CRONACA- Pagina 46

Plusdotazioni e ritiro sociale: 150mila euro per sei istituti

. Chiorino: “Testimonianza del nostro impegno a garantire pari opportunità”

Il vicepresidente della Regione Piemonte: “Investiamo nel talento e proteggiamo il futuro”

Sono sei gli istituti piemontesi che riceveranno il contributo regionale per realizzare percorsi psicopedagogici a supporto degli studenti ad alto potenziale cognitivo e per gli studenti a rischio di ritiro sociale. Le risorse ammontano a 150mila euro per l’anno scolastico 2024-2025.

La Regione Piemonte ha promosso un bando rivolto agli istituti statali secondari di primo e secondo grado e agli istituti scolastici del primo ciclo, per realizzare progetti sperimentali volti a creare spazi di ascolto e di supporto psicologico per contrastare e prevenire fenomeni di disagio giovanile.

Il bando individua due tipologie di destinatari dei percorsi: studenti ad alto potenziale cognitivo degli istituti scolastici del primo ciclo e studenti a rischio ritiro sociale degli istituti scolastici statali secondari di primo e secondo grado. Per entrambe le tipologie di intervento, le scuole hanno presentato progetti che mirano a proseguire e consolidare percorsi già attivati nell’edizione precedente del bando per l’anno scolastico 2023- 2024. Le scuole hanno istituito sportelli psicopedagogici in presenza e a distanza per prevenire e supportare gli studenti che tendono a autoescludersi; nelle progettazioni sulle plusdotazioni, sono stati coinvolti docenti universitari e attivati piani didattici personalizzati sperimentali.

“Investire nel talento e proteggere il futuro. Questa misura è la testimonianza del nostro impegno a garantire pari opportunità ai più giovani, offrendo risorse specifiche per valorizzare le capacità e prevenire l’isolamento. Sostenere l’educazione e il benessere dei nostri ragazzi è il miglior investimento per una Nazione ancora più forte” dichiara il vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte, Elena Chiorino.

Le scuole premiate

A ricevere il contributo di 15mila euro a progetto sono l’IIS “Quintino Sella” di Biella, l’IC “Fornara Ossola” di Novara, l’IIS “Grandis” di Cuneo, l’ITIS “Cobianchi” del VCO e l’IPSEOA “Pastore” di Vercelli. All’istituto “Gobetti Marchesini Casale Arduino” di Torino sono destinati 45mila euro, in considerazione della maggiore dimensione della città metropolitana. Gli istituti costituiscono ognuno un “Centro territoriale di supporto provinciale”.

La denuncia di Fdi: “Ossa e foto dimenticate al cimitero”

ALESSI – GIOVANNINI – CARIA CIRCOSCRIZIONE 7): “SITUAZIONE FUORI CONTROLLO”

“Situazione che purtroppo si ripete negli anni, ai sepolti si deve dare dignità.
Per i fatti avvenuti al Cimitero Monumentale di Torino, all’interno della Circoscrizione 7, esprimiamo vicinanza ai parenti delle vittime di questo scempio e chiediamo ai Servizi Cimiteriali e AFC, che dipendono direttamente dall’amministrazione comunale, di relazionare l’accaduto in una Commissione della circoscrizione 7.
È importante non lasciar perdere questi episodi per far sì che non possano riaccadere, come già avvenuto negli anni, e non provocare ulteriore dolore a chi già ha sofferto per la dipartita di un caro.
La Città deve controllare meglio i lavori nel Cimitero Monumentale, quello che è accaduto è inaccettabile. Nel periodo Natalizio troppe persone hanno potuto constatare questa situazione raccapricciante.
Presenteremo una Interpellanza per avere chiarimenti”.

Poliziotto salva donna con massaggio cardiaco

Un agente della Polizia di Stato, libero dal servizio, è in casa che sbriga faccende domestiche quando sente un tonfo violento seguito da grida di aiuto di una persona anziana che pronuncia ripetutamente il nome della figlia.

L’agente accorre all’appartamento vicino dove per terra in stato di incoscienza c’è la figlia degli anziani vicini. La donna non respira e non ci sono battiti cardiaci, così il poliziotto effettua le manovre di rianimazione. Il massaggio cardiaco dà i suoi frutti; dopo alcuni minuti la donna riprende conoscenza e viene affidata a personale medico nel frattempo è arrivato sul posto. La donna viene trasportata in codice rosso in ospedale.

