CRONACA- Pagina 127

Taxi, a Torino la corsa si paga sullo smartphone del conducente

 Grazie a Sum Up e WeTechnology

 

Negli ultimi anni il settore dei taxi sta vivendo una profonda trasformazione dettata dalla crescente digitalizzazione dei pagamenti. Nel 2023 le transizioni senza contanti in questo comparto sono aumentate del 31,4% e hanno fatto registrare uno scontrino medio cashless di 41,3 euro. La crescita è accelerata durante la stagione estiva 2024 con il 48,7% delle transizioni provenienti da carte internazionali. Infatti i tassisti sono coloro che hanno ricevuto un maggior numero di pagamenti cashless da parte di turisti stranieri. Questi dati confermano come i taxi stiano diventando uno strumento sempre più moderno e tecnologico che, tuttavia, ha bisogno di innovarsi per rispondere alle esigenze quotidiane dei passeggeri che richiedono un’esperienza di viaggio start.

Allo scopo di supportare i merchant di questi settore Sum up, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione, annuncia la collaborazione con WeTechnology, società tecnologica che opera nel mondo della mobilità e ha sviluppato Wetaxi, l’applicazione gratuita per smartphone che consente di chiamare il taxi in modo rapido e trasparente e fornitore tecnologico di diverse radiotaxi italiane. L’obiettivo è cercare di accelerare l’adozione di pagamenti digitali tra i tassisti italiani, offrendo ai passeggeri la possibilità di saldare la corsa in maniera efficiente, comoda e sicura.

“Come evidenziano i dati, la digitalizzazione dei taxi italiani è già a buon punto. Sono sempre di più i merchant del settore che preferiscono abbandonare il contante per ridurre i rischi legati alla propria sicurezza e rendere le operazioni di pagamento a bordo più start e più rapide. La partnership con Wetechnology rappresenta un ulteriore passo in avanti che mira ad aumentare la penetrazione del cashless tra i tassisti e offrire ai passeggeri un’esperienza di viaggio sempre più comoda e sicura – dichiara Umberto Zola, responsabile online Sales EU di SumUp. – I pagamenti digitali, rapidi e sicuri, comportano un vantaggio per chi guida il taxi e per i passeggeri che riducono il tempo necessario per ogni transizione e permettono ai tassisti di gestire più corse. Dall’altro eliminano la necessità di gestire denaro contante, un aspetto particolarmente comodo per i turisti”.

A Torino la corsa si paga sullo smartphone del tassista grazie all’integrazione del POS virtuale SumUp nell’Appconnect. I tassisti torinesi possono accettare pagamenti con carta direttamente dal loro smartphone, che si trasforma in un vero e proprio POS. Si tratta del servizio di pagamento mobile, sviluppato da Sum Up in collaborazione con la cooperativa TAXI TORINO, al quale hanno scelto di aderire 150 tassisti con mezzi brandizzati in occasione della partnership.

La città dove le corse si pagano di più con il POS e il 100%100 dei tassisti che collabora con We Technology ha un POS a bordo veicolo è Milano, in cui gli utenti utilizzano maggiormente pagamenti elettronici, ma anche a Torino, Roma e Napoli si sta assistendo ad una crescita costante del pagamento cashless.

 

