CRONACA- Pagina 355

Minaccia di morte i colleghi all’università: scoperto dalla polizia postale

La Polizia Postale di Torino ha denunciato per minacce aggravate un ventenne di origini orientali, frequentatore a Torino di corsi universitari avanzati, gravemente indiziato di aver utilizzato account di posta elettronica cifrati e altamente protettivi dell’anonimato del mittente, per inoltrare missive minatorie nei confronti di alcuni colleghi di corso.

Le intimidazioni, denunciate presso la Procura della Repubblica di Torino sia dalle vittime, sia da alcuni componenti dello staff dei corsi, erano state inoltrate a diverse caselle di posta elettronica di studenti, ovvero di alcuni responsabili della gestione dei corsi di studio, attaccando le vittime su tematiche professionali, arrivando a vere e proprie minacce di morte, paventando anche con l’eventuale assoldo di sicari.

Le indagini della Polizia Postale poste in essere per la ricerca dell’autore, focalizzate principalmente sulla platea dei frequentatori del corso, hanno fatto leva sia sulle informazioni ottenute dagli stessi studenti e dallo staff, sia sulla valorizzazione delle tracce informatiche disseminate nei metadati delle mail, il cui inoltro è proseguito finanche durante le attività investigative, fornendo preziosi elementi probatori agli agenti cibernetici.

Gli accertamenti sono proseguiti anche attraverso il supporto del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha avviato le necessarie attività di cooperazione internazionali, utili ad acquisire dal Provider straniero importanti elementi di prova circa i dati informatici relativi alle connessioni effettuate dall’autore delle mail di minacce.  

Raccolti tali elementi di prova univoci, la Procura di Torino ha delegato alla Polizia Postale l’esecuzione della perquisizione personale, locale e informatica a carico dell’indagato, la quale, nonostante la totale assenza di collaborazione del soggetto con gli organi inquirenti, ha consentito l’individuazione di elementi probatori a sostegno dell’impianto procedimentale, che è stato posto a disposizione dell’A.G. per le determinazioni di carattere processuale.

Solo alcuni giorni dopo l’esecuzione delle attività, sono pervenute ad alcuni degli account precedentemente attaccati dall’autore alcuni messaggi, anch’essi anonimi, ma questa volta di scuse per quanto accaduto nell’ultimo periodo.

Rapinato sul bus sotto la minaccia di un coltello

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Personale del Commissariato di P.S. Mirafiori ha denunciato in stato di libertà un quarantunenne peruviano gravemente indiziato di rapina aggravata in concorso su mezzo pubblico.

Nel mese di marzo, un cittadino straniero di 23 anni denuncia alla polizia di essere stato derubato del proprio cellullare da due individui, sotto minaccia di un coltello, su un autobus della linea 12 diretto a Santa Rita.

Gli agenti estrapolano le immagini di videosorveglianza della vettura, dalla visione dei filmati si nota il presunto autore del gesto avvicinarsi al ragazzo, minacciarlo e rubargli il telefono che passa poi nelle mani di un complice che lo nasconde nella tasca dei pantaloni.

A seguito di accertamenti, si risale all’identità del soggetto e al suo domicilio che viene perquisito su delega del PM. Qui vengono rinvenuti gli indumenti compatibili con quelli indossati durante la rapina. Per l’uomo scatta la denuncia in stato di libertà per rapina aggravata.

Sono in corso indagini per risalire al complice della persona denunciata.

Cottolengo: «La terapia antibiotica dall’accesso in Dea al ricovero ospedaliero»

 

E’ il tema del convegno tenutosi nella Sala Fratel Bordino della Piccola Casa di Torino, organizzato dall’Ospedale Cottolengo e da Federsanità – Confederazione Federsanità Anci regionali, in collaborazione con la Regione Piemonte.

