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Teatro Nuovo e parco del Valentino, i progetti: la città tra memoria e futuro

Trasformare il Teatro Nuovo in un polo culturale strategico per lo spettacolo dal vivo, completandone il percorso di valorizzazione e rilanciandolo a livello nazionale e internazionale. È l’obiettivo della Città di Torino che, con delibera proposta dall’assessora alla Cultura Rosanna Purchia e dalla Vicesindaca con delega al Patrimonio Michela Favaro, ha approvato le linee guida per la pubblicazione di un bando pubblico finalizzato a individuare un partner con cui stipulare un Partenariato Speciale Pubblico-Privato (PSPP).

“Con il Partenariato Speciale Pubblico-Privato apriamo una nuova fase per il Teatro Nuovo – dichiarano la Vicesindaca Michela Favaro e l’assessora Rosanna Purchia –, che diventerà un centro strategico per le arti performative, la produzione culturale e l’innovazione. È un progetto che valorizza un luogo simbolico della nostra città, protagonista di un importante investimento pubblico, e lo restituisce alla città con una visione aperta, sostenibile e condivisa. Inserito in un sistema culturale integrato con la nuova Biblioteca civica e altri poli del sapere, il Teatro Nuovo contribuirà a fare di Torino una città della cultura viva, accessibile e proiettata verso un orizzonte internazionale”.

Il PSPP rappresenta una fattispecie giuridica aperta e flessibile, che consente di incorporare le buone pratiche maturate dall’esperienza, valorizzando al massimo la collaborazione pubblico-privato, in linea con il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che consente agli enti territoriali di attivare forme speciali di partenariato con soggetti pubblici e privati per il recupero, il restauro, la gestione, l’apertura al pubblico e la valorizzazione dei beni culturali, riconoscendo l’importanza di integrare e coordinare le strategie di tutela e valorizzazione, rafforzando la collaborazione tra enti pubblici e tra questi e i soggetti privati. Un approccio innovativo, in linea con il principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, che si rivela fondamentale per l’efficace adempimento delle funzioni pubbliche legate alla valorizzazione del patrimonio.

Il Teatro sarà chiamato a fungere da vetrina per produzioni originali, anteprime nazionali e internazionali, progetti di ibridazione tra linguaggi artistici differenti e creazioni innovative, con particolare attenzione all’uso di tecnologie multimediali, interattività e nuovi linguaggi espressivi. Al tempo stesso, dovrà accogliere eventi speciali nel calendario dei grandi appuntamenti cittadini, qualificandosi come attore propositivo nell’ecosistema locale delle arti performative. La direzione e la gestione dovranno attivare sinergie con altri soggetti pubblici e privati sul territorio, articolando una programmazione che abbracci teatro musicale, teatro di prosa, musica, danza e forme ibride e sperimentali. La strategia culturale dovrà puntare a sostenere le nuove generazioni di artisti con programmi di residenza artistica, alta formazione professionale e occasioni di confronto con il pubblico, promuovendo audience engagement e coinvolgimento attivo. Inoltre, il progetto culturale ambisce a un posizionamento internazionale, costruendo reti e collaborazioni transnazionali, partecipando a circuiti europei e globali e ospitando artisti e produzioni di rilievo estero, innalzando così il profilo del Teatro come punto di riferimento culturale capace di generare attrattività oltre i confini locali e nazionali.

Ai fini della migliore selezione del partner privato, la proposta dovrà contenere contenuti minimi che permettano di valutare quale candidatura risponda meglio agli obiettivi di valorizzazione. La valutazione avverrà tramite una procedura comparativa e non competitiva, affidata a una Commissione multidisciplinare di esperti in ambito culturale, tecnico e patrimoniale. Al termine della valutazione, la Città avvierà una fase negoziale con il soggetto selezionato per definire la bozza di accordo di Partenariato Speciale Pubblico-Privato. L’accordo disciplinerà gli impegni delle parti, i criteri di gestione, i meccanismi di verifica e altri aspetti connessi.

Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito della Città di Torino nella sezione Appalti e bandi.

Il progetto “Torino, il suo parco e il suo fiume – memoria e futuro”

La Città di Torino ha ottenuto un finanziamento nell’ambito del Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (strumento previsto dal d.l. n. 59/2021), che finanzia progetti integrativi del PNRR per il periodo 2021–2026. Tali fondi, gestiti dal Ministero della Cultura, sono stati destinati alla realizzazione del progetto strategico “Torino, il suo parco e il suo fiume – memoria e futuro”, che si sviluppa all’interno dell’ecosistema urbano che coinvolge la nuova Biblioteca civica Centrale, gli spazi didattico-scientifici del Politecnico di Torino e il Borgo Medievale, promuovendo connessioni funzionali tra attività complementari. Il restauro in corso prevede la rifunzionalizzazione della sala teatrale e dei relativi spazi accessori, il miglioramento dell’efficienza energetica e l’adeguamento alla normativa antincendio, con collaudo previsto nel secondo semestre del 2026.

 

Gtt: il 30 luglio linee 8 – 18 deviate

Mercoledi’ 30 luglio 2025 dalle 7.00 alle 20.00 circa. Causa lavori stradali le linee vengono deviate su percorsi alternativi. Per conoscere la deviazione della tua linea consulta la sezione dedicata ” linee e orari ” – ” rete urbana e suburbana” del sito www.gtt.to.it

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Bello il Tenda, galleria splendida. Ma quanti cantieri aperti!

Un lettore ci scrive:

Piacentino doc (ci tengo a sottolinearlo), torinese d’adozione. Da buon torinese, come tanti piemontesi, trascorro le vacanze estive nell’estremo ponente ligure. E, finalmente, sono ripassato, il 25 luglio, dal mitico Colle di Tenda, strada consigliata per chi va in località come Sanremo, Bordighera, Ventimiglia, Latte, i Balzi rossi e la Francia. La nuova galleria riavvicina il cuneese e la Francia dopo ben 5 anni di attese e rinvii in seguito alla devastazione provocata dalla tempesta Alex del 2 ottobre 2020 che sconvolse il territorio sul versante francese, dal Tenda fino a Ventimiglia. E quindi con grande gioia ho rivisto il Tenda dopo essere passato per cinque anni dal Colle di Nava, allungando di molto il percorso ma evitando l’autostrada, troppo lunga, troppo cara e di una monotonia stressante. Che piacere salire fin lassù e che bella galleria, moderna, luminosissima, un godimento assoluto percorrerla anche se, per il momento, a circolazione a senso unico alternato. Comunque sia, un grande cambiamento!
E pensare che tanti anni fa, con il tunnel già stravecchio, mezzo buio e decadente, mi sono fermato all’improvviso con l’auto proprio in mezzo a quella galleria provocando un gran casino…benzina finita! Che ricordi, che caos! Ma torniamo alla rinascita del Tenda. All’uscita dalla galleria il panorama è straziante, i tornanti in discesa ci sono di nuovo, erano stati spazzati via dalla bufera del 2020, la viabilità opportunamente modificata, ma lo scenario complessivo sembra ancora quello di 5 anni fa. Al lavoro si vedono decine di ruspe e caterpillar per risistemare la montagna crollata. I lavori, penso, dureranno ancora qualche anno. La strada verso Ventimiglia prosegue senza intoppi particolari ma i guai arrivano soprattutto nel tratto francese a causa di una decina di cantieri aperti con tanto di semafori mobili. Una decina…da rantolare al volante !Tutti rossi al mio arrivo e fa caldo! Certo, i cantieri servono per migliorare le strade, alcuni asfaltano, altri sistemano i parapetti, in altri ancora non si sa bene cosa facciano, per fortuna non c’è molto traffico ma un po’ di coda si forma lo stesso. Chi passerà dopo di me, forse sarà più fortunato. Speriamo solo che non siano ETERNI come i cantieri dell’autostrada! Insomma, a Ventimiglia non si arriva mai, il Tenda è interminabile, estenuante. Al ritorno farò il Nava!
Vanni Milani

Personale sanitario, oltre 1800 nuovi assunti

Si è riunito nella Sala Giunta del Grattacielo Piemonte di Torino l’Osservatorio sulle assunzioni del personale sanitario alla presenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dell’assessore alla Sanità, Federico Riboldi e delle organizzazioni del comparto FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL, Fials, Nursind, Nursind UP.

