CRONACA- Pagina 55

MaaS ToMove e Torino+Piemonte Card, mobilità digitale e turismo a portata di app

 

Il progetto “MaaS ToMove” compie un ulteriore passo avanti e si apre al mondo del turismo. In collaborazione con Turismo Torino e Provincia, anche i visitatori italiani e stranieri possono ora muoversi a Torino con soluzioni di mobilità integrata, sostenibile e digitale, scoprendo la città in modo pratico e conveniente.

L’iniziativa “MaaS ToMove”, promossa dalla Città di Torino e coordinata dalla società partecipata 5T nell’ambito del programma nazionale “MaaS for Italy”, si arricchisce infatti di un nuovo caso d’uso dedicato ai turisti. Grazie alla collaborazione con Turismo Torino e Provincia, ente ufficiale di promozione turistica del territorio, mobilità e turismo si incontrano per offrire a chi visita la città – per brevi o lunghi soggiorni – un’esperienza di spostamento più semplice ed economica mediante le soluzioni di mobilità integrata dell’offerta.

Una nuova collaborazione per muoversi meglio a Torino: nasce MaaS ToMove per il turismo

L’iniziativa nasce per rispondere in modo più efficace alle esigenze di turisti e visitatori occasionali che finora si sono mossi in città con modalità spesso tradizionali. Grazie a questa nuova collaborazione, è ora possibile accedere a una fruizione digitale e integrata della mobilità torinese, attraverso la Super App MaaS Wetaxi, aderente al progetto MaaS ToMove.

Ecco perché “MaaS ToMove” va a integrarsi con la Torino+Piemonte Card, il pass turistico ufficiale di Turismo Torino e Provincia che dà diritto all’accesso gratuito o scontato a numerose attrazioni della città e della regione: dai musei alle mostre temporanee, dalle visite guidate ai principali servizi turistici della città come l’Ascensore della Mole Antonelliana, il tram Sassi – Superga, la navetta “Venaria Express” e il bus panoramico City Sightseeing.

Mobilità e cultura in un unico pacchetto: un bonus di 10 euro per spostarsi meglio

A partire da oggi, tutti coloro che acquisteranno la Torino+Piemonte Card online avranno la possibilità di ricevere un bonus mobilità di 10 euro, valido per 30 giorni, da utilizzare su WeTaxi, che copre fino al 50% del costo dei viaggi effettuati tramite i servizi GTT, i taxi e i mezzi in sharing (bici, monopattini e scooter).

Torino sempre più smart: un modello integrato per cittadini e turisti

Questa nuova integrazione rappresenta una tappa chiave per l’evoluzione del progetto “MaaS ToMove”, che ha già dimostrato il suo potenziale nella mobilità cittadina (con il caso d’uso detto “Consumer”) con oltre 135.000 viaggi smart effettuati e 20.000 iscritti.

Il progetto, inoltre, si estende anche ai turisti per:

– comprendere meglio i comportamenti di viaggio dei turisti;
– valutare l’impatto del MaaS in termini di permanenza nei circuiti culturali e scoperta di aree meno centrali;
– sperimentare un nuovo modello di integrazione tra mobilità e offerta turistica.

L’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta dichiara: “Con MaaS ToMove per il turismo rendiamo Torino una città ancora più accogliente e facile da vivere, anche per chi la scopre solo per pochi giorni. Muoversi tra le bellezze della città e scoprire musei, quartieri e attrazioni, scegliendo ogni volta la soluzione di trasporto più comoda, diventa semplice, sostenibile e digitale. È un passo avanti verso una mobilità più intelligente e accessibile, che unisce innovazione e accoglienza, riflettendo il carattere di Torino, Capitale dell’Innovazione 2025 e Capitale del Turismo Sostenibile 2025, e confermandola come modello al pari di altre città europee dove tecnologia e turismo camminano insieme.”

Il Presidente di Turismo Torino e Provincia, Maurizio Vitale aggiunge: “Abbiamo accolto con grande entusiasmo questa sperimentazione, che rappresenta un ulteriore passo nel percorso di digitalizzazione portato avanti dal nostro Ente da diversi anni e che si inserisce nella più ampia strategia della Città di Torino, recentemente insignita del prestigioso riconoscimento internazionale di European Capital of Smart Tourism 2025. L’integrazione di MaaS To Move con la Torino+Piemonte Card valorizza il nostro prodotto turistico di punta, offrendo ai visitatori un’esperienza di viaggio ancora più integrata, sostenibile e all’avanguardia: un altro tassello verso un turismo sempre più consapevole, ecologico, intelligente.”

