RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Non c’è pace nella Casa di Reclusione di Alessandria dove, sabato 1° giugno, si è consumata l’ennesima aggressione ai danni del personale di Polizia Penitenziaria. Dura presa di posizione da parte di Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, dopo il grave episodio: “Nel pomeriggio, un detenuto di origini tunisine, ha chiesto di poter fare una telefonata ai familiari ma, una volta apertagli la cella, si è recato presso lo sbarramento del Reparto isolamento per comunicare con i detenuti isolati. Richiamato dall’Agente, il detenuto gli si è rivoltato contro insultandolo ed aggredendolo verbalmente, per poi spintonarlo e colpirlo con violenti pugni al viso. Riteniamo sia giunto il momento che la politica prenda coscienza del fatto che nelle carceri italiane c’è un gravissimo problema di sicurezza dovuto a taluni detenuti carenti anche delle più basiche regole di educazione e noncuranti delle Leggi dello Stato”.Santilli denuncia che “l’aggressore è un soggetto con un lungo trascorso detentivo che, alternando alcuni periodi di libertà, è iniziato nel 2010. Durante la sua carriera penitenziaria si è reso protagonista di più di 100 gravi episodi di danneggiamento, incendio e violenza ai danni del personale, per non contare le aggressioni di altri detenuti e i quasi 70 procedimenti disciplinari registrati nei suoi confronti. In casi come questi riteniamo che sia necessaria una ferma presa di posizione da parte delle istituzioni con l’introduzione di nuove norme che vadano ad aggiornare un Ordinamento Penitenziario ormai vecchio di cinquant’anni e, nei casi consentiti, prevedano anche l’estradizione dei soggetti che non intendono conformarsi alle Leggi dello Stato”. Il sindacalista ricorda infine che “il Sappe da tempo sta proponendo l’apertura di un confronto politico sul tema. Recentemente siamo stati accolti dal Prefetto di Vercelli e siamo in attesa di un incontro anche con quello di Torino, perché crediamo che il problema non sia solo interno al carcere. Le statistiche ci dicono che sono in forte aumento i reati contro la Pubblica Amministrazione che caratterizzano la violenza e la resistenza a pubblico ufficiale ma anche i reati in famiglia sono in ascesa e crediamo che questo denoti una certa deriva dei principi e dei valori su cui poggia la storia del nostro Paese”. Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “la situazione penitenziaria regionale e nazionale fa, ogni giorno di più, emergere la tensione che è non più latente ma palese ed evidente. Bisogna intervenire con celerità, a tutela dei poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione”. E torna a sollecitare “provvedimenti urgenti”, a cominciare da “un inasprimento di pena per i detenuti che aggrediscono il personale di Polizia Penitenziaria durante la permanenza e l’espiazione di pena in carcere” e dalle “espulsioni di tutti i detenuti stranieri in Italia, spesso protagonisti per più gravi eventi critici in carcere”. “Serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”, conclude il leader del primo Sindacato dei Baschi Azzurri, che si appella ai vertici del DAP affinché creino le condizioni “per ristabilire ordine e sicurezza, attuando davvero quella tolleranza zero verso quei detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta!”. “
Ubriaco alla guida di un camion provoca due incidenti stradali in poche ore in due comuni diversi. Primo incidente a Cameri: qui il camionista ha perso il controllo del mezzo e ha sbattuto contro un palo della luce abbattendolo. A Galliate ha causato poco dopo un secondo incidente, danneggiando il parapetto di un ponte sui binari della linea Novara Nord – Milano Cadorna provocando il blocco dei treni sulla linea ferroviaria per circa due ore. È stato fermato dalla polizia stradale a Galliate e denunciato per guida in stato di ebbrezza.
Il Questore di Torino, attraverso la locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e su proposta dell’Arma dei Carabinieri, ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar sito nel Comune di Poirino.
Il provvedimento scaturisce dalla sinergia tra le diverse forze di polizia che insistono sul territorio. Infatti, in occasione di diversi controlli effettuati nelle scorse settimane dai Carabinieri, è stata riscontrata all’interno del locale una presenza significativa di persone pregiudicate per reati contro la persona, contro il patrimonio, contro la PA, la moralità pubblica e il buon costume, nonché, in materia di stupefacenti, di armi e per violazione al Cds.
Pertanto, ritenendo che l’esercizio in questione rappresenti fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza di tutti i consociati e per il normale svolgimento della vita collettiva, il Questore ha disposto la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, con immediata chiusura al pubblico del bar per la durata di 8 giorni a decorrere da sabato primo giugno 2024.