Mara Martellotta

(H) Open Day Salute Mentale: il 10 ottobre porte aperte al Sant’Anna

(H) Open Day sulla Salute Mentale: il 10 ottobre porte aperte all’ospedale Sant’Anna di Torino ed in oltre 130 Ospedali Bollino Rosa di Fondazione Onda ETS e nei presidi dedicati alla salute mentale
Giovedì 10 ottobre 2024 dalle ore 13,30 alle ore 18, presso l’Aula Bocci dell’ospedale Sant’Anna (via Ventimiglia, 3), si terrà l’evento “Il disagio psichico perinatale: l’esperienza clinica dell’ospedale Sant’Anna di Torino”.
In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, l’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino e la Fondazione Onda ETS organizzano l’(H) Open Day sulla Salute Mentale coinvolgendo gli ospedali con il Bollino Rosa ed i presidi dedicati alla salute mentale. L’iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
«I disturbi psichici impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone gli ambiti personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo e portando spesso a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. Quest’anno la Giornata mondiale della Salute mentale è dedicata alla salute mentale all’interno dei posti di lavoro, ambito nel quale Fondazione Onda ETS è già impegnata con il Bollino Health Friendly Company, dedicato alle aziende virtuose verso il benessere psico-fisico dei propri dipendenti», dichiara Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS.
Le oltre 130 strutture del network Bollino Rosa ed i presidi dedicati alla salute mentale che hanno aderito all’iniziativa offriranno gratuitamente visite psichiatriche, colloqui psicologici, sportelli di ascolto, somministrazione di test, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo per ansia, depressione, schizofrenia, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare.
A partire dal 27 settembre tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione saranno consultabili sul sito www.bollinirosa.it. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare i servizi offerti.
Fondazione Onda ETS dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento del Bollino Rosa. Il network, composto da 361 ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda ETS nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.
L’iniziativa è realizzata con il contributo incondizionato di ROVI Biotech e Viatris, con il patrocinio di SINPF – Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, SIP – Società Italiana di Psichiatria, SIPG – Società Italiana di Psichiatria Geriatrica e Fondazione Progetto Itaca e con la media partnership di Adnkronos, Baby Magazine, Panorama della Sanità, Salutare e Tecnica Ospedaliera.

Alleanza tra Museo dell’Auto, Città della Salute e Biblioteche: la cultura come risorsa per la salute

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, su proposta della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, sigla un accordo pluriennale con il MAUTO-Museo Nazionale dell’Automobile, l’istituzione culturale di prossimità dell’azienda sanitaria, in collaborazione con il Servizio Biblioteche della Città di Torino, Abbonamento Musei e CCW-Cultural Welfare Center. Il percorso, che riguarderà tutta la cittadinanza, inizia con gli incontri di accompagnamento alla nascita in museo, per proseguire sul benessere dei professionisti della cura, risorse primarie per l’attivazione di percorsi di benessere a caduta su pazienti e cittadini e la cura della società.

 

Lorenza Bravetta, Direttore del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, ha accolto in museo Giovanni La Valle, Direttore Generale A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, Chiara Benedetto, Presidente di Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus- MAMD, Cecilia Cognini, Dirigente del Sevizio Biblioteche Città di Torino, Divisione Cultura, Archivio, Musei e Biblioteche, Alberto Garlandini, Presidente Associazione Abbonamento Musei, Catterina Seia, Presidente CCW Cultural Welfare Center ETS, per la firma dell’accordo finalizzato a un percorso di progettazione e realizzazione condivisa di progetti di public engagement sulla cultura come risorsa per la salute.

 

La collaborazione intersettoriale tra cultura, sociale e sanità ha un ruolo importante per la salute della comunità tanto che la Commissione europea ha inserito tra i pilastri delle proprie politiche, nel piano della Cultura 2023/2026, la relazione tra Cultura e Salute.

La Sanità è la porta maestra di contatto per avvicinare tutti i cittadini alle opportunità territoriali che contribuiscono allo sviluppo del potenziale individuale, all’aumento della resilienza alle avversità, al contrasto dell’isolamento e dei disagi emotivi.

L’A.O.U. Città della Salute e della Scienza ha colto l’invito promosso dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna allo sviluppo di un percorso sistematico e sistemico con il Museo Nazionale dell’Automobile, l’istituzione culturale con cui confina, luogo di bellezza, senso, accoglienza, in dialogo con la natura fluviale. La prospettiva di collaborazione si basa sull’esperienza all’Ospedale S. Anna della Fondazione che dal 2011 ha varato con l’AOU un percorso di ricerca- azione su “Cultura e Salute” che ha trasformato, con processi partecipati attraverso le arti (visive, musica, poesia, teatro, danza) il volto e il clima organizzativo di un intero blocco ospedaliero e che vedrà nel MAUTO una piattaforma di sviluppo.

