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Tradito dal buco nei pantaloni Arrestato dopo aver derubato tre negozi in centro

Due negozi in via Roma e uno a Porta Nuova sono stati presi di mira dall’uomo, un ventenne senegalese, ma il buco nel pantalone all’altezza del gluteo lo ha tradito permettendo agli agenti della Squadra Volante di fermarlo e arrestarlo per furto.

 

Poco prima delle 14 di mercoledì, gli agenti della Squadra Volante intervengono in un negozio di via Roma per il furto di un profumo perpetrato da un uomo che si è allontanato in direzione di Piazza Carlo Felice. Mentre sono nel negozio, gli agenti vengono informati da personale di un’attività commerciale attigua di essere stati derubati a loro volta da un uomo con le stesse descrizioni. Il soggetto si è impossessato di due zaini prima di darsi alla fuga.

Le ricerche dell’uomo grazie alle indicazioni fornite dalle parti lese portano gli agenti a rintracciare l’uomo in corso Vittorio Emanuele II nei pressi di Porta Nuova. Il cittadino straniero viene trovato in possesso del profumo e dei due zaini, all’interno di uno dei due i poliziotti trovano sei portafogli e due borse a tracolla della stessa marca. Fatto che li conduce a un’attività commerciale ubicata all’interno della Stazione Porta Nuova. Qui gli agenti verificheranno che anche questo negozio era stato oggetto della razzia del cittadino straniero. Complessivamente nei diversi colpi, l’uomo si era impossessato di accessori per oltre 440 euro.

Rapine violente in centro, agli arresti domiciliari 5 ragazzi delle baby gang

I carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 giovani, di età compresa fra i 18 e i 20 anni, due di origine marocchina e tre italiani, residenti a Torino, ritenuti responsabili in concorso di rapina aggravata.
L’indagine, avviata nel giugno del 2021 dopo la consumazione di una rapina in danno di tre giovani italiani avvenuta nel quartiere San Salvario di Torino, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza sul conto degli odierni indagati i quali, con un modus operandi tipico delle baby-gang, dopo aver avvicinato e infastidito le giovani vittime con comportamenti molesti, le avrebbero costrette, con l’uso della violenza, a farsi consegnare una collanina in oro tentando inoltre, senza riuscirci, di sottrarre un portafoglio. Gli stessi poco dopo esibivano “il bottino” sui loro profili social.

Il procedimento penale si trova nella fase di indagini preliminari e, pertanto, gli indagati sono da ritenersi non colpevoli fino ad accertamento giudiziario definitivo.

L’Accademia Albertina collabora con l’Accademia di Belle Arti ed Architettura di Kiev

Il 22 febbraio 2022 l’Accademia Albertina di Belle Arti ha firmato, nell’ambito di Erasmus + Programme, un accordo di mobilità, valido fino al 2027, con l’Accademia di Belle Arti ed Architettura di Kiev.

L’accordo firmato per l’Accademia Albertina dal Direttore Edoardo Di Mauro, è stato reso possibile grazie alla collaborazione del responsabile Erasmus Prof. Antonio Musiari e del Vice Direttore per l’Internazionalizzazione Prof. Salvo Bitonti, ed alla mediazione di Oksana Filonenko, Vice Presidente dell’Associazione MIUFI-Made In Ukraine for Italy, e rafforza la vocazione alle relazioni internazionali dell’Accademia, sviluppatasi negli anni con molteplici iniziative e scambi in ambito europeo, ma anche con paesi come la Cina l’India, il Bahrein e con la creazione del FISAD Festival Internazionale delle Scuole d’Arte e Design, la cui terza edizione si terrà nel 2023.

L’accordo con l’Accademia di Kiev era in preparazione da diversi mesi, e per singolare coincidenza è stato firmato nel pieno di una congiuntura drammatica per la nazione ucraina.

Il primo momento di scambio sarà nel primo semestre 2023, quando dieci studenti dell’Accademia di Kiev e dieci dell’Accademia Albertina esporranno nelle rispettive sedi.

Gli studenti dell’Albertina saranno selezionati all’interno della edizione 2022 della Summer Exhibition, evento di promozione della produzione artistica degli studenti, che il Direttore Edoardo Di Mauro e la Presidente Paola Gribaudo hanno inteso rilanciare in grande stile, come testimonia il grande successo dell’edizione 2021, allestita nell’Ipogeo e nelle aule della Rotonda del Talucchi e nei laboratori didattici.

L’Accademia Albertina ha fortemente voluto questo accordo con Kiev, sia per l’importanza dell’Ucraina in una dimensione europea che per solidarietà con il difficile momento che sta attraversando, e perché convinta che l’arte sia un formidabile strumento di pace e riconciliazione.

L’Arte è pronta a fare la sua parte.

 

Al DF Talk condotto da Andrea Donna ospite di eccezione lo scrittore Younis Tawfik

Ospite d’eccezione del  DF Talk di venerdì  25 febbraio 2022 alle ore 19 presso il Centro Servizi Vol.To, in via Giolitti 21, sarà  Younis Tawfik.