Padre Carmine Arice, Padre generale della Piccola Casa, ha tenuto una Lectio magistralis su «L’etica della somministrazione dei farmaci».
«Parlare di questo tema», ha sottolineato Padre Arice, «significa affrontare una sfida senza precedenti dal punto di vista antropologico, una sfida che va a toccare il primato dell’uomo. Sì, perché il dramma della società contemporanea è rappresentato proprio dalla negazione dell’assoluto primato dell’uomo».

Padre Arice ha dunque invitato «a porre al centro lo sguardo sulla persona, senza mai dimenticare che chi tocca il corpo umano per le cure tocca la persona nella sua integralità e dignità»

(Facebook Cottolengo)

Drink or drive, i risultati del progetto per la sicurezza alla guida

 

Sensibilizzare e responsabilizzare sui rischi derivanti dall’utilizzo di alcol e droghe alla guida, attraverso il coinvolgimento attivo di adolescenti e giovani adulti.

Questo l’obiettivo di “Safe Direction”, progetto della Città di Torino finanziato dal Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del progetto nazionale “Interventi per la sicurezza stradale”, conclusosi questa mattina con un convegno dal titolo “Drink or Drive” alla Fabbrica delle “e”, che è stato l’occasione per fare il punto sui risultati del lavoro.

Avviato nella primavera del 2023, il progetto si è sviluppato lungo diverse linee di azione, grazie alla sinergia dei diversi attori coinvolti.

La prima è rappresentata dall’attività di informazione e sensibilizzazione che, a partire dalla campagna “Drink or Drive – #SafeDirection”, ha visto il coinvolgimento diretto degli studenti di tre istituti professionali, chiamati a partecipare sia nella formazione che in altre attività, come le uscite nei luoghi associati al divertimento e al tempo libero. Un lavoro corale, sotto il coordinamento di Terra Mia onlus, svolto dagli enti del partenariato composto da Cooperativa Sociale Alice, Associazione Aliseo onlus, CNCA – Coordinamento Piemontese e Ligure Comunità di Accoglienza, Gruppo Arco SCS, Università della Strada Gruppo Abele – Impresa sociale srl e cooperativa sociale P.G. Frassati s.c.s onlus.

La seconda ha riguardato interventi di prossimità nei contesti di vita e divertimento. 60 le uscite nei locali della movida per attività di sensibilizzazione, cui si aggiungono altri 60 interventi in contesti legati al tempo libero, per un totale di 12mila persone raggiunte e coinvolte. Sul campo i partecipanti hanno distribuito materiale informativo, effettuato la misurazione del tasso alcolemico, offerto ai ragazzi la possibilità di consulti individuali e di gruppo, distribuito questionari a tema e alcoltest monouso. Azioni queste rese possibili grazie anche al potenziamento del servizio PIN dell’Azienda Sanitaria Locale Città di Torino – Dipartimento per le Dipendenze.

Un’altra linea di azione è infine scaturita dalla collaborazione con la Polizia Locale, con l’obiettivo di vigilare e contrastare il pericoloso comportamento del mettersi alla guida in stato di ebbrezza o di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope. Fondamentale qui è stato il contributo dell’Università degli studi di Torino – Dipartimento di Chimica e del Centro Regionale Antidoping “A. Bertinaria”, coinvolti nelle attività di formazione e qualificazione del personale operativo e nella mappatura e analisi dei luoghi e delle zone strategiche di intervento. Operazioni che hanno preceduto l’attuazione dei controlli stradali e hanno visto la novità della sperimentazione di nuove tecniche di accertamento basate sull’analisi del sudore corporeo.

Secondo i numeri forniti dal Corpo di Polizia Municipale sono stati 33 i servizi di controllo effettuati, per un totale di 1056 veicoli fermati e altrettanti conducenti controllati, di cui 88 sono poi risultati positivi all’alcool test e 7 positivi alle sostanze stupefacenti. Numeri certamente non irrilevanti, che confermano l’importanza di progetti come “Safe Direction”, per giovani più consapevoli e responsabili sui gravi rischi e le conseguenze che mettersi alla guida in stato di alterazione comporta.

