Nei prossimi giorni quando a Torino saranno celebrati i funerali di Aron, il piccolo di 4 anni morto nel crollo di una palazzina in via Bramafame, dovuto allo scoppio di una bombola del gas, sarà proclamato in lutto cittadino. L’iniziativa è della sindaca, Chiara Appendino che l’altro ieri ha chiamato i genitori della vittima.
La compagnia Ryanair lo scorso giugno ha aperto la sua 16a base italiana a Torino con due aerei basati – un investimento di 200 milioni di dollari- e 32 rotte che collegano il capoluogo piemontese sia a livello nazionale che internazionale, a 13 paesi in Europa, Nord Africa e Medio Oriente.
La nuova base Ryanair di Torino include:
- Due aerei basati (investimento di $ 200 milioni), 60 posti di lavoro diretti
- 18 nuove rotte (16 internazionali / due nazionali) nella stagione Winter*
- 32 rotte in totale (23 internazionali / nove nazionali)*
- Collegamenti con destinazioni perfette per le vacanze invernali come Lanzarote, Malta, Maiorca e Marrakech, per city break come Copenaghen, Budapest, Londra, Parigi, nonché collegamenti nazionali per Palermo, Napoli e Bari
- Oltre 123 voli in partenza a settimana
Nonostante questo investimento Caselle rischia di essere penalizzato dalla nuova Alitalia, almeno per quanto riguarda i voli Torino-Roma. Ita, la nuova compagnia di bandiera tricolore non implementa infatti la rotta con la capitale è dal 15 ottobre fino a marzo del prossimo anno i voli per Roma saranno solo due.
10 indagati, 3.396 persone controllate, di cui 693 con precedenti. 216 pattuglie impegnate nelle stazioni e 11 in abiti civili per attività antiborseggio. 52 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 132 convogli presenziati. 13 i servizi lungo linea e 19 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 16 al 22 Agosto 2021, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Il personale della Polfer è stato impegnato anche nelle stazioni non presidiate quali Biella e nella provincia di Cuneo: Bra, Mondovì, Sommariva Bosco e Fossano, dove, durante la settimana, sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza nelle ore pomeridiane e serali, nonché a bordo treno.
A Torino Porta Nuova un 51enne italiano e un 38enne spagnolo sono stati sanzionati per ubriachezza molesta, dopo essere stati rintracciati in stazione in evidente alterazione psico-fisica.
Sempre a Torino, gli operatori della Polfer hanno denunciato un 33enne gambiano per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Gli agenti lo hanno notato mentre tentava di nascondersi dietro un pilastro dei portici sulla strada cittadina nei pressi della stazione. Fermato e controllato, è stato trovato in possesso di 5 involucri contenenti diversi grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana e 75 euro in contanti, provento dello spaccio. Tutto è stato sottoposto a sequestro.
Un 23enne gambiano è stato sanzionato per possesso di modica quantità di sostanza stupefacente tipo marijuana. In particolare, i poliziotti, durante il servizio di vigilanza nella stazione di Torino Porta Nuova con il personale dell’Esercito Italiano impegnato nell’operazione “Strade Sicure”, hanno fermato lo straniero che, alla vista degli operatori, ha tentato di disfarsi di un involucro contenente la sostanza gettandola a terra. Recuperata, veniva sequestrata.
Sempre nello scalo di Porta Nuova, un 25enne gambiano è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, lo straniero, durante la salita a bordo di un convoglio, si è rifiutato di farsi misurare la temperatura proferendo frasi minacciose contro il personale addetto. L’uomo ha continuato con il suo atteggiamento non collaborativo anche nei confronti dei poliziotti, opponendo resistenza e rifiutandosi di seguirli negli uffici della Polfer. Il 25enne è’ stato anche sanzionato amministrativamente per violazione al Regolamento di Polizia Ferroviaria, essendosi introdotto nella stazione ferroviaria senza averne titolo in quanto sprovvisto di biglietto.
