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Anche un Canadair per domare le fiamme sul Musiné

E’ stato impiegato anche un aereo Canadair per spegnere l’ incendio che da ieri pomeriggio ha bruciato le pendici del monte Musinè a Caselette   

Il velivolo ha effettuato lanci di acqua sui due fronti del rogo alimentato dal forte vento.

In azione  anche un elicottero che scarica grosse quantità di acqua da un serbatoio da mille litri.

Trovato con quasi 300 grammi di cocaina “pura”

Riforniva i pusher di zona. Un arresto della Polizia per detenzione e spaccio di stupefacenti

L’attività investigativa degli agenti del Commissariato Barriera Milano ha consentito di trarre in arresto un cittadino nigeriano pregiudicato di 36 anni per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Dalle indagini effettuate, si ritiene che l’uomo rifornisse diversi spacciatori della zona di sostanza stupefacente “pura”.

A fine febbraio vennero arrestati due cittadini stranieri per detenzione di stupefacente. In via Bra, all’interno dell’appartamento in uso ai due, furono trovate 131 dosi di eroina e cocaina, stupefacente che veniva smistato presso le fermate del tram di corso Giulio Cesare.  Nelle fasi antecedenti ai due arresti, gli agenti avevano notato anche un terzo soggetto, il trentaseienne, che era stato visto accedere all’abitazione in questione per poi uscirvi dopo poco tempo.

L’uomo in quella circostanza, senza documenti, veniva fermato da una pattuglia e accompagnato presso gli uffici di Polizia. In merito alla sua presenza all’interno dello stabile di via Bra lo straniero fornì spiegazioni evasive fornendo come domicilio l’indirizzo di una chiesa Evangelica. Una foto di un contatore del gas, nella disponibilità dell’uomo, però, ha portato gli operatori di polizia al reale domicilio che lo straniero aveva eluso nella logica.

Pensando che l’uomo potesse nascondere qualcosa nel suo alloggio, i poliziotti hanno perquisito l’immobile. Infatti, all’interno dell’appartamento in via Asinari di Bernezzo, intestato ad un prestanome, l’uomo deteneva quasi 300 grammi di sostanza stupefacente, 360 euro in banconote di diverso taglio, 4 telefoni cellulari e alcuni mazzi di chiavi. La cocaina è stata trovata in diversi sacchetti, e solo una minima parte era già stata suddivisa in dosi. All’interno della cucina è stato trovato un mixer con evidenti tracce di droga, mentre in un cassetto della scrivania del soggiorno, utilizzata come piano di lavoro, sono state trovate due boccette di insetticida, con molta probabilità utilizzata per tagliare la sostanza, oltre a diverso materiale per il confezionamento, tra cui una macchina per sottovuoto, forbici, accendini e un bilancino di precisione.

Covid, rivoluzione negli affitti a Torino

Fiaip: Il 10% va in vendita. Il 50% delle case per studenti e lavoratori fuori sede resta sfitto

Con la pandemia il mercato degli affitti subisce un profondo cambiamento. Non solo c’è un maggior numero di abitazioni in offerta con un calo dei canoni, ma anche la tipologia dei contratti è stravolta. Fiaip Torino (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) evidenzia una cruciale trasformazione del mondo locativo in città e registra una particolare conversione dell’uso a cui sono destinati gli immobili in affitto. Con il turismo messo al palo dal Covid, lo smart working e le lezioni on line, la locazione breve e quella transitoria hanno subito le trasformazioni maggiori.

“In generale il 10% di chi traeva un reddito da un’abitazione ha deciso di vendere, perché in difficoltà nel fronteggiare le spese”, precisa Luca Portinaro, delegato all’Osservatorio Fiaip Torino. “Nello specifico – prosegue – almeno il 60% dei proprietari di abitazioni affittate a turisti (contratto breve ndr.), studenti o lavoratori fuori sede (transitorio ndr.), ha cambiato tipo di affitto”.

L’affitto transitorio è quello che più di tutti subisce il calo di domanda. “Nel 50% dei casi gli alloggi locati a studenti e trasfertisti – spiega Portinaro – sono rimasti vuoti, come congelati in attesa di tempi migliori. L’altra metà invece è confluita nel residenziale a lungo termine. Si ricerca quindi un conduttore che non sia più un universitario o un lavoratore fuori sede, bensì qualcuno che viva la casa più stabilmente. Una locazione di lungo periodo con un canone più basso”. L’affitto può essere di tipo concordato, il classico 4+4 o 3+2 e riguarda soprattutto i trilocali o gli alloggi dalla metratura medio-ampia.

