CRONACA- Pagina 296

“R…estate ai giardini Madre Teresa”: fino a settembre iniziative per tutti

Concerti e danze per tutti i gusti, letture animate e spettacoli per bambini, workshop: la circoscrizione 7, in collaborazione con la Città di Torino, organizza “R…estate ai giardini Madre Teresa”, un ricco programma di eventi che andranno avanti fino a giovedì 26 settembre, proseguendo il rilancio e il presidio dei giardini di corso Vercelli 12 recentemente riqualificati. Tutte le attività e gli spettacoli sono ad ingresso libero e gratuito.

Dopo i primi tre appuntamenti della scorsa settimana, il programma prevede per oggi, lunedì 17 giugno, alle 18, un concerto di world music della Torino Social Orchestra: l’iniziativa è proposta dall’associazione “Sfera culture – Scuola popolare di musica” e sarà replicata venerdì 21 giugno sempre alle 18.

Domani, alle 17, tocca agli Ala – artisti liberamente associati – che mettono in scena, per i più piccoli, letture animate e musicate dedicate alle avventure di Marco Polo fra oriente e occidente. Saranno replicate martedì 25 giugno, sempre con inizio alle ore 17.

Giovedì 20 giugno, alle 17.30, sarà protagonista il Teatro Carillon con l’animazione per bambini “Spazio creativo open air”. L’evento tornerà giovedì 4 luglio, sempre alle 17.30, mentre giovedì 27 giugno, alla stessa ora, il Teatro Carillon porterà lo spettacolo di burattini dal titolo “Le strane orecchie del Re”.

Mercoledì 10 luglio, il circolo Mossetto presenterà “Radici e culture nel mondo”, con la partecipazione degli artisti che hanno collaborato con il circolo nell’ultima stagione musicale “Sud e magia”. Ci saranno musiche brasiliane, con influenze indigene africane e sudamericane, miscelate con danze tradizionali e concertini acustici. La rassegna sarà replicata mercoledì 24 luglio.

Gli ultimi eventi sono quelli organizzati dal Club Silencio, associazione che promuove la valorizzazione dei musei e degli edifici storici d’Italia. Giovedì 18 luglio, alle 18.30, porterà ai giardini un “workshop artistico per under 30” . L’iniziativa sarà replicata, sempre con inizio alle 18.30, nelle giornate del 25 luglio, 19 settembre e 26 settembre. Mentre il 12 settembre, alle 18.30, il Club Silencio darà vita al talk tematico “Aurora sogna”. Fino al 2 agosto, in orario diurno, ai giardini Madre Teresa, si svolgeranno anche le attività legate a “Cogli l’estate”.

I giardini sono stati sottoposti ad un’ampia riqualificazione lo scorso inverno con la realizzazione di una nuova area giochi, comprensiva di uno spazio attrezzato per giochi d’acqua, con la collocazione di nuove attrezzature per l’attività sportiva (un campo da pallacanestro, nato dalla riconversione della piastra di corso Vercelli, un’area per il pattinaggio libero, un nuovo impianto per lo skate, oltre all’ampliamento dell’area fitness), e con il potenziamento delle aree erbose e del numero degli alberi.

Avvocato di strada Torino compie 10 anni

Lo sportello torinese di Avvocato di Strada compie dieci anni. L’associazione che offre assistenza legale gratuita ai senza dimora, nata a Bologna nel 2001, è arrivata a Torino nel 2014 e da allora sono stati tutelati i diritti di oltre 300 persone.

Dal diritto alla residenza alle cause di separazione e divorzio, dal recupero dei crediti da lavoro alla tutela di persone vittime di violenze e aggressioni sono diverse le tematiche affrontate dai legali e paralegali dell’associazione, unite però dalla volontà di dare dignità e voce agli ultimi, il tutto, gratuitamente.