 

L’accordo coinvolge le BCT-Biblioteche Civiche Centrali, sia per il riconoscimento del ruolo della lettura in famiglia già dai primi mille giorni di vita, sia per la prossima apertura nella nuova biblioteca civica al Valentino con la quale disegnare sinergia. Sono a bordo Abbonamento Musei, per la diffusione delle esperienze attraverso la sua rete, e CCW come ente di ricerca.

Il primo atto sarà lo sviluppo degli incontri di accompagnamento alla nascita in Museo, per i primi mille giorni, centrali per lo sviluppo neuronale di ogni individuo e per il benessere biopsicosociale della mamma e della Famiglia.

Verranno progettate azioni che si rivolgeranno a tutta la cittadinanza, ma in prima istanza al personale sanitario e agli operatori di cura, risorse primarie per l’attivazione di percorsi di benessere a caduta su pazienti e cittadini. L’accordo costituisce un passo per lo studio dell’introduzione della Prescrizione Sociale accanto alle consuete terapie, della partecipazione regolare ad iniziative sociali e culturali, volte a rafforzare i legami sociali che riducono il rischio di vulnerabilità alle malattie.

 

Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino: “Il Progetto Nati per Leggere, in sinergia con Nati per la Cultura e grazie alla collaborazione di biblioteche e musei, si configura come un fondamentale strumento strategico per la città di Torino. Questa iniziativa mira a coinvolgere in modo capillare i territori e le comunità, raggiungendo tutti i quartieri e le famiglie, anche quelle meno abituate a frequentare i luoghi di cultura. L’accordo attuale amplia la portata delle azioni, rendendole trasversali e diffuse in tutte le zone di Torino. L’alleanza tra cultura e salute si basa su un corpus sempre più solido di evidenze scientifiche, che dimostrano come la partecipazione culturale possa sostenere lo sviluppo delle bambine e dei bambini. Essa contribuisce a prevenire malattie, migliorando il benessere fisico e mentale, promuovendo stili di vita sani e favorendo la creazione di comunità resilienti.”

 

Lorenza Bravetta Direttore del MAUTO: “Il progetto è fondamentale per il Museo Nazionale dell’Automobile anche nell’ottica di potenziare le relazioni di prossimità, verso la costruzione di una rete di nuovi pubblici, dal proprio quartiere di riferimento a tutta la Città di Torino. La contiguità con Città della Salute e della Scienza, con la futura grande Biblioteca Civica al Parco del Valentino, la relazione con il polmone verde collinare e fluviale, rappresentano per il Museo grandi potenzialità da esplorare. Il MAUTO già aderisce al programma Nati con la Cultura, Musei Family and Kids Friendly, sviluppato da Fondazione Medicina a Misura di Donna con Abbonamento Musei: il Passaporto Culturale per il primo anno di vita dei bambini e delle bambine garantisce libero accesso alle esposizioni, agli spazi e ai servizi museali e hanno reso il MAUTO luogo di accoglienza sin dai primi giorni e naturale protagonista di questo progetto”.

 

Giovanni La Valle, Direttore Generale A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino: “Un importante progetto che concilia la cultura e la salute all’insegna dell’umanizzazione dei nostri ospedali per i nostri pazienti, dipendenti e tutti i cittadini. Ringraziamo il Museo Nazionale dell’Automobile, le Associazioni, la Fondazione Medicina a Misura di Donna ed il Servizio Biblioteche per la fattiva collaborazione e per la creazione di questa nuova idea di rete pubblica che vuole valorizzare la cultura alla portata di tutti”.

