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Ognissanti, tanti visitatori ad Artissima e nei musei torinesi

Artissima

Nelle quattro giornate di apertura, dal 31 ottobre al 3 novembre, Artissima ha visto la partecipazione di 34.200 tra ospiti, visitatori e professionisti del settore. Si è così confermata l’attenzione e la crescente fiducia che collezionisti privati e collezionisti istituzionali ripongono nella fiera come primario riferimento di mercato.


Grande affluenza di pubblico ai Musei Reali di Torino durante il ponte di Ognissanti.

Dal 1° al 3 novembre 2024, sono stati 18.610 i biglietti emessi che hanno consentito ai visitatori di ammirare le proposte espositive dei Musei Reali: oltre alle collezioni permanenti, la mostra “La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte” e la rassegna “1950-1970. La grande arte italiana. Capolavori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.

 

Molto apprezzata è stata l’iniziativa “Samonios: la vera storia di Halloween” (806 biglietti), organizzata in collaborazione con l’Associazione Terra Taurina e l’Associazione Okelum, che, giovedì 31 ottovre, durante la notte di Halloween, ha proposto un’apertura serale straordinaria, animata dalla presenza di rievocatori storici lungo il percorso di visita del Museo di Antichità – Archeologia a Torino e Galleria Archeologica – e della mostra “La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte”.

 

Il lungo ponte di Ognissanti prosegue idealmente fino a domenica 10 novembre: i Musei Reali di Torino resteranno sempre aperti, con orario ordinario e senza chiusura infrasettimanale.

 

Inoltre, per iniziativa del Ministero della Cultura, lunedì 4 novembreGiorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, i Musei Reali saranno visitabili gratuitamente, ma con prenotazione esclusivamente online (https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-musei-reali-di-torino/).

 

In occasione della settimana dell’Arte Contemporanea, i Musei Reali di Torino presentano la mostra “1950-1970. La grande arte italiana. Capolavori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea”, allestita fino 2 marzo 2025 nelle Sale Chiablese e che rimarrà eccezionalmente aperta anche lunedì 4 novembre, dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18.30) con tariffe ordinarie (https://www.arthemisia.it/it/mostra-la-grande-arte-italiana-torino/).

 

GAM, MAO e Palazzo Madama

Il weekend dell’arte contemporanea torinese si è concluso con un ottimo riscontro per 3 i musei civici che, dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, hanno registrato una grande affluenza di torinesi, turisti, appassionati d’arte, collezionisti e addetti ai lavori: 20.670 ingressi di visitatori italiani e stranieri, che hanno premiato le collezioni e le numerose mostre di GAMMAO e Palazzo Madama.

In particolare ben 12.565 biglietti staccati per la ricca proposta di GAM, con le mostre temporanee Berthe Morisot. Pittrice impressionistaMary HeilmannMaria Morganti, oltre a coloro che venerdì sera hanno partecipato all’inaugurazione di GRASSO. Giuseppe Gabellone e Diego Perrone.

Apprezzatissimo il “Deposito vivente” e il nuovo allestimento delle collezioni permanenti.

Il MAO ha registrato 3.660 ingressi per le collezioni la mostra Rabbit Inhabits the Moon. L’arte di Nam June Paik allo specchio del tempo, a cui si aggiungono le persone che hanno partecipato sabato sera all’inaugurazione della seconda edizione di Declinazioni contemporanee.

Palazzo Madama è stato scelto da 4.445 visitatori che, oltre alle collezioni permanenti, hanno potuto ammirare la mostra Change! Ieri, oggi, domani. Il Po, Crossing. Attraversare una collezioneSergio Unia. In ascolto250 anni – Tradizione e futuro e Memorie d’acqua. Parole e immagini.

A questi numeri vanno poi aggiunti i visitatori di Artissima 2024 e il successo della 27° edizione di Luci d’Artista, due delle cinque linee culturali della Fondazione Torino Musei.

Il giorno di maggiore affluenza è stato sabato 2 novembre con 7.719 ingressi (4.095 alla GAM, 2.264 al MAO e 1.360 a Palazzo Madama).

 

Museo nazionale del Cinema 

Un altro weekend lungo da record al Museo Nazionale del Cinema di Torino durante il ponte di Ognissanti.

Sono infatti poco più di 16.000 le persone che hanno varcato la soglia della Mole Antonelliana da giovedì 31 ottobre, giorno di Halloween, a oggi, domenica 3 novembre 2024, per visitate il Museo  e le mostre Movie Icons e #Serialmania.