Nel corso dell’incontro lo scrittore iracheno dialogherà con Andrea Donna, presidente dell’Associazione “ Difendiamo il Futuro” e presenterà il suo volume “La sponda oltre l’inferno”.

Tawfik, scrittore e traduttore iracheno nativo di Mossul,naturalizzato italiano,  ha pubblicato diverse poesie su varie riviste irachene, vincendo il Premio di Poesia nazionale nel 1978 e conseguendo la laurea in Lettere presso l’Università di Torino nel 1986. Da allora si è dedicato  alla divulgazione della letteratura araba, traducendo e curando testi di autori mediorientali quali Gibran, e scrivendo numerosi romanzi.

In questo nuovo avvincente romanzo, dal titolo “La sponda oltre l’inferno”, tema del dialogo tra lo scrittore e Andrea Donna, Tawfik pone al lettore alcune domande cruciali, quali quelle sul numero di vite che si perderanno ancora nel Mediteranneo, quale sarà  il destino dei migranti giunti sulla sponda oltre l’Inferno. E lo fa attraverso cinque destini e cinque vite di uomini superstiti di un naufragio avvenuto al largo della Libia, che si incontrano sotto la luna di Lampedusa.

L’appuntamento sarà alle 19 presso il Centro  Servizi  VolToin via Giolitti 21, a Torino.

Mara Martellotta 

Diretta su Facebook www.facebook.com/PolisPolicy

Per seguire l’evento è  necessario il greenpass.

“Spese pazze”, nove condanne

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Si conclude a Torino  con 9 condanne dai 4 ai 2 anni  il processo per la “rimborsopoli bis” degli ex consiglieri regionali del Piemonte, che riguardava la legislatura 2006-2010. Il procedimento si riferiva all’uso, considerato improprio dalla procura, dei fondi per il funzionamento dei gruppi del Consiglio regionale.

Firmata convenzione per la donazione di sangue

DONAZIONE DI SANGUE, LA REGIONE PIEMONTE E LE ASSOCIAZIONI DEI DONATORI VOLONTARI FIRMANO LA CONVENZIONE TRIENNALE

L’ASSESSORE ALLA SANITA’ LUIGI GENESIO ICARDI: ” E’ IL SUGGELLO DI UNA COLLABORAZIONE STORICA. ORA UN PROGETTO PILOTA PER LA RETE TRASFUSIONALE E PER OVVIARE ALLA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO.”

Il Piemonte è da sempre una delle prime Regioni in Italia per numero di donazioni: circa 112 mila donatori, che donano in 18 centri trasfusionali e 7 unità di raccolta associative.

Una realtà consolidata che anche nel periodo della pandemia, nonostante le inevitabili difficoltà, ha saputo garantire il proprio contributo fondamentale non solo per le esigenze degli ospedali regionali ma per sostenere altri territori italiani compensando situazioni di particolare criticità, come nel caso della Sardegna. Un sistema che si regge sulla generosità dei donatori volontari, un esercito silenzioso ed altruista.

Ieri nella sede dell’assessorato regionale alla Sanità, è stata firmata la convenzione triennale tra la Regione Piemonte e le associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue: Avis, Fidas, Consorzio Amici Banca del Sangue (CABS) e Croce Rossa Italiana.

Per la Regione erano presenti l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, e il direttore regionale alla Sanità, Mario Minola.

La convenzione stabilisce le modalità delle attività delle associazioni: dalla promozione della donazione volontaria, all’organizzazione, fidelizzazione e tutela dei donatori, alla gestione di vere e proprie unità di raccolta che affiancano i servizi trasfusionali delle aziende sanitarie in questa attività.

“La firma di oggi rappresenta il suggello di una storica collaborazione con le associazioni dei donatori che negli anni ha portato il Piemonte a rappresentare un esempio virtuoso di generosità ed organizzazione della rete trasfusionale- ha affermato l’assessore Icardi. Negli ultimi mesi abbiamo dovuto affrontare anche la carenza di personale sanitario: il problema è noto e riguarda non soltanto la rete di raccolta associativa ma anche quella trasfusionale pubblica. È in fase di attivazione un Progetto pilota, al quale ha aderito la totalità delle aziende sanitarie piemontesi.

Il piano- ha precisato l’assessore- prevede diverse soluzioni al problema: coinvolgere medici e infermieri dipendenti delle aziende sanitarie in attività aggiuntiva a tariffe orarie predefinite; avviare il reclutamento di medici laureati non specializzati nell’ambito dei servizi trasfusionali; sensibilizzare i direttori delle scuole di specializzazione affinché favoriscano la disponibilità degli specializzandi a partecipare alle attività di selezione del donatore; supportare -da parte delle università – il percorso formativo per medici da dedicare alla medicina trasfusionale incrementando i posti a disposizione nelle scuole di specializzazione in ematologia e in patologia clinica e biochimica clinica. Ed ancora, ridisegnare l’organizzazione della rete trasfusionale e delle unità di raccolta.”