 

Chiara Benedetto, Presidente di Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus-MAMD: “Il rispondere ai bisogni e ai desideri delle donne assistite, il prendersi cura del benessere degli operatori sanitari e il diffondere la cultura della prevenzione nel campo della salute in tutte le fasi della vita sono fra gli scopi statutari della Fondazione Medicina a Misura di Donna. Nel perseguire le sue finalità la Fondazione promuove e favorisce le relazioni fra istituzioni pubbliche e private. Infatti, fin dai suoi esordi, ha lavorato per creare sinergie fra luoghi di cura, professionisti sanitari e persone assistite, musei e istituzioni culturali del territorio, al fine di favorire la salute e il benessere degli individui e della comunità. La creazione del “Passaporto culturale” per le mamme all’ultimo trimestre di gravidanza e per i/le neonati/e e le loro famiglie, nell’ambito del Progetto “Nati con la Cultura”, diventato progetto di sistema, ne è un esempio. L’accordo firmato oggi consentirà di sviluppare ulteriormente tali progettualità.”

 

Catterina Seia, Presidente CCW Cultural Welfare Center: “La promozione della salute e del benessere delle persone è alla base del concetto di “welfare culturale”, un modello integrato di benessere degli individui e delle comunità che attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale va ad incidere positivamente sul contrasto alle disuguaglianze di salute, sulla coesione sociale, sulla lotta alla depressione e al decadimento psicofisico di tutta la popolazione dal periodo pre e perinatale alla quarta/quinta età, nonché sull’inclusione e sull’empowerment delle persone con disabilità o in condizioni di marginalizzazione o svantaggio. Il welfare culturale presuppone una relazione sistemica e sistematica di collaborazione fra professionisti di discipline diverse (sanitarie e non) e, soprattutto, una integrazione di scopo fra i sistemi istituzionali della salute, delle politiche sociali e quello delle arti e della cultura. CCW- Cultural welfare center, che nasce dal percorso di Fondazione Medicina a Misura di Donna, è il centro di ricerca nazionale che sostiene questo sviluppo.”

 

Cultura, Atp e tartufo: il Piemonte presenta al mondo la sua offerta turistica

La Regione Piemonte partecipa dal 9 all’11 ottobre alla TTG Travel Experience a Rimini

Dal 9 all’11 ottobre prossimo la Regione Piemonte parteciperà alla 61esima edizione di TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento del turismo mondiale, che si terrà  a Rimini.

Si tratta di una tre giorni di incontri, seminari e approfondimenti per progettare il futuro del turismo e dell’ospitalità sotto il segno della Veritas, tema portante di questo anno, scelto nella sua accezione latina di richiamo all’indispensabile lavoro di ricerca delle “verità  di fatto”, una bussola per orientare  le strategie di prodotto, la comunicazione con i buyer italiani ed esteri, i temi degli speech e delle conferenze che fanno del TTG un laboratorio vivace di idee, partecipato e premiato dalle ditte di settore.

Nello stand posizionato all’interno del padiglione C5 ( stand 227-314), la Regione Piemonte si proporrà  con un’offerta turistica altamente diversificata insieme ai rappresentanti delle Agenzie turistiche locali, delle Residenze Reali Sabaude e di un  gruppo di trenta operatori turistici, composti da Consorzi, strutture ricettive, tour operator specializzati nell’incoming.

In un contesto professionale  che richiama operatori turistici provenienti da tutto il mondo e dove è possibile intercettare nuove tendenze e ispirazioni, la Regione Piemonte ha come obiettivo la promozione delle meraviglie presenti nel proprio territorio agli operatori nazionali e internazionali che, in questa edizione, saranno accolti da una particolare novità,  la collaborazione tra Turismo Torino e Provincia, il Museo Egizio e la Camera di Commercio di Torino. Nell’area piemontese, per celebrare un importante compleanno, i duecento anni del Museo Egizio, tra i più importanti al mondo e il primo in città per numero di visitatori, saranno collocate due esemplari in resina della statua di Sekhmet, la dea più sanguinaria deĺl’antico Egitto, portatrice di guerre ed epidemie con testa di leonessa e corpo di donna. Queste statue si possono ammirare  nell’atrio e nel corridoio aulico del museo torinese.

