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Donazione a “Time2” dagli ufficiali della Scuola di Applicazione

Gli Ufficiali frequentatori del 201° Corso hanno devoluto una somma di denaro alla fondazione “Time2”, ente benefico locale.

 

 Gli Ufficiali frequentatori del 201° Corso “ESEMPIO”grati alla Città di Torino per l’ospitalità ricevuta, hanno consegnato un assegno alla Fondazione “Time2”, da anni attiva sul territorio piemontese con iniziative di innovazione ed inclusione sociale di persone con disabilità o che affrontano situazioni di vulnerabilità, attraverso attività ludico-ricreative-sportive.

Particolarmente sentita è stata l’adesione all’evento, improntato sul tema della solidarietà e della beneficenza a cui hanno preso parte autorità civili e militari cittadine ed i principali rappresentanti dell’Associazionismo, con il sostegno di vari Sponsor.

Il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino, nel ringraziare tutti gli ospiti intervenuti ha sottolineato “L’Esercito è una Istituzione cardine del sistema Paese, fondata su una salda base etico-valoriale, sempre vicina al cittadino, così come testimoniato dalle numerose iniziative di solidarietà che ogni anno vedono coinvolti gli uomini e le donne della Forza Armata e della Scuola di Applicazione in particolare, che stringe frequenti e proficui rapporti di collaborazione con la comunità locale, con il mondo accademico, sociale ed economico sul territorio subalpino”.

Nel prossimo mese di luglio i giovani Tenenti conseguiranno la Laurea Magistrale in Scienze Strategiche e Militari e saranno assegnati ai reparti operativi dell’Esercito dislocati su tutto il territorio nazionale, per iniziare la loro missione al servizio del Paese.

 

RFI, modifiche ai treni tra Piemonte e Lombardia

 Da domenica 9 giugno a domenica 8 settembre la linea Vercelli-Pavia sarà interessata da importanti interventi di manutenzione straordinaria ad opera di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.

Le attività rientrano in un programma più ampio di manutenzione della rete il cui obiettivo è innalzare gli indici di puntualità, regolarità e affidabilità.

I lavori interesseranno circa 40 km di binari tra Mortara e Pavia dove si provvederà al risanamento della massicciata e al rinnovo dei binari con la sostituzione totale delle traverse per un investimento complessivo di 35 milioni di euro.

Tali lavorazioni possono essere eseguite solo interrompendo la circolazione ferroviaria programmata dal 9 giugno all’8 settembre tra Mortara e Cava Carbonara e dal 28 luglio all’8 settembre da Cava Carbonara a Pavia.

Auto sfonda un muro: conducente in ospedale

I vigili del fuoco sono intervenuti per un incidente avvenuto ad Aosta in via Roma, dove un’auto ha invaso la corsia di marcia opposta schiantandosi contro un muro e abbattendolo in parte. Il conducente avrebbe avuto un malore. Al pronto soccorso è stato verificato che non è grave.

Croce Bianca di Rivalta compie 40 anni

La Pubblica Assistenza Anpas Croce Bianca di Rivalta sabato 1 giugno celebrerà il 40° anniversario dalla fondazione. L’evento si svolgerà a partire dalle 10.30 presso lo spazio De Ruggiero in piazza Gerbidi a Rivalta di Torino.

Il programma della giornata prevede alle ore 11 i saluti istituzionali, la consegna dei gagliardetti del quarantennale alle associazioni che interverranno e la benedizione degli automezzi operativi sul territorio.

Per il pomeriggio la Croce Bianca di Rivalta ha organizzato diverse attività, si potrà assistere alla dimostrazione di intervento di primo soccorso, all’esibizione della scuola di danza di Orbassano, alla simulazione di ricerca dispersi con la presenza di unità cinofila e la presentazione dei cani da assistenza persone disabili.

Daniela Cimino, presidente della Croce Bianca Rivalta: «Un ringraziamento a tutte le volontarie e a tutti i volontari della Croce Bianca Rivalta per lo spirito di abnegazione e il grande impegno a favore della cittadinanza. Con la celebrazione dei 40 anni di attività vogliamo rendere omaggio a tutte e tutti loro e allo splendido percorso fatto insieme, senza dimenticare il contributo apportato dai dipendenti soprattutto per i servizi infrasettimanali. Alcuni dipendenti sono con noi da 25 anni, altri da un anno  quindi, un grazie ai dieci autisti soccorritori dipendenti, all’amministrativa e alla coordinatrice. Siamo grati anche a tutti coloro che si stanno adoperando per la buona riuscita del quarantennale».

