CRONACA- Pagina 141

Grave bimbo di 9 anni investito mentre era in bici

E’ grave il bambino di 9 anni investito da un’auto mentre era in sella alla sua bici a Castagnole Lanze.

Un medico che era sul posto gli ha prestato soccorso fino all’arrivo dell’ambulanza.

Il bimbo è stato poi trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Alessandria.

Polizia municipale via mail, nuovo servizio digitale per il ritiro delle multe

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Parte il nuovo servizio di ritiro Digitale degli Atti Giudiziari della Polizia Locale che permetterà di ritirare i plichi on line, senza recarsi di persona agli sportelli.

 Se al momento della notifica dell’Atto Giudiziario il messo notificatore non troverà nessuno, lascerà un avviso nella cassetta delle lettere del destinatario contenete tutte le istruzioni per poter ricevere i documenti direttamente nella propria casella di posta elettronica in formato PDF.

Basterà scansionare con la fotocamera dello smartphone il QR-Code riportato sull’avviso per essere indirizzati al sito www.spike.epress della società incaricata dalla Polizia Locale per la consegna degli Atti Giudiziari. Qui, attraverso una procedura guidata, sarà possibile compilare la richiesta per ricevere digitalmente gli atti. Inviata con successo la richiesta, i documenti arriveranno direttamente al destinatario con un link che riceverà tramite sms e e-mail. Il servizio sarà attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, anche nei giorni festivi.

Naturalmente chi non vorrà usufruire del servizio di ritiro digitale potrà continuare a ritirare gli atti di persona agli sportelli indicati  nell’avviso.

TORINO CLICK

Comitato diritti umani, Nicco: “Situazioni drammatiche nel mondo, meritano la nostra attenzione”

La situazione politica in Venezuela dopo le ultime elezioni è stata al centro della prima riunione della legislatura del Comitato Diritti Umani e Civili, condotta dal presidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Davide Nicco.

Dalla voce di Mariela Magallanes, già deputata del Venezuela, è arrivato forte “l’allarme per una situazione che mette a rischio la democrazia nel mondo. Chiediamo che il Piemonte sia protagonista nel riconoscere la vittoria di Gonzalez Urrutiacontro Maduro, che sta usando violenza, torture, arresti arbitrari per affermare una vittoria illegittima”.

“È molto importante che il Comitato sia tornato a riunirsi a pochi mesi dall’inizio della legislatura. Il mondo è scosso da diversi fronti di guerra e di tensione, per questo è ancora più fondamentale che questo organismo continui a essere crocevia di dialogo, confronto e azione pubblica. Il Comitato ha recepito una proposta di risoluzione sulla crisi in Venezuela che verrà trasformato in un documento da discutere in Aula su cui auspico la più ampia convergenza”, ha dichiarato Nicco.

“Ringraziamo il presidente Nicco per aver permesso al Comitato di proseguire la sua attività in attesa della nuova composizione – hannospiegato i vicepresidenti Sara Zambaia e Gianpiero Leoi temi trattati, dalla questione delle elezioni in Venezuela, alla drammatica situazione della Striscia di Gaza, richiedono la massima attenzione delle istituzioni. Il ruolo del Comitato è proprio quello di supportare il Consiglio regionale in simili questioni: il documento che abbiamo approvato sulla questione venezuelana e che sarà trattato in Aula va in questa direzione”.

Tutti i membri del Comitato e le associazioni hanno espresso grande favore per la scelta del presidente Nicco di convocare questa riunione perché la situazione nel mondo è drammatica e non potevamo permetterci una sosta lunga.

Sono stati affrontati anche temi che riguardano i territori di Mosul, del Kurdistan e della condizione delle donne afghane, iraniane e yazide, così come la proposta di una dichiarazione a sostegno della messa al bando delle armi nucleari.

Infine è stato preso l’impegno di organizzare un convegno internazionale sui diritti umani entro il mese di dicembre.