“Siamo estremamente soddisfatti per questi numeri – sottolineano Enzo Ghigo e Carlo Chatrian, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema – che confermano l’andamento positivo del museo, in aumento rispetto allo scorso anno, quando si è avuto il record di presenze dall’apertura alla Mole Antonelliana. La Città era in fermento, complice anche il fine settimana dedicato all’Arte Contemporanea. Stiamo lavorando di buona lena per offrire al pubblico nei prossimi mesi altre importanti e prestigiose iniziative culturali”.

Poco meno di 10 mila l’affluenza al MAUTO nel ponte di Ognissanti.
Nell’ultimo fine settimana utile per visitare la mostra AYRTON SENNA FOREVER, lunghe file di appassionati hanno atteso con pazienza di visitare l’esposizione dedicata al campione brasiliano nella ricorrenza dei trent’anni dalla sua scomparsa.  In particolare, 3.993 visitatori sono entrati nella giornata di sabato 2 novembre e oltre 500 appassionati hanno prenotato il loro posto per assistere alla proiezione in diretta su maxischermo del GP del Brasile, evento di chiusura della mostra più vista di sempre al MAUTO: inaugurata il 23 aprileha registrato un totale di 227.118, provenienti da 98 differenti Paesi.
 
Al Museo Nazionale dell’Automobile nei giorni del Ponte di Ognissanti, da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre, l’affluenza è stata di 9.855 persone.
 
“Nel giorno del Gran Premio di F1 di Interlagos, Brasile, concludiamo la grande mostra con la quale il MAUTO ha voluto ricordare con profonda passione, insieme a più di 225.000 visitatori, provenienti da 98 paesi, la straordinaria figura di Ayrton Senna. Per la chiusura abbiamo presentato anche i ritratti fotografici che Monty Shadow aveva ripreso di Ayrton nella sua vita privata. La mostra si conclude, ma resta il bellissimo catalogo Skira, curato, come la mostra, da Carlo Cavicchi. Nel frattempo, il MAUTO è protagonista a Londra della Veteran Run London to Brighton organizzata dal 1896 dal Royal Automobile Club, con la FIAT 130 HP, l’auto da corsa che negli anni 1904-1907 vinceva gare in tutta Europa: questa coincidenza testimonia come il motorismo sportivo di sempre sia un valore fondamentale del DNA del Museo”.
Benedetto Camerana, Presidente MAUTO
Nel fine settimana dedicato all’arte contemporanea, grande successo anche per la mostra appena inaugurata dell’artista Cristian Chironi – TORINO STOP – e per la performance che lo ha visto  impegnato alla guida della Fiat 127 Camaleonte: l’artista ha accolto a bordo della vettura protagonista del suo progetto espositivo 4 passeggeri per volta, realizzando 6 viaggi al giorno nei 4 giorni del Ponte – dal 31.10 al 3.11 – e conducendo i suoi ospiti alla scoperta del quartiere Lingotto in un’esperienza condivisa che ha trasformato l’abitacolo della Camaleonte in uno spazio di dialogo e confronto. Cristian Chironi è inoltre l’artista al quale il Museo Nazionale dell’Automobile ha commissionato Supercar, la nuova Luce d’Artista entrata a far parte della collezione pubblica della Città di Torino: uno scanner di luce che si muove lungo una linea orizzontale, che rimanda alla nota serie televisiva degli Anni Ottanta portando l’architettura in un nuovo contesto spazio-temporale.

 

Chiude un altro storico negozio torinese

Caro direttore,
dopo 73 anni , un’altra attività commerciale  ha chiuso battenti. Parliamo della Garrino Abbigliamento di via Di Nanni, in borgo San Paolo. Dal primo novembre  il marciapiede è deserto, davanti alle quattro storiche saracinesche abbassate  l’ultimo giorno di ottobre. Il fondatore fu il signor Michele Garrino da Chieri che nel 2010 lo cedette al signor Meo Torta. Una scelta obbligata, quella del signor Torta, poiché  la clientela storica è andata via via sempre a diminuire e non rimpiazzata dalle nuove generazioni presenti in borgo, fatta da studenti che  scelgono di comprare altrove il loro abbigliamento.  Garrino ha vestito molte generazioni  di residenti nel borgo. Tutte le novità della moda non mancavano mai. Un vecchio cliente ricorda quando giunsero a Torino le prime magliette  bianche con le strisce orizzontali  che richiamavano le squadre di Rugby, eravamo negli anni 70.  Un pezzo di storia  del borgo è andata via per sempre ma nella mente della vecchia clientela affezionata  rimane indelebile il ricordo con cui il fondatore prima ed il signor Torta dopo, hanno dedicato alla loro attività.
Luigi Gagliano 

Extinction Rebellion protesta alle celebrazioni del IV Novembre

Attivisti di Extinction Rebellion hanno interrotto questa mattina le celebrazioni per la Festa delle Forze Armate e dei Caduti. 

