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CRONACA- Pagina 51

Dalla Regione arriva “Rafforza cultura” per semplificare finanziamenti e burocrazia

La Regione Piemonte introduce “Rafforza Cultura”, un’iniziativa volta a sostenere il settore culturale semplificando l’accesso ai finanziamenti e riducendo i tempi burocratici per l’erogazione dei contributi regionali.

“Con questa misura innovativa manteniamo una promessa: le associazioni e gli istituti culturali non dovranno più attendere mesi per l’erogazione dei contributi regionali, ma potranno ottenerli in tempi rapidi dopo l’assegnazione, attraverso questa iniziativa che vede il supporto diretto della Regione la semplificazione delle procedure di rendicontazione e un intervento delle banche e delle fondazioni – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Siamo partiti dalle sollecitazioni che in questi mesi sono arrivate dalle realtà culturali e dal Comitato Emergenza Cultura con cui abbiamo definito i dettagli dell’operazione, per cui ringraziamo anche Finpiemonte, le banche e le fondazioni, e che ci auguriamo possa davvero rispondere alle esigenze di questo settore e delle tante realtà che con il loro impegno e la loro attività arricchiscono l’offerta culturale del nostro territorio”.

Per agevolare l’accesso al credito degli enti culturali privati che beneficiano di contributi regionali attraverso bandi pubblici, la Regione Piemonte ha stanziato ulteriori 400 mila euro, suddivisi in 200 mila euro per ciascuna delle annualità 2025 e 2026. Questa somma servirà a compensare i costi bancari derivanti dall’anticipo delle spese. Ad esempio, un’associazione che riceve un contributo di 20 mila euro per un festival potrà ottenere un’integrazione fino a 400 euro per coprire gli interessi bancari.

Per il 2024, i contributi già assegnati saranno liquidati entro il 15 aprile. Inoltre, a partire dal 2025 e fino al 2027, saranno introdotte nuove modalità semplificate di rendicontazione, alleggerendo il carico burocratico per gli enti più piccoli e garantendo al contempo il controllo sull’uso corretto delle risorse pubbliche.

L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con gli istituti bancari. Finpiemonte ha avviato una call a cui hanno risposto Intesa Sanpaolo e Banca Alpi Marittime, offrendo condizioni di credito agevolate. Intesa Sanpaolo, insieme alla Fondazione Compagnia di San Paolo, ha sviluppato uno strumento finanziario che consente di ottenere finanziamenti senza garanzie personali e con un rating migliorato, riducendo così gli oneri finanziari. Anche Banca Alpi Marittime presenterà prossimamente la propria proposta.

“Con questo provvedimento – aggiungono gli assessori alla Cultura Marina Chiarelli, al Bilancio Andrea Tronzano e il sottosegretario Claudia Porchietto – manteniamo la parola data e diamo un segnale a un comparto che consideriamo strategico per lo sviluppo del territorio. Siamo intervenuti su due leve decisive: da un lato, un contributo integrativo per ridurre gli effetti degli oneri finanziari; dall’altro, una semplificazione vera delle pratiche, che libera tempo e risorse per la progettazione culturale. Sostenere la cultura significa anche renderla sostenibile”.

Questa misura si inserisce nel quadro della Legge regionale 11/2018 e anticipa le linee guida del Programma Triennale della Cultura 2025-2027, attualmente in fase di approvazione, con l’obiettivo di promuovere una cultura diffusa, inclusiva e radicata sul territorio.

“Quella di oggi è una giornata che oserei definire storica per il Piemonte e non solo. Dopo quindici anni di battaglie a salvaguarda della cultura viene messo un punto importante per il futuro del settore. Il percorso che ha portato agli Stati Generali della Cultura e alla conseguente nuova legge del 2018, taglia un traguardo fondamentale per la sopravvivenza e il rilancio delle imprese culturali. Ringrazio il Presidente Alberto Cirio per aver tenuto fede all’impegno preso, tutta la Giunta nelle persone di Marina Chiarelli, Andrea Tronzano e Claudia Porchietto e tutti i dirigenti e funzionari regionali. Un ringraziamento particolare a Compagnia di San Paolo e alle banche che parteciperanno al bando di interesse. Il risultato ottenuto oggi per noi non è la fine di un percorso ma un nuovo inizio. Continueremo a essere le sentinelle della cultura, perché, come si dice, una rondine non fa certo primavera, ma speriamo, come ci ha chiesto il Presidente di poter un giorno cambiare il nostro nome da Comitato Emergenza Cultura a Comitato Progetto Cultura. Perché l’esperienza di questi anni ci dice che istruirsi, agitarsi e organizzarsi permette a tutti noi di essere cittadini attivi nei confronti delle istituzioni e di poter dare il nostro contributo alla risoluzione dei problemi. Questo continueremo a fare, oggi più che mai, in un mondo dove i venti di guerra soffiano impetuosi e rischiano di spazzare via le risorse destinate al bene comune”, dichiara Alessandro Gaido, presidente del Comitato Emergenza Cultura.