Daspo urbano a quattro ventenni

La Stazione Carabinieri di Cuorgnè (TO), all’esito di una costante attività d’analisi info investigativa, ha richiesto ed ottenuto dal Questore della Provincia di Torino l’emissione di quattro provvedimento di “DASPO URBANO” nei confronti di altrettanti ventenni residenti in città.
Il provvedimento, notificato qualche giorno fa dai militari dell’Arma di Cuorgnè (TO), scaturisce dall’episodio verificatosi alcuni mesi prima, durante il quale i destinatari della misura, già in passato segnalati all’Autorità Giudiziaria per fatti analoghi, nei pressi di un esercizio pubblico del centro storico curgnatese, malmenarono per futili motivi un coetaneo, procurandogli lesioni guaribili in una decina di giorni.
Considerato che dalle condotte dei quattro giovani potesse derivare un pericolo concreto e attuale per la sicurezza pubblica, i militari dell’Arma hanno ottenuto e notificato la misura di prevenzione che costringerà i destinatari, per il periodo di due anni, a rimanere lontano dai locali pubblici o esercizi analoghi ubicati nel centro storico di Cuorgnè, nonché di stazionare nei pressi degli stessi.
Questo tipo di provvedimento, DACUR o DASPO URBANO, (divieto d’accesso alle aree urbane) è una misura di prevenzione emessa dall’Autorità di Pubblica Sicurezza e va contestualizzata nell’ambito delle attività volte ad anticipare la commissione dei reati e nell’ottica di contrasto a possibili fenomeni di degrado delle aree urbane dei centri storici; in particolare, viene utilizzata per impedire a chi si è già reso
responsabile di atti gravi, di frequentare determinate zone della città. L’autore può essere allontanato per un periodo fino a due anni, non solo da un determinato locale o pubblico esercizio, ma anche da un’intera zona cittadina. La violazione del divieto prevede l’arresto sino a tre anni di reclusione ed il pagamento di una multa sino a 24.000 euro.

L’Ambasciatrice d’Irlanda O’Brien  al Grattacielo Piemonte

Tra i temi trattati l’interscambio di studenti volto ad arricchire le reciproche competenze, le prospettive legate all’innovazione e all’intelligenza artificiale oltre alla collaborazione sul fronte degli scambi commerciali e degli investimenti

 

Ieri il vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino ha incontrato l’Ambasciatrice d’Irlanda in Italia Patricia O’Brien. La delegazione irlandese, composta da Maria Sheehy Console Generale d’Irlanda a Milano e da Gavin Radford, addetto per gli Affari Economici dell’Ambasciata d’Irlanda presso l’Italia, è stata ricevuta al grattacielo della Regione dove ha compiuto anche una visita al giardino del 43° piano.

Piemonte e Irlanda, fotografia di un legame forte

Il Piemonte è una regione chiave negli scambi commerciali italiani con la Repubblica d’Irlanda, considerato che, nei primi sei mesi del 2024, è stata la prima regione italiana per valore di merci esportate (467 milioni di euro). La gran parte delle esportazioni che dalla nostra regione prendono la direzione Irlanda sono rappresentate dalle attività manifatturiere (361 milioni di euro), seguiti da prodotti alimentari e mezzi di trasporto. Più contenuto il peso della nostra regione per le importazioni irlandesi in Italia: il Piemonte si ferma infatti solo al sesto posto nel primo semestre 2024, con poco più di 75 milioni di euro, per lo più rappresentati da computer, apparecchi elettronici e ottici e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici.

Sono 16 le aziende a controllo irlandese presenti oggi in Piemonte con 25 unità locali, generando un’occupazione di oltre 2.000 unità. Tra queste la più rinomata è sicuramente Accenture, che risulta essere anche la principale azienda irlandese in Piemonte con i suoi quasi 800 addetti.

Un focus a parte merita infine Ryanair, presente con propri voli negli aeroporti piemontesi, a partire da quello di Torino Caselle, dal 2009.
Proprio lo scalo torinese, grazie anche al ruolo attivo giocato dalla Regione Piemonte, è diventato nel 2021 una base italiana della compagnia irlandese, che inizialmente ha investito 184 milioni di Euro per 2 aerei e 32 rotte, di cui 23 internazionali. 32 sono anche le rotte che Ryanair ha garantito nell’estate 2024 da caselle per 300 voli settimanali, insieme a 60 posti di lavoro diretti. Il comune obiettivo è quello di incrementare gli arrivi turistici in Piemonte e, nel contempo, permettere una migliore connessione con gli hub internazionali ai viaggiatori piemontesi.