«Siamo molto felici di essere riusciti a raggiungere questo importante traguardo – dichiara l’avvocato Elena Virano, coordinatrice dello sportello torinese- Quando si opera in un’associazione c’è sempre il rischio che l’individualità dei singoli prevalga sul gruppo. Nel nostro caso ciò non è successo ed è questa la forza del nostro sportello. Ogni volontario che ha fatto parte e che fa parte dell’associazione ci ha aiutati a crescere e migliorare e soprattutto ad aiutare concretamente tutti coloro che si sono rivolti a noi».

Al successo del progetto ha senza dubbio contribuito anche la fitta rete di associazioni, enti e istituzioni che in questi anni hanno ospitato i legali di Avvocato di Strada. Una rete con la quale ora è tempo di fare un bilancio che vada oltre i numeri, con cui confrontarsi su un tema, quello delle persone senza dimora, che accende sempre di più il dibattito tra i cittadini del capoluogo piemontese.

A dare il via al ciclo di incontri pensati per “tirare le somme” di questi primi dieci anni sarà l’avvocato Antonio Mumolo, presidente nazionale dell’associazione, che sarà a Torino venerdì 21 giugno alle 18.30 alla libreria Binaria – Centro Commensale del Gruppo Abele per presentare il libro Non esistono cause perse. Gli avvocati e la strada scritto a quattro mani con il giornalista Giuseppe Baldessarro.

La presentazione sarà un’occasione per conoscere l’associazione, la sua storia, le battaglie affrontate dentro e fuori dai tribunali, ma anche le tante storie di chi si rivolge agli avvocati di strada.

A dialogare con l’autore la giornalista e scrittrice torinese Rosanna Caraci.

L’incontro del 21 giugno sarà solo il primo evento per celebrare il traguardo dei dieci anni: nell’autunno, infatti, si terrà un convegno dedicato agli operatori e a tutti coloro che si occupano di senza dimora per porre le basi per affrontare le sfide del futuro.

L’associazione Avvocato di Strada: alcuni numeri.

Dal 2001 ad oggi i volontari di Avvocato di strada hanno tutelato oltre 40mila persone.​

Ad oggi l’associazione è presente in 60 città italiane con all’attivo 1334 avvocati e volontari. Nello sportello torinese operano 15 persone tra avvocati, studenti e volontari.

Nel 2023 sono state 2691 le persone assistite gratuitamente per un valore del lavoro legale messo gratuitamente a disposizione degli ultimi pari a 1,8 milioni di euro.

Il libro Non esistono cause perse. Gli avvocati e la strada. Edizioni Intra.

Gli invisibili protagonisti della povertà contemporanea e la straordinaria missione dell’Associazione Avvocato di Strada – Prefazione di S.E. Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente CEI.

La prima cosa che viene in mente quando si vede un ‘barbone’ dormire per strada è che si tratta di una causa persa. Lo pensiamo, anche se a volte non lo confessiamo nemmeno a noi stessi. Nel linguaggio comune e nell’immaginario collettivo la “causa persa” indica un problema impossibile da risolvere o una persona che non si rialzerà. Nel linguaggio giuridico vuole anche dire lottare contro i mulini a vento ovvero proporre una causa quando si sa che la sentenza sarà molto probabilmente negativa. Per noi non esistono persone che non si possono aiutare e non esistono giudizi che non si possono affrontare, anche in situazioni molto complicate, perché c’è sempre la possibilità di ottenere sentenze innovative. Così come è sempre possibile provare a costruire un mondo migliore, più giusto. Per noi non esistono cause perse.

Gli autori

Antonio Mumolo (1962) avvocato giuslavorista, vive a Bologna. Da sempre impegnato nella tutela delle persone più deboli, è socio fondatore della Associazione Bologna Kurdistan, è socio fondatore della Associazione Amici di Piazza Grande, è socio fondatore e Presidente della Associazione Avvocato di strada. Ha curato la redazione del libro “I diritti e la povertà”, una raccolta di casi giuridici relativi alle dolenti figure della povertà contemporanea, e del libro “I diritti dei minori”, raccolta di casi affrontati in favore dei minori figli di persone senza dimora.

