La tragedia avrebbe potuto assumere proporzioni ben più gravi: il bus precipitato nel Po, che ha causato la morte dell’autista, stava andando in piazza Castello dove lo aspettava una scolaresca di Milano che era andata a visitare il Museo Egizio. I bambini della scuola sono stati riaccompagnati nel capoluogo lombardo con un nuovo mezzo di trasporto. Nella foto il bus recuperato dalle acque del Po ieri dai vigili del fuoco attorno alle 22.
Un giardino in memoria di Giancarlo Barbardoro
Giovedì 27 marzo 2025 alle ore 11 avverrà l’intitolazione del giardino tra le vie G. Oberdan, P.D. Olivero e Pio VII, a ricordo di Giancarlo Barbardoro , Teorico dell’Eco-Spiritualità, alla presenza del Sindaco Stefano Lo Russo e della Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo
Interverranno Rosalba Nattero e Roberto Garosci, Presidente e Vicepresidente dell’associazione ecospirituality Foundation. Durante la cerimonia sarà scoperta una Targa commemorativa e l’esecuzione dell’Inno Nazionale.
Giancarlo Barbadoro (1943-2019), era musicista, giornalista, poeta, scrittore, conduttore radiotelevisivo. Era anche noto come lo “sciamano” poiché lasciava una traccia indelebile in tutti coloro che incontrava. Giancarlo ha vissuto un’esistenza straordinaria, in pratica due vite vivine ma distinte: una nel mondo di tutti noi, europei figli del XX secolo carico di doni, libertà e consumismo, ma è stata da lui parimenti esperita una vita parallela, spesa presso la sua comunità tribale, fatta di riti ancestrali e studi di antiche tradizioni.
Nonostante questa dicotomia, non ha mai rinnegato sé stesso, sempre aiutando il prossimo con stupefacente disponibilità e senza mai chiedere nulla in cambio. La sua stessa scelta di avere un ruolo in ciò che potremmo definire società Maggioritaria era determinata dalla missione interiore di lasciare comunque un segno di speranza verso un mondo da lui percepito come malato e senza valori spirituali. Si batteva per la Fragilità Sociale, soprattutto per gli animali, da lui considerati i più deboli tra i deboli.
Barbadoro è stato indubbiamente un visionario, un viaggiatore del tempo e dello spirito, che ha lasciato un segno indelebile in tutti coloro che hanno avuto l’occasione di conoscerlo o anche solo di incontrarlo.
Teorico dell’Eco-spiritualità, diffondeva il concetto di questa forma di filosofia che riteneva in grado di risolvere i mali di una società troppo fondata sull’antropocentrismo, soprattutto occidentale e consumista. La sua opera non è però solo legata a una realtà ‘regionale’. Giancarlo Barbadoro è ancora commemorato in Africa dove, nel Benin, in Camerun e nella Repubblica Democratica del Congo viene ricordato per le sue iniziative in favore della tutela degli animali.
Da tempo è in essere il Centro Studi Giancarlo Barbadoro, per diffondere e promuovere l’immensa eredità intellettuale che ha lasciato.
Porteremo perciò avanti il suo sogno, quello di un mondo basato sulla fratellanza e l’armonia tra tutte le specie viventi, tutti cittadine dello stesso universo.
Per informazioni: info@eco-spirituality.org website: www.eco-spirituality.org
nattero@inrete.it tel. 011-530.846 – 338/7196.000
Ferruccio Capra Quarelli
“Pensiamo di aver fatto un bel negozio, abbiamo assunto 13 persone di Settimo, spero di poterne assumerne altre a breve. Siamo stati attenti a fare un negozio green, che per me non significa solo sostenibilità ma anche responsabilità. Grazie a tutti coloro che ci hanno permesso di aprire questo punto vendita perchè qui non eravamo presenti e io e la mia famiglia ci tenevamo molto invece ad esserci. Grazie Settimo! – Fiorenzo Borello – ”
Presenti all’inaugurazione, oltre ai molti clienti che hanno subito affollato il negozio, autorità locali nelle persone della Sindaca Elena Piastra, del Presidente del Consiglio Comunale di Settimo Luca Rivoira e i consiglieri regionali Paola Antonetto e Alberto Avetta. Anche l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi è stato presente all’inaugurazione e il suo giro in bicicletta tra le corsie del negozio è stato un momento molto toccante per tutti.
