CRONACA- Pagina 46

Parco della Salute di Torino, con il contratto di affidamento un primo passo per la fase esecutiva dei lavori

Il contratto di affidamento della concessione per la progettazione, costruzione e gestione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino al raggruppamento di imprese Consorzio SIS e ABP Nocivelli è stato firmato in Regione dal commissario Marco Corsini e da Claudio Dogliani, legale rappresentante della società di progetto che si è aggiudicata la gara.

Presenti alla cerimonia il presidente Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Federico Riboldi e i rappresentanti della cabina di regia che, accanto a Regione e azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza, comprende Prefettura, Comune, Università e Politecnico di Torino.

«Siamo davvero a un passo cruciale – ha commentato il presidente Cirio – Fino a pochi mesi sembrava che questo progetto fosse destinato a tramontare e invece la determinazione della Regione, il supporto del Governo, che con noi ha deciso di nominare il commissario straordinario Corsini e il grande lavoro suo e dei tecnici, che ringrazio, hanno consentito di arrivare alla firma del contratto d’appalto. Si passa così dalla fase delle carte a quella, finalmente, della progettazione esecutiva e dei cantieri».

«Adesso comincia una fase di concertazione che avrà tre tavoli: il primo che coinvolge l’Università per definire risorse e modalità per la parte di sua competenza, il secondo con il Comune di Torino per aggiornare la destinazione urbanistica dell’area, perché quella di oggi è datata, e il terzo confronto va fatto l’azienda sanitaria per gli aspetti strategici e amministrativi sul Parco: è già previsto che il Regina Margherita è autonomo e resta separato e sul resto si valuta tutti insieme», ha proseguito Cirio.

Nei prossimi mesi la cabina di regia, insieme a tutti i soggetti coinvolti, definirà nel dettaglio la sua struttura e le sue relazioni con il sistema ospedaliero, quello esistente e quello in fase di realizzazione, si Torino e dell’area metropolitana.

L’assessore Riboldi ha evidenziato che «la Regione prosegue nel suo piano di realizzazione di nuove strutture sul territorio, che complessivamente vale oltre 4,5 miliardi di euro. Oggi aggiungiamo un altro tassello fondamentale nell’iter per la costruzione del Parco della Salute, un’opera fondamentale non solo per Torino ma per tutto il Piemonte. Ringrazio il commissario Corsini per il suo lavoro nel rispetto del cronoprogramma: ora entriamo in una fase decisiva che richiede la collaborazione di tutti i soggetti che compongono la cabina di regia».

«Avevo preso un impegno con il presidente e l’ho mantenuto, la stipula di questo contratto è un momento fondamentale – ha sostenuto Corsini – Da adesso in poi partono i termini esecutivi, la conferenza dei servizi che auspico sia gestita in tempi giusti per dare poi il via alla progettazione esecutiva e alla consegna dei lavori. Avevo detto che avremmo imboccato una strada in discesa e stiamo sfruttando l’abbrivio».

Soddisfazione è stata espressa anche dai rettori di Università e Politecnico, Stefano Geuna Stefano Corgnati, e da Thomas Schael, commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino.

I prossimi passi

Con la firma del contratto si chiude la complessa fase di aggiudicazione e si entra formalmente nella fase esecutiva dei lavori. Il contratto prevede la realizzazione da parte dell’affidatario della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori, il cui importo offerto in sede di gara è di 495 milioni di euro, che diventano 592,4 con Iva e spese tecniche.

Sono inoltre in corso di realizzazione i lavori di bonifica dell’area, affidati con un precedente appalto che beneficiano di un finanziamento di 18,5 milioni.

L’investimento complessivo ammonta pertanto a 610,9 milioni di euro, di cui 226,8 a carico dello Stato, 11,9 della Regione e 372,2 del concessionario.

Il contratto fa seguito alla firma dell’accordo di programma tra Ministero dell’Economia e Finanze, Ministero della Salute e Regione Piemonte con il quale sono stati finanziati con 84,3 milioni dello Stato e 4,4 della Regione.gli extra costi a integrazione delle risorse già stanziate. Prevista anche la corresponsione di un canone di disponibilità (comprensivo dei costi di manutenzione e energetici) di 39,99 milioni di euro all’anno per 25 anni.