Giuseppe Baldessarro (1967) giornalista professionista. Cronista di Repubblica, dal 2015 vive e lavora a Bologna, dove si occupa di cronaca giudiziaria e nera. È autore di libri d’inchiesta per i quali gli sono stati assegnati diversi riconoscimenti. Tra i più noti, i premi “Pippo Fava” (Catania, 2010), “Borsellino” (Roseto degli Abruzzi, 2011), “Agende Rosse”, “Matita rossa matita blu” (Fondazione Falcomatà, 2011 e 2016) e il terzo premio “Piersanti Mattarella” (2018).

Nuova vita per l’ex colonia della città di Torino a Loano: al via le proposte

/

Ex colonia di Loano, pubblicato l’avviso per la gestione del complesso immobiliare

La Città di Torino ha pubblicato un avviso di consultazione del mercato per poter individuare gli interventi necessari e le modalità di realizzazione più adeguate per riattivare il complesso immobiliare dell’ “ex colonia marittima” di Loano e valutare attività, funzioni e strategie economiche capaci di sostenere la rifunzionalizzazione dell’immobile e delle sue pertinenze nel tempo.

L’avviso è finalizzato esclusivamente ad acquisire delle informazioni utili alla pianificazione e alla preparazione della futura azione amministrativa per il riutilizzo della struttura di Loano.

Le ipotesi di gestione ricevute, serviranno ad orientare l’attività dell’Ente riguardo la fattibilità, nonché la convenienza e opportunità, di procedere alla valorizzazione dell’immobile di cui è proprietario, dando ad esso “nuova vita”, e indicare le possibili modalità di realizzazione a fronte del contesto attuale e dei possibili sviluppi nei confronti di diverse tipologie di destinatari, tra cui sono da ricomprendere bambine, bambini, ragazze, ragazzi e giovani che sono residenti o che fruiscono di servizi sociali e/o educativi nella Città di Torino.

Le soluzioni tecniche e gestionali dovranno, inoltre, guidare la Civica Amministrazione verso una scelta futura che abbia il carattere della sostenibilità sociale ed economica nel tempo e, quindi, garantire un costante equilibrio tra il soddisfacimento dell’interesse pubblico e il rispetto dei vincoli finanziari.

L’edificio della ex colonia marittima di Loano è uno dei gioielli del nostro patrimonio immobiliare oltre a rappresentare un importante pezzo di storia dei servizi educativi della nostra Città- sottolinea la Vicesindaca Michela Favaro. Decine di migliaia di torinesi sono passati da questa struttura in quasi 100 anni di soggiorni marittimi. I tempi attuali impongono nuovi modelli di gestione di questi spazi che soddisfino sostenibilità economica, utilità sociale, servizi educativi e ricreativi di qualità. Vogliamo tornare ad offrire ai nostri cittadini opportunità di soggiorno, formazione e crescita anche al mare”.

“La scelta di consultare il mercato sulla struttura di Loano – afferma l’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno – mantenendo come caposaldo le attività per ragazze e ragazzi, conferma ancora una volta la volontà dell’Amministrazione di ampliare quanto più possibile il ventaglio di offerte educative e ludiche a giovani cittadine e cittadini e, di conseguenza, essere di supporto anche per le famiglie. Ci aspettiamo suggerimenti e proposte concrete con le quali rendere nuovamente l’ex colonia un autentico punto di riferimento per la nostra Città.”

Le proposte dovranno pervenire entro le ore 12 dell’8 lugliovia PEC a centri.cultura@cert.comune.torino.it indicando in oggetto “Istanza di partecipazione all’avviso di consultazione preliminare di mercato ex art. 77, comma 1, d.lgs. 36/2023 relativo all’immobile ex Colonia marittima “Città di Torino” in Loano”.