TORINO CLICK

Il mio nome è “Alisea”… sono la nuova “concept car”

Presentato, nei giorni scorsi, alla “Reggia di Venaria” il prototipo in scala 1:1 opera del torinese “Istituto Europeo di Design”

Venaria Reale (Torino)

La presentazione, nei giorni scorsi, nella suggestiva cornice della “Reggia di Venaria”. Le caratteristiche: vettura a due posti dalla forte vocazione sportiva, un design assolutamente avveniristico e un progetto che raccoglie ed omaggia la più iconica delle “hypercar”proiettata nel futuro.

 

Parliamo di “Alisea”, la nuova concept car” realizzata dagli studenti del “Master in Transportation Design” di “IED – Istituto Europeo di Design di Torino”, in collaborazione con la “Pagani Automobili” – fondata nel 1988 a San Cesario del Panaro (Modena) dal grande visionario italo argentino Horacio Pagani – e risultato di un percorso che ha coinvolto 24 giovani designerin mesi di intenso lavoro per immaginare l’evoluzione della mitica “Zonda” in fibra di carbonio, a 25 anni dal lancio del modello (presentato in anteprima nel 2007 al “Salone di Ginevra” e come modello definitivo nel 2009 al “Vienna Auto Show”) che ha ridefinito gli standard verso nuovi livelli di stile e prestazioni.

Una pagina di storia che oggi “Alisea” fa propria coniugando la filosofia di Horacio Pagani – da sempre fondata sull’uso di tecnologie avanzate e sulla ricerca della perfezione – e lo “stile torinese”, per omaggiare sia la tradizione che l’innovazione nel settore automobilistico.

Nell’ambito della tesi del “Master”, insieme al brand modenese, i giovani designer “IED” hanno lavorato, in tutti i passaggi elaborativi, come un vero e proprio “centro stile”, mettendo in campo, come sostengono gli stessi dirigenti della “Pagani”, tutto “il loro approccio fresco e senza condizionamenti”. Il risultato è un’auto al tempo stesso “analogica”e “tecnologica”. Nessun elemento decorativo o interruzione nelle superfici: “Alisea” è “un volume unico, pulito e leggibile, dalle sezioni positive in qualsiasi porzione della carrozzeria”. La forma dinamica della biposto “è delimitata da un elemento grafico ellittico che collega idealmente il frontale al posteriore, incorniciando un abitacolo a goccia che termina nell’iconico scarico a quattro terminali circolari”. I proiettori anteriori, che racchiudono gli elementi illuminanti “full LED”, rivisitano i distintivi bulbi fresati con un approccio superficiale che segue il cofano, mentre i gruppi ottici posteriori richiamano le “proporzioni leonardesche”, sviluppandosi in una serie di elementi parametrici retroilluminati. Allo stesso modo, gli interni di “Alisea” riprendono le linee essenziali degli esterni: un elemento ellittico avvolge la plancia, che incorpora tachimetri analogici e, in secondo piano, uno schermo digitale. Collegato a essa, un quadro analogico preserva la fisicità e l’approccio tattile caro a Pagani. Immancabile e in controtendenza con il trend odierno delle “hypercar”, la leva del cambio manuale domina il centro dell’abitacolo, ben visibile e protagonista. Il volante, infine, presenta un elaborato lavoro di selleria che unisce colori e cuciture, “creando coerenza e continuità con le sedute”. Particolarmente soddisfatta, Paola Zini, direttrice di “IED Torino”, che sottolinea: “Alisea è l’espressione tangibile del talento e della dedizione delle nostre studentesse e dei nostri studenti, straordinario risultato di un impegno collettivo e di un percorso interdisciplinare che ha visto i ragazzi progettare fianco a fianco con docenti e aziende, condividendo competenze e visioni . La collaborazione con un’eccellenza italiana come Pagani porta valore alla nostra offerta formativa multiforme e costantemente rivolta al contesto globale, orientata a sviluppare una forte cultura del progetto e a favorire la crescita professionale di giovani designer guardando al futuro con una prospettiva ampia e aperta”.

