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Fondazione Mus-e Italia ETS per l’inclusione dei più piccoli

Il 6 marzo, a Torino, si terrà una serata di musica e solidarietà promossa dal comitato di Torino

Giovedì 6 marzo prossimo sarà una serata all’insegna della musica e della solidarietà, quella organizzata dal comitato di Torino di Fondazione Mus-e Italia ETS, alle ore 19 presso il teatro di Piazza dei Mestieri, in via Durandi 13. Si tratta di un’importante occasione per sostenere l’attività della Fondazione, da tempo impegnata a contrastare la povertà educativa attraverso percorsi artistici d’eccellenza nelle scuole dei quartieri più complessi della città. Al centro della serata ci sarà l’omaggio a Fabrizio De André, artista e poeta che ha dato voce ai più fragili, valori condivisi da Mus-e Italia nella sua missione educativa. A interpretare la sua musica sarà la band Le storie sbagliate, che da anni celebra il grande Faber con spettacoli intensi e coinvolgenti. L’evento si aprirà con un’apericena preparata dai ragazzi di Piazza dei Mestieri, un momento di convivialità che precederà le attività di Mus-e Italia.

“Attraverso l’arte possiamo fornire ai bambini strumenti per esprimersi, crescere e costruire il proprio futuro – spiega Maria Garrone, Presidente di Fondazione Mus-e Italia ETS – questo evento è un’opportunità per rafforzare il nostro impegno e coinvolgere sempre più persone in questa missione”.

“Siamo felici di portare avanti questa iniziativa a Torino, città in cui Mus-e opera con passione per garantire ai bambini un’educazione che valorizzi creatività e inclusione – aggiunge Marco Rossi, Presidente del comitato Mus-e Torino”.

Il programma Mus-e attivo a Torino dal 2001. Ad oggi questa è la città in cui Mus-e è maggiormente presente, coinvolgendo 4mila 500 bambini di oltre 220 classi, con progetti speciali che spaziano dal coro alla lettura, da “Mus-e in corsia” ai progetti internazionali. Per partecipare alla serata di giovedì 6 marzo, è necessaria una prenotazione alla mail info.torino@mus-e.it. È richiesta una donazione minima di 40 euro a sostegno dell’attività della Fondazione, da versare anticipatamente tramite bonifico all’iban IT39D0333201000000001615691.

 

Mara Martellotta

L’8 marzo i Lions scendono in campo con la colletta “Per lei” 

Raccolta di prodotti femminili per l’igiene personale e la cura di sé al Carrefour La Certosa dalle 9 alle 19 

Torino, 05.03.2025 – Nella Giornata internazionale della Donna, i volontari Lions International organizzano la colletta “Per lei” rivolta alle donne in difficoltà. All’Ipermercato Carrefour “La Certosa” (via Spagna, 10/12), sabato 8 marzo, dalle 9 alle 19, chiunque lo desideri potrà donare prodotti per l’igiene personale femminile e per la cura di sé. 

Il materiale raccolto verrà destinato a quattro realtà benefiche torinesi che sostengono le donne in difficoltà: l’associazione Nessun uomo è un’isola onlus, legata allo storico carcere femminile Le Nuove; “Il Pane sul Muricciolo, bottega solidale di Rivoli che sta al fianco delle persone più bisognose, le Colazioni Solidali organizzate dal Distretto Lions 108 Ia1 della casa di accoglienza di via Ghedini e, infine, gli Asili Notturni di Torino, storico dormitorio che dà ricovero e cura alle fasce più deboli e fragili della popolazione. 

Per raccogliere e far arrivare i prodotti alle donne che ne hanno bisogno, collaboreremo con gli Alpini di Collegno, alcuni studenti dell’Unitre di Collegno, il gruppo torneo di Burraco mensile e la Proloco Associazione San Lorenzo, oltre ai nostri volontari” spiega Fedora Feltrin Bondesan, referente Lions del service, “Per l’8 daremo vita a una grande macchina solidale per stare al fianco alle donne invisibili e in difficoltà, affinché nessuna resti indietro o si senta sola”.

L’iniziativa è organizzata dai Lions Club Torino Due; Torino Rinascimento; Torino Risorgimento; Principe Eugenio e Rivoli Castello. 

CS

Ivrea Soccorso per la sicurezza al Carnevale storico

La Pubblica Assistenza Anpas Ivrea Soccorso, in collaborazione con la Croce Rossa di Ivrea e il Centro Operativo Interforze, in cui era presente anche Azienda Zero, ha garantito l’assistenza sanitaria allo Storico Carnevale di Ivrea dall’1 al 4 marzo, coprendo l’intera durata della manifestazione.

