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Treni e stazioni, la polizia ha controllato più di 4700 persone

11 indagati, 4.772 persone controllate, di cui 833 persone con precedenti. 243 pattuglie impegnate nelle stazioni e 22 in abiti civili per attività antiborseggio. 59 i servizi di vigilanza a bordo di 158 treni, 22 lungo linea e 78 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 14 al 20 febbraio 2022, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di vigilanza presso alcune stazioni non presidiate dal personale di polizia, con l’impiego di pattuglie nelle ore diurne e serali, anche a bordo treno, in particolare nella provincia di Torino: Pinerolo, Avigliana, Susa.

Mercoledì 16 febbraio scorso il Compartimento Polfer ha partecipato alla giornata di controlli straordinari “Rail Safe Day”, dedicata alla prevenzione e repressione dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario. A Torino Porta Nuova i servizi sono stato effettuati congiuntamente al personale del Reparto Prevenzione Crimine e unità cinofile, messe a disposizione dalla locale Questura.

Nel pomeriggio del 14 febbraio il personale Polfer di Torino Porta Susa ha rintracciato un minore pakistano scomparso. Il ragazzino, privo di documenti a bordo di un treno TGV internazionale proveniente da Parigi, è stato segnalato dal capotreno al personale Polfer che, all’arrivo del convoglio in stazione, lo ha accompagnato presso gli uffici di polizia. Dagli accertamenti effettuati è emersa una nota di allontanamento da una struttura di accoglienza della provincia di Potenza. Pertanto, in tarda serata, è stato affidato ad una comunità per minori della città.

Vetrine Consapevoli e un concorso fotografico a premi per il mese dell’endometriosi

L’A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi a marzo 2022
coinvolge i gestori dei negozi di tutta Italia nel colorare di rosa le vetrine e partecipare al concorso interattivo. Un aiuto concreto per aiutare le persone ad avere consapevolezza sulla malattia.
Vetrine colorate di rosa e giallo e un concorso fotografico dall’8 al 31 marzo 2022 per il mese della consapevolezza sull’endometriosi, malattia cronica che colpisce in Italia il 10% della popolazione femminile in età fertile. L’A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi, realtà nazionale che unisce pazienti di tutto lo stivale e che opera da oltre 15 anni sul territorio nella consapevolezza che l’informazione sia l’unica prevenzione ad oggi possibile, lancia, dopo il successo degli anni passati, l’iniziativa Vetrine Consapevoli, arricchendola con un concorso interattivo a premi.
Lo scopo è quello di sostenere la divulgazione tramite materiale illustrativo sui temi dell’endometriosi dedicato all’allestimento delle vetrine dei negozi che sceglieranno di aderire. I commercianti potranno richiedere il kit dell’A.P.E. corredato dalle linee guida per l’allestimento della vetrina. Una volta allestita con i materiali forniti dall’Associazione dovranno poi fotografarla e caricare le immagini sul sito dedicato a Vetrine Consapevoli, seguendo le indicazioni nella home del sito www.apendometriosi.it Gli utenti voteranno sul web le vetrine più belle e le 3 che otterranno il maggior numero di voti riceveranno dei premi. Tanti premi saranno messi a disposizione, attraverso un’estrazione finale, anche per chi partecipa alla votazione. Un modo coinvolgente per attrarre l’attenzione su una malattia ancora molto difficile da diagnosticare, per la quale l’informazione risulta fondamentale per fare prevenzione e migliorare il percorso di cura. Un aiuto concreto per le donne che ne soffrono, oltre 3 milioni solo in Italia, ma anche per i familiari, le amiche. Molti e molte non credono alle donne che manifestano i sintomi di endometriosi. Per questo accendere un faro sulla consapevolezza di tutti, colorando le vetrine che possono attirare l’attenzione di un gran numero di persone, può essere davvero un’azione importante. «Tantissimi negozianti di tutta Italia ci sostengono da anni in occasione del mese della consapevolezza, allestendo le vetrine o semplicemente tenendo a disposizione in negozio materiale informativo – spiega Jessica Fiorini, Vicepresidente dell’A.P.E. -. Quest’anno abbiamo deciso di coinvolgerli maggiormente attraverso un concorso fotografico con il quale speriamo di attirare l’attenzione, e di conseguenza diffondere informazione e consapevolezza, in un numero ancora maggiore di persone».Per partecipare e richiedere gratuitamente il materiale informativo e di allestimento di A.P.E. – Associazione Progetto Endometriosi per la propria vetrina, si può scrivere a: spedizioni@apendometriosi.it I titolari dei negozi che non partecipano al concorso possono comunque richiedere materiale informativo da distribuire, specificandolo nell’email di richiesta.