“Questa misura cambia l’intera prospettiva per noi associazioni e in particolare per le realtà più piccole nell’intraprendere iniziative senza il timore di rischi per la propria impresa”, sottolinea Gimmi Basilotta, presidente di AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo.

All’evento di presentazione al Grattacielo Piemonte hanno partecipato numerose associazioni culturali, tra cui il Comitato Emergenza Cultura, AGIS, ANBIMA, ARBAGA, ANAI, AIB, Associazione Forum Editoria ETS, Associazione CEP, CNA Piemonte, AIE, ADEI, ALI, SIL e il Coordinamento degli Istituti Culturali di rilevanza regionale.

Parkinson: l’intelligenza artificiale a supporto di diagnosi e monitoraggio

Il progetto sviluppato alla Città della Salute e della Scienza di Torino

Monitorare in modo oggettivo e in tempo reale i sintomi motori nei pazienti affetti da malattia di Parkinson: è questo il progetto dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino che si avvale di dispositivi digitali minimamente invasivi e a basso costo, assistiti da algoritmi di Intelligenza artificiale, sviluppati dall’equipe della professoressa Gabriella Olmo.
L’utilizzo di tali tecnologie consente una rilevazione e una quantificazione dei sintomi più accurata e continua rispetto alla visita neurologica periodica. L’uso di un normale smartphone posizionato sul paziente è in grado di rilevare e quantificare in modo accurato aspetti importanti della malattia, quali la bradicinesia, alcuni parametri del cammino (ad esempio la velocità e la lunghezza del passo), l’equilibrio, e quindi comprendere in modo oggettivo se il paziente si trova in una condizione di buon controllo dei sintomi con la terapia in corso.
Questo è possibile proprio in virtù dello sviluppo di algoritmi di Intelligenza artificiale che, adeguatamente “addestrata” dal clinico nella fase di sviluppo, risulta in grado di analizzare i segnali provenienti dai sensori presenti negli smartphone e di imparare a distinguere le varie misure di interesse clinico.


In modo analogo, con altri sensori di movimento indossabili e di piccole dimensioni, è stato possibile distinguere i momenti della giornata in cui il paziente, al proprio domicilio, manifesta movimenti involontari, una frequente e invalidante complicanza delle fasi più avanzate di malattia, che richiede un’accurata revisione del trattamento farmacologico.
Il progetto è frutto di una proficua collaborazione scientifica tra un gruppo di professionisti della Neurologia universitaria 2 della Città della Salute e della Scienza di Torino ospedale Molinette (diretta dal professor Leonardo Lopiano), con il coinvolgimento dei dottori Carlo Alberto Artusi, Gabriele Imbalzano e Claudia Ledda e dei professori Alberto Romagnolo, Mario Rizzone e Maurizio Zibetti, e un gruppo di ingegneri afferenti al Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino, rappresentato dalla professoressa Gabriella Olmo e dal dottor Luigi Borzì. Il gruppo di ricerca sta lavorando sulla valutazione clinica e sulla gestione della malattia di Parkinson attraverso metodiche e algoritmi di Intelligenza Artificiale.
Altri studi in corso sono focalizzati invece sull’analisi della voce per sviluppare algoritmi di Intelligenza artificiale che siano in grado di estrarre elementi rilevanti. In tal modo, dalla registrazione di una lettura standardizzata sarà possibile comprendere lo stato clinico delle persone con Parkinson.
L’utilizzo di algoritmi di Intelligenza artificiale permette pertanto di ottenere e analizzare in modo preciso e automatizzato un numero elevato di segnali provenienti da sensori o da registrazioni vocali, rendendo così l’utilizzo di tale tecnologia fondamentale per sviluppare nuovi sistemi di diagnosi precoce e monitoraggio della malattia.
L’obiettivo finale di questi studi è quello di offrire una migliore gestione della malattia, adattando le terapie alle problematiche specifiche di ciascun paziente, in modo personalizzato e nell’ottica della medicina di precisione. Una personalizzazione che punta a migliorare la qualità di vita non solo dei pazienti, ma anche dei loro caregivers, grazie ad un monitoraggio costante che permette interventi tempestivi e mirati.
L’impiego dell’Intelligenza artificiale in ambito neurologico, quindi, rappresenta una svolta innovativa che apre nuove prospettive nel trattamento delle malattie neurodegenerative, offrendo un supporto prezioso al lavoro dei clinici ed un significativo beneficio per chi vive ogni giorno con la malattia di Parkinson.
«Il campo dell’innovazione in sanità è fondamentale nella Città della Salute e della Scienza – spiega il commissario Thomas Schael – E lo sarà ancora di più nel futuro Parco della salute, della scienza, della ricerca e dell’innovazione. Questa collaborazione con il Politecnico di Torino permette un grande passo avanti per il personale sanitario e soprattutto per i pazienti».
«Innovazione, ricerca, nuove tecnologie e intelligenza artificiale sono alla base della sanità del futuro – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – Per avere cure e assistenza sempre più all’avanguardia e a misura di paziente, è ormai imprescindibile investire in questi aspetti della medicina e nel caso specifico, l’azienda ospedaliero – universitaria Città della Salute e della Scienza si conferma ancora una volta come eccellenza non solo piemontese, ma anche nazionale ed internazionale».