La Croce Bianca Rivalta di Torino, associata Anpas, può contare sull’impegno di 148 volontari, di cui 66 donne, e 12 dipendenti grazie ai quali ogni anno svolge oltre 12 mila servizi con una percorrenza di circa 305 mila chilometri. Effettua servizi di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite anche con mezzi attrezzati al trasporto di persone disabili e interventi di protezione civile.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.

Gen LAD, una nuova generazione si mette in mostra

 

La Summer Exhibition del LAD – Liceo Artistico del Design

venerdì 31 maggio | ore 18.00 – 22.00

via Garibaldi 5 – via Barbaroux 25 – piazza E. Filiberto 11

 

Il LAD – Liceo Artistico del Design di Torino apre le sue porte il 31 maggio a partire dalle ore 18.00 per Gen LAD – Summer Exhibition, il tradizionale appuntamento di fine anno scolastico in cui gli studenti espongono il meglio dei propri lavori e project work presso le diverse sedi della scuola, tutte comprese all’interno del centro storico della città, nella cornice della zona suggestiva del Quadrilatero Romano.

 

Il LAD è un liceo artistico privato, fondato nel 2020, che consente a studenti dai 14 ai 18 anni un percorso di studi innovativo con relative certificazioni in cui viene valorizzato il massimo potenziale di ogni studente attraverso una didattica personalizzata che prepara sia al mondo dell’accademia che al mondo del lavoro; Design, Arte, Tecnologia, Scienze, Matematica, Lingue, Letteratura, Storia e Filosofia è il ventaglio articolato di tutte le materie contenute nel piano didattico del Liceo.

 

Gen LAD invece è il titolo che, parafrasando la definizione della Gen Z, sintetizza la missione del liceo che grazie all’applicazione di una didattica innovativa, frutto dell’esperienza maturata in campo internazionale dal direttore Guido Icardi, architetto e designer, vuole formare una nuova generazione di giovani, non solo altamente preparati sulle materie artistiche, ma capaci di attuare le teorie del cambiamento e di diventare agenti culturali, impegnati per lo sviluppo e il miglioramento della società.

 

La Summer Exhibition in particolare è l’esito finale in cui il talento dei ragazzi/e iscritti/e raggiunge la sua versione più compiuta attraverso l’esposizione dei loro lavori che sono l’espressione diretta del percorso educativo che li ha guidati durante l’ultimo anno scolastico.

Anche il format è estremamente originale, perché si tratta di un evento collettivo a tappe, una vera e propria maratona artistica, che parte alle ore 18.00 dalla sede di via Garibaldi 5 in cui è esposta la collettiva degli studenti con indirizzo Architettura, Arte e Design, per spostarsi alle ore 19.00 nella sede di via Barbaroux 25 con alcune installazioni artistiche e una serie di talk tenuti dagli studenti e infine approda dalle ore 20.00 nello spazio della Conserveria in piazza Emanuele Filiberto 11 con la personale dedicata lal tema dell’accettazione di Eva Cera.

 

Espongono: Luca Algozzini, Rebecca Barra, Alice Chen, Amanda De Moraes, Viola Faoro, Virginia Faoro, Carla Ficcadenti, Irene Fiorina, Asia Krissaane, Emma Losasso, Annamaria Mauri, Aurora Palermo, Lucrezia Panero, Eva Pasqual, Lucia Pautassi, Margot Pirjol, Estelle Russo, Velvet Soto, Letizia Taranto.

Parlano: Alice Chen – Le Lezioni Americane di Calvino e l’eleganza per il XXI secolo, Virginia Faoro – Tribù GEN Z, Asia Krissaane – Urla di libertà: unirsi contro l’infibulazione nel mondo, Margot Pirjol – Architettura: lo spazio per la liberazione e Morgan Icardi – Benvenuti nell’era del profondamente umano.

 

Questa occasione, unica nel suo genere, è il modo più immediato per venire in contatto con la ricchezza educativa offerta dal LAD, una delle prime scuole diffuse, esistenti a Torino, e per conoscere da vicino i suoi metodi educativi di moderna concezione grazie alle opere finali e alle presentazioni realizzate dai suoi studenti che fin dal primo anno hanno modo di mettere in pratica le ore di lezione e di insegnamento.