Nei giorni scorsi il personale di sicurezza del «Bennet» di Chivasso è stato allertato da una mamma con un passeggino. La donna per un pelo non è stata colpita alla testa da una bottiglia di Coca-Cola lanciata dal parcheggio del piano superiore. Autori del pericoloso gesto sono ragazzini (fuggiti e non rintracciati) delle diverse baby gang che scorrazzano nelle aree di pertinenza del supermercato, protagonisti di furti, risse e atti vandalici.
Questa mattina in piazza San Carlo alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo si è svolta la commemorazione della tragedia avvenuta in Piazza San Carlo durante la finale di Champions League, sette anni fa.
”Una ferita aperta – ha detto il sindaco – che ci ricorda che abbiamo la responsabilità di onorare la memoria di Erika Pioletti e Marisa Amato, che in quella serata terribile persero la vita, e il compito di ribadire il nostro impegno perché tragedie simili non si ripetano mai più”.
Foto Facebook
Nel weekend i Carabinieri del Comando Compagnia San Carlo con il personale G.T.T. (Gruppo
Torinese Trasporti), hanno controllato 23 vetture delle principali linee autobus e tram
passanti per la città, e più di 750 passeggeri, 62 dei quali di interesse operativoalle Forze dell’Ordine. Due passeggeri avevano con se’ hashish e marijuana (per un totale di 5 grammi). I verbali sono stati 210 contestati dal personale G.T.T. per la mancanza del titolo di viaggio a bordo, pari al 28 per cento dei passeggeri controllati.
Cento anni di alpini a Rivoli
Traguardo importante per gli Alpini Rivoli che festeggiano quest’anno il centenario di fondazione del Gruppo locale.
Nell’ambito dei festeggiamenti dal 1 al 16 giugno la Casa del Conte Verde di Rivoli (Via Fratelli Piol 8) ospita la mostra fotografica e di cimeli.
L’inaugurazione è avvenuta venerdì 31 maggio. La mostra, con ingresso gratuito, è aperta
dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 19
sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Detenuto tenta di strangolare poliziotto
Gli uomini della Polizia Penitenziaria avevano rinvenuto, durante una perquisizione nella sua cella qualche ora prima, un pericoloso cacciavite ed un adattatore per Sim telefoniche. E lui, detenuto nordafricano ristretto nel carcere di Vercelli, ha aggredito e tentato di strangolare un Ispettore della Polizia Penitenziaria. Dura presa di posizione da parte di Mario Corvino, vicesegretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, dopo il grave episodio avvenuto ieri nella Casa circondariale: “Il personale di Polizia Penitenziaria è sempre più stanco delle continue aggressioni e violenze subite e auspica in un celere intervento da parte dell’Amministrazione a livello nazionale”. Corvino spiega che il detenuto, dopo la perquisizione e una successiva telefonata con i familiari, pretendeva con insistenza di conferire con l’Ispettore di servizio, che era però impegnato in altre incombenze: “ha quindi assunto un comportamento palesemente aggressivo e di ostacolo al lavoro degli Agenti, opponendosi fisicamente al rientro in cella. Accorso altro personale di servizio, l’uomo si scagliava con violenza contro l’Ispettore, colpendolo con ginocchiate e tentando di strangolare. Fortunatamente il collega, a cui va la nostra solidarietà e vicinanza, è stato rapido nello scansarsi, sebbene caduto a terra e malconcio, altrimenti poteva succedere il peggio”. “Io credo che la Polizia Penitenziaria di Vercelli e del Piemonte tutto, che pure ha dimostrato grande professionalità e senso del dovere, non debba essere messa nelle condizioni di vivere situazioni di alta tensione sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine per i ricatti di alcuni ristretti violenti che evidentemente pensano di stare in un albergo e non in un carcere”, commenta Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del SAPPE.
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “la situazione penitenziaria regionale e nazionale fa, ogni giorno di più, emergere la tensione che è non più latente ma palese ed evidente. Bisogna intervenire con celerità, a tutela dei poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione”.
A Torino un treno in Rsa per curare l’Alzheimer
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Buone notizie per gli amanti degli animali. Sono stati installati i pannelli fotovoltaici sul tetto del canile di Pinerolo e sono già in funzione.L’impianto, con una produzione di 9,5 kWp e 23 kWh di accumulo, è un ulteriore passo avanti nel progetto “Un canile migliore”, vincitore del Bilancio Partecipativo 2022.
Volete scoprire quali sono i sette progetti che andranno al voto per il Bilancio Partecipativo 2024? Li trovate qui https://www.comune.pinerolo.to.it/novita/comunicati/bilancio-partecipativo-2024-7-progetti-ammessi-al-voto
Un ringraziamento a Anime con la Coda – Rifugio di Cavour e a iS ENERGY
(Facebook Città di Pinerolo)