Il complesso è situato nella parte occidentale dell’abitato di Loano, al civico 446 della via Aurelia, è costituito da una palazzina indipendente elevata a 3 piani fuori terra e porzione di seminterrato, della superficie catastale di circa 2.300 metri quadrati. Ne costituiscono pertinenze due bassi fabbricati, l’uno adibito a servizio igienico, l’altro a deposito ed un villino indipendente utilizzato quale “palazzina di custodia”. Tali immobili insistono su un’area della superficie catastale di 3.980 metri quadrati, adibita, per la parte libera da costruzioni, parte ad area verde, parte a cortile. La palazzina principale, per lunghissimo tempo adibita a colonia ha ospitato il Laboratorio Didattico sull’Ambiente Mediterraneo della Città di Torino. L’edificio maggiore, che presenta una forma a L riflessa ospita un refettorio e relativi servizi, gli uffici, una sala giochi, la sala medica, l’infermeria e la portineria. Ai piani primo e secondo sono collocate le camere della ex colonia, con i relativi servizi ed un paio di sale giochi per piano. E’ inoltre presente, nel parco circostante, un villino di custodia a due piani fuori terra.

TORINO CLICK

Docufilm per la Giornata mondiale del Rifugiato

Il 20 giugno alle Raffinerie sociali il docufilm per la Giornata mondiale del Rifugiato

Sono oltre 114 milioni le persone in fuga da guerre, persecuzioni e violenze a livello globale, almeno una ogni 73, e il numero crescente di conflitti, la crisi climatica, l’insicurezza alimentare e la difficoltà ad accedere alle cure mediche spingono sempre più persone a lasciare le proprie case e cercare rifugio in altri Paesi: sono questi i dati dell’Unhcr che il 20 giugno celebra la Giornata mondiale del Rifugiato.

Anche Amnesty International Torino, insieme a Sos Méditerranée, Refugees Welcome, Si può fare, Renken, invita a riflettere su questo tema, proponendo una serata per confrontarsi.

Giovedì 20 giugno, alle 19,30 alle Raffinerie sociali di via Giuseppe Fagnano 30/2, a Torino, verrà proiettato il docufilm “Real People” di Olmo Parenti, prodotto da Athingby e Willmedia: mostra il salvataggio di 114 persone a bordo della Ocean Viking, la nave della ong Sos Méditerranée Italia e i dieci giorni di viaggio che seguono, le conversazioni dei migranti, le paure e le speranze nell’attesa di sbarcare in Europa.

E’ previsto un aperitivo a cura di Renken, a seguire il dibattito.

Ingresso libero, aperitivo a offerta libera

Città Metropolitana: manutenzione del verde nelle scuole

Sul finire dell’anno scolastico  sono iniziate le operazioni di taglio dell’erba in circa una quarantina di Istituti secondari, dando la precedenza alle scuole sede di seggio elettorale delle votazioni dello scorso 8-9 giugno: la Città metropolitana di Torino ha infatti predisposto un affidamento temporaneo per accelerare l’avvio della manutenzione del verde, reso urgente anche a causa delle piogge intense, negli edifici scolastici in cui non è stato possibile finora procedere diversamente. Si tratta di un provvedimento “tampone” che introduce a una soluzione definitiva del problema per i prossimi anni.