Mentre la locazione transitoria si converte a residenziale, quella breve rivolta ai turisti slitta nel transitorio. “Circa due terzi degli alloggi affittati come casa vacanze sono confluiti nel mercato transitorio”, sottolinea il delegato Fiaip. “Chi dispone di un bilocale, che prima della pandemia destinava al turismo, per recuperare parte delle spese e non lasciare l’immobile inutilizzato, è passato al contratto transitorio. Si tratta di alloggi di alto livello, ben arredati, accessoriati, in zone centrali o semi centrali, comunque ben servite. Entrando nella fascia della media durata – aggiunge Portinaro – questi immobili tendono a conquistare le preferenze in un mercato già ridotto all’osso. Per competere in questo comparto, i proprietari o investono sulla qualità del loro immobile o ne restano fuori”.

Quindi oggi negli affitti, oltre esserci una maggiore scelta, l’offerta è qualitativamente più alta. Nel nuovo scenario, complessivamente i canoni calano e chi cerca una casa in affitto o pensa di cambiare quella in cui abita, può trovare interessanti soluzioni a prezzi convenienti.

Ragazzina suicida a dodici anni Si indaga per istigazione

Un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti è stato aperto dalla procura di Ivrea  per la morte di una ragazzina 12enne impiccatasi ieri sera  a una mensola di casa con la cintura dell’accappatoio.

Il padre ha dato l’allarme ma arrivati i soccorsi lei  era già morta.

I carabinieri hanno sequestrato pc e cellulare della ragazza.

Verranno  analizzati in queste ore per scongiurare l’ipotesi che la causa  sia una sfida su Tik Tok di cui per ora non ci sono riscontri.

Controlli dei carabinieri, arrestati un marito violento

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati, i carabinieri hanno arrestato un marito che si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia ed un pusher.

In particolare a Moncalieri, un marocchino di 48 anni al culmine di una lite, sotto l’effetto dell’alcol, ha malmenato la moglie in presenza del figlio minore. All’arrivo dei militari dell’Arma lo straniero si è scagliato anche contro di loro venendo in breve immobilizzato. La vittima, che non ha riportato gravi ferite, è stata trasportata in ospedale per le cure del caso.
A Torino, nel quartiere Nizza-Millefonti, è finito in manette un giovane pusher mauritano, il quale fermato per un controllo dai carabinieri del Nucleo Radiomobile ha ingoiato delle dosi di stupefacente che teneva nascoste in bocca. L’Uomo è stato condotto in carcere.

Seconde case: rischio esodo

“Lunedi quando molte regioni diventeranno rosse, sappiamo bene che ci sarà un vero e proprio ‘esodo’ verso le seconde case. Uncem monitora i flussi, in contatto con i Sindaci dei 3850 Comuni montani.

Le persone che si muoveranno dalle città verso località di montagna e di mare si fermeranno quasi certamente fino a Pasqua. Cercano luoghi aperti e benessere, che gli spazi delle città e dei condomini urbani non sempre consentono. Ma occorre massima attenzione. Spostarsi vuol dire potenzialmente aumentare la diffusione del virus, aumentare le possibilità di contagio. Serve, da parte di chi esce dalle città per le montagne, massimo buonsenso. E soprattutto occorre attenzione alle comunità dei luoghi, specialmente nelle regioni in zona rossa. Significa che nelle seconde case in montagna si seguono con ancor più forza le regole vigenti. Che si scelgono i negozi sottocasa dei paesi al posto di portare tutto il necessario da Torino. Che non si esce di casa se non per le necessità ammesse dal Dpcm. Limitare gli spostamenti è una protezione dal virus”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem, Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani.

Violazioni norme anti covid, chiusura provvisoria di un esercizio

Sanzionata la titolare

Nell’ambito di un controllo straordinario del territorio condotto, venerdì mattina, da personale del Commissariato San Secondo con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, un esercizio commerciale di via Camerana ha subito la chiusura provvisoria per la mancata osservanza delle norme anticovid. Dai controlli, è emerso che, in materia di prevenzione da contagio Sars-CoV-2, i locali non erano mai stati sanificati.

Per le violazioni accertate (mancanza di gel e guanti nell’esercizio e assenza di barriere) la titolare dell’esercizio è stata sanzionata per 800 euro.