Uno striscione con scritto “Onorano guerre, distruggono terre” è stato esposto sul tetto di Palazzo Madama da persone imbragate. “Una protesta contro le politiche militariste e climatiche del Governo. La manovra di Bilancio prevede oltre 30 miliardi per il Ministero della Difesa, la cifra più alta di sempre, mentre gli investimenti per la prevenzione e la mitigazione del rischio idrogeologico sono decurtati. 

Questo mentre l’Europa intera è devasta dalle alluvioni, con l’ultimo tragico caso di Valencia, dopo l’Austria, la Germania, la Slovacchia e, in Italia, ancora una volta l’Emilia Romagna”.

“Assunzioni infermieristiche: ancora lontani dall’obiettivo”

 Servono interventi decisi entro dicembre 2024

 A soli due mesi dalla fine dell’anno, il quadro delle assunzioni infermieristiche in Piemonte è tutt’altro che incoraggiante. Nursing Up Piemonte, sindacato degli infermieri, lancia un appello urgente per colmare le criticità del sistema sanitario regionale, con particolare attenzione alle necessità di personale per il 2024.

«Siamo ancora lontani dall’obiettivo di 692 infermieri su un accordo che prevedeva 2000 assunzioni su tutti i profili professionali. Con 1273 assunzioni al 30 settembre 2024 sono stati assunti 232 infermieri. Se l’andamento assunzionale procedesse in questa maniera fino al 31 dicembre verrebbero assunti solo 400 infermieri anziché i 692 preventivati per fine anno. Mancano 300 unità all’appello . Come mai ? Una prima risposta arriva dalla mancanza di assunzioni oltre il turnover di Città della Salute che prevedeva 202 infermieri in più .La seconda  risposta è che le altre 100 risorse sono spalmate su quelle aziende in sofferenza ( si veda il VCO ad esempio ) Auspichiamo che si possano fare ulteriori passi avanti considerando che in Piemonte sono necessari oltre 5 mila infermieri». commenta Claudio Delli Carri, segretario regionale del Nursing Up Piemonte.

I numeri parlano chiaro: l’obiettivo di assunzioni stabilito per garantire un servizio sanitario efficiente è ancora lontano. Un’analisi dei dati sulle consistenze organiche e sul turnover evidenzia una carenza persistente di infermieri. 

Oggi, a fronte delle promesse, mancano all’appello molte delle risorse necessarie per assicurare un servizio di qualità ai cittadini piemontesi.

Nursing Up  si impegna nel confronto regionale in seno  all’osservatorio, a monitorare caso per caso la situazione nelle diverse strutture sanitarie, individuando le criticità specifiche per ciascuna azienda sanitaria. 

Di tutte le criticità delle aziende sanitarie salta all’occhio al situazione della Città della Salute per la quale nonostante siano stati previste 202 assunzioni in più nel profilo di infermieri, confermato nella seduta dell osservatorio di oggi dalla stessa regione ad oggi non son state ancora assunti dall’azienda Città della Salute.

«In base all’andamento costante non arriviamo all’obiettivo Non possiamo permetterci di arrivare alla fine del 2024 con le strutture sanitarie sguarnite del personale necessario. La Regione ha dimostrato una volontà di intervento, come nel caso della Città della Salute, ma occorre fare di più. Le assunzioni devono essere rapide ed efficaci per rispondere alle esigenze della popolazione e per tutelare la salute degli operatori stessi» conclude Delli Carri.

Nursing Up invita la Regione e le direzioni sanitarie a predisporre un piano concreto e tempestivo di assunzioni, non solo per coprire i posti vacanti, ma per garantire una stabilità a lungo termine. Sarà fondamentale, nei prossimi mesi, collaborare per un obiettivo comune: un sistema sanitario regionale solido, capace di rispondere alle sfide del presente e del futuro.