«Con le 1.842 unità di personale in più al 30 giugno, il traguardo di incrementare di 2 mila dipendenti il comparto sanitario della nostra Regione che ci eravamo prefissati nel 2023, si sta avvicinando. Un risultato importante, soprattutto se si pensa che dal 2019 parliamo di un incremento di oltre 4.300 unità.

Oggi, quindi, si certifica l’impegno messo in campo in questi mesi: infatti, al primo semestre 2025 abbiamo raggiunto il 90% dell’obiettivo del personale del comparto, pari a 1.348 persone, e il 99% della dirigenza, equivalente a 494 unità,, al netto del turn over. E l’84% dei reclutamenti complessivi extra turn over sono costituiti da rapporti di lavoro a tempo indeterminato e che per il comparto sale al 97%.

Questi numeri sono anche il frutto dei processi aziendali di internalizzazione concordati con le organizzazioni sindacali, che hanno visto già raggiungere un risparmio di oltre 9 milioni di euro, pari al 25%, e 581 assunzioni, con una previsione a fine anno di 765 unità internalizzate e un risparmio su base annua di oltre 40 milioni di euro.

Il lavoro svolto fin qui è stato molto e ringraziamo le organizzazioni di comparto e le Aziende Sanitarie per l’impegno comune nel raggiungere il risultato. Da parte nostra proseguiremo, in uno spirito di piena collaborazione, a cercare di superare le criticità oggettive che la sanità pubblica deve affrontare quotidianamente, ma che con la giusta determinazione stiamo affrontando, raccogliendo i frutti di anni intenso di lavoro.

Tra le molte iniziative avviate, vorremmo per esempio ricordare i concorsi già indetti e che saranno ancora banditi entro fine anno da Azienda Zero per proseguire nelle assunzioni, perché solo investendo nei professionisti e nelle persone potremo rilanciare la sanità piemontese.

Il prossimo passo, sempre di intesa con i sindacati, è la richiesta al Mef di considerare le internazionalizzazioni che sono in corso, e quelle che verranno nei prossimi mesi, al di fuori dei tetti di spesa per il personale della sanità, a fronte dei risparmi che consentono di ottenere: in questo modo potremo liberare ulteriori risorse per nuove assunzioni a supporto della sanità pubblica», hanno sottolineato il presidente Alberto Cirio e l’assessore Federico Riboldi.

Durante l’incontro è stato inoltre fatto un aggiornamento specifico sulla situazione dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino con il commissario Thomas Schael, oltre a indicare la seconda metà di settembre per la prossima seduta dell’Osservatorio.

Curarsi con la ricerca: l’ASL TO5

Quando la passione incontra il bisogno: così nasce la ricerca che cambia la vita

A volte la scintilla della ricerca non nasce in un laboratorio, tra provette e microscopi, ma in una corsia d’ospedale, davanti allo sguardo di un paziente che chiede solo una vita un po’ più dignitosa. È lì che un giovane medico, guidato dalla passione e dal desiderio profondo di fare la differenza, trasforma una necessità clinica in un progetto di studio.

È quello che è successo in Asl TO5, quando, nel 2024, Diana Teodora Dodoi, nefrologa dalla struttura di Nefrologia e Dialisi, diretta da Gianluca Leonardi, ha partecipato a un’iniziativa speciale per i giovani nefrologi e specializzandi realizzata dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN): il Young SIN Case Report Contest sul tema della gestione dell’anemia nella malattia renale cronica (CKD). Un concorso in cui gli associati con meno di 40 anni sono stati invitati a inviare casi clinici in cui si trattassero gli aspetti diagnostici e terapeutici dell’anemia causata dalla malattia renale cronica.

