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Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del gruppo FS, eseguirà importanti interventi di potenziamento infrastrutturale lungo la linea Torino-Savona/Ventimiglia, in particolare tra Mondovì e San Giuseppe di Cairo. Per consentire l’operatività dei cantieri sarà necessario sospendere la circolazione dei treni dalL’11 al 24 marzo 2024.
Nel comune di San Michele di Mondovì si provvederà a sostituire il cavalcaferrovia esistente sulla Strada Provinciale 34 con un nuovo impalcato in acciaio.
L’investimento complessivo, cofinanziato con la Provincia di Cuneo, ammonta a 1,5 milioni di euro.
Di pari importo e nello stesso periodo, RFI interverrà per consolidare il cavalcaferrovia in strada del Villarello a Ceva (con un contributo di 150mila euro a carico del Comune di Ceva).
Previsti inoltre interventi ai rilevati e all’armamento ferroviario.
Il dettaglio delle modifiche al programma di circolazione dei treni è disponibile nelle stazioni e sul sito web di RFI.
Il TAR di Torino ha disposto la sospensiva dei fogli di via ai quattro attivisti che il 29 novembre si erano appesi al tetto dell’Oval Lingotto, per contestare l’Aerospace and Defence Meeting.
“Le motivazioni dei giudici – scrive in una nota Extinction Rebellion – sottolineano anomalie procedurali, una non adeguata valutazione della reale pericolosità sociale dei destinatari dei fogli di via, la tutela del diritto di manifestazione del pensiero. Si tratta ancora una volta di un uso illegittimo di queste misure, una limitazione del diritto di manifestazione e un’intimidazione”.
Ridare vita a luoghi che per anni sono rimasti avvolti nel degrado e nell’abbandono non è semplice ma a piccoli passi e con un lavoro di squadra tra imprese e terzo settore si possono raggiungere importanti obiettivi. “Lo dimostra il percorso che con Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza stiamo facendo al Punto 13 di Mirafiori Sud”, osserva il fondatore e presidente di Aief Tommaso Varaldo.
L’11 marzo dell’anno scorso inauguravano gli spazi riqualificati. In quest’anno tanto è stato fatto, molto c’è ancora da fare. Aggiunge Varaldo: “Insieme al Sig. Prefetto di Torino, che ringrazio per la preziosa partecipazione, abbiamo condiviso con le associazioni, con i volontari e con i sostenitori quanto fatto in questo ultimo anno e i prossimi obiettivi: una comunità viva che si dedica al bene comune”.
Nella foto di copertina: al centro Tommaso Varaldo, a destra il prefetto Donato Giovanni Cafagna, a sinistra l’imprenditore Fiorenzo Borello, di Borello Supermercati.
Per la prima volta uno studio scientifico dimostra il nesso tra una dieta a basso impatto ambientale e l’eccesso di peso nei bambini Per la prima volta uno studio scientifico dimostra il nesso tra una dieta a basso impatto ambientale e l’eccesso di peso nei bambini, ovvero una giusta dieta sostenibile migliora sia il nostro ambiente sia la salute e la crescita dei bambini. Lo studio, intitolato ” Examining the relationship between the environmental impact of diet and child growth from a co-benefit perspective ” e condotto da Silvia Maritano, Giovenale Moirano, Elena Isaevska, offre importanti spunti sulla connessione tra l’impatto ambientale della dieta e la crescita dei bambini. Lo studio è stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Environmental Research ed è realizzato tra i partecipanti della coorte multicentrica Piccolipiù, un progetto collaborativo che coinvolge diversi enti e istituzioni di rilievo, tra i quali la Epidemiologia dei Tumori della Città della Salute di Torino, l’Istituto Superiore di Sanità, l’IRCCS Materno-infantile Burlo Garofalo, l’IRCCS Azienda ospedaliera universitaria Meyer, l’ASL Viareggio ed il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio. ll focus dello studio è l’importante legame tra l’adozione di una dieta a basso impatto ambientale e l’eccesso di peso nei bambini. Oggi il cambiamento climatico rappresenta un’importante minaccia alla salute globale. È di estrema priorità promuovere lo sviluppo di strategie volte a ridurre le emissioni e ad adattarsi alle conseguenze del cambiamento climatico. Tra queste