Ad Alessandria, gli operatori hanno denunciato una 41enne italiana per minaccia e interruzione di pubblico servizio. La donna, priva di titolo di viaggio, a bordo di un treno regionale sulla tratta Torino- Genova, alla richiesta del capotreno di regolarizzare la propria posizione, ha ripetutamente aggredito con frasi minatorie il personale ferroviario. Giunto il convoglio in stazione, è stata identificata e denunciata dalla Polfer. A causa dell’atteggiamento ostile della donna il convoglio ha maturato 14 minuti di ritardo.
A seguito di un’attività d’indagine, gli agenti, sempre ad Alessandria, hanno denunciato un 24enne ecuadoriano per molestie nei confronti di una 20enne italiana avvenute nei pressi del piazzale antistante la stazione. L’uomo, gravato da precedenti di polizia, è stato identificato e rintracciato grazie alla descrizione accurata della vittima e all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza.
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30 agosto, 6 e 13 settembre. Ore 18,30 davanti alla Portineria di comunità. Piazza della Repubblica 1, Torino
Tre lunedì per parlare di Afghanistan, ora che i Talebani sono tornati al potere, e della condizione delle donne e di coloro che hanno lavorato al fianco dei militari statunitensi e di paesi come l’Italia. La questione femminile in questo paese ritorna alla ribalta della cronaca. Le donne sono sparite dagli uffici, dalle strade e temono per la propria vita solo per il fatto di essere donne e di voler studiare e lavorare. Di tutto questo si discuterà, per tre lunedì di fila, in Piazza della Repubblica a Torino alle 18.30 e in diretta sulla piattaforma culturale web-radio su www.tradiradio.org.
Si parte il 30 agosto in collegamento con l’inviato de La Stampa, Domenico Quirico e la corrispondente di guerra Barbara Schiavulli. Si prosegue il 6 settembre con la sociologa Chiara Saraceno in collegamento con la giornalista e filosofa, Cinzia Sciuto. E si finisce il 13 settembre con una pedalata, come nel libro di Gabriele Clima, una storia che parte dalla polvere e dalle voci della capitale Afghana e parla di donne e coraggio.
“Volevamo interrogarci su cosa succede a un passo da noi, in Afghanistan e così abbiamo deciso di aggiungere un extra tempo a Summertime, non avere paura, la stagione estiva della Rete italiana di cultura popolare, proprio per parlare della condizione femminile. Si tratta di un tempo necessario per dialogare sui temi della interculturalità, del rapporto fra uomo e donna, della democrazia, in Afghanistan come in Italia, insieme alle ragazze e ai ragazzi delle scuole, perché le loro, e nostre, domande non rimangano senza risposte”.
“Eutanasia legale, Federvi.P.A.dice no”
Trascorse due settimane dallo stop del Consiglio regionale del Piemonte,
l’Associazione Luca Coscioni ha annunciato entusiasta il raggiungimento di 500 mila
firme per il referendum pro-eutanasia legale.
Non c’è da stupirsi visto che la mentalità eutanasica è già tutta ricompresa nella
cultura abortista. Si tratta sempre di negare il valore della vita umana nell’estrema
fragilità.
L’autodeterminazione è il paravento che serve a legittimare la cultura dello scarto
a tutto danno della vera libertà e dell’autentica solidarietà, dentro un rimpasto di
paura, ignoranza, solitudine, scarsità di aiuti, carenza di risposte adeguate ai reali
bisogni ecc.
Nessuno vorrebbe avere a che fare con malattia e disabilità gravi, ma soprattutto
nessuno vorrebbe fare i conti con la sofferenza e, se verrà posta la morte come
unica alternativa, inevitabilmente molti verranno indotti a chiederla, ma sarà
anch’esso un ultimo grido di vita a cui dobbiamo rispondere con la capacità di
cura che mette al centro la persona.
Ingannevolmente gli stessi banchetti radicali espongono la frase “firma per vivere”.
Questo perché chiunque vuole la vita e nessuno avrebbe posto la propria firma
sotto il reale slogan di questa campagna di morte che dovrebbe essere “firma per
morire”.