Il nuovo complesso urbanistico che ospita il negozio sorge presso l’ area dismessa dell’ex Paramatti e Standa, in un contesto innovativo, green e di design. Anche il supermercato è stato progettato tenendo conto dell’impatto ambientale e in tale direzione è ricaduta la scelta di frigoriferi che utilizzano gas refrigeranti naturali che, rispetto ai tradizionali sintetici, hanno un inquinamento minore di 1400 volte. Tutta l’impiantistica è monitorata ed eventuali malfunzionamenti possono essere subito rilevati per evitare sprechi. Il negozio ha un’esposizione di vendita di 600 mq con all’interno i reparti serviti di macelleria, gastronomia e panetteria e i reparti di frutta e verdura e surgelati con un assortimento importante di pesce surgelato di qualità. Sono stati assunti 20 lavoratori di cui 13 settimesi. Il negozio è aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e la domenica invece dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
“I suoi negozi danno tanto lavoro, è un imprenditore responsabile e io sono orgogliosa della sua amicizia – Paola Antonetto Consigliere Regione Piemonte”
“Borello è un imprenditore ma anche un politico locale, assessore al bilancio del comune di Castiglione T.se e anche oggi ha dimostrato di avere una marcia in più. Sono qui per fargli un grande in bocca al lupo. – Alberto Avetta Consigliere regione Piemonte”
“Per noi è un onore avere questo marchio in città, rafforza l’offerta sul territorio. Auguro una buona spesa a tutti i cittadini e porto l’augurio di tutto il Consiglio Comunale – Luca Rivoira Presidente del Consiglio Comunale -”
“Fiorenzo Borello è un esempio di come si fa impresa sul territorio. E’ attento all’innovazione, all’ambiente e alla cura del cliente. Questa apertura a Settimo per tutti noi è un simbolo, è finalmente la partenza di una trasformazione della città. Questo luogo è un inizio di cui tutti quanti noi avevamo bisogno. Borello, anche se lui non vuole che lo dica, in città, ancora prima di aprire, ha dimostrato attenzione all’aspetto sociale, come solo lui sa fare, in silenzio, partecipando e la sponsorizzazione all’atleta paralimpico Andrea De Vicenzi, qui oggi presente, è l’ennesima testimonianza del suo modo di essere. La sua attenzione all’emporio solidale non era scontata, non tutti lo fanno e qui, pubblicamente, io e a nome dell’Amministrazione Comunale abbiamo bisogno di dirgli grazie e benvenuto a Settimo”. – Elena Piastra Sindaca Settimo Torinese.
Alle 22 di domenica 23 marzo è calato il sipario sulla 76esima edizione della Mostra Nazionale di San Giuseppe al Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato, organizzata dalla società D&N Eventi, la prima che si è fregiata dal titolo di Nazionale.
Come era stato preannunciato immediatamente dopo la chiusura della Fiera, l’organizzazione visti i dati sugli afflussi comunica che nel corso dei 10 giorni sono stati 143mila circa i visitatori, cifra leggermente superiore a quella dell’edizione 2024, in ogni caso la cifra più alta di sempre.
Sicuramente, al di là del dato assoluto, è un dato ampiamente positivo se si tiene conto delle condizioni meteorologiche che durante i 10 giorni non sono state stabili, avendo presentato spesso giornate fredde e piovose, tali da non invogliare le persone ad uscire di casa, soprattutto nelle ore serali.
Ma nonostante il ‘tempo avverso’ il pubblico è stato ancora una volta il grande protagonista con le sue presenze ed attenzioni sia verso le offerte fieristiche, sia con la partecipazione agli eventi collaterali.
L’evento è stato organizzato dalla società D&N Eventi S.R.L. con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Casale Monferrato, della Provincia di Alessandria, della Provincia di Mantova, dell’Unione dei Comuni della Valcerrina, con la partnership di Confartigianato Imprese Alessandria, Confagricoltura Alessandria, Coniolo Fiori, Asproflor, Vivai Varallo, sponsor Alma SPA.
La presentazione del libro Giovedì 27 marzo 2025
Sala Proiezioni – ore 18.30
Piazza dei Mestieri – via Durandi 10
(Ingresso gratuito; prenotazione OBBLIGATORIA all’indirizzo email eventi@piazzadeimestieri.it)
Un’opera a più mani alla ricerca di storie di giovani che si sono spesi per la crescita, per la trasformazione positiva delle loro comunità e delle società più vaste a cui sono appartenuti.
Agli autori è stato chiesto di individuare tali storie secondo le loro personali sensibilità e di raccontarle in maniera “dialogante” con i giovani di oggi, senza toni paternalistici o amicali, bensì riferendosi semplicemente ai fatti, rimarcando le condizioni di partenza, il coraggio manifestato, gli obiettivi raggiunti, le sconfitte subite, le ricadute nei loro ambienti.
