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Monitoraggio gratuito per i pazienti Covid che sono stati ricoverati in ospedale

La Regione Piemonte ha stanziato oltre 4,4 milioni di euro

I pazienti Covid che hanno avuto un ricovero ospedaliero hanno diritto all’esenzione dal ticket per le visite e gli esami di follow-up e monitoraggio, fino al mese di maggio 2023.

 

Lo ricorda la Regione Piemonte che nei mesi scorsi ha approvato la delibera con la quale ha recepito le indicazioni previste dal decreto legge 73/2021 che riconosce appunto l’esenzione dal ticket per il percorso e la gestione in follow-up dopo la guarigione dei pazienti che, dopo aver contratto il Covid-19 in forma severa, sono stati ricoverati in ospedale.

 

Le risorse disponibili in Piemonte in totale ammontano a 4.447.014 euro.

 

Il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità sottolineano che si tratta di un ulteriore segnale di attenzione del sistema sanitario regionale nei confronti di coloro che hanno contratto il Covid19 nelle forme più severe, tali da richiedere il ricovero in ospedale. È un modo per accompagnarli in un percorso che, anche dopo la guarigione clinica, è importante continuare a monitorare, per garantire la salute dei nostri cittadini e individuare in modo tempestivo eventuali effetti o complicanze a medio e lungo termine che possono richiedere interventi sanitari.

 

COME OTTENERE L’ESENZIONE V021

L’esenzione deve essere richiesta all’Asl di residenza, presentando una certificazione rilasciata da una struttura ospedaliera o ambulatoriale pubblica che attesti le condizioni previste dal Dl 73, ossia dimissioni in seguito ad un ricovero ospedaliero per Covid19.

Sulla base della certificazione, l’Asl rilascia un attestato di esenzione (codice di esenzione regionale V021) che riporta la definizione della malattia con il relativo codice e le prestazioni fruibili in esenzione.

 

I PRINCIPALI ESAMI E VISITE PREVISTI

·         Anamnesi e valutazioni, definite brevi (frequenza 3, 6, 12, 24 mesi)

·         Alanina Aminotransferasi (ALT)

·         Aspartato Aminotransferasi (AST)

·         Gamma Glutamil Transpeptidasi

·         Emocromo

·         Proteina C Reattiva

·        VES

·         Prelievo di sangue venoso

·         Creatinina

·         Tempo di Protrombina

·         Creatinina Clearance

·         Ferritina

·        Ferro

·         Emogasanalisi arteriosa sistemica

·         Prelievo di sangue arterioso

·         Prelievo di sangue capillare

·        Urine: esame chimico, fisico e microscopico

·         Elettrocardiogramma dinamico ( 1 volta/anno)

·         Elettrocardiogramma ( 1 volta/anno)

·         Ecocolordopplergrafia cardiaca ( 1 volta/anno)

·         Spirometria globale ( 2 volte/anno)

·         Diffusione alveolo capillare del CO ( 2 volte/anno)

·        Test del cammino (1 volta/anno)

·         Tomografia computerizzata (TC) del torace (1 volta/anno)

 

In aggiunta a questi esami, per i pazienti di età superiore ai 70 anni, è previsto un consulto complessivo e una valutazione multidimensionale geriatrica d’equipe (2 volte/anno), mentre per i pazienti sottoposti a terapia intensiva/subintensiva è previsto un colloquio psicologico clinico.

