CRONACA- Pagina 244

DL Caffè ed Esercito Italiano insieme per una nuova esperienza di gusto

La storica torrefazione torinese DL Caffè annuncia con orgoglio la nuova collaborazione con l’Esercito Italiano per celebrare l’eccellenza e la tradizione del nostro Paese.

Il caffè a marchio “Esercito 1659”, realizzato grazie alla partnership con Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa con il compito di valorizzare gli assetdi tutte le Forze Armate, farivivere la tradizione di un prodotto che ha segnato la storia del mondo militare.

L’evento ufficiale di presentazione ha avuto luogo presso il prestigioso Circolo Unificato di Torino, dove è stata svelata la miscelaGran Corpo”. All’interno della storica cornice torinese, la presentazione ha offerto un’occasione per degustare tale prodotto ed esplorare il percorso che ha portato a creare un caffè di alta qualità.

DL Caffè, attiva dal 1961 a Cambiano, ai piedi della collina torinese, è apprezzata da più di sessant’anni per la cura artigianale che contraddistingue ogni momento della produzione, dalla selezione meticolosa dei chicchi alla tostatura singola per preservare le note aromatiche di ciascuna varietà di caffè. L’attenzione scrupolosa riservata alla qualità delle materie prime, provenienti da diverse regioni del mondo, sono i tratti distintivi di tale realtà aziendale.

In “Gran Corpo” la robusta dell’Asia meridionale e dell’Africa centrale e orientale si uniscono in una miscela corposa, dalla tostatura prolungata, che sprigiona un gusto audace e persistente. La sinergia tra l‘Esercito Italiano e DL Caffè è orientata alla promozione di un prodotto autenticamente italiano, capace di trasmettere il valore dell’eccellenza.

Ritrovato Gabriele, sta bene

 

Aggiornamento: Gabriele è stato ritrovato vicino a piazza Carducci e sta bene. Un grazie alla Polizia di Stato

Riceviamo e pubblichiamo

Massima condivisione sui social gentilmente per questo ragazzo che si è perso oggi a Torino vicino al Museo Egizio: grazie mille, si chiama Gabriele Quaglino. È un ragazzo autistico e non parla.
Per favore chiunque lo trovi lo tenga con se fino all’ arrivo delle forze dell’ordine o dei genitori.
La foto è di oggi ed era vestito così.

 

Aggressione con machete, 11 indagati

Sono 11 le persone indagate, di cui due in carcere, per l’aggressione avvenuta a Torino lo scorso 18 marzo in via Panizza, nel quartiere Mirafiori. È l’esito dell’inchiesta della procura torinese.

Fu aggredito a colpi di machete un ragazzo di 23 anni, che subi’ l’amputazione della gamba sinistra. L’autore dell’aggressione, Pietro Costanzia di Costigliole, anche lui di  23 anni fu arrestato con l’accusa di tentato omicidio. L’aggressione sembrerebbe essere avvenuta per l’apprezzamento del giovane poi aggredito, nei confronti della ragazza dell’aggressore. Gli indagati sarebbero accusati di favoreggiamento.

Venerdì 8 sciopero dei mezzi pubblici

Venerdì 8 novembre 2024 è previsto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore del servizio di trasporto pubblico locale per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri, proclamato dalle OO.SS. Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferro senza il rispetto delle fasce di garanzia.

Pertanto il servizio di trasporto pubblico locale sarà garantito come da Delibera della Commissione di Garanzia n. 02/183 e così come previsto dalla L. 146/90 (modificata dalla L. 83/2000) e dall’accordo sindacale del 16/10/2024 come di seguito indicato.

SERVIZIO URBANO–SUBURBANO.

Linee parzialmente garantite* dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00:

METROPOLITANA – 2 – 3 – 4 – 4N – 5 – 8 – 9 – 10 – 11 – 13 – 15 – 17 – 18 – 35 – 36 – 55 – 68.

* Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce orarie indicate.

SERVIZIO EXTRAURBANO.

Per conoscere le corse garantite da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30, CLICCA QUI.

 

CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE E ALTRI SPORTELLI GTT.

Dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00 sarà garantito il 30 % del servizio programmato.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Sciopero trasporto pubblico venerdì 8: servizio al 30% senza fasce di garanzia