Chiorino: “Solo lavorando insieme possiamo affrontare le sfide globali e cogliere le opportunità del futuro”

“Siamo molto soddisfatti dell’incontro di oggi con l’Ambasciatrice di Irlanda in Italia Patricia O’Brien, un momento che ha confermato il forte legame diplomatico e di cooperazione tra il Piemonte e l’Irlanda. L’incontro è servito per affrontare temi che riteniamo cruciali come l’interscambio di studenti, che rappresenta un’opportunità fondamentale per arricchire le competenze dei nostri giovani e promuovere la collaborazione,  accademica e non solo. Inoltre, abbiamo esplorato le prospettive di sviluppo nel settore i-tech e dell’innovazione, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale, un campo che sta ridefinendo il futuro delle nostre economie” ha dichiarato Elena Chiorino.

“È stato un confronto stimolante anche sul fronte degli scambi commerciali e degli investimenti, dove l’Irlanda si conferma un partner strategico per rafforzare la crescita economica del Piemonte. Rinnoviamo quindi il nostro impegno a collaborare su questi temi di comune interesse, con la consapevolezza che solo lavorando insieme possiamo affrontare le sfide globali e cogliere le opportunità del futuro” ha concluso Chiorino.

Al termine dell’incontro il Vicepresidente ha voluto omaggiare l’Ambasciatrice donandole un libro sul Piemonte, un tessuto pregiato biellese e una selezione di vini piemontesi, rimarcando da una parte l’orgoglio della nostra capacità manifatturiera ed enogastronomica e dall’altra l’attenzione alla sostenibilità, oltre che alla tradizione di un’altra eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo: la dieta mediterranea.

Cooperazione Piemonte: cultura e ricerca come terreno di dialogo

Non ho apprezzato il boicottaggio degli accordi di collaborazione con gli atenei israeliani, anche se penso ci debbano essere due popoli e due stati. Ritengo che l’ambito della cultura e della ricerca dovrebbe essere tenuto fuori da conflitti, anzi andrebbe valorizzato come terreno di dialogo per una cultura di pace”.  L’assessore alla cooperazione decentrata e internazionale Maurizio Marrone ha risposto così alla consigliera Vittoria Nallo (Sue) sulla questione che ha coinvolto l’università di Torino, durante la sesta Commissione presieduta da Paola Antonetto, dove  ha illustrato il programma di lavoro per la legislatura.

Ci sarà continuità con quanto fatto nella scorsa legislatura: la pianificazione riguarda sia la cooperazione in senso stretto, cioè interventi in loco in collaborazione con le associazioni della società civile, sia i progetti di educazione alla cittadinanza globale, che si svolgono sul territorio piemontese per sensibilizzare e informare la popolazione rispetto agli interventi nei paesi di cooperazione. “L’azione tipica di sostegno rispetto alla cooperazione decentrata è quella dei bandi rivolti ai Comuni, sia singoli che in forma consorziata – ha precisato – come il coordinamento dei comuni per la pace (Cocopa), che si occupa di cooperazione nell’Africa subsahariana. Nella scorsa legislatura abbiamo anche registrato l’avvio di attività da parte di Anci, non esclusivamente ma in particolare in Benin, per cui attiveremo nel Paese un progetto regionale rivolto a donne in condizione di grave disagio sociale”.

Sarà anche aperto un tavolo Nord Africa, dal momento che il piano Mattei apre nuove prospettive, nell’ottica di unire il protagonismo italiano nel contesto della sponda sud del Mediterraneo e continuare con il tavolo dedicato all’intervento regionale in Burkina Faso, che vive una situazione di grande instabilità politica e insicurezza.
“In Medio Oriente siamo intervenuti in Siria, collaborando a progetti di ricostruzione di comunità martoriate dal fondamentalismo islamico, mentre nei Balcani abbiamo terminato un protocollo, avviato negli anni della guerra, di cooperazione sanitaria in particolare per gli screening oncologici, che nella parte musulmana della Bosnia andavano implementati. Un progetto cui ha aderito in fase di rinnovo anche l’entità serba, caso quasi unico di condivisione da parte di due entità statali che non cooperano neanche nella realizzazione di un’anagrafe unitaria”.
Hanno posto domande Giulia Marro Valentina Cera (Avs), Gianna PenteneroAlberto Avetta e Laura Pompeo (Pd).Cooperazione,