Individuati due latitanti nell’arco di 24 ore

Continuano i controlli della Polizia di Stato nel quartiere Barriera Milano: fra giovedì e venerdì scorso, personale del Comm.to di zona  ha individuato due cittadini stranieri latitanti. Il primo si trovava all’interno del Parco Sempione, lo scorso giovedì pomeriggio: alla vista degli agenti si è allontanato con disinvoltura ma è stato fermato e  controllato. Il trentaduenne, nazionalità gambiana, pluripregiudicato, era ricercato dal 24 Agosto in quanto colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino  per la condanna di circa 2 anni di reclusione per reati inerenti agli stupefacenti. Venerdì sera, personale della Squadra Volante del Comm.to ha notato in piazza del Ghirlandaio un giovane cittadino senegalese e lo avvicinava per controllarlo; il ragazzo, 25 anni, si è mostrato particolarmente insofferente, agitato e preoccupato. Diceva agli agenti di essere in ritardo rispetto al’ obbligo di firma da assolvere in una vicina stazione dei CC. Gli agenti, insospettitisi, effettuavano accurate indagini e scoprivano che il giovane era stato colpito nel mese di Agosto 2020 da un ordine di carcerazione per l’espiazione di una pena di 18 mesi.

Entrambi i due ricercati sono stati condotti in carcere.

Covid, il bollettino di mercoledì 8 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 264 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 25 dopo test antigenico), pari all’1,5% di 17.711 tamponi eseguiti, di cui 12.123 antigenici. Dei 264 nuovi casi, gli asintomatici sono 116 (43,9%).

I casi sono così ripartiti: 45 screening, 169 contatti di caso, 50 con indagine in corso: 2 quelli importati, entrambi dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 378.415,così suddivisi su base provinciale: 30.920 Alessandria, 17.886 Asti, 11.927 Biella, 54.643 Cuneo, 29.494 Novara, 201.656 Torino, 14.135 Vercelli, 13.531 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.554 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.669 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 176 (-2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.528.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.597.940 (+17.711 rispetto a ieri), di cui 2.065.033 risultati negativi.

I DECESSI SALGONO A 11.728

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.728deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.571 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.456 Cuneo, 946 Novara, 5.606 Torino, 528 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

362.960 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 362.960(+272 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.999 Alessandria, 17.015 Asti, 11.371 Biella, 52.467 Cuneo, 28.337 Novara, 194.319 Torino, 13.463 Vercelli, 13.043 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.466 extraregione e 2.480 in fase di definizione.

Frammenti di crack e occhiali da sole, un arresto

L’uomo era già colpito da un ordine di carcerazione

 

Sabato scorso gli agenti della Squadra Volanti hanno rintracciato un cittadino romeno di 34 anni, destinatario di un ordine di carcerazione, in uno stabile in zona Barriera Milano. Fatto accesso nel palazzo, i poliziotti sorprendono il reo sul ballatoio. Questi rifiuta di aprire loro il cancello, asserendo di non essere autorizzato in quanto ospite nell’abitazione adiacente. Gli agenti si vedono costretti a scavalcare la recinzione, al fine di bloccare l’uomo. Una volta attraversata la ringhiera, il rumore di un forte trambusto creato da persone all’interno dell’appartamento attira la loro attenzione. Una volta dentro, gli operatori constatano la presenza di altre tre persone. Perquisite le stanze in uso al trentaquattrenne, vengono rinvenuti 41 frammenti di crack, occultati tra i vestiti contenuti in una busta, oltre 30 paia di occhiali da sole ancora etichettati, una cintura sigillata ed una macchina fotografica. Il valore totale della refurtiva si aggira intorno ai 3000 euro.

L’uomo, con precedenti di Polizia, è stato arrestato per l’ordine di carcerazione emesso nel mese scorso dal Tribunale di Torino, per detenzione di sostanza stupefacente e denunciato per ricettazione.

 

Una messa per Gustavo Rol

Il giorno 22 settembre 2021 alle ore 18,30 presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, Largo Saluzzo quartiere di San Salvario a Torino, sarà celebrata una messa in memoria di Gustavo A. Rol in occasione del 27° anniversario dalla sua morte.

