CRONACA- Pagina 1312

Topo d’albergo ruba cellulare e 300 euro

Rapina in un albergo del centro

Arrestato noto autore di furti e rapine

Si è introdotto martedì pomeriggio nella hall di un hotel del centro città e, non visto dal personale dell’albergo, ha afferrato dalla cassa 300 € ed uno smartphone. Poco dopo, l’addetto alla reception si è reso conto dei fatti e gli ha intimato di fermarsi, ma l’uomo, un quarantottenne ben noto alle Forze dell’Ordine per precedenti specifici, ha ingaggiato con lo stesso una colluttazione e si è allontanato riuscendo a mantenere il possesso del cellulare, mentre perdeva il denaro per strada. Personale del Commissariato Centro in servizio di Volante ha intercettato il fuggitivo mentre stava per dileguarsi a bordo di un autobus in Piazza della Repubblica. L’uomo ha opposto resistenza tentando di sottrarsi all’arresto, ma è stato fermato;  si è rifiutato di fornire agli operatori le proprie generalità, ma riconosciuto dagli stessi in quanto recentemente arrestato per fatti analoghi, li ha anche minacciati di morte. I poliziotti sono riusciti a recuperare il telefonino sottratto, restituendolo alla vittima.

Il quarantottenne è stato tratto in arresto per rapina e denunciato per resistenza e minaccia a P.U. e false dichiarazioni sull’identità personale.

Arrestati pusher e un ladro di creme

Due pusher sono stati arrestati lunedì pomeriggio dagli agenti del Commissariato Barriera Milano a seguito di attività investigativa. Il primo dei due, un diciannovenne senegalese, è stato fermato in via Vestignè e trovato in possesso di 16 dosi di cocaina e crack. Nella sua abitazione, al cui interno era presente un suo connazionale, gli agenti hanno trovato altro stupefacente e 1400 euro in contanti. Per entrambi è scattato l’arresto per spaccio. Poche ore prima, un altro pusher era stato arrestato dagli agenti del Commissariato Barriera Milano questa volta in via Sansovino dopo che l’uomo era fuggito da piazza Stampalia alla vista dei poliziotti. Con sé, il cittadino senegalese di 23 anni aveva alcune dosi di stupefacente e quasi 200 euro in contanti.

Nella stessa giornata, però, gli agenti del Commissariato hanno arrestato una quarta persona, un maliano di 26 anni, reo di aver rubato 74 creme varie all’interno di un supermercato di via Porpora. L’azione di riporre in una borsa i cosmetici non è passata inosservata al personale dell’esercizio, nonostante l’uomo avesse superato la barriera delle casse.

Terza dose, Cirio inaugura la nuova fase vaccinale

/

IL PIEMONTE PARTE CON LA TERZA DOSE: IL PRESIDENTE DELLA REGIONE DARÀ IL VIA ALLE SOMMINISTRAZIONI ALLE ORE 14 ALL’OSPEDALE SAN GIOVANNI BOSCO DI TORINO

Lunedì 20 settembre, il Piemonte sarà una delle prime Regioni a partire con la somministrazione della terza dose, dopo il via libera ministeriale.

Alle ore 14 il Presidente della Regione darà il via a questa nuova fase della campagna vaccinale all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino (Piazza del Donatore di Sangue). La prima categoria interessata sarà quella dei pazienti immunodepressi, secondo un elenco di patologie definite dalla circolare del Ministero della Salute. In Piemonte si tratta di quasi 53mila persone, che verranno chiamate direttamente dai centri specialistici che li hanno in cura. I vaccini utilizzati saranno Pfizer e Moderna.

Si tratta di persone in attesa di trapianto o già trapiantate, in chemioterapia o radioterapia, affette da Hiv o con insufficienza renale/surrenale cronica, per citarne alcune.

COPERTURA VACCINALE PER IL 90% DEGLI ADERENTI ALLA CAMPAGNA

Quasi il 90% dei 3,3 milioni di piemontesi che hanno aderito alla campagna vaccinale ha già completato il ciclo con due dosi.

La platea potenziale degli over12 in Piemonte è composta da 4 milioni di persone, per cui coloro che non hanno ancora aderito sono 720mila (il 17%) e di questi 160mila hanno più di 60 anni. Un numero importante, che però migliora quotidianamente.