La signora ora è fuori pericolo e non ha riportato danni a seguito dell’attacco. In questi giorni i familiari hanno ringraziato il poliziotto per aver salvato la vita alla donna e la Polizia di Stato per “il più bel regalo di Natale”, facendo sapere che, come riferito dai medici, la tempestività del soccorso e il modo in cui è stato praticato il massaggio sono stati determinanti per la vita della donna, evitando danni e conseguenze negative.

Tunnel Tenda, incontro di Cirio con il Ministro francese

«Impegno della Francia ad aprire entro giugno. Apprezzabile che il ministro appena insediatosi abbia deciso di essere qui»

«Riteniamo che sia particolarmente significativo che il neo ministro francese dei Trasporti, a meno di due settimane dal suo insediamento, abbia voluto essere al tunnel del Tenda per un sopralluogo ufficiale. Abbiamo chiesto un incontro che è avvenuto sul versante italiano della galleria nel quale abbiamo ribadito che per il Piemonte e per l’intero Nord Ovest è fondamentale che il tunnel possa essere aperto al traffico in tempi brevissimi. Il ministro ha dimostrato consapevolezza della situazione: è stato a lungo senatore della Regione Paca, ed è di Cannes, quindi conosce bene il nostro territorio e quanto questo collegamento sia strategico» dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e Massimo Riberi, sindaco di Limone Piemonte e delegato dal presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, in rappresentanza del Comitato tecnico di monitoraggio, al termine dell’incontro avvenuto oggi al Tunnel del Tenda con il neo ministro francese, Philippe Tabarot.

Nella mattinata il presidente e il sindaco hanno anche incontrato il commissario straordinario per l’opera Nicola Prisco con il quale hanno fatto il punto sull’avanzamento degli interventi all’interno della galleria che si concluderanno in via definitiva entro i prossimi 20 giorni. Ieri invece il presidente Cirio e il sindaco Riberi hanno avuto una call con il viceministro Edoardo Rixi che li ha aggiornati a proposito del bilaterale tra il ministro Salvini e il suo collega francese Tabarot durante il quale i due hanno fatto il punto sui collegamenti strategici del Nord Ovest: Tenda, Frejus, Torino-Lione e Monte Bianco.

«Ancora oggi, nel sopralluogo, abbiamo ribadito e dimostrato all’esponente del governo transalpino che i lavori del Tenda sono finalmente in via di conclusione e tali da garantire la percorribilità della galleria. Il ministro Tabarot ha comunicato che a marzo partiranno i collaudi per una durata massima di 75 giorni. La prospettiva secondo il governo francese è pertanto che il tunnel possa aprire entro giugno in modalità definitiva. Il nuovo ministro ha inoltre preso un impegno preciso ad aprire la nuova canna autostradale del Frejus entro il prossimo mese di giugno. Noi continueremo a vigilare con determinazione e rigore sul rispetto dei tempi a tutela delle nostre comunità» concludono Cirio e Riberi.

Eseguito per la prima volta intervento combinato di sostituzione valvolare aortica al Mauriziano

