CRONACA- Pagina 1306

Covid, il bollettino di lunedì 26 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 59 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 10 dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 10.727 tamponi eseguiti, di cui 7.783 antigenici. Dei 59 nuovi casi gli asintomatici sono 28 (47,5%).

I casi sono così ripartiti: 17 screening, 33 contatti di caso, 9 con indagine in corso, 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 importato dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 368.683 così suddivisi su base provinciale: 29.787 Alessandria, 17.558 Asti, 11.568 Biella, 53.223 Cuneo, 28.483 Novara, 197.209 Torino, 13.791 Vercelli, 13.021 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.514 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.529 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono (invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 68 (+10 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.539.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.830.880 (+10.727 rispetto a ieri),di cui 1. 869.331 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.374 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.374 (+30 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.050 Alessandria, 16.801 Asti, 11.066 Biella, 51.524 Cuneo, 27.382 Novara, 190.860 Torino, 13.209 Vercelli, 12.623 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.416 in fase di definizione.

Torinese in vacanza in Liguria annega nel mare mosso

Aevva 45 anni,  di Moncalieri, l’uomo di origine romena annegato in mare ieri a Savona.

Si era immerso nella zona della foce del torrente Letimbro. Il mare mosso ha messo in difficoltà il nuotatore e lo ha spinto verso Ponente dove è annegato.

Il corpo ormai senza vita è stato visto da due surfisti che hanno fatto scattare i soccorsi.

Tenta di rapinare pizzaiolo, arrestato dalla Squadra Volante

Lo scorso giovedì sera, una cittadina rumena si è recata in una pizzeria in corso Grosseto e, in attesa che la raggiungesse il fidanzato, prendeva dal banco frigo una bottiglia di birra, uscendo all’esterno per consumarla. Un dipendente della pizzeria, che la conosce, e che sapeva che la donna vantava un debito di alcuni euro per pregresse consumazioni non pagate, lì per lì non diceva nulla convinto che avrebbe saldato il debito successivamente. Poco dopo, giungeva sul luogo il fidanzato della donna, suo connazionale. I due avevano una discussione all’esterno del locale, al termine della quale l’uomo infrangeva per terra la bottiglia di birra che la fidanzata stava consumando. La donna, a quel punto, entrava nuovamente nel locale chiedendo un’altra birra. Il dipendente, avendo avuto disposizioni di non fare credito per cifre superiori ai 10 €, negava  l’ulteriore consumazione senza prima pagare; a quel punto, veniva aggredito verbalmente dalla donna e fisicamente dall’uomo, che tirava fuori un coltello nascosto sotto la maglietta e lo minacciava di dargli quanto desiderato, senza pagare. La vittima tentava di contrastare l’aggressore, allontanando con le mani il coltello dal viso. Grazie all’arrivo di un passante che, notato l’accaduto, segnalava i fatti al 112 NUE, la coppia desisteva, allontanandosi. Il personale intervenuto recuperava per terra, e sequestrava, il coltello utilizzato per la tentata rapina, rintracciando la coppia pochi minuti dopo nel loro appartamento; l’uomo, di 31 anni, con numerosi precedenti di polizia, è stato arrestato per tentata rapina. Entrambi sono stati, inoltre, denunciati per furto di energia elettrica in concorso, avendo manomesso il contatore della luce di casa al fine di ottenere energia senza pagarla.

Controlli nei bar: igiene precaria e videogiochi irregolari

In seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini residenti, gli agenti del Comando Territoriale V – Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette – della Polizia Municipale hanno pianificato ed effettuato una serie di controlli mirati sugli esercizi pubblici ubicati nel territorio della Circoscrizione V di competenza.

All’interno di un bar ubicato in via Borgaro, i ‘civich’ hanno effettuato il sequestro amministrativo di tre videogiochi irregolari, ai sensi della Legge Regionale n. 9/2016, e comminato una sanzione al titolare dell’esercizio commerciale pari a 6mila euro.