Manutenzione di Palazzo Civico, approvato il progetto

I progetti esecutivi degli interventi di manutenzione straordinaria di Palazzo Civico e di altri edifici comunali sono stati approvati con tre diverse delibere  dalla Giunta Comunale, su proposta della Vicesindaca Michela Favaro.

All’interno di Palazzo Civico si procederà al rifacimento della centrale idrica antincendio, vetusta e non più a norma, che sarà spostata dall’attuale manica di via Corte d’Appello nei locali dell’ex Tesoreria, posizionata all’angolo tra le vie Garibaldi e Bellezia. I lavori, per un importo di 1 milione e 530mila euro,  prevedono inoltre la sostituzione delle porte REI e la compartimentazione antincendio di numerose porzioni murarie tramite il placcaggio di lastre ignifughe e controsoffitti.

È invece di 1 milione e 20mila euro la spesa necessaria per gli interventi manutentivi, di messa in sicurezza e adeguamento antincendio su numerosi immobili che ospitano uffici della Polizia municipale, caserme e commissariati. A essere interessate dai cantieri le sedi dei ‘civich’ di via Bologna 74; via Giolitti 42 e via dei Gladioli 13; la  caserma dei Carabinieri di piazza Teresa Noce 23 e i commissariati della Polizia di Stato in via Massena 105 e corso Racconigi 100/A. Tra i lavori anche la realizzazione di un’ulteriore scala di sicurezza a servizio dei 9 piani fuori terra del comando generale della Polizia municipale di via Bologna 74.

Altri 150mila euro consentiranno di manutenere e adeguare alle normative vigenti altri edifici destinati all’assistenza. Gli interventi, che riguarderanno anche le pavimentazioni esterne e le aree verdi circostanti, prevedono tinteggiatura, sostituzione di serramenti, impermeabilizzazione delle coperture, ripristino di impianti idrici obsoleti e l’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua nel sottosuolo che potrebbero danneggiare impianti tecnologici dei sottoservizi.

Nuovi alberi nel parco Colonnetti

Nell’ambito del progetto BoscoTo25, facente parte del più ampio programma dedicato alle scuole e gestito dal Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 Fisu World University Games, oggi sono stati messi a dimora 260 alberi in un’area del Parco Colonnetti di fronte al Cus, in via Panetti. La piantumazione, a cura di circa 120 bambine e bambini e gestita dagli assessorati al Verde Pubblico e alle Politiche Educative della Città di Torino, avviene in un Parco di particolare interesse arboreo.

Presenti all’incontro gli assessori all’Istruzione Carlotta Salerno e al Verde pubblico Francesco Tresso, il Presidente della Circoscrizione Due Luca Rolandi, e il Presidente del Comitato Organizzatore Alessandro Ciro Sciretti, anche se i veri protagonisti di questa attività sono stati gli studenti di cinque classi dell’Istituto Comprensivo Cairoli, ciascuno dei quali ha dato il nome al proprio albero e ha ricevuto una maglietta dei Giochi.

Si tratta dell’ultimo appuntamento del progetto denominato BoscoTo25, che ha come obiettivo la realizzazione di vero e proprio Bosco Diffuso tra i Comuni sede di gara, con il focus sulla sostenibilità ambientale e la tutela delle aree verdi del territorio. Il concetto fondamentale che si è voluto approfondire con i ragazzi è quello della biodiversità, di cui tutti siamo parte, con la creazione di nuove aree verdi per il relax, la socializzazione e le attività ludico-sportive tramite la messa a dimora di molteplici piante all’interno di spazi ricercati ad hoc dai comuni coinvolti. Gli studenti sono diventati i veri protagonisti del progetto, sia partecipando a workshop sulla natura – organizzati dal Comitato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri specialità Forestale, la Regione Piemonte e i Comuni coinvolti – sia piantando direttamente le piantine con l’aiuto di personale qualificato, personalizzando le stesse con etichette.

“Attraverso l’entusiasmo e l’impegno di questi giovani studenti e grazie al Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 FISU World University Games oggi facciamo un passo importante per rendere ancora più verde uno dei parchi torinesi più belli e ricchi di alberi – hanno commentato gli assessori Salerno e Tresso –. Bosco To25 non è solo un progetto che regala nuovi alberi alla città, è un modo per sensibilizzare le scuole sull’importanza della biodiversità e della cura del territorio.”

