CRONACA- Pagina 29

Unitre a Villareggia

Presidente dell’Università della Terza Età di Chivasso Giuseppe Busso e il Sindaco del Comune di
Villareggia Fabrizio Salono comunicano la costituzione presso il comune stesso di una Sezione
dell’Uni3 che inizierà le proprie attività nei prossimi giorni.
Giunge così a termine un percorso avviato negli scorsi mesi, su iniziativa del’Amministrazione Comunale,
per costituire anche in questa cittadina una sezione di educazione permanente e non formale degli adulti.
L’Università della Terza Età di Chivasso si è resa immediatamente disponibile predisponendo un
questionario che è stato distribuito fra la popolazione al fine di sondare l’interesse della cittadinanza e
raccogliere suggerimenti e disponibilità.
Le indicazioni raccolte sono state estremamente preziose ed hanno permesso di formulare una proposta
sperimentale per un primo Anno Accademico sperimentale che sarà inaugurato il prossimo sabato 22
febbraio alle ore 17 nella Sala del Consiglio Comunale di Villareggia in via della Piazza 14.
Dopo di che partiranno le lezioni che si terranno tutti i lunedì, dalle 17 alle 18,30, nella sala della Biblioteca in via Rondissone 2. Particolarmente ricco il programma presentato per il primo anno: si passa dalla figura ed opera di Leonardo da Vinci con Michela Sgherzi, alla storia degli zingari con Silvio Bertotto,
all’elicicoltura con Viviana Bortolussi, alla reumatologia con Claudia Lomater, agli incontri sul primo
soccorso con i Volontari Assistenza pubblica ciglianese, alla figura di Guido Gozzano con Marilena Pedrotti, alle riflessioni filosofiche con Giuseppe Morrone, per finire con Fabrizio Spegis che concluderà l’anno parlando dei viaggi nell’antichità.
La quota di adesione all’Uni3 di Villareggia sarà di 10 € e permetterà di partecipare a tutte le attività del circuito chivassese.
L’appuntamento è quindi per sabato 22 febbraio alle ore 17 nella Sala del Consiglio Comunale di Villareggia per la solenne inaugurazione del primo anno Accademico con la prolusione della professoressa Marilena Pedrotti che presenterà il libro “SEVERINO” dedicato alla esperienza di un Internato Militare Italiano.

Farine di insetti e carne coltivata: al “Pannunzio” la scienza, questa sconosciuta

LUNEDÌ 17 FEBBRAIO alle ore 17.30

Al Centro Pannunzio in via Maria Vittoria 35h Maria Lodovica GULLINO già professore ordinario di Patologia vegetale e Vicedirettore dell’Università di Torino, terrà una conferenza sul tema “LA SCIENZA, QUESTA SCONOSCIUTA”. AGROFARMACI, PGM, FARINE D’INSETTI E CARNE COLTIVATA
Infltroduce Anna Maria ARDUINO

Una fiaccolata per ricordare le vittime delle libertà religiose negate

Fiaccolata in centro città a Torino ieri sera, sabato 15 febbraio, per commemorare tutte le persone che nella storia italiana hanno sofferto o sono morte a causa di leggi che non permettevano la libera espressione della propria fede. Organizzata da: Chiesa del Nazareno di Moncalieri, Comunità Evangelica Luterana di Torino, Chiesa Evangelica Valdese di Torino, Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno di Torino, Chiese Cristiane Evangeliche Battiste di Torino, Comitato Interfedi della Città Metropolitana di Torino, Comunità Ebraica di Torino.

Francesco Valente

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Cresce la raccolta di medicinali: In Piemonte donati 78 mila farmaci

La 25esima edizione delle Giornate di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico è stata un grandissimo successo, grazie alla generosità della cittadinanza e all’impegno di farmacisti e volontari. In Piemonte sono state donate quasi 78 mila confezioni di medicinali, pari a un valore di oltre 700 mila euro, con un incremento di 90 mila euro rispetto al 2024. Aiuteranno circa 100 mila persone in condizione di povertà sanitaria di cui si prendono cura oltre 160 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico.