In questo contesto però ben più amara sarebbe la nostra incapacità di lottare
contro questi venditori di morte che ingannano il fragile e strumentalizzano le paure,
spacciando per vita la fine di ogni possibile richiesta di cura e libertà terrena,
semplicemente perché l’incurabile è considerato un peso sociale da eliminare.
Claudio Larocca
Presidente Federvi.P.A.
Federazione Centri di Aiuto alla Vita e Movimenti per la Vita– Piemonte e Valle d’Aosta
BELLEZZA TRA LE RIGHE
Il futuro lo si costruisce nel presente: dialogo con Anna Peiretti
Una chiacchierata in giardino sulla letteratura per bambini, indagata dalla lente della gentilezza. Domenica 29 agosto alle 17 nel giardino di Casa Lajolo a Piossasco interviene Anna Peiretti, scrittrice, caporedattrice della rivista “La Giostra”, responsabile del progetto “Libri per tutti” della Fondazione Paideia, curatrice di progetti di promozione alla lettura e di educazione alla cittadinanza, formatrice sui temi del narrare.
Moderata da Sante Altizio, partirà da una provocazione: bambini gentili, adulti gentili. Di lì, una chiacchierata, nel fresco del giardino, sul futuro che non è ineluttabile, lo si costruisce nel presente. Se come genitori, insegnati, educatori sapremo vivere, coltivare e comunicare la gentilezza, costruiremo un futuro prossimo fatto di donne e uomini consapevoli del valore che ha una relazione gentile, rispettosa, serena.
L’incontro fa parte di “Bellezza tra le righe”, la rassegna firmata da Fondazione Casa Lajolo e Fondazione Cosso con il contributo della Regione Piemonte, nata per guardare al domani con uno spirito nuovo. La volontà è quella di condurre il pubblico in luoghi di rara bellezza, ovvero i giardini di due dimore storiche della provincia di Torino, Casa Lajolo, a Piossasco, e il Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo: qui, nella pace che si respira poco prima della sera, andranno in scena, fino al 17ottobre, conversazioni con alcuni protagonisti del presente.
Per chi vuole, a seguire (ore 18,30) aperitivo nel parco.
Ingresso alla dimora storica comprensivo di visita guidata 8 euro. Conversazioni e incontri comprese nel biglietto di ingresso. Biglietto ridotto 6 euro per under 25. Gratuito under 10 e Abbonamento Musei. Prenotazione a info@casalajolo.it o 333. 3270586.
Torino: latitante individuato dalla Polizia
Arrestato trentaduenne gabonese
Lo hanno visto all’intersezione fra via Rossini e via Verdi lo scorso giovedì mattina ed hanno deciso di sottoporlo a controllo di polizia. E’ così che è finita la latitanza di un trentaduenne di nazionalità senegalese, irregolare sul territorio nazionale. L’uomo era stato colpito esattamente da un mese da un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per l’espiazione di una pena di oltre 2 anni per reati inerenti agli stupefacenti. Il trentaduenne è stato portato in carcere dagli agenti del Commissariato Centro che lo hanno individuato.
Il Piemonte resta in zona bianca
Nella settimana 16-22 agosto, in Piemonte, il numero dei nuovi casi segnalati risulta in riduzione rispetto alla settimana precedente. La percentuale di positività dei tamponi resta al 2%, mentre l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi cresce leggermente passando da 0.99 a 1.05. Il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva si riduce da 2% a 1%, mentre resta stabile al 2% quello dei posti letto ordinari. Aumentano i focolai attivi, mentre si riducono i nuovi e il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note. Il valore dell’incidenza e il numero dei ricoveri ancora contenuti concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.
IN PIEMONTE NON E’ VACCINATO IL 75% DEI PAZIENTI COVID IN OSPEDALE
In Piemonte il 75% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in ospedale non e’ vaccinato. In particolare dei 12 ricoveri attuali in terapia intensiva 9 riguardano pazienti non vaccinati, altri tre sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse. Dei 144 ricoveri in terapia ordinaria 108 non sono vaccinati.
