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Gli assistenti sociali e l’assistenza ai profughi

Giornata internazionale della solidarietà. Assistenti sociali piemontesi: “Principio radicato in una buona fetta della popolazione, la disponibilità all’accoglienza dei profughi afghani lo dimostra. Le istituzioni devonoessere soggetti trainanti”.

31 agosto, Torino. Si celebra oggi la Giornata internazionale della solidarietà, istituita dall’Onu nel 2005 per sensibilizzare le persone e la società al tema e, al contempo, stimolare azioni di sostegno e collaborazione nei confronti di chi vive situazioni di disagio.

La solidarietà è posta tra i valori fondanti dell’ordinamento giuridico, tanto da essere riconosciuta e garantita, insieme ai diritti inviolabili dell’uomo, come base della convivenza sociale.

In questa occasione, l’Ordine Assistenti sociali del Piemonte interviene per ricordare da un lato il significato della solidarietà come impegno delle istituzioni, della società civile e di ogni essere umano e dall’altro per sottolineare l’impegno del Servizio Sociale e degli assistenti sociali nel perseguire gli obiettivi di salvaguardia dei diritti umani.

«In questa fase storicaafferma Antonino Attinà (Presidente Ordine Assistenti sociali del Piemonte) riflettere sul tema della solidarietà ci richiama immediatamente ai molteplici esempi di mobilitazione e di impegno etico della società civile durante il periodo di pandemia. E ancora, in questi giorni i tragici fatti dell’Afghanistan stanno mettendo in luce l’assunzione di una responsabilità collettiva necessaria per garantire l’accoglienza dei profughi. A Settimo Torinese, nel centro Fenoglio, i profughi afghani da poco arrivati sono 94. Tra di loro, come informa l’amministrazione comunale, ci sono “42 bambini, alcuni molto piccoli, i loro genitori e, in qualche caso, altri parenti”. Diversi sono i comuni della nostra regione che hanno dato la disponibilità ad accogliere le persone che fuggono dall’Afghanistan e, sempre più, sta diventando rilevante il movimento di Associazioni, gruppi informali e singoli cittadini che si stanno dando da fare per preparare e sostenere le attività di accoglienza. Un ulteriore segnale di quanto il principio della solidarietà sia radicato nella cultura dei piemontesi. Le istituzioni devono comunque continuare ad essere i soggetti trainanti, propulsori, scongiurando il rischio che vi sia una delega verso il basso delle responsabilità istituzionali e che i cittadini siano chiamati a colmare dei vuoti».

«Gli assistenti socialiprecisa Daniela Simone (Tesoriere Ordine Assistenti sociali del Piemonte) sono impegnati nel promuovere e sostenere reti di solidarietà, accompagnandole nel percorso di prossimità, vicinanza e dialogo che garantiscano inclusione sociale e attenzione alle persone più vulnerabili. Inoltre, sono investiti della responsabilità di “riconoscere” la solidarietà spontanea che nasce da cittadini singoli o aggregati, dando valore alle esperienze, competenze e conoscenze di cui sono portatori e a “dare voce” al loro impegno presso le istituzioni. Solo attraverso la sinergia tra le diverse espressioni della solidarietà, i professionisti e le istituzioni si possono attivare processi virtuosi per la costruzione di comunità sempre più attente alle persone».

Secondo Attinà: L’Afghanistan riporta di attualità i valori della solidarietà a cui è necessario dare un significato ampio e globale capace di affrontare la complessità provocata dalle incertezze e dai cambiamenti sociali. Una sfida che coinvolge tanti attori, istituzionali e non, e che responsabilizza tutti in uno sforzo di connessione e collaborazione riconoscendo reciprocamente ruoli e risorse. Sfida che obbliga le politiche a non fare dei diritti una mera bandiera bensì ad assicurarne, per tutti, la vera esigibilità”.

I funerali del piccolo Aron morto nella palazzina esplosa: è lutto cittadino

Si terranno martedi 31 agosto  alle 11, nella parrocchia  di Sant’Antonio Abate in piazza Stampalia 17, in zona Madonna di Campagna i funerali di Aron Tila.