 

L’installazione che chiude la maratona di Gen LAD si chiama Accettazione” ed è una serie di quattro opere, che Eva Cera, giovane artista nata il 13/07/ 2008, ha utilizzato e utilizza per ricercare il suo posto nelle mappe del vivere e comprendere le “cose” del mondo. “Accettazione” parte da una valutazione della percezione del giudizio degli altri sulla propria persona per poi evolvere in una dimensione di valutazione ed esplorazione personale, quindi accettazione di sé nella comprensione dell’altro.

Nonostante la giovane età è uno sguardo adulto sul mondo. Eva prende lo spazio della relazione e lo interroga sezionandolo, creando nuove prospettive, accompagnando il fruitore a guardare e a percepire lo spazio in modo nuovo, con occhi nuovi. Stimola una riflessione sulla relazione che sta dentro lo spazio.

Con Accettazione 1 genera un campo prospettico improntato alla sintesi del pensiero che analizza per capire.

Con Accettazione 2, come in una cronaca emozionale, supera il pensiero analitico per modellare superfici e connessioni intricate che suggeriscono emozioni, pensieri, pregiudizi e giudizi, parti centrali nelle relazioni tra persone. Prospettive emozionali che Eva registra nel suo pensare e nel suo agire l’arte.

Con Accettazione 3 le definizioni interrogate, vengono decostruite e si frantumano, rimettendosi in gioco.

In accettazione 4, queste parti del discorso, che sono state scomposte, valutate, ripensate, attraverso le domande che Eva ha dimostrato di sapersi porre durante tutto il processo progettuale e creativo, arrivano a ricomporre un nuovo spazio. Lo spazio della cura, di sé, degli altri, la cura nelle relazioni tra le persone. È uno spazio che ci accetta, accoglie, rassicura, che ci fa pensare, che ci prepara alla prossima fase del cammino artistico di Eva. Questo andare avanti, questo procedere, questo spazio che noi tutti desideriamo frequentare, nel pensiero dell’arte.

Accettazione è uno spazio di crescita collettiva e individuale, per guardare le cose da molteplici prospettive, una spinta ad andare oltre i nostri limiti, per stimolare nuovi pensieri, domande e dubbi. Ci aiuta ad accettarci e ci permette di metterci in discussione, in uno spazio in cui ci sentiamo accolti, apprezzati e inclusi (Eva Cera).”

 

 

 

Per partecipare a Gen LAD è necessario prenotare entro giovedì 30 maggio scrivendo alla mail info@liceodeldesign.com o via Whatsapp 377.4846336.

BIWILD, il progetto per i giovani nato dai giovani

al 4 giugno al 7 giugno i primi appuntamenti della seconda edizione del festival dei giovani che animerà il Biellese

Un calendario ricco di attività, performance e workshop ideate da StileLibero a Palazzo Ferrero al fianco della storica Giornata dell’Arte di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto in programma il 7 giugno

Concerto aperto al pubblico la sera del 6 giugno a Palazzo Ferrero.

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BIWILD, il progetto per i giovani nato dai giovani biellesi ideato da Città di Biella, Fondazione BIellezza, Associazione Stilelibero e Fondazione Pistoletto Cittadellarte, sta per tornare con un calendario ricco di appuntamenti dedicati al vivere la comunità attraverso esperienze culturali, creative e multisensoriali che sfruttano le potenzialità di un territorio che vanta storia e bellezze. I giovani, autentici promotori di un rinnovato impegno sociale orientato al futuro, sono il fulcro di un programma dedicato che mira a valorizzare le loro esigenze, sfruttando appieno il loro potenziale e coinvolgendoli attivamente

Nel palinsesto, una serie di attività interconnesse si fondono in un contesto che celebra il legame con la natura, dove l’elemento “Wild”, ovvero la “selva”, rappresenta la sfida quotidiana da affrontare attraverso forme espressive contemporanee.

Il programma vedrà susseguirsi diversi appuntamenti speciali a cominciare dal 4-5-6 giugno con la raccolta di workshop e performance legate all’arte in ogni sua forma ideati da Stilelibero fino al 7 giugno con la Giornata dell’Arte di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto ormai un appuntamento fisso di inizio estate per i giovani studenti biellesi.

