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Operatività: DOMENICA
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Avvio: 21 DICEMBRE 2025
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Orario rotta Dublino – Torino: 7:00-10:25
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Orario rotta Torino – Dublino: 11:15-12:50
Bartoli: “Piemonte e Marocco, un dialogo che cresce”
IL PRESIDENTE V COMMISSIONE AMBIENTE: “PRONTI A COSTRUIRE NUOVE SINERGIE”
Quassolo (TO), 30 luglio 2025 – Il Consigliere Regionale del Piemonte e Presidente della V Commissione (Ambiente), Sergio Bartoli, ha preso parte al ricevimento organizzato dal Console Generale del Regno del Marocco a Torino, Sidi Mohammed Biedallah, in occasione del 26º Anniversario dell’ascesa al Trono di Sua Maestà il Re Mohammed VI.
L’evento, che si è svolto nella prestigiosa cornice di Viridian a Quassolo, ha visto la presenza di numerosi Sindaci, Amministratori locali e rappresentanti delle istituzioni piemontesi, a conferma della solidità e della vivacità dei rapporti tra la comunità marocchina e il territorio.
«Sono onorato di aver partecipato a un momento così significativo – ha dichiarato Bartoli –. Il Marocco rappresenta per il Piemonte un interlocutore naturale, con cui costruire relazioni più forti sul piano economico, culturale e ambientale. Con il Console Biedallah abbiamo condiviso l’idea di organizzare una missione istituzionale in Marocco, coinvolgendo la Regione, i Sindaci e le imprese del nostro territorio, per visitare aziende italiane attive nel Paese e approfondire le possibili sinergie future.»
Durante la serata si è sottolineato il ruolo fondamentale della comunità marocchina in Piemonte, che contribuisce in modo attivo allo sviluppo locale, promuovendo valori di integrazione, lavoro e coesione sociale.
Il dialogo tra territori e culture si conferma uno strumento strategico per affrontare insieme le sfide del presente e costruire nuove opportunità per il futuro.
Sono 47 gli indagati, quattro le ordinanze di custodia cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari richiesti dalla procura di Torino per cinque manifestazioni antagoniste tenutesi tra il 2023 e il 2024, due di queste organizzate dai comitati Pro Pal. Per dieci persone sono state chieste invece misure restrittive quali divieti di dimora o obbligo di firma. L’inchiesta riguarderebbe gli incidenti al Campus Einaudi in occasione di una iniziativa del Fuan, nel centro di Torino durante la visita della premier Giorgia Meloni al Festival delle Regioni, e una manifestazione Pro Pal davanti alla sede della Rai in via Verdi.
La polizia comunica che i reati contestati sono di resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, violenza privata aggravata e danneggiamento, presentata dalla locale Procura della Repubblica, sta effettuando gli interrogatori preventivi nei confronti dei soggetti indagati.