Con la presentazione del case study “Impiego di ROXADUSTAT in un paziente in emodialisi affetto da aplasia pura eritroide secondaria ad anticorpi anti-eritropoietina”, la dottoressa Dodoi ha vinto il primo premio ed ha avuto la possibilità di partecipare al congresso dell’American Society of Nephrology.

Il caso riguardava un paziente di 72 anni, con insufficienza renale cronica dovuta a una malattia policistica renale (APKD), in trattamento con emodialisi dal 2019. Nonostante il trattamento con eritropoietina ricombinante (rHuEPO), il paziente ha sviluppato una grave anemia, con livelli di emoglobina che spesso scendevano sotto i 6 g/dL. Dopo aver escluso altre possibili cause di anemia, è stata diagnosticata una Pure Red Cell Aplasia (PRCA), una condizione rara in cui il midollo osseo non produce abbastanza globuli rossi.

Nel 2020, sono stati rilevati anticorpi contro l’eritropoietina (anti-EPO), il che ha suggerito che la causa della PRCA fosse legata a una reazione autoimmune. Inizialmente trattato con farmaci immunosoppressori, il paziente ha continuato a richiedere trasfusioni di sangue, anche se a intervalli più lunghi. Nel 2023, è stato iniziato un trattamento con ROXADUSTAT, un farmaco innovativo che stimola la produzione di globuli rossi. Dopo solo 4 settimane di trattamento, i livelli di emoglobina del paziente sono migliorati significativamente, arrivando a 10.1 g/dL, un valore mai raggiunto prima senza trasfusioni.

Questo caso dimostra che, in pazienti con anemia resistente alla terapia con eritropoietina, ROXADUSTAT può rappresentare una valida alternativa terapeutica, contribuendo a ridurre la necessità di trasfusioni e migliorando la qualità della vita del paziente. Sebbene siano ancora pochi i casi riportati in letteratura, questo trattamento si sta rivelando promettente e il lavoro della dottoressa Dodoi e dei suoi colleghi ha offerto un contributo importante alla comprensione e gestione di questa complessa condizione.

Ma all’Asl TO5 è stato attivato anche uno studio di accuratezza diagnostica che ha coinvolto 637 pazienti di quattro centri diabetologici e oculistici nell’ambito dell’Azienda, di età superiore ai 18 anni, con diagnosi di diabete e sottoposti a screening per la retinopatia diabetica. Le immagini retiniche sono state riprese da infermieri senza la dilatazione della pupilla e poi valutate con un algoritmo di intelligenza artificiale (IA) sviluppato per semplificare proprio il processo di screening.

In generale, l’algoritmo è risultato efficace nel rilevare i casi più gravi, quelli che richiedono l’intervento del medico per le terapie; quindi un valido strumento per alleggerire il lavoro degli oculisti: l’intelligenza artificiale, infatti, può essere utile per raggiungere anche le aree più remote e ridurre il numero di visite inutili, migliorando l’accesso alle cure.

Nel caso specifico dello screening della retinopatia diabetica, l’IA rappresenta un’opportunità per ridurre i costi sanitari, migliorare l’efficienza e rendere l’accesso alle cure più rapido, senza sostituire il ruolo dei professionisti, ma affiancandoli, e rendendo il processo di screening più accessibile e tempestivo senza compromettere la qualità delle diagnosi.

CURARSI CON LA RICERCA IN PIEMONTE

La rubrica della Regione Piemonte, in collaborazione con il DAIRI Regionale (DAIRI-R), che racconta la ricerca all’interno delle singole Aziende Sanitarie Regionali. Dopo aver raccontato l’importanza di fare ricerca e di avere Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) sul territorio al fine di migliorare sempre di più le cure e i servizi offerti, nonché il ruolo del DAIRI – R nella governance della ricerca sanitaria del Piemonte, ogni settimana verrà approfondita un’esperienza diversa, per valorizzare il lavoro svolto nelle diverse ASR e le buone pratiche che contribuiscono a costruire un sistema sanitario innovativo e fondato sull’evidenza scientifica.

