un contesto criminale riguardante prestiti di denaro ad elevato tasso di usura.

L’indagine patrimoniale svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine di Torino ha evidenziato l’ingente patrimonio accumulato dal predetto nel corso della sua vita, ritenuto frutto della sua attività delittuosa.

Nei confronti dello stesso è stata avanzata anche la richiesta, al vaglio del Tribunale, di applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per anni quattro con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Moncalieri, condomino con tanica di benzina tenta di dare fuoco al palazzo

In un condominio  in strada Torino  a Moncalieri, è stato appiccato un incendio nelle cantine.  Grazie ai Vigili del Fuoco, chiamati dai condomini, è stato evitato il peggio. Ad appiccare l’incendio sarebbe stato un quarantenne che abita nel palazzo: sarebbe stato visto entrare in cantina con una tanica di benzina e un accendino.

Arrivano le Feste d’autunno a Torino. Spettacoli, arte, aperitivi e concerti nelle circoscrizioni della città

Le Feste d’autunno di La cultura dietro l’angolo si svolgono a Torino da giovedì 21 a sabato 23 settembre 2023. Le case del quartiere, le biblioteche civiche e i presidi del territorio si animeranno di spettacoli teatrali, performance artistiche, incontri, letture, appuntamenti di divulgazione scientifica e molto altro ancora. Tra le novità di questa edizione, vi è la sinergia con MITO per la Città che arricchirà le feste con alcuni momenti musicali: le melodie di Bach, Wagner ed Ennio Morricone accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale e si incontreranno nei quartieri con l’arte contemporanea, la fotografia, l’archeologia e i classici della poesia.

 

La cultura dietro l’angolo è un programma della Fondazione Compagnia di San Paolo realizzato con la collaborazione della Città di Torino e propone attività ed eventi diffusi nelle circoscrizioni della città. Da maggio a dicembre la cultura sarà a poca distanza da casa, ovunque si abiti, con nuove occasioni di relazione, condivisione e partecipazione.

Il programma delle Feste d’autunno:

GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE | h. 18.00
BIBLIOTECA CIVICA I. CALVINO, Aurora, Lungo Dora Agrigento 94
Persone + oggetti = storie

A cura del Museo Egizio
Con Hassan Khorzom, Sylvia Mazzoccoli e Shenali Boange

I musei raccontano molte storie. Al Museo Egizio, oltre a colossali statue, mummie e sarcofagi, è possibile trovare oggetti di vita quotidiana capaci di raccontare storie e memorie di persone vissute molti secoli fa. Anche la tua storia può essere raccontata attraverso gli oggetti a te cari. Hai mai pensato a quale oggetto potrebbe essere protagonista delle tue memorie? Seguirà il momento musicale a cura di MITO per la Città con Quartetto Refrain (archi e fisarmonica): Carola Longo e Giovanni Putzulu, violini, Clara Piccoli, violoncello, Donato Liberatore, fisarmonica (scuola di musica da camera di Francesca Gosio). Musiche di Astor Piazzolla e Antonín Dvořák.

FABBRICA DELLE E / BINARIA, San Paolo, Via Sestriere 34
Luce dei miei occhi
A cura di TPE – Teatro Piemonte Europa

Lettura teatrale di e con Lucilla Giagnoni. Musiche di Paolo Pizzimenti. Racconti, visioni e un po’ di vita di Giovanni di Patmos, Sofocle, Borges, H.G. Wells, Saramago e Mamma.

PIÙ SPAZIOQUATTRO, San Donato, Via Gaspare Saccarelli 18
Il menu della poesia
a cura di Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Con Camilla Sandri, Mauro Bernardi e Margherita Varricchio Giovani

Attori in livrea propongono un ricco menù con autori e autrici note, dai grandi classici della letteratura fino alla poesia contemporanea, agli spettatori che scelgono le poesie che vogliono ascoltare. Una performance a sorpresa di teatro e poesia.  Il menù della poesia sarà anticipato da un momento musicale a cura di MITO per la città con il quartetto di tromboni Slide Quartet: Andrea Amoretti, Luca Biello, Stefano Carleo, Stefano Cicerone (scuola di trombone del prof Floriano Rosini). Musiche di Giovanni Gabrieli, Johann Sebastian Bach, Richard Wagner, Steven Verhelst, Scott Joplin, Astor Piazzolla, Ennio Morricone, John Philip Sousa.