Ora il commissario Corsini potrà convocare la conferenza dei servizi, che consentirà di ottenere tutti i permessi, nulla osta e le autorizzazioni necessarie per l’avvio dei lavori. L’impresa dovrà poi procedere allo sviluppo del progetto esecutivo e alla successiva esecuzione delle opere.

La conferenza dei servizi sarà convocata nei prossimi giorni e si concluderà al massimo entro il mese di novembre, da lì ci saranno otto mesi per la progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori.

cs

Cosap: “Ancora violenza in piazza”

Ancora una volta, una manifestazione a Torino è degenerata in violenza.
I fatti avvenuti il 24 aprile, durante la fiaccolata conclusasi in Piazza Castello, confermano un
preoccupante copione che si ripete ormai da anni: gruppi violenti approfittano delle celebrazioni per
scatenare caos e accaparrarsi il palco.
Le immagini della Polizia stretta tra le transenne mostrano l’odio verso chi indossa la divisa, ma
anche la tolleranza verso i violenti da parte di chi dovrebbe garantire la sicurezza pubblica. È
inaccettabile che, anno dopo anno, si permetta ai soliti violenti di trasformare una ricorrenza nazionale
in un teatro di scontri. Ormai il 25 aprile, invece di essere una giornata di unità e memoria, diventa ogni anno il solito copione di aggressioni e disordine.
Le immagini che circolano con la Polizia costretta ad indietreggiare e ad essere rinchiusa circondata
dalle transenne non fotografano solo la violenza contro le Forze dell’Ordine, ma evidenziano anche
la tolleranza verso i violenti nelle decisioni immediate da parte di chi dovrebbe gestire l’ordine
pubblico; si dovrebbe cercare innanzitutto di evitare simili accadimenti che mettono in pericolo
l’incolumità dei colleghi, come infatti avvenuto. Anche ieri abbiamo contato 5 feriti tra le forze
dell’ordine che sia aggiungono alle già decine di feriti da inizio anno in episodi di manifestazioni
nella sola provincia di Torino. Chiediamo che questi episodi non si ripetano più e che venga messa
fine alla mattanza di colleghi feriti in ordine pubblico!”
Il COSAP ribadisce la necessità di un cambio di passo nelle strategie di ordine pubblico e di maggior
protezione per gli operatori, troppo spesso lasciati soli di fronte alla violenza organizzata.

COSAP, Raffaele Pascarella

Segretario Generale Provinciale

Ragazzo di 20 anni trovato morto in un canale

È stato ritrovato in acqua il corpo senza vita del 20enne pakistano che era caduto martedì sera nel canale Quintino Sella a Novara. Sono intervenuti i Vigili del fuoco con i sommozzatori giunti da Milano, Verbania e Torino. Il corpo del ragazzo era incastrato fra la vegetazione acquatica ad alcuni metri di profondità.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Il 25 Aprile a Ozegna

A Ozegna si sono svolte le celebrazioni per la Festa della Liberazione. È intervenuto il Consigliere regionale Sergio Bartoli insieme al Vice Sindaco Federico Pozzo, alla Giunta, ai Consiglieri comunali, ai cittadini, alle Associazioni, agli Alpini, alle forze dell’ordine, al mondo del volontariato e a tutte le forze vive del territorio.

“Un momento di memoria e gratitudine verso chi ha sacrificato tutto per garantirci libertà e democrazia.
Ricordare il passato non è solo un dovere: è un impegno quotidiano per costruire un futuro più giusto, più unito, più umano. La libertà è una conquista da difendere, ogni giorno”, ha commentato il consigliere Bartoli.