Il modello in scala 1:1, la cui realizzazione ogni anno conferma la qualità didattica di “IED Torino” (che nel campo del “Transportation Design” e della “Mobilità” accoglie ben 310 studenti, il 48% stranieri), andrà ad arricchire la prestigiosa collezione di “concept car” create in collaborazione con le più importanti case automobilistiche del mondo.

Alisea, inoltre, potrà essere ammirata al “MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile” di Torino, da lunedì 6 maggio a venerdì 7 giugno prossimi.

Per info: “IED – Istituto Europeo di Design”, via San Quintino 39, Torino; tel. 011/541111 o www.ied.iti.

g. m.

Nelle foto:

–       “Alisea” (parte anteriore e posteriore) , ph. Pepe

–       Paola Zini, direttrice IED Torino”, ph. Margherita Borsano

–       La presentazione alla “Reggia di Venaria”, ph. Margherita Borsano

I 45 anni del centro di Formazione Musicale

Un anniversario speciale per il Centro di Formazione Musicale. Quarantacinque anni di attività, che la Città di Torino festeggerà con un programma di oltre trenta appuntamenti tra il 13 aprile e il 19 dicembre 2024 e il coinvolgimento di importanti realtà culturali cittadine.

“Quarantacinque anni di vita di un progetto sono un importante traguardo, che vogliamo festeggiare con tutte le cittadine e i cittadini” ha dichiarato l’assessora alla Cultura della Città di Torino -. L’esperienza di questi anni ci ha insegnato che azioni formative e divulgative di base ma di qualità, offerte gratuitamente a tutti i cittadini, sono essenziali, poiché alimentano e sviluppano i talenti e la creatività del territorio, generano luoghi di incontro e scambio, riducono la marginalizzazione sociale, contribuendo a rendere più vitale la comunità e i suoi spazi. Siamo davvero felici di proporre questo ricco programma e ci aspettiamo una viva partecipazione di tutte e tutti.”

Una rassegna di trentacinque appuntamenti tra aprile e dicembre, aperta a tutti e per la maggior parte gratuita, organizzata dalla Città di Torino, con la collaborazione della Fondazione per la Cultura Torino, il sostegno di Intesa Sanpaolo e la partecipazione diretta di allievi e docenti del Centro di Formazione Musicale. Tra questi, l’anteprima inaugurale del Torino Jazz Festival con la Big Band CFM sabato 20 aprile al MAUTO; il triplo concerto classico giovedì 20 giugno al Conservatorio, alla vigilia della Giornata europea della Musica; la grande festa finale mercoledì 18 dicembre al teatro Alfieri. Tre momenti da non perdere, a cui si aggiungono tanti workshop, concerti, conferenze concerto e saggi, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con l’associazione Sistema Musica, che ha coinvolto nel programma Torino Jazz Festival, MITO Settembremusica e Museo Egizio.

Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito del Centro di Formazione Musicale www.comune.torino.it/corsimusica/.

La partecipazione agli eventi è gratuita, a eccezione dei workshop, che sono proposti a prezzo calmierato.

Due contest fotografici e una call to action

Per festeggiare i quarantacinque anni del CFM, la Città di Torino indice un contest dedicato agli allievi dei corsi di formazione musicale, a cui si aggiungono un contest e una call to action aperta anche ad amici, simpatizzanti e appassionati di musica che parteciperanno agli eventi in programma, con la finalità di valorizzare e divulgare le attività e le proposte musicali del CFM e più in generale la bellezza della musica e del fare musica insieme.