In viale dei Mughetti, durante l’ispezione di un altro bar, gli agenti hanno rilevato precarie condizioni igienico sanitarie e alcune irregolarità amministrative che, in totale, sono costate al titolare mille e 500 euro di sanzione.

L’omissione della documentazione e degli atti relativi alla comunicazione di subingresso nell’attività di un pubblico esercizio ubicato in strada Lanzo, è ‘costata’ al titolare una sanzione di 4mila euro.

Priorità 12-19 anni: ora negli hub vaccinazioni ad accesso diretto anche senza adesione

 

Le ragazze ed i ragazzi di tutto il Piemonte che hanno tra 12 e 19 anni da oggi, lunedì 26 luglio,  potranno farsi vaccinare con accesso diretto anche senza adesione nei centri elencati in

https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2021-07/hub_vaccinali_piemonte_accesso_diretto.xls

Dal momento che il vaccino attualmente autorizzato per la fascia 12-18 anni è Pfizer ed Ema (l’Agenzia europea per i medicinali) ha approvato pochi giorni fa anche l’uso del vaccino Moderna per la fascia 12-17 anni, prima di recarsi presso un hub è importante verificare che sia in fase di somministrazione quel giorno uno dei vaccini autorizzati per l’età interessata.

La vaccinazione con accesso diretto sarà garantita compatibilmente con le disponibilità delle dosi e sarà consentita sia a chi non ha ancora aderito alla campagna vaccinale sia a chi si è già registrato su www.IlPiemontetivaccina.it In quest’ultimo caso non sarà necessario cancellare la prenotazione/adesione, in quanto sarà il sistema a farlo in automatico dopo l’avvenuta vaccinazione.

I minorenni dovranno essere accompagnati da un genitore/tutore munito di autocertificazione di responsabilità genitoriale e consenso alla vaccinazione. L’autocertificazione e il consenso (scaricabili sempre su www.ilPiemontetivaccina.it), unitamente alla copia di un documento di identità valido, dovranno essere consegnati per entrambi i genitori, oppure per il tutore, oppure unitamente alla dichiarazione di famiglia monogenitore.

Si ricorda che per la fascia 12-18 anni resta possibile la prenotazione su www.ilPiemontetivaccina.it da parte di un genitore/tutore/affidatario.

Maltempo, altri fondi dalla Regione

63 interventi in 59 Comuni piemontesi. Le somme si aggiungono ai fondi regionali già stanziati lo scorso anno a beneficio di interventi di somma urgenza e ripristino di opere danneggiate.

 

Ammontano a circa 2,4 milioni di euro le risorse che la Regione Piemonte mette a disposizione dei Comuni piemontesi per coprire i costi dei lavori di somma urgenza e di ripristino di opere a rischio a seguito degli eventi calamitosi naturali del 2019, 2020 e 2021. «Riusciamo a dare sostegno – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Difesa del suolo Marco Gabusi – a 59 Comuni piemontesi per un totale di 63 interventi con importi variabili da alcune migliaia di euro fino a lavori importanti di ripristino che arrivano fino a 250 mila euro. Abbiamo voluto inserire anche parte degli interventi legati agli eventi del 2021 in modo da non dover aspettare i fondi da Roma ed evitare l’aggravamento di alcune situazioni».

«Queste somme, provenienti da fondi totalmente regionali, vanno ad aggiungersi a quelle già stanziate lo scorso anno – spiegano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -. Stiamo utilizzando al massimo le possibilità che ci dà la Legge Regionale 38, che prevede l’individuazione di contributi regionali a sostegno dei Comuni e delle Unioni di Comuni qualora, nel caso di calamità naturali, essi non riescano a fronteggiare, con mezzi e risorse proprie, i danni occorsi al patrimonio pubblico».

 

La graduatoria dei Comuni beneficiari indica la disponibilità di contributi per tutte le province piemontesi.