Il bimbo di 4 anni è morto alcuni giorni fa nel crollo della palazzina esplosa in strada Bramafame, alla periferia della città, a causa di una fuga di gas su cui sono in corso le indagini.

Domani bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici di Torino. Alla cerimonia funebre sarà presente la sindaca Chiara Appendino.

Quasi un chilo di droga: arrestato pusher

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato un pusher trovato in possesso di 900 grammi di droga tra cocaina, marijuana e hashish.
A Torino, in Corso Toscana, quartiere Le Vallette, i militari della Compagnia di Chieri, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Torino Oltre Dora, hanno individuato la casa dell’uomo, un cittadino albanese di 49 anni, seguendo alcuni acquirenti del chierese. Nell’appartamento del soggetto hanno rinvenuto e sequestrato 23 buste di cellophane con oltre 722 grammi di marijuana, un secondo involucro con circa 113 grammi di hashish e ulteriori 26 grammi di cocaina. Sequestrati anche un bilancino elettronico e un coltello da cucina sporco di cocaina, molto probabilmente utilizzato per tagliare lo stupefacente.

Al mattino esce dal carcere, alla sera prepara il furto

Denunciato cittadino italiano ben noto alle forze dell’ordine

Era uscito dal carcere proprio quella mattina: l’uomo, un quarantacinquenne italiano residente a Siracusa, con precedenti di polizia per reati inerenti soprattutto al patrimonio, stava percorrendo lo scorso martedì sera in bicicletta  corso Bolzano, all’altezza della stazione Porta Susa, guardandosi intorno con fare sospetto. Così, una pattuglia del Comm.to Centro ha deciso di fermarlo e sottoporlo a controllo. L’uomo occultava nei pantaloni una tenaglia in ferro, che è stata debitamente sequestrata. Gli accertamenti effettuati a suo carico hanno fatto emergere un divieto di ritorno nel Comune di Torino  emesso la scorsa estate valevole per un periodo di tre anni. E’ stato denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Il bollettino Covid di lunedì 30 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato103nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 8dopo test antigenico), pari all’0,8 % di 12.960tamponi eseguiti, di cui9.870antigenici. Dei 103 nuovi casi, gli asintomatici sono 48 (46,6%).

I casi sono così ripartiti: 30 screening, 57 contatti di caso, 16 con indagine in corso; 1 caso importato da altre regioni.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 376.315così suddivisi su base provinciale: 30.691 Alessandria, 17.775 Asti, 11.849 Biella, 54.242 Cuneo, 29.327 Novara, 200.719 Torino, 14.059 Vercelli, 13.457 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.548 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.648 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14 ( invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 155 ( +10rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.509.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.402.615(+ 12.960rispetto a ieri), di cui 2.014.077risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.716

2 decessi di persona positiva al test del Covid-19 sono stati comunicati oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi 11.716deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.569 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 945 Novara, 5.600 Torino, 528 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

360.921GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 360.921(+210 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.813 Alessandria, 16.960 Asti, 11.260 Biella, 52.216 Cuneo, 28.141 Novara, 193.260 Torino, 13.395 Vercelli, 12.962 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.457 extraregione e 2.454 in fase di definizione.

Lancia un mattone contro il dipendente del museo

Denunciato dagli agenti del commissariato Barriera Nizza

 

E’ venerdì pomeriggio quando un dipendente del Borgo Medioevale, all’interno del Parco del Valentino, segnala la presenza di un soggetto molesto al 112 NUE.

Gli agenti del commissariato Nizza prendono contatti con l’uomo che riferisce di aver notato poco prima il reo, cittadino francese di 29 anni, nei pressi dell’entrata principale al Borgo.

A causa dell’atteggiamento irrispettoso avuto nei giorni scorsi verso visitatori e negozianti e il tentativo d’accesso alla fontana per recuperare le monete sul fondo, il dipendente si avvicina al ventinovenne, intimandogli di allontanarsi. Inizialmente l’uomo sembra dirigersi verso l’uscita quando improvvisamente raccoglie un mattone da terra, lo scaglia contro il dipendente e fugge via. Il mattone arresterà la sua corsa su un muro, infrangendosi.

I poliziotti rintracciano il francese, irregolare sul territorio Nazionale, nei pressi della Fontana dei 12 mesi e lo denunciano per getto pericoloso di oggetti.