Eseguito per la prima volta intervento combinato di sostituzione valvolare aortica percutanea e angioplastica coronarica con un nuovo sistema valvolare su un paziente ultraottantenne con una grave stenosi aortica e coronaropatia, presso la Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino
Nei giorni scorsi é stato eseguito dal gruppo dell’emodinamica (Tiziana Aranzulla, Gianmarco Annibali e Giorgio Quadri), coordinato dal dottor Innocenzo Scrocca, un intervento innovativo per il trattamento della stenosi aortica, presso la Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dal dottor Giuseppe Musumeci). L’intervento è stato eseguito su un uomo di 85 anni, che, oltre alla stenosi aortica, soffriva di una grave coronaropatia ed era indispensabile nella stessa seduta correggere la stenosi aortica e subito dopo disostruire le coronarie con un’angioplastica coronarica.
Per poter eseguire l’intervento combinato è stata usata una valvola aortica per via transcatetere (TAVI) di ultimissima generazione.
In particolare è stato eseguito il primo impianto in Italia della nuova valvola transcatetere Evolut™️ FX+ di Medtronic, che, grazie al particolare design con 3 celle ampie, offre ai cateteri maggiore spazio di manovrabilità per poter facilitare l’accesso alle coronarie dei pazienti che necessitano o necessiteranno una reincanulazione coronarica.
Il primo impianto effettuato presso l’ospedale Mauriziano segna un passo fondamentale nell’adozione di tecnologie all’avanguardia in Italia, confermando la struttura come uno dei centri di riferimento per l’innovazione in campo cardiologico. L’intervento è stato eseguito con successo e con un decorso post-operatorio regolare ed il paziente è stato dimesso in terza giornata.
“Siamo estremamente orgogliosi di essere i primi in Italia a realizzare questo impianto” ha dichiarato il dottor Giuseppe Musumeci (Direttore della Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino). “Questo risultato non solo rappresenta un’importante pietra miliare per la nostra équipe, ma anche per tutti i pazienti che beneficeranno di trattamenti sempre più sicuri ed efficaci.”
L’ospedale Mauriziano di Torino continua ad impegnarsi nella promozione della ricerca e dell’innovazione tecnologica, con l’obiettivo di garantire ai propri pazienti le migliori soluzioni terapeutiche disponibili.
Infatti sempre presso la Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino è stato eseguito il primo intervento presso una struttura pubblica in Italia con l’utilizzo del sistema valvolare aortico ACURATE Prime™, tra le più recenti ed innovative tecnologie per la sostituzione di valvola aortica transcatetere (TAVI).
La stenosi aortica è la malattia valvolare più frequente nei Paesi occidentali, a causa dell’invecchiamento della popolazione, con una prevalenza di circa il 3% nei pazienti con età superiore ai 75 anni ed una mortalità dall’insorgenza dei sintomi di circa il 50% a distanza di 3 anni.  Le cause della stenosi aortica sono prevalentemente la sclerosi dei tessuti e la calcificazione della valvola aortica, causata appunto dal fisiologico invecchiamento dei tessuti, che portano ad una riduzione della sua capacità di apertura durante la contrazione del ventricolo sinistro verso l’aorta. Ne risulta quindi una diminuzione della quantità di sangue che fuoriesce dal cuore e quindi in tutto l’organismo. Nelle forme meno severe la stenosi aortica è asintomatica ma, con l’aggravarsi della patologia, insorgono i sintomi tipici, che consistono in affanno, dolore al petto e svenimento, principalmente ma non solo sotto sforzo.
La mortalità per stenosi aortica severa dall’insorgenza dei sintomi, nonostante la terapia medica ottimizzata, è infatti del 25% ad 1 anno e del 50% a 2 anni. In aumento l’incidenza della stenosi aortica: circa il 2-3% nella popolazione di età maggiore di 65 anni. Sopra gli 80 anni, ne soffre una persona su 4.
Fino a circa 20 anni fa, l’unica terapia a disposizione che potesse risolvere il problema della stenosi aortica era la sostituzione chirurgica della valvola aortica. Questo intervento a cuore aperto, effettuato solo in anestesia generale, veniva riservato esclusivamente ad una fetta limitata dei pazienti, quelli che per giovane età o per buone condizioni fisiche, potevano affrontare i rischi di una chirurgia.