Alcuni degli appuntamenti di rilievo mondiale che il Piemonte  ospiterà saranno dal 12 ottobre all’8 dicembre la Fiera Internazionale del Tartufo, dal 10 al 17 novembre la quarta edizione torinese delle Nitto Atp Finals, il 23 novembre gli Azzurri del rugby all’Allianz Stadium scenderanno in campo per sfidare gli All Blacks, leggenda e icona sportiva. Tra gli appuntamenti del 2025 si possono citare le Universiadi dal 13 al 23 gennaio, le Final Eight di Basket dal 12 al 16 febbraio, dall’8 al 15 marzo gli Special Olympics. Non mancherà l’ostensione speciale della Sindone per il Giubileo 2025.

Tra gli incontri sono in calendario le Residenze sabaude. Un territorio da Re. Un progetto che pone insieme i Comuni sede di Residenze sabaude, Torino, Agliè,  Pollenzo Bra, Govone, Moncalieri, Racconigi,  Rivoli e Venaria Reale per creare un circuito turistico culturale piemontese, un anello di circa 500 chilometri di livello internazionale,  la presentazione di tre grandi eventi enogastronomici quali Calici e Forchette che consacrerà dal 1 al 3 novembre Mondovì capitale delle eccellenze gastronomiche, Vendemmia Torino grapes in Town (26 ottobre- 16novembre), manifestazione dedicata alla conoscenza vitivinicola piemontese e alla diffusione della cultura nel territorio e Risò, a settembre 2025, la prima fiera internazionale del Riso, eccellenza italiana nel mondo, per valorizzare Vercelli, che ne è capitale europea; Cuneo, città Alpina, la capitale Verde del Piemonte, protagonista su due numeri del settimanale Topolino, e poi la celebrazione del bicentenario del Museo Egizio, anniversario che dà l’avvio a una nuova stagione di trasformazione del Museo, sia dal punto di vista architettonico sia dell’allestimento museale.Infine la Borromeo Experience sul lago Maggiore, che mette in risalto dal Garden Tourism alle dimore storiche con Isola Bella e Isola Madre dai castelli di Cannero e dal parco zoologico di Villa Pallavicino alle esperienze legate all’outdoor fino ad arrivare all’evento Isole di Luce.

Mara Martellotta

Rapinatore in monopattino strappa borsa a una donna

E’ finito in manette un uomo di 44 anni, è accusato di rapina. Gli  agenti dell’UPGeSP e del Commissariato di San Donato sono riusciti, grazie all’intervento di un cittadino,  a bloccare  un rapinatore in zona Cit Turin. A bordo di un monopattino, l’uomo ha inseguito una donna alla guida di un’auto  cercando di fermarla ma invano.  La conducente della vettura  ha poi parcheggiato ed è stata sorpresa  alle spalle dal 44enne, che le ha strappato la borsa facendo cadere la malcapitata a terra. Un passante ha però inseguito il rapinatore  fino all’arrivo della Polizia.

Chieri inaugura la passerella ciclopedonale del Bastione della Mina

Venerdì 11 ottobre, alle ore 17.30, sarà inaugurata la passerella ciclopedonale che attraversa corso Buozzi ed il percorso che collega il centro storico di Chieri con il Bastione della Mina. Lo annuncia l’assessora ai Lavori pubblici e all’Attuazione del PGTU  Daniela SABENA.

«L’opera è stata realizzata nell’ambito del bando regionale “Percorsi ciclabili sicuri”, che ha finanziato interventi finalizzati a favorire la sicurezza dei ciclisti sulla rete stradale urbana ed extraurbana. Il Comune di Chieri ha partecipato al bando con il progetto “Ciclabili sicure tra Chieri e il Po”, in partnership con i Comuni di Cambiano, Moncalieri, Poirino, Santena e Trofarello, L’obiettivo è quello di completare e mettere in sicurezza ciclovie adatte all’uso quotidiano che consentano di accedere dai luoghi di residenza alle stazioni ferroviarie e ai maggiori poli attrattori, mettendo così in rete i tratti di pista ciclabile già realizzati ma privi di continuità.