Un’opportunità per tutti

Con il MaaS turistico, Torino diventa un modello anche per altre città italiane che guardano all’integrazione tra mobilità intelligente e promozione culturale. Il nuovo caso d’uso avrà una durata sperimentale fino al marzo 2026 e permetterà di valutare concretamente l’impatto del MaaS sull’esperienza dei turisti.

Per maggiori informazioni e per acquistare la Torino+Piemonte Card con il bonus integrato:

– https://www.turismotorino.org
– https://muoversiatorino.it/it/maas-to-move-tourism/

TorinoClick

Associazione Regina Elena, commemorazione a Farigliano

Domenica 26 ottobre 2025 l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv ha organizzato a Farigliano (CN) una commemorazione del Marchese di Saluzzo Manfredo II, della Marchesa Isabella Doria, consorte del Marchese Manfredo IV e della famiglia Occelli, originaria di Farigliano.

Hanno concesso il patrocinio all’evento il Consiglio Regionale del Piemonte, la Provincia di Cuneo, il Comune di Farigliano e l’IRCS.
Alle ore 9,30 Don Marco Sciolla, Parroco di Farigliano, Dogliani e Belvedere Langhe ha celebrato la S. Messa nella Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, durante la quale si è pregato per la Regina Elena, per il Marchese Manfredo II, per la Marchesa Isabella e per i defunti della famiglia Occelli.

Successivamente i gruppi storici hanno sfilato fino alla Biblioteca Civica, nel cui piazzale antistante i rievocatori del Gruppo Storico Conte Occelli di Nichelino hanno deliziato il pubblico esibendosi in danze seicentesche.
All’interno della biblioteca si è tenuta una solenne cerimonia, aperta dai saluti di Marco Giachello, Vice Sindaco di Farigliano, con la fascia tricolore, in rappresentanza del Sindaco Ivano Airaldi, impossibilitato a presenziare per motivi di salute.
Il Dott. Giachello ha fatto scoprire ai numerosi presenti la figura di Isabella Doria, nata a Genova nel 1291 dall’unione tra Bernabò Doria ed Eleonora Fieschi. Il padre era cugino di primo grado di Nicolò Doria, colui che il 30 gennaio 1298 acquisì la Signoria di Oneglia dalla Diocesi di Albenga e fu il capostipite del primo Ramo dei Doria di Oneglia, dal quale proveniva il celebre ammiraglio Andrea Doria, mentre la mamma era figlia di Federico Fieschi dei Conti di Lavagna, a sua volta fratello di Beatrice, consorte di Tommaso II, Signore del Piemonte e di Ottobono, salito al Soglio Pontificio l’11 luglio 1276 con il nome di Papa Adriano V.
Isabella nel 1307, all’età di sedici anni, venne data in sposa al Marchese di Saluzzo Manfredo IV, rimasto vedovo di Beatrice di Sicilia. Dalla loro unione nacquero quattro figli, tra i quali Manfredo V, che fu il capostipite dei Saluzzo-Cardé. Il Marchese Manfredo IV, che nel 1332 aveva abdicato a favore del figlio Federico I, l’11 febbraio 1337 nel Castello di Dogliani nominò Isabella Doria Marchesa di Farigliano, con facoltà di trasmissione del titolo al proprio figlio Manfredo V.
Isabella si trasferì subito nel maniero fariglianese e con la popolazione fu amore a prima vista.
Una leggenda racconta che una sera, durante un banchetto in suo onore, un gatto bianco saltò sul tavolo e urtando le bottiglie rimase macchiato del rosso del vino. Tutti i gatti che nacquero in seguito furono rossi, così che Farigliano passò alla storia come il “paese dei Gatt Ross”.
Nel 1338 seppe riappacificare gli abitanti dei due borghi storici del paese, da sempre in lotta tra di loro: i “Gesian”, che vivevano a destra della piazza principale, nel borgo delle chiese e i “Craciot”, che abitavano nella zona del fiume e della campagna, più povera. I giovani delle due fazioni erano soliti sfidarsi a sassate, cosa che venne interdetta in un capitolo degli Statuti fariglianesi.
La Marchesa convocò al castello le donne dei due borghi ed accolse la loro richiesta di potersi sfidare con il “Gioco dei birilli – Bijè” che viene praticato ancora oggi. Protagoniste sono le donne, un tempo solo quelle più anziane, in quanto le più giovani erano ritenute prive della necessaria esperienza, ma l’arbitro è sempre stato un uomo.
Questa tradizione è oggi perpetuata nei momenti solenni, come nel caso della Festa di San Nicola, celebrata la prima domenica di dicembre, quando si tiene la Fiera dei Puciu e seguendo una tradizione introdotta da Isabella Doria, la vigilia, gli uomini, per lasciar riposare le mogli, cucinano una minestra di trippa, ceci e verdure, chiamata “minestra degli uomini”.