Al contest 45 talenti CFM potranno partecipare tutti gli allievi dei corsi di formazione musicale, invitati a candidare la propria esecuzione di un pezzo studiato durante l’anno formativo, contribuendo così a creare una galleria di talenti del CFM relativa all’anno formativo 2023/2024. Una giuria composta da due insegnanti del CFM e dal coordinatore didattico-artistico selezionerà le migliori esecuzioni nelle categorie solista classica, solista jazz e ensemble.

Il contest 45 ritmi visivi CFM, a libera partecipazione, premierà invece i migliori scatti fotografici nelle tre categorie Note in fuga (fotografie che catturano il dinamismo e l’energia delle esibizioni musicali dal vivo inserite nella rassegna eventi del 45° anniversario del CFM), Melodie nel dettaglio (fotografie che si concentrano su strumenti musicali, partiture e dettagli catturati durante gli eventi) e Generazioni armoniche (fotografie che testimoniano l’interazione e la connessione che nasce tra musicisti di diverse generazioni, competenze e culture).

Infine la call to action Selfie post to action, a libera partecipazione, premierà i concorrenti che si ritrarranno con foto e video durante uno o più eventi della rassegna “45 anni di musica insieme!”.

Tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione ai contest e alla call to action sono disponibili sul sito del CFM www.comune.torino.it/corsimusica/. In palio tanti gadget ma anche borse di studio e la possibilità di partecipare gratuitamente a un laboratorio tra quelli proposti per l’anno formativo 2024/2025.

In piazza per difendere il futuro di Mirafiori e dell’automotive

Questa mattina a Torino sciopero dei metalmeccanici di Stellantis con corteo da Piazza Statuto a piazza Castello. La richiesta è che il rilancio industriale di Torino parta da Mirafiori. In testa al corteo i gonfaloni di Città e Regione con il sindaco Lo Russo e il presidente Cirio.

I sindacati dei metalmeccanici hanno indetto lo sciopero di otto ore nei siti di Stellantis e di tutte le aziende per l’indotto. Oggi le  sigle sindacali di Torino, in maniera unitaria, chiedono ai lavoratori e alle lavoratrici di scendere in piazza e dichiarano: “Lo sciopero ha il fine di sensibilizzare le istituzioni locali, il governo e il sistema industriale sulla profonda crisi dell’intero settore torinese. E’ il tempo di chiedere un impegno concreto per nuove produzioni a Torino e sostegni contro gli effetti occupazionali del processo di transizione. Questo, a maggior ragione dopo i nuovi incontri, purtroppo ancora poco fruttuosi: nonostante oggi Tavares abbia effettivamente incontrato i sindacati, non sembrano esserci speranze all’orizzonte”. Aggiunge   Edi Lazzi, segretario generale della FIOM CGIL TORINO: “Per noi nessuna novità, vedremo cosa diranno alle istituzioni. Ma dubito che possano dire qualcosa di diverso. A parte ribadire quel che già si sapeva, sul fatto che stanno investendo e che Mirafiori sarà centrale, nulla di nuovo su modelli e produzioni”.

(foto di copertina Cisl Piemonte)

 

Trent’anni di Torino Comics. L’inaugurazione ufficiale

Questa mattina nella Sala Rossa di Lingotto Fiere si è svolto l’evento ufficiale di apertura della XXVIII edizione di Torino Comics. Accessibilità è la chiave e la promessa e Torino Comics vuole essere accessibile al 100% e che da anni lavora proprio in questa direzione. Giovanni Ferrero della Consulta per le persone in difficoltà presenta lo spazio dedicato a inclusione: “per noi il gioco è una cosa seria. Vogliamo divertire con la disabilità giocando, con esperienze, e qui a Torino Comics se ne possono vivere tante, dal gioco memory bendati al creare un fumetto con la bocca per artisti senza arti, e qui presentiamo in anteprima il videogioco di realtà virtuale in cui l’utente si muove per la casa e la città come se fosse su carrozzina”. Per l’occasione la CPD ha inoltre presentato in anteprima assoluta Virtual Disability Experience (VDE), il primo videogioco di realtà virtuale che fa immedesimare nei panni di una persona con disabilità in carrozzina.