I fatti contestati riguardano i seguenti episodi delittuosi verificatisi in questo capoluogo nel corso di diverse manifestazioni di protesta tenutesi a far data dal 2 ottobre 2023 fino al 29 aprile 2024:
– Il 2 e il 3 ottobre 2023 in occasione del II Festival delle Regioni e delle Province Autonome svoltosi a Torino, in concomitanza con la visita delle più alte cariche dello Stato tra cui il Presidente del Consiglio MELONI, si sono svolti due cortei non preavvisati durante i quali i manifestanti hanno reiteratamente cercato di sfondare gli sbarramenti delle Forze dell’Ordine predisposti intorno all’area interessata dalla kermesse aggredendo gli operatori di Polizia con spinte e calci, lanciando oggetti, inveendo e sputando, nonché colpendoli con aste di bandiera;
– Il 17 novembre 2023, in occasione di un corteo studentesco contro la riforma scolastica Valditara i manifestanti hanno violato le prescrizioni adottate dal Questore di Torino, anche impattando contro il personale del Reparto Mobile schierato affinché la manifestazione si svolgesse secondo il percorso stabilito;
– Il 5 dicembre 2023 in occasione di un volantinaggio organizzato dal Fuan presso il campus universitario “Einaudi”, un centinaio di studenti dei collettivi di sinistra hanno impedito ad una decina di giovani del Fuan di accedere all’ateneo rendendo necessaria l’interposizione della forza pubblica. Inoltre quando gli aderenti al Fuan, non potendo effettuare la predetta attività, sono stati costretti ad allontanarsi, studenti dei collettivi di sinistra hanno aggredito lo schieramento del Reparto Mobile con sputi, calci, pugni, spintoni e lancio di oggetti causando il ferimento di nr. 10 operatori di Polizia;
– Il 13 febbraio 2024 in occasione di una manifestazione pro Palestina organizzata presso la sede RAI di via Verdi, i manifestanti hanno a più riprese tentato di sfondare gli sbarramenti delle forze dell’ordine predisposti dinanzi all’ingresso della RAI, aggredendo gli operatori con il lancio di oggetti, spinte, calci, sputi e colpi di asta di bandiera causando il ferimento di nr.7 operatori di Polizia e dei Carabinieri, nonché danneggiando i mezzi di servizio. Gli antagonisti hanno poi fatto irruzione all’interno del McDonald’s di via Sant’Ottavio imbrattandolo e causando danni per circa 10.000 euro;
– Il 29 aprile 2024, in occasione del “G7 Clima, Energia e Ambiente” svoltosi a Venaria (TO), è stato organizzato un corteo di protesta non preavvisato per le vie del centro di Torino nel corso del quale i manifestanti hanno reiteratamente cercato di forzare gli schieramenti delle forze dell’ordine predisposti al fine di evitare che venissero raggiunte le aree cittadine ove alloggiavano le delegazioni partecipanti al vertice, sputando, scalciando, spintonando, colpendo con aste e lanciando oggetti contro gli operatori di Polizia, provocando il ferimento di nr.3 agenti del Reparto Mobile, nonché danneggiando un mezzo di servizio.
Per tali fatti, la Polizia di Stato della Questura di Torino, nell’ambito dell’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, aveva denunciato n.47 soggetti in ordine ai reati di resistenza aggravata e oltraggio a Pubblico Ufficiale, violenza privata aggravata, danneggiamento e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
In Piemonte gli studenti universitari under 26 viaggiano gratis. Circa 107 mila ragazzi, iscritti a uno degli Atenei piemontesi, potranno viaggiare a bordo dei mezzi pubblici – treno, bus, tram e metropolitana – all’interno delle città capoluogo che aderiscono all’iniziativa.
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COME FUNZIONA?
Possono accedere alla misura tutti gli studenti universitari iscritti a un’Università del Piemonte – residenti e non – che abbia sede nel territorio dei Comuni capoluogo aderenti, con un indicatore ISEE fino a 85 mila euro. L’iniziativa è estesa anche agli studenti degli atenei non statali che confermeranno l’intenzione di aderire. Le singole convenzioni operative verranno formalizzate entro le prossime settimane, così da consentire la piena attivazione della misura per l’anno accademico al via a settembre.
La tessera Piemove consente viaggi illimitati su tutta la rete urbana dei Comuni capoluogo che hanno aderito all’iniziativa. Nel Comune di Torino gli studenti universitari under 26 potranno viaggiare sulla rete urbana e suburbana di Gtt, in metropolitana e sui mezzi del servizio ferroviario all’interno delle stazioni cittadine fino a Grugliasco (in vista dell’apertura del Campus universitario). Per chi possiede un abbonamento Formula, ovvero arriva a Torino da una località esterna alla rete urbana e suburbana, la tessera studente consentirà di viaggiare gratis nel capoluogo e avrà diritto a uno sconto sul costo dell’abbonamento, pari alla quota relativa alla rete cittadina.
Il titolo di viaggio gratuito ha durata annuale di 12 mesi, compresi i mesi estivi nei quali non si seguono le lezioni. È prevista una verifica semestrale di permanenza dei requisiti compresa iscrizione all’Ateneo e di utilizzo (almeno 60 timbrature anno).