Regione, assestamento di bilancio: prosegue l’ostruzionismo delle minoranze

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Prosegue in prima Commissione Bilancio l’azione ostruzionistica portata avanti dai gruppi di opposizione per impedire che il disegno di legge 93, relativo all’“Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025–2027”, venga approvato e trasmesso all’Aula del Consiglio regionale . L’obiettivo principale di questa dura opposizione non è tanto il provvedimento in sé, quanto l’emendamento preannunciato che introduce un aumento temporaneo dell’aliquota Irpef regionale.

Tutti i rappresentanti delle forze di minoranza, durante le sedute guidate dal presidente Roberto Ravello, hanno più volte espresso il loro totale dissenso verso questo aumento fiscale, presentando oltre 280 emendamenti. Ciascuna proposta di modifica viene illustrata dall’autore e da altri due o tre consiglieri, con interventi della durata di due minuti ciascuno.

Per questo motivo la Commissione è stata convocata ininterrottamente fino a venerdì, con sedute mattutine, pomeridiane e serali, che si protraggono fino a mezzanotte. Qualora il testo dell’Assestamento venisse approvato, si procederà con la convocazione dell’Aula, anche nel fine settimana.

Nella seduta di ieri, sono intervenuti ripetutamente su vari emendamenti i consiglieri: Alice Ravinale, Valentina Cera e Giulia Marro per AVS; Sarah Disabato, Pasquale Coluccio e Alberto Unia per il M5S; Vittoria Nallo per il gruppo Sue; e per il Partito Democratico Gianna Pentenero, Alberto Avetta, Monica Canalis, Nadia Conticelli, Fabio Isnardi, Laura Pompeo, Domenico Ravetti, Domenico Rossi, Daniele Valle ed Emanuela Verzella. Oggi si continua.

Torino, arriva il volo della neve da e per Dublino

Aer Lingus annuncia l’espansione del suo network per la stagione invernale 2025/2026 con un nuovo volo della neve che collegherà Torino Airport a Dublino.
Il collegamento sarà operato tutte le domeniche, dal 21 dicembre 2025 fino a marzo 2026. I biglietti sono già in vendita sul sito della compagnia aerea www.aerlingus.com.
La partenza da Dublino è programmata per le ore 07:00, con arrivo a Torino alle 10:25. Il volo partirà poi da Torino alle ore 11:15 ed atterrerà nella capitale irlandese alle 12:50.
Il collegamento è pensato per attrarre sciatori irlandesi ed amanti degli sport invernali, che potranno facilmente raggiungere le vette del Piemonte e le Alpi del Nord Ovest. L’attivazione del volo permetterà inoltre a chi risiede in Piemonte di approfittare dell’opportunità di visitare la capitale irlandese, una destinazione dal forte appeal turistico.
NUOVO VOLO DI AER LINGUS
  • Operatività: DOMENICA
  • Avvio: 21 DICEMBRE 2025
  • Orario rotta Dublino – Torino: 7:00-10:25
  • Orario rotta Torino – Dublino: 11:15-12:50
Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport ha dichiarato: “Siamo molto felici del nuovo volo annunciato da Aer Lingus da e per Dublino. Questo collegamento è un segnale eccellente a testimonianza dell’interesse del mercato irlandese nei confronti delle montagne piemontesi; rappresenta inoltre un’opportunità di sviluppo turistico per l’intero territorio”.
Susanne Carberry, Chief Customer Officer di Aer Lingus, ha aggiunto: “Il nuovo volo diretto di Aer Lingus consente l’accesso verso una delle più rinomate destinazioni invernali in Europa, a vantaggio dei nostri passeggeri irlandesi. Questo collegamento porta novità ed entusiasmo ad ogni categoria di viaggiatore: dagli sciatori che approfitteranno delle vette del Piemonte a coloro che decideranno di scoprire l’affascinante città di Torino, la sua storia e le sue ricchezze in ambito culinario e culturale”.