Motociclista urta un capriolo, cade e muore

In moto ha urtato violentemente un capriolo che ha attraversato all’improvviso la strada.

DAL PIEMONTE/ L’incidente è avvenuto nei pressi di Vinadio, ed è costato la morte  al motociclista che viaggiava con una passeggera. L’uomo era un francese, è caduto ed è morto sul colpo. La donna con lui sulla sella  è ferita e ricoverata all’ospedale di Cuneo. L’incidente è avvenuto sulla statale  in direzione del colle della Maddalena.

Ragazza finge di conoscere anziana e le sfila l’orologio

Trentaduenne arrestata dagli agenti del commissariato Ivrea e Banchette

Martedì mattina una cittadina romena di 32 anni avvicina un’anziana signora in via Cascinette e, dopo averle chiesto se si ricordasse di lei, le prende “amichevolmente” le mani. La donna replica immediatamente di non conoscerla, tentando nel frattempo di allontanarla. Con mossa fulminea, la trentaduenne le sfila il prezioso orologio al polso e sale rapidamente a bordo di un’autovettura parcheggiata sul marciapiede. Il veicolo parte a forte velocità, nel frattempo l’anziana signora allerta gli agenti della Polizia di Stato di quanto appena accaduto, fornendo una precisa descrizione della rapinatrice e del conducente suo complice.

Una pattuglia della Guardia di Finanza in transito si pone all’inseguimento dell’autovettura, che arresta la sua marcia all’interno di un cortile privato in corso Vercelli. Il conducente fugge, facendo perdere le proprie tracce, mentre la donna viene bloccata e condotta presso gli uffici del commissariato di Ivrea e Banchette. Nel corso degli accertamenti, gli operatori perquisiscono il veicolo sequestrato, scoprendo una serie di vani appositamente ricavati nell’abitacolo per occultare la refurtiva. Rinvenuti alcuni monili in oro, compreso l’orologio sottratto alla vittima, e l’abito indossato dalla romena durante il furto.

Scattate le manette per furto con strappo

Pane e profumo in granuli Volante arresta pusher

Sono circa le 22 in via Vittorio Andreis quando gli agenti della Polizia di Stato notano un soggetto a bordo di una bicicletta. L’uomo, cittadino marocchino di 40 anni, sta trasportando nel cestino della bici un sacchetto giallo, sulla cui parte anteriore è riportata la scritta “Panificio”. Alla vista della Volante, il quarantenne rallenta la propria marcia nella speranza di farsi superare dall’autovettura. Insospettiti dall’atteggiamento, i poliziotti lo controllano.

All’interno del sacchetto giallo vengono rinvenuti 2 panetti interi ed uno dimezzato di hashish, etichettati con le scritte “Smoking” e “Amnesia”, per un peso totale di quasi 250 grammi. Ulteriori 10 grammi di anfetamine vengono trovati nella tracolla dell’uomo, Questi proverà a giustificarne il possesso, dichiarando che si tratta di una particolare tipologia di profumo in granuli.

Con numerosi precedenti di Polizia, il reo è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Il bollettino Covid di domenica 29 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 175 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7dopo test antigenico), pari all’1,4 % di 12.201 tamponi eseguiti, di cui 8.853 antigenici. Dei 175 nuovi casi, gli asintomatici sono 83 (47,4%).

I casi sono così ripartiti: 19 screening, 122 contatti di caso,34 con indagine in corso; 4 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 376.612 così suddivisi su base provinciale: 30.681 Alessandria, 17.769 Asti, 11.848 Biella, 54.217 Cuneo, 29.321 Novara, 200.677 Torino, 14.057 Vercelli, 13.449 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.548 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.645 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14 ( +1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 145 (-1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.628.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.389.655 (+ 12.201 rispetto a ieri), di cui 2.011.590 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.714

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi 11.714 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.569 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 945 Novara, 5.598 Torino, 528 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

360.711 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 360.711 (+88 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.798 Alessandria, 16.954 Asti, 11.254 Biella, 52.204 Cuneo, 28.116 Novara, 193.138 Torino, 13.395 Vercelli, 12.942 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.456 extraregione e 2.454 in fase di definizione.