Maurizio Marrone, Assessore alle Politiche sociali e dell’integrazione socio-sanitaria della regione Piemonte ha commentato: “Sottoscrivo il messaggio che è stato lanciato: il fumetto e il gioco sono cultura con la C maiuscola. Torino Comics è un grande evento, ma soprattutto fa aggregazione, perché, lo vediamo, giovani molto diversi si ritrovano qui uniti da una stessa passione. Che il gioco sia aggregazione lo abbiamo visto bene con la Pandemia e i lockdown, quando il gaming online è stato in grado di mantenere le relazioni. Una capacità importantissima, soprattutto se il gioco è inclusivo e a Torino Comics lo è. Apprezziamo moltissimo infatti  lo spazio dato alla disabilità e l’approccio con cui ci si pone: disabilità non è sopravvivenza ma qualità della vita, anche attraverso il gioco. Ancora una volta Torino è all’ avanguardia.

Vittorio Pavesio, patron della manifestazione, e Claudio Castellini, autore del manifesto ufficiale di Torino Comics 2024, sono sul palco per raccontare la storia di questi 30 anni di Torino Comics, nato nel ‘94, tra i primi micro eventi figli della manifestazione di Lucca Comics che aveva portato alla luce la grande passione per il fumetto. Castellini, spiega come è nato il disegno che vuole celebrare il techno fantasy, tema di questa edizione. “Un grande onore partecipare con questo ruolo così importante” ha detto. Un manifesto che mette in risalto la città che ospita l’evento, tanto che il cavallo alato (tipico del fantasy, ma con ali meccaniche) assume la posizione del famoso toro di Torino, e porta una corona con corna di modo da ricordare l’animale simbolo della città. Sullo sfondo la Mole Antonelliana, simbolo madre del capoluogo piemontese.

 

 

 

Arrestato rapinatore seriale terrore di negozi e farmacie torinesi

Nel corso della mattinata di martedì 9 aprile 2024, gli investigatori della Squadra Mobile di Torino hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto, di nazionalità italiana, gravemente indiziato di aver perpetrato, nel periodo corrente tra l’8 novembre ed il 6 dicembre 2023, dieci rapine in danno di esercizi commerciali e farmacie torinesi.

Segnatamente, a partire dal mese di novembre 2023,veniva registrata una recrudescenza del fenomeno delle rapine in danno di esercizi commerciali nella zona nord di questo capoluogo, che portava a ritenere, alla luce del particolare modus operandi adottato dal malvivente, che i vari crimini fossero imputabili ad un unico soggetto, il quale, mediante l’uso di arma da taglio e con il volto parzialmente travisato con uno scaldacollo, si impossessava di denaro contante, confezioni di profumi, prodotti per il maquillage, nonché, in alcune occasioni, diverse confezioni di Viagra. I mirati servizi, opportunamente predisposti da quest’Ufficio, finalizzati a contrastare il fenomeno in parola, consentivano, nella seconda decade del mese di dicembre, di identificare il presunto responsabile di tali episodi delittuosi in un soggetto di nazionalità italiana, dimorante in questo capoluogo.

Conseguentemente, veniva effettuata presso il suo domicilio una perquisizione delegata, che consentiva di rinvenire alcuni capi di abbigliamento, verosimilmente indossati durante gli atti predatori, nonché parte della refurtiva. In quell’occasione, l’indagato rendeva, peraltro, spontanee dichiarazioni, assumendosi la paternità delle rapine contestante, riferendo che aveva perpetrato le stesse per racimolare il denaro necessario per acquistare sostanze stupefacenti.

L’intera attività investigativa permetteva, quindi, di acquisire a suo carico gravi indizi di colpevolezzaper tutti i reati contestati, tali da determinare il Tribunale di Torino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ad emettere il provvedimento restrittivo in narrazione.