Bartoli: “Piemonte e Marocco, un dialogo che cresce”

IL PRESIDENTE V COMMISSIONE AMBIENTE: “PRONTI A COSTRUIRE NUOVE SINERGIE”

Quassolo (TO), 30 luglio 2025 – Il Consigliere Regionale del Piemonte e Presidente della V Commissione (Ambiente), Sergio Bartoli, ha preso parte al ricevimento organizzato dal Console Generale del Regno del Marocco a Torino, Sidi Mohammed Biedallah, in occasione del 26º Anniversario dell’ascesa al Trono di Sua Maestà il Re Mohammed VI.

L’evento, che si è svolto nella prestigiosa cornice di Viridian a Quassolo, ha visto la presenza di numerosi Sindaci, Amministratori locali e rappresentanti delle istituzioni piemontesi, a conferma della solidità e della vivacità dei rapporti tra la comunità marocchina e il territorio.

«Sono onorato di aver partecipato a un momento così significativo – ha dichiarato Bartoli –. Il Marocco rappresenta per il Piemonte un interlocutore naturale, con cui costruire relazioni più forti sul piano economico, culturale e ambientale. Con il Console Biedallah abbiamo condiviso l’idea di organizzare una missione istituzionale in Marocco, coinvolgendo la Regione, i Sindaci e le imprese del nostro territorio, per visitare aziende italiane attive nel Paese e approfondire le possibili sinergie future.»

Durante la serata si è sottolineato il ruolo fondamentale della comunità marocchina in Piemonte, che contribuisce in modo attivo allo sviluppo locale, promuovendo valori di integrazione, lavoro e coesione sociale.

Il dialogo tra territori e culture si conferma uno strumento strategico per affrontare insieme le sfide del presente e costruire nuove opportunità per il futuro.

Visita di Meloni a Torino, scontri al Campus e davanti alla Rai: 47 pro Pal indagati

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Sono 47 gli indagati, quattro le ordinanze di custodia cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari richiesti dalla procura di Torino per cinque manifestazioni antagoniste tenutesi tra il 2023 e il 2024, due di queste organizzate dai comitati Pro Pal. Per dieci persone sono state chieste invece misure restrittive quali divieti di dimora o obbligo di firma.  L’inchiesta riguarderebbe gli incidenti  al Campus Einaudi  in occasione di una iniziativa del Fuan, nel centro di Torino  durante la visita della premier Giorgia Meloni al Festival delle Regioni, e una manifestazione  Pro Pal davanti alla sede della Rai in via Verdi.

La polizia comunica che i reati contestati sono di resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, violenza privata aggravata e danneggiamento, presentata dalla locale Procura della Repubblica, sta effettuando gli interrogatori preventivi nei confronti dei soggetti indagati.

I fatti contestati riguardano i seguenti episodi delittuosi verificatisi in questo capoluogo nel corso di diverse manifestazioni di protesta tenutesi a far data dal 2 ottobre 2023 fino al 29 aprile 2024:

–  Il 2 e il 3 ottobre 2023 in occasione del II Festival delle Regioni e delle Province Autonome svoltosi a Torino, in concomitanza con la visita delle più alte cariche dello Stato tra cui il Presidente del Consiglio MELONI, si sono svolti due cortei non preavvisati durante i quali i manifestanti hanno reiteratamente cercato di sfondare gli sbarramenti delle Forze dell’Ordine predisposti intorno all’area interessata dalla kermesse aggredendo gli operatori di Polizia con spinte e calci, lanciando oggetti, inveendo e sputando, nonché colpendoli con aste di bandiera;

