CRONACA- Pagina 1329

Il bollettino Covid di giovedì 26 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 305 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 20 dopo test antigenico), pari all’1,9% di 16.192 tamponi eseguiti, di cui 11.093 antigenici. Dei 305 nuovi casi, gli asintomatici sono 100 ( 32,8%).

I casi sono così ripartiti: 30 screening, 182 contatti di caso, 93 con indagine in corso; 2 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali. Casi importati : 6 ( di cui 4 dall’estero)

Il totale dei casi positivi diventa quindi 375.495 così suddivisi su base provinciale: 30.622 Alessandria, 17.739 Asti, 11.815 Biella, 54.066 Cuneo, 29.259 Novara, 200.354 Torino, 14.037 Vercelli, 13.422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.547 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.634 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 10 (- 1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 142 (+ 5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3435.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.328.938(+ 16.192 rispetto a ieri), di cui 1.995.794 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.713

Due decessi di persone positive al test del Covid-19 (nessuno di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è quindi 11.713 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.569 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 945 Novara, 5.597 Torino, 528 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

360.195 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 360.195(+ 175 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.734 Alessandria, 16.935 Asti, 11.228 Biella, 52.168 Cuneo, 28.047 Novara, 192.896 Torino, 13.375 Vercelli, 12.913 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.453 extraregione e 2.446 in fase di definizione.

Scherma e fitness, open day a “Villa Glicini”

Sabato 4 e Domenica 5 settembre, open day a “Villa Glicini” a Torino per conoscere e provare la disciplina della scherma e delle attività fitness organizzate.

Sabato 4 e Domenica 5 settembre, doppio appuntamento per lo storico Club Scherma situato all’interno di “Villa Glicini” in Viale Ceppi 5 a Torino ( di fronte all’ex discoteca Cacao). Gratuitamente per due giornate, il club dedicherà dei momenti di conoscenza e di avvicinamento alle attività sportive, rinnovate nell’organizzazione da poco tempo. Il pubblico interessato potrà così conoscere e scoprire la pratica della scherma e gli spazi fitness con i corsi di gruppo organizzati dai trainers della palestra fitness del Club Scherma Torino situata al primo piano del club.
Il progetto dell’ Open Day al club nasce dal desiderio di divulgare fra i bambini ed i ragazzi ( ma non solo, la scherma è una disciplina adatta a qualsiasi età) l’importanza dei benefici dello sport della scherma dove i movimenti veloci ma ampi, concedono all’organismo uno sviluppo muscolare generale e armonico; oltre che generare degli approcci mentali molto importanti non solo nella pratica dello sport in sé e per sé ma anche nello sviluppo delle relazioni personali, ed in ambito cognitivo.

All’interno della storica struttura torinese, famosa in tutta Italia per aver allenato e portato alle olimpiadi importanti schermidori a livello nazionale, e che sorge in un ambiente verde e rilassante, nel pieno del parco del Valentino, sono presenti sia le sale dove vengono praticate le vere e proprie discipline della scherma e sia la classica palestra, utilizzata non solo dagli atleti per i vari allenamenti ma anche da un pubblico esterno che può usufruire anche dei molteplici corsi di gruppo che i trainers professionisti, tutti laureati in scienze motorie, organizzano.
Dalle 10 alle 18 ci si potrà cimentare alla scoperta delle differenze tra fioretto, spada o sciabola, discipline che nelle recenti olimpiadi a Tokio abbiamo conosciuto grazie ai successi degli atleti azzurri. Saranno inoltre presenti gli insegnanti ed i maestri del club, ci si potrà allenare con alcuni campioni che hanno portato in alto il nome del Club Scherma nelle varie competizioni in giro per l’Italia, saranno organizzati dei mini tornei ludici ( assalti e circuiti) e vi saranno dei momenti di dibattito e di confronto coi capitani maschile e femminile della squadra di A1 nazionale.
Nella stessa fascia oraria, si potrà visitare la palestra, la sala attrezzi, la sala funzionale e i vari corsi organizzati e differenziati secondo le tre capacità condizionali fondamentali per raggiungere lo stato di benessere psicofisico ottimale: Forza, Flessibilità e Resistenza.