L’intervento di Anpas per la sicurezza sanitaria ha incluso anche il Giovedì Grasso, 27 febbraio, con l’installazione di una tenda attrezzata in piazza Credenza, di fronte all’Ospedale di Ivrea. La struttura, fornita dalla Sala Operativa di Protezione Civile dell’Anpas, è stata utilizzata come punto di triage, dove personale sanitario e volontari di Ivrea Soccorso erano pronti ad accogliere e prestare assistenza a chiunque necessitasse di cure.

Sul campo si sono alternati oltre 80 volontari soccorritori e soccorritrici di Ivrea Soccorso, affiancati da alcuni volontari delle associazioni Anpas Croce Bianca di VolpianoCroce Bianca del Canavese di ValpergaVasc Volontari Assistenza e Soccorso Caravino e Croce Verde Bessolese di Scarmagno.

Complessivamente, sono stati coperti 102 turni fino a martedì 4 marzo. Le squadre di soccorso erano dislocate in punti strategici della città e supportate da tre ambulanze di base di Ivrea Soccorso. Due rappresentanti di Ivrea Soccorso hanno partecipato alle operazioni presso il Centro Operativo Interforze, nella Questura cittadina, che ha gestito e coordinato l’assistenza sanitaria e la sicurezza sul territorio per tutte le giornate del Carnevale.

Il presidente di Ivrea Soccorso, Massimiliano De Stefano: «Abbiamo garantito l’assistenza sanitaria al Carnevale di Ivrea sin dal Giovedì Grasso, impiegando numerosi volontari soccorritori e soccorritrici, inclusi quelli di altre associazioni Anpas del Canavese, che ringraziamo per aver partecipato con entusiasmo. Per i volontari, questa esperienza rappresenta un’opportunità unica per vivere il Carnevale da una prospettiva diversa, quella del soccorritore, offrendo aiuto e supporto a chi ne ha bisogno. Si tratta di un evento di grande rilievo, al quale assicuriamo la copertura sanitaria ogni anno con passione e dedizione».

Vincenzo Sciortino, presidente di Anpas Piemonte: «La presenza capillare delle associazioni Anpas nel territorio canavesano rappresenta una ricchezza inestimabile, non solo in termini di assistenza e servizi sanitari, ma anche come elemento fondamentale del tessuto sociale locale. Fare rete tra le diverse realtà associative è una risorsa strategica, che ci permette di unire competenze, esperienze e valori, garantendo interventi sempre più efficaci e tempestivi. Il Carnevale Storico di Ivrea è un esempio concreto di come la collaborazione tra associazioni, volontari e istituzioni sia la chiave per assicurare la sicurezza sanitaria in eventi di grande rilievo, valorizzando al tempo stesso l’impegno e la dedizione dei nostri volontari».

 

Ivrea Soccorso, aderente ad Anpas, è un’associazione di volontariato nata nel 1982. Opera in Canavese nel campo del soccorso e trasporto infermi. Grazie alle volontarie e ai volontari ogni anno effettua oltre tremila servizi. Si tratta di trasporti di emergenza 118, servizi ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite e terapie e interventi di protezione civile con una percorrenza di circa 160 mila chilometri.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 81 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate. Nel Canavese sono presenti le Pubbliche Assistenze Anpas: Ivrea Soccorso, Croce Bianca di Volpiano, Croce Bianca del Canavese di Valperga, Vasc Volontari Assistenza e Soccorso Caravino, Croce Verde Bessolese di Scarmagno, Croce Verde di San Giusto Canavese, Volontari del Soccorso Ceresole Reale e Noasca e Volontari del Soccorso Sud Canavese di Caluso.

L’Anpas in Piemonte coinvolge 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci e 698 dipendenti (di cui 81 amministrativi). Con 460 ambulanze, 249 veicoli per il trasporto disabili, 266 mezzi per trasporto persone e protezione civile e 2 imbarcazioni, Anpas svolge ogni anno 586.458 servizi, coprendo un totale di 19.532.181 chilometri.