Innovazione e tradizione si fondono nella RSA Gran Torino

L’impresa sociale Anteo ha inaugurato la residenza sanitaria assistenziale (RSA) Gran Torino, un progetto all’avanguardia che ridefinisce gli spazi e gli standard dell’assistenza agli anziani non autosufficienti.

Situata nel quartiere Bertolla di Torino, in strada San Mauro 158/c, la struttura offre una vista panoramica sulle colline di Superga, unendo funzionalità e bellezza in un ambiente pensato per migliorare concretamente la qualità di vita dei suoi ospiti.

La nuova RSA si distingue per il suo approccio unico, che integra l’expertise trentennale di Anteo con un concetto rivoluzionario, che è l’utilizzo della bellezza come strumento di cura.

“Con la RSA Gran Torino – spiega Luca Tempia, presidente di Anteo – abbiamo voluto superare il concetto di casa di riposo. Ogni dettaglio è  stato progettato per stimolare i sensi, evocare ricordi, facilitare l’orientamento e promuovere il benessere psicofisico dei  nostri ospiti”.

Caratteristiche principali del progetto sono il design ispirato a Torino. I nuclei e gli spazi comuni prendono il nome da luoghi iconici della città  come Mole, Porta Nuova, Lingotto, creando un  ambiente familiare e stimolante,  con una forte identità visiva che facilita l’orientamento anche degli ospiti con decadimento cognitivo. L’assistenza è personalizzata.

Uno staff multidisciplinare  d’eccellenza elabora piani di cura su misura per ogni ospite. Viene anche data molta importanza alla tecnologia per la sicurezza con sistemi di monitoraggio avanzati, telemedicina e domotica, che garantiscono sicurezza e comfort.

Per quanto riguarda l’esperienza gastronomica sono presenti due sale da pranzo a tema, menù personalizzati, consulenza dietistica e un servizio da ristorante, perché il pasto possa essere anche un’occasione di convivialità e socializzazione.

Per quanto riguarda la collaborazione scientifica la partnership con l’Università del Piemonte Orientale assicura l’applicazione di protocolli sanitari validati, con una attenzione particolare alla gestione del rischio clinico.

L’impresa sociale Anteo, fondata nel 1993, si è affermata come punto di riferimento  nel settore dell’assistenza ad anziani, disabili, pazienti psichiatrici, minori e persone con dipendenze. Anteo vanta oltre 2 mila dipendenti e 94 milioni di euro di fatturato.

“La RSA Gran Torino rappresenta il culmine della nostra esperienza e della nostra visione – afferma Matteo Tempia, amministratore delegato di Anteo “ Questo progetto coniuga almeno tre importanti elementi di innovazione. La bellezza degli ambienti e delle architetture, la tecnologia avanzata che migliora comfort e sicurezza e un’assistenza progettata sulle esigenze specifiche di ogni singolo ospite, con protocolli sanitari all’avanguardia e percorsi di cura personalizzati”.

 

Mara Martellotta

 

La RSA Gran Torino aprirà le sue porte al pubblico per visite guidate su appuntamento , offrendo l’opportunità  di scoprire questo innovativo approccio all’assistenza agli anziani.

Per prenotare una visita www.rsagrantorino.it

E mail info@rsagrantorino.it

Tel 01118837892

Falso annuncio Gtt sui social promette un anno di trasporti a 1,95 euro

Nel post truffaldino compare anche un’immagine del sindaco Lo Russo generata con l’intelligenza artificiale

 

Continuano a comparire sui social alcuni post con offerte improbabili, in particolare relative a un fantomatico “abb⁠ona⁠men⁠to ⁠⁠di ⁠12 ⁠mes⁠i al prezzo speciale di soli 1,95 euro”. I post mostrano immagini di mezzi GTT e in alcuni casi di amministratori locali.