La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dalla perdita di cellule neuronali, in particolare delle cellule dopaminergiche (essenziali per la corretta esecuzione del movimento), che porta a sintomi motori (bradicinesia, rigidità muscolare, tremore) ed a vari sintomi non-motori che riguardano varie funzioni corporee (sonno, apparato cardio-vascolare, gastro-enterico, genito-urinario; inoltre, sono frequentemente presenti anche depressione, apatia e deficit cognitivi).
In Italia sono coinvolte almeno 300.000 persone (in Piemonte si calcola dai 15 ai 20 mila) e, una discreta percentuale di persone affette (15-20%) manifesta un esordio precoce, prima dei 50-55 anni. Meno frequentemente la malattia può esordire prima dei 40 anni e, più raramente, prima dei 30 anni.
Da un punto vista epidemiologico la malattia di Parkinson è la malattia neurodegenerativa che ha mostrato negli ultimi anni la maggiore crescita in termini di incidenza e prevalenza e si calcola che nel giro di pochi anni il numero di persone affette possa raddoppiare, soprattutto nei Paesi Occidentali. Pertanto è assolutamente prioritario individuare nuove metodiche per la diagnosi precoce, l’utilizzo di terapie neuroprotettive in grado di rallentare la progressione della malattia e quindi per ridurre la disabilità che le persone affette accumulano durante l’evoluzione della malattia. Lo scopo finale è quello di migliorare la qualità di vita delle persone affette e dei caregivers e ridurre l’impatto socio-assistenziale della malattia.

Malore durante la retromarcia o manovra sbagliata. Le ipotesi sul bus precipitato nel Po

Le ipotesi dell’incidente di  ieri a Torino sono un malore dell’autista mentre stava facendo retromarcia verso i Murazzi o una manovra sbagliata.

Il bus aveva portato in città gli alunni di una scuola elementare di Milano.

C’era solo il conducente Nicola Di Carlo,  64 anni, a bordo del mezzo. L’uomo, morto durante i soccorsi,  era originario della provincia di Campobasso e titolare della ditta di trasporti.

Sono attesi i risultati dell’autopsia per fare chiarezza sull’accaduto.

Il bus caduto nel Po stava andando a prendere una scolaresca in visita all’Egizio

La tragedia avrebbe potuto assumere proporzioni ben più gravi: il bus precipitato nel Po, che ha causato la morte dell’autista, stava andando in piazza Castello dove lo aspettava una scolaresca di Milano che era andata a visitare il Museo Egizio. I bambini della scuola sono stati riaccompagnati nel capoluogo lombardo con un nuovo mezzo di trasporto. Nella foto il bus recuperato dalle acque del Po ieri dai vigili del fuoco attorno alle 22.

Un giardino in memoria di Giancarlo Barbardoro

Giovedì 27 marzo 2025 alle ore 11 avverrà l’intitolazione del giardino tra le vie G. Oberdan, P.D. Olivero e Pio VII, a ricordo di Giancarlo Barbardoro , Teorico dell’Eco-Spiritualità, alla presenza del Sindaco Stefano Lo Russo e della Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo

Interverranno Rosalba Nattero e Roberto Garosci, Presidente e Vicepresidente dell’associazione ecospirituality Foundation. Durante la cerimonia sarà scoperta una Targa commemorativa e l’esecuzione dell’Inno Nazionale.