Nelle prossime settimane, gli studenti iscritti riceveranno una mail da parte della loro Università con la possibilità di aderire alla misura e autorizzare il trattamento dei dati. A quel punto lo studente deve registrarsi sulla piattaforma bip.piemonte.it attiva dall’18 agosto con le proprie credenziali SPID o CIE, accedere all’area riservata e selezionare la voce: «Richiedi Titolo di Viaggio gratuito per studenti Under 26».
Se si è già in possesso di una Carta BIP, il titolo di viaggio gratuito può essere caricato sulla tessera utilizzando l’app «BIP Piemonte» (disponibile per i dispositivi Android/iOS).
Se lo studente non possiede una Carta BIP, può richiederla direttamente online e sarà spedita all’indirizzo indicato dallo studente con l’abbonamento gratuito già carico. In attesa della consegna, lo studente potrà viaggiare con la ricevuta della richiesta (tranne che sulla Metropolitana). L’abbonamento può essere anche caricato sulla tessera universitaria del PoliTo, se già attivata da GTT.
RISORSE
Piemove è finanziata da Regione Piemonte con oltre 37 milioni tra risorse del Ministero dell’Ambiente, con il contributo del Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte orientale e delle fondazioni bancarie, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Si tratta di una misura sperimentale che potrà essere ampliata ad altri partner (fondazioni bancarie del territorio, università private riconosciute).
«Siamo la prima Regione in Italia ad avviare una misura di questo tipo che tiene insieme l’attenzione alla qualità dell’aria, promuovendo l’uso del trasporto pubblico, e che mette in campo un sostegno reale a favore degli studenti universitari che scelgono i nostri Atenei, e quindi le nostre città per la loro formazione accademica. Si tratta di un intervento innovativo che punta a rendere il nostro Piemonte sempre più all’avanguardia per quanto riguarda la mobilità e sempre più attrattivo per gli studenti» spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che oggi, al Grattacielo Piemonte, ha presentato la misura insieme ai partner: Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte orientale, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Agenzia della Mobilità Piemontese, oltre ai Comuni che hanno aderito, ovvero Torino, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli.
Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, con un videomessaggio, ha ringraziato il presidente Cirio e la sua amministrazione parlando di «una strada che si apre, una strada che non è solo una metafora». «La tessera dello studente – ha aggiunto – diventa una chiave di accesso: a un’università più connessa, a un territorio più sostenibile, a una mobilità più giusta. Perché muoversi con i mezzi pubblici non è solo uno spostamento: è un passo avanti nella sostenibilità, nella cittadinanza, nella responsabilità. Quindi: addio alle agevolazioni a singhiozzo, ai bonus temporanei, alle iniziative sparse. Da oggi, gli studenti universitari under 26, iscritti in Piemonte, viaggiano gratis sui mezzi del trasporto pubblico locale urbano. Tutti gli iscritti. Non solo i residenti. Perché il diritto allo studio non ha confini geografici. È un cambio di paradigma, un nuovo welfare per gli studenti. Un salto di qualità nei servizi. Ed è solo l’inizio. Questa misura ha tutto per diventare un modello nazionale. Non solo per il Piemonte. Non solo per le università. Il mio, il vostro auspicio, è che questo traguardo possa presto estendersi anche a tutti gli studenti dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Perché il talento è innanzitutto un viaggio alla scoperta di sé stessi. E noi ci siamo messi in movimento, con gli studenti, per gli studenti. E non abbiamo intenzione di fermarci».
Finto tecnico del gas truffava anziani: arrestato
Personale della Polizia di Stato, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, ha dato esecuzione ad un’Ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un soggetto italiano, gravemente indiziato di aver commesso, in concorso con un suo familiare, cinque furti aggravati in abitazione (quattro consumati ed uno tentato), a Torino ed in provincia, in danno di persone anziane.
L’attività investigativa, condotta dalla Squadra Mobile, aveva l’anno scorso analizzando la dinamica di alcuni furti ad anziani effettuati con il medesimo modus operandi: finti tecnici dell’impianto di riscaldamento, asserendo di dover effettuare un controllo delle tubature, riuscivano ad accedere all’interno delle abitazioni delle vittime e a depredarle dei loro averi.