A Torino e provincia sono state raccolte più di 48.000 confezioni di farmaci (pari a un valore di 429 mila euro). Un aumento importante rispetto al 2024, quasi 6,5 mila confezioni di farmaci e 55 mila euro in più. Ottimi risultati anche nelle altre province del Piemonte, in alcuni casi le donazioni hanno addirittura superato la richiesta (Biella, Cuneo e Verbania).

In Italia, inoltre, sono state raccolte oltre 640 mila confezioni di medicinali, pari a un valore superiore a 5 milioni di euro, grazie a cui 2 mila e 31 realtà assistenziali che li riceveranno potranno restituire un po’ di sollievo e salute a 463 mila persone bisognose.

Si ringraziano centinaia di migliaia di donatori, oltre 20 mila farmacisti, i quasi 27 mila volontari, le aziende, le istituzioni e le associazioni di categoria sostenitrici, oltre alle 2 mila e 31 realtà caritative e socio-assistenziali.

“La GRF ha festeggiato i 25 anni di vita – ha dichiarato Cristiana Pensa, Presidente Banco Farmaceutico Torino ODV e membro del Consiglio di amministrazione Fondazione Banco Farmaceutico ETS – un evento longevo che vivo come volontaria farmacista fin dalle primissime edizioni e come presidente di Banco Farmaceutico Torino per la prima volta. Sono particolarmente orgogliosa dei risultati raggiunti: rappresentano l’esito della collaborazione tra settore profit e non profit, del coinvolgimento degli oltre 100 studenti delle scuole secondarie torinesi, dei 1000 cittadini che in Torino e provincia si sono messi al servizio delle Giornate di Raccolta del Farmaco. Ringrazio tutti per l’impegno, che permette ai nostri 68 enti in convenzione di disporre di preziose risorse di salute da dispensare ai più poveri”.

Mara Martellotta

Le biblioteche torinesi per la fascia 0-6 anni

Nel corso dell’ultimo anno, Nutrirsi di Cultura 0-6, il progetto di promozione della lettura e del ben-essere culturale nato nel 2004 e dedicato alle famiglie con bambini e bambine da 0 a 6 anni, ha ottenuto importanti risultati, rafforzando il legame tra biblioteche, servizi educativi, musei, scuole, presidi sanitari e associazioni territoriali e raggiungendo circa quindicimila persone.

Il progetto Nutrirsi di Cultura 0-6, nell’ambito del programma Nati per Leggere, è sostenuto attraverso il bando Cultura per Crescere promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Regione Piemonte. È realizzato dalla Città di Torino con le Biblioteche Civiche Torinesi e i Servizi Educativi, la Fondazione Torino Musei, l’ASL Città di Torino, la Rete delle Case del Quartiere, Abbonamento Musei e il CCW – Cultural Welfare Center, che ha accompagnato il progetto fin dall’inizio. Un lavoro trasversale che ha visto impegnati l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli, l’assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno e la Vicesindaca con delega alle Politiche per le famiglie Michela Favaro.

“Nutrirsi di Cultura rappresenta uno strumento essenziale per il rafforzamento delle attività delle Biblioteche verso le famiglie – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia -. È un’iniziativa che valorizza il lavoro ultraventennale del programma Nati per Leggere con cui, grazie a una solida rete di collaborazione e partecipazione attiva degli enti del terzo settore, riusciamo a raggiungere anche le famiglie più fragili, favorendo la sinergia tra cultura, educazione, salute e sociale. Per questo siamo orgogliosi che il progetto Nutrirsi di Cultura 0-6 sia nuovamente assegnatario, per il biennio 2025-2026, del Bando Cultura per Crescere”.