“Come Piemonte stiamo avviando un progetto pilota che punta ad ottimizzare i processi organizzativi, assistenziali e strutturali della rete trasfusionale permettendo di valorizzare al meglio le risorse disponibili e superare le criticità, nel perseguimento dell’autosufficienza regionale e nazionale di sangue, emocomponenti ed emoderivati.”- ha dichiarato Arabella Fontana, responsabile del coordinamento della rete trasfusionale del Piemonte. L’obiettivo è mantenere l’elevato standard quali-quantitativo che caratterizza la nostra regione nella donazione e raccolta di sangue e plasmaderivati ed evitare possibili problemi al sistema sanitario, per le attività ospedaliere e per la cura dei malati che utilizzano medicinali derivati dal sangue, attraverso una collaborazione sempre più stretta con le associazioni, le aziende sanitarie, l’università, i sindaci come rappresentanti del territorio.”

“La firma della convenzione tra la Regione e le associazioni dei donatori di sangue rappresenta un momento fondamentale per il sistema trasfusionale piemontese. L’intesa, infatti, specificando e disciplinando le pertinenze e le responsabilità di istituzioni e associazioni nel pianificare e gestire in modo coordinato le attività di raccolta sangue, garantisce le basi di una filiera efficiente che, ormai da anni, porta il Piemonte ad essere una delle regioni più virtuose in relazione all’obiettivo dell’autosufficienza nazionale per il sangue intero”- hanno affermato i presidenti regionali di Avis Luca Vannelli, Fidas Doriana Nasi, il vice presidente Cabs Salvatore Chinnicie il referente della Croce Rossa Italiana, Matteo Cannonero.

Associazioni sempre più partecipi e un sistema di relazioni che si sta consolidando con le strutture regionali, consentono anche di caratterizzare e affrontare con maggiore consapevolezza le criticità che stanno affliggendo il sistema sangue piemontese, rendendo sempre più difficile e impegnativo far fronte alle necessità delle nostre strutture sanitarie: la carenza di medici e infermieri per la raccolta del sangue e la diminuzione degli accessi dei volontari per la donazione a causa del Covid, ne sono un esempio. I recenti momenti di incontro che la Regione ha voluto organizzare con le associazioni si sono dimostrati efficaci occasioni di confronto e utili spazi dove evidenziare in modo puntuale tali criticità a scala territoriale e ove proporre auspicabili soluzioni condivise.”

In arrivo un miliardo per la Metro 2 di Torino

Il Governo ha stanziato un miliardo e 21 milioni di euro per la realizzazione della metro 2 di Torino. Ne ha dato notizia il sindaco Stefano Lo Russo che tempo fa  aveva presentato al ministero la richiesta di un miliardo da aggiungere agli 828 milioni già stanziati con la Finanziaria 2019. E il governo ha dato una risposta positiva.

Agriflor febbraio, un assaggio di primavera

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 ALL’INSEGNA DEI COLORI E DEI PROFUMI

Domenica 27 febbraio, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto, torna il mercatino di Agiflor, l’appuntamento mensile per fare un tuffo nella natura

 

Anche nel 2022 le eccellenze floreali e agroalimentari del Piemonte attendono i torinesi ad Agriflor, la cui prima edizione del 2022 è in programma domenica 27 febbraio dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto.

 

Un anno da cominciare in bellezza, attraverso i colori e i profumi della Natura. Questa edizione di fine inverno sarà incentrata principalmente sulle piante da interno, come ad esempio le piante grasse e le piante succulente. Non mancherà un primo attesissimo assaggio di Primavera con le primule e le viole proposte da Floricoltura Graziella di Ciriè e con altre chicche tutte da scoprire girando per gli oltre 30 banchi che inebrieranno Piazza Vittorio per tutta la giornata.

Un tripudio di colori per allietare un pubblico sempre più amante della natura e delle sue piante.

Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà, come sempre, alcune eccellenze agroalimentari piemontesi che proporranno i prodotti tipici del nostro territorio: dai cioccolati alle nocciole, dalle marmellate al vino e ai liquori come per esempio il Genepy di “Quelli del Genepy” prodotto nelle Valli di Lanzo.

Durante Agriflor sarà inoltre possibile acquistare la “Guida ai Vivai d’Italia” (ADD Editore) scritto a quattro mani da Giustino Ballato, Presidente di Orticola Piemonte, e Rossella Vayr: 259 viaggi nel verde per conoscere le eccellenze del florovivaismo italiano e scoprire le piante più affascinanti e inusuali presenti nel nostro Paese.

Come sempre, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con la garanzia del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.

Prossimo appuntamento con Agriflor domenica 13 marzo sempre in Piazza Vittorio

Chiesti 30 anni di condanna alla guardia giurata che uccise la moglie

Trenta anni di carcere: questa la richiesta di condanna che la pm  ha formulato per Massimo Bianco. La guardia giurata di 39 anni che a Torino, il 7 maggio 2021, uccise a colpi di pistola la moglie, Angela Dargenio, 48 anni. I due erano separati. Il processo si svolge  in Corte d’Assise. L’uomo fu arrestato il giorno del delitto dalla polizia. Successivamente confessò e chiese perdono ai figli