Modalità di prenotazione e richiesta informazioni
E’ necessario prenotarsi alle varie attività tramite la mail direzione@clubschermatorino.it o telefonando allo 011 6693383. Per ulteriori richieste di informazioni è possibile interagire sulle pagine social facebook e instagram del Club Scherma

 

Muore schiacciato da una lastra di cemento imprenditore ex sindaco

DALLA VALLE D’AOSTA 

Sandro Pepellin,  aveva 70  anni, era imprenditore edile ed ex sindaco del comune valdostano di Jovencan: è morto ieri per un incidente sul lavoro.

L’uomo è stato  schiacciato da una lastra di cemento che stava scaricando in un cantiere per la costruzione di un B&B. E’ stato portato  in gravi condizioni all’ospedale di Aosta, ma è deceduto poco dopo il ricovero.

E’ invece in prognosi riservata l’operaio che stava lavorando con lui. Il cantiere è ora sotto sequestro.

Lite per l’irrigazione: minacce con coltello e catena di ferro

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale  i carabinieri hanno arrestato tre persone.

A Torino, nel quartiere Nizza Millefonti, è finito in manette un cittadino senegalese che durante un controllo finalizzato a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti ha inghiottito delle dosi di droga che teneva nascoste nel cavo orale ed ha contestualmente provato ad aggredire i militari del Nucleo Radiomobile che lo stavano identificando.
A Bosconero, nell’hinterland torinese, i militari delle Stazioni di Volpiano e Montanaro sono dovuti intervenire presso un fondo agricolo in quanto il proprietario, classe 1967, a seguito di una lite nata per l’indebito utilizzo delle acque per irrigazione, aveva malmenato con dei pugni ed aveva minacciato con un coltello e una catena in ferro il responsabile della gestione delle acque del consorzio comunale di Rivarolo.
Prontamente giunti sul posto, anche i militari dell’Arma sono stati aggrediti dall’imprenditore agricolo, il quale è stato in breve immobilizzato.
Infine a Bardonecchia i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un cittadino rumeno che ha tentato di aggredirli ed ha danneggiato la vettura di servizio durante un controllo effettuato in quanto, sotto l’effetto dell’alcol, stava arrecando disturbo sulla pubblica via.

In auto col bilancino di precisione

Scatta la perquisizione, trovato stupefacente nel bagagliaio

 

Mercoledì sera, personale appartenente al Commissariato Mirafiori e San Paolo effettua un posto di controllo in corso Massimo d’Azeglio. Gli operatori fermano un’auto con  bordo un uomo e una donna, che si dimostrano molto nervosi; è chiaramente percepibile un acre odore di marijuana. Gli agenti, pertanto, procedono alla perquisizione personale dell’autista, un cittadino italiano di 59 anni con precedenti per  stupefacenti. All’interno della sua  tracolla, rinvengono un bilancino di precisione, due pezzi di sostanza stupefacente, la somma di 400 € in contanti. Anche la donna, all’interno della borsa ha una scatolina contenente alcuni frammenti di hashish; gli agenti controllano allora il vano bagagli: qui, rinvengono 3 panetti di hashish di 100 grammi ciascuno. A casa della donna, verranno sequestrati altri 35 grammi di cannabinoidi e materiale utile al confezionamento delle dosi. I due cittadini italiani sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.  

Proseguono i lavori sulla Statale di Ceresole

Proseguono gli interventi di ripristino della pavimentazione attivati da Anas sulla rete stradale rientrata nel perimetro di gestione statale a maggio. 

Le lavorazioni stanno interessando la statale 460 “di Ceresole” per un tratto di circa 5 km all’altezza di Leinì. Per consentire l’esecuzione dei lavori il tratto è chiuso al traffico tra gli svincoli di Leinì (km 1,750) e Lombardore (km 6,650), con circolazione deviata in entrambe le direzioni sulla viabilità locale limitrofa (SP10 e SP267).

Il completamento dei lavori, finalizzato a elevare il livello di servizio della strada ex provinciale, è previsto entro metà settembre.

(foto archivio)

Covid, mercoledì 25 agosto: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 262 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 18 dopo test antigenico), pari all’1,9% di 14.013 tamponi eseguiti, di cui 9.157 antigenici. Dei 262 nuovi casi, gli asintomatici sono 83 ( 4%).