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Stilelibero svilupperà attentamente il tema della natura, dell’arte e dell’incontro culturale negli spazi di Palazzo Ferreroin collaborazione con artisti e figure professionali connesse con il vivere moderno. Si susseguiranno diversi workshop ed incontri culturali, come il laboratorio di arte urbana e street art condotto da Mrfijodor – artista urbano e muralista contemporaneo – nel quale si esploreranno le tecniche fondamentali, come lo spray e il pennello o quello di performing art guidato da Gigi Piana che offrirà uno sguardo inedito sulle possibilità espressive legate al corpo e alle molteplici vie in cui esso dialoga attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea.

Artenaute-Dipartimento educazione Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli proporrà in esclusiva per BIWILD 2024 “mimETICA, esplorare la natura attraverso l’arte contemporanea”: un workshop in due giornate che intende legare i linguaggi e i materiali dell’arte contemporanea alla natura. La musica è invece protagonista del workshop “Vox UltraPop” con la partecipazione di Riccardo Ruggeri che creerà un percorso pratico per chi vuole iniziare a prendere consapevolezza della propria voce. Maria Laura Colmegna guiderà , il 4 giugno, l’avvolgente incontro culturale “Parole Selvagge” per esplorare lo strumento del diario quale mezzo di analisi di sé, di narrazione politica e storica. Sempre il 4 giugno alle ore 10.30 gli studenti delle scuole superiori saranno invitati a partecipare al workshop “Intervista a uno scrittore” con la possibilità di partecipare al concorso Una Domanda per autore, nell’ambito del Premio Biella Letteratura Industria, con protagonista Beppe Anderi. Nelle giornate del 4 e 5 giugno dalle ore 13.30, Simone Russo intavolerà una chiacchierata educativa, formativa e di confronto sul tema dell’alcol “mi diverto solo se bevo” che terminerà con la possibilità per gli studenti di preparare un cocktail analcolico. Infine, sempre il 4 giugno, Daniele Statella-Nuvolosa catturerà l’attenzione intorno al tema del fumetto con il workshop “Come creare un fumetto” fornendo spunti, riflessioni ed esperienze personali.

Artigianalità e spiritualità per creare il proprio animale guida attraverso il workshop “My Spirit Animal” condotto da Monica Mauro (Laboratorio la Locomotiva) in programma il 5 giugno: realizzare un manufatto utilizzando l’antica arte della cartapesta e sfruttando materiali di riciclo. Il mondo della navigazione e le sue opportunità saranno invece il tema centrale dell’inedito workshop “I mestieri del mare” condotto da Philippe Rousseau e soci LNI che forniranno un punto di vista professionale, architettonico ed ingegneristico sul mondo nautico a 360 gradi. 

Il fitto programma si conclude il 6 giugno con la produzione immersiva e partecipativa del Teatro Stalker “Steli”, alle ore 21.00 nei giardini di Palazzo Ferrero. Un evento divertente e vivace, “Steli” è una performance straordinaria, interattiva e colorata ideata da Gabriele Boccacini nell’ambito del progetto di ricerca Reaction realizzato in collaborazione con il dipartimento di Educazione del Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli (Torino). Gli spettatori diventano protagonisti attivi contribuendo alla creazione di una vera installazione contemporanea, formata da bastoncini colorati, la cui forma sarà definita dalla fantasia e dalla cooperazione di adulti e bambini mentre I performer ne tracceranno le fondamenta. A seguire, dalle 22.00 alle 24.00, chiuderà la serata il concerto “Kaliba” con Riccardo Ruggeri, Giovanni Panato, Giulia Nale, Alessio Fiore e I partecipanti del workshop con un modo diverso di fare “karaoke”. L’evento è aperto al pubblico e non necessita di prenotazione.

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L’ormai conosciuta e riconosciuta la Giornata dell’Arte e della creatività studentesca (GDA), che coincide e celebra l’ultimo giorno di scuola dei ragazzi biellesi delle scuole superiori di secondo grado, si pone come obiettivo, anche per questa edizione, la valorizzazione dell’espressione della ricchezza artistica. Presso gli spazi della Fondazione Pistoletto Cittadellarte, luogo collettore di co-autorialità artistica e di aggregazione giovanile, le idee dei giovani saranno raccolte e condivise attraverso un percorso condiviso di progettazione sviluppato attorno al tema “Espressione artistica, impatto sostenibile: la moda che ispira il cambiamento”. Questo evento inclusivo e totalmente gratuito, ormai inteso come un rituale che dal 1996 scandisce il momento di passaggio tra l’anno scolastico appena terminato e la pausa estiva, si rinnova grazie all’energia dei giovani, attivi promotori, ideatori e co-produttori dell’iniziativa insieme a Cittadellarte e Accademia Unidee.