I libri di Storia ci riportano fatti dei cui protagonisti raramente evidenziano le età che avevano: così anche quando sono giovani li immaginiamo o ci vengono descritti come persone mature, mentre in realtà erano ancora in ricerca. Intraprendenti, visionarie, strategiche sì, ma caratterizzate anche da ingenuità e da incertezze. Eppure, hanno trainato l’intera società (o settori significativi di essa) verso il cambiamento culturale, etico, religioso.
Un libro che vuole anche veicolare un messaggio alle nostre nuove generazioni, che vuole mettere insieme la maggioranza degli adulti e gli stessi giovani nel garantire il futuro di questa Terra, sostenendo libertà e diritti insieme ai doveri.
gli autori
Edoardo Di Mauro, Bruno Ferrero, Graziella Luttati, Ezio Marinoni, Fulvia Natta, Carlo Palumbo, Mario Parodi, Luca Reteuna, Luca Rolandi, Salvatore Tripodi.
introduzione
Luca Rolandi, giornalista e scrittore
saluti
Giampiero Leo, portavoce coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”
interviene
Donatella Genisio, fondatrice Cooperativa Sociale EtaBeta
modera
prof. Salvatore Tripodi
In collaborazione con
conclusioni
Antonio Rocco Labanca, editore, Edizioni Mille
info011.197.09.600 – eventi@piazzadeimestieri.it www.eventinpiazza.it
L’associazione SiTav SiLavoro ha consegnato una targa a Gianni Letta Statista. “Quasi dieci anni come Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio a coordinare la attività dei venti e più Ministri dei Governi Berlusconi, a presiedere il Pre Consiglio dei Ministri, con una discrezione e senso dello Stato unici. Dopo Andreotti DeGasperi e Berlusconi e’ stato più a lungo a Palazzo Chigi. Ha sempre avuto una grande attenzione ai trasporti e alle infrastrutture come la TAV. Il primo che mi telefono’ sul palco della grande Manifestazione SITAV del 10 Novembre 2018 in piazza Castello a Torino” commenta Mino Giachino già Sottosegretario di Stato ai trasporti.
Lo ha deciso la Giunta comunale, su proposta dell’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno.
Le ultime attività all’interno della struttura, che ha ospitato anche il Laboratorio Didattico sull’Ambiente Mediterraneo, risalgono a circa dieci anni fa. Poi il complesso immobiliare è tornato nella piena disponibilità della Città che deciso di valorizzarlo riconsegnandolo alla funzione originaria.
Il primo passo è stato a giugno dello scorso anno quando è stata avviata una consultazione preliminare di mercato finalizzata alla scelta della procedura da adottare e alla raccolta di proposte sulle possibili modalità di utilizzo del complesso, individuando gli interventi necessari e le modalità di realizzazione più adeguate ed economicamente sostenibili.
A seguito del confronto con gli enti partecipanti, l’amministrazione ha deciso di intraprendere un percorso di co-progettazione con gli enti del Terzo Settore. Obiettivo quello di dar vita ad un’operazione di partenariato pubblico-privato per finanziare la riapertura dell’attività, con un progetto integrato che riguardi sia la ristrutturazione e l’adeguamento del complesso immobiliare che l’offerta di servizi.
“L’esito della consultazione non lascia dubbi, – afferma l’assessora Salerno – gli Enti del Terzo Settore vedono nella coprogettazione un metodo di lavoro con le istituzioni valido ed efficace. Le politiche educative e giovanili hanno utilizzato lo strumento della coprogettazione fin da inizio mandato e, passo dopo passo, consolidiamo l’esperienza in un iter amministrativo dalle caratteristiche “sartoriali”, complesso, ma in grado di dare risultati significativi. Siamo certi che questo percorso possa consentire all’ex colonia di Loano di tornare ad essere un autentico punto di riferimento dal punto di vista ludico ed educativo per bambine, bambini e famiglie.”
Gli ambiti di intervento potranno riguardare soggiorni estivi fruibili dalle scuole di ogni ordine e grado; turismo scolastico; opportunità educative e formative attraverso laboratori esperienziali; laboratori didattici sull’ambiente marino del Mediterraneo; scambi internazionali e ospitalità nell’ambito di progetti europei e di cooperazione internazionale e attività culturali, artistiche, sportive o ricreative di interesse sociale, incluse attività di promozione della pratica del volontariato.
Per la realizzazione del percorso di co-progettazione la Città pubblicherà a breve un avviso ad hoc per la presentazione di proposte da parte di enti del terzo settore.