PROSEGUIRÀ ANCHE A SETTEMBRE IL POTENZIAMENTO DEI CONTROLLI SUI PASSEGGERI IN ARRIVO NEGLI AEROPORTI PIEMONTESI
In Piemonte continuerà anche per tutto il mese di settembre il potenziamento dei controlli a campione avviato ad agosto negli aeroporti di Torino-Caselle e Cuneo-Levaldigi sui passeggeri dei voli provenienti dai Paesi Schengen.
Verrà inoltre attivato un controllo a campione anche sui voli nazionali rispetto alle nuove disposizioni sul green pass per chi si mette in viaggio.
In particolare, per potenziare le attività di controllo sull’Aeroporto di Torino, che ha visto ad agosto una media di circa 10.000 passeggeri al giorno, è stato siglato un accordo tra Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Enac, Sagat, Azienda ospedaliero universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Polizia di Frontiera aerea e Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della Salute).
Nell’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi i controlli sono stati intensificati e sono svolti in collaborazione fra la Geac, società che gestisce lo scalo, la Polizia di Frontiera e il presidio sanitario locale formato da personale dell’Asl e da istituti medici convenzionati con la Geac.
Covid, il bollettino di venerdì 27 agosto
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 302 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 19 dopo test antigenico), pari all’1,4% di 21.873 tamponi eseguiti, di cui 17.248 antigenici. Dei 302 nuovi casi, gli asintomatici sono 121 ( 40,1%).
I casi sono così ripartiti: 40 screening, 186 contatti di caso, 76 con indagine in corso; 7 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali. Casi importati : 9 ( di cui 5 dall’estero)
Il totale dei casi positivi diventa quindi 375.797 così suddivisi su base provinciale: 30.645 Alessandria, 17.745 Asti, 11.824 Biella, 54.140 Cuneo, 29.279 Novara, 200.500 Torino, 14.043 Vercelli, 13.434 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.548 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.639 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 12 (+2 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 144 (+ 2 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 3519.
I tamponi diagnostici finora processati sono 6.350.811(+ 21.873 rispetto a ieri), di cui 2.000.648 risultati negativi.
I DECESSI RESTANO 11.713
Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.
Il totale è quindi 11.713 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.569 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 945 Novara, 5.597 Torino, 528 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
360.409 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 360.409(+214 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.747 Alessandria, 16.942 Asti, 11.234 Biella, 52.187 Cuneo, 28.072 Novara, 193.011 Torino, 13.388 Vercelli, 12.923 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.455 extraregione e 2.450 in fase di definizione.
Gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna arrestano l’autore
Ha avvicinato un ventenne, suo connazionale, che stava chiacchierando con degli amici fuori da un locale di via Stradella, e gli ha chiesto una sigaretta. Ma era solo una scusa: l’uomo, un ventinovenne nigeriano, con la complicità di altre persone che accerchiavano la vittima, gli strappava violentemente il borsello di dosso e , dopo averlo colpito con un pugno al volto, si allontanava. Il rapinato, ripresosi dal colpo ricevuto, cercava aiuto e lo trovava in una pattuglia della Polizia di Stato che stava transitando a poca distanza. Gli agenti inseguivano immediatamente l’autore del fatto: questi, vistosi raggiunto, impugnava delle bottiglie di vino che aveva con sè e le brandiva contro gli operatori. Cercava di colpirli in modo da guadagnare la fuga ma con non poca difficoltà veniva reso inoffensivo. Nella colluttazione, un agente riportava delle escoriazioni al braccio. Una volta all’interno della Volante di servizio, il ventinovenne continuava la sua azione violenta, danneggiando con i piedi gli interni della vettura e sputando all’indirizzo dei poliziotti: questi ultimi riuscivano a riconsegnare alla vittima il borsello, dal quale però mancavano delle banconote per un valore complessivo di 200 €. Il ventinovenne è stato arrestato per rapina, resistenza e lesioni a P.U., danneggiamento aggravato.