Alcuni dati:

  • 10 mila 500 bambine e bambini e i loro familiari coinvolti nelle attività delle biblioteche, dei presidi sanitari e degli spazi pubblici;

  • 1516 partecipanti in 49 appuntamenti nell’ambito dell’azione Con le famiglie a… realizzata in sinergia con le biblioteche territoriali e il terzo settore da Fondazione Torino Musei con GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ad Aurora e Barriera di Milano, MAO Museo d’Arte Orientale a Porta Palazzo e Pozzo Strada, Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica a Mirafiori e Vallette;

  • 692 letture ad alta voce nelle biblioteche, nei musei e nei presidi sanitari;

  • 10 soste settimanali del Bibliobus nei quartieri, portando la lettura nei luoghi di maggiore frequentazione familiare;

  • 625 genitori partecipanti ai corsi di accompagnamento alla nascita dell’Ospedale Mauriziano alla GAM e dell’Ospedale Maria Vittoria a Palazzo Madama con il coinvolgimento diretto di personale delle biblioteche, musei e volontari;

  • oltre 1000 gestanti nei due ospedali Martini e Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino e altre 1000 all’ospedale Sant’Anna, che durante gli incontri di accompagnamento alla nascita hanno avuto, direttamente dal personale ospedaliero, la presentazione delle opportunità culturali territoriali per una buona crescita sulla base della narrazione condivisa “Milleculle, nutrirsi di cultura”;

  • 340 studenti e famiglie coinvolti nelle attività promosse durante il Salone del Libro;

  • 235 bambine, bambini e famiglie coinvolti nelle attività promosse durante Portici di Carta;

  • 769 ingressi di famiglie torinesi alla quarta Festa della Nascita alla Reggia di Venaria Reale, valorizzando la lettura come strumento di crescita e relazione familiare;

  • 32 incontri con gruppi di bambine e bambini all’interno del palinsesto La Bella stagione.

Le Biblioteche Civiche Torinesi si confermano così come punto di riferimento per la promozione della lettura, del ben-essere infantile e del nucleo familiare, garantendo accesso alla cultura fin dai primi mesi di vita. Il servizio di Bibliobus ha ampliato l’offerta libraria nei quartieri meno serviti, mentre le biblioteche territoriali hanno ospitato numerose iniziative in collaborazione con strutture sanitarie e il terzo settore. In particolare, le Biblioteche Civiche Torinesi hanno portato la lettura anche nei luoghi sanitari, tra cui l’iniziativa I libri del mercoledì in collaborazione con Casa della Salute dei bambini e dei ragazzi e l’attivazione di un nuovo punto lettura presso il Centro vaccinale di via della Consolata.

Nel 2024, il progetto ha visto la nascita di nuove collaborazioni strategiche, tra cui:

  • adesione al programma UNICEF Baby Pit Stop, che ha trasformato le biblioteche in spazi accoglienti per l’allattamento e il benessere neonatale;

  • attivazione di nuovi gruppi di lettura in collaborazione con la Neuropsichiatria infantile Torino Nord dell’ASL Città di Torino;

  • nuove collaborazioni con Fondazione Paideia e Area Onlus, per il rafforzamento dell’accessibilità universale nei servizi bibliotecari;

  • durante l’annuale SAM – Settimana mondiale dell’Allattamento Materno è stata attivata per la prima volta un’azione di sistema, tra sanità, sociale, cultura ed educazione, con la partecipazione delle biblioteche a 26 incontri;

  • estensione degli accordi di collaborazione grazie alla Fondazione Medicina a Misura di Donna con l’azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e con il Museo Nazionale dell’Automobile;

  • distribuzione di 14 valigie di libri multilingua e accessibili, anche grazie al coinvolgimento del Soroptimist International Club di Torino, negli snodi solidali e nei presidi sanitari ed educativi;