Giancarlo Barbadoro (1943-2019), era musicista, giornalista, poeta, scrittore, conduttore radiotelevisivo. Era anche noto come lo “sciamano” poiché lasciava una traccia indelebile in tutti coloro che incontrava. Giancarlo ha vissuto un’esistenza straordinaria, in pratica due vite vivine ma distinte: una nel mondo di tutti noi, europei figli del XX secolo carico di doni, libertà e consumismo, ma è stata da lui parimenti esperita una vita parallela, spesa presso la sua comunità tribale, fatta di riti ancestrali e studi di antiche tradizioni.

Nonostante questa dicotomia, non ha mai rinnegato sé stesso, sempre aiutando il prossimo con stupefacente disponibilità e senza mai chiedere nulla in cambio. La sua stessa scelta di avere un ruolo in ciò che potremmo definire società Maggioritaria era determinata dalla missione interiore di lasciare comunque un segno di speranza verso un mondo da lui percepito come malato e senza valori spirituali. Si batteva per la Fragilità Sociale, soprattutto per gli animali, da lui considerati i più deboli tra i deboli.

Barbadoro è stato indubbiamente un visionario, un viaggiatore del tempo e dello spirito, che ha lasciato un segno indelebile in tutti coloro che hanno avuto l’occasione di conoscerlo o anche solo di incontrarlo.

Teorico dell’Eco-spiritualità, diffondeva il concetto di questa forma di filosofia che riteneva in grado di risolvere i mali di una società troppo fondata sull’antropocentrismo, soprattutto occidentale e consumista. La sua opera non è però solo legata a una realtà ‘regionale’. Giancarlo Barbadoro è ancora commemorato in Africa dove, nel Benin, in Camerun e nella Repubblica Democratica del Congo viene ricordato per le sue iniziative in favore della tutela degli animali.

Da tempo è in essere il Centro Studi Giancarlo Barbadoro, per diffondere e promuovere l’immensa eredità intellettuale che ha lasciato.

Porteremo perciò avanti il suo sogno, quello di un mondo basato sulla fratellanza e l’armonia tra tutte le specie viventi, tutti cittadine dello stesso universo.

Per informazioni: info@eco-spirituality.org website: www.eco-spirituality.org

nattero@inrete.it tel. 011-530.846 – 338/7196.000

Ferruccio Capra Quarelli

Borello supermercati apre a Settimo il suo cinquantunesimo punto vendita

“Pensiamo di aver fatto un bel negozio, abbiamo assunto 13 persone di Settimo, spero di poterne assumerne altre a breve. Siamo stati attenti a fare un negozio green, che per me non significa solo sostenibilità ma anche responsabilità. Grazie a tutti coloro che ci hanno permesso di aprire questo punto vendita perchè qui non eravamo presenti e io e la mia famiglia ci tenevamo molto invece ad esserci. Grazie Settimo! – Fiorenzo Borello – ”
Presenti all’inaugurazione, oltre ai molti clienti che hanno subito affollato il negozio, autorità locali nelle persone della Sindaca Elena Piastra, del Presidente del Consiglio Comunale di Settimo Luca Rivoira e i consiglieri regionali Paola Antonetto e Alberto Avetta. Anche l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi è stato presente all’inaugurazione e il suo giro in bicicletta tra le corsie del negozio è stato un momento molto toccante per tutti.

Il nuovo complesso urbanistico che ospita il negozio sorge presso l’ area dismessa dell’ex Paramatti e Standa, in un contesto innovativo, green e di design. Anche il supermercato è stato progettato tenendo conto dell’impatto ambientale e in tale direzione è ricaduta la scelta di frigoriferi che utilizzano gas refrigeranti naturali che, rispetto ai tradizionali sintetici, hanno un inquinamento minore di 1400 volte. Tutta l’impiantistica è monitorata ed eventuali malfunzionamenti possono essere subito rilevati per evitare sprechi. Il negozio ha un’esposizione di vendita di 600 mq con all’interno i reparti serviti di macelleria, gastronomia e panetteria e i reparti di frutta e verdura e surgelati con un assortimento importante di pesce surgelato di qualità. Sono stati assunti 20 lavoratori di cui 13 settimesi. Il negozio è aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e la domenica invece dalle ore 9.00 alle ore 13.00.