–  Il 17 novembre 2023, in occasione di un corteo studentesco contro la riforma scolastica Valditara i manifestanti hanno violato le prescrizioni adottate dal Questore di Torino, anche impattando contro il personale del Reparto Mobile schierato affinché la manifestazione si svolgesse secondo il percorso stabilito;

–  Il 5 dicembre 2023 in occasione di un volantinaggio organizzato dal Fuan presso il campus universitario “Einaudi”, un centinaio di studenti dei collettivi di sinistra hanno impedito ad una decina di giovani del Fuan di accedere all’ateneo rendendo necessaria l’interposizione della forza pubblica. Inoltre quando gli aderenti al Fuan, non potendo effettuare la predetta attività, sono stati costretti ad allontanarsi, studenti dei collettivi di sinistra hanno aggredito lo schieramento del Reparto Mobile con sputi, calci, pugni, spintoni e lancio di oggetti causando il ferimento di nr. 10 operatori di Polizia;

–  Il 13 febbraio 2024 in occasione di una manifestazione pro Palestina organizzata presso la sede RAI di via Verdi, i manifestanti hanno a più riprese tentato di sfondare gli sbarramenti delle forze dell’ordine predisposti dinanzi all’ingresso della RAI, aggredendo gli operatori con il lancio di oggetti, spinte, calci, sputi e colpi di asta di bandiera causando il ferimento di nr.7 operatori di Polizia e dei Carabinieri, nonché danneggiando i mezzi di servizio. Gli antagonisti hanno poi fatto irruzione all’interno del McDonald’s di via Sant’Ottavio imbrattandolo e causando danni per circa 10.000 euro;

–  Il 29 aprile 2024, in occasione del “G7 Clima, Energia e Ambiente” svoltosi a Venaria (TO), è stato organizzato un corteo di protesta non preavvisato per le vie del centro di Torino nel corso del quale i manifestanti hanno reiteratamente cercato di forzare gli schieramenti delle forze dell’ordine predisposti al fine di evitare che venissero raggiunte le aree cittadine ove alloggiavano le delegazioni partecipanti al vertice, sputando, scalciando, spintonando, colpendo con aste e lanciando oggetti contro gli operatori di Polizia, provocando il ferimento di nr.3 agenti del Reparto Mobile, nonché danneggiando un mezzo di servizio.

 

Per tali fatti, la Polizia di Stato della Questura di Torino, nell’ambito dell’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, aveva denunciato n.47 soggetti in ordine ai reati di resistenza aggravata e oltraggio a Pubblico Ufficiale, violenza privata aggravata, danneggiamento e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

In Piemonte gli studenti universitari under 26 viaggiano gratis sui mezzi pubblici

In Piemonte gli studenti universitari under 26 viaggiano gratis. Circa 107 mila ragazzi, iscritti a uno degli Atenei piemontesi, potranno viaggiare a bordo dei mezzi pubblici – treno, bus, tram e metropolitana – all’interno delle città capoluogo che aderiscono all’iniziativa.

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COME FUNZIONA?

Possono accedere alla misura tutti gli studenti universitari iscritti a un’Università del Piemonte – residenti e non – che abbia sede nel territorio dei Comuni capoluogo aderenti, con un indicatore ISEE fino a 85 mila euro. L’iniziativa è estesa anche agli studenti degli atenei non statali che confermeranno l’intenzione di aderire. Le singole convenzioni operative verranno formalizzate entro le prossime settimane, così da consentire la piena attivazione della misura per l’anno accademico al via a settembre.

La tessera Piemove consente viaggi illimitati su tutta la rete urbana dei Comuni capoluogo che hanno aderito all’iniziativa. Nel Comune di Torino gli studenti universitari under 26 potranno viaggiare sulla rete urbana e suburbana di Gtt, in metropolitana e sui mezzi del servizio ferroviario all’interno delle stazioni cittadine fino a Grugliasco (in vista dell’apertura del Campus universitario). Per chi possiede un abbonamento Formula, ovvero arriva a Torino da una località esterna alla rete urbana e suburbana, la tessera studente consentirà di viaggiare gratis nel capoluogo e avrà diritto a uno sconto sul costo dell’abbonamento, pari alla quota relativa alla rete cittadina.