“Lasciare un segno di valore, un’eredità condivisa e continuativa, che porti benessere a tutta la comunità – ha detto il Presidente Sciretti – È questo il significato profondo che il Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 FISU World University Games dà al Progetto Scuole in cui rientra il programma BoscoTo2025, un’attività che ha coinvolto centinaia di bambini di tutti i Comuni sede di gara facendo loro comprendere, sia attraverso i workshop teorici sulla natura e sulla biodiversità sia soprattutto attraverso l’attività concreta della piantumazione degli alberi, l’importanza della sostenibilità ambientale e della tutela delle aree verdi del territorio. In particolare, per questa bella giornata al Parco Colonnetti che è insieme festa e “didattica” a cielo aperto, ringrazio la Città di Torino, gli assessori Carlotta Salerno e Francesco Tresso.”

Foto archivio

Festa delle Forze Armate, alzabandiera in piazza Castello

Per la Festa delle Forze Armate e la Giornata dell’Unità nazionale alle ore 10  di lunedì 4 novembre in Piazza Castello si terrà la cerimonia dell’alzabandiera. Presenti il picchetto interforze,  la Bandiera di Guerra del 1° Reparto Comando e Supporti Tattici Alpini  il Gonfalone della Città di Torino e la Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale della Città di Torino.

La Santa Messa alla Gran Madre di Dio sarà celebrata alle 11 e al termine sarà deposta una corona d’alloro al Sacrario Militare.

Alle ore 17.00  la cerimonia dell’ammainabandiera in Piazza Castello.

 

Foto archivio Città di Torino

Riduzione  delle liste d’attesa della Città della Salute di Torino, ecco il piano aziendale

La Direzione della Città della Salute di Torino (composta dai tre Direttori Giovanni La Valle, Emanuele Ciotti e Beatrice Borghese) ha messo in campo un piano aziendale con un gruppo di persone definito, coinvolgendo tutte le parti, dalle Direzioni sanitarie di Presidio ai Dipartimenti clinici, ai professionisti sanitari ed alle Organizzazioni Sindacali, volto al miglioramento ed alla riduzione delle liste d’attesa.
Oltre a continuare a lavorare sull’efficientamento delle agende istituzionali, sono state create nuove agende di prestazioni sanitarie finalizzate a disporre di slot di prenotazione integrative per l’ambulatoriale, la diagnostica e gli interventi chirurgici, al fine di cercare di assicurare al cittadino il miglioramento dei tempi di attesa.
Come prima iniziativa per ottemperare questa esigenza l’attività è stata estesa anche alla giornata del sabato. Nella giornata del sabato sono state aperte sedute aggiuntive di ecografia, di endoscopia digestiva,  di Tac, di RMN, visite ginecologiche e visite pneumologiche pediatriche. Per dare dei numeri il Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica utilizzerà la giornata del sabato per poter effettuare complessivamente 420 esami ecografici, 100 esami TC torace addome, 1350 ecografie muscolo scheletriche, 860 RMN osteoarticolari, 900 esami ecocolordoppler vasi periferici. Sono state inoltre calendarizzate ulteriori prime visite ambulatoriali nel campo dell’endocrinologia, della pediatria, dell’otorinolaringoiatria, della cardiologia e della neurologia, etc. in sedute sempre aggiuntive durante la settimana.
Inoltre per le attività legate ai controlli e follow up, l’Azienda ha previsto agende dedicate aggiuntive alle prestazioni, intese come visite / esami successivi al primo accesso. Tali agende, identificabili su Cup Unico, riguardano principalmente il percorso oncologico, la gravidanza e la maggior parte dei PDTA regionali ed aziendali, coinvolgendo tutte le specialità previste dal percorso.
Il piano, sviluppato nel mese di agosto e partito fattivamente a partire da settembre, ha portato ad un aumento significativo di prestazioni PNGLA (Piano Nazionale Gestione Liste di Attesa). Si è andati da una produzione di circa 5300 prestazioni a settimana dal 9 al 15 settembre alle ormai fisse di 6500 della settimana dal 21 al 27 ottobre.
I dati delle Prestazioni monitorate dal PNGLA mostrano al 27/10/2024 un aumento significato di produzione rispetto alla stessa data del 2023, siamo ad un + 8,7% complessivo, di cui un 4,1% per le prestazioni di visite ed un 11,2% sulla diagnostica sui 10 mesi.
Anche per l’attività chirurgica sono state pianificate sedute operatorie in più, attraverso l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive da parte del personale sanitario a favore dell’Azienda, concordate anche con le Organizzazioni Sindacali, per recuperare la produzione e ridurre le liste di attesa degli interventi monitorati dal PNGLA e di quelli critici per l’Azienda. Verranno garantiti 40 interventi mensili per cataratta, 50 interventi di riparazione ernia inguinale e femorale, 50 interventi di emorroidectomia, gli interventi di dermato-chirurgia ed altri interventi.
Per ricapitolare le visite ambulatoriali preventivate totali in aggiunta alla Città della Salute saranno 5811, delle quali 1270 alle Molinette, 1530 al Sant’Anna, 352 al Cto e 2659 al Regina Margherita; le prestazioni di diagnostica 8597 per tutta la Città della Salute, delle quali 4571 alle Molinette, 738 al Sant’Anna, 3162 al Cto e 126 al Regina Margherita. Infine gli interventi chirurgici preventivati in più saranno 1070 in totale, dei quali 344 alle Molinette 308 al Sant’Anna, 280 al Cto e 138 al Regina Margherita. Il totale di tutte questa attività sarà di 15478 prestazioni in più per tutta la Città della Salute fino al 31/12/2024.