All’Alessandrino sono destinati circa 350 mila euro per 14 interventi in 12 Comuni: Cabella Ligure, Carrega Ligure, Denice, Lerma, Olivola, Pontestura, Ponzone, Pozzol Groppo, Serralunga di Crea, Solero, Ticineto, Volpedo.

271 mila euro vanno all’Astigiano per la realizzazione di 9 interventi in altrettanti Comuni: Agliano Terme, Calosso, Castelnuovo Belbo, Celle Enomondo, Isola d’asti, Mombercelli, Mongardino, Passerano Marmorito, Vinchio.

Sono invece 4 gli interventi nel Biellese nei Comuni diBiella, Campiglia Cervo e Piedicavallo per un totale di 380 mila euro.

Importante il contributo per il Cuneese, che riceve 525 mila euro destinati a 13 interventi in 12 Comuni: Argentera, Bastia Mondovì, Boves, Castelmagno, Grinzane Cavour, Mango, Neviglie, Nucetto, Ormea, Perletto, Pietraporzio, Roburent.

Un intervento è previsto anche nel Novarese nel Comune di Nebbiuno per 50 mila euro.

Per il Torinese sono previsti circa 410 mila euro per 11 interventi in altrettanti Comuni: Agliè, Coazze, Quincinetto, Rorà, San Benigno Canavese, San Colombano Belmonte, Sciolze, Torre Pellice, Venaus, Vestignè, Vigone.

Con 150 mila euro di contributi il Verbano Cusio Ossola potrà affrontare 4 interventi nei Comuni di Baveno, Madonna del Sasso, Montecrestese e Premosello-Chiovenda.

Il Vercellese, infine, potrà contare su oltre 260 mila euro per 7 interventi in altrettanti Comuni: Borgo Vercelli, Borgo d’Ale, Moncrivello, Postua, Rassa, Rovasenda, Varallo.

Torino, UNO/PARI: il “pareggio” solidale che vale più di una vittoria

Sono arrivate alla Mensa di Strada di Torino della Comunità Papa Giovanni XXIII le prime consegne di prodotti alimentari donati dall’azienda Ursini: un acquisto online serve a portare prodotti alimentari sulla tavola di chi ne ha più bisogno, nel segno di quella solidarietà indispensabile per ripartire dopo i mesi difficili della pandemia

Ai responsabili dell’Unità di Strada di Torino è appena arrivato un bastimento carico-carico di… bottiglie d’olio extravergine di oliva, decine di barattoli di salsa di pomodoro, sottoli e sottaceti. Il “bastimento” è la prima consegna di prodotti alimentari frutto del progetto “UNO/PARI”, nato dalla collaborazione tra l’azienda alimentare abruzzese Ursini srl e la Comunità Papa Giovanni XIII (Apg23).

Il nome dell’iniziativa non è stato scelto a caso: se infatti nel mondo dello sport, specie in questo periodo di Europei di calcio, il pareggio non è un risultato entusiasmante, sul campo della solidarietà vale più di una vittoria e può diventare un punto-chiave per una ripartenza che, dopo questi mesi difficili, deve essere di tutti e per tutti.

L’idea è semplice quanto efficace: per ogni prodotto venduto sulla propria piattaforma di e-commerce, Ursini ne donerà uno alla Comunità, che su tutto il territorio italiano assicura accoglienza e supporto a oltre 5mila persone in difficoltà attraverso case di accoglienza, Capanne di Betlemme per i senza dimora, mense di strada, case famiglia. Così, acquistando ad esempio una bottiglia di olio extravergine, o un barattolo di salsa di pomodoro, si farà in modo che lo stesso prodotto arrivi sulla tavola di una persona che altrimenti non riuscirebbe a mangiare. Un piccolo gesto che innesca un percorso virtuoso e cruciale, nel segno di quello spirito di vicinanza agli ultimi e ai più poveri che la Comunità porta avanti sin dalla sua fondazione a opera di Don Oreste Benzi nel 1968.