Il cardinale Repole in visita a Mirafiori: “bene il rilancio avviato da Stellantis”

Il presidente di Stellantis John Elkann stamattina ha accompagnato il cardinale arcivescovo di Torino Roberto Repole in una visita nel complesso industriale di Mirafiori che ha riguardato quattro aree: le linee di montaggio della Fiat 500 elettrica, lo stabilimento delle trasmissioni elettrificate, il Battery Technology Center e i nuovi uffici dell’Hub per l’Enlarged Europe. “Apprezzo molto lo sforzo di riavviare il rilancio di Stellantis, ha dichiarato il cardinale Repole, ho constatato che la fabbrica si sta attrezzando, ho incontrato lavoratori e dirigenti che mi paiono lavorare tutti per questo obiettivo. Dietro ci sono migliaia di famiglie: alla fine, ciò che conta davvero è la loro vita e il loro futuro. Ho fiducia che ciò che si sta facendo a Mirafiori, anche sfidando le difficoltà che vengono dai mercati internazionali, tenga al centro il bene delle persone e della nostra città”.
(dal settimanale diocesano La Voce e il Tempo)

In arrivo nei Comuni del Piemonte 42 nuovi agenti di Polizia Locale 

Alla formazione hanno partecipato 42 operatori provenienti da diverse province del Piemonte: 10 da Torino

Questa mattina, ad Alessandria, si è tenuta la cerimonia di chiusura del 96° Corso di Formazione Regionale per Allievi Operatori di Polizia Locale neoassunti, durante la quale è stata consegnata la Placca di servizio a ciascun partecipante. Questo riconoscimento simboleggia l’impegno e la responsabilità che contraddistingueranno il loro ruolo a tutela delle comunità locali.

Il percorso formativo, promosso dall’assessorato alla Sicurezza e Polizia Locale della Regione Piemonte e organizzato dal Corpo di Polizia Locale di Alessandria, ha previsto un totale di 360 ore di formazione, articolate in 236 ore di materie teoriche e 124 ore di esercitazioni pratiche. Tra i principali temi affrontati figurano le tecniche operative, la difesa personale e l’utilizzo delle armi da fuoco. Particolare attenzione è stata riservata alla formazione in primo soccorso, grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Italiana, per garantire agli operatori la capacità di intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza.

“Gli agenti di Polizia Locale rappresentano un punto di riferimento essenziale per i cittadini e costituiscono un presidio quotidiano per la sicurezza e la vivibilità delle nostre comunità – ha dichiarato l’assessore regionale alla Polizia Locale e agli Enti Locali, Enrico Bussalino, durante la cerimonia –. La Polizia Locale svolge un ruolo strategico nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico, operando in sinergia con le Amministrazioni comunali e le altre forze dell’ordine. Proprio per questo, attraverso nuovi bandi regionali, intendiamo incentivare le funzioni strategiche come la Protezione Civile e la Polizia Locale, fondamentali per il buon funzionamento delle amministrazioni locali”.

Il corso si è avvalso del contributo di professionisti altamente qualificati, tra cui docenti iscritti all’Albo della Regione Piemonte, istruttori della Scuola Allievi della Polizia di Stato di Alessandria, personale della Polizia Stradale, magistrati della Procura locale e altri esperti del settore. Questa pluralità di competenze ha garantito un percorso formativo d’eccellenza, fornendo agli allievi strumenti e conoscenze indispensabili per affrontare con competenza e professionalità le sfide del loro incarico.

Alla formazione hanno partecipato 42 operatori provenienti da diverse province del Piemonte: 10 da Torino, 9 da Alessandria, 6 da Asti, 6 da Vercelli, 4 da Novara, 3 dal Verbano-Cusio-Ossola, 2 da Biella e 2 da Cuneo.

cs

 

Bici giù dai Murazzi: fu un gesto preparato e non d’impeto

Il lancio della bicicletta dalla balaustra dei Murazzi del Po, che provocò il grave ferimento di un giovane,  non fu «un gesto d’impeto». Si trattò di un’azione «preceduta da una fase preparatoria di cui tutti gli imputati sono stati consapevoli». Così i giudici della Cassazione hanno scritto nelle motivazioni della sentenza che conferma  le condanne per i tre adolescenti, allora minorenni, che la notte del 21 gennaio 2023 colpirono lo studente di medicina Mauro Glorioso.

Il 6 marzo l’appuntamento con GiovedìScienza raddoppia

6 MARZO Ore 11 – Intelligenza artificiale: la nuova rivoluzione del mondo. Lavoro, industria, economia e politica, con Marco Mezzalama, Politecnico di Torino e Presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino.

Beeozanam – Community Hub. Via Foligno 14, Torino.

Ore 17.45 – Verso il riso del futuro. Modificare le piante con le tecniche di evoluzione assistita, con Beatrice Mautino e Vittoria Brambilla.

Polo del ‘900, Via del Carmine 14, Torino.

Il 6 marzo l’appuntamento con GiovedìScienza raddoppia.