Il programma della giornata del 7 giugno prevede, oltre alla parata creativa dalle 12.15 a tema “Vintage” che attraverserà le strade del centro di Biellalaboratori artistici espressivi (body painting, murales, foto e video making etc.), musica dal vivo, installazioni artistiche e momenti di dibattito sulle tematiche urgenti del contemporaneo (parità di genere, ecoansia, giustizia climatica, ecofemminismo etc..) che trovano nel dispositivo del “salotto urbano” l’occasione di confronto libero senza pregiudizi. Una giornata per celebrare la vitalità di una città giovane, piena di idee, entusiasmo e creatività, impegno e partecipazione. Nel pomeriggio segnaliamo il corner dedicato a “Fashion Revolution Italia”, in collaborazione con Fashion B.E.S.T Cittadellarte e gli studenti di Accademia UNIDEE, lo SWAP party, la creazione di un punto di ritiro di vestiti usati in collaborazione con Humana Vintage, l’apertura dell’Universario di Fondazione Pistoletto e proiezione del documentario “Junk-Armadi pieni” con protagonista Matteo Ward. A chiudere attività ludiche come il torneo di Calcio Saponato ed i DJ Set seraliTutti i dettagli nel file in allegato.

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BIWILD 2024 è un’occasione, un polo interculturale ed interdisciplinare capace di favorire incontri e relazioni attraverso l’arte in tutte le sue forme, l’espressione e consapevolezza di sè e dell’ambiente che ci circonda; un progetto che accresce il senso di appartenenza e di ri-approprazione dei luoghi del territorio, della cultura delle giovani generazioni grazie ad una partecipazione attiva e diretta dei ragazzi.

 

Per ulteriori informazioni e prenotazioni il sito web ufficiale di BIWILD

La piuma di “Forrest Gump” e la scimmia/dessert di “Indiana Jones”, quando il Cinema è arte

Alla Mole, sino al 13 gennaio 2025, “Movie Icons. Oggetti dai set di Hollywood”

Penso che collezionisti si nasca, è una pulsione che si manifesta prepotente, irrefrenabile, che ti spinge a possedere l’oggetto che ti manca, una continua battaglia tra Eros e Thanatos, una sorta di malattia, per fortuna non mortale.” Luca Cableri è un signore giovanile e alto ed elegante, che da sempre coltiva la passione di raccogliere reperti e oggetti, che ragazzino andava lungo la spiaggia per conchiglie e poi le rivendeva ai turisti, che nell’ultima quindicina d’anni ha viaggiato negli States e che in alcuni di essi, il Wyoming ad esempio, ha ritrovato ossa di dinosauro (specifichiamo: dal cranio di triceratopo allo scheletro completo di un Tyrannosaurus Rex) e che non s’è risparmiato dal portare a casa pietre lunari cadute giù da noi. Che ospita in una sorta di Wunderkammer rinascimentale, in uno splendido palazzo aretino quel Theatrum Mundi che è ora la casa di ogni sua scoperta. Oggi – per un lunghissimo periodo che s’allunga sino al 13 gennaio 2025 – alcune, circa centoventi riguardanti esclusivamente il campo cinematografico, definendole “props” e guardando a quegli oggetti di scena che vengono usati dagli scenografi e dagli arredatori, questi suoi fantasiosi quanto curiosissimi reperti, certo affascinanti per quanti amano il cinema, oggetti che Cableri s’affretta definire “opere d’arte” e che come tali devono essere guardati, sono esposti nella mostra “Movie Icons. Oggetti dai set di Hollywood”, curata dallo stesso Cableri e dal Direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano, con i prestiti altresì della casa d’aste londinese Propstore, nella Sala del Tempio alla Mole dell’Antonelli. Sei vetrine a ospitare al pian terreno il costume esiguo e antico dei militi spartani di “300”, l’abito scuro di “Men in Black”, quelli inventati per “Armageddon”, “Robocop”, “Io Robot” e la Cosa dei “Fantastici 4”; e poi un lungo anello che si snoda lungo la scala a immagazzinare sogni per gli occhi – e per i ricordi – per i tanti e prossimi visitatori, magari sogni sempre accarezzati e ai quali mai s’è potuto dare un corpo.