Muore in auto contro un muro

Tragico incidente ieri sulla strada  provinciale 6 nel territorio di Orbassano. Un 55enne alla guida di una mini ha perso il controllo della vettura in una curva e si è schiantato contro un muro. I soccorsi non hanno potuto fare altro che constatarne la morte.

A 30 anni dalla Grande Alluvione. Per non dimenticare

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In occasione della ricorrenza del 30° anniversario della Grande Alluvione del novembre 1994 la Regione Piemonte organizza La forza di ricostruire”, evento che si terrà il 6 novembre ad Alba per ricordare cosa avvenne in quei giorni, fare il punto sul contrasto al dissesto idrogeologico e coinvolgere la cittadinanza sui temi della prevenzione.

 

Il programma è suddiviso in due parti:

dalle ore 9 alle ore 13 alla Fondazione Ferrero, “La Grande Alluvione e la sua eredità”, un convegno sul ruolo della Protezione civile e sugli interventi tecnici che, dopo l’alluvione, hanno contribuito alla messa in sicurezza del territorio;

dalle ore 15 alle ore 17 nel Teatro Sociale “Il Piemonte ringrazia i protagonisti della ricostruzione”, cerimonia per commemorare le vittime e per ringraziare i sindaci, gli amministratori locali e i tanti volontari che si adoperarono in prima linea per portare aiuto, salvare tante vite e che lavorarono nei mesi successivi per consentire ai territori colpiti di risollevarsi.

Entrambi i momenti potranno essere seguiti online cliccando qui

“Questo anniversario – sostengono il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – è particolarmente importante non solo per ricordare le vittime e riflettere su quanto accaduto, ma anche per risaltare la straordinaria solidarietà e collaborazione tra le istituzioni e le comunità locali che si manifestò durante quei giorni. L’alluvione del 1994 ha segnato infatti il punto di svolta per il nostro sistema di Protezione civile, che da allora ha gettato le basi per diventare una delle migliori e più organizzate realtà a livello nazionale grazie al continuo impegno delle donne e degli uomini che ne fanno parte e alla capacità di risposta nelle emergenze”.

Video

 

Le prime pagine dei giornali piemontesi

Il ricordo in tutto il Piemonte

Sono numerosi i momenti di ricordo e commemorazione organizzati da Comuni e associazioni per ricordare le vittime e le distruzioni provocate dalla Grande Alluvione.

Ad Alessandria domenica 3 novembre alle ore 11.15 nella parrocchia di San Michele Santa Messa di suffragio dei morti e alle ore 13 pranzo nella sala polifunzionale a cui sono invitati tutti coloro che spalarono fango dalle case; martedì 5 novembre alle ore 21 nella chiesa del Carmine concerto a lume di candela «Notte di memoria, note di presenza»; mercoledì 6 novembre alle ore 10,30 Santa Messa in Cattedrale e deposizione di corone al monumento alle vittime nel parco Carrà agli Orti e alla lapide nella chiesa di San Michele, alle ore 14 convegno “L’alluvione del 6 novembre 1994: i tecnici nell’emergenza ….30 anni dopo” e un Consiglio comunale aperto.