Cos’è l’endometriosi? L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi. Per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive né percorsi medici di prevenzione, per limitare i danni che l’endometriosi provoca, è fondamentale fare informazione per creare consapevolezza!
L’A.P.E. è una realtà nazionale che da oltre 15 anni informa sull’endometriosi, nella consapevolezza che l’informazione sia l’unica prevenzione ad oggi possibile.
Sul sito dell’APEwww.apendometriosi.it – ci sono tutte le informazioni utili e i progetti, per aiutare concretamente le donne affette da endometriosi e per entrare a far parte della rete nazionale.
Per informazioni: A.P.E. – Associazione Progetto Endometriosi

Invita a casa l’ex e lo accoltella

E’ stata arrestata dai carabinieri per tentato omicidio una donna di 46 anni di Rivoli

I militari l’hanno trovata in stato di alterazione da cannabinoidi. La donna aveva invitato a casa l’ex fidanzato per un chiarimento, ma ha impugnato un coltello da cucina tentando di colpirlo varie volte prima di riuscire a ferirlo vicino alla scapola sinistra. È stato l’uomo a chiamare i Carabinieri.

Novavax, al via le preadesioni al vaccino

Ieri  sul portale www.IlPiemontetivaccina.it sono iniziate le preadesioni per il vaccino Novavax

900 finora le persone che hanno manifestato la volontà di riceverlo e alle quali nei prossimi giorni, non appena sarà nota la data di arrivo del vaccino in Italia e in Piemonte, verrà subito inviato l’sms con l’appuntamento per la somministrazione.

 Latitante alla fermata del bus

Individuato dal Commissariato Dora Vanchiglia

 

Lo hanno notato lo scorso giovedì mattina in corso Giulio Cesare, mentre stava per salire su un autobus; l’uomo, un cinquantunenne italiano residente nel centro città, con numerosi precedenti di polizia a proprio carico, era stato colpito tre giorni prima da un ordine di esecuzione  per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. I poliziotti del Comm.to Dora Vanchiglia lo hanno identificato, notificandogli il provvedimento che lo condanna alla espiazione di un pena di 4 mesi e 5 giorni di reclusione e lo hanno portato un carcere.

Mauceri all’Osservatorio Tav

“Sono onorato dell’incarico assegnatomi di Presidente dell’Osservatorio per l’Asse Ferroviario Torino-Lione, ruolo che mi impegno a svolgere con spirito di servizio e sensibile attenzione per il territorio.

Ringrazio in particolare il Ministro Enrico Giovannini che ha indicato iI mio nominativo al Presidente del Consiglio in accordo con iI Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

È mia intenzione riprendere e rilanciare l’Osservatorio come importante sede di confronto con tutte le realtà istituzionali, economiche e sociali che già in passato hanno dato il loro contributo di idee con l’obiettivo comune di realizzazione di un’opera condivisa.

É importante che l’opera si realizzi in stretta collaborazione e condivisione col territorio interpretando al meglio le esigenze dei luoghi facendo dell’Osservatorio un luogo privilegiato in cui trattare tutte le tematiche relative sia la linea internazionale, assicurando il costante dialogo anche con la Commissione Intergovernativa, sia la tratta nazionale nella quale ricopro l’incarico di Commissario di Governo.

Il Commissario Straordinario

Calogero Mauceri

Piazza Bengasi, sosta a pagamento solo per il 40% degli stalli

I restanti diventano liberi

La  Giunta comunale, su proposta dell’Assessora Chiara Foglietta, ha approvato la delibera che conferma la sosta a pagamento nel parcheggio dell’area di piazza Bengasi, quale area di interscambio con la linea 1 della metropolitana.

Precedentemente, in concomitanza con l’apertura della stazione metro di Bengasi, era stata approvata la sperimentazione della sosta a pagamento sull’area circoscritta della piazza, per un totale di circa 380 posti.

Col provvedimento di oggi viene confermata la regolamentazione dell’area, ma per un numero totale del 40% circa degli stalli ivi presenti, con orario 8,00-19,30 dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) e con applicazione delle tariffe ordinarie “smart” (tariffa oraria pari ad 1 Euro all’ora) e relativi abbonamenti, nonché delle tariffe agevolate integrate sosta-trasporto pubblico: la formule park&ride infatti, oltre a consentire il parcheggio, comprendono la possibilità di utilizzare l’intera rete urbana di trasporto pubblico, funzionale quindi nell’agevolare l’intermodalità nel trasporto.