Sono seguiti i discorsi di Fabio Mottinelli, Sindaco di Ceva (CN); Bruno Terreno, Sindaco di Clavesana (CN), con la fascia tricolore; Silvia Molino, Assessore alla Cultura di Castelvecchio di Rocca Barbena (SV), con la fascia tricolore e Christian Rocco, Consigliere di Novello (CN), con la fascia tricolore.

Successivamente ha preso la parola lo scrivente, il quale ha fatto scoprire al pubblico la storia del Marchesato di Saluzzo e dei suoi sovrani, focalizzandosi in modo particolare sulla figura del Marchese Manfredo II. Nel 1142, diciassette anni dopo la morte del Marchese di Savona Bonifacio del Vasto, gli otto figli avuti dalla seconda moglie Agnese di Vermandois si spartirono i possedimenti paterni: Manfredo fu il capostipite dei Marchesi di Saluzzo, il cui territorio aveva come confini le Alpi e i fiumi Po e Stura di Demonte. Alla sua morte nel 1175 gli succedette il figlio Manfredo II, che fu il primo Sovrano saluzzese a venire qualificato ufficialmente come tale. Egli prima del 1173 sposò Alasia del Monferrato, figlia del Marchese Guglielmo V. Dalla loro unione nacquero cinque figli, tra i quali l’erede al trono Bonifacio, che premorì al padre. Manfredo II fece costruire il Castello di Cardé, dimorava non solo a Saluzzo, ma anche a Carmagnola, città sede della zecca, Racconigi e Dogliani e nel 1210 stipulò un documento in cui veniva attestata la presenza di un maniero a Farigliano, paese strappato in quegli anni ai Marchesi di Clavesana. Nel 1215 acquistò il feudo di Revello; lo stesso anno si spense a Saluzzo e il trono passò al nipote Manfredo III, di appena dieci anni, figlio di Bonifacio, sotto la reggenza della nonna paterna Alasia. Il nuovo sovrano nel 1235 sposò Beatrice di Savoia, primogenita del Conte di Savoia Amedeo IV e della sua prima consorte Margherita di Borgogna. Il Marchese Gabriele, suo discendente alla nona generazione, fu l’ultimo Sovrano di Saluzzo e morì a Pinerolo il 29 luglio 1548, mangiando un melone molto probabilmente fatto avvelenare dai francesi, i quali dopo la sua dipartita annessero il marchesato ai loro possedimenti. Saluzzo passò ai Savoia con il Trattato di Lione del 1601.
Ha quindi preso la parola Marilena Sema, Presidente del Gruppo Storico “Conte Occelli” di Nichelino, la quale ha raccontato la storia della famiglia Occelli, originaria di Farigliano, che nel Cinquecento si trasferì a Torino. Il 2 maggio 1619 l’avvocato Manfredo Occelli comprò il vecchio borgo di Nichelino, composto da diverse cascine ed una casaforte, nella quale in seguito si trasferì suo nipote Niccolò Manfredo Occelli, con la moglie Maria Margherita Carron Della Torre, il figlio Giacomo Luigi e la sua piccola corte.
Il 22 giugno 1694 Niccolò Manfredo ricevette dal Duca di Savoia Vittorio Amedeo II la Regia Patente per l’istituzione del “Feudo di Nichelino” e il relativo titolo comitale. Il 21 agosto seguente la popolazione e l’appena convocato Consiglio per Capi di Casa presenziarono all’infeudazione ufficiale separandosi dalla città di Moncalieri. Niccolò Manfredi Occelli morì nel 1742 e suo figlio Giacomo Luigi, poco interessato al suo feudo nichelinese, spostò la residenza di famiglia sulla collina moncalierese.

Il Comitato per la tutela del patrimonio e delle tradizioni piemontesi dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv ha conferito uno speciale attestato di benemerenza al Comune di Farigliano, a Beppino Occelli e a Alessandra Pellegrino titolare della Cremeria “La Fontana” di Farigliano.