Torino, torna in carcere lo stalker del centro

Infranto più volte il divieto di avvicinamento alla vittima

 

Era stato scarcerato lo scorso mese di giugno, dopo gravi e sistematici episodi di stalking nei confronti di una commessa di un negozio in centro città. L’uomo,  seppur sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla vittima per un periodo di 3 anni, aveva continuato dopo la sua scarcerazione a presentarsi nuovamente davanti al negozio ove la donna lavora, nella centralissima via Garibaldi, cercando anche di interloquire con la stessa. Tale comportamento aveva cagionato nella donna uno stato di ansia e di paura, inducendola a modificare il suo modo di vivere. Appostamenti, richieste inopportune, tentativi di avvicinamento ed intimidazioni; in ragione di tali comportamenti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha messo lo scorso 3 settembre un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti dello stalker. Immediatamente, alla ricezione del Provvedimento, i poliziotti del Commissariato Centro si sono recati nell’appartamento dell’uomo, per la notifica dell’atto e  la sua contestuale traduzione in carcere.

 

Truffa da un milione di euro su buste paga e trasferte

Nella giornata odierna, la Guardia di Finanza di Torino sta dando esecuzione, nell’ambito dell’operazione “MAL DI TRASFERTA”, a tre misure cautelari personali emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo piemontese per l’ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, nonché al sequestro preventivo di denaro e beni per circa 1 milione di euro.

Le indagini, originate da un controllo fiscale svolto dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino e successivamente proseguite con la direzione dalla locale Procura della Repubblica – P.M. Dott. Mario Bendoni – hanno consentito di individuare un articolato sistema fraudolento attraverso il quale gli amministratori di diritto e di fatto di una società torinese operante nel settore del commercio di macchinari avrebbero truffato l’Erario, l’I.N.P.S. e l’I.N.A.I.L. dall’anno 2015, ideando un peculiare meccanismo che permetteva di “truccare” le buste paga con riferimento a rimborsi e indennità per trasferte, in realtà mai eseguite ma pagate al posto del lavoro ordinario e straordinario realmente svolto dai dipendenti. Su tali indennità, infatti, si applica normativamente un sistema più favorevole di tassazione e contribuzione, rispetto allo stipendio.

Nell’ipotesi accusatoria, la società attribuiva ai dipendenti indennità per trasferte mai effettuate allo scopo di corrispondere parte della retribuzione senza sottoporla a imposizione fiscale, né a contribuzione previdenziale e assistenziale.

Per determinare il numero delle indennità da assegnare mensilmente si faceva ricorso ad un complesso procedimento di calcolo funzionale a garantire il raggiungimento dell’importo stipendiale netto pattuito tra azienda e lavoratore, indipendentemente dall’effettuazione di attività esterne riconducibili a trasferte.

Le indennità venivano, quindi, riconosciute anche al personale che svolgeva mansioni di tipo amministrativo ed erano solitamente attribuite in numero costante in tutti i mesi dell’anno, ad eccezione di dicembre e giugno (periodi in cui avviene il pagamento, rispettivamente, della tredicesima e quattordicesima) ove risultavano raddoppiate.

Nel corso delle investigazioni, peraltro, è emerso che tale illecita modalità di calcolo della retribuzione veniva imposta dalla società ai dipendenti, i quali, se avessero avanzato riserve, verosimilmente, non sarebbero stati assunti (qualora le rimostranze fossero emerse in fase di assunzione) o addirittura avrebbero rischiato, in costanza di rapporto, il licenziamento/le dimissioni.

La truffa ha consentito all’impresa di evadere, negli anni, imposte e contributi per quasi
1 milione di euro, provocando, altresì, un danno ai lavoratori stessi, i quali si sono visti riconoscere solamente una parte dei contributi in realtà spettanti.

Nei confronti dell’amministratore di fatto sono scattati gli arresti domiciliari, mentre la misura cautelare interdittiva del divieto di svolgere attività imprenditoriale e ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche per la durata di dodici mesi è stata disposta a carico dell’amministratore di diritto.