Da inizio settembre hanno aderito 80mila persone e al momento si registrano circa 3-4mila nuove preadesioni al giorno sul portale www.IlPiemontetivaccina.it, raddoppiate rispetto alla scorsa settimana dopo l’estensione del green pass ad altre categorie lavorative.

I NON ADERENTI CON GREEN PASS DA GUARIGIONE

Tra i soggetti che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale sono circa 38mila quelli che hanno contratto il Covid negli ultimi 6 mesi e sono quindi in possesso del green pass da guarigione.

A chi si è infettato dopo più di due settimane dalla prima dose di vaccino l’autorità sanitaria nazionale non prevede la somministrazione di una seconda dose. Coloro che invece sono stati contagiati entro i 14 giorni dalla prima dose dovranno completare il ciclo vaccinale con una seconda dose entro 6 mesi dalla data del test che ha certificato la positività al Covid.

Si ricorda che la Regione Piemonte offre la possibilità di accedere gratuitamente al tampone ai cittadini che hanno l’esenzione dalla vaccinazione o che, avendo contratto il Covid dopo la prima dose di vaccino, sono in attesa dell’estensione della validità del green pass a 12 mesi.

LE DOSI DI VACCINO DISPONIBILI ATTUALMENTE IN PIEMONTE

Attualmente il Piemonte ha a disposizione circa 900mila vaccini: oltre 580mila dosi di Pfizer, 300mila di Moderna e 25mila di Johnson&Johnson. Quantitativi giudicati più che sufficienti per coprire il fabbisogno attuale della campagna vaccinale, anche alla luce degli arrivi previsti nelle prossime settimane.

Per quanto riguarda invece AstraZeneca il Piemonte, nelle scorse settimane, ha trattenuto le dosi necessarie al completamento dei richiami degli over60 (circa 3mila) e rimesso nelle disponibilità della struttura commissariale altre 36.500 dosi, il cui utilizzo sul territorio piemontese è stato sostituito dai vaccini Pfizer e Moderna.

Tenta di estorcere denaro alla fidanzata ferendosi

L’uomo ha anche percosso la donna

L’aggressione era nata per una richiesta di denaro e non era la prima volta che la donna subiva minacce e violenza per questa ragione.

Martedì notte, gli agenti della Squadra Volante intervengo nel quartiere Barriera Milano dopo la richiesta di una donna che ha riferito di essere stata aggredita dal fidanzato. Giunti nei pressi dell’ingresso del condominio luogo dell’intervento, gli agenti trovano un uomo e una donna litigare animatamente, con il primo con fare minaccioso e in stato di alterazione psicofisica. Subito agli occhi degli agenti balzano i segni di percosse sul corpo della donna, la quale racconta ai poliziotti di essere stata aggredita dopo che non aveva dato seguito alle richieste di denaro del fidanzato. Non solo l’uomo aveva colpito la donna ma, autolesionandosi, si era procurato una ferita, minacciando la vittima che se non le avesse consegnato il denaro avrebbe accusato un familiare della vittima quale autore delle lesioni autoprocuratesi. La donna, però, era riuscita a prendere il cellulare, a fuggire dall’alloggio e a chiamare la polizia.

A seguito del racconto, l’uomo, un ventiseienne cittadino marocchino è stato arrestato per la tentata estorsione e denunciato in stato di libertà per lesioni personali e violazione di domicilio.

Donna torinese morta in Moldavia, le autorità indagano

A Chisinau, capitale della Moldavia, la magistratura sta indagando sulla morte di Cristina Toncu, di 30 anni, che abitava a Chivasso

E’ morta lo scorso 2 settembre nell’ospedale della città dell’est, dopo che in agosto, insieme al marito, si era rivolta a una clinica moldava per la fecondazione assistita.

Durante l’operazione per il prelievo degli ovociti, il 26 agosto, ha avuto un arresto cardiaco, è entrata in coma e non si è risvegliata. I due si erano sposati quattro anni fa e desideravano avere un bambino.