Prevenzione di piazza, visite ed esami gratuiti al Villaggio della Salute di Borgaro 

Il 18 maggio, a partire dalle 9.30, Bergamo Torinese ospiterà la terza edizione della Giornata della Prevenzione per la tutela della Salute, dove sarà possibile effettuare visite ed esami medici per l’intera giornata. L’evento è promosso dalla pubblica assistenza ANPAS Croce Verde di Torino sezione di Borgaro- Caselle, dal Comune di Borgaro Torinese da medici e infermieri dell’azienda Sanitaria locale di Cirié, Chivasso e Ivrea, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza dei controlli periodici e della diagnosi precoce per la prevenzione di malattie e tumori. A riguardo, nella giornata della prevenzione 2023, sono stati eseguite 384 esami, saliti a 501 nell’edizione del 2024. Complessivamente, nelle due edizioni precedenti, sono stati riscontrati 75 casi da sottoporre ad approfondimenti diagnostici. Per le visite gratuite dermatologiche, urologiche, spirometriche e senologiche è necessario prenotarsi via mail all’indirizzo giornatadellaprevenzione@croceverde.org. L’accesso sarà libero per le visite cardiologiche con elettrocardiogramma per lo screening ematico cardiovascolare e per il controllo della prevenzione del glaucoma.

“Molte persone convivono con patologie croniche senza saperlo – spiega Stefano Dinatale, medico di medicina generale di ASL To 4 , che valuta l’iniziativa della Giornata della Prevenzione come rivolta a persone che si considerano in buona salute – il diabete, ad esempio, può restare silente a lungo, così come l’ipertensione. Ecco perché è fondamentale sottoporsi a controlli periodici, anche quando ci si sente bene. Eventi come il Villaggio della Salute offrono esami gratuiti per diffondere la cultura della prevenzione. Occorre imparare a prendersi cura di sé anche attraverso corretti stili di vita, alimentazione sana, attività fisica e stop alle cattive abitudini. Durante le scorse edizioni della Giornata della Prevenzione sono stati scoperti casi di persone ignare del loro problema di salute che, grazie alla diagnosi precoce, hanno potuto intervenire subito migliorando la loro qualità di vita. Non sottovalutiamo i piccoli segnali quali difficoltà a salire le scale, risvegli notturni e affaticamento. Possono essere campanelli d’allarme. Partecipare a queste iniziative è un gesto di responsabilità e un’occasione per conoscere da vicino il mondo del volontariato sanitario come quello della Croce Verde, fatto da persone che donano il proprio tempo per il bene della comunità”.

Mara Martellotta

25 Aprile, Nicco accoglie i cittadini a Palazzo Lascaris

In occasione della Festa della Liberazione, dopo aver fatto tappa prima Trana, poi a Pancalieri fino a Vigone, il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco ha accolto i cittadini che hanno scelto di visitare gratuitamente Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale.

Due i turni di visita previsti, alle 14 e alle 15,30, che hanno permesso al pubblico di conoscere da vicino gli spazi aulici ed istituzionali di questo luogo.

In Sala Viglione il Presidente Nicco ha incontrato i partecipanti, più di 50 persone, di cui molti giovani: “In questa sala si riunisce il Consiglio regionale e lo fa anche grazie alle regole democratiche che sono scaturite dalla Liberazione. Siamo qui a festeggiare il 25 aprile che è una festa per tutti, di cui nessuno si deve appropriare”, ha affermato.

Durante l’incontro, il Presidente ha illustrato il funzionamento dell’assemblea legislativa, il ruolo della maggioranza e della minoranza e la distinzione tra Consiglio e Giunta, sottolineando come “se il dibattito democratico può svolgersi in quest’aula è proprio perché c’è stato il 25 aprile, data fondamentale della nostra storia del Novecento”.

“Una giornata di festa e di partecipazione, che rafforza il legame tra le istituzioni e i cittadini”, conclude Nicco.