Il titolo di viaggio gratuito ha durata annuale di 12 mesi, compresi i mesi estivi nei quali non si seguono le lezioni. È prevista una verifica semestrale di permanenza dei requisiti compresa iscrizione all’Ateneo e di utilizzo (almeno 60 timbrature anno).

Nelle prossime settimane, gli studenti iscritti riceveranno una mail da parte della loro Università con la possibilità di aderire alla misura e autorizzare il trattamento dei dati. A quel punto lo studente deve registrarsi sulla piattaforma bip.piemonte.it attiva dall’18 agosto con le proprie credenziali SPID o CIE, accedere all’area riservata e selezionare la voce: «Richiedi Titolo di Viaggio gratuito per studenti Under 26».

Se si è già in possesso di una Carta BIP, il titolo di viaggio gratuito può essere caricato sulla tessera utilizzando l’app «BIP Piemonte» (disponibile per i dispositivi Android/iOS).

Se lo studente non possiede una Carta BIP, può richiederla direttamente online e sarà spedita all’indirizzo indicato dallo studente con l’abbonamento gratuito già carico. In attesa della consegna, lo studente potrà viaggiare con la ricevuta della richiesta (tranne che sulla Metropolitana). L’abbonamento può essere anche caricato sulla tessera universitaria del PoliTose già attivata da GTT.

RISORSE

Piemove è finanziata da Regione Piemonte con oltre 37 milioni tra risorse del Ministero dell’Ambiente, con il contributo del Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte orientale e delle fondazioni bancarie, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Si tratta di una misura sperimentale che potrà essere ampliata ad altri partner (fondazioni bancarie del territorio, università private riconosciute).

«Siamo la prima Regione in Italia ad avviare una misura di questo tipo che tiene insieme l’attenzione alla qualità dell’aria, promuovendo l’uso del trasporto pubblico, e che mette in campo un sostegno reale a favore degli studenti universitari che scelgono i nostri Atenei, e quindi le nostre città per la loro formazione accademica. Si tratta di un intervento innovativo che punta a rendere il nostro Piemonte sempre più all’avanguardia per quanto riguarda la mobilità e sempre più attrattivo per gli studenti» spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che oggi, al Grattacielo Piemonte, ha presentato la misura insieme ai partner: Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte orientale, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Agenzia della Mobilità Piemontese, oltre ai Comuni che hanno aderito, ovvero Torino, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli.

Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, con un videomessaggio, ha ringraziato il presidente Cirio e la sua amministrazione parlando di «una strada che si apre, una strada che non è solo una metafora». «La tessera dello studente – ha aggiunto – diventa una chiave di accesso: a un’università più connessa, a un territorio più sostenibile, a una mobilità più giusta. Perché muoversi con i mezzi pubblici non è solo uno spostamento: è un passo avanti nella sostenibilità, nella cittadinanza, nella responsabilità. Quindi: addio alle agevolazioni a singhiozzo, ai bonus temporanei, alle iniziative sparse. Da oggi, gli studenti universitari under 26, iscritti in Piemonte, viaggiano gratis sui mezzi del trasporto pubblico locale urbano. Tutti gli iscritti. Non solo i residenti. Perché il diritto allo studio non ha confini geografici. È un cambio di paradigma, un nuovo welfare per gli studenti. Un salto di qualità nei servizi. Ed è solo l’inizio. Questa misura ha tutto per diventare un modello nazionale. Non solo per il Piemonte. Non solo per le università. Il mio, il vostro auspicio, è che questo traguardo possa presto estendersi anche a tutti gli studenti dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Perché il talento è innanzitutto un viaggio alla scoperta di sé stessi. E noi ci siamo messi in movimento, con gli studenti, per gli studenti. E non abbiamo intenzione di fermarci».