emergono i co-benefici: strategie vantaggiose che, oltre a contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico, apportano benefici anche in altri ambiti, come la salute. Tra questi emerge l’adozione di una dieta sostenibile, che limita l’assunzione di alimenti la cui produzione, trasporto e consumo ha alte emissioni di gas serra, tra cui grassi e proteine di origine animale e cibi altamente processati (salumi, dolciumi, caramelle, ecc.). L’adozione di una dieta di questo tipo è in grado di migliorare la salute metabolica e cardiovascolare in età adulta. Tuttavia per i più giovani le evidenze scientifiche sono poche, nonostante alcune condizioni strettamente legate alla dieta, come l’obesità infantile, destino molta preoccupazione. Secondo il report Europeo dell’OMS del 2022 il 40% dei bambini italiani tra i 5 e i 9 anni è sovrappeso o affetto da obesità. I risultati della ricerca suggeriscono che diminuire l’impatto ambientale della dieta dei bambini potrebbe contribuire a ridurre la prevalenza di sovrappeso e obesità infantile. È comunque particolarmente importante considerare le esigenze energetiche e nutrizionali dei bambini in fase di crescita e pianificare le diete di conseguenza. Per questo la dieta mediterranea emerge come un’opzione promettente, avendo un basso impatto ambientale e risultando associata ad una maggior altezza nei bambini, ma non ad un eccesso di peso. Questo è il primo studio ad analizzare la dieta dei bambini attraverso un approccio integrato di co-beneficio. Le numerose analisi condotte su dati di alta qualità in una coorte di nascita multicentrica italiana forniscono un quadro approfondito della relazione tra la dieta e lo sviluppo antropometrico dei bambini. I risultati di questo studio aprono la strada ad ulteriori ricerche e sottolineano l’importanza di promuovere una dieta sostenibile per i bambini non solo per la loro salute ma anche per il beneficio ambientale globale
Un violento scontro tra un camion e un’auto è avvenuto provinciale numero 62, tra le province di di Biella e Vercelli, nel comune di Buronzo.
È morto Massimo Marchi, di 68 anni, ex presidente dell’Unione Industriale Biellese, che si trovava a bordo della vettura. Il camionista è rimasto ferito in modo grave e portato in ospedale con un elicottero.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Torino torna ad ospitare il Prix Italia dopo ben 7 anni, dall’1 al 4 ottobre 2024, in una cornice completamente rinnovata, grazie alla collaborazione della Città di Torino e della Regione Piemonte, per raccontare e valorizzare in particolare le eccellenze del territorio su innovazione, divulgazione culturale e scientifica. Un’edizione speciale in occasione di Rai 70/100 per il Prix Italia, il Concorso Internazionale inizialmente chiamato Premio Italia, che dal 1948 coinvolge centinaia di televisioni e di radio di tutto il mondo al fine di premiare il meglio delle produzioni, in una kermesse da sempre aperta al pubblico e accessibile a tutti. Il titolo dell’edizione, “Loud and Clar, Forte e Chiaro” è stato scelto per celebrare i 70 anni della Rai, i 100 della Radio ed in occasione del 150enario della nascita di Guglielmo Marconi, uno degli scienziati italiani più visionario di tutti i tempi. Quando Marconi, premio Nobel per la Fisica nel 1909, lanciò il messaggio “Can you hear me” attraverso l’Oceano Atlantico, tutti lo ricevettero in modo inequivocabile, forte e chiaro. La sede del Prix, giunto alla sessantasettesima edizione, sarà il Centro di Produzione Rai di via Verdi con uno studio allestito per l’occasione e con numerose iniziative all’interno del Museo della Radio e della Televisione ed in altre location cittadina di grande appeal per il pubblico Internazionale. Durante il Festival, in programma dall’1 al 4 ottobre, non mancheranno le Anteprime Rai alla presenza dei protagonisti e con la possibilità di incontrare i registi ed i produttori del programmi finalisti sino alla Cerimonia di premiazione nel corso della serata finale. Dopo 7 anni quindi il Prix Italia ritorna finalmente a Torino! Negli anni che furono già vennero organizzate in città ben 10 edizioni: nel 1950, nel 1972, nel 1994 e dal 2009 al 2015.