Il restante 60% circa degli stalli saranno invece destinati alla sosta senza limiti di tempo.
Questa modifica si è resa opportuna alla luce dei risultati acquisiti nei sei mesi di sperimentazione, durante i quali si è registrato un parziale utilizzo dell’area di sosta come parcheggio di interscambio.

Tale regolamentazione resterà in vigore sino al completamento della costruzione del parcheggio interrato di piazza Bengasi, i cui lavori partiranno nel 2023 per poi concludersi l’anno successivo, e sarà soggetta a verifica per valutarne l’efficacia rispetto agli obiettivi perseguiti.

Schianto contro auto: morti due motociclisti

Due centauri sono morti  questa sera in un incidente stradale avvenuto a Caresana, nel Vercellese. Coinvolte  la moto e un’auto sulla strada provinciale 4 tra Caresana e Pezzana.   La polizia stradale di Vercelli sta svolgendo le indagini. Un incendio è stato spento  dai vigili del fuoco: dopo lo scontro dall’auto si sono sprigionate infatti delle fiamme. Sul posto anche  l’elisoccorso ma i motociclisti sono morti prima di poter essere trasferiti in ospedale.

Il bollettino Covid di mercoledì 23 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30


LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.393 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,8% di 34.966 tamponi eseguiti, di cui 28.879 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 973.676, così suddivisi su base provinciale: 80.099 Alessandria, 44.702 Asti, 37.799 Biella, 130.706 Cuneo, 73.858 Novara, 517.371 Torino, 34.580 Vercelli, 34.685 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.766 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.110 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 47 (-1 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.118 (-57 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 48.766

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.480.234 (+34.966 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.993

Sono 16, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 12.993 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.739 Alessandria, 779 Asti, 495 Biella, 1.589 Cuneo, 1.045 Novara, 6.195 Torino, 599 Vercelli, 420 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 132 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

910.752 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 910.752 (+ 3.306 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 74.979 Alessandria, 42.284 Asti, 35.610 Biella, 123.642 Cuneo, 70.726 Novara, 486.619 Torino, 32.344 Vercelli, 32.610 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.596 extraregione e 8.342 in fase di definizione.

Tre ragazzini sorpresi a scassinare auto

All’apparenza sembravano due giovani di una decina d’anni a spasso per la città, ma per gli agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale, di pattuglia in abiti civili durante un servizio di prevenzione e contrasto dei fenomeni di microcriminalità, quei due ragazzini avevano un fare sospetto.

 All’altezza del civico 203 di Corso Cincinnato, i due giovani si sono fermati e sono stati raggiunti da un terzo con il quale si sono indirizzati verso Piazza Manno. Gli agenti del ROS, sempre più insospettiti dall’atteggiamento dei tre, li hanno pedinati tenendosi al riparo degli sguardi che i ragazzi lanciavano per guardarsi le spalle e avere la certezza di non essere seguiti.

Lungo tutto il tragitto, passando per via Isernia e fino alla via Lucca, due di loro hanno svolto il ruolo di ‘palo’, controllando e sincerandosi di non essere visti da nessuno, mentre il terzo guardava all’interno delle auto in sosta e oltre le recinzioni dei cortili privati, alla ricerca di qualcosa di interessante su cui soffermarsi.

Giunti in prossimità del civico 25, un ragazzo si arresta di fianco a una Fiat Punto, estrae una forbice da elettricista e inizia a forzare il nottolino della portiera protetto dal corpo dei due ‘pali’ che gli guardavano le spalle. Non riuscendo nel loro intento, i tre ragazzini si sono allontanati dall’auto e a quel punto gli agenti li hanno fermati constatando il danneggiamento del nottolino, successivamente confermato anche dal proprietario dell’auto che ha affermato di non riuscire più ad aprire la serratura.

A seguito di alcuni accertamenti è emerso che i due ragazzini che svolgevano il ruolo di ‘palo’ sono fratelli e hanno 10 e 13 anni, mentre il terzo, lo scassinatore trovato in possesso della forbice da elettricista, ha 12 anni.

I due fratelli sono stati affidati alla mamma, giunta immediatamente sul posto, mentre il terzo, sentito anche il P.M. del Tribunale dei Minori, è stato accompagnato presso il campo nomadi in Strada dell’aeroporto, dove ad attenderlo c’era la mamma che, essendo agli arresti domiciliari, era impossibilitata a muoversi per raggiungere il proprio figlio.

I tre minori sono stati deferiti all’ Autorità Giudiziaria per il reato di danneggiamento in concorso tra di loro (artt. 635 e 110 del Codice Penale).