Canelli sabato 9 novembre alle ore 11 la mostra “La luce oltre il fango”, alle ore 17 Santa Messa nella chiesa di San Tommaso, alle ore 18 cerimonia in memoria dei defunti canellesi, alle ore 20.45 nel Teatro Balbo concerto delle Voci del Bondone e della Corale ANA Vallebelbo.

La Provincia di Cuneo promuove alcune iniziative per rievocare quei giorni e, soprattutto, fare il punto su quanto finora è stato realizzato e quanto si può ancora fare per prevenire tali calamità:

– lunedì 4 novembre alle ore 18 a Cuneo, nel Centro incontri della Provincia, presentazione della riedizione del libro “Eroi nel fango”, scritto dalla giornalista Paola Scola con sottotitolo “1994-2024: trent’anni dopo la grande alluvione”;

– domenica 10 novembre a Ceva ultima tappa dello spettacolo teatrale per i ragazzi delle scuole “Fiumi di Acqua e di Fango: la grande alluvione del 1994 in Piemonte”, di e con Sara Dho.

Mondovì il Comune dedica al trentennale l’annuale esercitazione di Protezione civile.

Ad Alba: il 5 novembre commemorazione delle 9 vittime albesi, con un corteo dal Municipio verso il ponte Tanaro per il lancio di una corona nel fiume, il 6 novembre un’esercitazione di evacuazione delle scuole, sabato pomeriggio in Municipio incontro con i volontari di allora e di oggi impegnati nelle squadre d’emergenza a cui seguirà alle 18 la messa officiata dal Vescovo, l’11 novembre convegno dell’Ordine degli Ingegneri sul tema “Lezione sul Tanaro”.

Piozzo lunedì 4 novembre alle ore 11 nel cortile della Biblioteca comunale ricordo Felice Boffa in memoria del suo gesto eroico, e venerdì 8 novembre alle ore 20,30 nella sala della Biblioteca comunale proiezione di “Video Clip Lumiere”, mostra di documenti e fotografie, testimonianze e letture a cura dei Volontari per l’Arte con la collaborazione dell’Amministrazione comunale.

Santena una serie di manifestazioni si svolgeranno venerdì 8, sabato 9, sabato 16 e domenica 17 novembre.

Torre Mondovì domenica 3 novembre alle ore 10 in piazza Mellino deposizione di una corona di alloro alla lapide e al monumento in memoria dei Caduti e Dispersi e Commemorazione dell’anniversario dell’evento alluvionale del novembre 1994

La Città metropolitana di Torino ospita lunedì 4 novembre nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7 un convegno dove si parlerà di evoluzione delle attività di rilevamento e di gestione dei dati, della storia delle alluvioni del Tanaro a Ceva, dell’evoluzione della percezione del rischio idrogeologico dal 1994 ad oggi.

Per non dimenticare

L’alluvione del 1994 colpisce duramente il Piemonte, e in particolare le province di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Vercelli.

La violenta ondata di maltempo causa l’esondazione di numerosi fiumi, provocando oltre 70 vittime, più di 2.000 feriti e gravi danni a territori e infrastrutture.

La cronaca incomincia con le piogge di venerdì 4 novembre, prima avvisaglia di un maltempo che sembra aver piegato il Nord Italia trasformando la pianura padana in una incredibile palude e che continua sabato e domenica con rovesci torrenziali. L’analisi dei dati pluviometrici rilevati dalle stazioni automatiche della rete regionale, dalle mappe elaborate dal Meteosat e dal Radar meteorologico, indica una prima fase caratterizzata da forti precipitazioni nelle province meridionali del Piemonte, in particolare nell’Acquese (presso la stazione di Ponzone Bric Berton cadono circa 200 millimetri di pioggia in 24 ore).

Le precipitazioni si estendono poi ad Alessandrino, Astigiano, Cuneese e Vercellese. I bacini più colpiti sono quelli del Tanaro, della Bormida, del Belbo e del Po. Sabato si registrano tra 200 e 250 millimetri di pioggia nelle 24 ore.

Nella terza fase le forti piogge colpiscono la fascia prealpina tra la Val Pellice e la Valsesia.

Le precipitazioni si intensificano nella serata di sabato, per attenuarsi al mattino del 6.

I fiumi straripano e l’acqua scende a valle distruggendo tutto quello che incontra nel suo percorso.

La cronaca della Grande Alluvione è sul n.8-1994 di Notizie della Regione Piemonte.