Igino Macagno
Ideata e organizzatada Fondazione Contrada Torino Onlus, con il sostegno della Camera di commercio di Torino e il patrocinio del Comune di Torino, la manifestazione – che vede coinvolte le associazioni di categoria CNA Torino, Confartigianato Torino, Casartigiani, Ascom Torino, Confesercenti di Torino e Provincia con la collaborazione di Associazione Caffè Storici di Torino e del Piemonte e Associazione Portici e Gallerie di Torino – è un omaggio alla qualità dell’arte dolciaria.
Passeggiando per via Roma, tra le piazze Castello e San Carlo, sarà possibile incontrare e approfondire la conoscenza di una trentina di artigiani del cioccolato, pasticceria, gelateria, prodotti da forno e distillati: tra questi, speciali protagonisti i Maestri del Gusto di Torino e provincia, rappresentanti eccellenti di qualità e “torinesità” nel panorama dell’enogastronomia locale.
A Palazzo Birago, capolavoro barocco di Filippo Juvarra nonché sede istituzionale della Camera di commercio, ogni pomeriggio dal 15 al 17 marzo, sarà possibile partecipare ad approfondimenti tematici e degustazioni guidate. Cioccolato, gelato, prodotti da forno, questi i temi principali della rassegna che, attraverso l’incontro con i protagonisti di spicco dei diversi settori, saranno declinati per discutere di qualità, sostenibilità, tradizione e innovazione. Il calendario di incontri, moderati dal giornalista e critico enogastronomico Alessandro Felis, si concluderà ogni giorno con una degustazione guidata, a cura di aziende dolciarie piemontesi e dei Maestri del Gusto di Torino e provincia: al cioccolato, ai gelati e sorbetti e alle colombe pasquali verranno abbinati vini torinesi aromatizzati e passiti, grazie alla collaborazione con l’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino.
Tutti gli appuntamenti sono ad accesso libero e gratuito fino a esaurimento posti, prenotabili su dolciportici.contradatorino.org
Anche in questa quarta edizione tornano i Dolci tour: itinerari tematici guidati, per scoprire i luoghi e i protagonisti della tradizione dolciaria locale. Un patrimonio di caffè e locali storici, di gioielli architettonici e artistici che Torino custodisce e che Fondazione Contrada intende valorizzare, grazie alla rinnovata collaborazione con l’Associazione Caffè Storici di Torino e del Piemonte e i Maestri del Gusto di Torino e provincia.
Accanto ai quattro percorsi che si snodano tra le vie dello scacchiere cittadino di via Po, del Quadrilatero romano, di piazza San Carlo e piazza Carlo Felice, quest’anno Dolci tour si arricchisce di un quinto percorso, Prelibatezze liberty. Partendo dalle dimore dell’Art Nouveau di Cit Turin, l’itinerario conduce fino a San Donato: il primo insediamento della produzione di cioccolato a Torino, della prima metà dell’Ottocento.