La Comunità di Don Orerste è presente a Torino dal 2010, dove ha attivato un servizio di unità mobile e di Mendsa di Strada nell’ambito del quale viene organizzata la distribuzione di generi di prima necessità alle persone senza fissa dimora nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Susa. Con le restrizioni legate alla pandemia, non è stato più possibile portare avanti il servizio di Mensa di Strada, dal momento che non era possibile rispettare il divieto di assembramento o di garantire le distanze sociali. Tuttavia l’attività delle Unità non si è mai fermata: i generi alimentari e di conforto per i senza dimora sono stati distribuiti in contenitori monoporzione; a questi si è aggiunta la distribuzione di mascherine per la protezione personale e con l’aiuto dei tanti volontari della zona è proseguito il servizio di consegna di pacchi solidali con generi alimentari e di prima necessità destinati alle famiglie che ne avevano più bisogno.

Ursini, dal suo canto, non è nuova a questo tipo di iniziative. Già in passato, infatti, un progetto simile era stato portato avanti con un’altra Onlus. Ora, attraverso la collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII, la portata di questa attività potrà essere ulteriormente ampliata. Il progetto UNO/PARI, infatti, andrà avanti anche nei prossimi mesi, forte del fatto che, nel campo della solidarietà, un pareggio vale più di una vittoria.

In fuga dalla polizia si schianta in auto contro un palo e muore

Era un nomade l’uomo morto nel primo pomeriggio in un incidente stradale a Torino

In auto cercava di sfuggire alla polizia. E’ accaduto in via Sansovino.

in base alle ricostruzioni era alla guida di una Volkswagen  rubata, quando ha imboccato la strada contromano ha perso il controllo della vettura ed  è finito contro un palo della luce.

I tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili.

Il bollettino Covid di domenica 25 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 97 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 6 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 11.030tamponi eseguiti, di cui7.463antigenici. Dei 97 nuovi casi gli asintomatici sono 42 (43,3%).

I casi sono così ripartiti: 14 screening, 58 contatti di caso, 25 con indagine in corso, 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 importato dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 368.624così suddivisi su base provinciale: 29.778 Alessandria, 17.557 Asti, 11.568 Biella, 53.210 Cuneo, 28.477 Novara, 197.184 Torino, 13.789 Vercelli, 13.019 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.514 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.528 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 58 (+4rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1520.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.820.153 (+ 11.030rispetto a ieri), di cui 1.867.465risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.307 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.344(+37rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.046 Alessandria, 16.799 Asti, 11.064 Biella, 51.523 Cuneo, 27.380 Novara, 190.844 Torino, 13.209 Vercelli, 12.621 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.415 in fase di definizione.

Avviata la catalogazione di oltre 10mila volumi della ‘Biblioteca di libri e spartiti in Braille’

BRAILLE & MEDIA PER TUTTI UNA MEDIATECA ACCESSIBILE E DIFFUSA SOTTO LA MOLE

Avviata la catalogazione per restituire alla città oltre 10mila volumi della ‘Biblioteca di libri e spartiti in Braille’ di Torino (via Nizza 151) nell’ambito del progetto coordinato da una rete di soggetti pubblici e privati guidata dalle Biblioteche civiche torinesi



Il Servizio Biblioteche della Città di Torino ha ottenuto un contributo dal Cepell – Centro per il Libro e la Lettura, nell’ambito del Bando Lettura per tutti 2019, per catalogare il fondo di libri e spartiti in Braille della Biblioteca dell’Istituto dei ciechi di via Nizza 151.