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Il servizio è accessibile da chiunque tramite Spid o C.I.E. (carta d’Identità elettronica). Solo il proprietario del veicolo può effettuare l’accesso senza SPID/CIE, qualora sia in possesso dei dati obbligatori: numero di verbale, data del verbale, targa del veicolo.
Dopo aver inserito tutti i campi obbligatori richiesti dall’applicativo (compreso il documento di guida in formato PDF o JPG), l’utente riceverà una e-mail di conferma o diniego da parte del sistema di validazione.
Il nuovo canale digitale sulla piattaforma Torino Facile per la comunicazione dei dati del conducente non sostituisce le precedenti modalità, ma va ad aggiungersi e integrare quelle già in uso, ovvero:
– consegna a mano della comunicazione in una delle Sezioni Territoriali o presso gli Uffici del Comando Generale di via Bologna 74;
– invio tramite Lettera raccomandata A.R. indirizzata a Polizia Locale di Torino – Ufficio Procedure Sanzionatorie – Via Bologna 74 – 10152 Torino;
– invio tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica pm.patenteapunti@cert.comune.torino.it.
Ulteriori informazioni di dettaglio sulla Patente a Punti sono reperibili sul sito internet della Polizia Locale http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/ alla pagina Patente a Punti.
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Koelliker, nuovo punto prelievi a Leinì
L’Ospedale Koelliker di Torino annuncia l’apertura di un nuovo punto prelievi a Leinì, presso il Centro CFC in Via Atzei 27. Con questa nuova sede, il Koelliker rafforza ulteriormente la propria presenza sul territorio, portando a cinque i punti prelievi attivi, che includono anche le sedi di Vinovo, Grugliasco e Collegno.
L’apertura del nuovo punto prelievi rappresenta quindi un passo significativo per rispondere alla crescente esigenza sanitaria di una popolazione che, solo per il Comune di Leinì, ha ormai superato i 16.300 abitanti.
L’apertura ufficiale del centro è prevista per il 4 aprile. L’accesso al servizio prelievi potrà essere effettuato in forma privata – in virtù dell’accreditamento del Laboratorio Analisi dell’Ospedale Koelliker (presso il quale i prelievi saranno processati) – sarà possibile accedere anche in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Le prenotazioni sono già aperte per garantire un accesso rapido e comodo al servizio.
Grazie all’esperienza consolidata dell’Ospedale Koelliker, che effettua oltre 600.000 esami di laboratorio all’anno, i cittadini di Leinì potranno contare su analisi affidabili e di alta qualità. Il Laboratorio Analisi Koelliker esegue oltre 500 diverse tipologie di esami, da quelli di routine a quelli più specializzati. Grazie a personale altamente qualificato e a strumentazioni all’avanguardia, il Koelliker garantisce un servizio basato su rigorosi standard di qualità e completezza delle indagini.
I campioni prelevati presso il centro verranno infatti analizzati nel laboratorio specializzato dell’Ospedale Koelliker, garantendo standard elevati di precisione e sicurezza.
Per venire incontro alle esigenze dei pazienti, le prenotazioni possono essere effettuate in modalità online, telefonicamente o di persona.
A un mese dall’appuntamento la Città e la Città metropolitana di Torino, la Regione e il Consiglio regionale del Piemonte, il Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, il Polo del ‘900, il Museo Diffuso della Resistenza e l’Anpi di Torino ne hanno parlato in una conferenza stampa al Polo del ‘900.
“Sono trascorsi 80 anni da quel 25 aprile che segnava un passaggio cruciale della storia del nostro Paese – spiega il sindaco della Città Metropolitana e della Città di Torino Stefano Lo Russo – un passaggio che ci ha permesso di vivere in un’Italia libera, democratica e in pace. Oggi più che mai è fondamentale costruire una memoria condivisa che permetta alle ragazze e ai ragazzi di comprendere il passato per affrontare con consapevolezza il presente e il futuro. Ma non dobbiamo trascorrere la celebrazione dell’ottantesimo anno dalla Liberazione pensando soltanto a onorare la memoria di ciò che è stato. Il 25 Aprile è l’occasione per ribadire ancora una volta che alla base di ogni nostra scelta devono esserci quei pilastri valoriali su cui la nostra Repubblica, l’Europa e la Resistenza di chi ha combattuto il nazifascismo si fondano ovvero democrazia, libertà, giustizia. Eredità preziosissime del 25 aprile di ottant’anni fa, che non dobbiamo dare per scontate, mai”.