Alle 11 tornano i GiovedìScienza dietro l’angolo: speciali incontri in orario mattutino in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e la Rete case del Quartiere. A guidare la conferenza in programma presso Beeozanam – Community Hub di Via Foligno 14, Marco Mezzalama, professore emerito di Sistemi di Elaborazione al Politecnico di Torino e Presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino, che dialogherà con il pubblico su come si prospetta il mondo del futuro, sempre più influenzato da tecnologia e IA: dal lavoro all’industria, dall’economia alla politica.

 

Alle 17.45 GiovedìScienza si sposta al Polo del ‘900 per la consueta conferenza pomeridiana. Protagoniste la divulgatrice scientifica Beatrice Mautino e la biologa Vittoria Brambilla che analizzeranno il settore di ricerca che ha recentemente portato all’avvio della prima sperimentazione in Italia di piante di riso geneticamente modificate con le tecniche di evoluzione assistita (TEA).

L’obiettivo delle ricercatrici e dei ricercatori che stanno portando avanti la sperimentazione presso l’Università di Milano è quella di trasmettere alle piante di riso la resistenza alla malattia, rendendole più forti e meno dipendenti dall’uso di sostanze fungicide. È un esperimento importante, che ha segnato la fine di un periodo di blocco alla ricerca sulle piante geneticamente modificate durato vent’anni, nel corso dei quali i ricercatori italiani hanno dovuto lavorare con una cassetta degli attrezzi ridotta rispetto ai loro colleghi in giro per il mondo.

L’ingresso ad entrambi gli incontri è libero e gratuito sino ad esaurimento posti. Maggiori informazioni su www.giovediscienza.it – Tel. 0118394913. WhatsApp 375 6266090 – mail gs@centroscienza.it

Le conferenze si svolgono in presenza e saranno disponibili online sul canale YouTube di GiovedìScienza a partire dalle ore 17:45 di venerdì 7 marzo 2025.

Poliziotto preso a martellate: “Sparò perché aggredito”

PAOLONI (SAP), INACCETTABILE, SIAMO CERTI CHE IL COLLEGA DIMOSTRERÀ CORRETTEZZA SUO COMPORTAMENTO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Indagato per lesioni aggravate dall’uso dell’arma il poliziotto che lo scorso febbraio, in una stazione di servizio piemontese, ha aperto il fuoco per difendersi da un 26enne francese che aveva aggredito a martellate lui e il suo collega. I fatti, avvenuti sulla bretella autostradale Ivrea-Santhià, risalgono a poco meno di un mese fa e, come appreso dal SAP, in questi giorni a uno dei due uomini della Polstrada è stato notificato l’avviso di garanzia come atto dovuto. Come affermato dal Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni: “Puntuale come un orologio svizzero l’atto dovuto è arrivato. I colleghi aggrediti con un martello sono stati obbligati a difendersi e hanno dovuto sparare per fermare l’aggressore. Siamo alle solite, non è stata fatta nessuna verifica dell’eventuale sussistenza di oggettive cause di giustificazione del reato e il collega ora dovrà affidarsi ai propri legali e ai propri periti per difendersi in merito a un fatto di servizio”.

“Il collega – ha ricordato Paoloni – era di pattuglia, sia lui che l’altro operatore non solo avevano il dovere di fermare questa persona, che dopo avere causato un sinistro stradale aveva persino tentato di rubare un’auto, ma avevano anche il diritto di difendersi e lo hanno fatto con gli strumenti a loro disposizione. È inaccettabile che per fare il nostro dovere siamo noi a finire sotto processo. Ora il collega sarà obbligato a difendersi di tasca propria e sino a quando il processo non sarà concluso avrà pure la carriera bloccata”.

“Se da una parte l’avviso di garanzia consente al collega di partecipare sin da subito a tutte le fasi del procedimento penale dall’altra è anche vero che lo debba fare personalmente, nonostante stesse svolgendo una funzione pubblica. Siamo certi che saprà dimostrare la correttezza del proprio comportamento e il nostro auspicio è che i tempi del processo penale siano rapidissimi”, ha aggiunto il Segretario Generale del SAP, ricordando come questa sia “la dimostrazione di quanto sia urgente l’approvazione del Ddl sicurezza poiché contiene nuove norme relative alla tutela legale per fatti di servizio”.

Fugge a bordo di un’auto rubata: arrestato

La Polizia di Stato ha sottoposto a fermo per ricettazione un cittadino albanese di 20 anni nel quartiere Mirafiori.