Nell’ambito di questo progetto abbiamo realizzato la passerella ciclopedonale che attraversa corso Buozzi e collega piazza Cavour con l’area del Bastione della Mina, di strada Turriglie e del giardino di Porta Garibaldi. Inaugureremo la passerella e il percorso venerdì 11 ottobre, in concomitanza con l’evento organizzato dall’associazione “A piccoli passi”, in collaborazione con APS Asset e Fiab Muovitichieri, che proporrà una passeggiata con partenza alle 17 dal parco Robinson, quindi verso le 17.30 taglio del nastro al Bastione della Mina, a seguire attività per famiglie e uno spettacolo per i più piccoli, che sono i veri destinatari degli interventi tramite i quali stiamo ridisegnando la Chieri del futuro».

Io non rischio, le buone pratiche di Protezione civile

Anche la Regione Piemonte partecipa alla campagna nazionale Io non rischio, dedicata alle buone pratiche di Protezione civile.

Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre i rischi sul proprio territorio, i volontari e le volontarie di Protezione civile invitano la cittadinanza domenica prossima, 13 ottobre, nelle seguenti piazze:

– ad Alessandria in piazzetta della Lega

– ad Asti in piazza Alfieri

– a Cuneo in piazza Galimberti

– a Novara in piazza Duomo

– a Torino in piazza Castello

– a Verbania Pallanza in piazza Garibaldi.

Quest’anno le piazze del Piemonte assumeranno una veste provinciale: le associazioni di volontariato di ogni provincia contribuiranno con un lavoro sinergico all’allestimento della piazza, segno tangibile di come la collaborazione fattiva possa essere un punto di forza determinante.

Oltre ai punti informativi dove i volontari comunicatori dialogheranno con i cittadini sulle buone pratiche di Protezione civile saranno allestiti diversi spazi, dedicati ad attività per adulti e bambini, finalizzate a trasmettere i valori della campagna Io Non Rischio. Così, a Torino, Asti e Novara sarà presente un’attività di sensibilizzazione ed educazione nata per gli studenti della scuola secondaria di primo grado e realizzata dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Politecnico di Torino, che si propone attraverso un gioco virtuale di promuovere l’adozione di comportamenti corretti e misure di autoprotezione nelle situazioni di emergenza. I partecipanti alla simulazione indosseranno dei visori collegati ad una piattaforma virtuale e saranno immersi in uno scenario di rischio alluvione dove dovranno, giocando, districarsi in diverse situazioni critiche. L’attività sarà gestita da tecnici e funzionari del Settore Protezione civile della Regione Piemonte.

Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma. Per restare aggiornati seguire l’hashtag #iononrischio2024.

«Io non rischio fornisce indicazioni preziose per educare e preparare famiglie, scuole ed aziende ad essere pronte per fronteggiare situazioni di pericolo. Invitiamo pertanto – sostengono il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi – tutte le cittadine e tutti i cittadini del Piemonte a partecipare attivamente a questa campagna, adottando misure preventive e diffondendo la cultura della sicurezza, priorità assoluta per la nostra Regione. Crediamo fermamente che l’informazione e la preparazione siano fondamentali per affrontare qualsiasi emergenza e siamo convinti che insieme possiamo ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo la Protezione civile e tutti coloro che si impegnano per la riuscita di questa iniziativa. La sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza».

Pedalata “per non dimenticare”

Nell’ambito di Io non rischio si inserisce anche domenica 13 ottobre la Pedalata “Per non dimenticare”, in ricordo delle vittime dell’alluvione avvenuta in Piemonte 30 anni fa, nel novembre 1994.