  • collaborazione strategica con il Centro di documentazione e Biblioteca pedagogica e i Laboratori di lettura della Città di Torino;

  • rafforzamento dell’integrazione fra i progetti Nati per Leggere (che coinvolge le Biblioteche) e Nati con la Cultura – ideato dalla Fondazione Medicina a misura di donna che, con il Passaporto culturale, consente il libero accesso alle famiglie nel primo anno di vita nelle realtà della rete Abbonamento Musei aderenti al programma. Nel 2024, solo nei musei torinesi, gli ingressi con il Passaporto culturale hanno raggiunto quota 15 mila (23 mila 500 in Piemonte);

  • nascita del progetto con GAM e A.O. Ordine Mauriziano “La vita. Dall’origine” con incontri di accompagnamento alla nascita in museo che si sono svolti tra opere e letture per sostenere il nutrimento del corpo e della mente.

L’efficacia del progetto è stata monitorata attraverso strumenti di valutazione condivisi tra i partner, confermando l’azione di sistema di Nutrirsi di Cultura 0-6 quale modello innovativo e replicabile per il welfare culturale dell’infanzia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda che “investire nello sviluppo precoce dei bambini costituisce uno dei migliori investimenti che un paese può fare per sviluppare la sua economia, promuovere società pacifiche e sostenibili, eliminare la povertà estrema e ridurre le diseguaglianze”. A partire dal 2025, le Biblioteche Civiche Torinesi rafforzeranno ulteriormente il loro impegno nel raggiungere tutti i nuovi nati e le nuove nate di Torino, per incentivare fin da subito l’accesso alla lettura e alla cultura in Famiglia.

Investire nella prima infanzia è essenziale per tracciare percorsi di crescita sostenibili. L’azione, che in prospettiva verrà estesa a tutta la Città, nel 2024 si è focalizzata, in accordo con le Circoscrizioni, sui quartieri di Aurora, Barriera, Mirafiori Sud, Porta Palazzo, Pozzo Strada, Vallette e nel 2025 si estenderà anche al quartiere Falchera. Ha coinvolto in azioni di prossimità, a fianco delle biblioteche del territorio, dei servizi educativi, le case del quartiere-Casa nel Parco, Bagni Pubblici di Via Agliè, Officine Caos, Cecchi Point – e i musei partner GAM, MAO e Palazzo Madama -, AIB-Associazione Italiana Biblioteche, ACP-Associazione Culturale Pediatri, Centro Interculturale, Associazione Insieme-Genitori della scuola materna Chagall, Fondazione Paideia, Area Onlus, Fondazione Medicina a Misura di Donna, l’I.C. Parini II – Parini e gli snodi solidali territoriali: Spazio Zerosei, Cooperativa Accomazzi, Ufficio per la Pastorale dei Migranti, Camminare insieme, Genitori e Figli-Gruppo Abele, le Associazioni AMECE, Zhisong, Mondi in Città, Vides Main.

Faida in famiglia tra rom: bomba molotov in Barriera

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È guerra aperta tra due rami di una famiglia rom in Barriera di Milano a Torino. Il bilancio delle scorse ore è di sette veicoli danneggiati da un incendio in via Bologna, oltre a un furgone bruciato in corso Taranto nel quale è stata lanciata una molotov. Nel veicolo dormivano una donna con la figlia che si sono fortunatamente salvate.
(foto archivio)

Schianto frontale, morta una donna

Una donna di 82 anni di San Raffaele Cimena è morta in ospedale per i traumi riportati  in un incidente stradale avvenuto giovedì sulla strada provinciale 91. L’anziana guidava una Fiat Panda quando, per cause da accertare, si è schiantata frontalmente con una vettura che viaggiava in senso opposto. La donna è morta ieri all’ospedale Giovanni Bosco. Illeso il conducente della seconda auto.