Nella speranza di poter garantire un trattamento efficace al maggior numero possibile di pazienti con stenosi aortica, in particolare a coloro che non sarebbero stati sottoposti ad intervento chirurgico, è stata sviluppata dai cardiologi negli ultimi anni la procedura di TAVI (dall’inglese Transcatheter Aortic Valve Implantation, ovvero sostituzione transcatetere della valvola aortica).
Questa procedura prevede la sostituzione della valvola aortica mediante l’impianto di una protesi che viene avanzata sino al cuore passando dall’arteria femorale (una arteria dell’inguine).
La protesi viene impiantata al posto della valvola aortica e ne sostituisce in tutto e per tutto la sua funzione.
Tale procedura, eseguita dai cardiologi interventisti, consente infatti di evitare l’intervento chirurgico e viene effettuato nella stragrande maggioranza dei casi in sola anestesia locale.
La procedura di TAVI ha dimostrato negli ultimi anni di avere risultati superiori alla chirurgia nei pazienti per i quali l’intervento chirurgico tradizionale comporta rischi elevati, mentre ha dato risultati assolutamente comparabili  a quelli chirurgici nei pazienti con rischio chirurgico più basso.
“Come evidenziato dai dati, è necessario intervenire precocemente quando si presentano i sintomi di stenosi aortica severa (dolore toracico, svenimenti e mancanza di fiato), in quanto da quel momento la mortalità diventa molto elevata – dichiara il dottor Giuseppe Musumeci – Avere a disposizione queste nuove tecnologie per la sostituzione di valvola aortica transcatetere è quindi molto importante, in quanto offre diversi benefici che hanno una ricaduta rilevante sui pazienti che ne possono usufruire. Le particolari caratteristiche di semplicità e precisione di impianto ci permettono di ridurre i tempi in sala operatoria, oggi anche in una popolazione ancora più ampia di pazienti”.
“Oggi è necessario tenere sempre presente che l’innovazione medica e scientifica aumenta l’aspettativa di vita e quindi può essere necessario dover intervenire nuovamente su uno stesso paziente – spiega il dottor Musumeci – Avere quindi l’opportunità di poter impiantare una seconda valvola oppure di accedere più facilmente alle arterie coronarie in caso di una Malattia Coronarica concomitante significa avere maggiori garanzie per la gestione del paziente durante tutto l’arco della vita, soprattutto nei pazienti più giovani”.
“Quest’anno nel nostro reparto di Cardiologia dell’ospedale Mauriziano è stato superato per la prima volta il numero di 300 pazienti trattati con TAVI (intervento mini-invasivo in anestesia locale e dimissione precoce senza necessità di riabilitazione) – dichiara il dottor Musumeci – confermando questo come uno dei primi cinque Centri in Italia (e il primo in Piemonte) per questa tipologia di interventi che stanno garantendo risultati clinici straordinari in termini di prognosi dei pazienti, con dati migliori rispetto a quelli dei principali registri europei e statunitensi. Inoltre anche il numero di pazienti affetti da malattie della valvola mitrale o tricuspidale trattati con intervento mini-invasivo di riparazione per via percutanea è stato molto alto, superando i sessanta pazienti trattati (anche in questo caso primo Centro in Piemonte e tra i primi tre Centri italiani) con ottimi risultati clinici per i pazienti”.
Questi risultati sono frutto della visione della Direzione aziendale dell’ospedale Mauriziano, che ha permesso di creare una rete con gli ospedali di Rivoli, San Luigi, Savigliano, Vercelli ed Aosta, che hanno inviato presso il Mauriziano i pazienti affetti da malattie valvolari da sottoporre a TAVI o CLIP mitralica / tricuspidale. I cardiologi di questi ospedali sono stati coinvolti direttamente nelle procedure ed hanno avuto modo di crescere professionalmente diventando operatori esperti e certificati. La scommessa per il futuro sarà quindi quella di rendere possibile l’esecuzione di queste procedure presso Centri non dotati di cardiochirurgia ma con Cardiologi interventisti esperti che si sono formati presso i Centri con grande esperienza.