Addio a Gianduja, è morto Aldo Rocchietti March

 Aldo Rocchietti March, “Gianduja ed Turin”, uno dei personaggi storici che hanno interpretato la maschera torinese è morto ieri

I suoi  75 anni li avrebbe compiuti martedì. Residente a Mathi, era malato da diverso tempo.

Giacometta, Giulietta Miele, ha espresso il proprio cordoglio su Facebook.

Dopo la morte dello storico Andrea Flamini, che per decenni aveva vestito i panni di Gianduja, insieme avevano dato vita alle sfilate del carnevale torinese, l’ultima l’anno scorso.

Una sessantina di avventori in fuga identificati in un pub della città

Nell’ambito dei controlli per il rispetto delle norme anti-covid, venerdì sera, intorno alle 22.30, la Polizia di Stato è intervenuta presso un pub di via Casana dopo aver avuto notizia che l’esercizio ospitava al suo interno alcuni avventori.

Al loro arrivo, dalle vetrate gli agenti hanno notato delle ombre muoversi nell’oscurità del locale. Poco dopo, alcune persone hanno tentato di uscire dal pub dalla porta principale venendo fermate per l’identificazione. Quando hanno fatto ingresso nell’esercizio, i poliziotti hanno verificato la presenza di alcuni ragazzi seduti ai tavoli intenti a consumare birre e bevande. Contestualmente, una decina di persone ha tentato di uscire da un condominio di via Monte Pasubio alla cui scalinata si accede da una porta di emergenza del pub, alcuni hanno cercato la fuga dirigendosi ai piani alti dello stabile, tramite scale e ascensore, desistendo una volta resisi conto di non avere via di fuga. Altri ragazzi sono stati trovati nel piano interrato del pub. Complessivamente sono state identificate 59 persone oltre il titolare.

A margine della fase identificativa gli agenti hanno rinvenuto sul davanzale di una finestra della scale del condominio 18 involucri contenenti stupefacente. Altre dosi di marijuana e cocaina sono state poi rinvenute in un astuccio abbandonato nell’ascensore del palazzo. Su uno dei tavoli del locale, gli agenti hanno trovato un ovulo semiaperto identico a quelli ritrovati sul davanzale della finestra. Tutto lo stupefacente rinvenuto è stato sequestrato a carico di ignoti.

Il titolare dell’esercizio è stato sanzionato dagli agenti della Divisione PAS per la violazione delle norme anticovid, con la misura accessoria della chiusura provvisoria del locale per 5 giorni.

Tali controlli e interventi sono proseguiti anche ieri sera e nella notte appena trascorsa. In un club di via Borgaro gli agenti della Squadra Volante hanno identificato 56 persone presenti. I poliziotti sono intervenuti anche in due alloggi della città, in via Mombarcaro e via in La Salle, dove, rispettivamente, erano presenti 12 e 17 persone.

Tutte le persone identificate verranno successivamente sanzionate.

Torino: arresti per droga a Barriera Milano

Sequestrati 150 grammi di crack e medicinali rientranti nella tabella degli stupefacenti 

Per gli agenti del Comm.to Barriera Milano, partiti per sedare un animato litigio fra alcuni cittadini marocchini in via Cognetti de Martiis, sono nati dei sospetti che la giovane coppia  che aveva aggredito la richiedente l’intervento potesse in realtà essere dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Difatti, nell’alloggio ove erano entrati alla ricerca di armi (infatti era stato precedentemente sequestrato a carico della coppia un grosso coltello ritrovato per strada e verosimilmente utilizzato durante l’aggressione) i poliziotti avevano rinvenuto una ingente somma di denaro (oltre 5000 €) nonchè numerosi capi di abbigliamento di griffes importanti, denotanti un certo tenore di vita, non giustificabile. Perquisendo la loro cantina, gli agenti hanno poi rinvenuto due grossi ovuli contenenti 130 grammi di cocaina purissima. La donna, portava invece addosso 10 pasticche di un medicinale il cui principio attivo rientra fra le sostanze stupefacenti e per il quale è necessaria una prescrizione medica che la stessa non riesce a fornire. I due compagni, di 23 e 25 anni, sono stati pertanto arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Un ventottenne gabonese è stato invece controllato in corso Vercelli angolo Bra poche ore dopo dalla Volante del Commissariato, alla cui vista lanciava via alcuni involucri di colore blu. I poliziotti hanno recuperato il tutto, si tratta di 31 grammi di crack. Il giovane, irregolare sul territorio nazionale, è stato anch’egli arrestato per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.