La delegazione del Sodalizio intitolato ad Elena del Montenegro è stata guidata dal Vice Segretario Amministrativo Nazionale, accompagnato dal Fiduciario di Chivasso Silvano Borca con la consorte e da soci.

Erano presenti i rappresentanti delle seguenti associazioni locali: AVIS; Banda musicale “I Giovani”; Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana; ProLoco Farigliano; Circolo CRAL; Nonni Vigili; Comitato Biblioteca e Gruppo Alpini.
La giornata è stata impreziosita dalla presenza dei seguenti gruppi storici: “Conte Occelli” di Nichelino; “Gruppo Storico di Clavesana”, ricostituito dopo vent’anni la settimana precedente in occasione della commemorazione del Marchese di Savona Bonifacio del Vasto organizzata dall’Associazione Internazionale Regina Elena Odv a Clavesana e  “Antico Castello dei Parpaglia” di Candiolo.

ANDREA CARNINO

Scoperti dai carabinieri gli spacciatori dei boschi

I carabinieri di Biella hanno portato a termine l’operazione “Khoya” coordinata dalla Procura, realizzata per contrastare lo spaccio di stupefacenti nei boschi. Grazie al controllo degli acquirenti e degli spacciatori, gli inquirenti hanno scoperto i fornitori  nell’hinterland milanese. Sono scattate cinque misure cautelari.

Oltre 100 detenuti in azione con i volontari Plastic Free 

Una giornata all’aperto per oltre cento detenuti in permesso premiodedicata all’ambiente e al riscatto sociale. Insieme a loro, dodici affidati in prova al servizio sociale e più di 230 volontari hanno unito le forze per ripulire parchi, spiagge e aree urbane in tredici città. Una grande mobilitazione collettiva che ha portato alla rimozione complessiva di 5.580 chili di plastica e rifiuti, pari a quasi sei tonnellate.

Nello scorso weekend, dopo il successo dell’edizione di maggio, Plastic Free Onlus, organizzazione impegnata nel contrastare l’inquinamento da plastica, e Seconda Chance, associazione che promuove il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti, sono tornate a collaborare per una nuova giornata di impegno condiviso, unendo due mondi solo in apparenza distanti: la tutela dell’ambiente e il reinserimento sociale.

L’iniziativa ha coinvolto detenuti provenienti da 15 istituti penitenziari – Torino, Ivrea, Varese, Padova, Prato, Viterbo, Frosinone, Vasto, Teramo, Pescara, Secondigliano, Locri, Laureana di Borrello, Caltagirone e Cagliari – che hanno operato fianco a fianco con i volontari Plastic Free nelle rispettive città. L’appuntamento previsto a Marina di Massa è stato rinviato a causa del maltempo, ma sarà recuperato prossimamente.

Ogni raccolta è diventata un’occasione di incontro e fiducia, dove cittadini e detenuti hanno condiviso gesti concreti di rispetto e solidarietà. L’ambiente si è trasformato in un terreno neutro e inclusivo, capace di abbattere barriere, creare relazioni e generare cambiamenti reali e duraturi.

Questo nuovo risultato si inserisce nel percorso avviato tre anni fa tra Plastic Free e Seconda Chance, una sinergia che continua a rafforzarsi grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Penitenziaria, la Magistratura di Sorveglianza, i Comuni, le aziende di igiene urbana, le associazioni locali e centinaia di volontari in tutta Italia. Un impegno concreto che unisce ecologia, legalità e inclusione sociale, per costruire comunità più pulite, solidali e coese.

I Maestri del Lavoro incontrano gli studenti del Calamandrei

Istituto “Galileo Ferraris” di Vercelli

Nella giornata di martedì 21 ottobre 2025, i Maestri del Lavoro Maria Rita Corradino, Celestino Tarchetti e Claudio Orecchia, appartenenti al Consolato provinciale di Vercelli della Federazione nazionale Maestri del Lavoro, hanno portato una preziosa testimonianza formativa agli studenti della classe terza SIA – Sistemi informatizzati aziendali dell’Istituto “Calamandrei”, che fa parte dell’Istituto di istruzione superiore “Galileo Ferraris” di Vercelli, diretto dalla dirigente scolastica prof.ssa Cinzia Ferrara.