Personal trainer denunciato per detenzione e spaccio di anabolizzanti

Proseguono i controlli intensificati da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Torino, soprattutto durante le festività, per contrastare i fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha portato, negli ultimi giorni, a 11 tra arresti e denunce all’Autorità Giudiziaria.
In particolare, nell’eporediese, spicca il caso di un quarantenne denunciato a Romano Canavese (TO) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze anabolizzanti. L’uomo, un personal trainer, è stato fermato lo scorso 27 dicembre dai Carabinieri della Stazione di Strambino (TO) durante un posto di controllo.
Durante le verifiche, i militari hanno rinvenuto nella sua auto e presso il suo domicilio un flacone da 300 mg/10 ml e 10 fiale da 250 mg/1 ml di farmaci per i quali è obbligatoria la prescrizione medica. Le, classificate tra quelle stupefacenti dal Ministero della Salute, sono state sequestrate.
Sempre nell’ambito dei controlli nel canavese, lo scorso 30 dicembre, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un trentottenne a San Giorgio Canavese. L’uomo è stato fermato lungo la S.P. 53 e trovato in possesso di marijuana sia in auto che nella sua abitazione. Complessivamente, i militari hanno sequestrato 42,2 grammi di marijuana e 85 grammi di hashish.

L’attività di un anno della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica

Tutela della persona e in particolare dei minori dai possibili reati commessi online; tutela del patrimonio di privati, imprese e istituzioni dalla criminalità finanziaria in rete; contrasto al cyberterrorismo; protezione delle infrastrutture critiche informatizzate strategiche per il Sistema Paese.

Sono state molteplici nel 2024 le sfide affrontate dalla Polizia Postale e compendiate nel report diffuso nella giornata odierna, che può contare su una rete di 100 uffici territoriali coordinati dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, oggi inserito nella nuova Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dedicata all’alta investigazione tecnologica e alle scienze forensi.

Una struttura, quella della Polizia Postale, strategicamente diffusa e in grado di rispondere prontamente alle istanze di sicurezza dei cittadini, sempre più proiettate nel dominio cibernetico, anche attraverso l’azione dei suoi Centri: il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC), presidio di sicurezza per le pubbliche amministrazioni e le imprese strategiche del Paese, in un unico grande “sistema” di pubblica sicurezza cyber; il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO), in prima linea nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori sulla rete; il Commissariato di PS online, sito ufficiale della Polizia Postale e strumento di diretto contatto con i cittadini, ai quali vengono fornite informazioni, approfondimenti e aiuto, nelle situazioni più delicate.

I dati in Piemonte:

PEDOPORNOGRAFIA

2023

2024

Casi trattati

119

79

Indagati

62

78

Arrestati

4

11

REATI CONTRO LA PERSONA

CASI TRATTATI

2023

2024

Stalking

10

15

Diffamazione

93

93

Minacce

36

34

Molestie

41

41

Revenge porn

10

24

Sex extortion

109

136

Sostituzione di persona

103

230

TOTALE

402

573

 

INDAGATI

2023

2024

Stalking

4

14

Diffamazione

25

48

Minacce

10

15

Molestie

12

9

Revenge porn

6

13

Sex extortion

9

10

Sostituzione di persona

18

35

Discriminazione raziale, etica e religiosa

0

6

TOTALE

84

150

ARRESTATI

2023

2024

Stalking

/

2

TRUFFE / FRODI ON LINE

Casi trattati

2023

2024

Immobiliari

28

47

Sentimentali

37

56

Trading online

337

337

Ecommerce

553

603

Frodi informatiche (Bec, Sim Swap, Sito clone, vishing, smishing ecc.)

796

751

TOTALE

1751

1794

Indagati

2023

2024

Immobiliari

3

16

Sentimentali

12

18

Trading online

13

60

Ecommerce

160

200

Frodi informatiche (Bec, Sim Swap, Sito clone, vishing, smishing ecc.)

90

116

TOTALE

278

412

Arrestati

2023

2024

Frodi informatiche (Bec, Sim Swap, Sito clone, vishing, smishing ecc.)

/

2

Trading online

/

2

Altro (Stupefacenti)

/

2

Totale

/

6

HACKING

2023

2024

Alert CNAIPIC diramati

698

550

Attacchi informatici

19

52

Accessi abusivi Social

617

586

Indagati

7

10

ALTRI REATI

CASI TRATTATI

2023

2024

(altri reati)

152

209

MONITORAGGIO SITI

Monitoraggi

oscurati

Reati contro la persona (pedo)

136

12

Reati contro il patrimonio

4246

68

Terrorismo

797

/

TOTALE

5179

80

TOTALE GENERALE

ALTRI DATI

2023

2024

Somme denunciate

13.427.786

22.582.665

Somme recuperate

108.746

403.440

Denunce

4082

2988

Arresti

11

19

Perquisizioni

210

176

Reperti

224

431

Siti monitorati

2377

5179

Siti sequestrati

131

80

Incontri nelle scuole

151

159

Uffici Postali controllati

1528

1518

 