Di rilievo nel compimento del disegno criminoso è stato anche il contributo fornito dal dipendente di uno studio di consulenza del lavoro, in relazione al quale è stata disposta la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per un periodo di dodici mesi.

Anche la società è stata considerata responsabile del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, in ragione del vantaggio che ne ha tratto, pertanto è stata anch’essa interessata dai provvedimenti di sequestro preventivo di denaro e beni disposti dal Giudice.

Esercito, riparte la formazione a Torino

Al via presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino la 1° fase dei diversi moduli universitari

“Intraprendete con entusiasmo e impegno un cammino difficile, ma decisivo per il vostro futuro di cittadini e di Comandanti”.

 Presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito sono giunti centotredici Ufficiali frequentatori del 201° corso “Esempio”.

Provenienti dall’Accademia Militare di Modena dove hanno frequentato il biennio di formazione tecnico-professionale, i giovani Sottotenenti resteranno a Torino per i tre anni necessari a conseguire le lauree triennale e specialistica in Scienze Strategiche Militari.

Diversi gli orientamenti previsti da un corso di laurea frutto della consolidata collaborazione fra Esercito e Università: indirizzo politico organizzativo, indirizzo tecnico (comunicazioni, logistiche, sistemi infrastrutturali) e indirizzo economico – amministrativo.

Il Comandante dell’Istituto di Formazione dell’Esercito, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, nel corso del suo intervento di saluto, ha esortato i Sottotenenti del 201° Corso: “intraprendete con entusiasmo e impegno un cammino difficile, ma decisivo per il vostro futuro di cittadini e di Comandanti”.

Inoltre, centoventicinque Ufficiali frequentatori del 200° corso “Dovere” proseguono la formazione universitaria e tecnico-professionale al fine di sviluppare sia la capacità di utilizzare gli strumenti comunicativi, dottrinali, procedurali, metodologici e tecnici per operare quale Comandante di plotone nell’Arma/Specialità, Corpo di appartenenza in uno scenario operativo sia la capacità linguistica per operare in contesti multinazionali.

Infine, centoventuno Ufficiali frequentatori del 199° corso “Osare” saranno impegnati fino al 10 dicembre prossimo, presso vari Comandi e Scuole d’Arma, nella frequenza del Corso Tecnico Applicativo necessario per uniformarne la preparazione e fornire loro la padronanza degli strumenti e delle procedure necessarie per l’esercizio di vice Comandante di compagnia/squadrone/batteria e quale Ufficiale di staff a livello Reggimento.

Tali moduli formativi sono svolti in presenza, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate in materia di contrasto e contenimento del diffondersi del COVID-19.

 

 

 

Italia ’61, una mostra e un francobollo

– In occasione del 60° Anniversario della Mostra EXPO Italia ‘61, Poste Italiane attiverà un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale.

Promosso dall’ Associazione Amici di Italia ’61, l’annullo  sarà a disposizione dei collezionisti e appassionati, dal 7 settembre dalle h 8,20 alle h 15,30  presso lo Spazio Filatelia di  Torino, Via Alfieri 10.

Per l’occasione è stata allestita, sempre a cura dell’ Associazione, una mostra presso i locali di Via Alfieri con il materiale  relativo all’evento che nel 1961 vide Torino protagonista delle celebrazioni del 1° Centenario dell’Unità d’Italia, inoltre il  7 settembre 1961 Walt Disney in persona venne a Torino per presenziare il padiglione del CIRCARAMA.

Previsto alle ore 11.00 un  momento celebrativo con il Presidente dell’Associazione Amici Italia ‘61, Piero D’Alessandro e il fumettista Vittorio Pavesio, autore delle 2 cartoline celebrative predisposte per l’occasione.

Eventuali commissioni filateliche potranno essere inoltrate a: Poste Italiane Spazio Filatelia- Via Alfieri 10, 10121 Torino.