I partecipanti andranno in bicicletta da Cuneo ad Alessandria per ricordare quanto avvenuto in quei giorni. Il programma prevede il ritrovo alle ore 9 in piazza Galimberti a Cuneo, la partenza alle ore 9.30 dalla postazione Io Non Rischio, una sosta ad Alba presso la chiesa di San Giuseppe, l’arrivo in piazza Alfieri ad Asti alle ore 13, la ripartenza alle ore 14.30 con arrivo in piazzetta della Lega ad Alessandria alle ore 16. L’evento è organizzato dalla Protezione civile di Alba “Proteggere insieme” e dal gruppo “Bike is life #pedaliamoitalia”. Per informazioni eventi@pedaliamoitalia.org

Io non rischio è un appuntamento nazionale che si svolgerà in tutta Italia, grazie all’impegno di migliaia di volontarie e volontari di Protezione civile, in occasione della Giornata internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri. L’obiettivo è diffondere la consapevolezza di ciò che ognuno di noi può fare per ridurre gli effetti di rischi come terremoto, maremoto, alluvione, incendi boschivi ma anche il rischio vulcanico a Stromboli, Vulcano e Campi Flegrei. Fondamentale, infatti, è il ruolo attivo dei cittadini, che hanno il potere di trasformare questa consapevolezza in azione attraverso scelte concrete, da adottare nel proprio quotidiano per proteggere loro stessi e l’ambiente in cui si vive.

Questa campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di Protezione civile è basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni e si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno.

La campagna è promossa e realizzata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile in collaborazione con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS – Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Per informazioni sulle piazze:

Regione Piemonte, Settore Protezione Civile: Tel. 335 128 9596

e-mail: iononrischio@regione.piemonte.it

 Sei musei e archivi di impresa partecipano al progetto “A scuola d’impresa”

Archivio Storico Intesa Sanpaolo, Associazione Archivio Storico Olivetti, Aurora Penne – Museo Officina della Scrittura, Mu-Ch Museo della Chimica, Museo e Archivio Storico Reale Mutua e Museo Lavazza e Archivio Storico Lavazza partecipano alla seconda edizione del progetto ideato da Museimpresa e Heritage Hub – LIUC dedicato alle scuole superiori.

Sei musei e archivi di impresa torinesi partecipano al progetto ideato da Museimpresa e Heritage Hub – LIUC A scuola d’impresa” che ha lo scopo di creare uno scambio tra le nuove generazioni e le eccellenze storiche della manifattura italiana.

In questa seconda edizione che si svolgerà durante l’anno scolastico appena iniziato, le scuole superiori potranno collaborare con uno dei 43 musei e archivi d’impresa (associati a Museimpresa) che hanno aderito, tra i quali Archivio Storico Intesa SanpaoloAssociazione Archivio Storico OlivettiAurora Penne – Museo Officina della ScritturaMu-Ch Museo della Chimica, Museo e Archivio Storico Reale Mutua e Museo Lavazza e Archivio Storico Lavazza.

Per il Mu-Ch Museo della Chimica è la prima adesione mentre per gli altri cinque è una riconferma di un impegno avviato già lo scorso anno, quando hanno deciso di aderire alla prima edizione.

Il progetto è nato con l’obiettivo – oltre che di diffondere una consapevolezza sulla storia dell’impresa italiana e dei suoi valori – di far conoscere i musei e gli archivi d’impresa e consentire agli studenti di acquisire competenze trasversali utili per orientarsi nel percorso di studi e nella scelta della professione futura.

L’iniziativa è dedicata alle classi del triennio delle scuole secondarie di secondo grado di tutti gli indirizzi di studio, è gratuito e riconosciuto come percorso per l’Orientamento e PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) e si articola su una durata massima di 6 mesi.

Nella nuova edizione, in una prima fase teorica, verranno forniti alle classi spunti di conoscenza sullo sviluppo industriale e imprenditoriale in Italia, con un focus dedicato ai settori produttivi, al management culturale, a Museimpresa e agli archivi/musei che ne compongono la rete a livello nazionale. Nella seconda fase, quella pratica e applicativa, gli studenti si metteranno alla prova, lavorando a stretto contatto con il museo o archivio d’impresa con il quale la classe avrà deciso di collaborare, realizzando un project work che dovrà rispondere a un’esigenza comunicativa reale, di valorizzazione e/o organizzativa.