25 Aprile a Torino, se l’intolleranza soffoca la libertà

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni
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La festa del 25 aprile non si è aperta bene a Torino perché i tafferugli hanno creato problemi alla manifestazione del 24 in piazza Castello. I centri sociali e i loro supporter hanno assalito il palco dal quale con i megafoni hanno fatto a modo loro una contro-manifestazione. E’ la prima volta che accadeva. Anche la presenza provocatoria di un consigliere comunale che si autodefinisce radicale,  non ha giovato a calmare le acque agitate. Ma ciò che appare assolutamente fuori discussione è che la festa della Liberazione è stata connotata dalla intolleranza che tende a soffocare proprio la libertà conquistata 80 anni fa. Certo, i climi di guerra tendono a inasprire degli animi e fanno emergere un antisemitismo antico, mai rinnegato, anzi  oggi più che mai orgogliosamente ostentato. Stamattina all’incontro sulla passeggiata Pannella si è vissuto  invece ciò che dovrebbe accadere di norma  alla festa del 25 aprile: un pluralismo di bandiere e di interventi anche di opposto significato in nome del libero pensiero. Questo è il vero modo di rivivere la Resistenza senza intenti egemonici superati dai tempi. Possibile che agli organizzatori dell’incontro in piazza Castello non sia mai venuto  in mente di evitare sempre gli stessi oratori ufficiali ,reclutati sistematicamente da un’unica esclusiva area ideologica e politica?  La ripetitività ha stancato e può anche far capire che ci sia qualcuno che non voglia solo ascoltare delle prediche, ma voglia anche far sentire la propria voce. Non giustifico certo la violenza dei centri sociali, ma diventa un fatto sempre più intollerabile, proprio nello spirito pluralistico del 25 aprile, che a celebrare la Messa cantata in piazza siano sempre gli stessi officianti. Io ho chiuso il mio intervento alla passeggiata Pannella con un “Viva l’Italia!” che certamente sarebbe stato improponibile in piazza Castello e che forse pochi hanno apprezzato alla passeggiata Pannella. Ma è il grido con cui sono morti sotto il fuoco fascista il Generale Perotti e gli eroi del Martinetto.
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(Foto Cosap)

Nallo (Iv): “No al fascismo degli antifascisti”

IERI ALLA FIACCOLATA DELLA VIGILIA DEL 25 APRILE LA CONSIGLIERA, CHE ASPETTA UN BIMBO, SI È DOVUTA ALLONTANARE PER TIMORE DEI VIOLENTI

“Sono una cittadina antifascista, una consigliera regionale, ma sono anche una mamma. E ieri non ho potuto partecipare al corteo del 25 aprile come avrei voluto per colpa di un gruppo di violenti – spiega la consigliera regionale di Italia Viva Vittoria Nallo in un video su Instagram – Ho dovuto allontanarmi per proteggere me stessa e il mio bambino. Un gruppo del cordone di sicurezza ha impedito la partecipazione alla nostra delegazione. Sapete per quale colpa? Per quella di aver portato le bandiere dell’Europa e dell’Ucraina. Un popolo in lotta per la libertà.Il 25 aprile dovrebbe essere la festa di tutti. Donne, uomini, bambini, giovani di chi ama la libertà. Eppure a Torino questo ieri non è stato possibile.Per quanto ancora si continuerà a tollerare e giustificare la violenza di pochi che sporcano la festa di tutti, questo, come diceva Pasolini, è il fascismo degli antifascisti”.

Esodo al mare faticoso sulla A6, 8 km di coda a Millesimo

Caro direttore,

malgrado le promesse esodo faticoso stamane sulla A6 per la Liguria ben 8 km di coda.  Da 6 anni autostrade per la Liguria un calvario per i camionisti, per le aziende che debbono trasportare i loro prodotti e per i turisti. La incompetenza nei trasporti la pagano ogni giorno cittadini e sistema economico.

Mino GIACHINO

Foto di un torinese che sperava di arrivare a pranzare al mare

Pensionato annegato: inchiesta per omicidio colposo

Per la morte del pensionato di 92 anni di Monteu da Po che  trovava all’interno della propria abitazione quando l’acqua lo ha travolto ed è annegato,  La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo. Al momento l’inchiesta è a carico di ignoti, per omicidio colposo.
Si cercherà di verificare l’accuratezza del sistema di allerta meteo, le tempestività delle segnalazioni alla cittadinanza e l’intervento dei soccorsi.