Le aziende del trasporto pubblico locale piemontese hanno comunicato in queste ore all’assessorato ai trasporti della Regione Piemonte le modalità dello sciopero dell’8 novembre.
Tali modalità sono completamente differenti rispetto alle precedenti e pur prevedendo la copertura del servizio al 30% non hanno, come nei casi gia vissuti, fasce orarie di tutela per l’utenza.
Per tali motivi, corre l’obbligo di informare preventivamente l’utenza che nella giornata di venerdì potrebbero verificarsi gravi disservizi che metteranno a rischio i collegamenti, anche quelli scolastici, che però derivano da un legittimo diritto allo sciopero.
Nella mattinata di ieri si è tenuto un incontro con l’ufficio scolastico regionale e con quelli provinciali per condividere e diffondere il più possibile queste informazioni dal quale è scaturita una nota tecnica che segue:
Le Organizzazioni sindacali autoferrotranvieri Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore per la giornata di venerdì 8 novembre p.v. che consente, in questa singolare occasione, di non rispettare a pieno le consuete fasce di garanzia (dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 12.00 alle 15.00).
Si evidenzia pertanto che nella giornata dell’8 novembre si verificherà una drastica riduzione del servizio con linee che non potranno essere garantite dalle stesse società che svolgono i servizi TPL o con corse che, seppure garantite, non avranno a disposizione un numero di mezzi tale da soddisfare la normale domanda dell’utenza (principalmente studenti e lavoratori).
Si invita pertanto l’utenza, in particolare i genitori degli studenti, a consultare i siti web o i comunicati delle aziende per verificare quali servizi e linee potranno essere garantite, consapevoli che si verificheranno comunque condizioni di sovraffollamento tali da determinale la concreta possibilità di lasciare un significativo numero di studenti e lavoratori alle fermate dei mezzi.
Lo sciopero indetto per la giornata dell’8 novembre, come previsto dalla normativa di settore in materia, consentirà infatti ai lavoratori del comparto di partecipare ad una manifestazione unitaria, con modalità di adesione allo sciopero tale da prevedere obbligatoriamente la garanzia dei soli trasporti “assolutamente indispensabili” per la generalità degli utenti nonché di quelli specializzati di particolare rilevanza sociale (quale il trasporto dei disabili e i mezzi scuolabus relativi alle scuole materne ed elementari).
Le aziende che svolgono servizi di trasporto pubblico locale si sono pertanto confrontate con il sindacato locale e comunicato i servizi considerati assolutamente indispensabili, tenendo conto che, ferma la garanzia di effettuazione dei servizi di rilevanza sociale sopra citati (trasporto disabili e scuolabus dedicati per le scuole materne ed elementari), dovranno essere garantiti i servizi programmati solo nelle fasce di garanzia e con l’impiego del 30% massimo del personale viaggiante normalmente programmato.
Sono comunque  garantiti per tutta la giornata i servizi da e per l’Aeroporto di Malpensa e il servizio da Torino per Caselle Aeroporto sia Diretto che stradale nelle fasce di garanzia.

L’Ufficio Postale di San Maurizio Canavese ha riaperto al pubblico

Disponibili nella nuova sede i certificati previdenziali (cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”)

 

Sono terminati nella sede di Via Tesio, 1, infatti, i lavori di ristrutturazione e ammodernamento finalizzati ad accogliere, anche tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.

Tra gli interventi effettuati il rinnovo dell’impianto di illuminazione, della pavimentazione, lavori di tinteggiatura, nuovi arredi, postazioni ergonomiche e una postazione ribassata per andare incontro alle esigenze della clientela. Oltre ai servizi postali, finanziari, di assicurazione ed energia presso l’ufficio postale di San Maurizio Canavese sono disponibili anche i servizi INPS (il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico).

L’ufficio postale di San Maurizio Canavese è a disposizione dei cittadini con il consueto orario: da lunedì a venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.35 e sabato fino alle 12.35.

Poste Italiane conferma, ancora una volta, non solo la missione al servizio del sistema Paese ma anche il valore della capillarità, elemento fondante del proprio fare impresa, in netta controtendenza con il progressivo abbandono dei territori.

Dopo l’autorizzazione della Commissione Europea a fine ottobre 2022 i lavori di ristrutturazione sono stati avviati in 300 Uffici Postali in tutta Italia ed entro la fine del 2023 saranno complessivamente 1.500 i nuovi uffici Polis.

La malasosta dei monopattini a Torino

Ci scrive il lettore Luigi Gagliano:
“La malasosta dei monopattini continua ad imperversare  con un forte senso di arroganza ed inciviltà. Siamo in Borgo Filadelfia esattamente incrocio tra via Reduzzi e via Spano. Il monopattino che vediamo in foto è stato abbandonato in quel modo all’angolo di via Reduzzi ignorando (o forse di proposito) che a pochi passi dietro l’angolo c’è il centro Socioterapico  per invalidi che vengono veicolati esclusivamente in carrozzina, tanto per accedere al centro quanto per essere riportati a casa. Quello è un punto di passaggio obbligato  per gli invalidi in carrozzina. Trovandosi il marciapiede dietro l’angolo sbarrato da un monopattino  crea situazioni di  impedimento e disturbo, tanto gli accompagnatori che gli operatori del centro  sono costretti a fastidiose e pericolose manovre per superare l’ostacolo.  Ciò succede perché a tutt’oggi le Autorità  non hanno trovato una valida e drastica soluzione contro quei monopattini abbandonati in maniera incivile e selvaggia”.