Ladri nella parrocchia di Casanova

Nella sera del penultimo giorno dell’anno, il 30 dicembre 2024, dei malintenzionati sono entrati all’interno della casa parrocchiale di Casanova, sradicando l’inferriata ed entrando all’interno degli uffici parrocchiali. Sono intervenuti i carabinieri ed è stata presentata la denuncia da parte della Parrocchia. Il bottino è stato di alcune decine di euro che erano le offerte appena raccolte all’interno della chiesa e destinate al Benin per l’adozione a distanza di un ragazzo. Trafugate anche le chiavi dell’Abbazia cistercense di Casanova che erano conservate all’interno degli uffici, un computer e un altoparlante.
Purtroppo il danno maggiore è stato quello materiale con inferriate e porte rotte e molti danneggiamenti.
Ora stanno indagando i carabinieri che stanno anche controllando le telecamere presenti nella zona tra cui quelle del Monastero di Casanova.
La Parrocchia ha subito sostituito le serrature dell’antica Abbazia e sono state incrementate le misure di sicurezza dei locali parrocchiali.
Dalla Parrocchia commentano: “Ci dispiace constatare che i furti nella zona sono sempre più in aumento e contemporaneamente le chiese vengono prese sempre più come un possibile bersaglio in cui fare razzie. Condanniamo quindi questo gesto e continueremo con il lavoro di incrementazione della sicurezza e della sorveglianza nei locali e nelle chiese delle nostre Parrocchie”.

Giustizia riparativa minorile, prorogato il protocollo

È stato approvato dalla giunta regionale lo schema di proroga del Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, la Garante Regionale Infanzia e Adolescenza, il Centro Giustizia Minorile, la Procura presso il Tribunale per i minorenni di Torino, il Tribunale per i minorenni di Torino e i Comuni di Torino e di Novara per gli interventi di giustizia riparativa e di comunità volti all’inserimento di minori sottoposti a provvedimenti penali.
La funzione rieducativa della pena deve essere reale e concreta – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone -. Bisogna infatti evitare il rinsaldarsi di un percorso di devianza e delinquenza, insegnando il rispetto per la comunità e permettendo ai ragazzi di rimediare al male fatto svolgendo servizi utili”.
Per l’anno 2025 sarà concesso un finanziamento da assegnare rispettivamente al Comune di Torino per euro 50.000,00 ed al Comune di Novara per € 10.000,00, per la realizzazione di interventi di giustizia riparativa e di comunità a favore dei minorenni sottoposti a provvedimenti penali, copertura delle voci di spesa definite del Protocollo.

A Rivoli la Befana arriva un giorno prima

Con la città in festa fino a lunedì 6 gennaio grazie alla ventunesima edizione de Il Villaggio di Babbo Natale, Rivoli si prepara ad accogliere una grande festa in onore della Befana. L’amata Befana arriva un giorno prima, domenica 5 gennaio, con un pomeriggio di animazione in piazza San Rocco.

Alle 15,30 è in programma lo spettacolo “Babbo Natale esiste?” della compagnia TeatrAli mentre alle 16,30 è previsto l’arrivo dei Babbi Natale e delle Befane in moto che coloreranno per la gioia di grandi e piccini piazza San Rocco, dopo aver percorso i quartieri di Rivoli e aver fatto tappa davanti all’ospedale cittadino. Alle 17, poi, spazio alla tradizione con l’accensione del falò. Continua intanto la raccolta solidale nei negozi del quartiere di generi alimentari per famiglie in difficoltà a cura dell’associazione San Rocco e G.V.V. San Martino-Stella.

           Sono anche gli ultimi giorni per divertirsi a Il Villaggio di Babbo Natale di Rivoli diffuso per la città, da piazza Martiri fino all’iconico piazzale del Castello dove ad attendere i bambini c’è la casetta di Babbo Natale: un suggestivo viaggio nella magia delle Feste con tante proposte per la famiglia (dal lunedì al venerdì apertura 15-19, sabato e domenica e il lunedì dell’Epifania anche 10-13). La festa della Befana, in collaborazione con l’associazione commercianti e artigiani San Rocco, è infatti inserita nel ricco calendario de Il Villaggio di Babbo Natale di Rivoli organizzato da TurismOvest, con il contributo della Città di Rivoli e il patrocinio di numerosi enti territoriali.

Programma completo sul sito www.turismovest.it; aggiornamenti ed eventuali cambiamenti di programma sono disponibili sulle pagine Facebook e Instagram del Consorzio TurismOvest.