I casi sono così ripartiti: 39 screening, 143 contatti di caso, 80 con indagine in corso; 6 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 375.190 così suddivisi su base provinciale: 30.583 Alessandria, 17.726 Asti, 11.810 Biella, 54.006 Cuneo, 29.227 Novara, 200.220 Torino, 14.029 Vercelli, 13.406 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.547 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.636 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 11 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 137 (-5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3311.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.312.746 (+ 14.013 rispetto a ieri), di cui 1.991.498 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.711

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è quindi 11.711 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.567 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 945 Novara, 5.597 Torino, 528 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

360.020 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 360.020(+312 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.708 Alessandria, 16.929 Asti, 11.226 Biella, 52.157 Cuneo, 28.028 Novara, 192.805 Torino, 13.367 Vercelli, 12.901 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.452 extraregione e 2.447 in fase di definizione.

Fuga di gas, crolla palazzina alla periferia di Torino. Morto bimbo di quattro anni

Questa mattina è crollata una palazzina di due piani a Torino, sono quattro  gli estratti  vivi, tra i quali la mamma del bambino 

La vittima è un bimbo di 4 anni

La tragedia è avvenuta prima delle 9 quando è crollato un edificio  di due piani in strada Bramafame 42, nella periferia della città.

Si è udita una forte esplosione, si è trattato di una fuga di gas da una bombola.

Notizia in aggiornamento

 

Il bollettino Covid di martedì 24 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 240 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 31 dopo test antigenico), pari all’1,4% di 17.244 tamponi eseguiti, di cui 11.286 antigenici. Dei 240 nuovi casi, gli asintomatici sono 119 ( 49,6%).

I casi sono così ripartiti: 55 screening, 140 contatti di caso, 45 con indagine in corso; 10 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali; casi importati : 6 ( di cui 4 dall’estero, 2 da altre regioni italiane)

Il totale dei casi positivi diventa quindi 374.928 così suddivisi su base provinciale: 30.568 Alessandria, 17.726 Asti, 11.804 Biella, 53.947 Cuneo, 29.201 Novara, 200085 Torino, 14.019 Vercelli, 13.399 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.546 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.633 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (- rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 142 (- rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.358.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.298.733(+ 17.244 rispetto a ieri), di cui 1.987.710 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.711

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è quindi 11.711 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.567 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 945 Novara, 5.597 Torino, 528 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

359.708 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 359.708(313 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.659 Alessandria, 16.927 Asti, 11.207 Biella, 52.135 Cuneo, 27.995 Novara, 192.635 Torino, 13.358 Vercelli, 12.894 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.451 extraregione e 2.447 in fase di definizione.

 “Gli infermieri,  ridotti all’osso, non possono fare  i controllori del green pass”

“Con la disposizione che impone il controllo del Green Pass e contestualmente del documento di identità, oltre alla rilevazione della temperatura e alla raccolta dei fogli dell’indagine clinico anamnestica, per accedere alle strutture sanitarie e agli ospedali, in molte aziende sanitarie Piemontesi è stato demandato il controllo di tali documenti al personale infermieristico”, afferma il sindacato Nursing Up.

 Accade ad esempio all’Asl di Asti e all’Asl di Alessandria dove tale incombenza rischia di generare un sovraccarico ingestibile su personale già ridotto all’osso, diminuito anche per i turni ferie in atto, che sicuramente sottrae tempo all’assistenza dei pazienti e alle normali incombenze del reparto.

Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, chiede che venga immediatamente messa in atto una strategia diversa, organizzando in modo alternativo tali controlli, liberando di conseguenza gli infermieri in modo che essi possano tornare a dare seguito in modo continuativo alle necessità di cura e assistenza dei pazienti per le quali sono qualificati.

Il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri assieme al Segretario provinciale del Nursing Up di Alessandria e Segretario Aziendale di Asti, Enrico Mirisola, sottolineano: “Bisogna essere chiari fin da subito: non si tratta di una questione di ruolo o di mansioni e nemmeno una critica al Green Pass. I colleghi continuano e continueranno a operare per quanto loro possibile, con il massimo impegno per garantire livelli di cura eccellenti nelle strutture e un accesso sicuro di coloro che entrano negli ospedali. Ma, semplicemente, viste le enormi carenze di personale che colpiscono le aziende sanitarie piemontesi, e visti i carchi di lavoro su turni sempre più massacranti per le incombenze legate alle necessità di assistenza e cura dei pazienti, che già normalmente vengono affrontati da personale enormemente risicato nei numeri, ci piacerebbe sapere in che modo gli infermieri e i professionisti della sanità possano trovare il tempo di fare anche i controllori. Attendiamo fiduciosi che presto questa situazione venga risolta con la programmazione di alternative che non facciano ricadere anche l’onere dei controlli del green pass con le relative incombenze burocratiche, sugli infermieri e i professionisti della sanità”.