Durante l’incontro, i Maestri del Lavoro hanno condiviso con le allieve e gli allievi la loro esperienza professionale, offrendo spunti di riflessione sul valore dell’impegno, della competenza e della responsabilità nel percorso lavorativo. Al centro del confronto, il tema delle skills, le competenze trasversali e tecnico-professionali fondamentali per affrontare con successo le sfide del mondo del lavoro contemporaneo.

L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di orientamento e di dialogo, volta ad aiutare i ragazzi a comprendere meglio il mondo del lavoro e a superare le barriere che spesso separano la scuola dalla realtà professionale. Attraverso esempi concreti e testimonianze dirette, i Maestri hanno evidenziato l’importanza della formazione continua, della collaborazione e della capacità di adattarsi ai cambiamenti del contesto economico e tecnologico.

Gli studenti hanno seguito l’incontro con grande interesse e partecipazione, ponendo domande e intervenendo nel dibattito con curiosità e spirito critico. L’esperienza si è rivelata un momento di crescita condivisa, in cui la dimensione educativa e quella professionale si sono incontrate in modo costruttivo.

“Corri con Samuele”, solidarietà a Mappano

Domenica 9 novembre a Mappano torna l’appuntamento sportivo “Corri con Samuele”, organizzato dall’associazione “Il Sogno di Samuele” e dall’Atletica Settimese, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino e del Comune di Mappano.

I partecipanti alla camminata ludico-motoria a passo libero, con possibilità di praticare il fitwalking o il dogwalking, potranno scegliere tra due percorsi a scelta, di 10 o di 5 km, che offriranno l’occasione per ammirare i colori autunnali del parco Unione Europea di Mappano.Ci si potrà iscrivere sul posto fino a mezz’ora prima dell’evento, pagando la quota di 12 euro per gli adulti (anche per il dogwalking con accompagnatore) e 6 per i bambini e ragazzi sino a 12 anni. Le iscrizioni sono possibili anche scrivendo a info@ilsognodisamuele.it o chiamando il numero telefonico 333-3442828. Le preiscrizioni sono possibili nel negozio Gioielli Baudino in piazza Don Amerano a Mappano, con la possibilità di pagare la quota di partecipazione con Satispay o con un bonifico bancario.

Per le categorie giovanili sono invece in programma una serie di batterie agonistiche, sulle distanze di  400 metri per le annate 2016 e seguenti800 metri per le annate 2014 e 2015 e 1200 metri per i nati nel 2012 e 2013. Le iscrizioni sul posto e il ritiro dei pettorali inizieranno alle 8 in piazza Giovanni Paolo II, mentre le partenze delle batterie giovanili inizieranno alle 9,30 e quelle della camminata ludico-motoria di 10 e di 5 km alle 10.

L’associazione “Il Sogno di Samuele” tiene viva la memoria del ragazzo deceduto all’età di 10 anni il 15 agosto del 2008, colpito da un fulmine improvviso. Già un mese dopo il tragico incidente la mamma Martina e il papà Alessandro hanno dato vita alla Onlus, che porta avanti progetti di solidarietà nella missione salesiana di Sarh-Kassai in Ciad. Nel 2011 è stata realizzata la prima scuola elementare, mentre nel 2015 è stata costruita la materna per i più piccoli. Il servizio educativo continua grazie al sostegno a distanza, che garantisce attrezzature e insegnanti qualificati ai bambini del Ciad e alle loro famiglie. Nel 2019 è stata inoltre posata la prima pietra del nuovo centro polifunzionale e oratorio di Mappanoil paese dove Samuele ha vissuto i suoi splendidi 10 anni. Le donazioni, la destinazione del 5×1000, l’acquisto dei prodotti solidali e la partecipazione agli eventi consentono all’associazione di portare avanti i suoi progetti.