“I suoi negozi danno tanto lavoro, è un imprenditore responsabile e io sono orgogliosa della sua amicizia – Paola Antonetto Consigliere Regione Piemonte”
“Borello è un imprenditore ma anche un politico locale, assessore al bilancio del comune di Castiglione T.se e anche oggi ha dimostrato di avere una marcia in più. Sono qui per fargli un grande in bocca al lupo. – Alberto Avetta Consigliere regione Piemonte”
“Per noi è un onore avere questo marchio in città, rafforza l’offerta sul territorio. Auguro una buona spesa a tutti i cittadini e porto l’augurio di tutto il Consiglio Comunale – Luca Rivoira Presidente del Consiglio Comunale -”


“Fiorenzo Borello è un esempio di come si fa impresa sul territorio. E’ attento all’innovazione, all’ambiente e alla cura del cliente. Questa apertura a Settimo per tutti noi è un simbolo, è finalmente la partenza di una trasformazione della città. Questo luogo è un inizio di cui tutti quanti noi avevamo bisogno. Borello, anche se lui non vuole che lo dica, in città, ancora prima di aprire, ha dimostrato attenzione all’aspetto sociale, come solo lui sa fare, in silenzio, partecipando e la sponsorizzazione all’atleta paralimpico Andrea De Vicenzi, qui oggi presente, è l’ennesima testimonianza del suo modo di essere. La sua attenzione all’emporio solidale non era scontata, non tutti lo fanno e qui, pubblicamente, io e a nome dell’Amministrazione Comunale abbiamo bisogno di dirgli grazie e benvenuto a Settimo”. – Elena Piastra Sindaca Settimo Torinese.

 

San Giuseppe, in crescita i visitatori della mostra nazionale

Alle 22 di domenica 23 marzo è calato il sipario sulla 76esima edizione della Mostra Nazionale di San Giuseppe al Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato, organizzata dalla società D&N Eventi, la prima che si è fregiata dal titolo di Nazionale.

Come era stato preannunciato immediatamente dopo la chiusura della Fiera, l’organizzazione visti i dati sugli afflussi comunica che nel corso dei 10 giorni sono stati 143mila circa i visitatori, cifra leggermente superiore a quella dell’edizione 2024, in ogni caso la cifra più alta di sempre.

Sicuramente, al di là del dato assoluto, è un dato ampiamente positivo se si tiene conto delle condizioni meteorologiche che durante i 10 giorni non sono state stabili, avendo presentato spesso giornate fredde e piovose, tali da non invogliare le persone ad uscire di casa, soprattutto nelle ore serali.

Ma nonostante il ‘tempo avverso’ il pubblico è stato ancora una volta il grande protagonista con le sue presenze ed attenzioni sia verso le offerte fieristiche, sia con la partecipazione agli eventi collaterali.

L’evento è stato organizzato dalla società D&N Eventi S.R.L. con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Casale Monferrato, della Provincia di Alessandria, della Provincia di Mantova, dell’Unione dei Comuni della Valcerrina, con la partnership di Confartigianato Imprese Alessandria, Confagricoltura Alessandria, Coniolo Fiori, Asproflor, Vivai Varallo, sponsor Alma SPA.

Giovani che hanno fatto camminare la storia

La presentazione del libro Giovedì 27 marzo 2025

Sala Proiezioni – ore 18.30

Piazza dei Mestieri – via Durandi 10

(Ingresso gratuitoprenotazione OBBLIGATORIA all’indirizzo email eventi@piazzadeimestieri.it)

Un’opera a più mani alla ricerca di storie di giovani che si sono spesi per la crescita, per la trasformazione positiva delle loro comunità e delle società più vaste a cui sono appartenuti.

Agli autori è stato chiesto di individuare tali storie secondo le loro personali sensibilità e di raccontarle in maniera “dialogante” con i giovani di oggi, senza toni paternalistici o amicali, bensì riferendosi semplicemente ai fatti, rimarcando le condizioni di partenza, il coraggio manifestato, gli obiettivi raggiunti, le sconfitte subite, le ricadute nei loro ambienti.

I libri di Storia ci riportano fatti dei cui protagonisti raramente evidenziano le età che avevano: così anche quando sono giovani li immaginiamo o ci vengono descritti come persone mature, mentre in realtà erano ancora in ricerca. Intraprendenti, visionarie, strategiche sì, ma caratterizzate anche da ingenuità e da incertezze. Eppure, hanno trainato l’intera società (o settori significativi di essa) verso il cambiamento culturale, etico, religioso.