Per qualsiasi informazione o curiosità sugli annulli e sul tutto il mondo della filatelia è possibile visitare il sito www.poste.it/filatelia.html

L’Asl vuole incentivare giovani e over 60 alla vaccinazione

PROGETTO SPERIMENTALE DELL’ASL CITTÀ DI TORINO 

Sabato 11 settembre 750 posti all’Open Day del Valentino

Nuovo Open Day al centro vaccinale Valentino di Torino sabato 11 settembre: 750 i posti disponibili dalle ore 8 alle ore 15 per tutto il Piemonte e per tutte le fasce d’età (dai 12 anni in su): 500 si potranno prenotare dalle ore 9 di domani su www.IlPiemontetivaccina.it e altri 250 saranno ad accesso diretto il giorno stesso senza necessità di prenotazione.

Dosi di vaccino disponibili attualmente in Piemonte

Si è fatto il punto sui quantitativi disponibili di vaccini anti-Covid nella riunione che, come di consuetudine, il presidente della Regione Piemonte e l’assessore alla Sanità tengono ogni lunedì all’Unità di crisi.

Attualmente il Piemonte ha a disposizione circa 700 mila vaccini, 500 mila dosi di Pfizer, 180 mila di Moderna e 29 mila di Johnson&Johnson. Quantitativi giudicati più che sufficienti per coprire il fabbisogno attuale della campagna vaccinale, anche alla luce degli arrivi previsti nelle prossime settimane (domani, ad esempio sono attese 119.200 dosi di Moderna).

Per quanto riguarda invece AstraZeneca il Piemonte, nelle scorse settimane, ha trattenuto le dosi necessarie al completamento dei richiami degli over60 (circa 3.200) e rimesso nelle disponibilità della struttura commissariale altre 36.500 dosi, il cui utilizzo sul territorio piemontese è stato sostituito dai vaccini Pfizer e Moderna.

Progetto sperimentale dell’asl Città di Torino per incentivare gli over60 e la fascia 12-19 anni

Altro argomento all’ordine del giorno durante la riunione all’Unità di Crisi è stato il problema delle 780 mila persone che in Piemonte non hanno ancora aderito alla vaccinazione.

In particolare, per incentivare gli over60, i maggiormente esposti ai rischi della malattia, ed accelerare sulla fascia dei 12-19enni e del personale scolastico in vista del ritorno in classe, l’Asl Città di Torino ha messo a punto un progetto sperimentale, ampliando l’attività degli hub vaccinali con dei corner dedicati alla prevenzione e specifici check-up riservati a coloro che si presenteranno per ricevere la prima dose di vaccino.

Si inizierà sabato 11 e domenica 12 settembre con un weekend dedicato al cuore, presso l’hub del Lingotto, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” onlus e il sostegno della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi, che metteranno a disposizione lo Specchiobus dotato di due ambulatori mobili, dove – nell’ambito delle iniziative previste per la Giornata mondiale del cuore – sarà possibile fare un elettrocardiogramma gratuito, refertato in telemedicina dai cardiologi dell’Asl.

Da lunedì 13 settembre, poi, presso i centri vaccinali Compagnia di San Paolo, Lingotto e Nuvola-Lavazza, oltre all’elettrocardiogramma, sempre per chi di queste specifiche categorie si presenterà per ricevere la prima dose, sarà possibile un controllo approfondito dei parametri vitali, quali la frequenza cardiaca, la saturazione, la pressione arteriosa e la glicemia, i cui valori sono significativi per lo stato di salute e di benessere della persona (sarà necessario per il controllo della glicemia essere a digiuno).

Un progetto sperimentale giudicato interessante dalla Regione, che sta studiando la possibilità di estenderlo a tutto il territorio.

In Piemonte ad oggi sono circa 170 mila gli over60 che non hanno ancora aderito alla vaccinazione (su 1,4 milioni), 120 mila i giovani tra i 12 e i 19 anni (su 311 mila totali) e circa 9.700 gli operatori scolastici (su 127 mila).