Torino Outlet Village amplia i suoi spazi 

Tra moda, arte e intrattenimento 

A otto anni dalla sua apertura, Torino Outlet Village conferma la propria crescita costante e continua a rappresentare un punto di riferimento per lo shopping di qualità nel Nord Italia. Con la nuova fase, Torino Outlet Village segna un nuovo capitolo del proprio sviluppo, in linea con una strategia di espansione continua. L’ampliamento incrementa la superficie commerciale complessiva di11.000 metri quadrati, portandola a un totale di 32.000 mq, con circa 60 nuovi spazi commerciali che si aggiungono agli oltre 80 già operativi. L’offerta del Village viene in questo modo ampliata fino a raggiungere circa140 boutique dei più prestigiosi brand nazionali e internazionali del segmento premium e lifestyle. Tra i nuovi ingressi figurano marchi di rilievo come Puma, Napapijri, North Sails, Guess Accessories, Murphy&Nye, Only, CMPeBubble Hills, che arricchiranno il mix merceologico e l’esperienza di shopping del pubblico. Oltre alle nuove boutique, il progetto prevede anche l’ampliamento delle aree dedicate all’intrattenimento, con la realizzazione di una nuova piazza centrale di circa 2.500 mq, concepita per ospitare eventi, manifestazioni culturali e iniziative pensate per offrire ai visitatori una shopping experience di alto livello che integra sempre più shopping e tempo libero.

Il progetto di ampliamento consolida il percorso di crescita del Village e ne potenzia il ruolo di destinazione internazionale per lo shopping e il tempo libero. L’intero intervento porta la firma dell’architetto Claudio Silvestrin, che ha curato anche la prima fase del progetto. La nuova espansione mantiene la piena coerenza stilistica e architettonica con il complesso originale,interpretando la filosofia del design essenziale e armonioso che contraddistingue il Village. Un progetto di grande equilibrio estetico e funzionale, capace di unire eleganza, luce e comfort in un’esperienza di visita raffinata e contemporanea. La nuova fase rappresenta dunque non solo un’espansione fisica, ma anche un’evoluzione del concept del Village, sempre più orientato a un’esperienza completa e contemporanea. Hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione la Sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra, l’Assessore al Commercio e ai Mercati del Comune di Torino Paolo Chiavarino, l’Assessore al Bilancio, Finanze e Sviluppo delle attività produttive della Regione Piemonte Andrea Tronzano, il Partner e Head of Italy di Orion Capital Managers Corrado Trabacchi, il General Manager di Arcus Real Estate Luca Nasi, il Direttore di Torino Outlet Village Luca Frigeri e l’architetto Claudio Silvestrin.

Il momento inaugurale è stato scandito dal tradizionale taglio del nastro e da una visita guidata lungo il nuovo boulevard, che accoglie i 58 nuovi spazi commerciali di prossima apertura. Le autorità e gli ospiti hanno potuto ammirare l’eleganza architettonica del progetto firmato da Silvestrin e scoprire i nuovi spazi destinati ad arricchire il brand mix e la customer experience del Village. L’ampliamento, che ha comportato un investimento di circa 55 milioni di euro sostenuto dal Fondo Orion con la società Stilo Immobiliare e Finanziaria Spafacente capo al Gruppo Percassi, consolida la posizione di Torino Outlet Village come riferimento per lo shopping di qualità nel Nord Italia e conferma il ruolo strategico del Village come motore di sviluppo economico e occupazionale per il territorio. L’indotto complessivo oggi conta oltre 850 risorse occupate tra dipendenti diretti e indiretti, e l’apertura dei nuovi spazi genererà ulteriori opportunità di impiego nel settore retail, del management e dei servizi.

Mara Martellotta

Volantinaggio contro la “cultura maranza”, tensioni al liceo Einstein. Presidio in piazza Castello

/

Mattinata di tensione davanti al Liceo Einstein di Torino in Barriera di Milano, dove un gruppo di giovani di estrema destra ha tentato un volantinaggio contro la cosiddetta “cultura maranza”. Gli studenti hanno reagito gettando i volantini, provocando momenti di scontro che hanno reso necessario l’intervento della polizia e della Digos. Un quindicenne del liceo Einstein è stato fermato. Dopo l’episodio, gli studenti si sono riuniti in assemblea nel cortile, mentre i docenti sono scesi ai cancelli in segno di solidarietà. I volantini sono stati attribuiti a Gioventù Nazionale, ma l’organizzazione si è ufficialmente dissociata dall’iniziativa. Nel pomeriggio presidio di protesta davanti alla prefettura in Piazza Castello (nella foto)