(Nella foto il municipio di Chisinau)

“ParkingDay”, piazza Statuto diventa giardino

Riceviamo e pubblichiamo

GREENPEACE TRASFORMA UN’AREA PARCHEGGIO IN UN CENTRO CULTURALE A CIELO APERTO

Ieri mattina, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, volontarie e volontari di Greenpeace hanno portato anche a Torino la protesta creativa del “ParkingDay”, convertendo temporaneamente un’area parcheggio in Piazza Statuto in uno spazio “verde” destinato all’arte e alla socialità, con l’obiettivo di sottrarlo alle auto e restituirlo simbolicamente alle persone.
Nello spazio temporaneamente liberato, l’associazione ha allestito un’area lettura con tappeti, cuscini e libri a disposizione dei passanti e una zona ludica con biliardino, giochi da tavolo e carte. Per i più piccoli e le più piccole, largo alla creatività con gessetti, colori e fogli. I cittadini hanno anche potuto assistere a un concerto dal vivo in un’area insolita, con le performance musicali di BLAUI e Andrea Denanni.
Le volontarie e i volontari di Greenpeace hanno realizzato l’iniziativa contemporaneamente in diverse città italiane da Nord a Sud, in molte delle quali si terranno il prossimo 3 e 4 ottobre le elezioni amministrative. L’obiettivo è quello di attirare l’attenzione dei candidati alle elezioni comunali sui problemi legati all’onnipresenza delle auto in città. Greenpeace chiede alle amministrazioni delle città italiane di garantire spazi urbani più sani e vivibili e un sistema di mobilità equo e sostenibile, pensato per le persone e non per le auto. A Torino il gruppo locale di Greenpeace ha più volte denunciato il problema del trasporto pubblico insufficiente e richiesto tramvie più capillari.
«Per troppo tempo l’automobile ha plasmato il volto delle nostre città, il paesaggio e anche la vita delle persone», spiega Federico Spadini, della campagna trasporti di Greenpeace Italia. «I cittadini sono stati resi dipendenti dal trasporto motorizzato privato attraverso una cattiva pianificazione urbana, la mancanza di accesso ad alternative pubbliche e la massiccia promozione da parte dell’industria automobilistica. I tempi sono ora maturi per un ripensamento dello spazio in città, e le amministrazioni hanno l’opportunità, e anche il dovere, di trasformare i sistemi di mobilità urbana a favore del benessere delle persone e del Pianeta».
Con più di 65 auto ogni 100 abitanti, il nostro Paese ha uno dei tassi di motorizzazione più alti in Europa, con il settore dei trasporti responsabile di un quarto delle emissioni di gas serra a livello nazionale. Oltre all’impatto sul clima, sull’inquinamento atmosferico e sulla nostra salute, l’onnipresenza delle auto in città genera congestione, traffico, incidenti e riduce lo spazio che potrebbe essere destinato ad altri utilizzi, come parchi e aree verdi, che hanno invece benefici tangibili sul benessere e la salute delle persone.
Per questo, Greenpeace chiede alle amministrazioni delle città italiane di investire da subito in aree pedonali e infrastrutture ciclistiche, trasporto pubblico capillare, servizi pubblici di mobilità condivisa ed elettrica e aree verdi e senz’auto.

Torna il Festival delle migrazioni

/

DAL 21 AL 26 SETTEMBRE 2021 A TORINO

 

Sei giorni per raccontare i diversi aspetti del fenomeno migratorio, dallo scrittore Farhad Bitani allo storico Marco Buttino, dalla giornalista Sabika Shah Povia alla cantautrice Awa, dal ricercatore Gabriele Proglio all’attore Shi Yang Shi.

Scheda stampa e foto: https://bit.ly/3zYNHdd

 

Dal 21 al 26 settembre 2021 torna a Torino per la sua terza edizione il Festival delle Migrazioni, sei giornate di eventi, tra incontri, spettacoli, proiezioni e workshop negli spazi di San Pietro in Vincoli, Scuola Holden, Polo del ‘900 e Ufficio Pastorale Migranti, scegliendo anche quest’anno come sue sedi principali Porta Palazzo e Borgo Dora, quartieri simbolo della multietnicità.

Il Festival delle Migrazioni è ideato e organizzato dalle compagnie A.C.T.I. Teatri Indipendenti, AlmaTeatro Tedacà.