Gli operatori della polizia individuavano, grazie alle telecamere presenti nei pressi degli stabili di residenza delle persone offese, i veicoli in uso ai malviventi così riuscendo ad identificare i presunti responsabili e a contestare loro cinque furti, con valore dei beni sottratti quantificabile in circa 20.000 euro tra gioielli e contanti, oggetti aventi un rilevante valore affettivo per le vittime. Il Tribunale di Torino, stante i gravi indizi di colpevolezza, emetteva la misura degli arresti domiciliari.
Nei giorni scorsi veniva, inoltre, eseguita, a carico dei due soggetti, una perquisizione delegata nell’ambito del medesimo procedimento penale, che permetteva il sequestro di due veicoli, di alcune targhe clonate, di una pistola a salve c.d. “scacciacani” dotata di tappo rosso e completa di caricatore monofilare e sei cartucce inesplose, di indumenti atti al travisamento, di radio ricetrasmittenti, nonché la somma in contanti pari a circa 25.000 euro ed alcuni monili, sui quali sono in corso accertamenti per verificare la provenienza illecita di tali beni.
Grazie all’intervento del Comune di Baldissero Torinese, che ha rimosso gli alberi caduti al suolo, e altri pericolanti su terreni privati confinanti con la sede stradale, è stata riaperta oggi la strada provinciale 4, nel tratto compreso tra il km 6+000 e il km 6+500, nei Comuni di Baldissero Torinese e Pavarolo, che era stato chiuso per i danni causati dai forti temporali accaduti nei giorni scorsi (foto in allegato).
A Lauriano, per un intervento urgente dovuto alla perdita di una condotta di gas sull’attraversamento del ponte, la strada provinciale 100 di Moriondo è chiusa dal km 5+520 al km 5+540 fino alle 24 di sabato 2 agosto.
A Casalborgone, la chiusura della strada provinciale 71 di Aramengo, dal km 0+200 al km 2+050, è prorogata fino a giovedì 14 agosto. Il divieto riguarda tutti i veicoli, ad esclusione dei mezzi di soccorso, ed è motivato da lavori di sostituzione di una condotta idrica realizzati dalla Smat spa.
È stata chiesta l’archiviazione per il maggiore dell’Aeronautica militare Oscar Del Dò. Lo scrive il quotidiano La Stampa. Il militare non è colpevole della morte della bambina Laura Origliasso, che morì nell’incidente delle Frecce Tricolori quando il 16 settembre del 2023 un aereo aveva perso quota, cadendo su una famiglia che passava in auto tra Caselle e San Francesco al Campo. È caduta l’accusa di omicidio colposo per l’ufficiale-pilota.
I medici del Niguarda di Milano, dove è ricoverata, non hanno sciolto la prognosi di Silvia Moramarco, di 37 anni, l’unica sopravvissuta nell’incidente stradale avvenuto domenica sull’A4 al confine fra Piemonte e Lombardia, in cui sono morte quattro persone fra cui il marito della donna. Questa presentava numerose fratture e traumi ed è stato sottoposta a intervento chirurgico.
“Quella di oggi è stata un’altra giornata importante per i collegamenti tra il Piemonte e il resto d’Europa, perché un’ulteriore opera che aspettavamo da anni è diventata realtà per le nostre comunità e il nostro territorio”: è quanto ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nell’intervento svolto durante la cerimonia di inaugurazione della seconda canna del tunnel del Frejus, tenutasi questa mattina alla presenza di numerose autorità tra le quali Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo italiano, e Philippe Tabarot, ministro dei Trasporti del Governo francese.