Il progetto, affidato per la parte di catalogazione alla Società Cooperativa Culturalpe, intende rendere fruibile e integrare il rilevante patrimonio con le risorse e i servizi offerti dalle Biblioteche civiche torinesi grazie ai Servizi del Libro parlato e Lettura accessibile che mettono a disposizione volumi a grandi caratteri (495 titoli), libri tattili (115 titoli), parlati (9600 titoli), audiolibri in streaming ascoltabili della piattaforma MLOL (1070 titoli) insieme a libri ad alta leggibilità (190 titoli) e testi in simboli a comunicazione aumentativa (CAA, 90 titoli) pubblicati nell’ambito del progetto ‘Libri per tutti di Fondazione Paideia’.

In questo modo si andrà a costituire un modello di servizio ad accessibilità universale da replicare anche in altri ambiti culturali e di aggregazione sociale cittadini, valorizzando così il Braille, sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo destinato ai non vedenti e ipovedenti, messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo e ancora molto utilizzato.

L’iniziativa, che oltre alla messa a disposizione al pubblico dei volumi interessati prevede attività divulgative nelle scuole e incontri pubblici nelle biblioteche, si inserisce fra le azioni del Patto per la Lettura della Città di Torino e coinvolge, oltre al Servizio Biblioteche, il Servizio Disabilità (Divisione Servizi sociali), il Disability Manager, l’APRI – Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti e l’UICI – Unione Italiana Ciechi Sezione provinciale di Torino e TorinoReteLibri Piemonte, la Rete delle biblioteche scolastiche di Torino e Piemonte.

Il progetto portato avanti dalle Biblioteche civiche torinesi, nello spirito cui esse ispirano la propria azione per garantire la partecipazione di tutti alla cultura e alla conoscenza – affermano Francesca Leon e Sonia Schellino rispettivamente assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali della Città – rappresenta un’ulteriore tappa per l’attuazione del Patto per la lettura e delle Linee guida di intervento dell’Amministrazione, per promuovere la piena inclusione dei cittadini con disabilità”.

Questa iniziativa consentirà di valorizzare il grande patrimonio librario della città, mettendo a disposizione dei cittadini con disabilità diverse forme di lettura agevolata – dichiara l’avvocato Franco LeporeDisability Manager della Città (fino al 20/6/21) -. Inoltre, grazie alla rete delle Biblioteche civiche, si cercherà di raggiungere il numero più ampio possibile di lettori. L’iniziativa mira anche a sensibilizzare la cittadinanza in merito al valore del Braille come strumento per l’emancipazione dei non vedenti nella società. La proposta è stata attuata mediante la progettazione partecipata e il coinvolgimento attivo delle Associazioni operanti sul territorio. L’obiettivo delle Istituzioni deve essere quello di promuovere l’accesso alla cultura e all’informazione da parte di tutti, senza alcuna distinzione. Solo in questo modo si potrà garantire una vera lettura per tutti.”

Da anni – spiega Marco Bongi Presidente dell’APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) Torino – la nostra associazione chiedeva fosse recuperato questo prezioso patrimonio culturale che trae le sue origini dall’ex Istituto dei Ciechi di Torino, fondato nel 1879 dal conte Ernesto Ricardi di Netro, allora Assessore alla Pubblica Assistenza. Si è rischiata più volte la dispersione di libri storici e copie uniche di opere letterarie e musicali. Oggi APRI-onlus, che dal 2018 custodisce per la Città il fondo librario,  esprime tutta la sua soddisfazione per l’avvio della catalogazione. Ci mettiamo ovviamente a disposizione per ogni possibile sinergia futura.”

Abbiamo sempre auspicato, fin dalla chiusura del Centro di documentazione per Ciechi di via Nizza – Giovanni Laiolo Presidente UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) sezione territoriale di Torino – che l’inestimabile patrimonio di opere classiche e spartiti venisse messo di nuovo a disposizione dei disabili visivi torinesi. La rete di distribuzione attraverso le biblioteche civiche torinesi ci sembra un passo avanti rispetto a una gestione accentrata: si tratta di una comodità di grande valore per chi ha difficoltà di spostamento. A nome dei nostri soci e assistiti, ringraziamo il Comune di Torino per quanto sta facendo e per quanto farà.”