Attraverso l’attenta costruzione di un programma quanto più possibile variegato e polifonico, all’interno del quale i veri protagonisti abbiano ampio spazio e voce per poter raccontare sé stessi e la loro storia, anche quest’anno il Festival delle Migrazioni si propone di fare un punto della situazione, partendo da ciò che accade oggi per indagare a fondo le problematiche legate al fenomeno migratorio o semplicemente per conoscerne meglio le varie sfaccettature.

Non mancano in programma i momenti dedicati all’attualità, con incontri sulla drammatica situazione degli sbarchi (sabato 25, ore 16, Scuola Holden; tra i relatori Luciano Scalettari, presidente ResQ People e la giornalista Sabika Shah Povia), sull’analisi sociopolitica delle cause e delle evoluzioni che hanno portato al conflitto in Afghanistan (domenica 26, ore 18, Scuola Holden; con l’autore Farhad Bitani, Claudio Bertolotti, direttore di START InSight e ricercatore ISPI, Mauro Berruto, già Ct della nazionale di pallavolo) e anche sulle condizioni di lavoro, delle modalità di paga e assunzione e di quale accoglienza ricevono nelle cittadine del Saluzzese con Guebrila Gamen, che porterà la sua testimonianza di bracciante a Saluzzo e Rosarno, lo storico Marco Buttino e il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni (domenica 26, ore 16, Scuola Holden).

L’ambiente è il protagonista dell’incontro Non siamo tutti sulla stessa barca (venerdì 24, ore 17, Scuola Holden), tratto dall’omonimo libro di Giorgio Brizio pubblicato da Slow Food Editore, che mette in rilievo lo stretto legame fra migrazioni e crisi climatica. Tra i relatori, Cecilia Strada e Alessandro Rocca di ResQ People e Ines Gobetti di Fridays for Future. Migrazioni, sovranità alimentare e decolonizzazione sono al centro dell’evento di mercoledì 22 alle ore 21,30 (Polo del ‘900) con la proiezione di Couscous: seeds of dignity e l’incontro con il regista Habib Ayeb in dialogo con Gabriele Proglio (Università del Gusto).

Spazio anche all’arte: sabato Awa, giovane cantautrice afrodiscendente, darà voce a culture, storie, identità e parole delle nuove generazioni in un talk in cui il pubblico potrà interagire attraverso la costruzione di una playlist musicale. Ogni giorno del festival, inoltre, sono previsti concerti e rappresentazioni teatrali, come Non abbiate paura, dedicato al trentennale dello sbarco della nave Vlora carica di migranti provenienti dall’Albania o Arle-Chino, traduttore – traditore di due padroni, in cui l’attore di origine cinese Shi Yang Shi narra la complessità di un’identità plurima in Italia.

Sabato 25 settembre torna la Cena delle cittadinanze, appuntamento segnante della manifestazione: una lunga tavolata imbandita nel cortile di San Pietro in Vincoli all’insegna della convivialità e delle cucine del mondo.

 

Appuntamenti gratuiti su prenotazione su www.festivaldellemigrazioni.it

———————————–

Il Festival delle Migrazioni, nato dall’esperienza de La foresta che cresce (progetto Migrarti / Mibact) è ideato e organizzato da Acti Teatri Indipendenti, AlmaTeatro e Tedacà. Le due precedenti edizioni si sono svolte a Torino nel 2018 e 2019 con un programma di appuntamenti di teatro, arte, letteratura, incontri e momenti di convivialità dedicati al tema delle migrazioni. 

———————————–

Il Festival delle Migrazioni è un invito collettivo a incontrarsi per riflettere sulle resistenze culturali, sulla convivenza, sul concetto di comunità e accoglienza, che vede in dialogo la popolazione italiana autoctona, le persone di diverse provenienze che da anni sono residenti qui, le seconde e terze generazioni, chi da poco è arrivato in Italia, i migranti, intesi come soggetti attivi del nostro territorio e non oggetti da studiare o raccontare. Allo stesso tempo il festival dedica spazi di approfondimento ai molteplici aspetti che riguardano le migrazioni anche da un punto di vista giornalistico o accademico, mettendo in dialogo docenti, giornalisti e addetti ai lavori.

 

Segui il festival su

Facebook: Festival delle migrazioni

Instagram: @festivaldellemigrazioni

www.festivaldellemigrazioni.it

 

Farmacie, accordo per le prenotazioni ambulatoriali con il Cup regionale, il ritiro dei referti e il pagamento dei ticket

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi,  ha recepito l’accordo siglato con Federfarma ed Assofarm per la prenotazione delle prestazioni ambulatoriali attraverso il Cup regionale, il ritiro dei referti ed il pagamento dei ticket.