Si tratta di annunci falsi, realizzati da malintenzionati per truffare gli utenti.
GTT non è in alcun modo coinvolta in queste offerte e invita i propri utenti a diffidare da esse.
Il consiglio è di non fidarsi e di non cliccare su link o scaricare file che vengono proposti in questi annunci.
Le offerte reali GTT sono sempre pubblicate sui canali ufficiali dell’azienda, come il sito web e i social network e le vendite dei titoli di viaggio e di sosta digitali avvengono esclusivamente tramite l’e-commerce e le app ufficiali.
GTT ha già segnalato i post alle autorità competenti.

Non cadere nelle trappole dei truffatori! Se ti capita di vedere un’offerta sospetta, non esitare a segnalarla a GTT.
Insieme possiamo contribuire a fermare le truffe.

Come riconoscere una truffa online

In generale, è importante diffidare di offerte troppo vantaggiose o che sembrano troppo belle per essere vere.
È importante verificare sempre la fonte dell’offerta e controllare se è stata pubblicata sui canali ufficiali dell’azienda o dell’ente in questione.
In caso di dubbi, è sempre consigliabile contattare direttamente l’azienda o l’ente per verificare l’autenticità dell’offerta.

Nuovi ospedali in Piemonte: in arrivo 400 milioni in più

Un “paracadute” di circa 400 milioni di euro aggiuntivi di fondi Inail per fronteggiare l’incremento del costi intervenuti e garantire così la realizzabilità tecnica di tutti i nuovi ospedali programmati in Piemonte. È l’annuncio che ha fatto l’assessore alla Sanità Federico Riboldi intervenendo in quarta Commissione, presieduta dal presidente Luigi Icardi.

Oltre alla Città della Salute e della Scienza di Novara e al Parco della Salute di Torino, per i quali le gare sono in corso, ci sono altri progetti che facevano parte del pacchetto iniziale finanziato con fondi Inail (l’ospedale dell’Asl Città di Torino, l’ospedale To5, l’ospedale nuovo dell’Asl To4, il nuovo ospedale di Vercelli, quello del quadrante Saluzzo-Savigliano-Fossano, quello di Alessandria e quello di Cuneo). A questi si aggiungono le ristrutturazioni degli ospedali di Domodossola e Verbania finanziati però con altri fondi statali. Complessivamente è emerso un incremento dei costi rispetto a quelli inizialmente stimati: il budget necessario è passato da 1,65 miliardi a circa 2,1 miliardi.

“Una cifra richiesta dalla Regione Piemonte al Governo e che abbiamo ottenuto nel nuovo decreto del Consiglio del ministri che è in corso di pubblicazione”, ha spiegato l’assessore. “Lo strumento del partenariato pubblico-privato (Ppp) è efficace, e stiamo ad esempio lavorando in questa direzione per l’ospedale di Alessandria e per quello di Cuneo, sulla strada indicata dal mio predecessore. Tuttavia, l’importante incremento di fondi Inail ci garantisce la possibilità di sostenere tutte le operazioni e di avere le spalle coperte, qualora i Ppp non andassero a buon fine”.

L’informativa sul quadro complessivo della programmazione in edilizia sanitaria era stata richiesta dalla consigliera Gianna Pentenero (Pd), che ha sollecitato delucidazioni anche in merito alla localizzazione dello spazio universitario del Parco della Salute e della Scienza di Torino.

Sono intervenuti con richieste di chiarimenti  anche Alice Ravinale (Avs), Alberto Avetta, Monica Canalis (Pd), Sarah Disabato (M5s), Mario Buzzi Langhi (Fi) e Roberto Ravello (Fdi).

A una domanda di Davide Eugenio Zappalà, vicepresidente della Commissione, sui protocolli specifici che si intendono adottare per garantire la legalità, l’assessore ha replicato che è in via di costituzione in questi giorni un tavolo di esperti, con l’obiettivo di sorvegliare la rete degli appalti e soprattutto dei subappalti “il luogo dove più spesso si annidano pratiche scorrette e infiltrazioni criminali”.