Personale sanitario, i dati della Regione

Si è riunito nei giorni scorsi nella Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte di Torino l’Osservatorio sulle assunzioni del personale sanitario: alla presenza dei nuovi Direttori Generali delle Azienda Sanitarie Regionali e le organizzazioni del comparto FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL, Fials, Nursind, Nursind UP, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, hanno presentato l’aggiornamento dei dati a inizio dicembre 2024.

«Nel 2023 abbiamo assunto l’impegno di incrementare di 2 mila unità il personale sanitario della nostra Regione, al netto del turn over. In base ai dati di inizio dicembre 24, l’aggiornamento ci dice che, rispetto a quando abbiamo iniziato, nella sanità piemontese lavorano 1455 unità di personale in più, 342 medici e 1.113 personale del comparto.

Si tratta un buon numero che ci consente di arrivare a centrare l’obiettivo dei 2 mila entro il primo semestre del 2025 e che conferma lo sforzo del Piemonte che nel 2024 ha incrementato la percentuale di spesa sul personale sanitario del 4,5% rispetto alla media nazionale del 3,2%, per una cifra che vale 2,4 miliardi nel 2024 rispetto ai 2,3 miliardi del 2023 per le assunzioni, come certificato dal Mef per primi 9 mesi del 2024. Ora l’Osservatorio deve fare un’analisi di dettaglio nelle varie aziende sanitarie e nelle varie categorie professionali – aggiunge il presidente – con l’obiettivo di individuare il percorso che consenta di raggiungere l’obiettivo assunzionale, in particolare per quanto riguarda gli infermieri. A questo proposito – annuncia il presidente – Azienda Zero sta finalizzando la nuova graduatoria di un concorso per infermieri da 60 posti ed è pronta a bandire un nuovo concorso ad aprile per intercettare i nuovi laureati».

«Da fine febbraio – ha annunciato l’assessore Riboldi – avvieremo una serie di incontri tra le organizzazioni di comparto e le aziende sanitarie, suddivise per quadranti. Sarà l’occasione per un confronto operativo per condividere gli elementi positivi e affrontare, in uno spirito di piena collaborazione, le criticità. Da parte della Regione Piemonte, infatti, c’è la piena disponibilità a lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi prefissati nel 2023».

80° Liberazione: aprire le porte dei Municipi del Piemonte ai cittadini

L’invito in una lettera rivolta a tutti i primi cittadini del Piemonte in vista degli 80 anni della Liberazione.

 

«Il prossimo mese di aprile celebreremo l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo: sarebbe un segnale importante se il 27 aprile tutti i Comuni del Piemonte aprissero le porte dei Palazzi comunali ai cittadini, per una visita durante la quale far conoscere la storia di quegli edifici, rendendo omaggio con una breve cerimonia, nonché con la consegna di una pergamena o di un presente, a tutti i Sindaci e le Sindache dal dopoguerra ad oggi, per ringraziare loro o i loro famigliari, quali “sentinelle” della nostra Repubblica»: questo l’invito rivolto a tutti i primi cittadini dei 1180 Comuni del Piemonte che in questi giorni hanno ricevuto una lettera firmata da Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, da Davide Nicco, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, e da Domenico Ravetti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione.

«La lotta resistenziale da sempre riveste una particolare importanza per la nostra comunità piemontese – spiegano i firmatari della lettera – In quei venti mesi, dall’8 settembre del 1943 al maggio del 1945, non c’è valle, collina, borgata o frazione in cui non siano state scritte pagine di sofferenza e coraggio. Non c’è famiglia che non sia stata attraversata dalle vicende di quel periodo della nostra Storia. A quei sacrifici il Presidente Mattarella ha reso omaggio, nel 2016, conferendo alle genti del Piemonte la medaglia d’oro al valor civile. In questi 80 anni la democrazia e la libertà hanno trovato la giusta custodia tra le mura dei nostri Municipi, che sono il luogo in cui l’istituzione e la politica si fanno prossime ai cittadini».