Sono 1600 le farmacie che hanno aderito al servizio, operativo nei prossimi giorni, e 2000 i farmacisti che ad oggi hanno richiesto le credenziali di accesso.

 

L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte comunica che è stato anche definito il riparto delle quote di contributo alle Aziende sanitarie per le spese di potenziamento ed ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche dei sistemi di prenotazione elettronica ambulatoriale, per un totale di 4.750.000 euro.

 

Le farmacie svolgono un ruolo importante per la loro capillarità e prossimità di servizio, dalla metropoli ai piccoli centri di montagna e di collina, e sono non solo un punto di erogazione dei farmaci, ma un riferimento per i cittadini per tante prestazioni, come si è visto anche nell’ambito dell’emergenza Covid19.

L’assessore sottolinea che il sistema delle farmacie è un partner sempre più importante per la sanità e per l’accesso dei cittadini ai servizi.

 

Per quanto riguarda le modalità operative delle prenotazioni, le farmacie le effettuano esclusivamente per le ricette dematerializzate attraverso la procedura regionale.

Confermata la prenotazione, la farmacia rilascia al cittadino un pro-memoria della prenotazione medesima con attestazione del pagamento del ticket (se dovuto) nonché delle eventuali istruzioni necessarie per l’effettuazione della prestazione richiesta.

Le farmacie attraverso il sistema CUP possono inoltre consentire al cittadino la disdetta o la variazione della prenotazione.

Per le modalità operative del ritiro dei referti di laboratorio, la farmacia rilascia al cittadino un pro-memoria degli esiti del referto di laboratorio e le istruzioni necessarie per consentire lo scarico telematico del referto firmato digitalmente.

 

Il bollettino Covid di domenica 19 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 153 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 47 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 18.000 tamponi eseguiti, di cui 14.336 antigenici. Dei 153 nuovi casi, gli asintomatici sono 91 (59,5%).

I casi sono così ripartiti: 50 screening, 74 contatti di caso, 29 con indagine in corso, 3 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 380.893,così suddivisi su base provinciale: 31.200 Alessandria, 18.084 Asti, 11.998 Biella, 54.940 Cuneo, 29.641 Novara, 202.930 Torino, 14.236 Vercelli, 13.586 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.575 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.703 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (+1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 201 (+ 4rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.637.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.856.821 (+ 18.000 rispetto a ieri), di cui 2.123.802 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.746

Nessun decesso è stato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane di 11.746 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 716 Asti, 433 Biella, 1.458 Cuneo, 947 Novara,5.614 Torino, 531 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

365.286 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 365.286 (+157 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.236 Alessandria, 17.138 Asti, 11.457 Biella, 52.908 Cuneo, 28.501 Novara, 195.389 Torino, 13.544 Vercelli, 13.131 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.485 extraregione e 2.497 in fase di definizione.

Il bollettino Covid di sabato 18 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 237nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 82 dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 36.194 tamponi eseguiti, di cui 31.200 antigenici. Dei 237 nuovi casi, gli asintomatici sono 118 (49,8%).

I casi sono così ripartiti: 77 screening, 130 contatti di caso, 30 con indagine in corso, 6 importati (di cui 5 dall’estero).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 380.740,così suddivisi su base provinciale: 31.181 Alessandria, 18.076 Asti, 11.995 Biella, 54.930 Cuneo, 29.633 Novara, 202.829 Torino, 14.234 Vercelli, 13.582 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.573 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.697 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 22 ( -1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 197 (9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.646.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.838.821(+ 36.194 rispetto a ieri), di cui 2.118.853 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.746

4 decessi di persone positive al test del Covid-19 (uno di oggi) comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.746 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 716 Asti, 433 Biella, 1.458 Cuneo, 947 Novara, 5.614 Torino, 531 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

365.129 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 365.129(+213 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.218 Alessandria, 17.120 Asti, 11.454 Biella, 52.885 Cuneo, 28.492 Novara, 195.315 Torino, 13.540 Vercelli, 13.125 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.483 extraregione e 2.497 in fase di definizione.