Il budget a disposizione per la manutenzione del verde è stato negli ultimi anni molto ridotto (poco più di 100.000 euro all’anno) e non consentiva di garantire tutte le attività connesse alla manutenzione del verde, dovendo dare priorità agli interventi per la sicurezza, ovvero le potature e gli abbattimenti degli alberi ad alto fusto.
Alcune scuole hanno potuto provvedere in autonomia, utilizzando i fondi provenienti dagli affitti dei bar scolastici (che, sulla base delle convenzioni predisposte da Città metropolitana di Torino con gli istituti, restano a disposizione di questi ultimi con il vincolo di impiegarli per interventi di manutenzione ordinaria), oppure è intervenuta la Città metropolitana nell’ambito dei contratti di manutenzione ordinaria edile (togliendo però risorse ad altri interventi). Ora è in corso di aggiudicazione l’appalto pluriennale che coprirà tutte le attività di manutenzione delle aree verdi di pertinenza degli edifici scolastici per i prossimi 4 anni: taglio superfici a prato, potatura di siepi ed arbusti, interventi sugli alberi ad alto fusto (potature, messe in sicurezza, abbattimenti, nuovi impianti) per un importo annuale di 700.000 euro.
L’appalto è strutturato come Convenzione aperta alle pubbliche amministrazioni del territorio piemontese gestita dalla Città metropolitana di Torino nell’ambito delle proprie funzioni di soggetto aggregatore; la Convenzione è suddivisa in 4 lotti territoriali (Città metropolitana di Torino, Province di Cuneo ed Asti, Province di Alessandria e Novara, Province di Biella, Verbano-Cusio Ossola e Vercelli).
Parallelamente all’attivazione dell’appalto, la Città metropolitana attiverà un affidamento di servizi per le valutazioni di salute e stabilità degli alberi ad alto fusto a professionisti abilitati (Dottori Agronomi e Forestali), di durata pari all’appalto di manutenzione del verde: in questo modo saranno garantiti i controlli periodici necessari, e la definizione degli interventi da effettuare sugli esemplari per garantirne la stabilità e la salute.

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/comunicati/edilizia-scolastica/scuolecittametroto-al-via-il-taglio-dell-erba-nelle-istituti-secondari

Inseguimento in autostrada: tenta di seminare la polizia ma la sua Dacia non è abbastanza potente

Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Vercelli hanno arrestato in flagranza di reato un quarantenne di nazionalità rumena, residente in provincia di Alessandria ma domiciliato a Vercelli, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia, in quanto sorpreso in possesso di una notevole quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Nell’ambito della intensificazione dei servizi – disposta dal Questore di Vercelli – per fronteggiare il fenomeno della detenzione e spaccio di droga, con la conseguente diffusione delle sostanze soprattutto tra i giovani, gli agenti della Squadra Mobile, nel corso di un servizio effettuato nelle ore serali intercettavano una Dacia Logan che procedeva a velocità elevata sulla autostrada A26, in direzione Vercelli, destando quindi sospetto nel personale operante.

Nonostante le intimazioni di arrestare la marcia, il conducente tentava di sottrarsi al controllo, dando vita ad un breve inseguimento sull’arteria autostradale, subito interrotto non appena l’uomo si è accorto di non avere alcuna possibilità di far perdere le proprie tracce.

Raggiunto nel territorio del comune di Stroppiana, nel corso della identificazione, l’uomo appariva particolarmente agitato, motivo per cui l’autovettura veniva sottoposta a perquisizione, che si rivelava immediatamente fruttuosa.

All’interno della vettura, infatti, e precisamente tra i sedili della medesima, i poliziotti della Squadra Mobile rinvenivano una busta termica per alimenti, al cui interno erano occultati numerosi panetti di sostanza stupefacente di tipo hashish.

A quel punto l’uomo non poteva far altro che ammettere la propria responsabilità circa il possesso della sostanza.

Una volta in Questura gli agenti riscontravano che il cittadino rumeno stava trasportando ben 5 chili di hashish, suddivisi in 11 panetti, che avrebbe dovuto consegnare ad un altro soggetto allo stato sconosciuto, per la cui identificazione la Questura sta lavorando sotto l’attenta direzione della locale Procura della Repubblica.

Gravissimo in ospedale è morto il motociclista di 21 anni

A 21 anni non ce l’ha fatta Lorenzo Corsico, di Borgaro Torinese, il giovane centauro è morto a seguito di un incidente stradale in strada Villaretto a Torino, avvenuto venerdi 14 giugno. Si erano violentemente scontrate una Honda Repsol condotta dal giovane e una Fiat 500L. Lorenzo era stato portato in condizioni gravissime al Giovanni Bosco di Torino.