Alla prima edizione, che si è svolta durante lo scorso anno scolastico, hanno partecipato 928 studenti, 40 scuole in 12 regioni, 47 docenti e 31 musei e archivi di impresa in tutta Italia.

I docenti interessati possono iscrivere le loro classi entro il 15 ottobre e indicare il museo o archivio d’impresa preferito, anche se ubicato in una regione diversa da quella del proprio istituto scolastico.

Qui l’elenco completo dei musei e degli archivi d’impresa partecipanti per l’anno scolastico 2024-2025 sul Museimpresa nella sezione “Per le scuole”.

Museimpresa

Museimpresa, l’Associazione Italiana degli Archivi e dei Musei d’Impresa, fondata nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria, riunisce musei e archivi di oltre centoquaranta imprese italiane, accomunate dall’idea che le aziende, le fabbriche, le società di servizi siano luoghi dove il passato e il futuro s’incontrano e in cui la cultura d’impresa, tra testimonianza e innovazione sia un asset fondamentale di competitività.

Il Consiglio comunale vuole il Bibliomouse

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che chiede a Sindaco e Giunta di interloquire con la direzione dell’Ospedale infantile Regina Margherita con l’intento di ripristinare l’esperienza di Bibliomouse, spazio dedicato alla lettura, allo svago e alla socializzazione, particolarmente gradito dalle famiglie e dai piccoli pazienti nelle lunghe giornate di ricovero.

Il progetto, realizzato nel 2001 grazie alla collaborazione fra istituzioni e associazioni di volontariato, era gestito da operatrici del Comune di Torino e consisteva in uno spazio allestito come una vera e propria biblioteca, con tavoli e spazi di lettura, che diventava un servizio mobile per raggiungere nei reparti i piccoli pazienti impossibilitati a muoversi.

Dotato di un ingente patrimonio librario, costantemente rinnovato grazie a numerose donazioni da parte di privati, Bibliomouse è rimasto operativo fino allo scatenarsi della pandemia del coronavirus, quando è stato sospeso per motivi sanitari.

Ad oggi, Bibliomouse non ha ancora riaperto e il consigliere Luca Pidello (PD), presentatore della mozione, nel ricordare come le valutazioni su quell’esperienza siano state sempre più che positive, sottolinea l’importanza di farla ripartire, anche rafforzandola con la presenza dei docenti della nuova sezione di scuola dell’infanzia presenti all’interno dell’ospedale.

Polizia, il sindacato SAP: “A Torino ennesimo corteo violento”

“Ieri a Torino si è tenuto l’ennesimo corteo non autorizzato che è sfociato in episodi di violenza. Continua a essere dimostrato concretamente che la valutazione fatta dalle Autorità di Pubblica Sicurezza rispetto alla pericolosità di certe manifestazioni sino ad ora è stata corretta”. Ad affermarlo è il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, precisando che “purtroppo ieri sera anche nel capoluogo piemontese la manifestazione pro Palestina è sfociata in gravissimi episodi di violenza, lancio di oggetti contundenti e bombe carta. Proprio a causa dell’ordigno alcuni colleghi sono rimasti feriti”.

Oltre a esprimere “massima solidarietà ai colleghi feriti”, ai quali il SAP augura una pronta guarigione, Paoloni pone l’attenzione sul “preoccupante innalzamento del livello di violenza. Una violenza che sta crescendo ed è sempre più virulenta. Per questo, servono misure immediate che consentano di ripristinare una condizione di pacifica convivenza e di fermare all’origine le manifestazioni pericolose. In questi ultimi giorni – conclude – non tutti hanno condannato e preso le distanze in modo netto da tali episodi e, pertanto, così si rendono complici e corresponsabili delle violenze”.