Un libro che vuole anche veicolare un messaggio alle nostre nuove generazioni, che vuole mettere insieme la maggioranza degli adulti e gli stessi giovani nel garantire il futuro di questa Terra, sostenendo libertà e diritti insieme ai doveri.

gli autori

Edoardo Di Mauro, Bruno Ferrero, Graziella Luttati, Ezio Marinoni, Fulvia Natta, Carlo Palumbo, Mario Parodi, Luca Reteuna, Luca Rolandi, Salvatore Tripodi.

introduzione

Luca Rolandigiornalista e scrittore

saluti

Giampiero Leo, portavoce coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”

interviene

Donatella Genisio, fondatrice Cooperativa Sociale EtaBeta

modera

prof. Salvatore Tripodi

In collaborazione con

conclusioni

Antonio Rocco Labancaeditore, Edizioni Mille                                                                        

                                    info011.197.09.600 – eventi@piazzadeimestieri.it  www.eventinpiazza.it

Targa a Gianni Letta “Statista” consegnata da SiTav SiLavoro

L’associazione SiTav SiLavoro ha consegnato una targa a Gianni Letta Statista. “Quasi dieci anni come Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio a coordinare la attività dei venti e più Ministri dei Governi Berlusconi,  a presiedere il Pre Consiglio dei Ministri, con una discrezione e senso dello Stato unici. Dopo Andreotti DeGasperi e Berlusconi e’ stato più a lungo a Palazzo Chigi. Ha sempre avuto una grande attenzione ai trasporti e alle infrastrutture come la TAV. Il primo che mi telefono’ sul palco della grande Manifestazione SITAV del 10 Novembre 2018 in piazza Castello a Torino” commenta Mino Giachino già Sottosegretario di Stato ai trasporti.

Al via co-progettazione per riaprire la colonia di Loano

Per decenni ha ospitato i soggiorni marini delle bambine e dei bambini torinesi poi, nel 2016, ha chiuso i battenti. Ora la colonia marina di Loano, di proprietà dell’amministrazione comunale, potrebbe riaprire grazie ad un percorso di co-progettazione con gli enti del Terzo Settore.

Lo ha deciso la Giunta comunale, su proposta dell’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno.

Le ultime attività all’interno della struttura, che ha ospitato anche il Laboratorio Didattico sull’Ambiente Mediterraneo, risalgono a circa dieci anni fa. Poi il complesso immobiliare è tornato nella piena disponibilità della Città che deciso di valorizzarlo riconsegnandolo alla funzione originaria.

Il primo passo è stato a giugno dello scorso anno quando è stata avviata una consultazione preliminare di mercato finalizzata alla scelta della procedura da adottare e alla raccolta di proposte sulle possibili modalità di utilizzo del complesso, individuando gli interventi necessari e le modalità di realizzazione più adeguate ed economicamente sostenibili.

A seguito del confronto con gli enti partecipanti, l’amministrazione ha deciso di intraprendere un percorso di co-progettazione con gli enti del Terzo Settore.  Obiettivo quello di dar vita ad un’operazione di partenariato pubblico-privato per finanziare la riapertura dell’attività, con un progetto integrato che riguardi sia la ristrutturazione e l’adeguamento del complesso immobiliare che l’offerta di servizi.

“L’esito della consultazione non lascia dubbi, – afferma l’assessora Salerno –  gli Enti del Terzo Settore vedono nella coprogettazione un metodo di lavoro con le istituzioni valido ed efficace. Le politiche educative e giovanili hanno utilizzato lo strumento della coprogettazione fin da inizio mandato e, passo dopo passo, consolidiamo l’esperienza in un iter amministrativo dalle caratteristiche “sartoriali”, complesso, ma in grado di dare risultati significativi. Siamo certi che questo percorso possa consentire all’ex colonia di Loano di tornare ad essere un autentico punto di riferimento dal punto di vista ludico ed educativo per bambine, bambini e famiglie.”

Gli ambiti di intervento potranno riguardare soggiorni estivi fruibili dalle scuole di ogni ordine e grado; turismo scolastico; opportunità educative e formative attraverso laboratori esperienziali; laboratori didattici sull’ambiente marino del Mediterraneo; scambi internazionali e ospitalità nell’ambito di progetti europei e di cooperazione internazionale e attività culturali, artistiche, sportive o ricreative di interesse sociale, incluse attività di promozione della pratica del volontariato.

Per la realizzazione del percorso di co-progettazione la Città pubblicherà a breve un avviso ad hoc per la presentazione di proposte da parte di enti del terzo settore.

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