Poco prima delle tre di notte, mentre stava transitando in via Bonfante, un equipaggio delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha notato un’auto giungere contromano da via Ignazio Collino e fermarsi all’incrocio con via Gaidano. Alla vista dei poliziotti il ventenne eseguiva una retromarcia repentina in direzione opposta, ma vedendosi raggiunto dalla Volante, abbandonava l’auto per darsi alla fuga a piedi, per poi essere fermato dagli agenti.

Dai successivi accertamenti è emersa la provenienza furtiva del veicolo: circa un mese prima, ignoti si erano impossessati dell’auto rubandone le chiavi nel corso di un furto in appartamento.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida del fermo, con applicazione della misura degli arresti domiciliari.

 

Le iniziative delle Associazioni VSP ODV e Casa Arcobaleno ODV

VSP ODV annuncia un incontro speciale con La Scialuppa CRT Onlus Fondazione antiusura, che si terrà il 5 marzo prossimo, alle ore 17.30, presso la sede di CSV Vol.To in via Giolitti 21, a Torino. Questo evento rappresenta un’occasione per conoscere più da vicino l’operato della Fondazione, impegnata dal 1998 nella prevenzione dell’usura in Piemonte e Valle d’Aosta. Durante l’incontro Ernesto Ramojno, Presidente del Consiglio di Amministrazione de La Scialuppa CRT Onlus, insieme a Luciana Malatesta, Consigliere Delegato, presenteranno l’attività della Fondazione e il loro impegno a supporto di famiglie e piccole imprese in difficoltà economico finanziaria. La Scialuppa offre consulenza gratuita e garanzia per facilitare l’accesso a finanziamenti agevolati, prevenendo il ricorso al prestito usurario. Il programma dell’evento prevede un interventi di Gian Maria Scapin, Presidente di VSP ODV, e un saluto iniziale da parte di Francesco Cuoco, Consigliere di Vol.To. l’incontro si chiuderà con una sessione di domande, seguita da un aperitivo per favorire il networking tra partecipanti. VSP ODV è un’Associazione che promuove il volontariato professionale, coinvolgendo professionisti in pensione e in attività che mettono a disposizione le loro competenze per aiutare la comunità in vari settori. L’Associazione offre consulenza, supporto e formazione, con particolare attenzione alle esigenze dell’organizzazione non profit e delle comunità locali. La Scialuppa CRT Onlus Fondazione antiusura è un punto di riferimento nella prevenzione dell’usura grazie a 50 volontari e 10 punti d’ascolto sul territorio, la Fondazione ha erogato oltre 17 mila consulenze gratuite e ha garantito finanziamenti per oltre 45 milioni di euro a famiglie e piccole imprese in difficoltà. La Scialuppa si impegna a tutelare le vittime dell’usura offrendo una solida rete di protezione contro l’indebitamento. Per confermare la partecipazione all’incontro, inviare una mail a infovsp@vspodv.org o whatsapp al numero 334 6081059.

L’Associazione Cas Arcobaleno ODV annuncia la seconda edizione del Premio Gigi Guglielmini per il “Volontariato e l’impatto sulla comunità”, un’iniziativa nata per riconoscere e celebrare l’eccellenza nell’ambito del volontariato e delle attività che generano un impatto positivo sulle comunità. Il Premio si rivolge a tutte le organizzazioni, dagli enti del terzo settore alle imprese sociali, dalle reti associativi ai gruppi informali di cittadini e mira a premiare chi contribuisce attivamente al benessere sociale, promuovendo valori quali solidarietà e sviluppo sostenibile. Il Premio Guglielmini si propone di riconoscere coloro che con il proprio impegno riescono a trasformare le comunità attraverso progetti che spaziano dal volontariato all’innovazione sociale, che mostrino un forte impatto sanitario e sociale tale da rispondere ai bisogni locali, con un’attenzione particolare alle buone pratiche e alla replicabilità dei risultati. Le organizzazioni dei ricercatori interessate a partecipare possono inviare i loro contributi entro il 15 maggio 2025 all’indirizzo email ejvcbp@odvarcobaleno.it . I progetti presentati saranno esaminati da una commissione di esperti composta da accademici e rappresentanti del volontariato che valuteranno i seguenti criteri: capacità di promuovere il volontariato e creare un impatto positivo sulla comunità; innovazione nei contenuti e nella rappresentazione comunicativa; diffusione di buone pratiche sul territorio regionale e nazionale; rigorosità metodologica; replicabilità dei risultati. La cerimonia di premiazione si terrà il 3 giugno 2025 con la possibilità di partecipare anche in modalità online. Sarà un’occasione per mettere in luce il valore del volontariato del terzo settore, promuovendo la collaborazione tra organizzazione non profit e cittadinanza attiva.

Mara Martellotta