BIBLIOTECA DON MILANI, Falchera, Via dei Pioppi 43
Tombola della chimica
A cura di CentroScienza in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino

La tombola è indubbiamente uno dei giochi popolari più conosciuti e amati dagli italiani! Sostituiamo ai numeri i primi 90 elementi della tavola periodica, trasformeremo il gioco in un viaggio attraverso la chimica del mondo che ci circonda. Attraverso esperimenti e aneddoti scopriremo quanta chimica c’è nella nostra vita quotidiana.

CENTRO INTERCULTURALE, Regio Parco, Corso Taranto 160
Musica, Maestro!
A cura di Unione Musicale
Con Antonio Valentino

Antonio Valentino, direttore artistico dell’Unione Musicale, dialoga con il pubblico raccontando di musica e suonando alcune tra le pagine più note e amate scritte per il pianoforte.

VENERDÌ 22 SETTEMBRE | h. 18.00
BEEOZANAM, Madonna di Campagna, Via Foligno 14

L’apparenza inganna: un viaggio tra immagini dell’altrove alla GAM
A cura della GAM – Galleria civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Con Luca Scarlini

Quali mondi nasconde un museo d’arte? La GAM ha invitato tre ospiti a interrogarsi sulle ragioni per le quali varcare, magari per la prima volta, la soglia di un museo d’arte moderna e contemporanea e scoprirne le collezioni e le esposizioni. Questa seconda conversazione sarà tenuta da Luca Scarlini, narratore e performer, collaboratore di numerose istituzioni museali.

Seguirà un momento musicale a cura di MITO per la Città con il quartetto di sassofoni Kosobate Quartet: Micaela Stroffolino, sassofono soprano, Mariagrazia Massanova, sassofono contralto, Sofia Ferraro, sassofono tenore, Eugenio Enria, sassofono baritono (scuola di sassofono di Pietro Marchetti). Musiche di Johann Sebastian Bach, Edward Elgar, Jean Baptiste Singelée, Pedro Iturralde, John Kander, John Williams, Jean Matitia.

CASA DEL QUARTIERE, San Salvario, Via Oddino Morgari 14
Tombola della chimica
A cura di CentroScienza in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino

La tombola è indubbiamente uno dei giochi popolari più conosciuti e amati dagli italiani! Sostituiamo ai numeri i primi 90 elementi della tavola periodica, trasformeremo il gioco in un viaggio attraverso la chimica del mondo che ci circonda. Attraverso esperimenti e aneddoti scopriremo quanta chimica c’è nella nostra vita quotidiana.

CASA NEL PARCO, Mirafiori, Via Modesto Panetti 1
Fotografia e Musica
A cura di Gallerie d’Italia – Torino

La fotografia è protagonista dell’incontro con Antonio Carloni. Il vicedirettore delle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo racconta la mostra fotografica Luca Locatelli. The Circle. Soluzioni per un futuro possibile (visitabile fino al 18 febbraio 2024). Il progetto esplora l’Economia Circolare tramite un percorso espositivo attraverso l’Europa della sperimentazione e dell’avanzamento industriale sostenibile, toccando temi come la geotermia, il riciclo tessile, la riconversione di aree industriali dismesse e l’alimentazione. Seguirà il momento musicale a cura di MITO per la città con il quintetto di ottoni Des Brass Quintet: Simone Bottino, Daniel Enrique Ibarra, trombe, Cecilia De Novellis, corno, Andrea Amoretti, trombone, Ivan Dal Santo, tuba (ensemble delle Scuole di ottoni). Musiche di Victor Ewald, Ian MacDonald, Lew Pollack, Astor Piazzolla.

SABATO 23 SETTEMBRE | h. 18.00
BAGNI PUBBLICI VIA AGLIÈ, Barriera di Milano, Via Agliè 9
Musica, Maestro!

A cura di Unione Musicale
Con Antonio Valentino

Antonio Valentino, direttore artistico dell’Unione Musicale, dialoga con il pubblico raccontando di musica e suonando alcune tra le pagine più note e amate scritte per il pianoforte.

CASA VALLETTE – OFFICINE CAOS, Vallette, Piazza Eugenio Montale 18/A
Mini Gold show

A cura di Fondazione TRG
Di e con Giorgia Goldini

Un piccolo show assurdamente sportivo. Chic ma allo stesso tempo alla mano. Comico, amaro, intelligente, poetico ma senza troppe pretese. Qualcosa che è un po’ più della solita minestra, ma sicuramente un po’ meno della pizza cozze e torrone.