In una nota il deputato AVS  Marco Grimaldi e le consigliere Ravinale e Diena scrivono: “Quanto avvenuto questa mattina davanti al liceo Einstein di Barriera di Milano a Torino è gravissimo e inquietante. Gioventù Nazionale, la giovanile di Fratelli d’Italia, stava volantinando contro la ‘cultura maranza’, come già avvenuto nelle scorse settimane al Primo liceo artistico, ed è stata oggetto di contestazioni per via del contenuto razzista di quel volantino. Non c’è alcuna buona ragione né giustificazione per l’intervento della polizia in tenuta antisommossa, che ha caricato gli studenti e portato via in manette un ragazzo di sedici anni tuttora, a quanto ci risulta, trattenuto in Questura. Chiediamo il suo immediato rilascio e provvederemo a chiedere conto, con un’interrogazione parlamentare, al Ministro Piantedosi di quanto accaduto. Al Primo, studenti e docenti hanno respinto pacificamente il messaggio d’odio contenuto nel volantino, senza il verificarsi di incidenti. A fronte di ciò, la risposta del Ministero e della Questura è quella di far scortare i militanti della giovanile di Fratelli d’Italia da agenti in antisommossa, con licenza di caricare e arrestare minorenni? Tutto questo, mentre a Genova, ma anche al Curie di Pinerolo, abbiamo assistito negli ultimi giorni a veri e propri assalti alle scuole da parte di collettivi di destra, che hanno agito indisturbati. Mentre la destra continua a soffiare, anche con quel volantino, sul fuoco della paura della mancanza di sicurezza in Barriera di Milano, che certo non si garantisce tenendo occupate le forze dell’ordine a fare la scorta a giovani militanti di destra”.

“Le immagini della polizia schierata in forze davanti alle scuole con i manganelli contro gli studenti non sono accettabili, non sono dignitose per lo Stato e neppure per le forze dell’ordine. Su quanto avvenuto oggi al liceo Einstein di Torino è doverosa una presa di posizione da parte del governo regionale e nazionale. Le istituzioni hanno il dovere di difendere la scuola e il libero pensiero.
“La scuola è il luogo dell’educazione e luogo della formazione, è il luogo dove i ragazzi imparano a pensare con la propria testa e il luogo del confronto, talvolta aspro, ma mai violento, ma é anche luogo del rispetto reciproco e i volantini contro i ‘maranza’ dei giovani di Fratelli d’Italia distribuiti in un “liceo periferia” sono ben più di una provocazione.
“I principi democratici sono tali perché valgono sempre e ovunque, al di là del colore del Governo del momento. “Le provocazioni non possono essere tollerate se provengono dalla forza politica di maggioranza relativa e arginate con i muscoli se vengono da una diversa visione politica.
“Il centro destra è direttamente responsabile del clima di violenza muscolare che sta generando nel Paese”. La differenza fra una democrazia e un governo totalitario e demagogico sta proprio nella risposta che si dà al dissenso”. Così la consigliera regionale del PD Nadia Conticelli

(foto archivio)

Aiom: “in Piemonte stimati oltre 30mila nuovi casi di tumore”

Oggi a Torino la nuova tappa del progetto nazionale di Fondazione AIOM   

Sono cinque le immunizzazioni fortemente consigliate dagli esperti: Covid-19, anti-influenzale, anti-pneumococcica, HPV ed Herpes Zoster. Il prof. Massimo Di Maio: “Sono presidi sanitari sicuri e fondamentali per evitare infezioni che in un malato di cancro possono essere molto pericolose”
 