La mostra che ci porta a presentare questi oggetti meravigliosi – dice a inizio di conferenza stampa Enzo Ghigo, Presidente del Museo – può essere considerata il proseguimento ideale di quella che l’ha preceduta, “Il mondo di Tim Burton”, chiusa con un vero e proprio successo. È il panorama affascinante di una parte del cinema americano di questi ultimi decenni, un panorama costruito con titoli che tutti abbiamo visto, ragazzi e con le fidanzate, con le famiglie, con i genitori e con i figli, che animano ricordi e suscitano emozioni, che fanno rivivere tantissimi momenti della vita che fin qui abbiamo trascorso.” Una mostra per cui, come in poche altre, la parola d’ordine è lasciarsi trasportare, una mostra che piacerà ad adulti e ai giovani, ai cinefili incalliti che hanno saggiato quelle immagini ma che non hanno mai potuto godere, a pochi centimetri dai loro occhi, di tanta meraviglia, di questo o di quell’oggetto, ai tanti curiosi che forse per la prima volta vorranno oltrepassare l’ingresso della Mole. Se mai ancora ce ne sono. “Quando, più di un anno fa – dice De Gaetano -, Cableri mi ha chiamato per propormi la mostra, la proposta mi ha lasciato abbastanza scettico, forse non ci ho visto l’effettiva curiosità, non ho avvertito quel grandioso panorama che in questo momento abbiamo davanti agli occhi. Poi ci ho ripensato, credo quasi immediatamente, ricredendomi ed è nata una vivace collaborazione che guardando all’unione degli oggetti del Theatrum Mundi e di alcuni di proprietà del Museo e ai tesori di Propstore ha dato vita a “Movie Icons”. Si aggiunge Cableri: “Sono felice che gli oggetti di questa mia collezione possano approdare alla Mole, uno di quei luoghi che più non avrei potuto sperare: anche perché sono convinto che ogni collezione debba essere messa a disposizione del pubblico intero, perché tutti ne possano godere. In altre parole, fare cultura, dando la possibilità a tutti di apprezzarli e ammirarli.”

Poi si inizia a salire la scala ed è un susseguirsi di preziosità e di ricordi, in un allestimento dove predominano i colori scuri e dove in un alternarsi di manifesti dalla presenza immediata e di più o meno grandi “personaggi” che diventano quasi religiosi simulacri di questo Sancta Sanctorum, si affacciano teche ottimamente illuminate a contenere gli oggetti di una vita cinematografica. il mostro di “Alien vs. Predator”, nella sua altezza, nei suoi artigli e nella completa presa delle fauci, capolavoro dell’artista svizzero H.R. Giger, il costume da extraterrestre inventato per “Incontri ravvicinati del terzo tipo” (il pezzo più antico della collezione: esiste anche quello sempre sfuggito, il costume completo di Darth Vader che dal 1977 riempie “Guerre stellari”), il divertente modello di marziano per stop-motion dovuto alla fantasia di Tim Burton e della sua equipe per “Mars Attaks!” (1996), il macabro orecchio a punta (una protesi auricolare in lattice) del vulcaniano Spock, interpretato per l’intera saga da Leonard Nimoy e una ciocca di pelo di Chewbecca, lo scimmione di “Guerre stellari”.

Puoi finalmente toccare il giubbotto di pelle (marrone) utilizzato da Tom Cruise per “La guerra dei mondi” di Spielberg (nella tasca interna è cucita un’etichetta con la scritta “Tom Cruise, Regular Size”: Ray Ferrier lo indossa per l’intero film, pertanto furono prodotti diversi esemplari che ne attestassero il progressivo deterioramento con l’intensificarsi dell’azione), la testa d’automa di “Hugo Cabret” firmato da Scorsese nel 2011, e fa quasi tenerezza quella piuma bianca che abbiamo visto tante, tante volte all’inizio e alla fine di “Forrest Gump”, accanto al cappellino con il marchio “Bubba Gump Shrimp Co.” e all’immagine del protagonista Hanks con Gary Sinise a reclamizzare il cocktail di gamberi sulla copertina di “Fortune”. E ancora i guantoni di Rocky, la macabra testa di scimmia usata per il dessert di “Indiana Jones e il tempio maledetto” nel palazzo di Pankot, gran finale dopo gli occhi in brodo con questo cervello di scimmia semifreddo servito direttamente dentro il cranio aperto del povero animale, il tricorno posto sulla testa di Johnny Depp nei “Pirati dei Caraibi” e una delle tute di salvataggio di quello strappalacrime che è stato per tutti noi “Titanic”, come – vera opera d’arte vista da vicino, quando già ci aveva entusiasmato al cinema, sofferenza ed emozioni perfette, quasi tre anni di lavoro perché ne uscisse il capolavoro che sarebbe stato, indossato da Doug Jones durante le riprese – la maschera dell’uomo anfibio per “La forma dell’acqua” di Guillermo Del Toro.