Il presidente Cirio ha quindi sottolineato che “è un momento storico perché continua la riapertura del Piemonte al contesto internazionale, per la quale abbiamo lavorato per risolvere i momenti difficili che abbiamo ereditato. Il vicepremier Salvini non ci ha mai fatto mancare il supporto e il coraggio necessario. I valichi sono strumento di sviluppo e crescita per le vallate e per l’intero territorio. Continua quindi oggi – ha proseguito – la stagione dello sblocco e dell’apertura di diverse infrastrutture di importanza strategica per la nostra economia: ad aprile abbiamo riattivato la ferrovia del Frejus, chiusa per un anno e mezzo a causa di una frana in territorio francese, un mese fa è toccato ad un intervento atteso da tantissimi anni come il tunnel del Tenda, che ha già registrato oltre 30.000 passaggi e provocato un aumento del 10% del turismo, la variante di Demonte ha avuto il via libera di Bruxelles, con i francesi è stato avviato un tavolo di lavoro per il raddoppio del traforo del Monte Bianco, e a fine anno sarà finalmente completata l’Asti-Cuneo. È anche la prova che le opere si fanno, anche in questo territorio: perché il dissenso è sempre legittimo purché avvenga nel rispetto delle regole e della democrazia, ma non sono accettabili le violenze ad opera di un manipolo di delinquenti che attaccano operai e forze dell’ordine”.
“Un’altra tappa importante per il potenziamento della viabilità internazionale che collega il Piemonte con la Francia e l’Europa. Un intervento strategico che migliora la fluidità del traffico e garantisce standard di sicurezza sempre più elevati. Si tratta di un investimento rilevante che rafforza il ruolo del nostro territorio nei grandi corridoi europei del trasporto e della logistica”, ha sostenuto l’assessore alle Infrastrutture strategiche Enrico Bussalino.
Aperto al traffico dalle ore 20 del 29 luglio, il nuovo tunnel è stato realizzato dalle due concessionarie, la francese Sftrf e l’italiana Sitaf. Lungo 12,9 km e con 8 metri di diametro, si affianca a quello esistente, rendendo il traforo del Frejus la più lunga galleria stradale europea a doppia canna. Sono garantiti i più elevati standard di sicurezza, con 34 rifugi, 9 by-pass carrabili e un posto di controllo centralizzato di ultima generazione.
La separazione dei flussi di traffico ne rafforza ulteriormente il ruolo strategico e consolida il suo ruolo centrale nella mobilità europea e nel corridoio TEN-T Mediterraneo.
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Borgata Lesna: ampliare spazi e servizi per i giovani
Approvata in Sala Rossa una mozione (primo firmatario, Valentino Magazzù) sull’ampliamento dei servizi per l’infanzia e la gioventù in Borgata Lesna.
Il documento impegna l’amministrazione comunale ad informarsi con l’Ufficio Scolastico Regionale se sia perseguibile la possibilità, richiesta dalla scuola Ottino dell’IC Palazzeschi, di aprire una o più sezioni di scuola dell’infanzia all’interno della scuola primaria e a sostenere l’istituto stesso, qualora l’ipotesi fosse perseguibile all’interno delle linee del Piano Regionale di programmazione della rete scolastica, dal punto di vista degli interventi necessari.
Inoltre, il Comune dovrà accompagnare in modo attento nel percorso di spostamento presso la sciola Ottino le famiglie che attualmente utilizzano la scuola dell’infanzia comunale L’Aquilone di via Brissogne, ormai destinata alla chiusura, coinvolgendo i genitori e dialogando con loro in merito alle loro preoccupazioni e perplessità.
Altro impegno che Palazzo Civico dovrà assumere, il lavorare con attenzione per il futuro della struttura, individuando una destinazione in armonia col territorio e il più possibile orientata a bambini/e e ragazzi/e, realizzando servizi come spazi gioco, laboratori creativi, centri di aggregazione giovanile. Questo al fine di valorizzare al meglio l’immobile e rispondere alle esigenze della comunità di Borgata Lesna e delle migliaia di giovani 0-18 anni che vivono nella zona e più in generale nel quartiere Pozzo Strada.
Infine, l’impegno a rendere partecipe la circoscrizione 3 e le famiglie del territorio del percorso amministrativo individuato per trovare una nuova destinazione alla struttura.