 
Torino, 27 ottobre 2025 – Tutti i pazienti oncologici in cura presso le strutture sanitarie della Regione Piemonte devono vaccinarsi. Cinque sono le immunizzazioni fortemente raccomandate dagli specialisti: Covid-19, anti-influenzale, anti-pneumococcica, HPV ed Herpes Zoster. La sopravvivenza dal cancro è in costante aumento ed è importante tutelare a 360 gradi la salute dei malati anche prevenendo pericolose infezioni. E’ quanto affermano oggi gli esperti riuniti per il convegno La Vaccinazione nel Paziente Oncologico organizzato da Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica). L’evento si svolge presso l’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino. Fa parte di una campagna nazionale che prevede un tour di sensibilizzazione in 10 Regioni con incontri tra oncologi medici, associazioni pazienti e altre figure del team multidisciplinare. L’intero progetto è reso possibile grazie alla sponsorizzazione non condizionante di GlaxoSmithKline.
“Ogni anno in Piemonte sono stimati oltre 30mila nuovi casi di tumore – afferma Massimo Di Maio, Presidente Eletto AIOM, Professore Ordinario di Oncologia Medica presso il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino e Direttore dell’Oncologia Medica 1U dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino -. In totale nella Regione vivono più di 280mila persone con una neoplasia e spesso sono uomini e donne non più giovanissimi. I vaccini sono un’arma fondamentale per evitare alcune malattie che in un paziente oncologico possono essere davvero pericolose. L’AIOM è stata una delle prime Società Scientifiche al mondo a pubblicare delle Linee Guida specifiche sulle immunizzazioni. Un documento importante e uno strumento di lavoro, per molti professionisti, nel quale indichiamo modalità e tempistiche di somministrazione dei vaccini. Queste devono tenere conto degli schemi terapeutici del paziente e delle sue condizioni generali di salute. Con la nuova campagna stiamo girando tutta l’Italia per sensibilizzare clinici, malati e caregiver su un aspetto non più secondario dell’assistenza oncologica. Notiamo, infatti, un'”esitazione vaccinale” del tutto ingiustificata e che intendiamo contrastare anche attraverso una corretta informazione”.
“Il virus Herpes Zoster non provoca solo forte dolore, prurito o la comparsa di rash cutanei – sostiene Roberta Siliquini, Professore Ordinario di Igiene, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino -. In alcuni casi può anche essere fatale soprattutto per i pazienti già fortemente immunocompromessi dalla malattia e dalle terapie. I vaccini disponibili sono in grado di dare risposte anticorpali, prevenire l’insorgenza della patologia e ridurre la gravità dei sintomi. Le immunizzazioni vanno incentivate e favorite il più possibile anche rendendole più facilmente accessibili. Per esempio è consigliabile eseguirle all’interno degli ospedali che fanno parte della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta. Sono strutture dove malati ricevono i trattamenti anti-cancro e qui possono anche reperire informazioni e consigli da personale medico-sanitario che già conoscono”.
La campagna La Vaccinazione nel Paziente Oncologico è stata lanciata lo scorso aprile da Fondazione AIOM per promuovere il valore delle vaccinazioni tra i malati di tumore. Oltre al tour in 10 Regioni prevede la diffusione di opuscoli, un portale informativo ([vaccininelpazienteoncologico.it]vaccininelpazienteoncologico.it), spot di sensibilizzazione e attività sui social media.
cs

Spaccio (di droga) in bottega e fuga in monopattino

I militari dell’Arma hanno fatto centro durante la notte del 24 ottobre scorso, in una bottega nei pressi di Via San Francesco da Paola, dove hanno sorpreso il titolare, sessantenne torinese, mentre cedeva un involucro contenente due grammi di marijuana ad un giovane cliente. L’immediata perquisizione dell’esercizio commerciale ha permesso ai militari dell’Arma di rinvenire e sottoporre a sequestro altri quattro chilogrammi di marijuana, circa quaranta grammi di cocaina e duecento di hashish, oltre al consueto materiale per il confezionamento delle dosi, e cento euro in contanti. L’arrestato, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per analogo reato, è stato poi tradotto presso la locale casa circondariale “Lorusso e Cutugno”. Nella giornata seguente, attorno alle 16,30, a Torino, in via Monte Rosa – quartiere “Barriera Milano”, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un ventitreenne di origine centroafricana, irregolare e senza fissa dimora, noto alle forze dell’ordine, sorpreso a cedere una dose di sostanza stupefacente di tipo crack ad un sessantenne poi segnalato alla Prefettura quale assuntore. L’arresto del giovane è avvenuto non senza difficoltà: vistosi scoperto dai Carabinieri, il presunto spacciatore si è dato alla fuga a bordo di un monopattino che ha poi lanciato verso i militari, senza peraltro colpirli. Una volta bloccato e sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di sei dosi della medesima sostanza ceduta all’acquirente (circa due grammi e mezzo) e di quattrocento euro in contanti, il tutto sequestrato secondo le procedure previste. Il presunto spacciatore è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo. Qualche ora dopo, poco lontano, in corso Regio Parco, un altro equipaggio del Nucleo Radiomobile ha arrestato, in flagranza di reato, un quarantaseienne torinese, gravemente indiziato del reato di “detenzione di sostanze stupefacenti”. L’uomo, notato dai militari dell’Arma in atteggiamento sospetto e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di circa venti grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, suddivisa in tre sacchetti termosaldati, e di centocinquanta euro in contanti. Nella successiva perquisizione presso l’abitazione di residenza, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato altri trenta grammi della stessa sostanza stupefacente, una serra completa di sistema di areazione, lampada, concimi e semi vari, con all’interno una pianta di marijuana. L’ uomo, su indicazione dell’Autorità giudiziaria, è stato posto in regime di arresti domiciliari.