“Il 25 aprile del 1945 nasceva l’Italia come la conosciamo oggi: un’Italia libera e democratica – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Oggi, 80 anni dopo, ricordiamo la battaglia di liberazione e celebriamo 80 anni di democrazia e di pace nel nostro Paese. Una conquista che dobbiamo al sacrificio e al coraggio di tanti uomini e donne che hanno dato la vita per noi, una conquista che abbiamo il dovere di custodire e proteggere ogni giorno perché ciò che non proteggiamo, e di cui non curiamo la memoria, non è al sicuro. Festeggiare gli 80 anni dalla Liberazione in Piemonte assume poi un significato particolare, per una terra che è stata insignita del riconoscimento della Medaglia d’oro al valore civile dal presidente Mattarella e che è da sempre culla e sentinella dei valori della nostra bellissima Costituzione, libera, repubblicana e antifascista”.
Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco e il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Domenico Ravetti dichiarano: “La Resistenza fu fatta da uomini e da donne. Avevano diverse età, diverse storie e provenienze, diverse estrazioni sociali, idee politiche e spinte ideali, ma erano accomunati dal dire no ai nazifascisti, alla dittatura. Partigiani e militari, contadini e operai, cristiani ed ebrei, comunisti, socialisti, popolari, liberali, monarchici e azionisti. Nella Resistenza, scrisse Padre Davide Maria Turoldo “vi erano seguaci di tutte le fedi”. Il 2025 è un anno importante perché ricorrono gli 80 anni della Liberazione. Per la comunità piemontese la lotta resistenziale da sempre riveste un significato particolare: non ci fu parte del suolo piemontese valle, collina, borgata o frazione in cui non siano state scritte pagine di sofferenza e coraggio. Non c’è famiglia che non sia stata attraversata dalle vicende di quel periodo della nostra Storia. A quei sacrifici il Presidente Sergio Mattarella ha reso omaggio, nel 2016, conferendo alle genti del Piemonte la medaglia d’oro al valor civile. L’antifascismo non è una medaglia da apporre al petto né uno stigma da rivolgere all’avversario politico di turno. L’antifascismo è patrimonio condiviso ed irrinunciabile alla base della nostra Repubblica. La Resistenza e la Costituzione sono indissolubilmente legate. Non c’è l’una senza l’altra, perché la fedeltà alla Costituzione viene prima di ogni appartenenza politica”.
“In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, il Museo Diffuso della Resistenza di Torino rinnova il suo impegno nella tutela e valorizzazione della memoria storica – dichiara il presidente del Museo diffuso della Resistenza Daniele Lupo Jallà -. La Resistenza non è solo il passato, ma un’eredità di valori che ci guida nel presente e nel futuro. Attraverso iniziative come ‘Mi ricordo quel 25 Aprile’ e le ‘Soglie d’inciampo’, il Museo, in collaborazione con le istituzioni locali, intende stimolare una riflessione collettiva sull’importanza della libertà e della democrazia. Il nostro obiettivo è coinvolgere attivamente la cittadinanza, affinché il ricordo di chi ha lottato per la nostra libertà rimanga vivo e significativo per le nuove generazioni”.
Il presidente della Fondazione Polo del ‘900 Alberto Sinigaglia dichiara: “Da tre anni coordinatori delle iniziative per gli 80 anni della Resistenza, il Polo del ‘900 e i suoi 26 enti lavorano con l’orgoglio e la responsabilità di una grande istituzione culturale, consapevoli dei valori del 25 Aprile ’45 e di quanta profondità e sobrietà di toni richieda la più preziosa e festosa data della nostra storia”.
“Quest’anno celebriamo un appuntamento particolarmente significativo – dichiara il presidente dell’ANPI Torino Nino Boeti -. L’80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo è un’occasione speciale per ribadire con forza i valori fondanti della nostra democrazia e il ruolo fondamentale della Resistenza nella storia della nostra comunità e dell’intero paese. Ricordare oggi, a 80 anni di distanza, non è solo un atto doveroso di gratitudine verso chi ha sacrificato la propria vita per la libertà, ma è anche un impegno per continuare a difendere quotidianamente quei valori di pace, uguaglianza e giustizia sociale che sono stati alla base della lotta partigiana. Vogliamo, inoltre, sottolineare l’importanza della memoria attiva e condivisa, coinvolgendo le nuove generazioni in un percorso di consapevolezza storica e responsabilità civica, come da diversi anni fa il Polo del ‘900. Il nostro obiettivo è di far vivere il ricordo della Resistenza come patrimonio collettivo, da custodire e tramandare affinché i valori della Liberazione continuino a rappresentare una guida e una bussola per le sfide del presente e del futuro”.
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