Non mancano “I Flintstone” e non manca “Jurassic Park”, non mancano le tavolette di cioccolato della dolce “Fabbrica” narrata da Burton, non mancano i ricordi di Harry Potter, come la sua bacchetta, 28 centimetri che sono l’unione dell’agrifoglio sempreverde e di una piume di fenice che è simbolo di rinascita, come quella di Voldemort nel “Calice di fuoco”. In un incrociarsi di epoche e di stili, di storie e ancora di emozioni, la spada di “Excalibur” e il mitra Thompson tolto dalle immagini che vedevano l’Oscar Sean Connery combattere negli “Intoccabili” l’Al Capone di De Niro e gli altri cattivoni, le fiches e le carte che vedono al tavolo da gioco Bond, James Bond, in Casino Royale, i costumi che tutti abbiamo davanti agli occhi della triade Superman/Matman/Robin per continuare con quello rossoblù di Spider Man. Altro oscarizzabile nel 2004 per i Migliori Effetti Visivi, il tentacolo del dottor Octopus (Alfred Molina) in “Spider-Man 2”, un supplizio di complessivi 45 chilogrammi composto da un corsetto, una cintura di metallo e gomma, una colonna vertebrale in gomma e quattro tentacoli di gommapiuma lunghi circa 2,5 metri. Per tacere del martello di Thor, della mano dell’Incredibile Hulk, dello scudo di Capitan America dai cerchi concentrici di colore rosso e bianco e con al centro una stella bianca su un fondo blu, calcolato il tutto sul mercato per un gruzzoletto che va ben oltre il milione di dollari. Degli artigli di Volverine, del modello di uno dei Gremlins, del modellino dello “Squalo”, della maschera dell’orripilante Hardy Kruger e dell’inquietante modellino, palloncini multicolore in una mano, si Pennywise, alias “It”, che il suo costruttore, Bart J. Mixon, aveva voluto “il più innocuo e amichevole possibile”.

Accanto alle autorità del Museo e al collezionista Luca Cableri, erano presenti in conferenza stampa Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, compagni di vita e di arte, scenografi e molto di più entrambi, sei premi Oscar in due – per “The Aviator” e “Hugo Cabret” di Scorsese e per “Sweeney Todd” di Tim Burton, applauditissimi, la sera avrebbe ricevuto la Stella della Mole e tenuto una Masterclass. Chi stende queste note ha avuto la fortuna di percorrere gran parte del percorso attraverso quelle opere d’arte con la parte femminile della coppia: e tra commenti e sorrisi e ricordi e apprezzamenti, ha visto come un premio Oscar rimanga stupefatta, sempre, in ogni momento, davanti alla magia del cinema. E dei tanti che vi lavorano all’interno.

Elio Rabbione

Nelle fotografie di Stefano Guidi, alcune immagini degli oggetti esposti e dell’allestimento della mostra in questi giorni alla Mole.

Motociclista piomba nel fiume: interviene il soccorso alpino

Il Soccorso Alpino di Pragelato e Sestriere e la Croce Verde di Perosa Argentina hanno soccorso  un motociclista caduto nel fiume nei pressi di Usseaux, dopo aver perso il controllo della moto. L’uomo è stato trasportato al Cto dall’elisoccorso.

Si taglia le vene e punta coltello contro i poliziotti

Gli agenti di polizia erano intervenuti per una lite in famiglia a Novara.  Stavano parlando con la donna vittima di violenze casalinghe, quando il compagno di lei, come riportato da La Stampa, ha preso  un coltello, si è tagliato le vene e lo ha puntato contro i poliziotti. L’uomo è stato arrestato e sottoposto all’obbligo di firma.