I tour sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria su: http://dolciportici.contradatorino.org/
Informazioni utili:
Evento: Dolci Portici – 4ª edizione
Date: da venerdì 15 a domenica 17 marzo 2024
Dove: via Roma, Palazzo Birago (via Carlo Alberto 16)
Orari: via Roma
– venerdì dalle 12:00 alle 22:00- sabato dalle 10:00 alle 24:00
– domenica dalle 10:00 alle 19:00
Orari: Palazzo Birago
– da venerdì a domenica: incontri e degustazioni dalle 15.30 alle 18.30
Orari: Dolci Tour
1) I portici della golosità: ven 15.03 ore 15.30/ sab 16.03 ore 10.30; ore 15.30/dom 17 ore 10.30; ore 15.30
2) Antiche botteghe e nuove tradizioni: ven 15.03ore 15.30/ sab 16.03 ore 10.30; ore 15.30
3) Dolcezze reali: ven 15.03 ore 15.30/ sab 16.03ore 10.30; ore 15.30/dom 17 ore 10.30; ore 15.30
4) Artigiani e modernità: ven 15.03 ore 15.30/ sab 16.03 ore 10.30; ore 15.30/dom 17 ore 10.30; ore 15.30
5) Prelibatezze liberty: ven 15.03 ore 15.30/ sab 16.03 ore 10.30; ore 15.30
Info e prenotazioni per Palazzo Birago e Dolci tour: dolciportici.contradatorino.org
«LA RETE REGIONALE DI FARMACOVIGILANZA E’ ATTIVA NEL SORVEGLIARE E SEGNALARE GLI ABUSI»
Il problema dei farmaci assunti senza prescrizione come stupefacenti tocca da vicino anche Torino e il Piemonte.
L’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi afferma, a tale proposito: “La Regione per contrastare il fenomeno ha messo a punto alcuni progetti”, ha detto Icardi. “Oltre ai progetti, – ha aggiunto – occorre ricordare che un’attività di prima sensibilizzazione nei confronti dell’utente avviene comunque all’interno delle farmacie convenzionate con il servizio sanitario, mentre la rete regionale di farmacovigilanza è attiva nel sorvegliare e segnalare gli usi impropri e gli abusi dei medicinali”.
Ecco, nello specifico, i progetti della Regione:
1. Progetto regionale “Neutravel”, assegnato all’Asl To4, che prevede un’Unità mobile con l’obiettivo, attraverso apposita attrezzatura laser, di analizzare i principi attivi di farmaci e sostanze psicotrope che diversi giovani chiedono in anonimato di analizzare. Il counselling degli operatori spesso è finalizzato a far riflettere i giovani consumatori dei possibili rischi e pericoli di quello che si accingono ad assumere, soprattutto se vi sono presenti principi attivi sconosciuti, oppure presenti in concentrazioni elevate (di principi attivi conosciuti). Il progetto regionale ha una convenzione con la Centrale regionale del 118 e tutte le Forze dell’Ordine sono periodicamente informate sia del progetto che dei singoli operatori autorizzati a prestare attività nei vari contesti autorizzati del divertimento (feste, concerti, ecc.);
2. CAPS: Centro regionale di Attività di Promozione della Salute. Aperto alle scuole secondarie di secondo grado, al secondo anno di attività vi sono passati oltre duemila studenti provenienti da tutta la Regione. In questo centro si parla dei rischi di uso e abuso di sostanze e non, e a breve verrà dedicata anche una sezione sui rischi dell’uso dei farmaci;
3. Il Piano di Prevenzione Regionale prevede che i SerD e i Dipartimenti di Prevenzione vadano negli istituti scolastici con progetti di prevenzione e promozione della salute orientati a sviluppare le “Life skill” degli studenti. Il progetto “Unplugged”, che vede la Regione quale soggetto capofila, è un programma scolastico per la prevenzione dell’uso di tabacco, alcol e sostanze tra gli adolescenti, basato sul modello dell’Influenza Sociale e dell’Educazione Normativa. Il progetto mira a favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze interpersonali, sviluppare e potenziare le abilità intrapersonali, correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l’accettazione dell’uso di sostanze, nonché sugli interessi legati alla loro commercializzazione e a migliorare le conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco, alcol e sostanze, sviluppando un atteggiamento non favorevole alle sostanze».
“Va ribadito – osserva l’assessore Icardi – che i medicinali non sono in libera vendita al pubblico, ma sono soggetti a ricetta medica con una durata limitata di 30 giorni. Pertanto, il farmacista, prima di procedere all’erogazione del farmaco, è tenuto a verificare attentamente la validità della prescrizione medica e tutti i formalismi richiesti la normativa vigente” .