Controllori Amiat per verificare che i rifiuti siano collocati al posto giusto

Il lettore Luigi Gagliano ci invia la foto che vedete è ci scrive: : Piazza Galimberti.  L’Amiat avvia un giro di vite contro  chi abbandona  rifiuti in modalità difformi alle normative. All’uopo sono stati assunti una decina di controllori ambientali con il compito di vigilare e ove possibile sanzionare chi abbandona rifiuti  sulle pubbliche strade e fuori dagli appositi contenitori. Oltre ad aver potenziato la rete di relecamere. Durante un controllo  hanno rinvenuto involucri di pacchi e bollette di utenze con relativi indirizzi riportati, abbandonate fuori dai cassanetti. Li hanno annotati  per le formalità d’ufficio e presumibilmente per sanzionare i trasgressori.

A Prarostino l’anniversario del Faro della Libertà

Bella domenica di festa e di memoria a Prarostino per l’anniversario del Faro della Libertà monumento simbolo della resistenza e della lotta al nazifascismo, testimonianza del sacrificio di centinaia di caduti per la nostra libertà
La Città metropolitana di Torino partecipa alla cerimonia con l’intervento del consigliere metropolitano Pasquale Mazza sindaco del Comune di Castellamonte che ha consegnato al nuovo sindaco Luciano Nocera una pergamena a nome del sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e ringraziato la sindaca uscente Fiorella Vaschetti per il suo impegno.
La cerimonia è stata accompagnata dalla banda di Inverso Pinasca e sono state consegnate copie della Costituzione ai neo 18enni.
Molti i sindaci del Pinerolese presenti.

(Facebook)

Sestriere: motori e tradizioni alpine hanno aperto la stagione estiva

Ha preso il via lo scorso week end la stagione estiva al Sestriere con i primi appuntamenti che hanno visto protagonisti i motori e i racconti legati alle antiche tradizioni alpine.

Ad aprire le danze è stato il raduno motociclistico “Lazzoduro” che ha richiamato, il 14 e 15 giugno, oltre 200 moto al Sestriere per un moto giro lungo le strade di collegamento delle montagne olimpiche piemontesi e quelle transfrontaliere della vicina Francia. Il raduno, patrocinato dal Comune di Sestriere, è stato organizzato dal Moto Velo Club Lecco, fondato nel 1922, tra i 5 sodalizi più longevi affiliati alla Federazione Motociclistica Italiana. Ad accogliere i centauri sono stati il Sindaco Gianni Poncet assieme a Roberto Bendinoni, presidente della Pro Loco Sestriere.

Il rombo dei giganti della strada ha caratterizzato, sabato 15 giugno, il Raduno dei Camion Storici saliti a 2035 metri d’altitudine del Sestriere. Per loro una passerella da Pomaretto al Colle dove sono rimasti in esposizione per gran parte della mattinata sino al primo pomeriggio.

“I motori fanno parte della storia di Sestriere, sia a due, quattro o ancor più ruote, come del caso dei camion storici. Sono sinonimo di tecnologia, avanguardia ed anche di grandi sfide sportive come nel caso della Cesana-Sestriere che ospiteremo per una nuova edizione nel week end del 6 e 7 luglio” – ha dichiarato il sindaco di Sestriere Gianni Poncet.

Spazio anche al racconto delle tradizioni alpine. Sabato 15 giugno alle ore 18.00 a Champlas du Col, nella sede dell’Associazione Fondiaria di Champlas, si è svolto “Pozzo Strada” un viaggio sui percorsi della transumanza alpina. A fare da moderatore è stato Pier Mario Migliore, accompagnatore nazionale di escursionismo del CAI.

 

Facebook: Ezio Romano ufficio stampa Comune di Sestriere